Differences between revisions 80 and 629 (spanning 549 versions)
Revision 80 as of 2003-10-06 14:45:21
Size: 12206
Editor: anonymous
Comment:
Revision 629 as of 2005-09-29 14:11:58
Size: 7616
Editor: anonymous
Comment:
Deletions are marked like this. Additions are marked like this.
Line 1: Line 1:
La Confederazione Europea dei Sindacati (CES), in collaborazione con Cgil, Cisl e Uil, ha indetto una grande manifestazione in coincidenza con l'inizio della Conferenza Intergovernativa, che si apre a Roma il 4 ottobre sotto la Presidenza Italiana, dedicata in particolare al Trattato di Costituzione Europea.
Così come a Nizza, Porto, Bruxelles, e in molti altri vertici europei, la manifestazione sarà l'occasione per il movimento sindacale europeo di esprimere con forza le proprie rivendicazioni e le preoccupazioni sull'avvenire dell'Europa allargata.
Un’Europa che deve essere fondata sulla necessità di una vera costituzione "sociale" per l'insieme delle lavoratrici e lavoratori europei.
Un'Europa più coesa per affermare la propria autorevolezza sulla scena internazionale e perseguire i grandi obiettivi di pace e giustizia sociale nel mondo.
La mobilitazione sarà l'occasione per manifestare anche su altre rivendicazioni sindacali, e in particolare:
=== GR DEL 29 SETTEMBRE ===
Line 7: Line 3:
l'occupazione, per aumentarne la quantità e "qualità", così come definito nella strategia europea di Lisbona sul lavoro
le pensioni e il mantenimento del modello sociale europeo, affermando l'impegno per lo sviluppo e per il mantenimento di regole giuste ed accettabili
un Trattato Costituzionale per un'Europa più sociale
'''Metalmeccanici in sciopero, i sindacati: «Adesione all'80%»'''
Line 11: Line 5:
Un’Europa più forte, sociale e solidale dipende anche da te! Migliaia di operai sono scesi in piazza per gridare la loro rabbia contro l'offerta di aumento di 60 euro avanzata da Federmeccanica per il prossimo biennio: alta l'adesione allo sciopero nazionale dei metalmeccanici scattato questa mattina alle 9.00 e proclamato da Fim, Fiom e Uilm per il rinnovo del contratto di lavoro.
Attualmente sono oltre un milione e 600mila i lavoratori metalmeccanici che attendono l’adeguamento salariale previsto dal rinnovo del biennio economico, scaduto a dicembre.
Line 13: Line 8:
La Confederazione Europea dei Sindacti (CES) ha presentato un Memorandum alla Presidenza Italiana del Consiglio Europeo. Ecco i punti principali: Cortei e presidi, con migliaia di lavoratori in tutta Italia:
In Emilia Romagna centinaia di lavoratori si sono riuniti in due presidi davanti alla sede di Confindustria e Confapi; a Firenze sono state diecimila le tute blu, provenienti da tutta la regione che hanno sfilato in corteo per le vie del centro, vista anche la situazione molto tesa in Toscana dove sono almeno 14mila i posti di lavoro a rischio, con le vertenze Electrolux, Matec e Esaote e la crisi nell'area dell'indotto della Piaggio.
Alla manifestazione a Roma i metalmeccanici sono accorsi in massa. Il corteo romano delle tutte blu ha attraversato la via Tiburtina fino a raggiungere i cancelli dell'azienda Vitrociset, che ha da poco aperto una procedura di licenziamento per 150 lavoratori. Alta l'adesione anche ai cortei a Milano, Napoli e in Sicilia dove ai motivi del contratto si aggiungono infatti quelli della reindustrializzazione, in una regione dove il comparto continua a perdere pezzi cospicui, come sta accadendo nell'indotto Fiat. A Torino, è durato circa un'ora il blocco della stazione ferroviaria di Porta Nuova da parte di circa duemila lavoratori.
Line 15: Line 12:
10 test sociali per la presidenza italiana '''FINANZIARIA'''
Line 17: Line 14:
1. Convenzione/Conferenza Intergovernativa: garantire all'Europa un Trattato Costituzionale democratico, moderno e sociale; Berlusconi si arrampica sugli specchi e per non spaventare chi è già atterrito consulta il dizionario dei sinonimi e dei contrari, sostenendo che un sacrificio è meno doloroso di un taglio alle spese sociali.
"La manovra Finanziaria - ha detto - comporta sacrifici, ma non penso che si possa parlare di tagli. Piuttosto di spese che non aumenteranno". Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi risponde ai giornalisti lasciando Palazzo Grazioli prima di recarsi al Quirinale per illustrare al presidente della Repubblica i punti principali della nuova legge di bilancio. "Ci sarà - puntualizza infatti il premier - un altolà a molte spese in molte direzioni". Alla domanda dei giornalisti se la Finanziaria prevede misure anche relative al condono fiscale, il presidente del Consiglio risponde: "Nel Consiglio dei ministri di oggi parleremo anche di questo, ma, comunque, credo che non ci sara' una misura di questo tipo: posso informarvi che alcune cose comunque saranno discusse in Consiglio dei ministri". Sull'entita' della manovra, Berlusconi non si sbilancia. "Anche questa la stiamo vedendo, abbiamo lavorato fino a tarda notte".
Line 19: Line 17:
2. Strategia di Lisbona: lancio di un pacchetto di misure di emergenza in linea con gli obiettivi di Lisbona per risolvere i problemi immediati che l'Europa si trova a dover affrontare e perseguendo l'impegno verso nuovi e migliori posti di lavoro in base a politiche economiche, occupazionali e di coesione sociale. '''AMBIENTE: MAXI-BLITZ IN OTTO REGIONI, 12 ARRESTI'''
Line 21: Line 19:
3. Immigrazione: sviluppare una politica comune dell'Unione in materia di immigrazione ed asilo, che affronti le questioni dell'integrazione e la gestione dei flussi migratori.

