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RASSEGNA STAMPA INTERNAZIONALE

FRANCIA

LE FIGARO - Un piano da 674 miliardi di dollari su dieci anni. "Bush riarma la sua economia, l'Europa tentenna". L'iniziativa statunitense - secondo il quotidiano francese - "non fa che sottolineare ulteriormente l'assenza di un'azione concertata dei Quindici, in materia di rilancio economico". Taglio centrale sugli ultimi sviluppi interni, relativi alla crisi irachena. "Chirac prepara l'opinione pubblica alla guerra", pur ribadendo che soltanto il Consiglio di Sicurezza dell'Onu dispone della "legittima" autorità per scatenare il conflitto. Foto di prima pagina per Martin Scorsese e la sua "opera sfavillante". Giudizi entusiastici per "Gangs of New York", il film che verrà presentato nelle prossime ore anche in Italia: "Affresco storico, opera violenta e scintillante sulla nascita della città statunitense e della democrazia a metà del XIX secolo", "grande sogno" del cineasta.

LIBERATION - Guerra in Iraq. "Il grande imbarazzo". Gli ispettori farfugliano, lievitano i preventivi sui costi del conflitto, Chirac obbligato a preparare l'opinione pubblica: le giustificazioni di un intervento militare contro Saddam sono ancora tutte da trovare, secondo il quotidiano progressista d'Oltralpe. In copertina, un gruppo di jeep delle Nazioni Unite di fronte all'ingresso dell'agenzia nucleare irachena, lo scorso dicembre. "Saldi notturni": opposizione sindacale contro la catena di grandi magazzini 'Kiabi', che alla mezzanotte di ieri (avvio previsto dalla legge per l'inizio dei ribassi di fine stagione) ha aperto eccezionalmente le porte di circa cento negozi in tutta la Francia.

SPAGNA

EL PAIS - Il quotidiano di Madrid apre con la notizia dell'annuncio del piano economico del presidente statunitense, George W. Bush, "per creare 2,1 milioni di posti di lavoro in tre anni". L'ammontare complessivo della manovra per risollevare l'economia americana si aggirerà intorno ai 670 miliardi di dollari in 10 anni. Il programma della Casa Bianca prevede, tra l'altro, la detassazione dei dividendi delle società, una misura questa che, secondo Bush, favorirà le persone più anziane. In Venezuela, intanto, il presidente Hugo Chavez ha deciso di dividere in due la compagnia petrolifera nazionale, 'Petroleos de Venezuela', per cercare di porre fine allo sciopero indetto dai suoi oppositori, che si protrae ormai da oltre un mese. L'opposizione ha inoltre intensificato la sua protesta, invitando i cittadini a non pagare i servizi pubblici (la luce, il telefono, l'acqua). Per quanto riguarda la politica interna, El Pais dà rilievo alla lotta contro l'opposizione basca, riportando la notizia del piano di evasione di cinque terroristi dell'Eta dal carcere parigino della 'Santé', scoperto dalla polizia francese prima che venisse attuato.

EL MUNDO - Il quotidiano conservatore spagnolo apre invece con la politica interna e, in particolare, con l'intervento del premier José Maria Aznar alla Convenzione del Partito Popolare: Aznar ha chiesto all'Esecutivo del suo partito di concentrare tutti gli sforzi per vincere le prossime elezioni. Il candidato alla successione di Aznar, Rodrigo Rato, non interverrà alla Convenzione del PP. Anche El Mundo sottolinea il tentativo di evasione progettato dai cinque terroristi baschi, tra cui figura anche Garcia Gaztelu, un ex capo militare dell'Eta. In ultimo, oltre alle misure prospettate dal presidente americano Bush per creare nuovi posti di lavoro, El Mundo riferisce della polemica sorta negli Stati Uniti intorno al caso di una fondazione di orientamento conservatore che avrebbe offerto 200 dollari ai tossicodipendenti che decidano di sterilizzarsi, per evitare la nascita di neonati con disturbi congeniti e che rischierebbero poi di essere abbandonati.

GRAN BRETAGNA

FINANCIAL TIMES - "Scoperto nel Regno Unito un laboratorio di armi non convenzionali". Tracce di ricina, una tossina letale, sono state trovate fra attrezzature e materiali sequestrati dalla polizia e dagli agenti dei servizi MI5 nell'abitazione di un algerino a Wood Green, un quartiere nel nord di Londra. Sei arresti, si pensa a possibili legami con Al Qaida. Taglio centrale sulla crisi irachena. "Blair avverte gli Stati Uniti che devono prestare ascolto alle opinioni internazionali". L'iniziativa britannica letta come un tentativo di Londra per smarcarsi dall'immagine di "marionetta" di Washington. "Bush svela un piano da 674 miliardi di dollari per stimolare l'economia". Fra le pagine di esteri, una corrispondenza sui "progressi dell'Italia verso le riforme istituzionali".

