5908
Comment:
|
9458
|
Deletions are marked like this. | Additions are marked like this. |
Line 11: | Line 11: |
== SPAZIO INDY == | == SCUGNIZZI == |
Line 13: | Line 13: |
'''Pacchi bomba''' | '''Le prove del Ministro''' |
Line 15: | Line 15: |
articolo dal corriere http://italy.indymedia.org/news/2005/03/758088.php | http://www.anarcotico.net/index.php?module=pagesetter&func=viewpub&tid=23&pid=34 |
Line 17: | Line 17: |
Il ministro Pisanu, dopo il rendiconto dei servizi segreti al parlamento (3 marzo '05) fa la sua sparata, è indispettito, un po' a disagio: continua a parlare del terrorismo islamico che persiste ad essere clamorosamente assente in Italia. Anzi, seguendo le definizioni tratteggiate dagli stessi servizi segreti allo scorso giro(la scorsa estate), di terrorismo non se ne può proprio parlare, qua nessuno si fa male, non si può lamentare nemmeno un ferito! Allora parla di "terroristi sardi", l'argomento più esotico che ha sotto mano: almeno sono su di un'isola bellissima, forse Atlantide. Ma soprattutto si parla di anarchici. Anarchici che, secondo lui, vogliono a tutti i costi prendere il posto lasciato vacante dalle BR nell'olimpo terroristico e via di seguito, di amenità in amenità... Se non preparasse arresti, pestaggi, galera, sarebbe tutto da ridere. |
|
Line 18: | Line 24: |
''' Paolo Dorigo Libero!''' | Tutti avranno notato l'immensa importanza conferita dall'apparato spettacolare dei media ai bidoni della spazzatura esplosi a Genova e a Milano (secondo il tg3 di giovedì 10 marzo anche a Torino: sarà mica un adepto di Nostradamus?) in occasione del festival di San Scemo. Al minnistro tocca l'ingrato compito di dover tuonare contro il terrorismo montando su un podio inconsueto; non sulle tradizionali cataste di corpi straziati dalle stragi di stato o su quello dell'eroico sbirro, ma sull'immondizie sparse e fumanti attorno ai commissariati. Ma lui ci prova lo stesso e sentenzia: "Volevano uccidere!" Ed è difficile spaventare con simili argomenti. Eppure il ministro si lascia sfuggire, diciamo così, che una prima inchiesta contro i sanguinari terroristi anarchici si è conclusa e che presto si passerà a notificare gli avvisi di garanzia (leggi: irruzioni alle quattro del mattino, case rovesciate da cima a fondo, sgomberi, linciaggio mediatico, galera, processi, galera, pestaggi, galera, etc... per una moltitudine di persone, per un'ammontare prevedibilmente molto alto di anni di prigione). Ma c'è una novità: visto che non riesce a schiaffare dentro bande armate, anche perchè non esistono, a corto di argomenti ci pensa lui ad affermare l'esistenza di una improbabile "direzione strategica anarchica" (???). |
Line 20: | Line 31: |
http://italy.indymedia.org/features/umbria/#2137 | Insomma, l'unica prova che esiste una banda armata eversiva organizzata anarchica, con tanto di comitato centrale (???) è l'autorevole affermazione del ministro, se lo dice lui... Altra sorpresa, neanche tanto a dire il vero, è l'esibirsi di una serie di interviste giornalistiche del PM Laudi, l'artefice della montatura voluta dai ROS che portò alla morte Sole e Baleno. Laudi affermava già a settembre 2004 che i nuovi obbiettivi del "terrorismo" saranno olimpiadi e TAV. Ma ora Pisanu, che teme per queste "grandi opere", dice la stessa cosa nella sua relazione. E quando la piramide gerarchica dello stato, dal suo vertice ai PM di provincia, indica unanime lo stesso obbiettivo da colpire vuol dire che la macchina repressiva si sta mettendo in moto. Marca male. |
Line 22: | Line 38: |
Paolo Dorigo è ormai in fin di vita. Detenuto presso il carcere circondariale di Maiano di Spoleto dopo un processo che la Corte Europea per la salguaguardia dei Diritti dell´Uomo e delle Libertà ha stabilito essere non giusto, è in sciopero della fame da più di 60 giorni per ottenere il diritto di essere visitato in un ospedale pubblico alla presenza dei suoi avvocati e familiari. |
