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La Confederazione Europea dei Sindacati (CES), in collaborazione con Cgil, Cisl e Uil, ha indetto una grande manifestazione in coincidenza con l'inizio della Conferenza Intergovernativa, che si apre a Roma il 4 ottobre sotto la Presidenza Italiana, dedicata in particolare al Trattato di Costituzione Europea. Così come a Nizza, Porto, Bruxelles, e in molti altri vertici europei, la manifestazione sarà l'occasione per il movimento sindacale europeo di esprimere con forza le proprie rivendicazioni e le preoccupazioni sull'avvenire dell'Europa allargata. UnEuropa che deve essere fondata sulla necessità di una vera costituzione "sociale" per l'insieme delle lavoratrici e lavoratori europei. Un'Europa più coesa per affermare la propria autorevolezza sulla scena internazionale e perseguire i grandi obiettivi di pace e giustizia sociale nel mondo. La mobilitazione sarà l'occasione per manifestare anche su altre rivendicazioni sindacali, e in particolare: |
= Rassegna Stampa = |
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l'occupazione, per aumentarne la quantità e "qualità", così come definito nella strategia europea di Lisbona sul lavoro le pensioni e il mantenimento del modello sociale europeo, affermando l'impegno per lo sviluppo e per il mantenimento di regole giuste ed accettabili un Trattato Costituzionale per un'Europa più sociale UnEuropa più forte, sociale e solidale dipende anche da te! La Confederazione Europea dei Sindacti (CES) ha presentato un Memorandum alla Presidenza Italiana del Consiglio Europeo. Ecco i punti principali: 10 test sociali per la presidenza italiana 1. Convenzione/Conferenza Intergovernativa: garantire all'Europa un Trattato Costituzionale democratico, moderno e sociale; 2. Strategia di Lisbona: lancio di un pacchetto di misure di emergenza in linea con gli obiettivi di Lisbona per risolvere i problemi immediati che l'Europa si trova a dover affrontare e perseguendo l'impegno verso nuovi e migliori posti di lavoro in base a politiche economiche, occupazionali e di coesione sociale. 3. Immigrazione: sviluppare una politica comune dell'Unione in materia di immigrazione ed asilo, che affronti le questioni dell'integrazione e la gestione dei flussi migratori. 4. Revisione della direttiva sui Comitati Aziendali Europei: porre termine al ritardo di tre anni nel processo di revisione legislativa 5. Appalti pubblici: prevedere una clausola per "standard lavorativi equi" 6. Controllo delle fusioni: integrazione di criteri sull'impatto relativo ai livelli occupazionali 7. Offerte Pubbliche di Acquisto: garantire l'informazione, la consultazione e misure difensive 8. Lavoro interinale: adottare la direttiva con un periodo di transizione limitato, consentendo così una più veloce entrata in vigore dei suoi contenuti 9. Servizi di interesse generale: fissare una base giuridica nei trattati; avviare una procedura per una direttiva quadro o imporre una moratoria legislativa sulla liberalizzazione 10. Responsabilità sociale delle imprese: sviluppo della responsabilità sociale delle imprese nel quadro del Modello Sociale Europeo, sottolineando come la responsabilità sociale delle imprese non debba costituire un'alternativa al dialogo sociale e alla contrattazione collettiva Per partecipare alla manifestazione rivolgiti alle sede sindacali CGIL CISL e UIL. Per la CGIL: tel. 035.3594.240 - fax 035.3594.459 - e.mail: CdLTBergamo@cgil.lombardi IL socialforum dice APPELLO PER IL 4 OTTOBRE Il 4 ottobre si apre a Roma la Conferenza Intergovernativa. I capi di statoe di governo dell'Unione Europea, capitanati da Silvio Berlusconi,proveranno a tradurre in trattati costituzionali il