THE TIMES - "Raid anti-terrorismo in un laboratorio di veleni". La polizia e l'intelligence britannica alla ricerca delle scorte di ricina, dopo il ritrovamento londinese. "Task force navale diretta nel Golfo". Nella giornata di ieri, il governo britannico ha ordinato il più imponente dispiegamento di mezzi aeronautici dalla Guerra nelle Falklands. Londra intensifica le pressioni su Saddam con l'invio di 3.000 Royal Marines. Apertura di economia dedicata alle riforme annunciate dalla Casa Bianca. "La riduzione fiscale di Bush potrebbe rilanciare le azioni statunitensi del 10%".

THE GUARDIAN - Un'altra apertura sul ritrovamento di tracce di ricina in un appartamento di Londra. "La scoperta del veleno diffonde l'allerta terrorismo". Scotland Yard blocca sei sospetti algerini. Si passa all'Iraq: "Blair dice agli Stati Uniti: ascoltate il mondo". Nel frattempo, il Regno Unito "prepara la sua maggiore task force dalla Guerra nel Golfo" del 1991. Medio Oriente in prima pagina, con le indagini su Sharon per "finanziamenti illeciti". Si passa alla musica. "Costello e i Coldplay si contendono i Grammy di quest'anno".

THE INDEPENDENT - E' "allarme sui presunti terroristi con la tossina letale". In corso gli interrogatori agli algerini fermati dopo il ritrovamento di tracce di ricina, "un prodotto semplice ma letale". Si passa agli Stati Uniti, dove i "democratici deridono il piano di tagli fiscali di Bush". La Corea del Nord avverte Washington: "Le sanzioni provocheranno la guerra". Mentre Blair invita gli alleati statunitensi ad allargare la loro agenda al Medio Oriente e alla povertà. Spaccatura fra i ministri britannici della Difesa e degli Esteri sull'ipotesi di un conflitto contro Saddam. Geoff Hoon contro Jack Straw.

STATI UNITI

NEW YORK TIMES - La proposta del presidente. "Bush avanza il piano per una serie di tagli fiscali, con l'obiettivo del rilancio dell'economia" statunitense. Il progetto dell'amministrazione repubblicana viene giudicato "coraggioso, e rischioso" in un'analisi del quotidiano della Grande Mela. Si passa alla "svolta" sulla crisi nordcoreana. "Gli Stati Uniti si dichiarano pronti a tornare al tavolo dei negoziati sul nucleare con Pyongyang". Nel frattempo, il "Regno Unito richiama 1.500 riservisti per una possibile azione militare contro l'Iraq".

WASHINGTON POST - "Bush presenta il piano delle riforme economiche". Il pacchetto da 674 miliardi di dollari è destinato a sostenere la domanda interna e contribuire all'eliminazione di distorsioni fiscali, come la doppia tassazione dei dividendi o l'imposta di successione. "Gli Stati Uniti favorevoli a colloqui con la Corea del Nord", mentre gli esperti di armamenti delle Nazioni Unite si muniscono di veicolo aerei, per aumentare il "fattore sorpresa" nelle ispezioni ai siti iracheni sospetti. Il senatore democratico Tom "Daschle rinuncia alla candidatura per le presidenziali 2004". Mentre potrebbe essere la Virginia del Nord, la sede del nuovo ministero dell'Homeland Security.

WALL STREET JOURNAL - Corsa ad ostacoli, per il piano statunitense di riduzione fiscale. Il suo successo - secondo il quotidiano finanziario - dipende tanto da Saddam Hussein e dalla fiducia dei consumatori, quanto dalla capacità di Bush di persuadere il Congresso sulle riforme. "Francia e Regno Unito plasmano le loro posizioni sull'Iraq". Le potenze europee divergenti sulle strategie, ma concordi nel tentativo di influire (anche minimamente) sulla posizione statunitense. Si passa al farmaco del desiderio. La casa produttrice del Viagra (Pfizer) starebbe tentando di disincentivare la tendenza degli italiani a un prodotto su misura. Le formule "fai-da-te" delle farmacie dello stivale sono definite dalla società come "pirateria mascherata da tradizione".

MEDIO ORIENTE

HAARETZ - Un terzo dell'opinione pubblica israeliana ritiene che il premier Ariel Sharon non meriti di vedere rinnovato il proprio mandato, in vista delle consultazioni del 28 gennaio. E' il risultato di un sondaggio della radio militare israeliana, all'indomani del coinvolgimento del Primo ministro in una scandalo su finanziamenti illegali.

  • Il caso di prestiti illeciti, scatenato dall'edizione di ieri del quotidiano israeliano, ha provocato una vera e propria bufera politica. Sharon ha mantenuto per il momento un rigido 'no comment' sulla questione, ma i suoi assistenti hanno denunciato

una "campagna di menzogne", destinate ad affossare il leader del Likud in campagna elettorale. L'indagine di opinione, commissionata all'istituto 'Geocartographia', mostra che il 31% degli israeliani considerano Sharon inadatto al ruolo di premier, in vista di possibili indagini sui finanziamenti illegali alla sua campagna elettorale del 1999. Il sondaggio rileva altresì una componente del Likud (16%) convinta che il caso abbia squalificato Sharon per la premiership. In totale, il 46% degli intervistati ritiene che le recenti rivelazioni non abbiano comunque intaccato l'attendibilità del primo ministro.

rs080103 (last edited 2008-06-26 09:49:01 by anonymous)