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= Martedi' 22 Marzo 2005 = = Giovedi 24 Marzo 2005 =
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=== internazionali === ''''' usate la pagina http://lab.dyne.org/radiolina/gr !! '''''
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'''Palestina - Tulkarem sotto il controllo dell'Anp''' ---------------
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Una stretta di mano fra il comandante israeliano e quello palestinese ha formalizzato stamattina l'avvenuto passaggio di consegne a Tulkarem, la seconda città della Cisgiordania dopo Gerico a passare sotto il controllo palestinese. Già dalle venti di ieri sera (ora locale), la polizia dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) ha iniziato a pattugliare le strade. Questa mattina, come si legge sul sito di Ha'aretz, è stato aperto un cancello che bloccava il traffico nella città. In base all'accordo raggiunto, le forze israeliane eviteranno di entrare a Tulkarem e smantelleranno in mattinata un posto di blocco sulla strada che conduce al vicino villaggio di Anabta. Il passaggio delle consegne è avvenuto ieri sera dopo un breve rinvio dovuto alla richiesta palestinese di ottenere il controllo anche sui villaggi vicini a Tulkarem. Ma Israele ha rifiutato, sottolineando che la cellula della Jihad Islamica responsabile dell'attentato suicida del 25 febbraio proviene proprio da questi villaggi. Prima di cedere il controllo della sicurezza all'Anp, gli israeliani hanno arrestato quattro esponenti della Jihad Islamica nei campi profughi di Tulkarem e Nur al Shams. I colloqui per il passaggio di consegne in una terza città della Cisgiordania, probabilmente Kalkiliya, inizieranno nei prossimi giorni. == SPAZIO INDY ==
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'''Beirut: manifestazione Hezbollah''' '''Le prove del Ministro'''
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Insieme a altri gruppi minori filo-siriani ad Ambasciata Usa (ANSA)-BEIRUT, 22 MAR- Il movimento Hezbollah e altri gruppi filo-siriani manifestano di nuovo davanti all'Ambasciata Usa a Beirut contro le 'ingerenze straniere'.Su vari striscioni hanno scritto 'L'America e' la madre del terrorismo', 'No a Bush e alla 1559'(risoluzione Onu che chiede ritiro siriano dal Libano e disarmo di Hezbollah). Intanto il patriarca cristiano maronita libanese Sfeir afferma: 'Mai detto che Hezbollah deve essere disarmato con la forza ma e' lui che deve decidere se e' possibile il disarmo'. http://www.anarcotico.net/index.php?module=pagesetter&func=viewpub&tid=23&pid=34
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=== nazionali === Il ministro Pisanu, dopo il rendiconto dei servizi segreti al parlamento (3 marzo '05) fa la sua sparata, è indispettito, un po' a disagio: continua a parlare del terrorismo islamico che persiste ad essere clamorosamente assente in Italia.
Anzi, seguendo le definizioni tratteggiate dagli stessi servizi segreti allo scorso giro(la scorsa estate), di terrorismo non se ne può proprio parlare, qua nessuno si fa male, non si può lamentare nemmeno un ferito!
Allora parla di "terroristi sardi", l'argomento più esotico che ha sotto mano: almeno sono su di un'isola bellissima, forse Atlantide.
Ma soprattutto si parla di anarchici.
Anarchici che, secondo lui, vogliono a tutti i costi prendere il posto lasciato vacante dalle BR nell'olimpo terroristico e via di seguito, di amenità in amenità...
Se non preparasse arresti, pestaggi, galera, sarebbe tutto da ridere.
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'''Conti pubblici: l'Italia al palo''' Tutti avranno notato l'immensa importanza conferita dall'apparato spettacolare dei media ai bidoni della spazzatura esplosi a Genova e a Milano (secondo il tg3 di giovedì 10 marzo anche a Torino: sarà mica un adepto di Nostradamus?) in occasione del festival di San Scemo.
Al minnistro tocca l'ingrato compito di dover tuonare contro il terrorismo montando su un podio inconsueto; non sulle tradizionali cataste di corpi straziati dalle stragi di stato o su quello dell'eroico sbirro, ma sull'immondizie sparse e fumanti attorno ai commissariati.
Ma lui ci prova lo stesso e sentenzia: "Volevano uccidere!"
Ed è difficile spaventare con simili argomenti.
Eppure il ministro si lascia sfuggire, diciamo così, che una prima inchiesta contro i sanguinari terroristi anarchici si è conclusa e che presto si passerà a notificare gli avvisi di garanzia (leggi: irruzioni alle quattro del mattino, case rovesciate da cima a fondo, sgomberi, linciaggio mediatico, galera, processi, galera, pestaggi, galera, etc... per una moltitudine di persone, per un'ammontare prevedibilmente molto alto di anni di prigione).
Ma c'è una novità: visto che non riesce a schiaffare dentro bande armate, anche perchè non esistono, a corto di argomenti ci pensa lui ad affermare l'esistenza di una improbabile "direzione strategica anarchica" (???).
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Le prospettive di crescita dell'Italia per l'anno in corso sono peggiorate rispetto a quelle che si profilavano qualche mese fa, a partire da quelle della commissione europea. Lo ha detto a Bruxelles il ministro dell'Economia Domenico Siniscalco, che parlando con i giornalisti ha dichiarato: "Sicuramente le prospettive di crescita non sono quelle che la stessa commissione stimava quando furono fatte le previsioni per il Dpef e poi per la finanziaria".
Nelle previsioni dello scorso autunno la commissione europea stimava il Pil 2005 italiano all'1,8% e infatti già
nelle scorse settimane il Ministro aveva fatto intendere l'intenzione del Tesoro di rivedere al ribasso la sua previsione - pari al 2,1% - in sede di Trimestrale di cassa. Infine rispondendo alla domanda se nel 2005 il deficit supererà il tetto del 3% previsto dal Patto di stabilità, Siniscalco ha spiegato di voler "aspettare prima i dati del terzo mese. Poi rifaremo tutti i conti" e "discuteremo con la Commissione europea come muoverci".
 