4. Revisione della direttiva sui Comitati Aziendali Europei: porre termine al ritardo di tre anni nel processo di revisione legislativa

5. Appalti pubblici: prevedere una clausola per "standard lavorativi equi"

6. Controllo delle fusioni: integrazione di criteri sull'impatto relativo ai livelli occupazionali

7. Offerte Pubbliche di Acquisto: garantire l'informazione, la consultazione e misure difensive

8. Lavoro interinale: adottare la direttiva con un periodo di transizione limitato, consentendo così una più veloce entrata in vigore dei suoi contenuti

9. Servizi di interesse generale: fissare una base giuridica nei trattati; avviare una procedura per una direttiva quadro o imporre una moratoria legislativa sulla liberalizzazione

10. Responsabilità sociale delle imprese: sviluppo della responsabilità sociale delle imprese nel quadro del Modello Sociale Europeo, sottolineando come la responsabilità sociale delle imprese non debba costituire un'alternativa al dialogo sociale e alla contrattazione collettiva

Per partecipare alla manifestazione rivolgiti alle sede sindacali CGIL CISL e UIL.
Per la CGIL:
tel. 035.3594.240 - fax 035.3594.459 - e.mail: CdLTBergamo@cgil.lombardi
  

IL socialforum dice

APPELLO PER IL 4 OTTOBRE

Il 4 ottobre si apre a Roma la Conferenza Intergovernativa. I capi di statoe di governo dell'Unione Europea, capitanati da Silvio Berlusconi,proveranno a tradurre in trattati costituzionali il risultato della Convenzione.
All'Europa liberista e del Patto di Stabilità, all'Europa che alza i muri contro i migranti e che, senza assumere il ripudio della guerra, lavora invece alla costituzione dell'esercito europeo, il 4 ottobre noi opporremo un'altra Europa: quella dei popoli e della pace, l'Europa del Forum Sociale Europeo e del 15 febbraio.
La nostra Europa si basa su alcuni semplici principi: è antiliberista,
ripudia la guerra e tutti i razzismi, fa della democrazia e della
partecipazione valori fondanti.E' l'Europa che difende i beni e i servizi pubblici, lo Stato sociale, il lavoro. E dunque si batte contro gli attacchi alle pensioni, la mercificazione della scuola, della salute, della cultura e contro la
progressiva precarizzazione della vita intera. La nostra Europa è l'Europa dei diritti sociali, a partire dal diritto al lavoro, al reddito e a una esistenza dignitosa.
E' una Europa che privilegia la costruzione di spazi pubblici, in cui la
società sostenibile e il rispetto dell'ambiente siano punti inaggirabili e dove le differenze di genere, le identità sessuali e le libertà civili non siano negoziabili.E'l'Europa che ripudia le guerre senza se e senza ma.
Contraria all'aumento delle spese militari e all'ipotesi di un esercito europeo, la nostra Europa lavora per la pace nei luoghi di conflitto, con le missioni civili e la solidarietà internazionale. La nostra Europa lavora per la pace anche qui, dove la guerra viene alimentata: per questo abbiamo manifestato il 15 febbraio, per questo teniamo appese ai balconi le bandiere della pace.
Per questo vogliamo la fine dell'occupazione militare in Iraq e il ritiro delle truppe italiane, così come da tempo chiediamo la fine dell'occupazione della Palestina. La nostra è l'Europa della cittadinanza universale. Dove non esistono discriminazioni di razza, di religione e di sesso. Una Europa aperta,
accogliente, senza centri di detenzione e in cui nessuno e nessuna è straniero o straniera.
La nostra è l'Europa della partecipazione: locale, nazionale,
sopranazionale. L'esperienza della democrazia partecipativa non ha nulla a che vedere con il metodo oligarchico adottato dalla Convenzione presieduta da Giscard d'Estaing.Dopo Firenze, dopo il 15 febbraio e il 12 aprile, mentre ci avviciniamo al Forum Sociale Europeo di Parigi, il 4 ottobre daremo un nuovo impulso a un processo costituente per un'altra Europa. Un processo aperto, comprensivo delle forme più articolate del conflitto sociale, delle diverse soggettività e dei tanti movimenti che compongono il nostro movimento. Un processo che valorizzi le resistenze sociali e i progetti alternativi. Un processo che culmini nel 2004 con la Convocazione degli Stati Generali dell'altra Europa. Facciamo appello alla molteplicità della società civile, alle forze sociali e politiche, con cui in questi anni abbiamo incrociato strade e percorsi, a costruire insieme questo appuntamento: ci rivolgiamo a coloro che hanno realizzato il Forum Sociale Europeo di Firenze e il 15 febbraio, per avviare un confronto perché il 4 ottobre sia una giornata fondativa dell'altra Europa.

