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= Martedi' 22 Marzo 2005 = = Giovedi 24 Marzo 2005 =

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'''Palestina''' ''''' usate la pagina http://lab.dyne.org/radiolina/gr !! '''''
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''Tulkarem sotto il controllo dell'Anp'' ---------------
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Una stretta di mano fra il comandante israeliano e quello palestinese ha formalizzato stamattina l'avvenuto passaggio di consegne a Tulkarem, la seconda città della Cisgiordania dopo Gerico a passare sotto il controllo palestinese. Già dalle venti di ieri sera (ora locale), la polizia dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) ha iniziato a pattugliare le strade. Questa mattina, come si legge sul sito di Ha'aretz, è stato aperto un cancello che bloccava il traffico nella città. In base all'accordo raggiunto, le forze israeliane eviteranno di entrare a Tulkarem e smantelleranno in mattinata un posto di blocco sulla strada che conduce al vicino villaggio di Anabta. Il passaggio delle consegne è avvenuto ieri sera dopo un breve rinvio dovuto alla richiesta palestinese di ottenere il controllo anche sui villaggi vicini a Tulkarem. Ma Israele ha rifiutato, sottolineando che la cellula della Jihad Islamica responsabile dell'attentato suicida del 25 febbraio proviene proprio da questi villaggi. Prima di cedere il controllo della sicurezza all'Anp, gli israeliani hanno arrestato quattro esponenti della Jihad Islamica nei campi profughi di Tulkarem e Nur al Shams. I colloqui per il passaggio di consegne in una terza città della Cisgiordania, probabilmente Kalkiliya, inizieranno nei prossimi giorni. == SCUGNIZZI ==
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'''Beirut: manifestazione Hezbollah''' '''Le prove del Ministro'''
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Insieme a altri gruppi minori filo-siriani ad Ambasciata Usa (ANSA)-BEIRUT, 22 MAR- Il movimento Hezbollah e altri gruppi filo-siriani manifestano di nuovo davanti all'Ambasciata Usa a Beirut contro le 'ingerenze straniere'.Su vari striscioni hanno scritto 'L'America e' la madre del terrorismo', 'No a Bush e alla 1559'(risoluzione Onu che chiede ritiro siriano dal Libano e disarmo di Hezbollah). Intanto il patriarca cristiano maronita libanese Sfeir afferma: 'Mai detto che Hezbollah deve essere disarmato con la forza ma e' lui che deve decidere se e' possibile il disarmo'. http://www.anarcotico.net/index.php?module=pagesetter&func=viewpub&tid=23&pid=34
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== Scugnizzi == Il ministro Pisanu, dopo il rendiconto dei servizi segreti al parlamento (3 marzo '05) fa la sua sparata, è indispettito, un po' a disagio: continua a parlare del terrorismo islamico che persiste ad essere clamorosamente assente in Italia.
Anzi, seguendo le definizioni tratteggiate dagli stessi servizi segreti allo scorso giro(la scorsa estate), di terrorismo non se ne può proprio parlare, qua nessuno si fa male, non si può lamentare nemmeno un ferito!
Allora parla di "terroristi sardi", l'argomento più esotico che ha sotto mano: almeno sono su di un'isola bellissima, forse Atlantide.
Ma soprattutto si parla di anarchici.
Anarchici che, secondo lui, vogliono a tutti i costi prendere il posto lasciato vacante dalle BR nell'olimpo terroristico e via di seguito, di amenità in amenità...
Se non preparasse arresti, pestaggi, galera, sarebbe tutto da ridere.
Line 17: Line 24:
=== Genova01 -> 25 manifestanti === Tutti avranno notato l'immensa importanza conferita dall'apparato spettacolare dei media ai bidoni della spazzatura esplosi a Genova e a Milano (secondo il tg3 di giovedì 10 marzo anche a Torino: sarà mica un adepto di Nostradamus?) in occasione del festival di San Scemo.