'''Mediaset, Berlusconi infagato per corruzione'''
Insomma, l'unica prova che esiste una banda armata eversiva organizzata anarchica, con tanto di comitato centrale (???) è l'autorevole affermazione del ministro, se lo dice lui...
Altra sorpresa, neanche tanto a dire il vero, è l'esibirsi di una serie di interviste giornalistiche del PM Laudi, l'artefice della montatura voluta dai ROS che portò alla morte Sole e Baleno.
Laudi affermava già a settembre 2004 che i nuovi obbiettivi del "terrorismo" saranno olimpiadi e TAV.
Ma ora Pisanu, che teme per queste "grandi opere", dice la stessa cosa nella sua relazione.
E quando la piramide gerarchica dello stato, dal suo vertice ai PM di provincia, indica unanime lo stesso obbiettivo da colpire vuol dire che la macchina repressiva si sta mettendo in moto.
Marca male.
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Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è indagato per corruzione in atti giudiziari in uno stralcio dell'inchiesta sulla compravendita dei diritti tv di Mediaset. Inchiesta dove, nel troncone principale chiuso dalla procura il mese scorso, Berlusconi è già sotto inchiesta per appropriazione indebita, falso in bilancio e frode fiscale. Secondo i pm Alfredo Robledo e Fabio De Pasquale, Berlusconi avrebbe "comprato" la testimonianza dell'avvocato inglese David Mills, il creatore del sistema di società off-shore utilizzato dalla Fininves E chi se ne frega! diranno in molti, tanto in galera finiranno solo quattro anarchici come al solito.
Ma non è così: molti segnali ed esplicite dichiarazioni ci fanno capire che la repressione del "terrorismo", che non c'è, proprio per la sua aleatorietà, potrà paradossalmente estendersi a movimenti di base non controllati dalle istituzioni e per questo molto fastidiosi.
Gli obbiettivi sono già stati indicati l'estate scorsa: sindacati di base CUB, COBAS... e movimenti come quello popolarissimo quanto censurato dei comitati anti TAV in Val Susa...
Assisteremo dunque a nuovi tentativi di criminalizzare scioperi (come già successo con i ferro-tranvieri) e al tentativo di criminalizzare le lotte contro il TAV che uno specialista di granitiche montature come Maurizio Laudi ha già sperimentato, tragicamente, proprio sugli anarchici dello squat di Collegno.
Lo stato deve costruire terrorismo, per giustificare il suo immenso apparato repressivo, per giustificare la repressione dell'antagonismo non addomesticabile, per arrivare ad abbattere le residue libertà individuali.

FENIX- osservatorio astronomico contro la repressione

'''Pacchi bomba'''

articolo dal corriere http://italy.indymedia.org/news/2005/03/758088.php

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da www.fuoriluogo.it -> http://www.fuoriluogo.it/speciali/medicalcannabis/cile_canapa.htm
'''CILE: CORTE D'APPELLO DICE SI' A USO TERAPEUTICO MARIUHANA'''

(ANSA) - SANTIAGO, 18 MAR - Un cittadino cileno di 41 anni ammalato di Aids e' stato assolto dall'accusa di coltivazione di marihuana a fini di spaccio in quanto, cosi' come accertato dagli inquirenti, la pianta aveva un utilizzo esclusivamente terapeutico.
La sentenza definitiva, emessa dalla Corte d'appello cilena, permette ora all'uomo di coltivare la pianta per curare la sua malattia. Rafael D.J., questo il nome dell'uomo detenuto per 53 giorni nel Penitenziario di Santiago, ha dichiarato ai media locali che la storia ha avuto inizio quando il suo medico curante gli prescrisse una medicina a base di Thc, il principio attivo della cannabis. ''Tale medicina - ha aggiunto Rafael - si puo' acquistare negli Stati Uniti ma e' vietata nel mio paese tanto che quando ho cercato di procurarmela all'estero, la dogana cilena ne ha bloccato l'ingresso''

''' Paolo Dorigo Libero!'''

http://italy.indymedia.org/features/umbria/#2137

Paolo Dorigo è ormai in fin di vita.
Detenuto presso il carcere circondariale di Maiano di Spoleto dopo un processo che la Corte Europea per la salguaguardia dei Diritti dell´Uomo e delle Libertà ha stabilito essere non giusto, è in sciopero della fame da più di 60 giorni per ottenere il diritto di essere visitato in un ospedale pubblico alla presenza dei suoi avvocati e familiari.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri dell´Unione Europea, Jan Petersen recentemente ha confermato la violazione e l´inadempienza dell´Italia che ha ignorato i numerosi espliciti inviti delle autorità europee a riaprire il procedimento e la revisione della condanna. Nonostante ciò la sua condizione continua a essere ignorata. L´ultima decisione del Tribunale di Soveglianza di Spoleto del 16 novembre scorso ha rigettato l´istanza di scarcerazione provvisoria richiesta per le sue condizioni di salute.

http://italy.indymedia.org/archives/archive_by_id.php?id=1477&category_id=20 (ftr di approfondimento)

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'''cazzate del berluska'''

http://italy.indymedia.org/news/2005/03/757828.php

"Vado a canonizzarmi perché mi sono ritrovato gay e di sinistra e sono santificato. Se in Italia uno vuole santificarsi basta che sia uno o l'altro".
Questo il commento rilasciato ieri dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ai giornalisti che gli chiedevano un parere sull'inchiesta aperta a suo carico a Milano per una presunta corruzione in atti giudiziari.

