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=== GR 20.9 13:30 === = Lunedi 21 Marzo 2005 =
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 '''IRAQ''' == GIORNALE RADIO ==
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FERITO MEMBRO DEL CONSIGLIO DI GOVERNO A BAGHDAD '''OGGI SCIOPERO NELLE FERROVIE di 8 ORE'''
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 Akila al Hachimi, membro del Consiglio di governo transitorio iracheno, e' stato ferito oggi da colpi di arma da fuoco a Baghdad. Lo si e' appreso da fonti americane ed irachene. Secondo un responsabile iracheno che ha voluto conservare l'anonimato, Akila al Hachimi e' stata raggiunta da due proiettili allo stomaco, da uno alla spalla e da un altro alla gamba e le sue condizioni sono giudicate ''gravi''.
Akira al Hachimi, l'esponente del consiglio di governo provvisorio iracheno ferita questa mattina a Baghdad in un agguato, e' una sciita, che nel consiglio e' esperta di esteri. E' una delle tre donne che siede nel Consiglio di governo provvisorio.
L'agguato, secondo una fonte locale, e' avvenuto intorno alle 8:45 locali (le 6:45 in Italia) davanti alla sua casa in un quartiere occidentale di Baghdad. La donna ferita alla spalla, ad una gamba e allo stomaco e' stata ricoverata nell'ospedale Yarmouk in condizioni definite ''gravi''. Almeno un sospetto e' stato arrestato ed interrogato. Quello di oggi e' il primo attentato contro un membro del consiglio di governo provvisorio.

trovare su incontro chirac schroeder blair

'''TERREMOTO'''

Un terremoto di magnitudo 5,5 della scala Richter ha colpitola citta' di Tokyo, provocando almeno sette feriti e lesionato alcuni edifici.
 
Secondo l'agenzia Kyodo, i feriti finora accertati si trovavano in un tempio una cui parete è crollata in seguito al sisma.
 
L'epicentro del movimento tellurico è stato individuato nella provincia di Chiba, a una settantina di chilometri da Tokyo.
 
Sembra scongiurato il pericolo di uno tsunami, onda anomala pericolosa per le coste.
 
Nella capitale nipponica, metropolitana e mezzi pubblici funzionano regolarmente.

'''DIRITTI DEGLI OMOSESSUALI'''

Il governatore della California Gray Davis ha firmato una legge dello Stato che garantisce alle coppie omosessuali diritti e responsabilità pari a quelli delle coppie "normali".
 "Una famiglia è una famiglia a prescindere dal sesso", ha detto Davis a San Francisco di fronte a una folla di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali entusiasti.
 La legge, che entrerà in vigore nel 2005, permetterà alle coppie omosessuali di ottenere sussidi per i figli, gli alimenti in caso di divorzio e la copertura sanitaria. Sono previsti anche tutti i benefici fiscali disponibili per le coppie eterosessuali.
 Il provvedimento estende le provvidenze per le coppie omosessuali già previste da una legge californiana del 1999.
Adesioni al 52 per cento, stop a metà dei treni non tutelati
dalle fasce di garanzia e frontiere di Ventimiglia e del
Brennero bloccate; è questo bilancio del Sult sullo sciopero di
8 ore scattato alle 9 di oggi e indetto insieme alla Rls/Rsu delle ferrovie.
Diametralmente opposto il bliancio di Trenitalia, che parla
di "treni a lunga percorrenza che hanno viaggiato regolarmente e
di una situazione generalmente tranquilla".
Lo sciopero di oggi tira in ballo
la questione sicurezza, dopo il recente disastro di Crevalcore,
e il problema del rinnovo del contratto. I sindacati lamentano
infatti che "nessun provvedimento idoneo è stato assunto da
parte dell'impresa rispetto all'incidente del 7 gennaio", ma anche
"gravi inadempienze aziendali - a fronte di un contratto nazionale
collettivo di lavoro scaduto nella sua parte economica".
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'''CASTELFRANCO EMILIA'''
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Oggi si è inagurato alla presenza dei ministri Giovanardi e Castelli
a Castelfranco Emilia il primo Carcere per detenuti tossicodipendenti,
privato e gestito dall'Amministrazione Penitenziaria insieme alla comunità di S. Patrignano.
All'inaugurazione presenti anche circa 200 persone che hanno protestato
bloccando la strada che porta all'ingresso del carcere.
Anche a Roma c'è stata un'azione di protesta
da parte di circa cinquanta persone del cartello "ConFini zero"
tra studenti, precari e alcuni militanti del centro sociale Esc
di S. Lorenzo, che hanno manifestatoo davanti al Dipartimento nazionale
politiche antidroga di via Quintino Sella. I manifestanti hanno
esposto uno striscione con la scritta "Il consumo non si chiude
in carcere. Fini e Muccioli piantatela". Momenti di tensione
per l'arrivo di diversi agenti in massa che hanno provato
ad interrompere la manifestazione; una 30ina di persone identificate.
-->corrispondenza da radio ondarossa
 

