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=== IndyNewsWire 021003 === | === GR DEL 29 SETTEMBRE === |
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'''Distruggi la fortezza Europa''' | '''Metalmeccanici in sciopero, i sindacati: «Adesione all'80%»''' |
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ll prossimo 4 ottobre arriveranno a Roma al Palazzo dei Congressi dell'Eur, 25 capi di Stato per la Conferenza Intergovernativa chiamata ad approvare il progetto del Trattato costituzionale che da il via alla Costituzione per l'Europa. In questo clima di blindatura e di costruzione della Fortezza Europa, il neo prefetto capitolino Achille Serra dichiara che non ci saranno "zone rosse", lo stesso Viminale ha deciso di non chiudere le frontiere italiane nei giorni del Summit. Ma le perquisizioni preventive non si sono fatte attendere: il 17 settembre e' toccato alla cella di Marco Camenish e al sito Anarcotico.net, il 23 settembre a Roma, il 26 ai disobbedienti. Diverse, comunque, le manifestazioni e le azioni di disturbo che accompagneranno la Conferenza dalla mattina per culminare nel pomeriggio con la manifestazione che partira' alle 14 alla metro Laurentina per arrivare proprio a ridosso del Palazzo dei Congressi, mentre il centro della citta' sarà attraversato dal corteo dei sindacati "ufficiali" europei della CES. Dal 29 settembre al 10 ottobre allo squat Laurentino 38 - DIY weeks, ostello autogestito e workshop. |
Migliaia di operai sono scesi in piazza per gridare la loro rabbia contro l'offerta di aumento di 60 euro avanzata da Federmeccanica per il prossimo biennio: alta l'adesione allo sciopero nazionale dei metalmeccanici scattato questa mattina alle 9.00 e proclamato da Fim, Fiom e Uilm per il rinnovo del contratto di lavoro. Attualmente sono oltre un milione e 600mila i lavoratori metalmeccanici che attendono l’adeguamento salariale previsto dal rinnovo del biennio economico, scaduto a dicembre. |
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Da Napoli TRENO DEI MANIFESTANTI - NoGlobal Express appuntamento stazione centrale ore 9:00 Costo 10 euro A/R |
Cortei e presidi, con migliaia di lavoratori in tutta Italia: In Emilia Romagna centinaia di lavoratori si sono riuniti in due presidi davanti alla sede di Confindustria e Confapi; a Firenze sono state diecimila le tute blu, provenienti da tutta la regione che hanno sfilato in corteo per le vie del centro, vista anche la situazione molto tesa in Toscana dove sono almeno 14mila i posti di lavoro a rischio, con le vertenze Electrolux, Matec e Esaote e la crisi nell'area dell'indotto della Piaggio. Alla manifestazione a Roma i metalmeccanici sono accorsi in massa. Il corteo romano delle tutte blu ha attraversato la via Tiburtina fino a raggiungere i cancelli dell'azienda Vitrociset, che ha da poco aperto una procedura di licenziamento per 150 lavoratori. Alta l'adesione anche ai cortei a Milano, Napoli e in Sicilia dove ai motivi del contratto si aggiungono infatti quelli della reindustrializzazione, in una regione dove il comparto continua a perdere pezzi cospicui, come sta accadendo nell'indotto Fiat. A Torino, è durato circa un'ora il blocco della stazione ferroviaria di Porta Nuova da parte di circa duemila lavoratori. |
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----------------------------------------------------------- | '''FINANZIARIA''' |
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'''ITOITZ''' | Berlusconi si arrampica sugli specchi e per non spaventare chi è già atterrito consulta il dizionario dei sinonimi e dei contrari, sostenendo che un sacrificio è meno doloroso di un taglio alle spese sociali. "La manovra Finanziaria - ha detto - comporta sacrifici, ma non penso che si possa parlare di tagli. Piuttosto di spese che non aumenteranno". Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi risponde ai giornalisti lasciando Palazzo Grazioli prima di recarsi al Quirinale per illustrare al presidente della Repubblica i punti principali della nuova legge di bilancio. "Ci sarà - puntualizza infatti il premier - un altolà a molte spese in molte direzioni". Alla domanda dei giornalisti se la Finanziaria prevede misure anche relative al condono fiscale, il presidente del Consiglio risponde: "Nel Consiglio dei ministri di oggi parleremo anche di questo, ma, comunque, credo che non ci sara' una misura di questo tipo: posso informarvi che alcune cose comunque saranno discusse in Consiglio dei ministri". Sull'entita' della manovra, Berlusconi non si sbilancia. "Anche questa la stiamo vedendo, abbiamo lavorato fino a tarda notte". |
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- eco - | '''AMBIENTE: MAXI-BLITZ IN OTTO REGIONI, 12 ARRESTI''' E' in corso dalle prime ore di oggi una maxi-operazione per la tutela dell' ambiente in otto regioni italiane, che prevede l'emissione di 12 provvedimenti restrittivi, decine di perquisizioni e sequestri di circa 200 mezzi di trasporto e di una decina di impianti di smaltimento dei rifiuti. Emergono i chiari segnali dell'esistenza di un'organizzazione criminale dedita al traffico illecito di rifiuti, attività molto nota ai cittadini campani. L'attività investigativa, si è concretizzata nell' operazione che ha interessato le province di Verona, Padova, Vicenza, Venezia, Bologna, Piacenza, Modena, Milano, Pavia, Bergamo, Mantova, Brescia, Firenze, Prato, La Spezia, Cuneo, Torino, Alessandria, Bolzano, Massa Carrara e Udine. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, falsità ideologica commessa da privati in atto pubblico, gestione illecita dei rifiuti, frode nelle pubbliche forniture. |
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ALT Solidari@s con Itoiz Lunedi 16 giugno, dopo 15 anni di resistenza non violenta, gli abitanti del villaggio di Itoiz (paesino basco) stanno per essere sgomberati violentemente dalla polizia paramilitare spagnola: la guardia civil. Itoiz si trova nel cuore della Longuida Valley, a nord di Irunea, e, insieme ad altri paesini, sta per essere raso al suolo dal governo spagnolo e dal governo regionale Navarro per lasciare il posto all'invaso. Le proteste erano gia' iniziate negli anni passati per la costruzione della diga: gli abitanti erano riusciti a 'segare' dei cavi e per questa azione otto persone sono ancora ricercate e una e' agli arresti. Nel '99 le proteste continuarono in Europa: nel febbraio 2000 fu la volta di Roma con la calata dalla cupola di San Pietro [ video ] mentre il 17 marzo tocco' all''Aia, in Olanda, con una azione al World Water Forum . Ora, i lavori sono terminati, la valle di Itoiz, sta per diventare il bacino della diga, quindi completamente inondata e rasa al suolo. Dei resistenti di questa ultima ondata repressiva, una ventina, precedentemente incatenatesi, sono stati arrestati e poi rilasciati. Altri sono tutt'ora rinchiusi in un bunker, incatenati alle pareti, mentre lungo le strade che portano al paese continuano le resistenze e le cariche della polizia [ video ]: quattro gli arresti compiuti dalla guardia civil. S.O.S. Itoiz: irruzione della polizia ad Artozki by (...) Wednesday October 01, 2003 at 10:15 AM mail: |