Dichiarazioni che non sono piaciute al presidente nazionale di "Arcigay", Sergio Lo Giudice, secondo il quale "piuttosto che fare dell'ironia sui gay, Berlusconi farebbe bene ad occuparsi delle violazioni dei loro diritti".
"Nessun altro capo di governo europeo si permetterebbe una battuta del genere - ha aggiunto - quella del presidente del Consiglio non può considerarsi solo una trascurabile leggerezza, dato che l'Italia politica di Berlusconi è uno dei più reazionari esempi di intolleranza anti-gay che la storia della Repubblica abbia mai vissuto. I ministri del governo non perdono occasione per insultare le persone omosessuali. Caro Berlusconi, con Lei al governo per gay e lesbiche c'è veramente poco da ridere. Se ci faranno santi è perché dal 2001 il suo governo sta mettendo a dura prova la nostra pazienza, la santa virtù di Giobbe".

Sulla questione è intervenuto anche il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, per il quale "le parole su gay e comunisti di Berlusconi non sono commentabili".
"E' solo stravolto dalla paura di perdere le elezioni - ha precisato - non è nelle condizioni di ragionare e forse preferirebbe un'Europa che esalta i corrotti".

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'''Nestlé batte cassa in Etiopia esigendo 6 milioni di dollari come risarcimento
dal paese più affamato del mondo.'''

http://italy.indymedia.org/news/2005/03/757969.php

Per Nestlé è «una questione di principio»

La Nestlé che è il più grande produttore di cibo mondiale, un gigante del
settore agro-alimentare, con stabilimenti in più di 80 paesi ed un giro
d'affari di miliardi e miliardi di dollari, rivendica nei confronti del
governo dell'Etiopia, poverissima ed in preda ad una grave carestia (forse
più grave della terribile fame degli anni `80), un risarcimento pari a 6
milioni di dollari. La causa è stata la nazionalizzazione di un'azienda
avvenuta nel 1975 dopo un colpo di stato militare avvenuto in quel paese.

Un solo anno di vendite realizzate da Nestlé è pari a 8 volte il Prodotto
interno lordo della misera Etiopia...

ECCO QUINDI LA PROPOSTA:

PER UN PO' DI TEMPO, CI AUGURIAMO IL PIU' POSSIBILE, SOSPENDIAMO L'ACQUISTO DEI PRODOTTI DI QUESTA MULTINAZIONALE ED IN PARTICOLARE I PRODOTTI SIMBOLO
DELLA NESTLE' : NESCAFE' & NESQUIK
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'''Lampedusa: restano 230 clandestini''' RICORDA QUESTI MARCHI PERCHE' SEMBRA POCO ED INVECE E' MOLTO, UN CALO NELLE
VENDITE (anche minimo) COLPISCE L'IMMAGINE DELLA SOCIETA' E PUO' COSTRINGENDOLA
E REIMPOSTARE LA SUA POLITICA DI PUBBLICHE RELAZIONI
Line 32: Line 114:
PALERMO - Sono 230 i clandestini rimasti nel centro di accoglienza di Lampedusa, compresi i 41 sbarcati nella tarda serata di ieri. Altri sette saranno imbarcati in giornata sulla motonave di linea per Porto Empedocle, da dove raggiungeranno il centro di accoglienza di Crotone. Anche oggi dovrebbe proseguire il ponte aereo per svuotare la struttura, che nei giorni scorsi e' arrivata a ospitare oltre mille immigrati sbarcati sull'isola nel giro di pochi giorni. ogni singolo consumatore, se unisce i suoi sforzi insieme a quelli degli
altri, ha il potere di far vacillare questi imperi ed in fondo, diciamoci
la verità, a noi costa poco, basta allungare la mano sullo scaffale e prendere
il prodotto a fianco!
Line 34: Line 119:
=== locali === se vuoi allargare il tuo gesto di solidarietà evitando il più possibile
i prodotti della NESTLE' eccoti i marchi più conosciuti:
Line 36: Line 122:
'''VERSO UN DUE APRILE DELLE LOTTE CONTRO L'APARTHEID DEI MIGRANTI''' BEVANDE: Nescafé, Nesquik, Nestea,Orzoro
Line 38: Line 124:
Il due aprile è la seconda giornata europea dei movimenti contro il
razzismo, per la regolarizzazione degli immigrati, i diritti di cittadinanza
e la chiusura dei "centri di permanenza temporanea". Invitiamo tutte le
associazioni, i collettivi, le forze del lavoro e i movimenti sociali al
confronto per costruire una mobilitazione che sia anche l'occasione per
ritessere una rete antirazzista cittadina:
ACQUA MINERALE: Perrier, vittel, Acqua Vera, San Bernardo, S.Pellegrino,
Panna, Levissima, Pejo, Recoaro
Line 45: Line 127:
MERCOLEDI 23 MARZO ORE 18.00
ASSEMBLEA ANTIRAZZISTA
presso il laboratorio occupato Ska (Calata Trinità Maggiore - p. del Gesù -
Napoli)
DOLCI: Smarties, Kit Kat, Galak, Lion, After Eight, Quality Street, Toffee,
Polo, Rowntree, Motta, Alemagna
Line 50: Line 130:
A seguire proiezione del video "NO LAGER" sulle azioni contro i cpt in
Europa
CIOCCOLATO: Perugina, Nestlé
Line 53: Line 132:
--------------------------- SALUMI: Vismara, King's
Line 55: Line 134:
== Scugnizzi == OLIO: Sasso
Line 57: Line 136:
=== Genova01 -> 25 manifestanti === CONSERVE: Berni
Line 59: Line 138:
'''22 marzo -> Quarantaduesima udienza del processo per devastazione e saccheggio durante
il G8 di Genova'''
FORMAGGI: Locatelli, Hirz
Line 62: Line 140:
L'accusa si gioca il pezzo da 90, la difesa tentenna ma con un ottimo secondo tempo porta a casa il risultato. i numeri sono per il vostro prossimo enalotto. PASTA: Buitoni, Pezzullo
Line 64: Line 142:
La quarantaduesima udienza del processo ai 25 per devastazione e saccheggio e' la prima udienza dopo il sequestro dei laptop di due consulenti che stavano assistendo al processo farsa contro orlando e milo, il primo dei due condannato mercoledi' 16 marzo (ormai ufficialmente giornata da esentare dal calendario) a 3 anni e 8 mesi per aver cacciato da un treno due nazisti confessi: un sequestro che chiunque anche non si diletti con fette di prosciutto tra zigomi e arcata sopraccigliare non puo' non leggere come una intimidazione pura e semplice, all'interno di un clima sempre piu' teso intorno al tribunale di genova. DADI PER BRODO: Maggi
Line 66: Line 144:
L'udienza si apre con una richiesta di rinvio da parte delle difese, sulla base dell'assenza di materiali contenuti nei pc sequestrati dagli stessi pm (che erano l'accusa sia nel processo a orlando e milo che nei 25). Le prime battute della difesa non insinuano altro ceh non una mera questione tecnica. SURGELATI: Findus, Surgela, Mare Fresco, La Valle degli Orti
Line 68: Line 146:
A questa richiesta la procura risponde giocandosi in aula la sostituzione di Canciani con il procuratore aggiunto Pellegrino (firmatario dell'ordine di sequestro), che prende parola nel processo con tutto il peso della sua autorevolezza come vice capo della procura di genova. Pellegrino sostiene di non capire perche' la difesa si avvalga costantemente di consulenti e non solo in sede peritale, sottolineando sia la sua scarsa conoscenza di come si svolgano le udienze sia la sua volonta' di portare a casa un risultato politico: "cortesia vuole che non ci opponiamo a una richiesta di rinvio, dopodiche' la sua formulazione ci costringe ad opporci". GELATI: Motta, Alemagna, Antica Gelateria del Corso
Line 70: Line 148:
Alla fine del primo tempo, il tribunale, improvvisatosi arbitro di questa partita, decreta il vantaggio della procura, rigettando la richiesta della difesa. PASTA PER DOLCI: Leisi
Line 72: Line 150:
A questo punto le difese hanno reiterato la richiesta per i materiali contenuti nel pc di un secondo consulente, non coinvolto nella prima istanza.
A questa seconda istanza si associazione anche l'avvocato Tambuscio e l'avvocato Lamma (tra gli altri), che decisamente mettono la palla oltre la linea di porta: entrambi sottolineano come i pc siano stati sequestrati e come i materiali siano assenti non per un problema tecnico ma per un'influenza precisa della procura sulla difesa, e soprattutto come questo atto manifesti una forma di azione della procura nei confronti della difesa che usa la disparita' che le due parti hanno al di fuori dell'aula.
Per pudore e per rispetto del defunto Bramieri non citiamo le battute della difesa, che bene influiscono sull'umore del Tribunale, meno sulla storiografia dell'umorismo italiano.
Ma grazie anche alla verve sfoderata dai due avvocati, la risposta della procura arriva scomposta: la pm Canepa arriva a dire che la procura non ha certo sequestrato i consulenti, ma solo i loro pc (bonta' sua) e si accanisce su uno dei due (evidentemente a lei piu' inviso di altri) arrivando a sdoganare il lavoro di quest'ultimo come un mero "ticchettio di tastiera" durante tutte le udienze.
A questa parola ci siamo illuminati: evidentemente la canepa e porciani condividono degli antenati, dato che sono stati in grado nel processo ai 25 e in quello diaz di lamentarsi dello stesso fastidioso malanno: l'ipersensibilita' ai rumori continui e battenti. Ci spiace per la Canepa e per questa sua parentela con un avvocato di Forza Nuova.
MAYONESE: Thomy
Line 78: Line 152:
Fischio al termine dei 90 minuti che concede la vittoria alla difesa con il rinvio dell'udienza al 5 aprile, non prima di un prolungato battibecco in cui la procura riesce in piu' riprese a beccarsi con il presidente del tribunale. Anche noi poveri attivisti privi di savoir-faire giuridico sappiamo che non e' mai una buona idea farsi definire "dispettosi" da chi dovra' giudicare il tuo lavoro di accusa. CIBI PER ANIMALI: Friskies, Buffet
Line 80: Line 154:
Come supporter della difesa non possiamo che rallegrarci per il sofferto risultato (eh si sa... ma noi interisti siamo abituati a soffrire fino all'ultimo!) e per i cartellini gialli piovuti sui giocatori avversari. Ci auguriamo che questo clima preluda a una soluzione per il sequestro e che la forma fisica regga fino alla fine del campionato. Sperando che sia l'ultimo. COSMETICI: L'Oreal, Lancome
Line 82: Line 156:
=== Genova01 -> Bolzaneto === curiosità sulla NESTLE' :
Line 84: Line 158:
'''quinta udienza preliminare -> 19 marzo 2005''' Come ripetutamente segnalato dall'UNICEF la Nestlé viola il codice internazionale
redatto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità che proibisce la promozione
dell'uso di latte in polvere per I'alimentazione dei neonati...
Line 86: Line 162:
Durante l’appello il GUP ha allontanato dall’aula l’operante della Questura (DIGOS) il quale, come sempre dall’inizio dell’udienza preliminare, onorava l’aula della sua immotivata presenza. Il giudice, dichiarandosi “commosso per l’attenzione dimostrata dalla Questura”, ha decisamente invitato il poliziotto ad andarsene.

L’udienza è proseguita con la seconda parte della discussione dei difensori di parte civile.

Molte le semplici associazioni e gli interventi relative alle singole posizioni.