Al minnistro tocca l'ingrato compito di dover tuonare contro il terrorismo montando su un podio inconsueto; non sulle tradizionali cataste di corpi straziati dalle stragi di stato o su quello dell'eroico sbirro, ma sull'immondizie sparse e fumanti attorno ai commissariati.
Ma lui ci prova lo stesso e sentenzia: "Volevano uccidere!"
Ed è difficile spaventare con simili argomenti.
Eppure il ministro si lascia sfuggire, diciamo così, che una prima inchiesta contro i sanguinari terroristi anarchici si è conclusa e che presto si passerà a notificare gli avvisi di garanzia (leggi: irruzioni alle quattro del mattino, case rovesciate da cima a fondo, sgomberi, linciaggio mediatico, galera, processi, galera, pestaggi, galera, etc... per una moltitudine di persone, per un'ammontare prevedibilmente molto alto di anni di prigione).
Ma c'è una novità: visto che non riesce a schiaffare dentro bande armate, anche perchè non esistono, a corto di argomenti ci pensa lui ad affermare l'esistenza di una improbabile "direzione strategica anarchica" (???).
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'''22 marzo -> Quarantaduesima udienza del processo per devastazione e saccheggio durante
il G8 di Genova'''
Insomma, l'unica prova che esiste una banda armata eversiva organizzata anarchica, con tanto di comitato centrale (???) è l'autorevole affermazione del ministro, se lo dice lui...
Altra sorpresa, neanche tanto a dire il vero, è l'esibirsi di una serie di interviste giornalistiche del PM Laudi, l'artefice della montatura voluta dai ROS che portò alla morte Sole e Baleno.
Laudi affermava già a settembre 2004 che i nuovi obbiettivi del "terrorismo" saranno olimpiadi e TAV.
Ma ora Pisanu, che teme per queste "grandi opere", dice la stessa cosa nella sua relazione.
E quando la piramide gerarchica dello stato, dal suo vertice ai PM di provincia, indica unanime lo stesso obbiettivo da colpire vuol dire che la macchina repressiva si sta mettendo in moto.
Marca male.
Line 22: Line 38:
L'accusa si gioca il pezzo da 90, la difesa tentenna ma con un ottimo secondo tempo porta a casa il risultato. i numeri sono per il vostro prossimo enalotto. E chi se ne frega! diranno in molti, tanto in galera finiranno solo quattro anarchici come al solito.
Ma non è così: molti segnali ed esplicite dichiarazioni ci fanno capire che la repressione del "terrorismo", che non c'è, proprio per la sua aleatorietà, potrà paradossalmente estendersi a movimenti di base non controllati dalle istituzioni e per questo molto fastidiosi.
Gli obbiettivi sono già stati indicati l'estate scorsa: sindacati di base CUB, COBAS... e movimenti come quello popolarissimo quanto censurato dei comitati anti TAV in Val Susa...
Assisteremo dunque a nuovi tentativi di criminalizzare scioperi (come già successo con i ferro-tranvieri) e al tentativo di criminalizzare le lotte contro il TAV che uno specialista di granitiche montature come Maurizio Laudi ha già sperimentato, tragicamente, proprio sugli anarchici dello squat di Collegno.
Lo stato deve costruire terrorismo, per giustificare il suo immenso apparato repressivo, per giustificare la repressione dell'antagonismo non addomesticabile, per arrivare ad abbattere le residue libertà individuali.
Line 24: Line 44:
La quarantaduesima udienza del processo ai 25 per devastazione e saccheggio e' la prima udienza dopo il sequestro dei laptop di due consulenti che stavano assistendo al processo farsa contro orlando e milo, il primo dei due condannato mercoledi' 16 marzo (ormai ufficialmente giornata da esentare dal calendario) a 3 anni e 8 mesi per aver cacciato da un treno due nazisti confessi: un sequestro che chiunque anche non si diletti con fette di prosciutto tra zigomi e arcata sopraccigliare non puo' non leggere come una intimidazione pura e semplice, all'interno di un clima sempre piu' teso intorno al tribunale di genova. FENIX- osservatorio astronomico contro la repressione
Line 26: Line 46:
L'udienza si apre con una richiesta di rinvio da parte delle difese, sulla base dell'assenza di materiali contenuti nei pc sequestrati dagli stessi pm (che erano l'accusa sia nel processo a orlando e milo che nei 25). Le prime battute della difesa non insinuano altro ceh non una mera questione tecnica. ------------------
Line 28: Line 48:
A questa richiesta la procura risponde giocandosi in aula la sostituzione di Canciani con il procuratore aggiunto Pellegrino (firmatario dell'ordine di sequestro), che prende parola nel processo con tutto il peso della sua autorevolezza come vice capo della procura di genova. Pellegrino sostiene di non capire perche' la difesa si avvalga costantemente di consulenti e non solo in sede peritale, sottolineando sia la sua scarsa conoscenza di come si svolgano le udienze sia la sua volonta' di portare a casa un risultato politico: "cortesia vuole che non ci opponiamo a una richiesta di rinvio, dopodiche' la sua formulazione ci costringe ad opporci". ''' Marcello Lonzi '''
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Alla fine del primo tempo, il tribunale, improvvisatosi arbitro di questa partita, decreta il vantaggio della procura, rigettando la richiesta della difesa. ''' Lettera dei difensori di Maria Ciuffi '''
Line 32: Line 52:
A questo punto le difese hanno reiterato la richiesta per i materiali contenuti nel pc di un secondo consulente, non coinvolto nella prima istanza.
A questa seconda istanza si associazione anche l'avvocato Tambuscio e l'avvocato Lamma (tra gli altri), che decisamente mettono la palla oltre la linea di porta: entrambi sottolineano come i pc siano stati sequestrati e come i materiali siano assenti non per un problema tecnico ma per un'influenza precisa della procura sulla difesa, e soprattutto come questo atto manifesti una forma di azione della procura nei confronti della difesa che usa la disparita' che le due parti hanno al di fuori dell'aula.
Per pudore e per rispetto del defunto Bramieri non citiamo le battute della difesa, che bene influiscono sull'umore del Tribunale, meno sulla storiografia dell'umorismo italiano.
Ma grazie anche alla verve sfoderata dai due avvocati, la risposta della procura arriva scomposta: la pm Canepa arriva a dire che la procura non ha certo sequestrato i consulenti, ma solo i loro pc (bonta' sua) e si accanisce su uno dei due (evidentemente a lei piu' inviso di altri) arrivando a sdoganare il lavoro di quest'ultimo come un mero "ticchettio di tastiera" durante tutte le udienze.
A questa parola ci siamo illuminati: evidentemente la canepa e porciani condividono degli antenati, dato che sono stati in grado nel processo ai 25 e in quello diaz di lamentarsi dello stesso fastidioso malanno: l'ipersensibilita' ai rumori continui e battenti. Ci spiace per la Canepa e per questa sua parentela con un avvocato di Forza Nuova.
Non abbiamo mai smesso di indagare, Maria Ciuffi lo sa, anzi, la sua collaborazione è stata preziosissima.
Indagini difensive che, in conformità alla disciplina che regola tale normativa, non possono più essere oggetto di fatti e circostanze già valutate dall'Autorità Giudiziaria.
Indagini difensive, quindi, inedite e che si concretizzeranno in una denuncia per omicidio premedidato non più nei confronti di ignoti.
Nell'attesa di una risposta sulla richiesta di riesumazione del cadavere di Marcello depositata il 18 marzo scorso, stiamo completando le indagini su un crimine orrendo, nel rispetto della legalità, dello Stato di diritto e contro ogni forma di "Rambismo".
Chi si illudeva di farla franca è stato troppo ottimista.
Line 38: Line 58:
Fischio al termine dei 90 minuti che concede la vittoria alla difesa con il rinvio dell'udienza al 5 aprile, non prima di un prolungato battibecco in cui la procura riesce in piu' riprese a beccarsi con il presidente del tribunale. Anche noi poveri attivisti privi di savoir-faire giuridico sappiamo che non e' mai una buona idea farsi definire "dispettosi" da chi dovra' giudicare il tuo lavoro di accusa.

