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=== GR 20.9 13:30 === | = Giovedi' 17 Marzo 2001 = |
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'''IRAQ''' | == Spazio Indy == |
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FERITO MEMBRO DEL CONSIGLIO DI GOVERNO A BAGHDAD | === Sequestrato materiale della segreteria legale a Genova === Sequestrato materiale della segreteria legale a Genova. Oggi 16 marzo a Genova sono stati sequestrati i computer portatili di due consulenti del Genova Legal Forum. Insieme all'ordinanza di sequestro é stata loro notificata una denuncia contro ignoti per diffamazione presentata dai pubblici ministreri Anna Canepa e Andrea Canciani. La denuncia in questione si riferisce ad una delle trascrizioni che supportolegale diffonde abitualmente su indymedia riguardante le udienze del processo a carico di due dei quattro militanti antifascisti. |
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Akila al Hachimi, membro del Consiglio di governo transitorio iracheno, e' stato ferito oggi da colpi di arma da fuoco a Baghdad. Lo si e' appreso da fonti americane ed irachene. Secondo un responsabile iracheno che ha voluto conservare l'anonimato, Akila al Hachimi e' stata raggiunta da due proiettili allo stomaco, da uno alla spalla e da un altro alla gamba e le sue condizioni sono giudicate ''gravi''. Akira al Hachimi, l'esponente del consiglio di governo provvisorio iracheno ferita questa mattina a Baghdad in un agguato, e' una sciita, che nel consiglio e' esperta di esteri. E' una delle tre donne che siede nel Consiglio di governo provvisorio. L'agguato, secondo una fonte locale, e' avvenuto intorno alle 8:45 locali (le 6:45 in Italia) davanti alla sua casa in un quartiere occidentale di Baghdad. La donna ferita alla spalla, ad una gamba e allo stomaco e' stata ricoverata nell'ospedale Yarmouk in condizioni definite ''gravi''. Almeno un sospetto e' stato arrestato ed interrogato. Quello di oggi e' il primo attentato contro un membro del consiglio di governo provvisorio. |
Il sequestro è avvenuto poco prima della pronuncia della pesante sentenza a 3 anni ed 8 mesi ad Orlando e l'assoluzione di Milo. Ricordiamo che Anna Canepa e Andrea Canciani sono gli stessi pubblici ministeri nel processo contro venticinque manifestanti accusati di devastazione e saccheggio durante il G8 del luglio 2001. |
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trovare su incontro chirac schroeder blair | === CON DAX NEL CUORE === |
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'''TERREMOTO''' | Il 16 marzo 2003: una notte nera per Milano. Una notte cominciata in via Brioschi nel quartiere Ticinese, dove un gruppo di nazi-fascisti aggredisce a coltellate alcuni compagni ferendone tre. Uno di loro, Davide “Dax” rimane a terra, assassinato. La memoria di Dax rivive nelle battaglie cui lui stesso si dedicava con passione e ricordarlo significa riprodurre l'impegno nell'antirazzismo, nell'antifascismo e nelle lotte sociali. Quest' anno il ricordo di Dax sara' caratterizzato da una mobilitazione per i diritti dei migranti: chiudere i CPT e le leggi razziste (la Bossi- Fini come la Turco- Napolitano), garantire la liberta' di circolazione e i diritti sociali di base per una vita dignitosa per tutti, eliminare il razzismo dalle nostre strade. |