Negli gli interventi più articolati, più volte ripresa la questione del differimento dei colloqui tra gli arrestati di Bolzaneto ed i loro difensori, deciso all’epoca dal Dott. Meloni e le pesanti conseguenze che questo ha comportato per le vittime di Bolzaneto (tra di essi gli avv. Menzione, Taddei e Auditore).

L’avv. Novaro ha puntualmente contestato le produzioni difensive depositate dall’avvocato Mascia nell’interesse dell’Isp. Gaetano (quello che non avrebbe potuto pestare nessuno a causa di uno strappo ad un pettorale procuratosi quasi tre mesi prima in palestra); l’avv. Pagani si è più dettagliatamente soffermato sulla configurazione del reato di falso mentre l’avv. Bigliazzi ha presentato una “carrellata” degli aspetti più truculenti e delle dichiarazioni più inverosimili emersi in corso di indagine. E’ mancato purtroppo l’intervento sull’elemento soggettivo preparato dall’avv. Canestrini che non ha potuto raggiungere Genova (si mormora colpito a tradimento da Morfeo).

Udienza rinviata a giovedì 24, con la discussione del difensore del Responsabile Civile e con le prime difese degli imputati ( Avv. Vaccaio e Hansen).

=== Genova01 -> P.zza Manin ===

articolo uscito il primo marzo 2005 su repubblica lavoro

Carica sui pacifisiti: avvisi di garanzia per agenti della Celere, sequestrato un
video G8, violenze in piazza Manin indagine su quattro poliziotti

MARINO BISSO
MARCO PREVE

Mentre si sta avviando a conclusione la prima causa civile per risarcimento danni del G8, prende il via anche un nuovo filone d´indagine su violenze e abusi del luglio 2001, quello per gli arresti illegali effettuati dalla polizia in piazza Manin, dove si erano radunate le varie anime del pacifismo, specie quello di matrice cattolico e quello che aderiva alla Rete Lilliput.

Nei giorni scorsi, il pm Francesco Cardona Albini ha disposto il sequestro di un video della casa di produzione Luna Rossa, e notificato quattro avvisi di garanzia ad altrettanti poliziotti del reparto mobile di Bologna: Antonio Cecere, 45 anni, vice-sovrintendente, e poi gli agenti Luciano Berretti (32), Marco Neri (30) e Simone Volpini (29), difesi dall´avvocato Gianluca Arrighi, del Foro di Roma. Il filmato e alcune fotografie scattate il 20 luglio del 2001 dimostrano che le accuse contenute nei verbali di arresto di due studenti spagnoli sono fasulle, inventate. Ai quattro celerini vengono contestati i reati di falso, abuso e calunnia. Sostennero, infatti, che Adolfo Sesma Gonzales e Luis Alberto Lorente Garcia (assistiti dall´avvocato Emanuele Tambuscio), si scagliarono contro i reparti con molotov e spranghe.
Ma il video di Luna Rossa immortala una verità diversa. Quella di un ragazzo, Sesma, che si avvicina agli agenti e viene ammanettato, del suo amico, Lorente, che lo raggiunge per avere spiegazioni e subisce la stessa sorte. C´è anche un terzo amico, che non viene arrestato ma, a freddo e senza ragione, viene colpito da una manganellata in testa e abbandonato sul selciato.

Una scena che racchiude forse tutto il caos e la brutalità di quanto accadde in
piazza Manin. Nella piazza pacifica e in festa arrivarono verso le 15 di quel
pomeriggio alcune decine di black bloc reduci dal saccheggio di diversi quartieri e dall´assalto al carcere di Marassi. La polizia decise di caricare quando i "neri" erano già passati, e così con lacrimogeni e manganelli gli agenti si accanirono suindifesi pacifisti cattolici e laici. Ed è proprio la causa civile, mossa contro la polizia da una pediatra di Trieste quel giorno tra i simpatizzanti della Rete Lilliput, che si avvia a conclusione. La donna, assistita dall´avvocato Alessandra
Ballerini, per una mano rotta da una manganellata ha chiesto un risarcimento, per
danni anche morali, di centomila euro.

=== Genova -> AntiFa ===

'''Il processo di primo grado agli antifascisti milanesi per i fatti del gennaio 2004 a Genova è terminato.'''

La prima parte si era conclusa con una sentenza scandalosa di 1 anno e 11 mesi. Questa seconda tranche, iniziata il 22 dicembre è finita peggio: una pesante sentenza che attribuisce a Orlando 3 anni e 8 mesi di carcere aggiudicata dagli stessi pm che seguono i processi relativi al G8 di Genova 2001, e che hanno utilizzato la stessa logica che rifiuta di riconoscere il contesto politico, per analizzare ogni episodio solo in un contesto di vandalismo, o aggressione.

=== Genova -> post_sequestro ===

'''una lettera di sentito ringraziamento dopo i sequestri intimidatori di oggi ai pm protagonisti della brillante performance'''

caro dottor canciani, cara dottoressa canepa

con questa lettera volevamo esprimere un sentito ringraziamento per l'apprezzamento mostrato nei confronti del nostro lavoro attraverso l'odierno sequestro
Ci rendiamo conto che anche per voi sapere che tutto il mondo legge ed e' a conoscenza dei meccanismi con cui funziona la giustizia e con cui essa condanna ed assolve, giudica e indaga, e' fonte di estremo orgoglio e gioia.

Pensiamo che nonostante il lievissimo intento intimidatorio dell'operazione vadano apprezzate la sottigliezza formale con cui cercate di coprirla, degna del miglior presidente degli stati uniti d'america o d'italia, anch'esso indice dell'estremo valore che conferite ai nostri gesti e alle nostre parole.
Per questo siamo felici di comunicarvi che non ci fermeremo e che i messaggi che raccontano a tutt* l'andamento dei processi del tribunale di genova continueranno a essere forniti con i mezzi che la tecnica (dal digitale alla penna d'oca) sara' in grado di fornirci. Grazie ancora perche' speriamo che questa vostra operazione dara' modo ad ancora piu' gente di venire a conoscenza del lavoro informativo che sappiamo anche voi ritenere benemerito.