'''SVASTICA SUL BRACCIO DI UNA STUDENTESSA MAROCCHINA''' |
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Il 30 settembre, dopo 15 giorni di resistenza, la Policia Foral e la Guardia Civil irrompono all'alba nel paese di Artozki, ultimo sopravvissuto della Valle d'Irati al progetto della diga di Itoiz | E' accaduto ieri a Biella: È arrivata a scuola in lacrime, perché tre ragazzi l'hanno aggredita, le hanno gridato insulti razzisti e graffiata a un braccio, disegnandole una svastica con una pietra. È accaduto a una tredicenne di Tollegno (Biella), con mamma marocchina e padre italiano, morto da qualche tempo. I carabinieri di Biella hanno già identificato uno degli aggressori e hanno raccolto molti elementi per arrivare anche ad altri due. L'adolescente ha raccontato di fronte a loro i momenti di terrore che ha vissuto, ma ha anche aggiunto che gli stessi tre ragazzi l'avevano insultata già altre volte, perché immigrata, invitandola ad andarsene. La vicenda è passata ai carabinieri della Compagnia di Biella, che ieri hanno individuato il primo dei tre aggressori e stanno per chiudere il cerchio. Sono riusciti a ricostruire già gran parte dell' accaduto, ma stanno effettuando ancora una serie di verifiche. |
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La policia Foral e la Guardia Civil irrompono all'alba del 30 settembre nel villaggio di Artozki, tenendo in stato di fermo 28 persone, alcune delle quali successivamente rilasciate. 18 gli attivisti trattenuti, 4 dei quali sono stati rilasciati, mentre 4 di loro hanno passato la notte in commissariato. Due dei detenuti sono stati portati in ospedale; uno per una crisi d'asma, l'altro per un colpo alla testa. Sono accusati di resistenza, disobbedienza e disordine pubblico. Il Governo di Navarra considera il villaggio ormai sgomberato, ma la resistenza continua ad Artozki,dove sono ancora presenti alcune delle persone giunte nel villaggio dopo l'appello dei Solidari@s con Itoiz. |
'''AFFONDA UNA NAVE DI MIGRANTI A LARGO DI CIPRO''' |
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Uno sgombero preannunciato che sta avvenendo senza testimoni; tutte le strade che portano ad Artozkin sono state blindate dalla polizia ed è impossibile raggiungere il villaggio. Anche i giornalisti che hanno provato ad arrivare sono stati bloccati a 15 kilometri da Artozki. Il Governo di Navarra, da parte sua, sostiene di aver preso accordi con la popolazione del villaggio sull'evacuazione e che le azioni della giornata rientrano nel piano d'azioni stabilito per portare a termine i lavori della diga di Itoiz. |
Cinque morti e 26 dispersi: questo il tragico bilancio dell'affondamento di un peschereccio carico di migranti clandestini al largo della costa nord dell'isola di Cipro, riferisce la polizia turco-cipriota. I morti, un turco e 4 siriani, facevano parte di un gruppo di 37 migranti e due uomini di equipaggio che si trovavano a bordo del peschereccio affondato lunedì dopo essere salpato dalla costa mediterranea della Turchia diretti a Cipro. Solo 8 i sopravvissuti, tra i quali il capitano, un siriano di 20 anni residente nel nord di Cipro, che è stato arrestato. |
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Nonostante l'azione repressiva della giornata, il collettivo dei Solidari@s con Itoiz, comunica che la resistenza per impedire la demolizione di Artozki continua. | '''PALESTINA''' |
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-------------------------------------------------------- | Sharon esclude altri disimpegni, dopo l'ultimo attacco a Jenin. La Brigate dei martiri di Al Aqsa interrompono la tregua. |
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'''Un calcio a sky!''' | Il primo ministro israeliano, Ariel Sharon, ha escluso altri ritiri unilaterali dalla Cisgiordania e ha ribadito che il suo governo resta impegnato alla 'roadmap', l'itinerario di pace indicato dal cosiddetto 'Quartetto di Madrid', i mediatori di Usa, Russia, Ue e Onu. "A dispetto delle voci circolate ieri, non intendiamo neanche ipotizzare un piano diverso dalla roadmap", ha assicurato Sharon in un incontro a Tel Aviv con gli imprenditori locali. Ieri uno dei consiglieri del premier, Eyal Arad, aveva lasciato intendere che qualora si protraesse lo stallo del processo di pace con i palestinesi, Israele potrebbe prendere iniziative unilaterali -come il ritiro appena ultimato dalla Striscia di Gaza- per definire i confini della Cisgiordania con l'annessione definitiva di alcune aree. Le 'Brigate Martiri di Al-Aqsà non rispetteranno più la tregua concordata tra le diverse formazioni militanti palestinesi per fare cessare le rappresaglie israeliana nella Striscia di Gaza. La decisione è stata annunciata da un alto dirigente del movimento in seguito all'uccisione di un militante durante un raid israeliano a Jenin, in Cisgiordania. |
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l quattro dicembre del 2002 un nucleo di carabinieri, su mandato del Ministero della Comunicazione tento' di chiudere Telefabbrica, una telestreet nata a Termini Imerese per sostenere la lotta degli operai della Fiat minacciati di licenziamento. Il 19 settembre 2003 alcuni funzionari del Ministero della Comunicazione hanno disattivato e sigillato la street tv di Senigallia Disco Volante [ ] fondata da una cooperativa costituita da un gruppo di disabili, perchè non provvista di concessione governativa. Disco Volante trasmetteva da alcuni mesi in un raggio di qualche centinaio di metri ed e' stata chiusa. Anche Peccioli Tv (Firenze) ha ricevuto l'ordinanza di disattivazione per 'esercizio non autorizzato di impianto di radiodiffusione televisiva'. Questo accanimento contro le TV di strada avviene mentre ancora e' in corso la discussione alla Camera sul DDL Gasparri. Sono sequestri amministrativi illegittimi perchè non ancora regolamentati da nessuna legge. |
'''AFGHANISTAN''' |
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Contro l'attacco alle Telestreet , contro la chiusura di Discovolante TV di Senigallia, contro ogni minaccia di sequestro, contro il monopolio di sky TV, le Telestreet romane rilanciano l'esperienza delle tv di strada. Individuando nel calcio professionistico l'esito di un processo di progressiva separazione tra il calcio come business-spettacolo e il calcio come momento di socialità e cultura popolare, le Telestreet vogliono restituire il calcio al pubblico che lo produce senza lasciare che i monopoli della comunicazione criptino la ricchezza delle strade e delle curve. |