risultato della Convenzione. All'Europa liberista e del Patto di Stabilità, all'Europa che alza i muri contro i migranti e che, senza assumere il ripudio della guerra, lavora invece alla costituzione dell'esercito europeo, il 4 ottobre noi opporremo un'altra Europa: quella dei popoli e della pace, l'Europa del Forum Sociale Europeo e del 15 febbraio. La nostra Europa si basa su alcuni semplici principi: è antiliberista, ripudia la guerra e tutti i razzismi, fa della democrazia e della partecipazione valori fondanti.E' l'Europa che difende i beni e i servizi pubblici, lo Stato sociale, il lavoro. E dunque si batte contro gli attacchi alle pensioni, la mercificazione della scuola, della salute, della cultura e contro la progressiva precarizzazione della vita intera. La nostra Europa è l'Europa dei diritti sociali, a partire dal diritto al lavoro, al reddito e a una esistenza dignitosa. E' una Europa che privilegia la costruzione di spazi pubblici, in cui la società sostenibile e il rispetto dell'ambiente siano punti inaggirabili e dove le differenze di genere, le identità sessuali e le libertà civili non siano negoziabili.E'l'Europa che ripudia le guerre senza se e senza ma. Contraria all'aumento delle spese militari e all'ipotesi di un esercito europeo, la nostra Europa lavora per la pace nei luoghi di conflitto, con le missioni civili e la solidarietà internazionale. La nostra Europa lavora per la pace anche qui, dove la guerra viene alimentata: per questo abbiamo manifestato il 15 febbraio, per questo teniamo appese ai balconi le bandiere della pace. Per questo vogliamo la fine dell'occupazione militare in Iraq e il ritiro delle truppe italiane, così come da tempo chiediamo la fine dell'occupazione della Palestina. La nostra è l'Europa della cittadinanza universale. Dove non esistono discriminazioni di razza, di religione e di sesso. Una Europa aperta, accogliente, senza centri di detenzione e in cui nessuno e nessuna è straniero o straniera. La nostra è l'Europa della partecipazione: locale, nazionale, sopranazionale. L'esperienza della democrazia partecipativa non ha nulla a che vedere con il metodo oligarchico adottato dalla Convenzione presieduta da Giscard d'Estaing.Dopo Firenze, dopo il 15 febbraio e il 12 aprile, mentre ci avviciniamo al Forum Sociale Europeo di Parigi, il 4 ottobre daremo un nuovo impulso a un processo costituente per un'altra Europa. Un processo aperto, comprensivo delle forme più articolate del conflitto sociale, delle diverse soggettività e dei tanti movimenti che compongono il nostro movimento. Un processo che valorizzi le resistenze sociali e i progetti alternativi. Un processo che culmini nel 2004 con la Convocazione degli Stati Generali dell'altra Europa. Facciamo appello alla molteplicità della società civile, alle forze sociali e politiche, con cui in questi anni abbiamo incrociato strade e percorsi, a costruire insieme questo appuntamento: ci rivolgiamo a coloro che hanno realizzato il Forum Sociale Europeo di Firenze e il 15 febbraio, per avviare un confronto perché il 4 ottobre sia una giornata fondativa dell'altra Europa. Appuntamento a Roma venerdì 3 ottobre: forum internazionale dell'altra Europa sabato 4 ottobre: manifestazione nazionale |
dall'indirizzo http://www.ansa.it/rubriche/rassegna/rassegnaoggi.shtml è possibile vedere e leggere le prime pagine di tutti i quotidiani andando al link della rassegna stampa della camera dei deputati oppure a partire dalle 12 sono disponibili tutti i quotidiani di oggi on-line |