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Un terremoto di magnitudo 5,5 della scala Richter ha colpitola citta' di Tokyo, provocando almeno sette feriti e lesionato alcuni edifici. Secondo l'agenzia Kyodo, i feriti finora accertati si trovavano in un tempio una cui parete è crollata in seguito al sisma. L'epicentro del movimento tellurico è stato individuato nella provincia di Chiba, a una settantina di chilometri da Tokyo. Sembra scongiurato il pericolo di uno tsunami, onda anomala pericolosa per le coste. Nella capitale nipponica, metropolitana e mezzi pubblici funzionano regolarmente. |
'''Iniziative:''' Domenica 13 marzo, convegno “Migranti, diritti e extralegalita'”: gli audio del convegno Mercoledi' 16 marzo: al mattino presidio al tribunale di Genova per la sentenza agli antifascisti milanesi sotto processo; dal tardo pomeriggio in via Brioschi presidio con musiche e letture di Renato Sarti, tratte da ''La nave fantasma'', proiezioni video, al termine corteo Venerdi' 18 marzo Serata benefit per la figlia di Dax @ Orso Sabato 19 marzo: alle 14.30 da p.za Susa: Corteo antirazzista fino a Via Corelli per la chiusura dei cpt 11:30 incontro pubblico/ conferenza stampa @ CSA Vittoria e partenza alle 14 per il corteo Domenica 20 marzo: a Rozzano iniziative dal mattino pr non dimenticare Dax |
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'''DIRITTI DEGLI OMOSESSUALI''' Il governatore della California Gray Davis ha firmato una legge dello Stato che garantisce alle coppie omosessuali diritti e responsabilità pari a quelli delle coppie "normali". "Una famiglia è una famiglia a prescindere dal sesso", ha detto Davis a San Francisco di fronte a una folla di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali entusiasti. La legge, che entrerà in vigore nel 2005, permetterà alle coppie omosessuali di ottenere sussidi per i figli, gli alimenti in caso di divorzio e la copertura sanitaria. Sono previsti anche tutti i benefici fiscali disponibili per le coppie eterosessuali. Il provvedimento estende le provvidenze per le coppie omosessuali già previste da una legge californiana del 1999. |
'''sottoscrizioni per jessica, figlia di dax: contobancoposta nr. 40965907''' |
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==== sui fatti di napoli ==== da http://italy.indymedia.org/features/napoli/#2258 Principali accuse: sequestro di persona, abuso di atti di ufficio, violenza privata, danneggiamenti, lesioni personali aggravate e perquisizione arbitraria. 31 persone rinviate a Giudizio. Sembra un articolo di cronaca su un'operazione di antiterrorismo e invece si parla di 31 poliziotti. Il 17 marzo 2001, al termine della manifestazione contro il Global Forum, 80 persone furono fermate (chi in piazza, chi in strada e chi all'ospedale) e trascinate di forza (e senza alcuna ragione legale) dentro la caserma "delle torture" Raniero. Qui la polizia si è prodigata in atti di violenza e lesioni nei confronti di molti dei manifestanti, costretti a rimanere per lungo tempo al muro e con le mani dietro la testa, minacciati, offesi, umiliati e colpiti ripetutamente ... Nonostante il clima teso che si respirava in Italia (Genova era alle porte), partirono comunque le denunce e le accuse da parte dei manifestanti. Qualche tempo dopo, su richiesta del GIP, ci fu anche un primo arresto ai danni di 6 poliziotti ritenendo in pericolo i testimoni e le prove di quei giorni. Tutto normale se non fosse che una storia nata sporca deve sempre seguire un suo percorso... Agenzie, giornali e televisioni si affrettarono a pubblicare riferimenti utili ad indentificare i testimoni, indicando la città e l'area di appartenenza politica, violando la loro privacy ed esponendoli ad un rischio annunciato. I colleghi poliziotti, per tentare di evitare l'arresto dei 6, inscenarono