'''KIRGHIZISTAN'''

Il presidente kirghizo Askar Akayev ha ordinato alla Commissione
Elettorale di avviare una verifica dei presunti brogli elettorali
contestati dall'opposizione per le legislative del 27 febbraio-13 marzo.
Akayev ha ordinato alla Commissione e alla Corte di "prestare
particolare attenzione alle circoscrizioni dove i risultati del
voto hanno provocato reazioni pubbliche estreme", in modo da "dire
con chiarezza alla gente chi ha ragione e chi ha torto", cita un
comunicato della presidenza.
Intanto le proteste in diverse zone del paese non si placano,
anzi si espandono sempre più: sono almeno dieci i morti causati
dai violenti scontri scoppiati tra polizia e attivisti dell'opposizione
e concentratisi in due città meridionali.
arrivano dopo giorni di dimostrazioni
Questa mattina Circa tremila esponenti dell'opposizione hanno fatto
irruzione in un palazzo governativo a Osh, nel sud del paese,
costringendo alla fuga un centinaio di militari di guardia.


'''ISRAELE-PALESTINA'''

Israele dovrebbe consegnare domani la città di Tulkarem in Cisgiordania
all'Autorità nazionale palestinese (Anp), così come nei giorni
scorsi è avvenuto per Gerico. Lo affermano oggi la radio e la stampa
israeliana, secondo la quale l'informazione è stata data dal
ministro della difesa israeliano Shaul Mofaz.
Il passaggio graduale sotto controllo dell'Anp delle principali
città cisgiordane era stato concordato a febbraio dal presidente
palestinese Abu Mazen e dal premier israeliano Ariel Sharon nel
vertice di Sharm el-Sheikh (Egitto).

->Ritiro?????
Contemporaneamente isralele prosegue la propria espansione conloniale
in Cisgiordania. Lo ha confermato oggi alla France Presse un alto
funzionario della presidenza del Consiglio in condizione di anonimato.
"Stiamo continuando a costruire a Maale Adoumin, a Gush Etzion
e ad Ariel, perché questi settori non saranno mai trasferiti
all'Autorità palestinese", ha affermato il funzionario.
I tre insediamenti si trovano rispettivamente a est e a sud
di Gerusalemme e nel nord della Cisgiordania.
Così come oltre 3.500 alloggi supplementari sarebbero in costruzione
nella zona di Malee Adumin, nei pressi di Gerusalemme est, e dovrebbero
servire a incrementare l'insediamento di Malee che conta già 28mila
abitanti per poi unificarlo a Gerusalemme est, occupata da Israele
dal 1967. Va ricordato che In base al diritto internazionale,
tutti gli insediamenti dello Stato ebraico nei territori
palestinesi sono considerati illegali.


'''HAITI'''

UCCISI DUE ‘CASCHI BLU’ DELLA MISSIONE ONU
Due ‘caschi blu’ della missione delle Nazioni Unite ad Haiti
(Minustah) sono stati uccisi da ex-militari haitiani; si tratta
delle prime vittime del contingente Onu da quando, nel giugno 2004,
è stato dispiegato sull’isola di Espagnola, dopo la caduta
dell’ex-presidente Jean-Bertrand Aristide. Il portavoce della
Minustah ha spiegato che la prima vittima è un soldato di
nazionalità cingalese morto domenica durante un’operazione
militare in cui 200 ‘caschi blu’ hanno ripreso il controllo
di un commissariato di polizia occupato dagli ex-militari
haitiani a Petit Goave, 70 chilometri a sud della capitale
Port-au-Prince. Nell’azione sono rimasti uccisi anche
due ex-militari e 35 sono stati catturati, mentre tre
‘caschi blu’ risultano feriti. Secondo radio locali
durante l’operazione sarebbero stati feriti anche alcuni civili,
ma la notizia non è confermata da fonti ufficiali.
La seconda vittima tra gli uomini della Minustah è
un ‘peacekeeper’ di nazionalità nepalese, ucciso a Terre Rouge,
anche in questo caso da ex-militari haitiani che hanno attaccato una pattuglia dell’Onu.


