Inserisci una descrizione per Firenze 04/11 ANSA

ANSA

SOCIAL FORUM: URBANI, CIASCUNO FACCIA QUELLO CHE DEVE PRESI PROVVEDIMENTI MA NON LI RENDIAMO PUBBLICI Per lo svolgimento pacifico del Social forum ciascuno faccia quello che deve fare. Poi si faranno i bilanci. Lo ha detto il ministro ai Beni Attivita' Culturali, Giuliano Urbani, intervenendo oggi a Roma, all'inaugurazione al Vittoria della mostra Dalla vittoria al milite ignoto inaugurata insieme al capo dello Stato. Urbani ha aggiunto che sono stati presi tutti i provvedimenti necessari perche' i monumenti di Firenze non corrano rischi, ma non verranno resi pubblici per non far venire meno la loro efficacia. Certamente - ha proseguito il ministro - i provvedimenti di tutela dei monumenti cominceranno dall' itinerario stesso dei cortei perche' non ci siano deviazioni pericolose e qualche frangia minoritaria violenta non prenda il sopravvento sui molti manifestanti pacifici. Questa minaccia - ha detto ancora Urbani - deve essere generalizzata e non riguardare solo le forze dell'ordine, l'impegno e' stato preso - ha aggiunto Urbani - anche dai servizi d'ordine del corteo. L'itinerario della manifestazione, ha detto Urbani, e' ora circoscritto a luoghi periferici della citta', sempre che per Firenze possano esistere distinzioni del genere. Dobbiamo fare in modo che tutto si svolga pacificamente, ha proseguito il ministro sottolineando il senso di disagio dei giorni scorsi perche' non abbiamo attualmente strumenti adeguati per fronteggiare una simile situazione. Il ministro e' quindi tornato su una proposta di legge, precedentemente ventilata, che proibirebbe le manifestazioni nelle citta' d'arte se il numero dei partecipanti o la pericolosita' dell'iniziativa ne mettessero a rischio il patrimonio storico e culturale. Sento il bisogno di una normativa ad hoc per tutelare i centri storici, le cui piazze non possono contenere 150mila persone (con tutta questa gente aumenta il rischio di deviazione interna), ha detto Urbani, che pero' fara' le sue proposte solo dopo lo svolgimento del Social Forum, per non aggiungere confusione a confusione '. Si trattera' di una proposta di legge molto flessibile che non chiuda, che non blindi i centri storici - ha proseguito - ma che sia in grado di tutelarli quando ci siano conoscenze sufficienti dei rischi che si corrono, collegati sia alla quantita' dei partecipanti alle manifestazioni sia alla possibile infiltrazione di frange violente. Una norma rigida sarebbe sciocca, in quanto finirebbe per lasciar fuori qualche gioiello dei comuni minori e renderebbe invivibili le citta. Una simile normativa, ha concluso il ministro, potrebbe raccogliere l'unanimita' dei consensi, perche' stiamo tutelando non beni privati, ma il patrimonio dell'umanita'. Se lo decidessimo in quattro gatti faremmo un cattivo servizio.4-NOV-02 12:38

SOCIAL FORUM: NON CI SARA' VIOLENZA, SI PARLI DI CONTENUTI TAVOLO DELLA PACE E RETE LILLIPUT SU MEETING FIRENZE Il social forum non sara' un incontro violento, non sara' un raduno di no global, non sara' una riunione di antiamericani. Sono i tre 'no' con i quali Flavio Lotti della Tavola della Pace e Riccardo Troisi della rete Lilliput hanno presentato stamane il meeting di Firenze i cui contenuti sono stati fino ad oggi i grandi assenti. E allora, invece di parlare di ordine pubblico, per una volta, a due giorni dall'inizio del forum, le due associazioni vogliono puntare l'accento sui grandi temi dell'incontro: l'economia solidale, la finanza etica, il consumo critico, la pace. Fino ad ora nessuno ha mai detto -spiega Enrico Pezza di Lilliput- che il Social Forum Europeo sara' il piu' grande convegno mai organizzato in Italia e, forse, in Europa, che arriveranno 18 mila delegati europei, che ogni mattina ci saranno sei assemblee tradotte in cinque lingue ed ogni pomeriggio 60 seminari e che ogni giorno verranno serviti 15 mila pasti. Uno scambio ed un arricchimento, ha spiegato Troisi, un vero e proprio forum, una pizza aperta, che rifiuta l'etichetta di raduno violento. Il social Forum -precisa Lotti- non sara' un incontro violento, ne' un incontro di no global. Noi siamo gente positiva, abituata a dire anche di no, ma soprattutto abituata a rimboccarsi le maniche, a guardare i problemi del mondo e cercare di proporre e praticare delle alternative. Non chiamateci no global dunque, dice Lotti, ma semmai new global e aggiunge: per capire chi sono le persone che si riuniscono nelle nostre associazioni possiamo dire che siamo quelli della marcia della pace Perugia-Assisi. E rifiuta anche l'etichetta di antiamericani: siamo persone impegnate per una pace giusta, che si costruisce con mille azioni positive quotidiane. Accanto ai rappresentanti della tavola della Pace, della rete Lilliput e di tutte le associazioni che raccolgono, anche Colleen Kelly, fondatrice dell'associazione familiari delle vittime del'11 settembre. Sono preoccupata -ha detto Kelly- per la risposta del mio paese all'11 settembre. Il primo atto dell'associazione e' stato quello di andare in Afghanistan a incontrare le famiglie che hanno perduto i parenti negli attacchi. Ed oggi sono qui per sostenere l'impegno contro la guerra. A Firenze, concludono gli esponenti delle due associazioni, arriveranno i rappresentanti europei di tutte le organizzazioni del commercio equo e solidale, alcuni tra i maggiori esponenti internazionali che da tempo stanno lavorando sui nuovi indicatori del benessere sociale e ambientale, i responsabili delle Ong, perche' il Social Forum -ha concluso Lotti- sara' una grande occasione di confronto per la costruzione di una nuova Europa, pacifica, democratica e solidale. E noi vogliamo essere operai del cantiere di questa nuova Europa. 04-NOV-02 13:22

SOCIAL FORUM: GENOA LEGAL E GIURISTI DEMOCRATICI A FIRENZE Parteciperanno ai lavori del meeting, ma la loro presenza si estendera anche alla vigilanza sul rispetto dei diritti e delle liberta' democratiche, prendendo parte, in forma riconoscibile, alla manifestazione del 9 novembre contro la guerra. Sono i legali del Genova legal Forum e del Coordinamento giuristi democratici che hanno confermato la propria partecipazione al Forum Sociale Europeo di Firenze dal 6 al 10 novembre. Tale partecipazione - si spiega - sara' prevalentemente rivolta, cosi' come a Porto Alegre, alle sessioni di discussione previste in materia giuridica inerenti in particolare i workshop e i seminari relativi a Migranti e Diritto di Asilo, Costituzione Europea e Legislazione Antiterrorismo. Tuttavia, aggiungono, la presenza a Firenze si estendera' alla vigilanza sul rispetto dei diritti e delle liberta' democratiche dei e delle partecipanti al Forum Sociale Europeo anche attraverso la propria adesione e partecipazione in forma riconoscibile alla manifestazione del 9 novembre. Per domani e' stata anche annunciata una conferenza stampa a cui partecipernano Federico Micali, Ezio Menzione, Laura Tartarini, Fabio Marcelli. Il Genoa legal forum e' nato nell'agosto 2001 come pool di legali impegnati nella difesa dei manifestanti delG8. Gli avvocati del Coordinamento dei giuristi democratici erano presenti a Genova come osservatori e per dare assistenza legale. Nelle manifestazioni indossavano pettorine con scritto avvocato in italiano e in inglese, corredato da i numeri di telefono da conttatare. 04-NOV-02 13:33

SOCIAL FORUM: ORDINANZA QUESTURA, UN 'MANUALE' PER SICUREZZA Obiettivi sensibili da vigilare, sistemi di protezione, organizzazione del servizio di sicurezza nei giorni del Social Forum Europeo a Firenze. E' una sorta di manuale perche' l' appuntamento di Firenze si svolga tranquillamente la lunga ordinanza, oltre cento pagine, predisposta dal questore Giudeppe De Donno in vista del meeting che prendera' il via il 6 novembre. Tra i punti principali proprio quello degli obiettivi da vigilare, tra cui sedi diplomatiche, di organizzazioni politiche, ma anche supermercati, cantieri dell' anta velocita' sedi di giornali e tv, monumenti ed edifici di culto: in tutto centinaia di punti dislocati nel centro e nella periferia del capoluogo toscano, ma anche nella provincia di Firenze. A Firenze, oltre al personale delle forze dell' ordine gia' presente, sono stati chiesti 3.500 uomini di rinforzo tra polizia, carabinieri e guardia di finanza 04-NOV-02 13:51

SOCIAL FORUM: PRESIDI CGIL NEL CENTRO STORICO DI FIRENZE RIUNIONE SEGRETARI FIRENZE E TOSCANA CON MARTINI E DOMENICI Presidi della Cgil nelle principali piazze del centro storico di Firenze in occasione del Social Forum. Circa una quindicina di gazebo - ognuno con la presenza di 15 persone che si alterneranno su tre turni dalla mattina fino a mezzanotte - saranno allestiti, tra l'altro, in piazza Strozzi, piazza San Marco, piazza Signoria e Santa Croce, ma anche all'interno delle principali facolta' universitarie situate nel centro della citta'. Una struttura sara' montata anche all'interno della Fortezza da Basso dove si svolgono i lavori del meeting e servira' principalmente per raccogliere fondi per le popolazioni colpite dal terremoto in Molise. Il quadro dell'impegno, non solo organizzativo, della Cgil in occasione del Social Forum e' stato fatto stamani dal segretario toscano Luciano Silvestri e da quello fiorentino Alessio Gramolati al sindaco Leonardo Domenici e al presidente della Regione Toscana Claudio Martini. La riunione tra amministratori e sindacalisti si e' svolta stamani alle 8,30 in Palazzo Vecchio. Secondo quanto si e' appreso, Silvestri e Gramolati hanno informato il sindaco e il presidente della Regione anche dell'impegno del sindacato in occasione della manifestazione di sabato prossimo, 9 novembre. La Cgil conta di partecipare al corteo contro la guerra con almeno 40.000 persone e con circa 2.000 iscritti che saranno impegnati direttamente nell'organizzazione, di cui 800 solo dalla Toscana. Il clima ormai si sta rasserenando - ha dichiarato Silvestri -, ma insisteremo ancora nel nostro impegno perche' la discussione sui temi del Social Forum possa avvenire nella maniera piu' proficua possibile 04-NOV-02 13:56