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10 o'clock roadblock Costruiamo insieme il blocco del precariato sociale: A partire dalla molteplicità di diversi percorsi sociali e culturali, pensiamo sia possibile creare durante le giornate del contro-vertice europeo del 4 ottobre, un momento pubblico assembleare aperto che abbia al centro del proprio discorso i bisogni sociali comuni a tutti i soggetti precari. Lo spirito che anima questa proposta è quello di creare un possibile terreno di relazione e comunicazione tra le situazioni che, frutto della cooperazione sociale tra precari/e, si riconoscono in base a comuni bisogni e aprono nuovi spazi per riappropriarsi dal basso di ciò che i grandi capitali, con le politiche di liberalizzazione e privatizzazione, puntualmente sottraggono alla comunità e al suo benessere lle 10 della mattina del 04 ottobre 2003 Acrobax invita a incontrarsi nei pressi della metro marconi per effettuare un blocco della produzione urbana. In via Marconi sono presenti oltre ad Acrobax e vari individualita', i COBAS e altre situazioni nazionali. Verso mezzogiorno le 200 persone presenti bloccano via Marconi e danno vita a un corteo non autorizzato per il quartiere. Durante il percorso una agenzia Adecco viene attaccata e danneggiata cosi' come un agenzia Manpower, anche se la seconda in maniera lievissima. Quando il corteo era ormai prossimo alla sua conclusione in prossimita' della Metro San Paolo, due autobus di Guardie di Finanza, poi rinforzate dalla celere, caricano il corteo che cerca di raggiungere la metro per dirigersi verso il concentramento per la manifestazione del pomeriggio. Molte persone non riescono a prendere la metro e scatta una caccia all'uomo in tutto il quartiere che si conclude con svariate decine di fermi e qualche ferito, con l'assedio di 50 persone in un cortile in piazza Enea Bortolotti e con l'arresto di un giovane attivista con tanto di pistola puntata alla tempia. |
= GR ORE 13.30 = |
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dalla discussione del nw | |
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E' da molto tempo che seguo le azioni dei/delle disobbedient* e forse è arrivato il tempo di fare/chiedere un po' di chiarezza. Tutto quello che segue è a titolo esclusivamente PERSONALE e vuole essere una critica COSTRUTTIVA | = tuvuofalamericano = |
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Da Genova in poi le azioni dei disobbedienti, in occasioni delle manifestazioni del movimento, hanno quasi monopolizzato lo spazio mediatico concesso al movimento sui principali media. Spesso inoltre hanno conquistato anche il dominio della piazza a scapito di altre parti del movimento, che, o si sono ritirate (vedi Lilliput, sindacati, e altri), o sono state prese a cazzotti e emarginate dai disobbedienti (vedi anarchici, che fanno parte del movimento cheché ne dica il TG5), perché con le loro azioni (da volantinaggi a black bloc) disturbavano i cortei ai quali partecipavano i disobbedienti, e le loro azioni. Insomma, spesso si sono comportati come "servizio d'ordine" del corteo, senza che alcuno li avesse delegati a ciò. | '''rivendicazione al qaida''' |
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Risultato: da Genova in poi non è cambiato niente presso i disobbedienti. Sempre i soliti caschi, scudi di plexiglass e la volontà di confrontarsi fisicamente con la polizia. Non si è fatto altro! Blindati come tartarughe a spingere sul cordone dei carramba, urlando che è una manifestazione pacifica... no alla violenza... bla bla bla... con centinaia di telecamere a riprendere. L'obbiettivo, ovviamente, non è picchiare la polizia, ma di simulare un tentativo di violazione delle "zone rosse". E questo quello che fanno loro, e che eventualmente dovrebbero fare gli altri quando vogliono manifestare con loro. | http://www.lahaine.org/b2/articulo.php?p=2793&more=1&c=1 |