'''BOLIVIA'''

POPOLARITÀ PRESIDENTE MESA IN CALO DOPO RECENTI CRISI POLITICHE
La popolarità del presidente della Repubblica della Bolivia,
Carlos Mesa, è stata messa a dura prova dalla recente doppia
crisi ravvicinata, che ha visto nelle ultime due settimane
dapprima il capo dello Stato offrire la rinuncia al suo incarico
(respinta) al Parlamento, poi chiedere allo stesso Congresso
(ancora con esito negativo) la convocazione di elezioni anticipate.
Il suo indice di popolarità nel paese avrebbe perso circa 11 punti percentuali.
Intanto continuano i blocchi, le manifestazioni e i picchetti
sulle vie atuostrasdali del paese organizzati dai movimenti sociali
riunitisi in lotta: operai della COB, cocaleros, coordinamento per la
difesa dell'acqua, contadini dell'altipiano e studenti che hanno
ribadito di non voler cedere alle richieste di Mesa di
"rientrare nei ranghi" e che continueranno con le forme di pressione
fino a raggiungere la nazionalizzazione del gas e del petrolio e
la espulsione della multinazionale francese dell'acqua.

Lunedi 21 Marzo 2005

GIORNALE RADIO

OGGI SCIOPERO NELLE FERROVIE di 8 ORE

Adesioni al 52 per cento, stop a metà dei treni non tutelati dalle fasce di garanzia e frontiere di Ventimiglia e del Brennero bloccate; è questo bilancio del Sult sullo sciopero di 8 ore scattato alle 9 di oggi e indetto insieme alla Rls/Rsu delle ferrovie. Diametralmente opposto il bliancio di Trenitalia, che parla di "treni a lunga percorrenza che hanno viaggiato regolarmente e di una situazione generalmente tranquilla". Lo sciopero di oggi tira in ballo la questione sicurezza, dopo il recente disastro di Crevalcore, e il problema del rinnovo del contratto. I sindacati lamentano infatti che "nessun provvedimento idoneo è stato assunto da parte dell'impresa rispetto all'incidente del 7 gennaio", ma anche "gravi inadempienze aziendali - a fronte di un contratto nazionale collettivo di lavoro scaduto nella sua parte economica".

CASTELFRANCO EMILIA

Oggi si è inagurato alla presenza dei ministri Giovanardi e Castelli a Castelfranco Emilia il primo Carcere per detenuti tossicodipendenti, privato e gestito dall'Amministrazione Penitenziaria insieme alla comunità di S. Patrignano. All'inaugurazione presenti anche circa 200 persone che hanno protestato bloccando la strada che porta all'ingresso del carcere. Anche a Roma c'è stata un'azione di protesta da parte di circa cinquanta persone del cartello "ConFini zero" tra studenti, precari e alcuni militanti del centro sociale Esc di S. Lorenzo, che hanno manifestatoo davanti al Dipartimento nazionale politiche antidroga di via Quintino Sella. I manifestanti hanno esposto uno striscione con la scritta "Il consumo non si chiude in carcere. Fini e Muccioli piantatela". Momenti di tensione per l'arrivo di diversi agenti in massa che hanno provato ad interrompere la manifestazione; una 30ina di persone identificate. -->corrispondenza da radio ondarossa

KIRGHIZISTAN

Il presidente kirghizo Askar Akayev ha ordinato alla Commissione Elettorale di avviare una verifica dei presunti brogli elettorali contestati dall'opposizione per le legislative del 27 febbraio-13 marzo. Akayev ha ordinato alla Commissione e alla Corte di "prestare particolare attenzione alle circoscrizioni dove i risultati del voto hanno provocato reazioni pubbliche estreme", in modo da "dire con chiarezza alla gente chi ha ragione e chi ha torto", cita un comunicato della presidenza. Intanto le proteste in diverse zone del paese non si placano, anzi si espandono sempre più: sono almeno dieci i morti causati dai violenti scontri scoppiati tra polizia e attivisti dell'opposizione e concentratisi in due città meridionali. arrivano dopo giorni di dimostrazioni Questa mattina Circa tremila esponenti dell'opposizione hanno fatto irruzione in un palazzo governativo a Osh, nel sud del paese, costringendo alla fuga un centinaio di militari di guardia.