SOCIAL FORUM: AMNESTY, GARANTIRE DIRITTO MANIFESTARE IMPEDIRE VIOLAZIONI DA PARTE DELLE FORZE DELL'ORDINE Alla vigilia del Forum Sociale Europeo, Amnesty International chiede alle autorita' italiane di assicurare che il diritto di manifestazione pacifica sia protetto e che durante le operazioni di polizia vengano pienamente osservati gli standard del diritto internazionale in materia di diritti umani. In un comunicato diffuso oggi a Londra, Amnesty ricorda che le operazioni di polizia condotte negli ultimi tempi in occasione di svariati incontri internazionali e di grandi manifestazioni in Italia hanno dato luogo a numerose violazioni degli standard del diritto internazionale da parte delle forze dell'ordine. Il governo italiano, scrive l'organizzazione,deve assicurare che queste violazioni non abbiano a ripetersi. L'organizzazione per i diritti umani sottolinea che non condanna la violenza diretta nei confronti delle forze di poliziao delle proprieta', ne' si oppone all'uso legittimo di una forza ragionevole da parte delle forze dell'ordine, tuttavia - afferma - le operazioni di polizia devono essere condotte in modo da proteggere i diritti delle persone che prendono parte a proteste pacifiche. In passato - insiste Amnesty - le operazioni delle forze dell'ordine hanno contravvenuto agli standard internazionali relativi all'uso della forza e delle armi da fuoco. I diritti alla liberta' di assemblea e di espressione e il diritto a non essere sottoposti ad arresti o detenzioni di natura arbitraria sono stati violati, cosi' come i diritti fondamentali che spettano alle persone private della propria liberta' . Amnesty International sollecita inoltre le autorita' italiane ad osservare le raccomandazioni specifiche trasmesse dal Parlamento Europeo agli Stati membri 'per garantire una migliore protezione dei diritti fondamentali' durante gli incontri internazionali. Fra queste la richiesta di evitare di bloccare le frontiere o negare il diritto di attraversarle a singoli individui o gruppi di persone che cercano di partecipare pacificamente a manifestazioni legittime. Le autorita' italiane - prosegue la nota di Amnesty - dovranno inoltre osservare le raccomandazioni del Parlamento Europeo affinche' gli Stati 'evitino l'uso di armi da fuoco','evitino un uso sproporzionato della forza e istruiscano le forze di polizia nazionali a controllare la violenza e a rispettare i diritti individuali anche in situazioni di confusione di massa dove criminali violenti si mescolano a cittadini pacifici e rispettosi della legge. Amnesty International rende inoltre noto che seguira' con attenzione le operazioni di polizia condotte nell'ambito del Forum Sociale Europeo. 04-NOV-02 14:45

SOCIAL FORUM: TCI, PREOCCUPAZIONE PER BENI ARTISTICI Il presidente del Touring club italiano, Roberto Ruozi, esprime preoccupazione per i beni artistici ed i monumenti di Firenze in occasione del Social forum. In una nota il Touring Club Italiano ricordando che fin dal 1894 opera attivamente per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale, artistico, ambientale e turistico del nostro Paese afferma di unirsi, con i suoi 530.000 Soci, a tutti coloro che sono preoccupati per la tutela dei monumenti che illustrano la citta' di Firenze. L' antico sodalizio rivolge poi una viva preghiera ai partecipanti affinche' la difesa dei motivi che stanno alla base della manifestazione non si trasformi in offesa alla memoria delle massime espressioni della creativita' umana. Roberto Ruozi lancia anche un appello ai soci e consoli Touring della Toscana invitandoli a vigilare e a collaborare per fare in modo che lequilibrio, il buon senso e il civismo abbiano la meglio su comportamenti che speriamo non si manifestino 04-NOV-02 14:59

SOCIAL FORUM: MEETING NON CHIUDE ESAME TEMI,OPUSCOLO DIOCESI Il tema della globalizzazione e gli argomenti trattati al Social forum europeo sono da sempre al centro dell' attenzione della chiesa e la loro trattazione non puo' certo concludersi col meeting dei prossimi giorni. E' il giudizio della diocesi di Firenze che ha edito una pubblicazione che raccoglie interventi e documenti emersi in proposito nei giorni scorsi. L' opuscolo di 32 pagine, intitolato Globalizzazione. Responsabilita' dell' uomo contemporaneo, sara' in distribuzione nei prossimi giorni e contiene, tra i vari contributi, gli ultimi interventi dell' arcivescovo Ennio Antonelli e il testo del manifesto delle Sentinelle del mattino 2002 La pace condizione essenziale per lo sviluppo globale firmato a Firenze il 21 settembre scorso da 58 organizzazioni cattoliche.In vista del Social forum, hanno detto il vicario generale della diocesi monsignor Claudio Maniago e il direttore dell' ufficio per la pastorale sociale e lavoro don Giovanni Momigli, l' arcivescovo chiede ai partecipanti, ed in primo luogo ai cristiani, di essere i primi a prendere decisamente e pubblicamente le distanze da ogni azione provocatoria e violenta, anche verbale; di fare di tutto per impedire che la rappresentativita' di questo evento venga monopolizzata solo da alcuni; di offrire come primo contributo al dibattito i propri valori di riferimento. Il fatto che la diocesi in quanto tale non partecipi al meeting - ha sottolineato Maniago - on significa dunque che la chiesa fiorentina non sia attenta all' evento e ai temi trattati. Saranno i cristiani laici e le loro organizzazioni a decidere responsabilmente se partecipare o meno al Social Forum ed e' comunque loro dovere rimanere coerenti con la dottrina sociale della chiesa. 04-NOV-02 15:01

SOCIAL FORUM: PREFETTO ANCONA, NESSUN RESPINGIMENTO IN MASSA NEL CASO SOLTANTO PROVVEDIMENTI INDIVIDUALI MOTIVATI PER SCRITTO Dal porto di Ancona stavolta non vi sara' alcun respingimento collettivo di no global diretti al Social Forum di Firenze. Ma se dovessero essere presi provvedimenti, questi saranno esclusivamente individuali e motivati, con atti scritti consegnati ai diretti interessati.A garantirlo, in vista dello sbarco, previsto nei prossimi giorni di cittadini greci, turchi, macedoni e croati, e' il prefetto di Ancona Giulio Maninchedda. Nel luglio 2001, invece, le cose andarono diversamente: dopo avere passato i controlli di frontiera, un gruppo di circa 150 greci diretti al G8 di Genova - gia' imbarcato su tre pullman - venne ricondotto al traghetto sul quale era giunto. Da li' inizio' una lunga trattativa che nel tardo pomeriggio, quando tutto sembrava stesse per concludersi pacificamente, sfocio' in aspri tafferugli tra le forze di polizia e i no global ellenici.Per quali ragioni alcuni manifestanti ebbero il via libera e altri (fra cui esponenti di partiti politici) furono invece respinti, non e' mai stato ben chiaro. Forse - ipotizza Maninchedda, che allora non era ancora prefetto - trovarono elementi che indussero a tale decisione. Un ruolo molto influente nella gestione degli avvenimenti lo ebbero, si disse,i funzionari ministeriali giunti da Roma, e un mare di polemiche si abbatte' sull' allora questore. Se qualcuno non verra' fatto entrare - spiega oggi l' attuale prefetto - gli verra' notificato per iscritto un provvedimento individuale motivato, contro il quale, se vorra',potra' ricorrere, anche se sul momento dovra' tornarsene indietro. Forse qualche caso ci sara', come c' e' ogni giorno al porto di Ancona, ma non ci sara' alcuna militarizzazione dello scalo. Maninchedda nega inoltre con decisione che le frontiere siano chiuse: La sospensione del Trattato di Schengen - dice - non comporta l' impossibilita' di entrare in Italia, ma solo che i controlli per l' ingresso vengono estesi anche ai cittadini comunitari. Insomma, i normali controlli su turchi, macedoni croati, albanesi, verranno fatti anche su cittadini greci, che dovranno avere documenti in regola e non essere segnalati per condanne penali o precedenti di terrorismo, e non offrire nessuno spunto, come il possesso di oggetti atti a offendere,che possa far sospettare l' intenzione di turbare l' ordine pubblico. Ma non credo - continua il rappresentante del governo - che verranno effettuate perquisizioni personali. Quanto ai Disobbedienti marchigiani, che hanno annunciato per mercoledi' un presidio umanitario in porto e l' intenzione di garantire con i loro corpi il diritto ai no global stranieri di sbarcare, Maninchedda replica: Liberissimi di manifestare.Ben vengano a vedere che tutto si svolgera' regolarmente. Non vi e' alcuna intenzione di fare cose fuorilegge o discriminatorie.Le dichiarazioni di responsabilita' di alcuni portavoce nazionali e locali sulle intenzioni pacifiche di chi e' diretto a Firenze e sulla necessita' di individuare ed emarginare eventuali malintenzionati - conclude - lasciano ben sperare. Anche il 19 luglio 2001 si coltivo' a lungo la speranza di una soluzione pacifica; poi, pero', la situazione precipito',con i greci, che avevano attuato un sit-in sul portellone abbassato della nave, trascinati a forza all' interno dalle forze di polizia, che faticosamente - e con i manganelli - riuscirono a spostare le catene umane formate dai no global che si erano presi tutti sotto braccio, lasciandosi andare come pesi morti a terra. Una volta reimbarcati, i manifestanti iniziarono per protesta a gettare sedie, bottiglie ed estintori, uno dei quali feri' un poliziotto alla testa. Dentro la nave finirono anche alcuni consiglieri regionali, del Prc e dei Verdi,intervenuti sulla scena degli incidenti, i quali salparono sul traghetto insieme ai greci, per poi pero' essere subito riportati a terra su una pilotina (uno, il verde Pietro D' Angelo, nonostante avesse mostrato il tesserino di parlamentare regionale, nella foga del momento venne anch' egli picchiato). La magistratura greca apri' un' inchiesta per le violenze perpetrate a suo dire dalla polizia italiana e anche il consiglio comunale di Corfu' protesto' formalmente per il trattamento subito dai membri del partito Synaspismos. Alcuni rilevarono l' irritualita' del respingimento in blocco dei 150 greci, ma il questore allora in carica rigetto' ogni addebito,osservando che se controlli analoghi a quelli fatti ad Ancona fossero stati fatti anche in altri punti d' ingresso in Italia,i tragici episodi di Genova sarebbero in parte stati evitati. 04-NOV-02 15:12