Attentato suicida a Kabul: 12 morti e 20 feriti Ci sono stati vari attentati suicidi quest'anno in Afghanistan, ma a Kabul sono relativamente rari. Dodici persone sono morte e altre venti sono rimaste ferite in un attentato suicida avvenuto nei pressi di un centro di addestramento militare di Kabul: lo ha reso noto il Ministero della Difesa afgano. Parlando a un telefono satellitare da una località sconosciuta, un portavoce dei taleban, Abdul Latif Hakim, ha detto che è stato un loro uomo a compiere l'attentato suicida: Sardar Mohammad, di Kabul. Il portavoce ha anche aggiunto che la guerriglia prepara altri attentati. L'attentato è stato portato a termine da Mohammad alla guida di una motocicletta imbottita di esplosivo: l'attentatore ha colpito nel momento in cui il personale militare stava aspettando fuori dalla caserma di poter prendere gli autobus che li avrebebro portati a casa. |
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Domenica 21 settembre la partita Juventus-Roma verrà ritrasmessa in diretta nel quartiere di S.Lorenzo sul canale 26 delle Uhf, trasformando una tv di strada in un decoder di quartiere. | '''STATI UNITI E ARMI''' |
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--------------------------------------------------------------------------------------- | L’esercito statunitense utilizza così tante pallottole in Afghanistan e in Iraq che i fabbricanti di munizioni non riescono a rispettare le ordinazioni ricevute. Gli Stati Uniti sono costretti, come rivela il quotidiano britannico The Indipendent di domenica 25 settembre, a richiedere le munizioni alle Industrie Militari di Israele, legate al governo di Tel Aviv. Il Pentagono ha così acquistato 313 milioni di pallottole israeliane a partire dallo scorso anno, per un importo di dieci milioni di dollari. Un rapporto governativo americano, citato da The Indipendent, indica che le forze americane hanno raddoppiato il loro consumo di munizioni dopo l’11 settembre 2001 e dopo il dispiegamento militare prima in Afghanistan e poi in Iraq. L’esercito ha utilizzato circa 6 miliardi di munizioni di piccolo calibro a partire dal 2002, e hanno ormai bisogno di 1 miliardo e 800 mila munizioni ogni anno. Alcuni esperti interpellati stimano che vengano sparate tra le 250.000 e le 300.000 pallottole per ciascun “insorto” afgano o iracheno ucciso. |
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'''A DIFESA DEI MEDIA ALTERNATIVI''' | '''BRASILE, PARLAMENTO: ELETTO NUOVO PRESIDENTE, LULA “RICONQUISTA” CAMERA''' |
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Appel urgent à solidarité (pétition) ! ! ! ZANZA - indy parigi 1. FTR | Aldo Rebelo, 49 anni, ex-ministro ed esponente del partito comunista, ieri sera con 258 preferenze è stato eletto di misura presidente dell’Assemblea nazionale (Parlamento) del Brasile. Ha battuto alla seconda votazione per soli 15 voti - “in una delle dispute più accese della storia del Parlamento” aggiunge il quotidiano - José Thomaz Nono, proposto dall’opposizione. Il nuovo presiodente sostituisce Severino Cavalcanti, che si era dimesso alcuni giorni fa in seguito a uno scandalo per tangenti. Con la vittoria di Reselo il controllo del Parlamento brasiliano torna alla coalizione di governo del presidente Lula, che ha per ottenere questo risultato anche rinunciato a un candidato del suo partito (Partido dos Trabalhadores, Pt). |
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L'AG45, à Paris, est un immeuble qui regroupe plusieurs média alternatifs. C'est un centre des média permanents, un lieu de coopérations entre supports et d'expérimentations sur les modes de partage des technologies de l'information non-marchandes. | '''INDONESIA: PROTESTE IN TUTTO IL PAESE IN VISTA DI RINCARO CARBURANTE ''' |
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Ce centre des média regroupe Zaléa tv (diffusion hertzienne de programmes tv associatifs), Réseau 2000 (formations gratuites et hébergement de sites), Fréquence Paris Plurielle (radio associative), Les périphériques vous parlent (revue papier), Co-errances (diffusion alternatives de vidéos, livres, revues...), le MIB et... indymedia-paris qui squattent les lieux pour ces réunions. L'AG45 est menacé d'expulsion d'un jour à l'autre par le Réseau Ferré de France (la branche privatisée de la SNCF) qui gère les lieux. Il y a deux immeubles sur cette partie de la friche industrielle, celui occupé par le centre des média et un autre occasionnellement utilisé par 'Le Secours Catholique'. La Mairie de Paris qui va racheter les lieux semble avoir pour le moment choisi de garder celui du Secours Catho... Le texte de la pétition : Depuis décembre 2001 le regroupement d'associations AG45, occupe avec l'aval de la SNCF un bâtiment de la cour du Maroc au 45-47 rue d'Aubervilliers Paris 18ème. La SNCF ayant aujourd'hui décidé de vendre ce terrain et les bâtiments de la cour à la ville de Paris, demande aux occupants de bien vouloir quitter les lieux avant le 1er octobre 2003. Compte tenu du travail produit par ces associations qui ont eu à charge la réfection complète du lieu, nous demandons à la SNCF de surseoir à sa demande pendant quelques semaines, le temps que se mette en place une véritable négociation avec les nouveaux propriétaires. Compte tenu des missions que se sont données les associations qui occupent le bâtiment, à savoir : - Maintenir et développer un secteur non marchand de communication - Organiser une transversalité entre des structures de médias - Permettre une accessibilité de proximité aux médias et aux nouvelles technologies Compte tenu de la somme d'expériences acquises concernant directement plusieurs centaines de personnes, sans distinction de genre, d'âge ou d'origine, qui participent à la vie de ce lieu unique de par la diversité de ses missions. Compte tenu de la nécessité de trouver des liens d'expression et de débat pour le mouvement social, ainsi que pour l'ensemble des minorités habitant Paris et sa région. Nous demandons à la Mairie de Paris De permettre le maintien de La Maison des Médias AG45 Cours du Maroc, rue d'Aubervilliers Amicalement Pour AG 45 Emmanuel Saunier AG45 « LA MAISON DES MEDIAS LIBRES » Co-errances Les périphériques vous parlent Radio FPP 106.3 Fm Réseau 2000 ZALEA TV Pour signer ce appel en ligne : http://www.lapetition.com/sign1.cfm ?numero=780 ------------------------------------------------------------ '''Approvato OdG in parlamento che legalizza le telestreet''' ecco l'odg by cartman Thursday October 02, 2003 at 02:35 PM mail: cartman@inventati.org dalla mailing di telestreet : La Camera, premesso che: la comunicazione partecipata rappresenta la nuova frontiera per una compiuta libertà di informazione; è una comunicazione che parte dal basso e che ha nelle «televisioni di strada» uno strumento innovativo e imprescindibile per la microinformazione nel nostro Paese; le «televisioni di strada» svolgono un servizio per piccole comunità, quartieri, collettività peculiari e sono tecnologicamente alla portata di tutti; esse sono la risposta ad un sistema sempre più dominato dai grandi gruppi e sempre più lontano dalle esigenze dei singoli e delle piccole realtà; le «televisioni di strada» sfruttano i coni d'ombra delle frequenze e quindi non creano alcun disturbo alla corretta ricezione dei canali «tradizionali»; un settore tanto vivo ed effervescente necessita di una regolamentazione, impegna il Governo: ad attivarsi in tempi brevi affinché le porzioni di frequenze libere in ambito locale risultanti dalle zone d'ombra nell'irradiazione dei segnali televisivi possano essere utilizzate, su base non interferenziale, per attività di comunicazione; a non procedere alla chiusura delle «televisioni di strada» in mancanza dei risultati di un'indagine che consentano una specifica normativa in materia. 9/310-B/4. Grignaffini, Giacco, Duca, Abbondanzieri. ----------------------------------------------------------------------------------------- '''RADIO LIBERE CONTRO ALCA''' indy messico ZANZA Area de Radios Libres de las Americas / Free Radio Area of the Americas ZANZA by ARLA 1:25am Thu Oct 2 '03 polivocity@yahoo.com.mx Llamamos a todas las radios libres del Caribe, Centro, Norte y Sud America para coordinarnos y discutir como hacer oir todas las voces en Miami. Estamos trabajando para hacer posible la transmision FM en vivo (desde net-stream hacia el estudio en Miami) asi como tambien programas grabados en diferentes lugares del Contiente Americano. :::::::::::::::::::::::::::::(english below)::::::::::::::::::::::::::::: Area de Radios Libres de las Americas Miles de personas nos encontraremos en Noviembre, en Miami, para protestar contra el ALCA (area de libre comercio de las americas), donde intentaran extender las politicas devastadoras del TLC-NA en el resto del hemisferio. Voces de Centro, Sud y Norte America y el Caribe, estaran austentes del discurso en Mimai, por la imposibilidad de obtener visas para visitar el pais. Por esto Reclamaremos las Ondas (recuperaremos las ondas) de Miami en protesta contra la coalicion Gobierno/Media que limitan nuestra expresion. Reclamaremos America en protesta contra el control fronterizo y la politica de migracion, que como siempre, excluye a l*s “diferentes” y a esas voces disonantes que no quieren que Estados Unidos se la capital de TODA nuestra America. Llamamos a todas las radios libres del Caribe, Centro, Norte y Sud America para coordinarnos y discutir como hacer oir todas las voces en Miami. Estamos trabajando para hacer posible la transmision FM en vivo (desde net-stream hacia el estudio en Miami) asi como tambien programas grabados en diferentes lugares del Contiente Americano. Pedimos tambien a las radios libres de EEUU no solo que participen en la coordinacion, sino tambien en la ayuda con el soporte tecnico y equipamiento. Estamos buscando acceso a servidores para stream y FTP. Esperamos oir sus voces! Reaclamemos las ondas! Reclamemos las voces! Reclamemos America! Contacto: polivocity@yahoo.com.mx '''SALONICCO''' Thessaloniki Prisoner Support ZANZA Image of Simon wearing a blue rucksack, being kicked in the face by a Greek policeman More than three months after the EU summit in Thessaloniki, 7 people remain incarcerated within the Greek prison system. Simon Chapman (English), Fernando Perez Gorraiz (Spanish), Carlos Martin Martinez (Spanish), Souleiman "Kastro" Dakduk (Syrian), Spyros Tsitsas (Greek) and two Greek juveniles are continuing to be denied justice, despite overwhelming evidence that they have been framed and despite protests around the world. Kastro has now started a hunger strike while the most recent news from abroad is that the second appeal has failed. However, corporate media within the UK have now started to pay attention to Simon's case and Fair Trials Abroad are monitoring the situation Anarchist Solidarity Demonstration by (A)ristotle Tuesday September 23, 2003 at 01:32 PM Anarchist Solidarity Action at the Greek Consulate. On June 21st, tens of thousands of people flooded Thessaloniki in an attempt to disrupt the European Union's closed door negotiations. The growing international, anti-capitalist movement was 'fueled' by local, radical Greek resistance to challenge the legitimacy of these self-appointed global-masters. Large, well-organized direct actions were responded to with chemical attacks by the police who used illegal CS and CN gases. Just over two dozen protesters were arrested many of whom were beaten and tortured before being released. Seven individuals still languish in jail on felony charges. The situation for each is dire. Police planted a black backpack full of explosives next to a London man after his arrest. Video taken of the day shows him wearing a blue bag. Another prisoner comes from the Basque region of Spain and has been demonized by the Greek press as a wanted, international terrorist. And one man, a political refugee from Syria, is facing possible deportation. If he is deported he will likely be executed by the Syrian government They have been brutalized in jail yet they remain in good spirits because of the overwhelming display of solidarity both in Greece and throughout all of Europe. Solidarity actions within the United States are essential! The Greek state is relying on American apathy to carry out their persecution of these anarchists. However, our struggles are intertwined. Whether incarcerated or not, we are all fighting the class war together. They fought in the streets of Thessaloniki for us and we will continue to fight for them on the outside. Solidarity is the people's weapon! Meet: Friday, September 26th at 12:30p.m. at Allyne Park, on the corner of Gough St. And Green St. in San Francisco. Then march to the Greek Consulate for a demonstration of international solidarity. San Cristobal de Las Casas, Chis., 28 de septiembre. Contra lo que pudiera pensarse, la continua ocupación militar en vastas regiones de Chiapas no ha llevado a una militarización "benigna" de la vida cotidiana de indígenas y campesinos, sino, por el contrario, a un creciente rechazo de la población a la presencia de campamentos y bases militares, particularmente en la llamada zona de conflicto (es decir, todas las regiones habitadas por indígenas). A raíz de la creación de las Juntas de Buen Gobierno (JBG) en los municipios autónomos zapatistas, los movimientos de tropa y en general