Come supporter della difesa non possiamo che rallegrarci per il sofferto risultato (eh si sa... ma noi interisti siamo abituati a soffrire fino all'ultimo!) e per i cartellini gialli piovuti sui giocatori avversari. Ci auguriamo che questo clima preluda a una soluzione per il sequestro e che la forma fisica regga fino alla fine del campionato. Sperando che sia l'ultimo.

=== Genova01 -> Bolzaneto ===

'''quinta udienza preliminare -> 19 marzo 2005'''

Durante l’appello il GUP ha allontanato dall’aula l’operante della Questura (DIGOS) il quale, come sempre dall’inizio dell’udienza preliminare, onorava l’aula della sua immotivata presenza. Il giudice, dichiarandosi “commosso per l’attenzione dimostrata dalla Questura”, ha decisamente invitato il poliziotto ad andarsene.

L’udienza è proseguita con la seconda parte della discussione dei difensori di parte civile.

Molte le semplici associazioni e gli interventi relative alle singole posizioni.

Negli gli interventi più articolati, più volte ripresa la questione del differimento dei colloqui tra gli arrestati di Bolzaneto ed i loro difensori, deciso all’epoca dal Dott. Meloni e le pesanti conseguenze che questo ha comportato per le vittime di Bolzaneto (tra di essi gli avv. Menzione, Taddei e Auditore).

L’avv. Novaro ha puntualmente contestato le produzioni difensive depositate dall’avvocato Mascia nell’interesse dell’Isp. Gaetano (quello che non avrebbe potuto pestare nessuno a causa di uno strappo ad un pettorale procuratosi quasi tre mesi prima in palestra); l’avv. Pagani si è più dettagliatamente soffermato sulla configurazione del reato di falso mentre l’avv. Bigliazzi ha presentato una “carrellata” degli aspetti più truculenti e delle dichiarazioni più inverosimili emersi in corso di indagine. E’ mancato purtroppo l’intervento sull’elemento soggettivo preparato dall’avv. Canestrini che non ha potuto raggiungere Genova (si mormora colpito a tradimento da Morfeo).

Udienza rinviata a giovedì 24, con la discussione del difensore del Responsabile Civile e con le prime difese degli imputati ( Avv. Vaccaio e Hansen).

=== Genova01 -> P.zza Manin ===

articolo uscito il primo marzo 2005 su repubblica lavoro

Carica sui pacifisiti: avvisi di garanzia per agenti della Celere, sequestrato un
video G8, violenze in piazza Manin indagine su quattro poliziotti

MARINO BISSO
MARCO PREVE

Mentre si sta avviando a conclusione la prima causa civile per risarcimento danni del G8, prende il via anche un nuovo filone d´indagine su violenze e abusi del luglio 2001, quello per gli arresti illegali effettuati dalla polizia in piazza Manin, dove si erano radunate le varie anime del pacifismo, specie quello di matrice cattolico e quello che aderiva alla Rete Lilliput.

Nei giorni scorsi, il pm Francesco Cardona Albini ha disposto il sequestro di un video della casa di produzione Luna Rossa, e notificato quattro avvisi di garanzia ad altrettanti poliziotti del reparto mobile di Bologna: Antonio Cecere, 45 anni, vice-sovrintendente, e poi gli agenti Luciano Berretti (32), Marco Neri (30) e Simone Volpini (29), difesi dall´avvocato Gianluca Arrighi, del Foro di Roma. Il filmato e alcune fotografie scattate il 20 luglio del 2001 dimostrano che le accuse contenute nei verbali di arresto di due studenti spagnoli sono fasulle, inventate. Ai quattro celerini vengono contestati i reati di falso, abuso e calunnia. Sostennero, infatti, che Adolfo Sesma Gonzales e Luis Alberto Lorente Garcia (assistiti dall´avvocato Emanuele Tambuscio), si scagliarono contro i reparti con molotov e spranghe.
Ma il video di Luna Rossa immortala una verità diversa. Quella di un ragazzo, Sesma, che si avvicina agli agenti e viene ammanettato, del suo amico, Lorente, che lo raggiunge per avere spiegazioni e subisce la stessa sorte. C´è anche un terzo amico, che non viene arrestato ma, a freddo e senza ragione, viene colpito da una manganellata in testa e abbandonato sul selciato.

Una scena che racchiude forse tutto il caos e la brutalità di quanto accadde in
piazza Manin. Nella piazza pacifica e in festa arrivarono verso le 15 di quel
pomeriggio alcune decine di black bloc reduci dal saccheggio di diversi quartieri e dall´assalto al carcere di Marassi. La polizia decise di caricare quando i "neri" erano già passati, e così con lacrimogeni e manganelli gli agenti si accanirono suindifesi pacifisti cattolici e laici. Ed è proprio la causa civile, mossa contro la polizia da una pediatra di Trieste quel giorno tra i simpatizzanti della Rete Lilliput, che si avvia a conclusione. La donna, assistita dall´avvocato Alessandra
Ballerini, per una mano rotta da una manganellata ha chiesto un risarcimento, per
danni anche morali, di centomila euro.