SOCIAL FORUM: CAMP DARBY; IN 1.200 PER ORDINE PUBBLICO Sono 1200, tra polizia, carabinieri e guardia di finanza, gli uomini che saranno impiegati nel servizio d' ordine per la manifestazione davanti alla base americana di Camp Darby, tra Pisa e Livorno, prevista per mercoledi' prossimo. Di questi, 500 provengono dalle strutture pisane e 700 da altre regioni in supporto per l'occasione. Un presidio della Folgore operera' dall'interno della base. A Pisa sono gia' arrivati numerosi gruppi di manifestanti provenienti da ogni parte d' Italia, ma anche stranieri, per lo piu' saccopelisti accampati nelle immediate vicinanze della citta'. Alla manifestazione a Camp Darby aderiscono, oltre al Movimento Antagonista Toscano, la Confederazione Cobas, Globalise Resistance (Uk), Greek Social Forum, Lab (Paesi Baschi), e l'Assemblea delle Strutture Antagoniste di Firenze 04-NOV-02 15:17

SOCIAL FORUM: 200 KG DI BULLONI TROVATI A GIOVANI FRANCESI SEQUESTRATI ANCHE COLTELLI, UN'ASCIA E DUE PIEDI DI PORCO Oltre 200 chili di bulloni sono stati sequestrati a quattro giovani francesi, di eta' compresa tra i 20 e i 30 anni, che sono stati bloccati ieri sera, attorno alle 23, al valico del Monginevro dai carabinieri di Susa. Erano a bordo di un furgone in cui sono stati sequestrati anche quattro coltelli, un'ascia e due piedi di porco. I quattro giovani, tutti originari della Provenza, sono stati respinti oltre frontiera e denunciati per il possesso ed il porto ingiustificato di armi bianche e improprie. Nessuno ha voluto precisare il motivo della disponibilita' del materiale sequestrato ne' la destinazione del loro viaggio, ma il sospetto e' che fossero diretti a Firenze. Non e' la prima volta che in questi giorni i carabinieri bloccano alla frontiera giovani francesi in possesso di armi nell'ambito dei controlli disposti per il Social Forum. E' gia' accaduto nella notte fra venerdi' e sabato scorsi, quando sei ragazzi sono stati fermati al valico di frontiera del Moncenisio mentre viaggiavano a bordo di due furgoni. All'interno sono stati trovati tre coltelli e due rudimentali manganelli che sono stati sequestrati. Altri quattro ragazzi francesi, originari di Lione e di eta' compresa tra i 20 e i 33 anni, sono invece stati arrestati l'altro ieri notte dai carabinieri della stazione di Cesana Torinese al valico del Moncenisio. Erano a bordo di un'autovettura in cui sono stati sequestrati 90 grammi di hashish ed un coltello. Uno dei ragazzi era nascosto nel bagagliaio perche' era privo di documenti. In entrambi i casi i ragazzi francesi respinti alla frontiera non hanno voluto riferire la destinazione finale del loro viaggio in Italia 04-NOV-02 15:33

SOCIAL FORUM: VIA LE AUTO PER CHILOMETRI IN OCCASIONE CORTEO SRANNO RIMOSSE ANCHE BICI E CASSONETTI IMMONDIZIA Via auto, motorini e anche biciclette per chilometri di strade e per migliaia di parcheggi di cui si dovra' fare a meno in occasione della manifestazione contro la guerra che concludera' il Social Forum. Il piano varato da Comune e polizia municipale prevede infatti il divieto di sosta, a partire dalle 21 di venerdi' fino alle 24 di sabato, lungo tutto il percorso del corteo (circa 6 km), nelle prime strade parallele e lungo le vie trasversali che le collegano. Sempre in occasione della manifestazione, l'area intorno alla Fortezza, punto di partenza del corteo, sara' trasformata in area pedonale a partire dalle 9 di sabato. Alle 12 o dalle 12 in poi scatteranno le chiusure per le altre strade lungo le quali si snodera' il corteo che arrivera' a Campo di Marte dopo aver percorso viali di circonvallazione e lungarni per poi tornare indietro lungo l'Africo. Previsto anche un piano d'emergenza, con un ulteriore estensione dell'area interdetta alle auto, di cui viene sconsigliato comunque l'uso. 450 i vigili urbani impegnati nei controlli al traffico il 9 novembre, mentre sono circa 550 quelli impegnati giornalmente in strada nelle giornate del meeting: l'organico normale di solito e' la meta'. Tolti dalle strade interessate dal corteo anche centinaia di cassonetti dell' immondizia. 04-NOV-02 15:38

SOCIAL FORUM: CAMP DARBY, TRENI SPECIALI DA TUTTA ITALIA Cinque treni speciali, due in partenza da Firenze, uno da Palermo, uno da Napoli e uno da Milano, alcuni pullman tra cui almeno due in partenza da Roma, e 15 bus navetta: arriveranno cosi' a Camp Darby i manifestanti,che mercoledi' prossimo protesteranno davanti alla base militare Usa, in quello che si annuncia come una preapertura del Social Forum europeo ed un' iniziativa specifica di denuncia contro gli Stati Uniti. Da Firenze i treni sono previsti in partenza dalla stazione centrale di Santa Maria Novella alle 10.10 e alle 12.20 ed arriveranno come gli altri provenienti dal nord e dal sud d' Italia a Pisa San Rossore dove saranno in attesa i bus navetta che trasporteranno i manifestanti ad un chilometro e mezzo dall' entrata principale della base di Camp Darby. Il corteo sfilera' fino alla porta principale dove si svolgera' un breve sit-in. I manifestanti torneranno poi verso Firenze per partecipare alla serata di apertura del Social Forum. 04-NOV-02 15:48

SOCIAL FORUM: CAMP DARBY;PROMOTORI,ECCO PERCHE' MANIFESTIAMO ORGANIZZATORI ASSICURANO SVOLGIMENTO PACIFICO A Cobas, 'antagonisti' e altre organizzazioni del Social Forum non basta la manifestazione conclusiva del meeting in programma per il 9 novembre a Firenze. Per questo ne hanno voluta una specifica contro la posizione Usa nei confronti della guerra proprio davanti alla base militare di Camp Darby, tra Pisa e Livorno. Ma questa scelta, hanno spiegato, pur non raccogliendo l' unanimita' delle adesioni delle varie anime del movimento, non significa una divisione. La manifestazione del 9 a Firenze e' una manifestazione generale, contro la guerra e contro il liberismo - ha spiegato il leader dei Cobas Piero Bernocchi nella conferenza stampa di presentazione - secondo noi non poteva bastare perche' non c' e' specificita' di argomentazione sul ruolo svolto dagli Usa. Secondo Bernocchi infatti, il senso specifico dell' iniziativa a Camp Darby e' duplice: indicare chi e' il principale fautore della guerra e del terrorismo nel mondo, e cioe' gli Usa che cercano attraverso la guerra di debellare gli avversari e di fare piazza pulita di qualsiasi ostacolo, ma anche sensibilizzare sulla questione delle basi statunitensi in Italia ed in Europa, luoghi concreti dai quali puo' partire la guerra, un territorio italiano consegnato alla sovranita' statunitense che vogliamo sia restituito. Alcune considerazioni sono state rivolte anche alla pluralita' del movimento che anima il Social Forum europeo: la manifestazione di Camp Darby non segnala una divisione, ci sono problemi di altro genere, come la vigilanza alle frontiere e l' accoglienza a Firenze, ma anche la differenza di sensibilita' delle varie componenti del Social forum sul ruolo degli Stati Uniti. Noi palesiamo questa differenza. La cosa straordinaria e' che malgrado queste differenze, in tutte queste circostanze, da Genova 1 a Genova 2, fino ad oggi, siamo riusciti a trovare un terreno comune. Questa e' la ricchezza che rende quasi unico questo movimento. All' iniziativa - ha dichiarato Bruno Paladini, uno degli organizzatori del Social Forum - sono attesi tra i 6 mila ed i 10 mila manifestanti. Tra i promotori: gli antagonisti toscani, i Cobas, la rete europea dell' antagonismo sociale e Globalize Resistance, di quest' ultimo movimento molti membri sono gia' arrivati in aereo a piccoli gruppi dall' Inghilterra. Sostegno e solidarieta' e' stata espressa anche dal Social forum greco: i 700 membri della delegazione pero' non potranno essere presenti - e' stato detto da uno degli esponenti, Yannis Albanis - perche' la nave in partenza da Patrasso arrivera' al porto di Ancona mercoledi' pomeriggio. Massime rassicurazioni sono state date sullo svolgimento pacifico della manifestazione. Tra gli altri alla conferenza stampa ha preso parte anche uno dei leader di Globalize resistence Inghilterra Jonathan Neale, di professione scrittore per bambini, esponente di uno dei movimenti indicati come pericolosi dal ministro Pisanu nella sua relazione alla Camera. Il metodo per imbrigliare il movimento - ha proseguito Bernocchi - sembra essere questo: legarlo ai problemi di ordine pubblico. Noi organizzeremo con tutta la disciplina possibile questa manifestazione e faremo tutto il possibile perche' segua l' andamento che vogliamo che abbia. 04-NOV-02 15:58

SOCIAL FORUM: CAMP DARBY; COMANDANTE, 'SIAMO SERENI' NON E' AUMENTATO LIVELLO ALLARME NELLA BASE Siamo tranquilli, si tratta di una manifestazione di pacifisti, non e' stato aumentato il livello d' allarme all' interno della base, nessun americano e' stato evacuato: lo ha dichiarato il comandante italiano di Camp Darby, il colonnello Salvatore Iacono. Chiaramente chiuderemo i cancelli - ha proseguito Iacono - ma non abbiamo elementi per pensare che ci debbano essere problemi. Siamo in democrazia e rispettiamo chi viene a manifestare in modo pacifico. Nel caso in cui ci dovessero essere degli infiltrati che volessero spingere oltre la situazione: c' e' un servizio d' ordine all' esterno - ha dichiarato il comandante - provvederanno a far fronte alla situazione. Tra le altre cose, la vigilanza della base e' affidata ad una compagnia di carabinieri. 04-NOV-02 16:04