la actividad del Ejército federal se han incrementado. En torno a las ciudades de San Cristóbal de las Casas, Ocosingo y Palenque, los patrullajes y el paso de convoyes son los más asiduos y evidentes desde el cambio de gobierno en 2000. Un espejismo mediático, alimentado de ambigüedades y datos falsos, crea la impresión de que "el Ejército ya se fue". Las fuerzas armadas, por su parte, disminuyendo su perfil, han parecido ausentes, si bien el despliegue de tropas no varía desde tiempos del zedillismo. El gobierno de Vicente Fox reubicó algunas posiciones, pero no ha hecho salir un sólo soldado. El estado de sitio en torno a las comunidades y municipios zapatistas se mantiene intacto. Ahora, tras las JBG, han proliferado incidentes y conflictos en torno a diversas comunidades rebeldes, que parecen "intercomunitarios" o "de ideología", pero que significan la continuación puntual de la guerra contrainsurgente de baja intensidad que instauró el gobierno priísta luego de la ofensiva de 1995. Diversos conflictos Los impactos de la presencia militar son inocultables. En las semanas recientes, los corresponsales de La Jornada en Chiapas han registrado diversos conflictos entre la población y miembros del Ejército federal. Se han generado manifestaciones de rechazo en Frontera Comalapa, Cintalapa, Chenalhó, Trinitaria, Palenque, San Cristóbal de las Casas y otras regiones. Resulta notable que en ninguno de estos casos se trata de comunidades rebeldes; incluso muchas son priístas. Por ejemplo, el 17 de julio unas 500 personas protestaron en la cabecera municipal de Cintalapa por la muerte de José Liévano, de 14 años de edad, atropellado frente a su casa por los militares José Arturo Nazario Hernández y Juan Carlos Pérez Solar, adscritos a la base de Chiapas Nuevo, en Jiquipilas. Los cintalapeños expresaron inconformidad porque se ha incrementado el número de militares que acuden en busca de cantinas y prostíbulos, "lo que afecta la vida comunitaria". Señalaron que los fines de semana es común verlos vestidos de civil, ebrios, transitando en vehículos a alta velocidad, lo que ha ocasionado múltiples incidentes. En las mismas fechas, la procuraduría local aprehendió al sargento del Ejército Andrés Vidales Segobia, junto con Juan José, Ramiro y Genaro Guzmán Martínez, acusados de dar muerte a Avelino Encino Guzmán, funcionario del ayuntamiento de Tenejapa. Otro implicado, el ex militar Baltasar Escobar Cáceres, huyó. El arsenal hallado a estas personas incluía mil 900 cartuchos calibre 7.62 (usados en rifles AK-47, cuernos de chivo), así como cientos de balas, cuatro granadas de mortero de 60 milímetros, cinco cuerpos para granada de mortero, ocho antenajes para granada, cuatro granadas de fusil antipersona, cinco granadas de mano, varios casquillos percutidos y dos pistolas. Las autoridades judiciales los acusaron de tráfico ilegal de armas, pero en los hechos operaban como escuadrón homicida en una zona de los Altos donde actúan grupos paramilitares, según las últimas denuncias de los municipios autónomos de Polhó, Santa Catarina y San Juan Apóstol Cancuc. Más reciente y conocido (y más manipulado por dirigentes priístas de la entidad) fue el caso de 35 militares retenidos por la población entre Santa Martha y Saclum (Chenalhó) a principios de mes. Los indígenas argumentaban que el camino se ha deteriorado por el paso de unidades de las fuerzas armadas. Un conflicto irresuelto entre pobladores y tropas federales es el de La Albarrada, ejido de San Cristóbal de las Casas, que lleva 12 años sufriendo la vecindad de la base de Rancho Nuevo, sede de la 31 Zona Militar. El 16 de septiembre, el comisario ejidal Pablo Pérez Jiménez declaró: "Nuestra posición es muy grave porque los militares realizan prácticas de tiro con armamento pesado a pocos metros de nuestras casas". Los indígenas exigen que se reubique el campo de tiro y se retiren las alambradas de púas que bloquean los caminos a otras comunidades. Recuerdan que hace exactamente tres años murió Angel Cruz Díaz, de ocho años, y otros dos niños resultaron heridos al estallarles un granada "perdida" en La Albarrada. El Centro de Derechos Humanos Fray Bartolomé de las Casas confirmó que prevalece la impunidad, no se han reparado los daños de las víctimas y las prácticas de tiro prosiguen. |
Decine di migliaia di indonesiani sono scesi in piazza in varie località del Paese, popolato da circa 235 milioni di abitanti, per protesta contro l’aumento del prezzo del carburante che scatterà da sabato prossimo. Circa 2.000 manifestanti hanno sfilato per le strade della capitale Giakarta per raggiungere il palazzo del presidente Susilo Bambang Yudhoyono, circondati da rigide misure di sicurezza, e analoghe dimostrazioni si sono tenute, secondo i media locali, in almeno altre 11 città. Per il momento le manifestazioni sono state sostanzialmente pacifiche, tranne qualche caso in cui i dimostranti hanno lanciato pietre e dato fuoco a copertoni di auto, ma il governo, temendo che la protesta possa crescere, ha già ordinato il dispiegamento di 5.500 uomini incaricati di mantenere la sicurezza. In attesa che domani alle 10:00 locali sia annunciata l’entità dell’aumento, che secondo il ministero della Pianificazione potrebbe arrivare al 50%, decine di migliaia di persone in tutto il paese stanno facendo la fila davanti ai distributori per accumulare scorte di benzina. L’Indonesia è l’unico Stato asiatico a far parte dell’Opec, Organizzazione internazionale degli Stati esportatori di petrolio, ma sta pensando di uscirne, dato che negli ultimi anni da produttore si è trasformata in importatore a causa di un’economia che cresce a un tasso del 6% annuo. Per il 2005 si stima che la produzione di petrolio diminuirà del 6%, nonostante alcune zone siano ricche di greggio, tra cui la provincia occidentale di Aceh, che però è stata teatro, fino all’accordo di pace del mese scorso, di una quasi trentennale guerriglia separatista. |