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I disobbedienti simulano violenza (ed è meglio che praticarla!), MA E' ORAMAI EVIDENTE CHE *QUESTO* TIPO DI AZIONI VIENE CNCESSO DALLA POLIZIA, in cambio i disobbedienti devono garantire l'ordine nel corteo, ovvero prendere a calci chi tenta di fare qualcos'altro (i famosi facinorosi, meglio se anarchici perché quelli sono insurrezionalisti, bombaroli e non appartengono al movimento - parola di Corsera, Repubblica, TG1 2 5 ecc ecc). Ieri la polizia si è dimostrata più intelligente... questo è la tragedia... e ha reso manifesto questo (tacito?) accordo FREGANDO I DISOBBEDIENTI. Come?... faccendo palesemente il gioco dei disobb., spingendo un po' le ragazze, circondando da 3 lati, senza attaccare, se non la carica di chiusura, per rendere onore agli avversari. Meglio così, mi secca vedere teste spaccate inutilmente (perché mai fu violata la zona rossa, e mai lo sarà con questi metodi... è un gioco disobb-poliziesco), ma mi secca un casino vedere cazzotti volare dentro il movimento, perché quello fa un'azione che non si può. |
(in castigliano) |
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Chi decide cosa non si può? Ognuno ha le proprie azioni, le proprie idee, i propri motivi, e decide di persona se e come stare dentro il movimento. I disobbedienti (e alcuni membri dei vari Social Forum) dovrebbero forse ripassarsi il concetto di 'democrazia diretta' ed evitare di autopromuoversi leader, custodi, baluardi, guardiani, o servizi d'ordine di chi sa cosa. | In nome di Allah Il Clemente il Misericordioso. |
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Cosa dovremmo fare noi altri? Prima di tutto EVITARE LA CACCIA AL DOSOBBEDIENTE, una caccia alle streghe dentro il movimento è l'ultima cosa di dui abbiamo bisogno. Bisogna re-incontrarsi (nei Social Forum) e discutere, discutere, discutere, per chiarirsi. | Se punite fatelo nella misura del torto subito (Corano 16/126). |
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Saluti a tutt*. | Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli come loro hanno scacciato voi: la persecuzione e' peggio dell'omicidio (Corano 2/191). |
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----- | A color che ti aggrediscono, devi fare la stessa cosa. |
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Ali Caglar est actuellement conseiller communal à Genk dans la province du Limbourg et enseignant dans une école secondaire. | Le brigate Abu Hafsi Al-Misri avevano gia' promesso nel comunicato precedente (comunicato di Al-Qaida in relazione alle esplosioni di Karbala' e Baghdad) datato 11 del mese islamico di Muharram 1425 che corrisponde al 2 marzo 2004, che avrebbero preparato una nuova operazione. Ed eccola, le brigate mantengono le loro promesse. Gli squadroni della morte sono riusciti a penetrare nel profondo dell'Europa crociata (la Spagna) colpendola in maniera dolorosa''. Si tratta solo di una parte del pagamento di vecchi conti con la Spagna crociata alleata dell'America nella sua guerra contro l'Islam. |
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Ali Caglar est actuellement conseiller communal à Genk dans la province du Limbourg et enseignant dans une école secondaire. En 2000, candidat en 28e place aux communales sur la liste du bourgmestre CVP Jef Gabriëls, il fut élu avec 1.653 voix, le 11ème score préférentiel. En 2003, à la demande de son parti (CD&V pour Christen-Democratisch en Vlaams), il figurait sur les listes pour le Sénat en 10e position. Malgré son résultat impressionnant de 21.607 voix, il ne fut pas élu. | Dov'e' l'America, Aznar? Chi ti proteggera' da noi, la Gran Bretagna, il Giappone e l'Italia, e gli altri che operano con voi? Quando colpimmo le forze italiane a Nassiriya lanciammo un monito per voi e per gli agenti dell'America affinche' ritiraste la vostra alleanza contro l'Islam e non avete compreso il messaggio. |