Appuntamento a Roma
venerdì 3 ottobre: forum internazionale dell'altra Europa
sabato 4 ottobre: manifestazione nazionale
E' in corso dalle prime ore di oggi una maxi-operazione per la tutela dell' ambiente in otto regioni italiane, che prevede l'emissione di 12 provvedimenti restrittivi, decine di perquisizioni e sequestri di circa 200 mezzi di trasporto e di una decina di impianti di smaltimento dei rifiuti. Emergono i chiari segnali dell'esistenza di un'organizzazione criminale dedita al traffico illecito di rifiuti, attività molto nota ai cittadini campani.
L'attività investigativa, si è concretizzata nell' operazione che ha interessato le province di Verona, Padova, Vicenza, Venezia, Bologna, Piacenza, Modena, Milano, Pavia, Bergamo, Mantova, Brescia, Firenze, Prato, La Spezia, Cuneo, Torino, Alessandria, Bolzano, Massa Carrara e Udine.
Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, falsità ideologica commessa da privati in atto pubblico, gestione illecita dei rifiuti, frode nelle pubbliche forniture.
Line 65: Line 24:
10 o'clock roadblock
 Costruiamo insieme il blocco del precariato sociale:
'''SVASTICA SUL BRACCIO DI UNA STUDENTESSA MAROCCHINA'''
Line 68: Line 26:
A partire dalla molteplicità di diversi percorsi sociali e culturali, pensiamo sia possibile creare durante le giornate del contro-vertice europeo del 4 ottobre, un momento pubblico assembleare aperto che abbia al centro del proprio discorso i bisogni sociali comuni a tutti i soggetti precari. E' accaduto ieri a Biella:
È arrivata a scuola in lacrime, perché tre ragazzi l'hanno aggredita, le hanno gridato insulti razzisti e graffiata a un braccio, disegnandole una svastica con una pietra. È accaduto a una tredicenne di Tollegno (Biella), con mamma marocchina e padre italiano, morto da qualche tempo. I carabinieri di Biella hanno già identificato uno degli aggressori e hanno raccolto molti elementi per arrivare anche ad altri due.
L'adolescente ha raccontato di fronte a loro i momenti di terrore che ha vissuto, ma ha anche aggiunto che gli stessi tre ragazzi l'avevano insultata già altre volte, perché immigrata, invitandola ad andarsene. La vicenda è passata ai carabinieri della Compagnia di Biella, che ieri hanno individuato il primo dei tre aggressori e stanno per chiudere il cerchio. Sono riusciti a ricostruire già gran parte dell' accaduto, ma stanno effettuando ancora una serie di verifiche.
Line 70: Line 30:
Lo spirito che anima questa proposta è quello di creare un possibile terreno di relazione e comunicazione tra le situazioni che, frutto della cooperazione sociale tra precari/e, si riconoscono in base a comuni bisogni e aprono nuovi spazi per riappropriarsi dal basso di ciò che i grandi capitali, con le politiche di liberalizzazione e privatizzazione, puntualmente sottraggono alla comunità e al suo benessere '''AFFONDA UNA NAVE DI MIGRANTI A LARGO DI CIPRO'''
Line 72: Line 32:
lle 10 della mattina del 04 ottobre 2003 Acrobax invita a incontrarsi nei pressi della metro marconi per effettuare un blocco della produzione urbana. In via Marconi sono presenti oltre ad Acrobax e vari individualita', i COBAS e altre situazioni nazionali. Verso mezzogiorno le 200 persone presenti bloccano via Marconi e danno vita a un corteo non autorizzato per il quartiere. Durante il percorso una agenzia Adecco viene attaccata e danneggiata cosi' come un agenzia Manpower, anche se la seconda in maniera lievissima.
Quando il corteo era ormai prossimo alla sua conclusione in prossimita' della Metro San Paolo, due autobus di Guardie di Finanza, poi rinforzate dalla celere, caricano il corteo che cerca di raggiungere la metro per dirigersi verso il concentramento per la manifestazione del pomeriggio. Molte persone non riescono a prendere la metro e scatta una caccia all'uomo in tutto il quartiere che si conclude con svariate decine di fermi e qualche ferito, con l'assedio di 50 persone in un cortile in piazza Enea Bortolotti e con l'arresto di un giovane attivista con tanto di pistola puntata alla tempia.
Cinque morti e 26 dispersi: questo il tragico bilancio dell'affondamento di un peschereccio carico di migranti clandestini al largo della costa nord dell'isola di Cipro, riferisce la polizia turco-cipriota. I morti, un turco e 4 siriani, facevano parte di un gruppo di 37 migranti e due uomini di equipaggio che si trovavano a bordo del peschereccio affondato lunedì dopo essere salpato dalla costa mediterranea della Turchia diretti a Cipro. Solo 8 i sopravvissuti, tra i quali il capitano, un siriano di 20 anni residente nel nord di Cipro, che è stato arrestato.
Line 75: Line 34:
'''AFGHANISTAN'''
Line 76: Line 36:
dalla discussione del nw Attentato suicida a Kabul: 12 morti e 20 feriti
Ci sono stati vari attentati suicidi quest'anno in Afghanistan, ma a Kabul sono relativamente rari.
Dodici persone sono morte e altre venti sono rimaste ferite in un attentato suicida avvenuto nei pressi di un centro di addestramento militare di Kabul: lo ha reso noto il Ministero della Difesa afgano.
Parlando a un telefono satellitare da una località sconosciuta, un portavoce dei taleban, Abdul Latif Hakim, ha detto che è stato un loro uomo a compiere l'attentato suicida: Sardar Mohammad, di Kabul.
Il portavoce ha anche aggiunto che la guerriglia prepara altri attentati.
L'attentato è stato portato a termine da Mohammad alla guida di una motocicletta imbottita di esplosivo: l'attentatore ha colpito nel momento in cui il personale militare stava aspettando fuori dalla caserma di poter prendere gli autobus che li avrebebro portati a casa.
Line 78: Line 43:
'''STATI UNITI E ARMI'''
Line 79: Line 45:
        E' da molto tempo che seguo le azioni dei/delle disobbedient* e forse è arrivato il tempo di fare/chiedere un po' di chiarezza. Tutto quello che segue è a titolo esclusivamente PERSONALE e vuole essere una critica COSTRUTTIVA