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===giornale radio 6-10=== PALESTINA L'Onu rinvia condanna del raid israeliano in Siria, il massimo organo delle Nazioni unite ha posticipato il voto sulla risoluzione proposta dalla Siria per condannare l'incursione israeliana contro un obiettivo nelle vicinanze di Damasco. Secondo le autorità militari israeliane, è stato colpito un campo di addestramento della Jihad Islamica in territorio siriano, ma Damasco risponde che nel mirino è finito un campo profughi. Si dovrà trattare ancora, ma un voto non ci sarà prima di 24 ore dalla presentazione del progetto. I siriani chiedono una risoluzione nella quale si censuri "energicamente l'attacco brutale e ingiustificato" degli aerei israeliani in Siria aggiungendo che Israele, con il raid compiuto -dice Damasco- contro zone abitate da civili ha messo in pericolo la pace in Medio Oriente. L'ambasciatore Usa alle Nazioni Unite, John Negroponte, ha invitato le parti a non esacerbare le tensioni, ma ha anche ricordato che Washington è convinto che la Siria sia dalla "parte sbagliata nella guerra al terrorismo": una conferma che gli Usa non sono disponibili a risoluzioni di condanna nei confronti di Israele. DURO IL COMUNICATO DELLA LEGA ARABA CHE CONDANNA IL RAID ISRAELIANO CONTRO LA SIRIA emesso al termine di una riunione d'emergenza che si è tenuta oggi al Cairo "Potrebbe portare l'intera regione in una spirale di violenza" . "Questa aggressione - si legge nel comunicato - rappresenta una seria escalation che mette a rischio la sicurezza e la pace internazionale e regionale ed espone la situazione in via di deterioramento nella regione e conseguenze incontrollabili, che potrebbero portare l'intera regione in una spirale di violenza". INTANTO Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Yasser Arafat ha approvato la formazione di un governo di ‘emergenza’ composto da nove ministri e guidato dal premier incaricato Abu Ala (. Arafat ha anche proclamato lo ‘stato di emergenza’ nei territori palestinesi. La creazione del nuovo esecutivo, nominato per decreto presidenziale e che verrà presentato mercoledì al parlamento palestinese risponderebbe alla necessità dell’Autorità palestinese di assicurarsi un maggior controllo sulla situazione, rapidamente deteriorata, dopo l’attentato di sabato scorso a Haifa in cui 19 persone, ebree ed arabe, sono morte in un attentato terroristico suicida condotto da una donna palestinese in un ristorante. questa azione ha scatenato la reazione militare israeliana contro presunti campi di addestramento terroristici in Siria: il primo attacco israeliano in terra siriana da oltre venti anni. Osservatori sostengono che il rapido ricorso ad un esecutivo di emergenza serve anche per affrontare la minaccia, reiterata dalle autorità israeliane, di ‘espellere’ di Yasser Arafat da Ramallah. Un nuovo esecutivo palestinese era atteso per questa settimana, in cui il primo ministro incaricato Abu Ala avrebbe dovuto presentare al Clp la sua squadra di governo composta da 25 ministri. CECENIA Grozny, Elezioni: vince Kadyrov, uomo di Mosca Tutto come da copione. Akhmad Kadyrov ha di fatto vinto le elezioni presidenziali regionali in Cecenia. E lui è il candidato voluto dal Cremlino. Lo scutinio non è ancora concluso, ma Kadyrov ha ormai la maggioranza dei voti: secondo il presidente della commissione elettorale Abdul-Karim Arsakhanov, il candidato ha già raccolto oltre la metà dei 462.000 voti validi (l'affluenza è stata dell'81%). Kadyrov, attuale amministratore filo-russo (un mufti teorico della guerra santa convertitosi alle idee di Mosca) era praticamente l'unico candidato, visto che i suoi principali rivali erano stati costretti a ritirarsi a causa di pressioni giudiziarie o politiche. Le elezioni si sono svolte a quasi quattro anni dall'arrivo nella repubblica degli 80.000 militari russi, inviati a soffocare il movimento indipendentista islamico. LA RUSSIA NON FORNIRA' COMBUSTIBILE NUCLEARE ALL'IRAN Riprenderà le consegne solo se Teheran renderà le barre esaurite Mosca, - Il ministro della difesa russo, Sergei Ivanov, ha ribadito ieri che il suo Paese non fornirà combustibile nucleare per una centrale elettrica in costruzione in Iran, a meno che Teheran non accetti di restituire tutto il combustibile esaurito alla Russia. Lo riporta l'agenzia Interfax. Ivanov ha anche ribadito che la Russia chiede all'Iran di rispettare le regole dell'Onu sui programmi nucleari e assicura che la collaborazione russa non renderà l'Iran capace di sviluppare armi nucleari, riferisce l'Interfax ITALIA Il progetto di un porto turistico a Capo Vaticano, una delle località più belle e incontaminate della Calabria, ha messo in allarme le associazioni ambientaliste Italia Nostra, WWF e comitati locali. Il progetto per un approdo turistico interesserebbe lo splendido tratto di costa rocciosa noto come Grotta dell'eremita, ricca di scogli e insenature e popolata da una variegata fauna sottomarina. "In Calabria molti porti realizzati si sono dimostrati un autentico fallimento e un danno per l'ambiente, come quello di Amantea, che si e' insabbiato ad appena un anno dalla sua inaugurazoipne, provocando una forte erosione a Sud - sottolinea il Segretario del WWF Calabria, Pino Paolillo - In Calabria c'e' una vera e propria corsa alla diga foranea, ma l'equazione piu' porti uguale piu' turisti non regge". NAPOLI Arrestati venti tifosi del Napoli per gli incidenti di Avellino. Questa notte, su richiesta della procura di Avellino la polizia ha fermato 20 ultrà partenopei, accusati di essere tra i responsabili degli scontri allo stadio Partenio dello scorso 20 settembre. I fermati sono stati identificati attraverso i filmati degli incidenti, gli arresti sono stati eseguiti nella notte. In precedenza gli inquirenti avevano già arrestato un tifoso, che era stato poi rilasciato. L'operazione e' stata eseguita congiuntamente dagli agenti delle Squadre mobili e delle Digos di Napoli ed Avellino, e coordinata direttamente dai questori Franco Malvano e Mario Papa.Le accuse vanno dalle lesioni colpose alla devastazione, al saccheggio. Secondo quanto si è appreso oltre ai provvedimenti di fermo, firmati dai pm della Procura di Avellino, vi sarebbero anche alcune decine di tifosi ultrà denunciati in stato di libertà. Prima della gara di serie B tra Avellino e Napoli, c'era stata una vera e propria guerriglia tra tifosi e forze dell'ordine, scatenata in seguito alla caduta dagli spalti di un ragazzo, Sergio Ercolano, morto poi in ospedale dopo due giorni di agonia. I fermati sono stati identificati attraverso i filmati degli incidenti, gli arresti sono stati eseguiti nella notte. In precedenza gli inquirenti avevano già arrestato un tifoso, che era stato poi rilasciato. Le accuse vanno dalle lesioni colpose alla devastazione, al saccheggio. Secondo quanto si è appreso oltre ai provvedimenti di fermo, firmati dai pm della Procura di Avellino, vi sarebbero anche alcune decine di tifosi ultrà denunciati in stato di libertà |
GR DEL 29 SETTEMBRE
Metalmeccanici in sciopero, i sindacati: «Adesione all'80%»
Migliaia di operai sono scesi in piazza per gridare la loro rabbia contro l'offerta di aumento di 60 euro avanzata da Federmeccanica per il prossimo biennio: alta l'adesione allo sciopero nazionale dei metalmeccanici scattato questa mattina alle 9.00 e proclamato da Fim, Fiom e Uilm per il rinnovo del contratto di lavoro. Attualmente sono oltre un milione e 600mila i lavoratori metalmeccanici che attendono l’adeguamento salariale previsto dal rinnovo del biennio economico, scaduto a dicembre.