SOCIAL FORUM: CORTEO; DS 'ORGANIZZANO' CIRCA 10.000 PERSONE FASSINO A FIRENZE MA PER UN CONFRONTO CON DI RUPO E HOLLANDE Presenti alla manifestazione contro la guerra di sabato 9 novembre, con un impegno anche nell'organizzazione; presenti, ma senza sovraesposizione, ai lavori del Social Forum. Questa la linea scelta dai Ds in occasione del meeting di Firenze, cosi' come e' stata delineata stamani dal segretario toscano Mauro Filippeschi e dalla responsabile esteri della Quercia Marina Sereni. Partecipiamo alla manifestazione contro la guerra con una nostra posizione autonoma, ha spiegato Filippeschi facendo riferimento ad un documento in cui, tra l'altro, si sostiene con forza la necessita' di riconoscere all'Onu l'unica sede legittimata ad intraprendere iniziative verso il regime di Baghdad e ovunque si determinino situazioni di violazione del diritto internazionale. La presenza diessina, con bandiere e striscioni, sara' contrassegnata nel corteo da circa diecimila persone, provenienti dalla Toscana ma anche da altre parti d'Italia, che raggiungeranno Firenze in treno o con pullman speciali. Per i vertici del partito hanno gia' assicurato la partecipazione Marina Sereni, Vannino Chiti e Gianni Cuperlo; ancora da definire invece quella dei parlamentari. Insieme alla partecipazione, condivideremo anche l'organizzazione del corteo, ha sottolineato Sereni. Il segretario Piero Fassino con ogni probabilita' non sara' presente alla manifestazione, mentre partecipera' ad un'iniziativa pubblica, venerdi' prossimo 8 novembre, alle 21,30, nella Casa del popolo di Querceto, a Sesto fiorentino, - unica struttura disponibile, visto gli impegni in citta' - per un dibattito con il segretario del partito socialista belga Elio Di Rupo, con quello francese François Hollande, con Tarso Genro dirigente del partito dei lavoratori del Brasile, con Sergio Marelli presidente dell'Associazione nazionale delle Ong italiane e con Jean Pierre Beauvais, membro fondatore di Attac France. Siamo un partito politico e non una parte del movimento e partecipiamo al Forum con il nostro profilo, ha spiegato Marina Sereni sottolineando che i Ds hanno preferito un confronto sui temi in discussione senza una sovraesposizione. Ai vari seminari e dibattiti organizzati dal Social Forum sono pochi i politici diessini di primo piano, se si escludono il presidente della Regione Claudio Martini, il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, entrambi diessini, il segretario Cgil Guglielmo Epifani o l'europarlamentare Elena Paciotti. Partecipazione organizzativa di rilievo invece per il gruppo Ds che fa riferimento ad Altrimondi e per la Sinistra giovanile, che sara' presente ai lavori con mille iscritti che troveranno ospitalita' a Prato insieme ai giovani degli altri partiti socialisti europei. 04-NOV-02 16:25

SOCIAL FORUM: NENCINI, MI AUGURO ATTENZIONE A DIRITTI DONNE Spero proprio che nei vari convegni che segneranno lo svolgimento del Social Forum, fra le tante spinte e ragioni per dire no alla globalizzazione, ci siano parole, azioni, iniziative, per la Globalizzazione dei diritti delle donne. Lo ha detto il presidente del consiglio regionale della Toscana, oltreche' presidente della Conferenza dei presidenti dei consigli regionali italiani Riccardo Nencini, nel presentare stamani la terza edizione della Festa della Toscana dedicata ai diritti della donna. Difendere i diritti delle donne - ha aggiunto - significa difendere i diritti inviolabili dell' uomo: un passo decisivo per avere le carte in regola quando si parla di globalizzazione. Spero proprio che nei vari convegni che segneranno lo svolgimento del Social Forum, fra le tante spinte e ragioni per dire no alla globalizzazione, ci siano parole, azioni, iniziative, per la Globalizzazione dei diritti delle donne. Le voci delle donne - ha detto ancora Nencini che e' anchepresidente della Calre (Conferenza che riunisce i 70 parlamenti regionali europei con potesta' legislativa) - devono essere ascoltate in tutto il mondo: chiedono giustizia, fine delle discriminazioni, rispetto per i loro diritti; combattono contro la violenza, gli stupri, le discriminazioni. Hanno il volto e gli occhi tristi di Safiya e Amina. La comunita' internazionale, il cosiddetto 'mondo globale', ha registrato molti fallimenti in questo campo. Ma la responsabilita' degli abusi non e' solo dei governi; manca una cultura diffusa della globalizzazione dei diritti umani e delle regole della democrazia. Questa e' la direzione che abbiamo intrapreso con l'istituzione della Festa della Toscana. In questo senso e' una Festa Global, che celebra il giorno in cui la Toscana, unico e primo stato al mondo, aboli' nel 1786, il 30 novembre, ancor prima della Rivoluzione francese, la pena di morte e la tortura. 04-NOV-02 16:40

SOCIAL FORUM: ANTEPRIMA SINDACI,POLEMICA SU CENTRI IMMIGRATI CHIAMPARINO E DOMENICI CONTRO DISUBBIDIENZA ISTITUZIONALE Pronti a rilanciare il progetto per riconoscere il diritto di voto agli immigrati, ma non a fare disubbidienza istituzionale sui centri di permanenza temporanea finalizzati all' espulsione degli immigrati clandestini. Cosi' il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, e quello di Firenze, Leonardo Domenici, hanno definito il loro impegno rispetto ai temi dell' inclusione sociale e del riconoscimento globale dei diritti agli immigrati. La provocazione era partita dall' assessore alle politiche sociali del Comune di Venezia Beppe Caccia, che, durante un convegno in Palazzo Vecchio, ha invitato gli amministratori locali a forme di boicottaggio verso la realizzazione di centri per l' espulsione di stranieri irregolari.

adesso sono gli stessi migranti che chiedono legalita', e lo fanno molto piu' dei residenti autoctoni. Anche Domenici si e' detto della stessa opinione, ricordando che a Firenze il tentativo di realizzare un centro per gli immigrati era stata tentata nel recente passato ed era andata a vuoto per l' assenza di un luogo idoneo. Il convegno e' organizzato nel Salone dei Cinquecento dalla Federazione mondiale delle citta' unite, ed e' un' anteprima dei lavori veri e propri del Social Forum; vi si sono riuniti da ieri i sindaci di alcune citta' del mondo per discutere del ruolo delle autorita' locali rispetto ai diritti globali e all' inclusione sociale dei migranti. Diverso l' impegno possibile sul riconoscimento del voto agli stranieri per le elezioni amministrative. Chiamparino e Domenici sosterranno un documento, approvato oggi, per il diritto di voto agli immigrati ma anche per intraprendere azioni su formazione, welfare e micro-credito finalizzate all' inclusione sociale degli stessi migranti. Questo del voto agli stranieri non e' un tema appannaggio delle forze di sinistra - ha detto Chiamparino -, non ci si confronta su un terreno ideologico, ma dentro una logica che comprende forme di cooperazione con i paesi in via di sviluppo. Sul tema del voto, Domenici ha annunciato l' intenzione di interessare il Parlamento, ricordando l' esistenza di proposte di legge per il voto agli stranieri presentate in passato. Con i due sindaci c' era anche il presidente della Provincia di Torino, Mercedes Bresso, che ha posto l' accento, in tema di inclusione, sulla necessita' di calibrare diversamente il welfare, e le risorse connesse, da nazionale a locale 04-NOV-02 17:17 NNNN

SOCIAL FORUM: OSPITI DORMIRANNO ANCHE IN IMPIANTI SPORTIVI I delegati che arriveranno a Firenze per il Social Forum dormiranno anche in alcuni locali dello stadio Artemio Franchi e dell'ippodromo del Visarno a Firenze. Negli spazi del Visarno, dove saranno montate anche docce e wc, saranno ospitati circa in 700 persone con sacchi a pelo, un migliaio invece dormiranno nel parcheggio dello stadio, sempre in sacco a pelo. Nel primo caso lo spazio messo a disposizone sara' di circa duemila metri quadrati, nel secondo di tremila.

04-NOV-02 17:20 NNNN

SOCIAL FORUM: TURNI RINFORZATI PER OSPEDALI E AMBULANZE PER IL CORTEO PREVISTE SQUADRE SANITARI A PIEDI Turni rinforzati negli ospedali, aumento delle ambulanze, presidi medici nelle sedi del meeting e, per sabato, in occasione della manifestazione, istituzione di un punto di soccorso oltre a quelli dei quattro ospedali cittadini, e di squadre a piedi di sanitari, previste anche per il 6 novembre in piazza Santa Croce. E' il piano sanitario varato a Firenze in occasione del Forum sociale europeo, a titolo, si precisa, precauzionale: nessun allarmismo. Le sedi del meeting a Palazzo dei Congressi e Fortezza da Basso avranno a disposizione, ciascuna, un medico e due infermieri. I rinforzi nei quattro ospedali riguardano soprattutto le strutture di Santa Maria Nuova, in centro, e Careggi, con attenzione particolare ai pronti soccorsi, reparti come traumatologia e radiologia, sale operatorie. Per la manifestazione prevista l'istituzione di un altro punto di soccorso a Villa Basilewsky, vicino alla Fortezza da Basso, con tre infermieri e un medico, nel caso ci fosse un grosso afflusso a Santa Maria Nuova. Sempre per sabato sara' previsto un potenziamento di uomini e mezzi, compresa l'istituzione di tre squadre a piedi di personale sanitario che seguiranno il corteo: stessa cosa accadra' per la manifestazione di piazza Santa Croce. La protezione civile provvedera' con 10 mezzi alla distribuzione di viveri e bevande. A coordinare il tutto sara' la centrale operativa. Potenziati i posti di polizia negli ospedali di Santa Maria Nuova, Careggi e Torregalli 04-NOV-02 17:25 NNNN

SOCIAL FORUM: 'BLACK BLOC', L' INCOGNITA NERA / ANSA In occasione di tutti i raduni contro la globalizzazione, come quello che si aprira' il 6 novembre a Firenze, l' incognita e' rappresentata ormai dalla strategia dei Black bloc, che si inseriscono nei cortei cercando lo scontro con la polizia. Un 'black bloc' non puo' essere considerato una organizzazione. E' piuttosto un gruppo tattico che si aggrega in modo temporaneo solo per partecipare a manifestazioni e dimostrazioni. Il Black bloc' come tattica di protesta conquista le prime pagine a Seattle (30 novembre-4 dicembre 1999) durante le manifestazioni contro la Conferenza ministeriale del Wto. La presenza di 'Black bloc' si e' poi ripetuta a Praga (settembre 1999) quando la citta' fu messa sotto assedio durante la riunione del Fondo monetario internazionale e della Banca mondiale, quindi a Quebec (aprile 2000) contro il vertice delle Americhe quando con le catapulte vennero distrutte alcune rete metalliche poste a protezione del vertice e definite dai manifestanti il muro della vergogna, poi a Goteborg (giugno 2000) contro il Consiglio europeo Ue, quando la polizia sparo' contro i manifestanti ferendo tre giovani, tra cui uno in modo grave e infine a Genova (luglio 2001), in occasione delle proteste contro il G8, dove i 'black bloc' riuscirono a snaturare la protesta, creando gravissimi incidenti e provocando la reazione delle forze dell' ordine, che porto' anche all' uccisione di Carlo Giuliani. Uno dei loro simboli e' Colin Clyde, di soli 23 anni, per gli amici Eugene, dal gruppo anarchico e antimperialista che ha fondato a Washington. Quando venne condannato ad un anno di liberta' vigilata dopo gli incidenti di Seattle, il poco piu' che adolescente e testa rasata dichiaro' prima di noi la protesta era terribilmente noiosa. Ed infatti i seguaci di Clyde nelle loro tattiche di guerriglia, indossando spesso maschere e vestiti neri, colpiscono gli obiettivi capitalisti preposti e cercano lo scontro con la polizia. Un altro simbolo per gli anarchici americani e' John Zerzan, un autore anarchico primitivista di Eugene, che teorizza l'azione di distruzione di proprieta' delle multinazionali. Anche se la sua 'fama' internazionale parte da Seattle, in realta' il Black bloc ha visto la luce negli Stati Uniti durante la Guerra del Golfo, ispirandosi al movimento degli autonomi tedeschi che mettevano in atto queste tattiche violente negli anni Ottanta. Lo stesso termine Black bloc e' stato coniato dalla polizia tedesca.04-NOV-02 17:29