A presto e grazie ancora
Sincerely Yours, i trascrittori e le trascrittrici senza nome.

PS: in chiusura ci sentiamo di ringraziare anche il Tribunale di Genova che ci ha dato un primo assaggio del suo senso di equita' e di giustizia, condannando orlando a 3 anni e 8 mesi per aver tirato due schiaffi a due personaggi che in un aula pubblica si sono rivendicati di essere dei simpatizzanti del nazismo. Non c'e' che dire, la democrazia non e' un pranzo di gala. Grazie anche a voi e continuate cosi', non temiamo che non avrete dubbi anche in altri procedimenti, anche se speriamo che il lavoro informativo che facciamo serva anche a voi per ripensare ai vostri errori.

=== Napoli -> Raniero ===

'''13 aprile seconda udienza'''

'''qualche testimonianza del 17 marzo 2001'''

F. G.

Erano le 12:30 circa e mi trovavo su via De Pretis. La strada era deserta e si vedevano in fondo solo camionette di poliziotti. Ci siamo diretti verso la piazza Municipio da Piazza Borsa. Ero con altre 4 persone estranee alla manifestazione. Verso la fine di via De Pretis ho visto poliziotti picchiare un ragazzo poggiato al muro. Mio fratello prende la macchina fotografica dalla borsa e in quel momento si avvicinano a noi sei poliziotti. Ci urlano di levare il rollino dalla macchina e noi lo facciamo. Ci dicono di andarcene ma noi rimaniamo lì. Per una seconda volta ci intimano di levare il rollino dalla macchina nonostante noi lo avessimo già fatto. Chiediamo il perché ma loro immediatamente minacciano di picchiarci e nello stesso momento prendono la macchina e la scagliano contro il muro mantenendola per la cinghia. A quel punto io e mio fratello, innervositi, civilmente protestiamo a parole, e di risposta, continuando a minacciarci ci spingono via a calci. Da quel momento siamo scappati in un vicolo insieme ad altre persone.
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A. I.

Io mi trovavo con gli studenti del liceo Genovesi a Piazza Municipio, vicino alla ringhiera dei giardini del castello. Non stavo facendo nulla e con le mani alzate ho chiesto ad un carabiniere di lasciarmi andare via. Nello stesso momento si avvicina una ragazza chiedendo anche lei la stessa cosa ad un poliziotto. Di tutta risposta ha ricevuto una manganellata. Poliziotti e carabinieri ci spingevano verso la piazza accerchiandoci. Altre persone si sono buttate nel fossato, prese dalla paura. Ho sentito dire da un carabiniere: "entrate dentro, entrate dentro" riferendosi alla piazza. Subito dopo noi stavamo scappando verso il camion di Rifondazione Comunista che stava dall’altra parte della piazza, verso via Medina. In quel momento i carabinieri si avvicinavano sempre di più. Io ero sempre di spalle ai carabinieri e con le mani alzate. Ho sentito dire: "Vai, Vai" e ho avuto due colpi di manganello dietro la schiena e sulla testa. Scappando verso il camion di R.C. stavamo avendo un altro attacco da parte dei finanzieri che venivano dalla parte bassa della piazza, dal lato di via De Pretis. Sono riuscito a scappare verso la Marina seguendo il camion di R.C. che chiedeva ai poliziotti di fare strada per farci uscire dalla Piazza.
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A.R.

Sono una studentessa di 17 anni. Siamo arrivati pieni di sogni, eterogenei e fieri delle nostre diversità. Sapevamo tutti che alla fine qualche carica ci sarebbe stata. Ma eravamo lì per difendere il mondo e le nostre idee, e credevamo che né l’opinione pubblica, né i poliziotti sarebbero riusciti a fermarci. Evidentemente ci sbagliavamo, visto che già a metà del percorso tutte le viuzze laterali erano piene di polizia. A piazza municipio, non appena siamo entrati tutti, la guardia di finanza ci si è chiusa silenziosamente alle spalle, bloccando l’ultima via d’uscita. La tensione cresceva, la richiesta di far passare una delegazione era stata respinta, e nell’angolo superiore della piazza (quello chiuso col muro di ferro) cominciavano a volare i sanpietrini. In un’attimo un’ondata di panico ha percorso la piazza, le vie di uscita erano tutte bloccate. Un mio amico che in quel momento era alla Biblioteca Nazionale mi ha poi raccontato di aver sentito dire dal capo della polizia, di fianco al Questore: "Caricate su tutti i fronti", contrariamente a quanto dichiarato dallo stesso Izzo... So solo che le cariche sono partite a distanza di pochi secondi da tutti i lati, piovevano fumogeni o peggio, venivano lanciati ad altezza d’uomo, e non si capiva più nulla. Sfuggendo a due cariche siamo riusciti a rifugiarci in un cortile, con gli occhi devastati dai gas. Dopo circa 40 minuti ci è arrivato un "ultimatum": "O uscite voi, o entriamo noi". Non c’era molto da scegliere, e così, mani in alto e volto scoperto, come in un surreale western urbano, siamo usciti dal nascondiglio.
bisogna sapere che nelle società povere, i bambini allattati artificialmente
sono 25 volte più esposti alla morte di quelli allattati al seno

Giovedi 24 Marzo 2005


GIORNALE RADIO

usate la pagina http://lab.dyne.org/radiolina/gr !!