E chi se ne frega! diranno in molti, tanto in galera finiranno solo quattro anarchici come al solito. Ma non è così: molti segnali ed esplicite dichiarazioni ci fanno capire che la repressione del "terrorismo", che non c'è, proprio per la sua aleatorietà, potrà paradossalmente estendersi a movimenti di base non controllati dalle istituzioni e per questo molto fastidiosi. Gli obbiettivi sono già stati indicati l'estate scorsa: sindacati di base CUB, COBAS... e movimenti come quello popolarissimo quanto censurato dei comitati anti TAV in Val Susa... Assisteremo dunque a nuovi tentativi di criminalizzare scioperi (come già successo con i ferro-tranvieri) e al tentativo di criminalizzare le lotte contro il TAV che uno specialista di granitiche montature come Maurizio Laudi ha già sperimentato, tragicamente, proprio sugli anarchici dello squat di Collegno. Lo stato deve costruire terrorismo, per giustificare il suo immenso apparato repressivo, per giustificare la repressione dell'antagonismo non addomesticabile, per arrivare ad abbattere le residue libertà individuali. |
Line 25: | Line 44: |
Il Presidente del Consiglio dei Ministri dell´Unione Europea, Jan Petersen recentemente ha confermato la violazione e l´inadempienza dell´Italia che ha ignorato i numerosi espliciti inviti delle autorità europee a riaprire il procedimento e la revisione della condanna. Nonostante ciò la sua condizione continua a essere ignorata. L´ultima decisione del Tribunale di Soveglianza di Spoleto del 16 novembre scorso ha rigettato l´istanza di scarcerazione provvisoria richiesta per le sue condizioni di salute. | FENIX- osservatorio astronomico contro la repressione |
Line 27: | Line 46: |
http://italy.indymedia.org/archives/archive_by_id.php?id=1477&category_id=20 (ftr di approfondimento) | ------------------ |
Line 29: | Line 48: |
------------ | ''' Paolo Dorigo ''' |
Line 31: | Line 50: |
'''cazzate del berluska''' | ''' Paolo Dorigo torna a casa ''' |
Line 33: | Line 52: |
http://italy.indymedia.org/news/2005/03/757828.php | E' finita. Dopo undici anni di reclusione per accuse su un attentato ad Aviano mai confermate in aula Paolo Dorigo torna a casa. Ieri mattina il tribunale di sorveglianza di Perugia ha firmato il provvedimento che lo consegna agli arresti domiciliari. Sarà una detenzione attenuata: Paolo potrà uscire dalla sua abitazione di Mira, in provincia di Venezia, tutti i giorni dalle 10 alle 12, con la facoltà di prolungare questa assenza in caso di necessità legate agli esami medici ai quali deve sottoporsi. I suoi avvocati Vittorio Trupiano e Sergio Simpatico si sono detti molto soddisfatti: «Ha applicato nel miglior modo possibile - hanno detto - la legislazione dopo che il nostro assistito ha rinunciato a ottenere i benefici previsti dalla legge Gozzini». Dorigo ha chiesto da tempo di poter verificare la presenza di corpi estranei nel suo condotto uditivo (una microspia alla quale attribuisce alcuni disturbi fisici). Per questo ha sollecitato una verifica con un sintonizzatore universale. Esami già disposti dallo stesso tribunale di sorveglianza «ma non ancora eseguiti», come ha più volte ricordato l'avvocato Trupiano. Rimane il problema della revisione del processo, più volte chiesta dal Consiglio d'Europa. |
Line 35: | Line 54: |
"Vado a canonizzarmi perché mi sono ritrovato gay e di sinistra e sono santificato. Se in Italia uno vuole santificarsi basta che sia uno o l'altro". Questo il commento rilasciato ieri dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ai giornalisti che gli chiedevano un parere sull'inchiesta aperta a suo carico a Milano per una presunta corruzione in atti giudiziari. |
'''Cronologia degli EVENTI''' |
Line 38: | Line 56: |
Dichiarazioni che non sono piaciute al presidente nazionale di "Arcigay", Sergio Lo Giudice, secondo il quale "piuttosto che fare dell'ironia sui gay, Berlusconi farebbe bene ad occuparsi delle violazioni dei loro diritti". "Nessun altro capo di governo europeo si permetterebbe una battuta del genere - ha aggiunto - quella del presidente del Consiglio non può considerarsi solo una trascurabile leggerezza, dato che l'Italia politica di Berlusconi è uno dei più reazionari esempi di intolleranza anti-gay che la storia della Repubblica abbia mai vissuto. I ministri del governo non perdono occasione per insultare le persone omosessuali. Caro Berlusconi, con Lei al governo per gay e lesbiche c'è veramente poco da ridere. Se ci faranno santi è perché dal 2001 il suo governo sta mettendo a dura prova la nostra pazienza, la santa virtù di Giobbe". |