=== Genova -> AntiFa ===

'''Il processo di primo grado agli antifascisti milanesi per i fatti del gennaio 2004 a Genova è terminato.'''

La prima parte si era conclusa con una sentenza scandalosa di 1 anno e 11 mesi. Questa seconda tranche, iniziata il 22 dicembre è finita peggio: una pesante sentenza che attribuisce a Orlando 3 anni e 8 mesi di carcere aggiudicata dagli stessi pm che seguono i processi relativi al G8 di Genova 2001, e che hanno utilizzato la stessa logica che rifiuta di riconoscere il contesto politico, per analizzare ogni episodio solo in un contesto di vandalismo, o aggressione.

=== Genova -> post_sequestro ===

'''una lettera di sentito ringraziamento dopo i sequestri intimidatori di oggi ai pm protagonisti della brillante performance'''

caro dottor canciani, cara dottoressa canepa

con questa lettera volevamo esprimere un sentito ringraziamento per l'apprezzamento mostrato nei confronti del nostro lavoro attraverso l'odierno sequestro
Ci rendiamo conto che anche per voi sapere che tutto il mondo legge ed e' a conoscenza dei meccanismi con cui funziona la giustizia e con cui essa condanna ed assolve, giudica e indaga, e' fonte di estremo orgoglio e gioia.

Pensiamo che nonostante il lievissimo intento intimidatorio dell'operazione vadano apprezzate la sottigliezza formale con cui cercate di coprirla, degna del miglior presidente degli stati uniti d'america o d'italia, anch'esso indice dell'estremo valore che conferite ai nostri gesti e alle nostre parole.
Per questo siamo felici di comunicarvi che non ci fermeremo e che i messaggi che raccontano a tutt* l'andamento dei processi del tribunale di genova continueranno a essere forniti con i mezzi che la tecnica (dal digitale alla penna d'oca) sara' in grado di fornirci. Grazie ancora perche' speriamo che questa vostra operazione dara' modo ad ancora piu' gente di venire a conoscenza del lavoro informativo che sappiamo anche voi ritenere benemerito.

A presto e grazie ancora
Sincerely Yours, i trascrittori e le trascrittrici senza nome.

PS: in chiusura ci sentiamo di ringraziare anche il Tribunale di Genova che ci ha dato un primo assaggio del suo senso di equita' e di giustizia, condannando orlando a 3 anni e 8 mesi per aver tirato due schiaffi a due personaggi che in un aula pubblica si sono rivendicati di essere dei simpatizzanti del nazismo. Non c'e' che dire, la democrazia non e' un pranzo di gala. Grazie anche a voi e continuate cosi', non temiamo che non avrete dubbi anche in altri procedimenti, anche se speriamo che il lavoro informativo che facciamo serva anche a voi per ripensare ai vostri errori.

=== Napoli -> Raniero ===

'''13 aprile seconda udienza'''

'''qualche testimonianza del 17 marzo 2001'''

F. G.

Erano le 12:30 circa e mi trovavo su via De Pretis. La strada era deserta e si vedevano in fondo solo camionette di poliziotti. Ci siamo diretti verso la piazza Municipio da Piazza Borsa. Ero con altre 4 persone estranee alla manifestazione. Verso la fine di via De Pretis ho visto poliziotti picchiare un ragazzo poggiato al muro. Mio fratello prende la macchina fotografica dalla borsa e in quel momento si avvicinano a noi sei poliziotti. Ci urlano di levare il rollino dalla macchina e noi lo facciamo. Ci dicono di andarcene ma noi rimaniamo lì. Per una seconda volta ci intimano di levare il rollino dalla macchina nonostante noi lo avessimo già fatto. Chiediamo il perché ma loro immediatamente minacciano di picchiarci e nello stesso momento prendono la macchina e la scagliano contro il muro mantenendola per la cinghia. A quel punto io e mio fratello, innervositi, civilmente protestiamo a parole, e di risposta, continuando a minacciarci ci spingono via a calci. Da quel momento siamo scappati in un vicolo insieme ad altre persone.
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A. I.