Da Genova in poi le azioni dei disobbedienti, in occasioni delle manifestazioni del movimento, hanno quasi monopolizzato lo spazio mediatico concesso al movimento sui principali media. Spesso inoltre hanno conquistato anche il dominio della piazza a scapito di altre parti del movimento, che, o si sono ritirate (vedi Lilliput, sindacati, e altri), o sono state prese a cazzotti e emarginate dai disobbedienti (vedi anarchici, che fanno parte del movimento cheché ne dica il TG5), perché con le loro azioni (da volantinaggi a black bloc) disturbavano i cortei ai quali partecipavano i disobbedienti, e le loro azioni. Insomma, spesso si sono comportati come "servizio d'ordine" del corteo, senza che alcuno li avesse delegati a ciò.

Risultato: da Genova in poi non è cambiato niente presso i disobbedienti. Sempre i soliti caschi, scudi di plexiglass e la volontà di confrontarsi fisicamente con la polizia. Non si è fatto altro! Blindati come tartarughe a spingere sul cordone dei carramba, urlando che è una manifestazione pacifica... no alla violenza... bla bla bla... con centinaia di telecamere a riprendere. L'obbiettivo, ovviamente, non è picchiare la polizia, ma di simulare un tentativo di violazione delle "zone rosse". E questo quello che fanno loro, e che eventualmente dovrebbero fare gli altri quando vogliono manifestare con loro.

I disobbedienti simulano violenza (ed è meglio che praticarla!), MA E' ORAMAI EVIDENTE CHE *QUESTO* TIPO DI AZIONI VIENE CNCESSO DALLA POLIZIA, in cambio i disobbedienti devono garantire l'ordine nel corteo, ovvero prendere a calci chi tenta di fare qualcos'altro (i famosi facinorosi, meglio se anarchici perché quelli sono insurrezionalisti, bombaroli e non appartengono al movimento - parola di Corsera, Repubblica, TG1 2 5 ecc ecc).
Ieri la polizia si è dimostrata più intelligente... questo è la tragedia... e ha reso manifesto questo (tacito?) accordo FREGANDO I DISOBBEDIENTI. Come?... faccendo palesemente il gioco dei disobb., spingendo un po' le ragazze, circondando da 3 lati, senza attaccare, se non la carica di chiusura, per rendere onore agli avversari.
Meglio così, mi secca vedere teste spaccate inutilmente (perché mai fu violata la zona rossa, e mai lo sarà con questi metodi... è un gioco disobb-poliziesco), ma mi secca un casino vedere cazzotti volare dentro il movimento, perché quello fa un'azione che non si può.

Chi decide cosa non si può? Ognuno ha le proprie azioni, le proprie idee, i propri motivi, e decide di persona se e come stare dentro il movimento. I disobbedienti (e alcuni membri dei vari Social Forum) dovrebbero forse ripassarsi il concetto di 'democrazia diretta' ed evitare di autopromuoversi leader, custodi, baluardi, guardiani, o servizi d'ordine di chi sa cosa.

Cosa dovremmo fare noi altri? Prima di tutto EVITARE LA CACCIA AL DOSOBBEDIENTE, una caccia alle streghe dentro il movimento è l'ultima cosa di dui abbiamo bisogno. Bisogna re-incontrarsi (nei Social Forum) e discutere, discutere, discutere, per chiarirsi.

Saluti a tutt*.
L’esercito statunitense utilizza così tante pallottole in Afghanistan e in Iraq che i fabbricanti di munizioni non riescono a rispettare le ordinazioni ricevute. Gli Stati Uniti sono costretti, come rivela il quotidiano britannico The Indipendent di domenica 25 settembre, a richiedere le munizioni alle Industrie Militari di Israele, legate al governo di Tel Aviv. Il Pentagono ha così acquistato 313 milioni di pallottole israeliane a partire dallo scorso anno, per un importo di dieci milioni di dollari.
Un rapporto governativo americano, citato da The Indipendent, indica che le forze americane hanno raddoppiato il loro consumo di munizioni dopo l’11 settembre 2001 e dopo il dispiegamento militare prima in Afghanistan e poi in Iraq. L’esercito ha utilizzato circa 6 miliardi di munizioni di piccolo calibro a partire dal 2002, e hanno ormai bisogno di 1 miliardo e 800 mila munizioni ogni anno. Alcuni esperti interpellati stimano che vengano sparate tra le 250.000 e le 300.000 pallottole per ciascun “insorto” afgano o iracheno ucciso.