SOCIAL FORUM: DONNE CONTRO GUERRA BLOCCANO SEDE 'COI' A ROMA IL COMANDO OPERATIVO INTERFORZE E' IN UN EX AEROPORTO MILITARE Una cinquantina di aderenti al movimento pacifista Donne contro la guerra, che partecipera' al Forum sociale mondiale di Firenze, ha bloccato questo pomeriggio l' ingresso dell'ex aeroporto militare di Centocelle a Roma per protestare contro la possibile guerra in Iraq. Le donne, che hanno scandito lo slogan Da Roma a Firenze contro la guerra, si sono incatenate ai cancelli dello scalo e tra di loro impedendo l' accesso all' aeroporto, tra via Scribonio Curione e via Centocelle. Per la manifestazione, che ha simbolicamente chiuso l' aeroporto militare, e' stato scelto il 4 novembre perche' giorno delle Forze Armate. In una nota le Donne contro la guerra hanno spiegato che nello scalo ha sede il Coi, Comando Operativo di Vertice Interforze, fulcro del coordinamento e controllo delle tante operazioni dell' Italia come membro Nato, in diversi paesi del mondo, a cominciare dall' Iraq. Per le manifestanti l' unica guerra ammessa e' quella contro la fame, la sete e le ingiustizie sociali nel mondo 04-NOV-02 17:33 NNNN

SOCIAL FORUM: TASK FORCE ULIVO PER FRONTIERE 'GARANTISTE' I deputati Paolo Cento, Mauro Bulgarelli, Luana Zanella e la senatrice Loredana De Petris (Verdi), Roberto Giachetti e Ermete Realacci (Margherita), Katia Zanotti e Roberta Pinotti (Ds) seguiranno dal 5 al 7 novembre quanto accadra' alle frontiere italiane, per garantire la libera circolazione di quanti vorranno partecipare al Social Forum di Firenze rispettando il carattere assolutamente pacifico dell'incontro. Chiediamo ai ministri degli Interni e degli Esteri ha dichiarato il deputato dei Verdi Paolo Cento - di evitare blocchi alle frontiere, in particolare se basati sulle liste di gruppi e associazioni diffuse nei giorni scorsi. Questi gruppi, infatti, sono realta' pacifiche. In questo senso riteniamo non accettabili discriminazioni collettive. Alcuni di noi ha aggiunto Paolo Cento seguiranno direttamente da Roma, attraverso monitoraggio permanente, quanto accadra' alle frontiere ed entrando in contatto con Viminale e Farnesina in caso di situazioni critiche. Altri saranno direttamente alle frontiere, in particolare quella portuale di Ancona e quelle di Ventimiglia e Gorizia. Il nostro obiettivo - ha concluso Cento - e' di far si' che anche i controlli stabiliti alle frontiere si svolgano senza discriminazioni generiche. D'altra parte gia' in questi giorni gli ingressi di gruppi no global e' avvenuto in serenita' con interventi di controllo che non hanno dato alcun riscontro negativo. 04-NOV-02 17:33

SOCIAL FORUM: TUTTI IN FILA PER L'ISCRIZIONE A MEEETING CHIESTA QUOTA DA 10 A 50 EURO SOLO A CHI VIENE DA PAESI OVEST Tutti in fila per l'iscrizione al Social Forum. Alle 16 davanti al Palaffari di Firenze si e' formata una lunga coda di giovani, mentre solo alle 17 sono entrati in funzione i 28 sportelli con gli addetti alla registrazione e all'accoglienza.

04-NOV-02 17:50

SOCIAL FORUM: PREFETTO ANCONA, NESSUN... Nella notizia proveniente da Ancona dal titolo Social Forum: prefetto Ancona, nessun respingimento in massa..., delle ore 15:12 circa, si prega di rettificare nella 36/a riga come segue:...dovranno avere documenti in regola e non essere ricercati (rpt ricercati) per condanne penali....

SOCIAL FORUM: VERLE, FINANZA MONDIALE OSTACOLA INTEGRAZIONE SINDACO PORTO ALEGRE A CONVEGNO FIRENZE C' e' una resistenza degli istituti finanziari internazionali e degli stati ricchi del mondo alla globalizzazione dei diritti. Lo ha detto il sindaco di Porto Alegre, Joao Verle, presente a Firenze per il convegno Le autorita' locali europee per i diritti globali e l' inclusione sociale organizzato dalla Federazione Mondiale delle Citta' Unite. Politicamente va bene che si discuta di questi temi, qui, in questo momento, il Forum Sociale Europeo rappresenta la continuazione del forum mondiale di porto Alegre, ha detto il sindaco brasiliano. Questa discussione - ha continuato Verle - va incontro ad una globalizzazione reale che ha al suo centro i diritti umani in un contesto dove la finanza mondiale ostacola l' integrazione, l' inclusione sociale. Al convegno e' stata elaborata una risoluzione il cui testo verra' inviato al Social Forum mondiale del gennaio 2003 a Porto Alegre. Il convegno - una specie di anteprima del Social Forum Europeo - e' stato promosso anche dal Comune di Firenze, dal Comune di Porto Alegre e dalla rete della citta' per l' inclusione sociale. Vi hanno partecipato rappresentanti di 120 Comuni 04-NOV-02 17:59

SOCIAL FORUM: BOOM ACCREDITI, SISTEMA SALTA, SUPERATI 20.000 1.183 I GIORNALISTI REGISTRATI ON LINE,ANCHE TROUPE AUSTRALIA Boom di accrediti per partecipare al Forum sociale europeo e, superata la soglia dei 20.000 delegati iscritti, salta anche il sistema on line di registrazione. Lo ha reso noto lo stesso Forum sociale europeo spiegando anche che sono 1.183 i giornalisti che hanno chiesto di seguire i lavori del meeting: fra loro anche una troupe dall'Australia, mentre Euronews trasmettera' l'evento via satellite. A ieri, si spiega, gli accrediti on line erano 11.500. Un numero che ha mandato in crisi il sito del Forum sociale europeo, che da oggi chiude le iscrizioni via Internet. A questi si devono poi aggiungere le registrazioni per cosi' dire a mano delle delegazioni. Di sicuro, si aggiunge, e' stata superata la soglia prevista dei 20.000 delegati. Entro domani saranno rifatti i conti di quanti parteciperanno al meeting. Per la copertura giornalistica, sono 1183 i giornalisti accreditati, fra i quali molti mediattivisti. Nell'elenco figurano comunque troupe da tutta Europa (Francia, Olanda, Spagna, germania, Austria), da alcuni paesi dell'Est Europa, dalla Russia, ma anche da Usa e Australia 04-NOV-02 18:04

SOCIAL FORUM: A FIRENZE SI DISCUTE ANCHE DI TEATRO E SONO PREVISTI SPETTACOLI DI GRUPPI DI VARI PAESI EUROPEI Si chiama Forum europeo del teatro e si articola in un' Assemblea permanente e una Finestra sui teatri, che si terranno a Firenze dal 7 al 10 novembre. Il forum del teatro, partendo dalla consapevolezza della marginalita' della cultura nella societa' contemporanea e del teatro all'interno dei processi culturali - come spiega un comunicato - intende aprire una Assemblea permanente sul tema: E' oggi possibile un teatro diverso? Creazione, etica e mercato. La Finestra sui Teatri sara' invece un luogo metaforico in cui, con tempi diversi da quelli ristretti all'interno delle date del Social Forum Europeo, le nostre pratiche teatrali avranno la possibilita' di interagire con i territori di tutta la Toscana, raccontando il nostro punto di vista non solo a chi partecipera' all'assemblea ma ai paesi, alle citta' e ai quartieri. Sono previsti una trentina di spettacoli diversi di gruppi impegnati e di ricerca di vari paesi europei. Tra gli italiani si segnala il gruppo musicale calabrese 'Phleg' con l'attore Gianni Aiello impegnati in Cantata per melissa, dedicata all'eccidio di contadini che avevano occupato le terre in quella cittadina nel 1949 e creata su testi di Hernandez, Pasolini, Repaci e altri, oltre a canti popolari rivisitati modernamente. L'Assemblea avra' temi diversi nelle varie giornate, da Il teatro nel mondo in conflitto a Il teatro nell'Europa dei popoli, per concludersi con una serie di Tavoli di lavoro, che vanno da Nuovi progetti sui territori a Il quotidiano teatrale, e lo spazio aperto Il teatro contro la guerra. 04-NOV-02 18:05

SOCIAL FORUM: PISANU DOMANI A FIRENZE RIUNIONE TECNICA IN PREFETTURA Ultimi ritocchi alla macchina della sicurezza a Firenze in previsione del Social forum. Domani alle 11 il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, presiedera' una riunione tecnica in prefettura con il prefetto, il questore e i responsabili locali delle forze dell'ordine. Nel pomeriggio poi il ministro firmera' un protocollo d'intesa con la Regione in materia di sicurezza, appuntamento gia' fissato da tempo e ulteriormente rinviato il 30 ottobre scorso per la convocazione urgente di un comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza dedicato al Social Forum. Non e' escluso, infine, che il ministro, sempre nel pomeriggio di domani, decida di fare un giro della citta' per verificare le misure di sicurezza fin qui messo in atto 04-NOV-02 18:08

SOCIAL FORUM: SINDACATO USAE, CHIUDERE I MUSEI A FIRENZE PAOLUCCI, MUSEI STATALI TUTTI APERTI Chiudere al pubblico musei e luoghi culturali durante le giornate del Social forum. Lo chiede il sindacato autonomo Usae-flp in una lettera inviata ai soprintendenti di Firenze in cui si invita a riflettere su questa opportunita. Aprire al pubblico a tutti i costi in una situazione di disagio scrive l' Usae potrebbe essere un rischio per la sicurezza del patrimonio. Molti lavoratori non sanno neanche come e se potranno raggiungere il posto di lavoro. Ad oggi, secondo il sindacato, non e' infatti dato di sapere come il personale in servizio nei musei cittadini potra' raggiungere la propria postazione lavorativa nei giorni del Social forum, a causa dei problemi di viabilita. Nei giorni scorsi il soprintendente al Polo museale fiorentino Antonio Paolucci aveva ripetuto che i musei statali fiorentini rimarranno tutti aperti, cosi' come lo saranno quelli comunali in cui sara' praticato uno sconto del 25% ai partecipanti del Social forum che dovranno esibire la loro tessera di iscrizione al momento di entrare. Frattanto prosegue l' azione di rafforzamento dei presidi da parte degli uomini delle forze dell' ordine ai principali luoghi d' arte cittadini, all' ingresso dei musei e nelle piazze piu' significative. Un potenziamento dei controlli che, e' stato sottolineato dai soprintendenti, non vuole limitare la fruzione del patrimonio artistico cittadino sia ai turisti normali che ai giovani di tutta Europa. Per questo motivo nessun monumento sara' impacchettato ne' saranno protette con particolari accorgimenti le opere d' arte ritenute piu' a rischio.