un girotondo attorno alla questura di Napoli... sposando anche loro per una volta la democrazia. Grazie a quella scenata e all'aiuto dei parlamentari di destra: via gli arresti e dimezzate le accuse e così i difensori della legge e i paladini della giustizia potevano continuare a dormire sonni tranquilli. Oggi a 3 anni di distanza "meglio di così non poteva andare": i giudici confermano le accuse mosse allora e rimandano a giudizio tutti e 31 i poliziotti coinvolti nelle violenze e nelle illegalita' di quei giorni. Fra questi i vicequestori aggiunti Carlo Solimene (che sosteneva di aver lasciato la caserma a fine turno, quando agli atti risulta un richiesta di cinque ore di straordinario) e Fabio Ciccimarra (quest'ultimo coinvolto anche nel processo della Diaz) È un passo, questo è sicuro, nel tentativo di fare chiarezza verso tutto quello che successe in quei giorni (la gestione di piazza innanzitutto, i massacri per la strada e in seguito le violenze in caserma)... e che, pochi mesi dopo, si e' riproposto con lo stesso copione, ma sotto un governo di bandiera diversa, a Genova. Il decreto assume una particolare rilevanza sia perchè inaugura i processi nei confronti delle forze dell'ordine per i fatti del 2001 (la Diaz e Bolzaneto sono ancora in una fase precedente), sia perchè i reati contestati sono di particolare gravità. Indymedia è stata spesso tirata in ballo durante le udienze preliminari, non solo per la presenza di due mediattivisti tra i fermati, ma anche perchè accusata di aver promosso, insieme ai difensori, un coordinamento tra i manifestanti attraverso le sue liste al fine di costruire un atto d'accusa nei confronti delle forze dell'ordine. L'illazione è fantasiosa e le lmailing list di Indymedia sono notoriamente pubbliche: ecco come si spiega l'imbarazzo dei difensori nel difendere indifendibili. |
Giovedi' 17 Marzo 2001
Spazio Indy
Sequestrato materiale della segreteria legale a Genova
Sequestrato materiale della segreteria legale a Genova. Oggi 16 marzo a Genova sono stati sequestrati i computer portatili di due consulenti del Genova Legal Forum. Insieme all'ordinanza di sequestro é stata loro notificata una denuncia contro ignoti per diffamazione presentata dai pubblici ministreri Anna Canepa e Andrea Canciani. La denuncia in questione si riferisce ad una delle trascrizioni che supportolegale diffonde abitualmente su indymedia riguardante le udienze del processo a carico di due dei quattro militanti antifascisti.
Il sequestro è avvenuto poco prima della pronuncia della pesante sentenza a 3 anni ed 8 mesi ad Orlando e l'assoluzione di Milo. Ricordiamo che Anna Canepa e Andrea Canciani sono gli stessi pubblici ministeri nel processo contro venticinque manifestanti accusati di devastazione e saccheggio durante il G8 del luglio 2001.
CON DAX NEL CUORE
Il 16 marzo 2003: una notte nera per Milano. Una notte cominciata in via Brioschi nel quartiere Ticinese, dove un gruppo di nazi-fascisti aggredisce a coltellate alcuni compagni ferendone tre. Uno di loro, Davide “Dax” rimane a terra, assassinato. La memoria di Dax rivive nelle battaglie cui lui stesso si dedicava con passione e ricordarlo significa riprodurre l'impegno nell'antirazzismo, nell'antifascismo e nelle lotte sociali. Quest' anno il ricordo di Dax sara' caratterizzato da una mobilitazione per i diritti dei migranti: chiudere i CPT e le leggi razziste (la Bossi- Fini come la Turco- Napolitano), garantire la liberta' di circolazione e i diritti sociali di base per una vita dignitosa per tutti, eliminare il razzismo dalle nostre strade.