Io mi trovavo con gli studenti del liceo Genovesi a Piazza Municipio, vicino alla ringhiera dei giardini del castello. Non stavo facendo nulla e con le mani alzate ho chiesto ad un carabiniere di lasciarmi andare via. Nello stesso momento si avvicina una ragazza chiedendo anche lei la stessa cosa ad un poliziotto. Di tutta risposta ha ricevuto una manganellata. Poliziotti e carabinieri ci spingevano verso la piazza accerchiandoci. Altre persone si sono buttate nel fossato, prese dalla paura. Ho sentito dire da un carabiniere: "entrate dentro, entrate dentro" riferendosi alla piazza. Subito dopo noi stavamo scappando verso il camion di Rifondazione Comunista che stava dall’altra parte della piazza, verso via Medina. In quel momento i carabinieri si avvicinavano sempre di più. Io ero sempre di spalle ai carabinieri e con le mani alzate. Ho sentito dire: "Vai, Vai" e ho avuto due colpi di manganello dietro la schiena e sulla testa. Scappando verso il camion di R.C. stavamo avendo un altro attacco da parte dei finanzieri che venivano dalla parte bassa della piazza, dal lato di via De Pretis. Sono riuscito a scappare verso la Marina seguendo il camion di R.C. che chiedeva ai poliziotti di fare strada per farci uscire dalla Piazza.
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A.R.

Sono una studentessa di 17 anni. Siamo arrivati pieni di sogni, eterogenei e fieri delle nostre diversità. Sapevamo tutti che alla fine qualche carica ci sarebbe stata. Ma eravamo lì per difendere il mondo e le nostre idee, e credevamo che né l’opinione pubblica, né i poliziotti sarebbero riusciti a fermarci. Evidentemente ci sbagliavamo, visto che già a metà del percorso tutte le viuzze laterali erano piene di polizia. A piazza municipio, non appena siamo entrati tutti, la guardia di finanza ci si è chiusa silenziosamente alle spalle, bloccando l’ultima via d’uscita. La tensione cresceva, la richiesta di far passare una delegazione era stata respinta, e nell’angolo superiore della piazza (quello chiuso col muro di ferro) cominciavano a volare i sanpietrini. In un’attimo un’ondata di panico ha percorso la piazza, le vie di uscita erano tutte bloccate. Un mio amico che in quel momento era alla Biblioteca Nazionale mi ha poi raccontato di aver sentito dire dal capo della polizia, di fianco al Questore: "Caricate su tutti i fronti", contrariamente a quanto dichiarato dallo stesso Izzo... So solo che le cariche sono partite a distanza di pochi secondi da tutti i lati, piovevano fumogeni o peggio, venivano lanciati ad altezza d’uomo, e non si capiva più nulla. Sfuggendo a due cariche siamo riusciti a rifugiarci in un cortile, con gli occhi devastati dai gas. Dopo circa 40 minuti ci è arrivato un "ultimatum": "O uscite voi, o entriamo noi". Non c’era molto da scegliere, e così, mani in alto e volto scoperto, come in un surreale western urbano, siamo usciti dal nascondiglio.
I difensori di Maria Ciuffi

Giovedi 24 Marzo 2005


GIORNALE RADIO

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SCUGNIZZI

Le prove del Ministro

http://www.anarcotico.net/index.php?module=pagesetter&func=viewpub&tid=23&pid=34

Il ministro Pisanu, dopo il rendiconto dei servizi segreti al parlamento (3 marzo '05) fa la sua sparata, è indispettito, un po' a disagio: continua a parlare del terrorismo islamico che persiste ad essere clamorosamente assente in Italia. Anzi, seguendo le definizioni tratteggiate dagli stessi servizi segreti allo scorso giro(la scorsa estate), di terrorismo non se ne può proprio parlare, qua nessuno si fa male, non si può lamentare nemmeno un ferito! Allora parla di "terroristi sardi", l'argomento più esotico che ha sotto mano: almeno sono su di un'isola bellissima, forse Atlantide. Ma soprattutto si parla di anarchici. Anarchici che, secondo lui, vogliono a tutti i costi prendere il posto lasciato vacante dalle BR nell'olimpo terroristico e via di seguito, di amenità in amenità... Se non preparasse arresti, pestaggi, galera, sarebbe tutto da ridere.