Cortei e presidi, con migliaia di lavoratori in tutta Italia: In Emilia Romagna centinaia di lavoratori si sono riuniti in due presidi davanti alla sede di Confindustria e Confapi; a Firenze sono state diecimila le tute blu, provenienti da tutta la regione che hanno sfilato in corteo per le vie del centro, vista anche la situazione molto tesa in Toscana dove sono almeno 14mila i posti di lavoro a rischio, con le vertenze Electrolux, Matec e Esaote e la crisi nell'area dell'indotto della Piaggio. Alla manifestazione a Roma i metalmeccanici sono accorsi in massa. Il corteo romano delle tutte blu ha attraversato la via Tiburtina fino a raggiungere i cancelli dell'azienda Vitrociset, che ha da poco aperto una procedura di licenziamento per 150 lavoratori. Alta l'adesione anche ai cortei a Milano, Napoli e in Sicilia dove ai motivi del contratto si aggiungono infatti quelli della reindustrializzazione, in una regione dove il comparto continua a perdere pezzi cospicui, come sta accadendo nell'indotto Fiat. A Torino, è durato circa un'ora il blocco della stazione ferroviaria di Porta Nuova da parte di circa duemila lavoratori.
FINANZIARIA
Berlusconi si arrampica sugli specchi e per non spaventare chi è già atterrito consulta il dizionario dei sinonimi e dei contrari, sostenendo che un sacrificio è meno doloroso di un taglio alle spese sociali. "La manovra Finanziaria - ha detto - comporta sacrifici, ma non penso che si possa parlare di tagli. Piuttosto di spese che non aumenteranno". Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi risponde ai giornalisti lasciando Palazzo Grazioli prima di recarsi al Quirinale per illustrare al presidente della Repubblica i punti principali della nuova legge di bilancio. "Ci sarà - puntualizza infatti il premier - un altolà a molte spese in molte direzioni". Alla domanda dei giornalisti se la Finanziaria prevede misure anche relative al condono fiscale, il presidente del Consiglio risponde: "Nel Consiglio dei ministri di oggi parleremo anche di questo, ma, comunque, credo che non ci sara' una misura di questo tipo: posso informarvi che alcune cose comunque saranno discusse in Consiglio dei ministri". Sull'entita' della manovra, Berlusconi non si sbilancia. "Anche questa la stiamo vedendo, abbiamo lavorato fino a tarda notte".
AMBIENTE: MAXI-BLITZ IN OTTO REGIONI, 12 ARRESTI
E' in corso dalle prime ore di oggi una maxi-operazione per la tutela dell' ambiente in otto regioni italiane, che prevede l'emissione di 12 provvedimenti restrittivi, decine di perquisizioni e sequestri di circa 200 mezzi di trasporto e di una decina di impianti di smaltimento dei rifiuti. Emergono i chiari segnali dell'esistenza di un'organizzazione criminale dedita al traffico illecito di rifiuti, attività molto nota ai cittadini campani. L'attività investigativa, si è concretizzata nell' operazione che ha interessato le province di Verona, Padova, Vicenza, Venezia, Bologna, Piacenza, Modena, Milano, Pavia, Bergamo, Mantova, Brescia, Firenze, Prato, La Spezia, Cuneo, Torino, Alessandria, Bolzano, Massa Carrara e Udine. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, falsità ideologica commessa da privati in atto pubblico, gestione illecita dei rifiuti, frode nelle pubbliche forniture.
SVASTICA SUL BRACCIO DI UNA STUDENTESSA MAROCCHINA
E' accaduto ieri a Biella: È arrivata a scuola in lacrime, perché tre ragazzi l'hanno aggredita, le hanno gridato insulti razzisti e graffiata a un braccio, disegnandole una svastica con una pietra. È accaduto a una tredicenne di Tollegno (Biella), con mamma marocchina e padre italiano, morto da qualche tempo. I carabinieri di Biella hanno già identificato uno degli aggressori e hanno raccolto molti elementi per arrivare anche ad altri due. L'adolescente ha raccontato di fronte a loro i momenti di terrore che ha vissuto, ma ha anche aggiunto che gli stessi tre ragazzi l'avevano insultata già altre volte, perché immigrata, invitandola ad andarsene. La vicenda è passata ai carabinieri della Compagnia di Biella, che ieri hanno individuato il primo dei tre aggressori e stanno per chiudere il cerchio. Sono riusciti a ricostruire già gran parte dell' accaduto, ma stanno effettuando ancora una serie di verifiche.
AFFONDA UNA NAVE DI MIGRANTI A LARGO DI CIPRO
Cinque morti e 26 dispersi: questo il tragico bilancio dell'affondamento di un peschereccio carico di migranti clandestini al largo della costa nord dell'isola di Cipro, riferisce la polizia turco-cipriota. I morti, un turco e 4 siriani, facevano parte di un gruppo di 37 migranti e due uomini di equipaggio che si trovavano a bordo del peschereccio affondato lunedì dopo essere salpato dalla costa mediterranea della Turchia diretti a Cipro. Solo 8 i sopravvissuti, tra i quali il capitano, un siriano di 20 anni residente nel nord di Cipro, che è stato arrestato.