'tratto da indymedia' |
Line 41: | Line 58: |
Sulla questione è intervenuto anche il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, per il quale "le parole su gay e comunisti di Berlusconi non sono commentabili". "E' solo stravolto dalla paura di perdere le elezioni - ha precisato - non è nelle condizioni di ragionare e forse preferirebbe un'Europa che esalta i corrotti". |
E' il 23 ottobre 1993, Paolo Dorigo viene arrestato, in seguito alle dichiarazioni di due pentiti che lo accusano di aver preso parte all'attentato, rivendicato dalle Brigate Rosse, alla base americana di Aviano. Condannato nel 1994 dalla Corte d'Assise di Udine a scontare 13 anni e 6 mesi di carcere, sulla base di quanto avevano dichiarato i due pentiti in fase istruttoria, Paolo si è sempre dichiarato innocente. Il 9 Settembre 1998 interviene la Commissione Europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo ed in seguito, il 15 Aprile 1999, il Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, i quali stabiliscono l'illegittimità della condanna, essendogli stata negata ogni possibilità di difesa, sancita dall'art. 6 (sull'equo processo) della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, (sottoscritta anche dallo stato italiano). Gli è stata infatti negata una facoltà inalienabile: quella di "interrogare, o far interrogare dai suoi avvocati, in pubblica udienza, le persone che risultavano aver rilasciato, durante le indagini o l'istruzione, dichiarazioni a suo carico". Le dichiarazioni dei pentiti devono dunque esser considerate nulle, in quanto non sottoposte a contraddittorio. Una successiva risoluzione dello stesso comitato del Consiglio d’Europa, la n.30 del 2002, dà al governo italiano una scadenza, ottobre 2002, per approvare una normativa che sani l’illegalità, rimanendo chiaro che in assenza di questa Paolo deve essere scarcerato. Ma è dal 1999 che, ogni sei mesi, il Comitato invita l’Italia ad assumere iniziative legislative conformi alle raccomandazioni in tema di salvaguardia dei Diritti dell’Uomo (l'ultima risoluzione, quella del 10 Febbraio 2004). |
Line 44: | Line 63: |
-------------------- | Nel frattempo, Paolo, rifiuta sia di chiedere la grazia, sia i benefici della legge Gozzini, che gli spalancherebbero le porte della galera, poiché si considera "in attesa di un annullamento della condanna". Sballottato da un carcere all'altro, è stato sottoposto a ripetute perquisizioni corporali, violenze, isolamento, dispersione, allontanamento dagli altri rivoluzionari prigionieri, desolidarizzazione, negazione di strumenti per lo sviluppo delle attività intellettuali, negazione a un’assistenza sanitaria adeguata, controllo e ostacolo della posta, tanto da costringerlo a dover presentare varie denunce per violenze ed abusi: dal carcere di Livorno (12 giugno 2002 e il 5 agosto 2002) da quello di Biella (16 agosto 2002) e un'altra alla Procura generale di Trieste (5 settembre 2002). |
Line 46: | Line 65: |
'''Nestlé batte cassa in Etiopia esigendo 6 milioni di dollari come risarcimento dal paese più affamato del mondo.''' |
Da circa due anni, sostiene di essere vittima di una "tortura bianca", ovvero di essere sottoposto al controllo del pensiero tramite un microchip installato all'interno dell'orecchio, e richiede invano accertamenti tecnici e clinici. |
Line 49: | Line 67: |