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MK: Ford Genk a décidé de licencier une grande partie de son personnel. Vous siégez comme conseiller communal à Genk, pouvez-vous un peu expliquer le climat à Genk aujourdhui? | Adesso mettimao i puntini sulle i. Speriamo che lo comprendiate questa volta. |
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Ali Caglar: Cest une grave crise sociale pour Genk. Lindustrie automobile est entrée dans une grave crise économique conjoncturelle avec des coûts de fabrication qui ne font quaugmenter. De plus, la consommation des ménages est en constante baisse, ce qui provoque des crises économiques comme nous connaissons | Noi delle brigate Abu Hafs Al-Misri non ci rattristiamo per la morte di quelli che vengono definiti civili. E' forse permesso loro uccidere i nostri bambini, le nostre donne ed i nostri anziani ed i nostri giovani in Afghanistan, in Iraq, in Palestina ed in Kashmir ed e' invece vietato a noi uccidere loro? Dice Allah (gloria a Lui l'Altissimo): ''E a chi vi attacca rispondete nello stesso modo. Fermatevi davanti a noi e liberate i nostri prigionieri e uscite dalle nostre terre e noi ci fermeremo. I popoli alleati dell'America devono fare pressioni sui propri governi affinche' si ritirino subito dall'alleanza con gli americani contro il terrorismo (l'Islam). se voi fermate la guerra, noi fermeremo la nostra. Noi diciamo: Vi avvertiamo che le brigate del fumo della morte arriveranno vicino a voi molto presto, vedrete i vostri morti a migliaia, se Allah vorra', questo e' un avvertimento. In un'altra operazione gli squadroni dei soldati di Gerusalemme hanno colpito la festa dei massoni ebrei ad Istanbul, ed e' la festa principale dei massoni nella quale sono stati uccisi tre dei loro capi, e se non ci fosse stato un errore tecnico sarebbero morti tutti i massoni. Diciamo inoltre alle brigate Bilal ibn Rabah che la direzione e' d'accordo su quanto proposto, L'operazione avra' inizio con l'arrivo del delegato. E diciamo inoltre alle Brigate Abu Ala Al-Harithi che la direzione ha deciso che lo Yemen sara' il terzo pantano per i dittatori del nostro tempo che sono gli americani, la punizione per il governo apostata verra' nella seconda fase dopo quella di Musharraf''. Per questo bisogna mettere in allerta tutte le cellule e iniziare l'operazione nel 4515 SB (ndr., e' riferimento in codice). E non dimenticate il massacro, non dimenticate Abu Ala Al-Harithi, non dimenticate il dotto Al-Rabbani che lo Yemen ha consegnato all'Egitto e lo sceicco Abdel Qader Abdel Aziz che e' stato arrestato tre mesi dopo i fatti dell'11 settembre. E diciamo a coloro che uccidono i dotti islamici sunniti in Iraq che la pagheranno. E diciamo ai musulmani nel mondo che il colpo del vento nero della morte ( il colpo atteso contro l'America) ora si trova nella fase finale al 90% e se Allah vuole e' vicino. (Nel momento giusto i Mujahidin) vinceranno i fedeli della vittoria di Allah. Un avviso per la Umma (la nazione islamica ndr.) non avvicinatevi alle istituzioni civili e militari americane e dei loro alleati. Allah e' il piu' grande, l'Islam e' prossimo. - Brigate Abu Hafs Al-Misri (Al-Qaeda) - Giovedi' 20 Muharram 1425 corrispondente al 11 marzo 2004''. ( in italiano) '''comunicato di ETA''' http://www.jotake-lahaine.org/eta/mar14.html (in euskera) http://italy.indymedia.org/news/2004/03/499835.php (traduzione al italiano di un articolo in GARA sul comunicato) = spazio indy 8.4 = '''palestina''' Almeno nove dimostranti palestinesi sono rimasti feriti oggi durante disordini divampati alla periferia di Gerusalemme, nel villaggio di Biddu. (con audio) |