SOCIAL FORUM: URBANI; SINDACATO USAE PERPLESSO SU DDL Perplessita' del segretario generale del sindacato autonomo Usae Adamo Bonazzi sulla possibilita' di un disegno di legge, prospettato dal ministro dei beni culturali Giuliano Urbani, che vieta le manifestazioni all'interno dei centri storici. Siamo perplessi - osserva Bonazzi - in quanto confinare le manifestazioni sindacali al di fuori dei luoghi di interesse equivale ad oscurare l'operato del sindacato e potrebbe avviare una sorta di delegittimazione dei rappresentanti dei lavoratori che, di sicuro, niente hanno a che vedere con la violenza e gli atti di vandalismo. Ben altra cosa aggiunge Bonazzi sarebbe la possibilita' di individuare normativamente delle precise responsabilita' patrimoniali per gli organizzatori delle manifestazioni di piazza. In proposito si e' espresso anche Alfio Nicotra,rappresentante del Prc nel comitato promotore del Social forum europeo, che ha chiesto al ministro Urbani di citare una sola opera d' arte distrutta o rovinata dal movimento no global.Siamo certi - ha aggiunto Nicotra - che non ne trovera' neanche una, mentre potremmo citare molti luoghi naturali ed artistici dimenticati dal governo, lasciati in mano ai tombaroli e all' abbandono. Per non parlare di quelli che la finanziaria di Berlusconi vuole privatizzare e sottrarre alla collettivita. 04-NOV-02 18:27

SOCIAL FORUM: COMMERCIO; CHI CHIUDE E CHI APRE / ANSA C'E' CHI INAUGURA, MA ANCHE CHI AVVISA 'CHIUSO PER FORUM' Il mondo del commercio fiorentino si sta dividendo circa l' apertura o meno dei negozi nei giorni del Social forum: c' e' chi sta gia' chiudendo, chi ha deciso di fare lavori di manutenzione o ristrutturazione (interventi che normalmente si fanno soprattutto in agosto), ma anche chi addirittura decide di inaugurare l' attivita' il giorno prima dell' inizio del meeteing. Sul primo fronte da registrare gia' alcune saracinesche abbassate o annunciate in prossima chiusura: e' il aso di agenzie di lavoro interinale (come quella Manpower nella centralissima via Cavour che gia' in passato era stata danneggiata in occasione di cortei); ma anche un distributore Shell, in via Maragliano, all' immediata periferia delle citta', annuncia oggi alla clientela che sara' chiuso, causa social forum, precisa un manifestino, da mercoledi' a domenica. Chiuso anche il Mc Donald's di piazza della Stazione: il settore 'Spizzico' per evidenti lavori di ristrutturazione, mentre il Mc tradizionale - serrato con pareti metalliche su porte e vetrine - avverte che oggi, 4 novembre, vi aspettiamo nell' altro punto della catena all' interno della stazione ferroviaria centrale di Santa Maria Novella. Aperti regolarmente, invece, gli altri Mc Donald's di Firenze. Ma domani c' anche chi inaugura un nuovo negozio: e' il caso di Piquadro che proprio martedi' presentera' la sua boutique di accessori in pelle nella centralissima via della Vigna Nuova, la strada, insieme a via Tornabuoni, delle grandi griffes. E stasera la Confommercio fiorentina ha indetto un' assemblea pubblica in quanto nonostante il rasserenamento del clima, permangono problemi ed inquietudini legati in particolare ai negozi del centro e quelli delle strade interessate al corteo di sabato 9. Due settimane fa la stessa Confcommercio aveva reso noto i risultati di un sondaggio secondo il quale il 72,5% delle risposte riteneva comunque 'dannoso' l' evento ed il 66% diceva di voler voler chiudere proprio il 9, intenzione che lo stesso presidente dell' associazione, Paolo Soderi, ritiene ragionevole 04-NOV-02 18:30 NNNN

SOCIAL FORUM: ACLI; NO A MODIFICA LEGGE SU COMMERCIO ARMI E RICORDARE ESEMPIO LA PIRA, NEW GLOBAL ANTE LITTERAM Le promesse e gli impegni vanno mantenuti: no alla modifica alla legge sul commercio di armi e proseguire sulla strada della cancellazione del debito dei paesi poveri, senza accampare la scusa che non ci sono piu' soldi. Cosi' il presidente delle Acli, Luigi Bobba, in una dichiarazione sul Social Forum. Bobba afferma inoltre che tutti coloro che si troveranno a Firenze nei prossimi giorni non dovrebbero dimenticare la lezione di un grande sindaco di questa citta': Giorgio La Pira, di cui il 5 novembre si celebrano i 25 anni dalla morte. Inviso a destra - prosegue Bobba - perche' considerato un 'utile idiota' dei comunisti, e mal sopportato a sinistra, La Pira fu un vero uomo di pace, capce di costruire ponti tra nazioni, popoli e culture, un visionario realista nonche' un cristiano integrale ma capace, in forza della sua identita', di dialogare con tutti. 04-NOV-02 18:47

SOCIAL FORUM: CAMP DARBY;SI COMINCIA CON UN NO A GUERRA/ANSA Il Social Forum fiorentino avra' una sorta di anteprima ad un centinaio di chilometri al capoluogo toscano: una protesta davanti alla base militare di Camp Darby, tra Pisa e Livorno, proprio nel pomeriggio del 6 novembre, a poche ore dalla grande festa serale che a Firenze inaugurera' il meeting. A Cobas, 'antagonisti' e altre organizzazioni del Social Forum non basta, infatti, la manifestazione conclusiva del meeting del 9 novembre a Firenze contro la guerra. Per questo ne hanno voluta una specifica per protestare contro il ruolo svolto dagli Usa. - TRENI SPECIALI - Per la manifestazione sono previsti 5 treni speciali, 2 in partenza da Firenze, 1 da Palermo, 1 da Napoli e 1 da Milano, alcuni pullman tra cui almeno 2 in partenza da Roma, e 15 bus navetta. Da Firenze i treni sono previsti in partenza dalla stazione centrale di Santa Maria Novella ed arriveranno come gli altri provenienti dal nord e dal sud d' Italia a Pisa San Rossore dove saranno in attesa i bus navetta che trasporteranno i manifestanti ad un chilometro e mezzo dall' entrata principale della base. Il corteo iniziera' alle 14 e sfilera' fino alla porta principale. - GLI ARRIVI - All' iniziativa, secondo gli organizzatori sono attesi tra i 6 mila ed i 10 mila manifestanti. A Pisa sono gia' arrivati numerosi gruppi provenienti da ogni parte d' Italia, ma anche stranieri, per lo piu' saccopelisti accampati nelle immediate vicinanze della citta'. - I PROMOTORI - Alla manifestazione aderiscono, oltre al Movimento Antagonista Toscano, la Confederazione Cobas, Globalise Resistance (Uk), Greek Social Forum, Lab (Paesi Baschi), e l'Assemblea delle Strutture Antagoniste di Firenze. - I MOTIVI DELLA MANIFESTAZIONE - La manifestazione del 9 a Firenze e' una manifestazione generale, contro la guerra e contro il liberismo - ha spiegato il leader dei Cobas Piero Bernocchi - secondo noi non poteva bastare perche' non c' e' specificita' di argomentazione sul ruolo svolto dagli Usa.Secondo Bernocchi, il senso specifico dell'iniziativa a Camp Darby e' duplice: indicare chi e' il principale fautore della guerra e del terrorismo nel mondo, e cioe' gli Usa che cercano attraverso la guerra di debellare gli avversari e di fare piazza pulita di qualsiasi ostacolo, ma anche sensibilizzare sulla questione delle basi statunitensi in Italia, un territorio italiano consegnato alla sovranita' statunitense che vogliamo sia restituito. - SU CAMP DARBY DIFFERENZE MA NESSUNA DIVISIONE - Alcune considerazioni sono state rivolte anche alla pluralita' del movimento che anima il Social Forum europeo: la manifestazione non segnala una divisione, ci sono problemi di altro genere, come la vigilanza alle frontiere e l' accoglienza a Firenze, ma anche la differenza di sensibilita' delle varie componenti del Social forum sul ruolo degli Stati Uniti. La cosa straordinaria e' che malgrado queste differenze siamo sempre riusciti a trovare un terreno comune. Questa e' la ricchezza che rende quasi unico questo movimento. - ORGANIZZAZIONE DISCIPLINATA - Massime rassicurazioni sono state date sullo svolgimento pacifico della manifestazione. Tra gli altri alla conferenza stampa ha preso parte anche uno dei leader di Globalize resistence Inghilterra Jonathan Neal, esponente di uno dei movimenti indicati come pericolosi dal ministro Pisanu nella sua relazione alla Camera. Organizzeremo l' iniziativa con tutta la disciplina possibile - ha spiegato il leader dei Cobas - e faremo tutto il possibile perche' segua l' andamento che vogliamo che abbia. - IL COMANDANTE DELLA BASE - Siamo tranquilli, si tratta di una manifestazione di pacifisti, non e' stato aumentato il livello d' allarme all' interno della base, nessun americano e' stato evacuato: lo ha dichiarato il comandante italiano di Camp Darby, il colonnello Salvatore Iacono. Chiaramente chiuderemo i cancelli - ha proseguito Iacono - ma non abbiamo elementi per pensare che ci debbano essere problemi. Siamo in democrazia e rispettiamo chi viene a manifestare in modo pacifico. - L' ORDINE PUBBLICO - Sono 1200, tra polizia, carabinieri e guardia di finanza, gli uomini che saranno impiegati nel servizio d' ordine per la manifestazione. Di questi, 500 provengono dalle strutture pisane e 700 da altre regioni in supporto per l'occasione. Un presidio della Folgore operera' dall'interno della base 04-NOV-02 18:54