PALESTINA
Sharon esclude altri disimpegni, dopo l'ultimo attacco a Jenin. La Brigate dei martiri di Al Aqsa interrompono la tregua.
Il primo ministro israeliano, Ariel Sharon, ha escluso altri ritiri unilaterali dalla Cisgiordania e ha ribadito che il suo governo resta impegnato alla 'roadmap', l'itinerario di pace indicato dal cosiddetto 'Quartetto di Madrid', i mediatori di Usa, Russia, Ue e Onu. "A dispetto delle voci circolate ieri, non intendiamo neanche ipotizzare un piano diverso dalla roadmap", ha assicurato Sharon in un incontro a Tel Aviv con gli imprenditori locali. Ieri uno dei consiglieri del premier, Eyal Arad, aveva lasciato intendere che qualora si protraesse lo stallo del processo di pace con i palestinesi, Israele potrebbe prendere iniziative unilaterali -come il ritiro appena ultimato dalla Striscia di Gaza- per definire i confini della Cisgiordania con l'annessione definitiva di alcune aree. Le 'Brigate Martiri di Al-Aqsà non rispetteranno più la tregua concordata tra le diverse formazioni militanti palestinesi per fare cessare le rappresaglie israeliana nella Striscia di Gaza. La decisione è stata annunciata da un alto dirigente del movimento in seguito all'uccisione di un militante durante un raid israeliano a Jenin, in Cisgiordania.
AFGHANISTAN
Attentato suicida a Kabul: 12 morti e 20 feriti Ci sono stati vari attentati suicidi quest'anno in Afghanistan, ma a Kabul sono relativamente rari. Dodici persone sono morte e altre venti sono rimaste ferite in un attentato suicida avvenuto nei pressi di un centro di addestramento militare di Kabul: lo ha reso noto il Ministero della Difesa afgano. Parlando a un telefono satellitare da una località sconosciuta, un portavoce dei taleban, Abdul Latif Hakim, ha detto che è stato un loro uomo a compiere l'attentato suicida: Sardar Mohammad, di Kabul. Il portavoce ha anche aggiunto che la guerriglia prepara altri attentati. L'attentato è stato portato a termine da Mohammad alla guida di una motocicletta imbottita di esplosivo: l'attentatore ha colpito nel momento in cui il personale militare stava aspettando fuori dalla caserma di poter prendere gli autobus che li avrebebro portati a casa.
STATI UNITI E ARMI
L’esercito statunitense utilizza così tante pallottole in Afghanistan e in Iraq che i fabbricanti di munizioni non riescono a rispettare le ordinazioni ricevute. Gli Stati Uniti sono costretti, come rivela il quotidiano britannico The Indipendent di domenica 25 settembre, a richiedere le munizioni alle Industrie Militari di Israele, legate al governo di Tel Aviv. Il Pentagono ha così acquistato 313 milioni di pallottole israeliane a partire dallo scorso anno, per un importo di dieci milioni di dollari. Un rapporto governativo americano, citato da The Indipendent, indica che le forze americane hanno raddoppiato il loro consumo di munizioni dopo l’11 settembre 2001 e dopo il dispiegamento militare prima in Afghanistan e poi in Iraq. L’esercito ha utilizzato circa 6 miliardi di munizioni di piccolo calibro a partire dal 2002, e hanno ormai bisogno di 1 miliardo e 800 mila munizioni ogni anno. Alcuni esperti interpellati stimano che vengano sparate tra le 250.000 e le 300.000 pallottole per ciascun “insorto” afgano o iracheno ucciso.
BRASILE, PARLAMENTO: ELETTO NUOVO PRESIDENTE, LULA “RICONQUISTA” CAMERA
Aldo Rebelo, 49 anni, ex-ministro ed esponente del partito comunista, ieri sera con 258 preferenze è stato eletto di misura presidente dell’Assemblea nazionale (Parlamento) del Brasile. Ha battuto alla seconda votazione per soli 15 voti - “in una delle dispute più accese della storia del Parlamento” aggiunge il quotidiano - José Thomaz Nono, proposto dall’opposizione. Il nuovo presiodente sostituisce Severino Cavalcanti, che si era dimesso alcuni giorni fa in seguito a uno scandalo per tangenti. Con la vittoria di Reselo il controllo del Parlamento brasiliano torna alla coalizione di governo del presidente Lula, che ha per ottenere questo risultato anche rinunciato a un candidato del suo partito (Partido dos Trabalhadores, Pt).
INDONESIA: PROTESTE IN TUTTO IL PAESE IN VISTA DI RINCARO CARBURANTE
Decine di migliaia di indonesiani sono scesi in piazza in varie località del Paese, popolato da circa 235 milioni di abitanti, per protesta contro l’aumento del prezzo del carburante che scatterà da sabato prossimo. Circa 2.000 manifestanti hanno sfilato per le strade della capitale Giakarta per raggiungere il palazzo del presidente Susilo Bambang Yudhoyono, circondati da rigide misure di sicurezza, e analoghe dimostrazioni si sono tenute, secondo i media locali, in almeno altre 11 città. Per il momento le manifestazioni sono state sostanzialmente pacifiche, tranne qualche caso in cui i dimostranti hanno lanciato pietre e dato fuoco a copertoni di auto, ma il governo, temendo che la protesta possa crescere, ha già ordinato il dispiegamento di 5.500 uomini incaricati di mantenere la sicurezza. In attesa che domani alle 10:00 locali sia annunciata l’entità dell’aumento, che secondo il ministero della Pianificazione potrebbe arrivare al 50%, decine di migliaia di persone in tutto il paese stanno facendo la fila davanti ai distributori per accumulare scorte di benzina. L’Indonesia è l’unico Stato asiatico a far parte dell’Opec, Organizzazione internazionale degli Stati esportatori di petrolio, ma sta pensando di uscirne, dato che negli ultimi anni da produttore si è trasformata in importatore a causa di un’economia che cresce a un tasso del 6% annuo. Per il 2005 si stima che la produzione di petrolio diminuirà del 6%, nonostante alcune zone siano ricche di greggio, tra cui la provincia occidentale di Aceh, che però è stata teatro, fino all’accordo di pace del mese scorso, di una quasi trentennale guerriglia separatista.