Perché è meglio un Forum viaggiatore intervista a Meena Menam raccolta da Anna Schiavoni INCONTRIAMO MEENA, indiana, rappresentante di Focus on the global south nel Consiglio internazionale del Forum sociale mondiale e impegnata nella New trade union initiative di Bombay, alla fine dell`assemblea del 24 gennaio dei "movimenti sociali contro la liberalizzazione neoliberista", una riunione che serviva ad avviare la costruzione di una rete mondiale. Meena, durante questa riunione abbiamo sentito parlare molto dei perché la rete è necessaria e piuttosto poco, invece, di come farla. Cosa ne pensi? È una idea nuova, e la gente ha bisogno di pensarci, di valutare i pro e i contro, tutto quello che potrebbe succedere. Se sei un individuo, puoi dire subito se sei d'accordo o no, ma se rappresenti un movimento devi riflettere di più e prenderti un pò di tempo. Credo che sia molto importante. Tu hai avuto un ruolo centrale nella decisione del Consiglio internazionale di tenere il prossimo Forum mondiale, nel 2004, in India. Quali sono i motivi che ti hanno spinta ad impegnarti in questo senso? Non ero da sola, eravamo un gruppo. La nostra intenzione non è comunque mai stata di ottenere ad ogni costo che il Fsm si tenesse in India: è un evento così importante che si può tenere ovunque. L'India si è offerta di ospitarlo. Altri, soprattutto i cubani, insistevano sulla necessità di tenerlo in America latina. È un punto di vista che eravamo disponibili a discutere. La proposta del Consiglio internazionale, invece, era di tenere il prossimo Forum mondiale a Porto Alegre nel 2005 e, in preparazione, un grande evento regionale in India, un pò perchè si pensava che fosse meglio per il movimento, un pò perchè si temeva che l'India non fosse in grado di organizzare un Forum mondiale. A Barcellona si diceva che il Forum regionale asiatico di Hyderabad era mal organizzato, ma i fatti hanno dimostrato il contrario e tutti i partecipanti, di ogni parte del mondo, sono stati molto soddisfatti. La decisione di offrire l'India come sede è venuta da un'ampia consultazione di tutti i movimenti sociali, che è ancora in corso e sarà definitivamente conclusa solo in febbraio, quando scioglieremo la riserva. La questione della sede non è però solo logistica: i latinoamericani ci tengono molto soprattutto per motivi politici, per la forza del movimento in questo continente e le molte idee nuove che vi nascono: cosa ne pensi? Quali sono le nuove idee che nascono in Asia e possono essere condivise con il resto del mondo? Insomma, quale sarà il valore aggiunto che l'Asia potrà apportare al Fsm? L'Asia ha una storia molto lunga e ricca di movimenti sociali: popoli indigeni, sindacati, donne, eccetera, che è però ancora molto poco conosciuta nel resto del mondo, ed è quello che ci è soprattutto mancato fin qui: un'informazione corretta e adeguata, sull'Asia come sull'Africa. È molto importante che gli altri movimenti capiscano la situazione dei nostri continenti e le dinamiche dei nostri movimenti e che, se la mobilitazione non è di massa, non è perché il movimento è assente, ma perché è frammentato. Il Fsm può quindi rappresentare un enorme valore aggiunto, favorendo la nascita di reti e la costruzione di una rete tra movimenti di paesi anche geograficamente molto lontani, rendendo possibili mobilitazioni di massa. Quello che possiamo apportare noi è una dimensione globale dei problemi, perché la stragrande maggioranza della popolazione povera del mondo vive in Asia e in Africa e il movimento non può condurre una lotta globale, se non riesce a coinvolgerli. Nei nostri continenti, il neoliberismo è davvero una questione di vita o di morte per enormi masse di persone: l'impoverimento e la marginalizzazione di massa causate dalla globalizzazione portano anche a suicidi di massa, grandi masse di popolazione perdono il lavoro o si devono spostare a causa delle dighe... ci sono talmente tante questioni che non possono non far parte di un movimento globale... Qual è il tuo giudizio su questi tre anni di Forum sociale mondiale? Il Forum è molto importante, per noi, perché ci aiuta ad unirci senza chiederci di aderire ad un "manifesto" politico comune: è una cosa nuova, e i movimenti ne hanno in generale una percezione molto positiva. In realtà, per noi, non si può parlare di tre anni, perché l'India non era presente al primo Fsm, ma solo al secondo, e la mobilitazione vera e propria c'è stata solo quest'anno: un altro valore aggiunto, per noi. È vero che Via Campesina non è molto convinta dello spostamento del Fsm in Asia? No, per loro non è questo il punto: tenevano molto, invece, alla periodicità biennale. È qualcosa su cui dobbiamo ancora discutere in modo approfondito nel Consiglio internazionale. A proposito del Consiglio internazionale, la sua struttura è ancora adeguata o ha bisogno di una riforma? Come tutte le cose, può essere migliorato e ha bisogno di riforma e di maggiore rappresentatività, ma quel che conta è la democraticità dei suoi processi decisionali, che per il momento non mi sembra in discussione, ma va comunque tenuta sempre d'occhio e migliorata.

Arrivederci_nel_Kerala,_India,_nel_2004.Perché_è_meglio_un_Forum_viaggiatore (last edited 2008-06-26 09:52:43 by anonymous)