SOCIAL FORUM:AN,PER CORTEO NIENTE PAZIENTI IN OSPEDALE MEYER POLEMICA SU ISOLAMENTO DELL'OSPEDALE PEDIATRICO IL 9 NOVEMBRE E' inaccettabile che per il maxi-corteo del 9 novembre l' ospedale pediatrico Meyer non possa ricevere i piccoli pazienti. Lo ha fatto rilevare in consiglio comunale il consigliere di Alleanza Nazionale Antonio Gerardo Andriulli, che sulla vicenda ha anche scritto una lettera all' assessore alla sanita' Graziano Cioni. Nelle informative al consiglio comunale sul raduno fiorentino dei no global - scrive Andriulli, che e' anche medico - ho letto che in occasione del maxicorteo del 9 novembre il Meyer non potra' ricevere pazienti in eta' pediatrica, che saranno inviati tutti a Careggi. Sempre nella stessa giornata il Meyer non potra' avere in degenza cardiopatici congeniti che avessero bisogno di un intervento cardiochirurgico urgente presso l' ospedale di Massa. Il consigliere Andriulli ha chiesto alla giunta comunale,sindaco in testa, di trovare una soluzione per non isolare l' ospedalino dei bambini il giorno 9: Non credo - ha concluso - che i no global ergano un muro insormontabile per eventuali emergenze pediatriche che si dovessero presentare. Anche i consiglieri comunali di Forza Italia Rodolfo Cigliana e Bianca Maria Giocoli hanno fatto rilevare questo problema del Meyer 04-NOV-02 18:55

SOCIAL FORUM: LEGAMBIENTE, NON C'E' UN NEMICO DA CONTRASTARE Alla vigilia dell'apertura del Social forum, Legambiente ha detto la sua sul vertice: Questo e' il forum dei movimenti sociali europei, non c'e' nessun nemico da contrastare o contestare. C'e' la voglia e la volonta', invece, di incontrarsi, discutere, approfondire, confrontarsi e mobilitarsi in maniera del tutto pacifica su quei temi che sono alla base di un altro mondo possibile. Maurizio Gubiotti, della segreteria nazionale di Legambiente, ha detto che quella di Firenze sara' un'occasione importante nel cammino di avvicinamento al prossimo World social forum di gennaio. Sara' una grande manifestazione non violenta, un processo ed un percorso di preparazione europeo molto ampio, aperto e partecipato che vede coinvolte centinaia e centinaia di realta' europee che s'ispirano a tre filoni: no al liberismo, no alla guerra, si' ai diritti. Gubiotti ha anche parlato di 'patto con la citta, cioe' il patto, sottoscritto da tutti i promotori, a non far nulla che possa nuocere alle persone e alla citta'. Questo rappresenta un punto importante di un processo che va difeso da chiunque voglia cavalcarlo o strumentalizzarlo per fini propri, di pubblicita' mediatica o di altro. Durante i giorni del forum, Legambiente adottera' un nuovo logo, portante la scritta 'Io amo Firenze': Il nostro adesivo simbolo - ha detto Gubiotti - accompagnera' le iniziative di Legambiente, dai seminari alla manifestazione ci sabato. 04-NOV-02 18:56

SOCIAL FORUM: NASCERA'IN VALDARNO POLO ECONOMICO ALTERNATIVO 30% UTILI AZIENDE DESTINATO A PERSONE IN DIFFICOLTA' ECONOMICHE Nascera' vicino alla cittadella internazionale di Loppiano (Incisa Valdarno) il polo imprenditoriale alternativo Lionello che si ispira alla cosiddetta Economia di comunione (Edc). In base ad essa le imprese che vi aderiscono destinano liberamente i profitti dellazienda (fino al 30% degli utili) per sostenere le persone in difficolta' economiche e la crescita dell'impresa impegnata a offrire beni e servizi utili e di qualita' a prezzi equi. I membri dellimpresa, inoltre, si rapportano in modo leale con i concorrenti; cosi' la stima, la fiducia con responsabili di aziende fornitrici, pubblica amministrazione, diventa un capitale produttivo di sviluppo economico. Si opera cioe' dentro il mercato, ma si usa come strumento la condivisione della ricchezza. L' Edc sara' al centro di un seminarioautogestito, proposto l' 8 novembre alle 17.30 alla Fortezza da basso, dai movimenti internazionali Umanita' Nuova e Giovani per un Mondo Unito di Firenze che offrono questo progetto, pur non essendo tra gli organizzatori del Social Forum Europeo, ma considerando la pluralita' delle voci che si esprimono in questo contesto. La proposta dell' Edc e' stata presentata stamani alla Provincia di Firenze, dal presidente dell' ente Michele Gesualdi, che ha dato il patrocinio all' iniziativa, da Cecilia Mannucci, amministratore delegato della societa' che si occupa del nascente Polo imprenditoriale e dai rappresentanti dei due movimenti. L' Edc e' nata in Brasile nel 1991, da una idea di Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolari, ed oggi e' attuata nei cinque continenti da oltre 800 aziende, che hanno modificato lo stile di gestione aziendale e gia' destinano una parte dei loro profitti ai poveri. Questo progetto sta suscitando un grande interesse sul piano teorico, sono circa un centinaio le tesi di laurea discusse in varie universita' del mondo, numerosi i Congressi promossi da Atenei e organizzazioni nazionali e internazionali in vari Paesi del mondo. Al semianrio parteciperanno, tra gli altri, Luigino Bruni, docente all universita' Bocconi di Milano; Alberto Ferrucci, presidente di New Humanity - Ong accreditata all'Onu,Riccardo Moro, della Fondazione Giustizia e Solidarieta', Mario Primicerio della Fondazione La Pira, Stefano Zamagni dell' universita' di Bologna; Alex Zanotelli, missionario Comboniano. Coordina la sociologa brasiliana Vera Araujo, che a Porto Alegre ha presentato un workshop di piu' giorni sullEdC. 04-NOV-02 19:00

SOCIAL FORUM: CAMP DARBY;DA 60 ANNI UNA BASE CONTESTATA/ANSA Camp Darby, nella pineta di Tombolo tra Pisa e Livorno, e' nata nel 1952 come base logistica per le forze militari statunitensi in Italia e proprio tra pochi giorni, il 15 novembre, celebrera' il suo sessantesimo anniversario. Attualmente sede dell' Area support team (Ast) del 22/o Gruppo di stanza a Vicenza, e' stata spesso teatro di contestazioni da parte dei pacifisti dalla guerra nel Golfo Persico alla missione in Somalia, alla guerra nei Balcani. La base, territorio italiano dato in concessione agli Stati Uniti, per un totale di 15 chilometri di perimetro, dal 1998 - cosi' come stabilito da un accordo bilaterale - e' comandata da un militare italiano, il quale ha sostituito la figura dell' ufficiale di collegamento, e che tra i propri compiti ha quello di far rispettare la sovranita' nazionale. Il servizio di vigilanza all' interno della base e' invece affidato ad una compagnia di carabinieri. Nella base, nella quale lavorano 400 militari Usa e 700 civili italiani, ospita anche un magazzino fornito di generi di conforto per l' assistenza umanitaria, che dipende dal Congresso degli Stati Uniti. E' da qui che di recente sono stati inviati aiuti umanitari all' Afghanistan. E sempre da qui, tra l' altro, nel gennaio 1991, partirono anche mezzi utilizzati via terra durante gli attacchi contro l' Iraq. Fra le ultime grandi manifestazioni un sit-in di 3 mila persone contro la guerra nei Balcani dell' aprile del 1999 ed un comizio di Fausto Bertinotti, nel marzo 2001, al grido di via le basi Usa dall' Italia. In occasione dell' attacco alle torri gemelle a New York 800 civili furono evacuati dalla base a causa dell' elevato grado di allarme che in quel pomeriggio fu elevato al grado Delta. Negli anni Ottanta, nel corso di alcune indagini su un gruppo toscano delle Br-Pcc emerse che dall' organizzazione centrale era stata fatta richiesta di svolgere un' inchiesta su un personaggio americano della base, che non ebbe seguito. Alle attivita' svolte a Camp Darby si era occupato agli inizi degli anni Novanta anche il giudice veneziano Felice Casson, titolare dell' inchiesta sulla strage di Peteano. 04-NOV-02 19:02

SOCIAL FORUM: IN ARRIVO CIRCA 100 ATTIVISTI DA VAL D' AOSTA ANTI-TIR 8 NOVEMBRE PRESENTI SEMINARIO DEDICATO AI TRASPORTI Saranno un centinaio gli attivisti valdostani che parteciperanno nei prossimi giorni al Social Forum di Firenze. Lo hanno annunciato oggi, in una conferenza stampa, Giorgio Caniglia (Attac Valle d' Aosta), Agnese Molinaro (associazione Adret), Sandro Bortot (cooperativa Lo pan ner) e Alex Glarey (coordinamento valdostano contro i Tir).

globalizzazione in Europa. 04-NOV-02 19:09

SOCIAL FORUM: ON. CENTO CON DISOBBEDIENTI MARCHE AD ANCONA 'PRESIDIO' A GARANZIA NO GLOBAL INIZIA UFFICIALMENTE MERCOLEDI' In vista dell' arrivo dei manifestanti greci, macedoni e dell' Istanbul Social Forum, i Disobbedienti marchigiani comunicano che la propria mobilitazione a garanzia dello sbarco dei no global iniziera' alle 9.30 al porto di Ancona, presso la Banchina da Chio, in attesa delle navi che arriveranno tra le 10 e le 11, alle 12.30 e alle 13.30. La nostra Firenze - affermano in una nota - inizia da Ancona con un presidio umanitario per far si' che ai fratelli e sorelle in arrivo dall' est non sia impedito di raggiungere Firenze per l' inizio del Social Forum come invece avvenne in occasione del G8 di Genova, quando la repressione impunita delle forze dell ordine impedi' con le cariche lo sbarco di 300 manifestanti greci. Con i Disobbedienti sara' presente l' on. Paolo Cento oltre allo staff di legali e di 'mediattivisti' organizzato per documentare e tutelare i manifestanti durante gli sbarchi. I Disobbedienti rivolgono ancora un appello agli amministratori locali, al sindaco di Ancona Fabio Sturani, al presidente della Provincia Enzo Giancarli, al presidente della Regione Vito D' Ambrosio, a tutti i consiglieri comunali, provinciali e regionali affinche' si esprimano pubblicamente su una questione di liberta' con la loro presenza. Perche' la citta' di Ancona, la sua provincia e la regione tutta ribadisca anche in questa occasione la cultura di liberta' e solidarietà che la contraddistingue 04-NOV-02 19:37 NNNN