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MK: Avez-vous été surpris par la décision de Fordde vouloir licencier 3.000 travailleurs ? | '''l'onda lunga della biometria''' |
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A.Caglar: Oui et non Jai travaillé pendant 8 ans chez Ford Genk (1992-2000) et depuis 1999, on sentait déjà le vent tourner. Ford avait déjà annoncé sa volonté de réduire la force de travail dans la société. Aux dernières nouvelles, ils vont licencier dans 3 usines américaines, à Cologne (1.700 licenciements) et à Genk (3.000). MK: Cela concerne-t-il des immigrés? A.Caglar: La plupart des personnes dorigine étrangère est devenue belge. Mais, pour être plus clair, le personnel de Ford Genk est à plus de 50% dorigine étrangère (italienne et turque). Après la fermeture des mines qui avait gravement atteint la région, Les Limbourgeois subissent de plein fouet une deuxième crise sociale avec la décision de Ford. Cette perte représente environ 30% de chômeurs en plus pour le Limbourg. La société automobile avait à lépoque comblé un énorme vide en créant des milliers demplois. Ford représentait la plus grande opportunité de travail pour nos jeunes. Maintenant, ils sont complètement désemparés. MK: Avez-vous déjà entamé des actions en tant que conseiller communal? A.Caglar: Après la prière du vendredi, nous avons fait une réunion de discussion à titre informatif, mais sinon nous sommes tous dans lexpectative. On attend les décisions qui viennent de plus haut. Cette coalition gouvernementale narrive pas à gérer correctement ce genre de situation. Regardez laffaire de la Sabena, Philips, Renault Vilvoorde.. MK: Avec Renault Vilvoorde, cest votre parti le CD&V (ex-CVP) qui était aux commandes. On peut dire que le dernier gouvernement Dehaene était dans le même cas avec aussi une impuissance grave |
http://punto-informatico.it/p.asp?i=47655 |
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A.Caglar: Oui mais cest ce gouvernement qui mis comme point le plus important dans son programme, la réduction des charges patronales et la réforme fiscale. Ils en ont fait un point dorgue mais finalement après les effets dannonce, ils reviennent toujours en arrière. Jai entendu déjà que le gouvernement devait revoir ses promesses à hauteur de 50%, ce nest vraiment pas sérieux | '''presidio contro la guerra''' http://italy.indymedia.org/calendar/event_display_detail.php?event_id=5398 intanto a roma raccolte per falluja (audio) in coda: '''decreto urbani''' anke se http://italy.indymedia.org/news/2004/04/521095.php (vedi se ci sono aggiornamenti) |
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Propos recueillis par Mehmet Koksal (http://users.skynet.be/sutv) | (breve presentazione e audio -6 minuti) |
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Voir aussi: http://users.skynet.be/suffrage-universel/be/beel03senl.htm http://users.skynet.be/suffrage-universel/be/caglar.htm |
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= Approfondimenti vari = |
Rassegna Stampa
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GR ORE 13.30
tuvuofalamericano
rivendicazione al qaida
http://www.lahaine.org/b2/articulo.php?p=2793&more=1&c=1
(in castigliano)
In nome di Allah Il Clemente il Misericordioso.
Se punite fatelo nella misura del torto subito (Corano 16/126).
Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli come loro hanno scacciato voi: la persecuzione e' peggio dell'omicidio (Corano 2/191).
A color che ti aggrediscono, devi fare la stessa cosa.