Tutti avranno notato l'immensa importanza conferita dall'apparato spettacolare dei media ai bidoni della spazzatura esplosi a Genova e a Milano (secondo il tg3 di giovedì 10 marzo anche a Torino: sarà mica un adepto di Nostradamus?) in occasione del festival di San Scemo. Al minnistro tocca l'ingrato compito di dover tuonare contro il terrorismo montando su un podio inconsueto; non sulle tradizionali cataste di corpi straziati dalle stragi di stato o su quello dell'eroico sbirro, ma sull'immondizie sparse e fumanti attorno ai commissariati. Ma lui ci prova lo stesso e sentenzia: "Volevano uccidere!" Ed è difficile spaventare con simili argomenti. Eppure il ministro si lascia sfuggire, diciamo così, che una prima inchiesta contro i sanguinari terroristi anarchici si è conclusa e che presto si passerà a notificare gli avvisi di garanzia (leggi: irruzioni alle quattro del mattino, case rovesciate da cima a fondo, sgomberi, linciaggio mediatico, galera, processi, galera, pestaggi, galera, etc... per una moltitudine di persone, per un'ammontare prevedibilmente molto alto di anni di prigione). Ma c'è una novità: visto che non riesce a schiaffare dentro bande armate, anche perchè non esistono, a corto di argomenti ci pensa lui ad affermare l'esistenza di una improbabile "direzione strategica anarchica" (???).

Insomma, l'unica prova che esiste una banda armata eversiva organizzata anarchica, con tanto di comitato centrale (???) è l'autorevole affermazione del ministro, se lo dice lui... Altra sorpresa, neanche tanto a dire il vero, è l'esibirsi di una serie di interviste giornalistiche del PM Laudi, l'artefice della montatura voluta dai ROS che portò alla morte Sole e Baleno. Laudi affermava già a settembre 2004 che i nuovi obbiettivi del "terrorismo" saranno olimpiadi e TAV. Ma ora Pisanu, che teme per queste "grandi opere", dice la stessa cosa nella sua relazione. E quando la piramide gerarchica dello stato, dal suo vertice ai PM di provincia, indica unanime lo stesso obbiettivo da colpire vuol dire che la macchina repressiva si sta mettendo in moto. Marca male.

E chi se ne frega! diranno in molti, tanto in galera finiranno solo quattro anarchici come al solito. Ma non è così: molti segnali ed esplicite dichiarazioni ci fanno capire che la repressione del "terrorismo", che non c'è, proprio per la sua aleatorietà, potrà paradossalmente estendersi a movimenti di base non controllati dalle istituzioni e per questo molto fastidiosi. Gli obbiettivi sono già stati indicati l'estate scorsa: sindacati di base CUB, COBAS... e movimenti come quello popolarissimo quanto censurato dei comitati anti TAV in Val Susa... Assisteremo dunque a nuovi tentativi di criminalizzare scioperi (come già successo con i ferro-tranvieri) e al tentativo di criminalizzare le lotte contro il TAV che uno specialista di granitiche montature come Maurizio Laudi ha già sperimentato, tragicamente, proprio sugli anarchici dello squat di Collegno. Lo stato deve costruire terrorismo, per giustificare il suo immenso apparato repressivo, per giustificare la repressione dell'antagonismo non addomesticabile, per arrivare ad abbattere le residue libertà individuali.

FENIX- osservatorio astronomico contro la repressione


Marcello Lonzi

Lettera dei difensori di Maria Ciuffi

Non abbiamo mai smesso di indagare, Maria Ciuffi lo sa, anzi, la sua collaborazione è stata preziosissima. Indagini difensive che, in conformità alla disciplina che regola tale normativa, non possono più essere oggetto di fatti e circostanze già valutate dall'Autorità Giudiziaria. Indagini difensive, quindi, inedite e che si concretizzeranno in una denuncia per omicidio premedidato non più nei confronti di ignoti. Nell'attesa di una risposta sulla richiesta di riesumazione del cadavere di Marcello depositata il 18 marzo scorso, stiamo completando le indagini su un crimine orrendo, nel rispetto della legalità, dello Stato di diritto e contro ogni forma di "Rambismo". Chi si illudeva di farla franca è stato troppo ottimista.

I difensori di Maria Ciuffi

radiolina (last edited 2008-06-26 09:51:30 by anonymous)