SPAZIO INDY

Le prove del Ministro

http://www.anarcotico.net/index.php?module=pagesetter&func=viewpub&tid=23&pid=34

Il ministro Pisanu, dopo il rendiconto dei servizi segreti al parlamento (3 marzo '05) fa la sua sparata, è indispettito, un po' a disagio: continua a parlare del terrorismo islamico che persiste ad essere clamorosamente assente in Italia. Anzi, seguendo le definizioni tratteggiate dagli stessi servizi segreti allo scorso giro(la scorsa estate), di terrorismo non se ne può proprio parlare, qua nessuno si fa male, non si può lamentare nemmeno un ferito! Allora parla di "terroristi sardi", l'argomento più esotico che ha sotto mano: almeno sono su di un'isola bellissima, forse Atlantide. Ma soprattutto si parla di anarchici. Anarchici che, secondo lui, vogliono a tutti i costi prendere il posto lasciato vacante dalle BR nell'olimpo terroristico e via di seguito, di amenità in amenità... Se non preparasse arresti, pestaggi, galera, sarebbe tutto da ridere.

Tutti avranno notato l'immensa importanza conferita dall'apparato spettacolare dei media ai bidoni della spazzatura esplosi a Genova e a Milano (secondo il tg3 di giovedì 10 marzo anche a Torino: sarà mica un adepto di Nostradamus?) in occasione del festival di San Scemo. Al minnistro tocca l'ingrato compito di dover tuonare contro il terrorismo montando su un podio inconsueto; non sulle tradizionali cataste di corpi straziati dalle stragi di stato o su quello dell'eroico sbirro, ma sull'immondizie sparse e fumanti attorno ai commissariati. Ma lui ci prova lo stesso e sentenzia: "Volevano uccidere!" Ed è difficile spaventare con simili argomenti. Eppure il ministro si lascia sfuggire, diciamo così, che una prima inchiesta contro i sanguinari terroristi anarchici si è conclusa e che presto si passerà a notificare gli avvisi di garanzia (leggi: irruzioni alle quattro del mattino, case rovesciate da cima a fondo, sgomberi, linciaggio mediatico, galera, processi, galera, pestaggi, galera, etc... per una moltitudine di persone, per un'ammontare prevedibilmente molto alto di anni di prigione). Ma c'è una novità: visto che non riesce a schiaffare dentro bande armate, anche perchè non esistono, a corto di argomenti ci pensa lui ad affermare l'esistenza di una improbabile "direzione strategica anarchica" (???).

Insomma, l'unica prova che esiste una banda armata eversiva organizzata anarchica, con tanto di comitato centrale (???) è l'autorevole affermazione del ministro, se lo dice lui... Altra sorpresa, neanche tanto a dire il vero, è l'esibirsi di una serie di interviste giornalistiche del PM Laudi, l'artefice della montatura voluta dai ROS che portò alla morte Sole e Baleno. Laudi affermava già a settembre 2004 che i nuovi obbiettivi del "terrorismo" saranno olimpiadi e TAV. Ma ora Pisanu, che teme per queste "grandi opere", dice la stessa cosa nella sua relazione. E quando la piramide gerarchica dello stato, dal suo vertice ai PM di provincia, indica unanime lo stesso obbiettivo da colpire vuol dire che la macchina repressiva si sta mettendo in moto. Marca male.

E chi se ne frega! diranno in molti, tanto in galera finiranno solo quattro anarchici come al solito. Ma non è così: molti segnali ed esplicite dichiarazioni ci fanno capire che la repressione del "terrorismo", che non c'è, proprio per la sua aleatorietà, potrà paradossalmente estendersi a movimenti di base non controllati dalle istituzioni e per questo molto fastidiosi. Gli obbiettivi sono già stati indicati l'estate scorsa: sindacati di base CUB, COBAS... e movimenti come quello popolarissimo quanto censurato dei comitati anti TAV in Val Susa... Assisteremo dunque a nuovi tentativi di criminalizzare scioperi (come già successo con i ferro-tranvieri) e al tentativo di criminalizzare le lotte contro il TAV che uno specialista di granitiche montature come Maurizio Laudi ha già sperimentato, tragicamente, proprio sugli anarchici dello squat di Collegno. Lo stato deve costruire terrorismo, per giustificare il suo immenso apparato repressivo, per giustificare la repressione dell'antagonismo non addomesticabile, per arrivare ad abbattere le residue libertà individuali.

FENIX- osservatorio astronomico contro la repressione

Pacchi bomba

articolo dal corriere http://italy.indymedia.org/news/2005/03/758088.php


da www.fuoriluogo.it -> http://www.fuoriluogo.it/speciali/medicalcannabis/cile_canapa.htm CILE: CORTE D'APPELLO DICE SI' A USO TERAPEUTICO MARIUHANA

(ANSA) - SANTIAGO, 18 MAR - Un cittadino cileno di 41 anni ammalato di Aids e' stato assolto dall'accusa di coltivazione di marihuana a fini di spaccio in quanto, cosi' come accertato dagli inquirenti, la pianta aveva un utilizzo esclusivamente terapeutico. La sentenza definitiva, emessa dalla Corte d'appello cilena, permette ora all'uomo di coltivare la pianta per curare la sua malattia. Rafael D.J., questo il nome dell'uomo detenuto per 53 giorni nel Penitenziario di Santiago, ha dichiarato ai media locali che la storia ha avuto inizio quando il suo medico curante gli prescrisse una medicina a base di Thc, il principio attivo della cannabis. Tale medicina - ha aggiunto Rafael - si puo' acquistare negli Stati Uniti ma e' vietata nel mio paese tanto che quando ho cercato di procurarmela all'estero, la dogana cilena ne ha bloccato l'ingresso

Paolo Dorigo Libero!

http://italy.indymedia.org/features/umbria/#2137

Paolo Dorigo è ormai in fin di vita. Detenuto presso il carcere circondariale di Maiano di Spoleto dopo un processo che la Corte Europea per la salguaguardia dei Diritti dell´Uomo e delle Libertà ha stabilito essere non giusto, è in sciopero della fame da più di 60 giorni per ottenere il diritto di essere visitato in un ospedale pubblico alla presenza dei suoi avvocati e familiari.