http://italy.indymedia.org/news/2005/03/757969.php Per Nestlé è «una questione di principio» La Nestlé che è il più grande produttore di cibo mondiale, un gigante del settore agro-alimentare, con stabilimenti in più di 80 paesi ed un giro d'affari di miliardi e miliardi di dollari, rivendica nei confronti del governo dell'Etiopia, poverissima ed in preda ad una grave carestia (forse più grave della terribile fame degli anni `80), un risarcimento pari a 6 milioni di dollari. La causa è stata la nazionalizzazione di un'azienda avvenuta nel 1975 dopo un colpo di stato militare avvenuto in quel paese. Un solo anno di vendite realizzate da Nestlé è pari a 8 volte il Prodotto interno lordo della misera Etiopia... ECCO QUINDI LA PROPOSTA: PER UN PO' DI TEMPO, CI AUGURIAMO IL PIU' POSSIBILE, SOSPENDIAMO L'ACQUISTO DEI PRODOTTI DI QUESTA MULTINAZIONALE ED IN PARTICOLARE I PRODOTTI SIMBOLO DELLA NESTLE' : NESCAFE' & NESQUIK RICORDA QUESTI MARCHI PERCHE' SEMBRA POCO ED INVECE E' MOLTO, UN CALO NELLE VENDITE (anche minimo) COLPISCE L'IMMAGINE DELLA SOCIETA' E PUO' COSTRINGENDOLA E REIMPOSTARE LA SUA POLITICA DI PUBBLICHE RELAZIONI ogni singolo consumatore, se unisce i suoi sforzi insieme a quelli degli altri, ha il potere di far vacillare questi imperi ed in fondo, diciamoci la verità, a noi costa poco, basta allungare la mano sullo scaffale e prendere il prodotto a fianco! se vuoi allargare il tuo gesto di solidarietà evitando il più possibile i prodotti della NESTLE' eccoti i marchi più conosciuti: BEVANDE: Nescafé, Nesquik, Nestea,Orzoro ACQUA MINERALE: Perrier, vittel, Acqua Vera, San Bernardo, S.Pellegrino, Panna, Levissima, Pejo, Recoaro DOLCI: Smarties, Kit Kat, Galak, Lion, After Eight, Quality Street, Toffee, Polo, Rowntree, Motta, Alemagna CIOCCOLATO: Perugina, Nestlé SALUMI: Vismara, King's OLIO: Sasso CONSERVE: Berni FORMAGGI: Locatelli, Hirz PASTA: Buitoni, Pezzullo DADI PER BRODO: Maggi SURGELATI: Findus, Surgela, Mare Fresco, La Valle degli Orti GELATI: Motta, Alemagna, Antica Gelateria del Corso PASTA PER DOLCI: Leisi MAYONESE: Thomy CIBI PER ANIMALI: Friskies, Buffet COSMETICI: L'Oreal, Lancome curiosità sulla NESTLE' : Come ripetutamente segnalato dall'UNICEF la Nestlé viola il codice internazionale redatto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità che proibisce la promozione dell'uso di latte in polvere per I'alimentazione dei neonati... bisogna sapere che nelle società povere, i bambini allattati artificialmente sono 25 volte più esposti alla morte di quelli allattati al seno |
Solo in data 4 maggio il Magistrato di sorveglianza di Spoleto, il carcere dove è attualmente detenuto, gli ha rifiutato il ricovero in una struttura ospedaliera civile. Il 14 maggio Paolo affronterà presso il tribunale di Livorno un processo per alcuni fatti accaduti nel carcere di quella città nella primavera del 2002 (in seguito ad un pestaggio ai suoi danni da parte di una squadra di guardie, si asserragliò nelle docce della sezione fino a quando queste non ebbero la meglio, provocandogli un parziale soffocamento e sedandolo a forza). Dal prossimo 15 maggio ha annunciato uno sciopero della fame ad oltranza per ottenere gli esami richiesti. Fare presenza all’udienza del 14 maggio sarà quindi, per quanti hanno a cuore la situazione dei prigionieri e le lotte che nelle galere si sviluppano, un’occasione per fare giungere a Paolo il loro abbraccio solidale. |
Giovedi 24 Marzo 2005
GIORNALE RADIO
usate la pagina http://lab.dyne.org/radiolina/gr !!
SCUGNIZZI
Le prove del Ministro
http://www.anarcotico.net/index.php?module=pagesetter&func=viewpub&tid=23&pid=34
Il ministro Pisanu, dopo il rendiconto dei servizi segreti al parlamento (3 marzo '05) fa la sua sparata, è indispettito, un po' a disagio: continua a parlare del terrorismo islamico che persiste ad essere clamorosamente assente in Italia. Anzi, seguendo le definizioni tratteggiate dagli stessi servizi segreti allo scorso giro(la scorsa estate), di terrorismo non se ne può proprio parlare, qua nessuno si fa male, non si può lamentare nemmeno un ferito! Allora parla di "terroristi sardi", l'argomento più esotico che ha sotto mano: almeno sono su di un'isola bellissima, forse Atlantide. Ma soprattutto si parla di anarchici. Anarchici che, secondo lui, vogliono a tutti i costi prendere il posto lasciato vacante dalle BR nell'olimpo terroristico e via di seguito, di amenità in amenità... Se non preparasse arresti, pestaggi, galera, sarebbe tutto da ridere.