GR DEL 29 SETTEMBRE

Metalmeccanici in sciopero, i sindacati: «Adesione all'80%»

Migliaia di operai sono scesi in piazza per gridare la loro rabbia contro l'offerta di aumento di 60 euro avanzata da Federmeccanica per il prossimo biennio: alta l'adesione allo sciopero nazionale dei metalmeccanici scattato questa mattina alle 9.00 e proclamato da Fim, Fiom e Uilm per il rinnovo del contratto di lavoro. Attualmente sono oltre un milione e 600mila i lavoratori metalmeccanici che attendono l’adeguamento salariale previsto dal rinnovo del biennio economico, scaduto a dicembre.

Cortei e presidi, con migliaia di lavoratori in tutta Italia: In Emilia Romagna centinaia di lavoratori si sono riuniti in due presidi davanti alla sede di Confindustria e Confapi; a Firenze sono state diecimila le tute blu, provenienti da tutta la regione che hanno sfilato in corteo per le vie del centro, vista anche la situazione molto tesa in Toscana dove sono almeno 14mila i posti di lavoro a rischio, con le vertenze Electrolux, Matec e Esaote e la crisi nell'area dell'indotto della Piaggio. Alla manifestazione a Roma i metalmeccanici sono accorsi in massa. Il corteo romano delle tutte blu ha attraversato la via Tiburtina fino a raggiungere i cancelli dell'azienda Vitrociset, che ha da poco aperto una procedura di licenziamento per 150 lavoratori. Alta l'adesione anche ai cortei a Milano, Napoli e in Sicilia dove ai motivi del contratto si aggiungono infatti quelli della reindustrializzazione, in una regione dove il comparto continua a perdere pezzi cospicui, come sta accadendo nell'indotto Fiat. A Torino, è durato circa un'ora il blocco della stazione ferroviaria di Porta Nuova da parte di circa duemila lavoratori.

FINANZIARIA

Berlusconi si arrampica sugli specchi e per non spaventare chi è già atterrito consulta il dizionario dei sinonimi e dei contrari, sostenendo che un sacrificio è meno doloroso di un taglio alle spese sociali. "La manovra Finanziaria - ha detto - comporta sacrifici, ma non penso che si possa parlare di tagli. Piuttosto di spese che non aumenteranno". Così il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi risponde ai giornalisti lasciando Palazzo Grazioli prima di recarsi al Quirinale per illustrare al presidente della Repubblica i punti principali della nuova legge di bilancio. "Ci sarà - puntualizza infatti il premier - un altolà a molte spese in molte direzioni". Alla domanda dei giornalisti se la Finanziaria prevede misure anche relative al condono fiscale, il presidente del Consiglio risponde: "Nel Consiglio dei ministri di oggi parleremo anche di questo, ma, comunque, credo che non ci sara' una misura di questo tipo: posso informarvi che alcune cose comunque saranno discusse in Consiglio dei ministri". Sull'entita' della manovra, Berlusconi non si sbilancia. "Anche questa la stiamo vedendo, abbiamo lavorato fino a tarda notte".

AMBIENTE: MAXI-BLITZ IN OTTO REGIONI, 12 ARRESTI

E' in corso dalle prime ore di oggi una maxi-operazione per la tutela dell' ambiente in otto regioni italiane, che prevede l'emissione di 12 provvedimenti restrittivi, decine di perquisizioni e sequestri di circa 200 mezzi di trasporto e di una decina di impianti di smaltimento dei rifiuti. Emergono i chiari segnali dell'esistenza di un'organizzazione criminale dedita al traffico illecito di rifiuti, attività molto nota ai cittadini campani. L'attività investigativa, si è concretizzata nell' operazione che ha interessato le province di Verona, Padova, Vicenza, Venezia, Bologna, Piacenza, Modena, Milano, Pavia, Bergamo, Mantova, Brescia, Firenze, Prato, La Spezia, Cuneo, Torino, Alessandria, Bolzano, Massa Carrara e Udine. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, falsità ideologica commessa da privati in atto pubblico, gestione illecita dei rifiuti, frode nelle pubbliche forniture.