Le brigate Abu Hafsi Al-Misri avevano gia' promesso nel comunicato precedente (comunicato di Al-Qaida in relazione alle esplosioni di Karbala' e Baghdad) datato 11 del mese islamico di Muharram 1425 che corrisponde al 2 marzo 2004, che avrebbero preparato una nuova operazione. Ed eccola, le brigate mantengono le loro promesse. Gli squadroni della morte sono riusciti a penetrare nel profondo dell'Europa crociata (la Spagna) colpendola in maniera dolorosa. Si tratta solo di una parte del pagamento di vecchi conti con la Spagna crociata alleata dell'America nella sua guerra contro l'Islam. Dov'e' l'America, Aznar? Chi ti proteggera' da noi, la Gran Bretagna, il Giappone e l'Italia, e gli altri che operano con voi? Quando colpimmo le forze italiane a Nassiriya lanciammo un monito per voi e per gli agenti dell'America affinche' ritiraste la vostra alleanza contro l'Islam e non avete compreso il messaggio. Adesso mettimao i puntini sulle i. Speriamo che lo comprendiate questa volta. Noi delle brigate Abu Hafs Al-Misri non ci rattristiamo per la morte di quelli che vengono definiti civili. E' forse permesso loro uccidere i nostri bambini, le nostre donne ed i nostri anziani ed i nostri giovani in Afghanistan, in Iraq, in Palestina ed in Kashmir ed e' invece vietato a noi uccidere loro? Dice Allah (gloria a Lui l'Altissimo):
Fermatevi davanti a noi e liberate i nostri prigionieri e uscite dalle nostre terre e noi ci fermeremo.
I popoli alleati dell'America devono fare pressioni sui propri governi affinche' si ritirino subito dall'alleanza con gli americani contro il terrorismo (l'Islam). se voi fermate la guerra, noi fermeremo la nostra.
Noi diciamo: Vi avvertiamo che le brigate del fumo della morte arriveranno vicino a voi molto presto, vedrete i vostri morti a migliaia, se Allah vorra', questo e' un avvertimento.
In un'altra operazione gli squadroni dei soldati di Gerusalemme hanno colpito la festa dei massoni ebrei ad Istanbul, ed e' la festa principale dei massoni nella quale sono stati uccisi tre dei loro capi, e se non ci fosse stato un errore tecnico sarebbero morti tutti i massoni.
Diciamo inoltre alle brigate Bilal ibn Rabah che la direzione e' d'accordo su quanto proposto, L'operazione avra' inizio con l'arrivo del delegato.
E diciamo inoltre alle Brigate Abu Ala Al-Harithi che la direzione ha deciso che lo Yemen sara' il terzo pantano per i dittatori del nostro tempo che sono gli americani, la punizione per il governo apostata verra' nella seconda fase dopo quella di Musharraf. Per questo bisogna mettere in allerta tutte le cellule e iniziare l'operazione nel 4515 SB (ndr., e' riferimento in codice). E non dimenticate il massacro, non dimenticate Abu Ala Al-Harithi, non dimenticate il dotto Al-Rabbani che lo Yemen ha consegnato all'Egitto e lo sceicco Abdel Qader Abdel Aziz che e' stato arrestato tre mesi dopo i fatti dell'11 settembre. E diciamo a coloro che uccidono i dotti islamici sunniti in Iraq che la pagheranno. E diciamo ai musulmani nel mondo che il colpo del vento nero della morte ( il colpo atteso contro l'America) ora si trova nella fase finale al 90% e se Allah vuole e' vicino. (Nel momento giusto i Mujahidin) vinceranno i fedeli della vittoria di Allah. Un avviso per la Umma (la nazione islamica ndr.) non avvicinatevi alle istituzioni civili e militari americane e dei loro alleati. Allah e' il piu' grande, l'Islam e' prossimo. - Brigate Abu Hafs Al-Misri (Al-Qaeda) - Giovedi' 20 Muharram 1425 corrispondente al 11 marzo 2004
( in italiano)
comunicato di ETA
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(in euskera)
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(traduzione al italiano di un articolo in GARA sul comunicato)
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palestina
Almeno nove dimostranti palestinesi sono rimasti feriti oggi durante disordini divampati alla periferia di Gerusalemme, nel villaggio di Biddu.
(con audio)
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presidio contro la guerra
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intanto a roma raccolte per falluja (audio)
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decreto urbani
anke se
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(vedi se ci sono aggiornamenti)
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