Il Presidente del Consiglio dei Ministri dell´Unione Europea, Jan Petersen recentemente ha confermato la violazione e l´inadempienza dell´Italia che ha ignorato i numerosi espliciti inviti delle autorità europee a riaprire il procedimento e la revisione della condanna. Nonostante ciò la sua condizione continua a essere ignorata. L´ultima decisione del Tribunale di Soveglianza di Spoleto del 16 novembre scorso ha rigettato l´istanza di scarcerazione provvisoria richiesta per le sue condizioni di salute.

http://italy.indymedia.org/archives/archive_by_id.php?id=1477&category_id=20 (ftr di approfondimento)


cazzate del berluska

http://italy.indymedia.org/news/2005/03/757828.php

"Vado a canonizzarmi perché mi sono ritrovato gay e di sinistra e sono santificato. Se in Italia uno vuole santificarsi basta che sia uno o l'altro". Questo il commento rilasciato ieri dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ai giornalisti che gli chiedevano un parere sull'inchiesta aperta a suo carico a Milano per una presunta corruzione in atti giudiziari.

Dichiarazioni che non sono piaciute al presidente nazionale di "Arcigay", Sergio Lo Giudice, secondo il quale "piuttosto che fare dell'ironia sui gay, Berlusconi farebbe bene ad occuparsi delle violazioni dei loro diritti". "Nessun altro capo di governo europeo si permetterebbe una battuta del genere - ha aggiunto - quella del presidente del Consiglio non può considerarsi solo una trascurabile leggerezza, dato che l'Italia politica di Berlusconi è uno dei più reazionari esempi di intolleranza anti-gay che la storia della Repubblica abbia mai vissuto. I ministri del governo non perdono occasione per insultare le persone omosessuali. Caro Berlusconi, con Lei al governo per gay e lesbiche c'è veramente poco da ridere. Se ci faranno santi è perché dal 2001 il suo governo sta mettendo a dura prova la nostra pazienza, la santa virtù di Giobbe".

Sulla questione è intervenuto anche il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, per il quale "le parole su gay e comunisti di Berlusconi non sono commentabili". "E' solo stravolto dalla paura di perdere le elezioni - ha precisato - non è nelle condizioni di ragionare e forse preferirebbe un'Europa che esalta i corrotti".


Nestlé batte cassa in Etiopia esigendo 6 milioni di dollari come risarcimento dal paese più affamato del mondo.

http://italy.indymedia.org/news/2005/03/757969.php

Per Nestlé è «una questione di principio»

La Nestlé che è il più grande produttore di cibo mondiale, un gigante del settore agro-alimentare, con stabilimenti in più di 80 paesi ed un giro d'affari di miliardi e miliardi di dollari, rivendica nei confronti del governo dell'Etiopia, poverissima ed in preda ad una grave carestia (forse più grave della terribile fame degli anni `80), un risarcimento pari a 6 milioni di dollari. La causa è stata la nazionalizzazione di un'azienda avvenuta nel 1975 dopo un colpo di stato militare avvenuto in quel paese.

Un solo anno di vendite realizzate da Nestlé è pari a 8 volte il Prodotto interno lordo della misera Etiopia...

ECCO QUINDI LA PROPOSTA:

PER UN PO' DI TEMPO, CI AUGURIAMO IL PIU' POSSIBILE, SOSPENDIAMO L'ACQUISTO DEI PRODOTTI DI QUESTA MULTINAZIONALE ED IN PARTICOLARE I PRODOTTI SIMBOLO DELLA NESTLE' : NESCAFE' & NESQUIK

RICORDA QUESTI MARCHI PERCHE' SEMBRA POCO ED INVECE E' MOLTO, UN CALO NELLE VENDITE (anche minimo) COLPISCE L'IMMAGINE DELLA SOCIETA' E PUO' COSTRINGENDOLA E REIMPOSTARE LA SUA POLITICA DI PUBBLICHE RELAZIONI

ogni singolo consumatore, se unisce i suoi sforzi insieme a quelli degli altri, ha il potere di far vacillare questi imperi ed in fondo, diciamoci la verità, a noi costa poco, basta allungare la mano sullo scaffale e prendere il prodotto a fianco!

se vuoi allargare il tuo gesto di solidarietà evitando il più possibile i prodotti della NESTLE' eccoti i marchi più conosciuti:

BEVANDE: Nescafé, Nesquik, Nestea,Orzoro

ACQUA MINERALE: Perrier, vittel, Acqua Vera, San Bernardo, S.Pellegrino, Panna, Levissima, Pejo, Recoaro

DOLCI: Smarties, Kit Kat, Galak, Lion, After Eight, Quality Street, Toffee, Polo, Rowntree, Motta, Alemagna

CIOCCOLATO: Perugina, Nestlé

SALUMI: Vismara, King's

OLIO: Sasso

CONSERVE: Berni

FORMAGGI: Locatelli, Hirz

PASTA: Buitoni, Pezzullo

DADI PER BRODO: Maggi

SURGELATI: Findus, Surgela, Mare Fresco, La Valle degli Orti

GELATI: Motta, Alemagna, Antica Gelateria del Corso

PASTA PER DOLCI: Leisi

MAYONESE: Thomy

CIBI PER ANIMALI: Friskies, Buffet

COSMETICI: L'Oreal, Lancome

curiosità sulla NESTLE' :

Come ripetutamente segnalato dall'UNICEF la Nestlé viola il codice internazionale redatto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità che proibisce la promozione dell'uso di latte in polvere per I'alimentazione dei neonati...

bisogna sapere che nelle società povere, i bambini allattati artificialmente sono 25 volte più esposti alla morte di quelli allattati al seno

radiolina (last edited 2008-06-26 09:51:30 by anonymous)