SVASTICA SUL BRACCIO DI UNA STUDENTESSA MAROCCHINA

E' accaduto ieri a Biella: È arrivata a scuola in lacrime, perché tre ragazzi l'hanno aggredita, le hanno gridato insulti razzisti e graffiata a un braccio, disegnandole una svastica con una pietra. È accaduto a una tredicenne di Tollegno (Biella), con mamma marocchina e padre italiano, morto da qualche tempo. I carabinieri di Biella hanno già identificato uno degli aggressori e hanno raccolto molti elementi per arrivare anche ad altri due. L'adolescente ha raccontato di fronte a loro i momenti di terrore che ha vissuto, ma ha anche aggiunto che gli stessi tre ragazzi l'avevano insultata già altre volte, perché immigrata, invitandola ad andarsene. La vicenda è passata ai carabinieri della Compagnia di Biella, che ieri hanno individuato il primo dei tre aggressori e stanno per chiudere il cerchio. Sono riusciti a ricostruire già gran parte dell' accaduto, ma stanno effettuando ancora una serie di verifiche.

AFFONDA UNA NAVE DI MIGRANTI A LARGO DI CIPRO

Cinque morti e 26 dispersi: questo il tragico bilancio dell'affondamento di un peschereccio carico di migranti clandestini al largo della costa nord dell'isola di Cipro, riferisce la polizia turco-cipriota. I morti, un turco e 4 siriani, facevano parte di un gruppo di 37 migranti e due uomini di equipaggio che si trovavano a bordo del peschereccio affondato lunedì dopo essere salpato dalla costa mediterranea della Turchia diretti a Cipro. Solo 8 i sopravvissuti, tra i quali il capitano, un siriano di 20 anni residente nel nord di Cipro, che è stato arrestato.

AFGHANISTAN

Attentato suicida a Kabul: 12 morti e 20 feriti Ci sono stati vari attentati suicidi quest'anno in Afghanistan, ma a Kabul sono relativamente rari. Dodici persone sono morte e altre venti sono rimaste ferite in un attentato suicida avvenuto nei pressi di un centro di addestramento militare di Kabul: lo ha reso noto il Ministero della Difesa afgano. Parlando a un telefono satellitare da una località sconosciuta, un portavoce dei taleban, Abdul Latif Hakim, ha detto che è stato un loro uomo a compiere l'attentato suicida: Sardar Mohammad, di Kabul. Il portavoce ha anche aggiunto che la guerriglia prepara altri attentati. L'attentato è stato portato a termine da Mohammad alla guida di una motocicletta imbottita di esplosivo: l'attentatore ha colpito nel momento in cui il personale militare stava aspettando fuori dalla caserma di poter prendere gli autobus che li avrebebro portati a casa.

STATI UNITI E ARMI

L’esercito statunitense utilizza così tante pallottole in Afghanistan e in Iraq che i fabbricanti di munizioni non riescono a rispettare le ordinazioni ricevute. Gli Stati Uniti sono costretti, come rivela il quotidiano britannico The Indipendent di domenica 25 settembre, a richiedere le munizioni alle Industrie Militari di Israele, legate al governo di Tel Aviv. Il Pentagono ha così acquistato 313 milioni di pallottole israeliane a partire dallo scorso anno, per un importo di dieci milioni di dollari. Un rapporto governativo americano, citato da The Indipendent, indica che le forze americane hanno raddoppiato il loro consumo di munizioni dopo l’11 settembre 2001 e dopo il dispiegamento militare prima in Afghanistan e poi in Iraq. L’esercito ha utilizzato circa 6 miliardi di munizioni di piccolo calibro a partire dal 2002, e hanno ormai bisogno di 1 miliardo e 800 mila munizioni ogni anno. Alcuni esperti interpellati stimano che vengano sparate tra le 250.000 e le 300.000 pallottole per ciascun “insorto” afgano o iracheno ucciso.

radiolina (last edited 2008-06-26 09:51:30 by anonymous)