SOCIAL FORUM:ORGANIZZATORI AL LAVORO, TRA 48 ORE IL VIA/ANSA ISCRIZIONI CON PICCOLO CONTRIBUTO, IN BASE AL REDDITO Banchi e sedie ammassati da un lato, gruppi di operai che lavorano per dividere gli spazi: alla Fortezza da Basso, a 48 ore dall'avvio del meeting si lavora seguendo la regola dell'essenzialita'. Anche in questo il Social Forum non assomiglia a nessun altro summit piu' blasonato.

registrazione si formano le prime file, ma vengono smaltite con rapidita', almeno rispetto a quelle che gli organizzatori temono per i prossimi giorni quando arriveranno moltissime delle delegazioni straniere. Per ottenere la possibilita' di seguire i lavori nei tre giorni del Forum a tutti coloro che hanno un reddito viene chiesto anche un piccolo contributo. Si va sulla fiducia, spiega uno dei volontari addetti all'organizzazione. Chi ha un reddito al di sotto dei mille euro paga solo 10 euro di contributo, per chi guadagna da 1000 a 3000 euro, invece, la richiesta e' di 30 euro e per chi supera i tremila euro di reddito il contributo e' di 50 euro. La spesa complessiva a carico degli organizzatori del Forum e', secondo quanto riferiscono loro stessi, di circa 800 mila euro, di cui la maggior parte andrebbero per le traduzioni simultanee: 370 mila euro solo in impianti. Per questo, sostengono gli organizzatori, e' stata presa la decisione di chiedere un contributo di 500 euro anche a tutte le singole associazioni che realizzano all'interno del Forum singoli seminari; pagheranno 200 euro coloro che vorranno invece avere uno spazio visibile all'interno della Fortezza e 400 chi, come le botteghe del commercio equo e solidale o le librerie, metteranno in piedi banchi di vendita. Tutto nella speranza di far quadrare, alla fine, i conti. Per quanto riguarda le presenze gia' in citta', siamo ancora ai primi arrivi, quelli definiti piu' gestibili. Cinquanta ragazzi svedesi da ieri scorrazzano felici per Firenze, hanno trovato una sistemazione per dormire alla casa del popolo di Settignano mentre hanno mangiato ad un prezzo super-scontato in un'altra casa del popolo storica, la XXV Aprile. Gli altri arrivati sono per lo piu' capi delegazione o singoli che dormono in albergo, da affittacamere o presso le famiglie che hanno messo a disposizione la loro abitazione, in tutto per un migliaio di posti. Nei giorni clou del meeting, dal 6 al 10 novembre, i 16-18 mila delegati previsti dormiranno cosi' divisi: circa 600 in alberghi o comunque in strutture ricettive commerciali, un migliaio presso case del popolo, parrocchie o associazioni, le restanti divise tra i comuni della cintura e il capololuogo, 2500 circa nei primi e circa 7.500 a Firenze. Tra le strutture individuate nel capoluogo toscano anche alcuni impianti sportivi, come il parcheggio dello stadio Artemio Franchi e i locali sotto l' ippodromo del Visarno. Luoghi adatti soprattutto a saccopelisti e dove verranno installate anche docce e wc.

l'organizzazione di chi all'interno del Forum e' abituato a manifestazioni dai grandi numeri: e' tutto pronto alla Cgil per realizzare 15 gazebo informativi, una sorta di presidi disseminati nel centro storico di Firenze che funzioneranno dalla mattina alla sera fino a mezzanotte, con turni di 15 persone04-NOV-02 19:52

SOCIAL FORUM: AGNOLETTO, I BLACK BLOC SONO NOSTRI NEMICI IN UN'INTERVISTA A RINASCITA PARLA DEL MEETING DI FIRENZE I black bloc non sono una frangia estremista del movimento. Li considero nostri avversari. Su questo non ho mai avuto dubbi. Cosi' Vittorio Agnoletto parla dei Black Bloc in un'intervista a 'Rinascita', definendoli gruppi che non discutono, rifiutano qualsiasi momento di confronto, praticano un livello di distruzione, permettendo oltretutto alle forze del liberismo, in questo caso alle forze italiane del Governo, di strumentalizzare contro di noi.

sempre detto che le nostre iniziative sono pacifiche e non violente. Abbiamo un patto, che lega tutte le componenti del Forum sociale europeo, di rispetto delle persone e delle cose, e quindi della citta' di Firenze. Abbiamo continuato a dire che da noi nulla c'e' da temere relativamente alla questione 'arte', perche' riteniamo la storia di una citta' patrimonio collettivo di tutti. A differenza del Governo non vogliamo privatizzare questi beni. Agnoletto, nell'intervista, spiega inoltre che la cosa che probabilmente infastidisce il Governo e' che il comitato promotore del Forum sociale europeo e' vastissimo, che non solo e' riuscito a rimettere insieme tutte le sigle che avevano contribuito al Gsf, ma e' riuscito fortemente anche ad allargare queste adesioni, arrivando a comprendere tutta la Tavola per la pace, il Forum del terzo settore e moltissime associazioni cattoliche fino ai focolarini. Inoltre e' stata coinvolta la Ces, ovvero la Confederazione europea dei sindacati, a cui aderiscono Cgil Cisl e Uil. E aggiunge: Come dire che a livello sociale si e' riusciti a costruire una alleanza che va ben oltre la frantumazione e le divisioni della stessa opposizione. L'invito e' a parlare dei contenuti del Social Forum e non solo della sicurezza. I temi che verranno trattati, spiega Agnoletto, saranno molti, dal no alla guerra, perche' la guerra -spiega- non e' un elemento casuale di questa globalizzazione, la guerra e' un elemento geneticamente inserito all'interno della globalizzazione neoliberista; all' immigrazione perche' non si puo' pensare di costruire un'Unione europea che e' una fortezza blindata, alla privatizzazione dei beni essenziali e dei servizi. 04-NOV-02 19:56

SOCIAL FORUM:PIU'OBIETTIVI SENSIBILI,DOMANI C'E' PISANU/ANSA VIGILATE ANCHE PELLICCERIE, OSPEDALI PRONTI AD EMERGENZA Sale il numero degli obiettivi sensibili, si ripetono le riunioni di forze dell'ordine e organizzatori, Palazzo Vecchio vara il piano traffico per la manifestazione del 9 novembre e anche gli ospedali si preparano per le eventuali emergenze legate al Forum sociale europeo che si aprira' mercoledi' a Firenze. E domani arrivera' nel capoluogo toscano il ministro dell' Interno, Giuseppe Pisanu, per incontrare i responsabili dell' ordine pubblico.

domani. Oltre cento le pagine che contengono tutti i particolari per la tutela del capoluogo toscano, compreso l'elenco degli obiettivi sensibili. Proprio questa lista viene continuamente aggiornata per le richieste di vigilanza che arrivano in questura. Cosi' si e' superata abbondantemente la soglia dei 500 obiettivi, fra i piu' vari, dalle pelliccerie ai supermercati.

sessantina quelli per la polfer, 600 invece i finanzieri arrivati da fuori. Sono alcuni numeri del personale di polizia, carabinieri e guardia di finanza arrivati a Firenze per i controlli disposti questa settimana. Il totale dei rinforzi chiesti e' di 3.500 unita' a cui si aggiunge il personale gia' di stanza a Firenze. Il Siulp informa che per l'impegno nei giorni del Forum ai poliziotti saranno pagati, in media, come straordinario, solo tre ore al giorno.

con filtraggi ai caselli, controlli in strada e alle stazioni. Il grosso degli arrivi e' atteso comunque il giorno 6 novembre (due treni di delegati attesi dall'estero) e poi il 9 novembre, quando saranno una decina i treni speciali dei manifestanti che saranno fatti fermare alla stazione Statuto e che ripartiranno da Campo di Marte. Dovrebbe invece essere la polizia municipale a prendere in consegna al casello di Firenze nord i pullman dei manifestanti per condurli prima alla Fortezza, luogo di partenza del corteo, e poi portarli nell'area parcheggio presso la stazione di Rovezzano. Intanto Alfio Nicotra, Prc, ricorda che da domani e mercoledi ci saranno i presidi di parlamentari e consiglieri degli enti locali alle frontiere, comprese quelle portuali: ad Ancona sono attese 4-5 navi di delegati greci, macedoni e turchi.

costituzione di una sala operativa internazionale, composta da rappresentanti delle polizie dei paesi dell'Unione europea e di alcuni paesi dell'Est, che avra' il supporto di tre interpreti.

ministro dell' Interno Giuseppe Pisanu, che incontrera' i responsabili dell' ordine pubblico. Non e' escluso che il ministro decida di fare un giro della citta' per verificare le misure di sicurezza fin qui messo in atto. Oggi, intanto, nuovo incontro stamani in prefettura con gli organizzatori che sottolineano lo spirito costruttivo e di collaborazione. Oggetto della riunione: messa a punto della macchina organizzativa. Si e' parlato anche dei servizi di autotutela degli organizzatori per la manifestazione del 9 novembre e per quella in piazza Santa Croce di mercoledi'. Questa consentira' alle forze dell'ordine di avere una posizione piu' defilata, anche se saranno pronte ad intervenire immediatamente se necessario. A vigilare ci saranno, fra gli altri, i gir, i gruppi di intervento rapido (15 le squadre, 20 uomini ciascuna), aiutati, se il funzionario e' di fuori Firenze, dagli specialisti d'area, sorta di agenti-guida, per muoversi piu' velocemente in citta'. Ci sono poi i rop, sigla che sta per riserve di ordine pubblico (in tutto 4, ciascuno di 50 uomini), che interverranno appunto solo di riserva.

cassonetti dal percorso del corteo strade limitrofe. Si parla di migliaia di parcheggi a cui i fiorentini dovranno rinunciare dalle 21 di venerdi' alla mezzanotte di sabato. Chiusa al traffico, dalle 8 alle 20 del 9 novembre, tutta l'area della Fortezza, viali di circonvallazione e zona Campo di Marte che saranno attraversate dalla manifestazione. Solo sabato saranno 450 i vigili impegnati in strada.

ambulanze, previste squadre a piedi di personale sanitario sia in piazza Santa Croce mercoledi' che sabato per la manifestazione quando sara' istituito anche un altro punto di soccorso. E' il piano studiato a titolo precauzionale per far fronte a tutte le evenienze sanitarie04-NOV-02 20:08

Firenze_04/11_ANSA (last edited 2008-06-26 09:58:17 by anonymous)