Tutti avranno notato l'immensa importanza conferita dall'apparato spettacolare dei media ai bidoni della spazzatura esplosi a Genova e a Milano (secondo il tg3 di giovedì 10 marzo anche a Torino: sarà mica un adepto di Nostradamus?) in occasione del festival di San Scemo. Al minnistro tocca l'ingrato compito di dover tuonare contro il terrorismo montando su un podio inconsueto; non sulle tradizionali cataste di corpi straziati dalle stragi di stato o su quello dell'eroico sbirro, ma sull'immondizie sparse e fumanti attorno ai commissariati. Ma lui ci prova lo stesso e sentenzia: "Volevano uccidere!" Ed è difficile spaventare con simili argomenti. Eppure il ministro si lascia sfuggire, diciamo così, che una prima inchiesta contro i sanguinari terroristi anarchici si è conclusa e che presto si passerà a notificare gli avvisi di garanzia (leggi: irruzioni alle quattro del mattino, case rovesciate da cima a fondo, sgomberi, linciaggio mediatico, galera, processi, galera, pestaggi, galera, etc... per una moltitudine di persone, per un'ammontare prevedibilmente molto alto di anni di prigione). Ma c'è una novità: visto che non riesce a schiaffare dentro bande armate, anche perchè non esistono, a corto di argomenti ci pensa lui ad affermare l'esistenza di una improbabile "direzione strategica anarchica" (???).
Insomma, l'unica prova che esiste una banda armata eversiva organizzata anarchica, con tanto di comitato centrale (???) è l'autorevole affermazione del ministro, se lo dice lui... Altra sorpresa, neanche tanto a dire il vero, è l'esibirsi di una serie di interviste giornalistiche del PM Laudi, l'artefice della montatura voluta dai ROS che portò alla morte Sole e Baleno. Laudi affermava già a settembre 2004 che i nuovi obbiettivi del "terrorismo" saranno olimpiadi e TAV. Ma ora Pisanu, che teme per queste "grandi opere", dice la stessa cosa nella sua relazione. E quando la piramide gerarchica dello stato, dal suo vertice ai PM di provincia, indica unanime lo stesso obbiettivo da colpire vuol dire che la macchina repressiva si sta mettendo in moto. Marca male.
E chi se ne frega! diranno in molti, tanto in galera finiranno solo quattro anarchici come al solito. Ma non è così: molti segnali ed esplicite dichiarazioni ci fanno capire che la repressione del "terrorismo", che non c'è, proprio per la sua aleatorietà, potrà paradossalmente estendersi a movimenti di base non controllati dalle istituzioni e per questo molto fastidiosi. Gli obbiettivi sono già stati indicati l'estate scorsa: sindacati di base CUB, COBAS... e movimenti come quello popolarissimo quanto censurato dei comitati anti TAV in Val Susa... Assisteremo dunque a nuovi tentativi di criminalizzare scioperi (come già successo con i ferro-tranvieri) e al tentativo di criminalizzare le lotte contro il TAV che uno specialista di granitiche montature come Maurizio Laudi ha già sperimentato, tragicamente, proprio sugli anarchici dello squat di Collegno. Lo stato deve costruire terrorismo, per giustificare il suo immenso apparato repressivo, per giustificare la repressione dell'antagonismo non addomesticabile, per arrivare ad abbattere le residue libertà individuali.
FENIX- osservatorio astronomico contro la repressione
Paolo Dorigo
Paolo Dorigo torna a casa
E' finita. Dopo undici anni di reclusione per accuse su un attentato ad Aviano mai confermate in aula Paolo Dorigo torna a casa. Ieri mattina il tribunale di sorveglianza di Perugia ha firmato il provvedimento che lo consegna agli arresti domiciliari. Sarà una detenzione attenuata: Paolo potrà uscire dalla sua abitazione di Mira, in provincia di Venezia, tutti i giorni dalle 10 alle 12, con la facoltà di prolungare questa assenza in caso di necessità legate agli esami medici ai quali deve sottoporsi. I suoi avvocati Vittorio Trupiano e Sergio Simpatico si sono detti molto soddisfatti: «Ha applicato nel miglior modo possibile - hanno detto - la legislazione dopo che il nostro assistito ha rinunciato a ottenere i benefici previsti dalla legge Gozzini». Dorigo ha chiesto da tempo di poter verificare la presenza di corpi estranei nel suo condotto uditivo (una microspia alla quale attribuisce alcuni disturbi fisici). Per questo ha sollecitato una verifica con un sintonizzatore universale. Esami già disposti dallo stesso tribunale di sorveglianza «ma non ancora eseguiti», come ha più volte ricordato l'avvocato Trupiano. Rimane il problema della revisione del processo, più volte chiesta dal Consiglio d'Europa.