ISRAELE-PALESTINA

Israele dovrebbe consegnare domani la città di Tulkarem in Cisgiordania all'Autorità nazionale palestinese (Anp), così come nei giorni scorsi è avvenuto per Gerico. Lo affermano oggi la radio e la stampa israeliana, secondo la quale l'informazione è stata data dal ministro della difesa israeliano Shaul Mofaz. Il passaggio graduale sotto controllo dell'Anp delle principali città cisgiordane era stato concordato a febbraio dal presidente palestinese Abu Mazen e dal premier israeliano Ariel Sharon nel vertice di Sharm el-Sheikh (Egitto).

->Ritiro????? Contemporaneamente isralele prosegue la propria espansione conloniale in Cisgiordania. Lo ha confermato oggi alla France Presse un alto funzionario della presidenza del Consiglio in condizione di anonimato. "Stiamo continuando a costruire a Maale Adoumin, a Gush Etzion e ad Ariel, perché questi settori non saranno mai trasferiti all'Autorità palestinese", ha affermato il funzionario. I tre insediamenti si trovano rispettivamente a est e a sud di Gerusalemme e nel nord della Cisgiordania. Così come oltre 3.500 alloggi supplementari sarebbero in costruzione nella zona di Malee Adumin, nei pressi di Gerusalemme est, e dovrebbero servire a incrementare l'insediamento di Malee che conta già 28mila abitanti per poi unificarlo a Gerusalemme est, occupata da Israele dal 1967. Va ricordato che In base al diritto internazionale, tutti gli insediamenti dello Stato ebraico nei territori palestinesi sono considerati illegali.

HAITI

UCCISI DUE ‘CASCHI BLU’ DELLA MISSIONE ONU Due ‘caschi blu’ della missione delle Nazioni Unite ad Haiti (Minustah) sono stati uccisi da ex-militari haitiani; si tratta delle prime vittime del contingente Onu da quando, nel giugno 2004, è stato dispiegato sull’isola di Espagnola, dopo la caduta dell’ex-presidente Jean-Bertrand Aristide. Il portavoce della Minustah ha spiegato che la prima vittima è un soldato di nazionalità cingalese morto domenica durante un’operazione militare in cui 200 ‘caschi blu’ hanno ripreso il controllo di un commissariato di polizia occupato dagli ex-militari haitiani a Petit Goave, 70 chilometri a sud della capitale Port-au-Prince. Nell’azione sono rimasti uccisi anche due ex-militari e 35 sono stati catturati, mentre tre ‘caschi blu’ risultano feriti. Secondo radio locali durante l’operazione sarebbero stati feriti anche alcuni civili, ma la notizia non è confermata da fonti ufficiali. La seconda vittima tra gli uomini della Minustah è un ‘peacekeeper’ di nazionalità nepalese, ucciso a Terre Rouge, anche in questo caso da ex-militari haitiani che hanno attaccato una pattuglia dell’Onu.

BOLIVIA

POPOLARITÀ PRESIDENTE MESA IN CALO DOPO RECENTI CRISI POLITICHE La popolarità del presidente della Repubblica della Bolivia, Carlos Mesa, è stata messa a dura prova dalla recente doppia crisi ravvicinata, che ha visto nelle ultime due settimane dapprima il capo dello Stato offrire la rinuncia al suo incarico (respinta) al Parlamento, poi chiedere allo stesso Congresso (ancora con esito negativo) la convocazione di elezioni anticipate. Il suo indice di popolarità nel paese avrebbe perso circa 11 punti percentuali. Intanto continuano i blocchi, le manifestazioni e i picchetti sulle vie atuostrasdali del paese organizzati dai movimenti sociali riunitisi in lotta: operai della COB, cocaleros, coordinamento per la difesa dell'acqua, contadini dell'altipiano e studenti che hanno ribadito di non voler cedere alle richieste di Mesa di "rientrare nei ranghi" e che continueranno con le forme di pressione fino a raggiungere la nazionalizzazione del gas e del petrolio e la espulsione della multinazionale francese dell'acqua.

radiolina (last edited 2008-06-26 09:51:30 by anonymous)