Iniziative: Domenica 13 marzo, convegno “Migranti, diritti e extralegalita'”: gli audio del convegno Mercoledi' 16 marzo: al mattino presidio al tribunale di Genova per la sentenza agli antifascisti milanesi sotto processo; dal tardo pomeriggio in via Brioschi presidio con musiche e letture di Renato Sarti, tratte da La nave fantasma, proiezioni video, al termine corteo Venerdi' 18 marzo Serata benefit per la figlia di Dax @ Orso Sabato 19 marzo: alle 14.30 da p.za Susa: Corteo antirazzista fino a Via Corelli per la chiusura dei cpt 11:30 incontro pubblico/ conferenza stampa @ CSA Vittoria e partenza alle 14 per il corteo Domenica 20 marzo: a Rozzano iniziative dal mattino pr non dimenticare Dax
sottoscrizioni per jessica, figlia di dax: contobancoposta nr. 40965907
sui fatti di napoli
da http://italy.indymedia.org/features/napoli/#2258
Principali accuse: sequestro di persona, abuso di atti di ufficio, violenza privata, danneggiamenti, lesioni personali aggravate e perquisizione arbitraria. 31 persone rinviate a Giudizio. Sembra un articolo di cronaca su un'operazione di antiterrorismo e invece si parla di 31 poliziotti.
Il 17 marzo 2001, al termine della manifestazione contro il Global Forum, 80 persone furono fermate (chi in piazza, chi in strada e chi all'ospedale) e trascinate di forza (e senza alcuna ragione legale) dentro la caserma "delle torture" Raniero. Qui la polizia si è prodigata in atti di violenza e lesioni nei confronti di molti dei manifestanti, costretti a rimanere per lungo tempo al muro e con le mani dietro la testa, minacciati, offesi, umiliati e colpiti ripetutamente ...
Nonostante il clima teso che si respirava in Italia (Genova era alle porte), partirono comunque le denunce e le accuse da parte dei manifestanti. Qualche tempo dopo, su richiesta del GIP, ci fu anche un primo arresto ai danni di 6 poliziotti ritenendo in pericolo i testimoni e le prove di quei giorni. Tutto normale se non fosse che una storia nata sporca deve sempre seguire un suo percorso...
Agenzie, giornali e televisioni si affrettarono a pubblicare riferimenti utili ad indentificare i testimoni, indicando la città e l'area di appartenenza politica, violando la loro privacy ed esponendoli ad un rischio annunciato. I colleghi poliziotti, per tentare di evitare l'arresto dei 6, inscenarono un girotondo attorno alla questura di Napoli... sposando anche loro per una volta la democrazia. Grazie a quella scenata e all'aiuto dei parlamentari di destra: via gli arresti e dimezzate le accuse e così i difensori della legge e i paladini della giustizia potevano continuare a dormire sonni tranquilli.
Oggi a 3 anni di distanza "meglio di così non poteva andare": i giudici confermano le accuse mosse allora e rimandano a giudizio tutti e 31 i poliziotti coinvolti nelle violenze e nelle illegalita' di quei giorni. Fra questi i vicequestori aggiunti Carlo Solimene (che sosteneva di aver lasciato la caserma a fine turno, quando agli atti risulta un richiesta di cinque ore di straordinario) e Fabio Ciccimarra (quest'ultimo coinvolto anche nel processo della Diaz) È un passo, questo è sicuro, nel tentativo di fare chiarezza verso tutto quello che successe in quei giorni (la gestione di piazza innanzitutto, i massacri per la strada e in seguito le violenze in caserma)... e che, pochi mesi dopo, si e' riproposto con lo stesso copione, ma sotto un governo di bandiera diversa, a Genova. Il decreto assume una particolare rilevanza sia perchè inaugura i processi nei confronti delle forze dell'ordine per i fatti del 2001 (la Diaz e Bolzaneto sono ancora in una fase precedente), sia perchè i reati contestati sono di particolare gravità.
Indymedia è stata spesso tirata in ballo durante le udienze preliminari, non solo per la presenza di due mediattivisti tra i fermati, ma anche perchè accusata di aver promosso, insieme ai difensori, un coordinamento tra i manifestanti attraverso le sue liste al fine di costruire un atto d'accusa nei confronti delle forze dell'ordine. L'illazione è fantasiosa e le lmailing list di Indymedia sono notoriamente pubbliche: ecco come si spiega l'imbarazzo dei difensori nel difendere indifendibili.