Cronologia degli EVENTI
'tratto da indymedia'
E' il 23 ottobre 1993, Paolo Dorigo viene arrestato, in seguito alle dichiarazioni di due pentiti che lo accusano di aver preso parte all'attentato, rivendicato dalle Brigate Rosse, alla base americana di Aviano. Condannato nel 1994 dalla Corte d'Assise di Udine a scontare 13 anni e 6 mesi di carcere, sulla base di quanto avevano dichiarato i due pentiti in fase istruttoria, Paolo si è sempre dichiarato innocente. Il 9 Settembre 1998 interviene la Commissione Europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo ed in seguito, il 15 Aprile 1999, il Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, i quali stabiliscono l'illegittimità della condanna, essendogli stata negata ogni possibilità di difesa, sancita dall'art. 6 (sull'equo processo) della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, (sottoscritta anche dallo stato italiano). Gli è stata infatti negata una facoltà inalienabile: quella di "interrogare, o far interrogare dai suoi avvocati, in pubblica udienza, le persone che risultavano aver rilasciato, durante le indagini o l'istruzione, dichiarazioni a suo carico". Le dichiarazioni dei pentiti devono dunque esser considerate nulle, in quanto non sottoposte a contraddittorio. Una successiva risoluzione dello stesso comitato del Consiglio d’Europa, la n.30 del 2002, dà al governo italiano una scadenza, ottobre 2002, per approvare una normativa che sani l’illegalità, rimanendo chiaro che in assenza di questa Paolo deve essere scarcerato. Ma è dal 1999 che, ogni sei mesi, il Comitato invita l’Italia ad assumere iniziative legislative conformi alle raccomandazioni in tema di salvaguardia dei Diritti dell’Uomo (l'ultima risoluzione, quella del 10 Febbraio 2004).
Nel frattempo, Paolo, rifiuta sia di chiedere la grazia, sia i benefici della legge Gozzini, che gli spalancherebbero le porte della galera, poiché si considera "in attesa di un annullamento della condanna". Sballottato da un carcere all'altro, è stato sottoposto a ripetute perquisizioni corporali, violenze, isolamento, dispersione, allontanamento dagli altri rivoluzionari prigionieri, desolidarizzazione, negazione di strumenti per lo sviluppo delle attività intellettuali, negazione a un’assistenza sanitaria adeguata, controllo e ostacolo della posta, tanto da costringerlo a dover presentare varie denunce per violenze ed abusi: dal carcere di Livorno (12 giugno 2002 e il 5 agosto 2002) da quello di Biella (16 agosto 2002) e un'altra alla Procura generale di Trieste (5 settembre 2002).
Da circa due anni, sostiene di essere vittima di una "tortura bianca", ovvero di essere sottoposto al controllo del pensiero tramite un microchip installato all'interno dell'orecchio, e richiede invano accertamenti tecnici e clinici.
Solo in data 4 maggio il Magistrato di sorveglianza di Spoleto, il carcere dove è attualmente detenuto, gli ha rifiutato il ricovero in una struttura ospedaliera civile. Il 14 maggio Paolo affronterà presso il tribunale di Livorno un processo per alcuni fatti accaduti nel carcere di quella città nella primavera del 2002 (in seguito ad un pestaggio ai suoi danni da parte di una squadra di guardie, si asserragliò nelle docce della sezione fino a quando queste non ebbero la meglio, provocandogli un parziale soffocamento e sedandolo a forza). Dal prossimo 15 maggio ha annunciato uno sciopero della fame ad oltranza per ottenere gli esami richiesti. Fare presenza all’udienza del 14 maggio sarà quindi, per quanti hanno a cuore la situazione dei prigionieri e le lotte che nelle galere si sviluppano, un’occasione per fare giungere a Paolo il loro abbraccio solidale.