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FORUM SOCIALE/ INIZIATO INCONTRO ORGANIZZATORI-PREFETTO-QUESTORE Riunione informale per dettagli e cambiamento percorso corteo

Firenze, 4 nov. (Ap.Biscom) - E' cominciato poco prima delle 10, alla Prefettura di Firenze, l'ultimo incontro tra gli organizzatori del Forum Sociale Europeo, il prefetto Achille Serra e il questore del capoluogo toscano Giuseppe De Donno. Una riunione informale, così viene indicata, per definire i dettagli del Forum che inizierà mercoledì. Si discuterà anche dei cambiamenti apportati al percorso della manifestazione contro la guerra di sabato 9. Non dovrebbero sorgere sorprese: dalla Prefettura fanno sapere che il nuovo percorso è comunque frutto di un confronto continuo tra organizzatori e autorità.

ApB-FORUM SOCIALE/ IL RIFORMISTA: CI VORREBBE CORTEO PROGLOBAL Movimento conservatore e non di sinistra, perché ci si accoda?

Roma, 4 nov. (Ap.Biscom) - 'Il Riformista' prende posizione contro il Forum Sociale: "Ci vorrebbe un bel corteo proglobal", titola il quotidiano diretto da Antonio Polito. "Non andremo a Firenze" si legge in un corsivo piazzato in apertura di prima: "Non perché temiamo incidenti, che pure temiamo, ma perché pensiamo che si tratti di un movimento conservatore e bi-millenarista che potrebbe piacere a Bossi; e non capiamo, proprio non capiamo, perché la sinistra italiana, presumibilmente internazionalista e mondialista, senta tanto il bisogno di accodarsi". "Il movimento non global non è di sinistra. Al contrario. Nasce - spiega Il Riformista - dalle viscere di un mondo ricco che ha paura di perdere i suoi privilegi". Il quotidiano riconosce lo sfruttamento della mano d'opera nei paesi emergenti riducendo il problema: "Come all'alba della rivoluzione industriale in Europa. Ma date fabbriche al Terzo Mondo, se volete che arrivino anche sindacati, democrazia, diritti e contratti". La chiosa è la sottoscrizione di una citazione dell'economista Amartya Sen, premio Nobel 1988: "L'antitesi della globalizzazione sarebbe un persistente separatismo e un'irriducibile anarchia".

FORUM SOCIALE/ PISANU IN PREFETTURA A FIRENZE DOMANI ALLE 13 IL Ministro firmerà protocollo d'intesa sulla sicurezza La visita a Firenze del ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu, prevista inizialmente per il 30 ottobre scorso e poi annullata, è stata fissata per domani. Il ministro dovrebbe arrivare in Prefettura domani alle 13, riferiscono fonti del Palazzo del Governo. Nel pomeriggio Pisanu firmerà un protocollo d'intesa per la sicurezza, la cui stipula non è legata al Forum sociale Europeo che inizierà mercoledì. Non è ancora noto se la firma del 'contratto' avverrà in Prefettura o alla Regione. Prevdibilmente, Pisanu affronterà con le autorità fiorentine i temi legati alla sicurezza del Forum noglobal.

FORUM SOCIALE/ ORGANIZZATORI: TUTTO CONFERMATO, CLIMA DISTESO Commenti positivi dopo incontro con Prefetto e Questore Tutto confermato: sia lo svolgimento del Forum, che il percorso del corteo di sabato prossimo, cambiato negli ultimi giorni per consentire la partecipazione di un numero di manifestanti in continua crescita. Gli organizzatori del Forum sociale europeo escono soddisfatti dalla riunione, definita "solo tecnica", con il Prefetto di Firenze, Achille Serra ed il Questore, Giuseppe De Donno. "Come sempre, c'è stato un clima di grande collaborazione e cordialità - ha commentato, con i giornalisti, Alfio Nicotra di Rifondazione Comunista -. E' un segnale di ulteriore distensione, ci aspettiamo che i cittadini partecipino". Il percorso del corteo, che sarà unico lungo i cosiddetti Viali di circonvallazione, da Fortezza da Basso a Campo di Marte, non crea dunque problemi alle autorità. E' stata confermata anche la parte del percorso che dai Lungarni lambisce la caserma dei Carabinieri. Confermate anche le disposizioni sull'accoglienza dei manifestanti. Per quanto riguarda, invece, i controlli alle frontiere, Nicotra ha ribadito l'intenzione del movimento di essere presenti ai posti di blocco del confine con avvocati e parlamentari. "Non ci risulta - ha detto - che quelli respinti finora fossero diretti a Firenze".

FORUM SOCIALE/ SERRA: AUTOTUTELA MOLTO UTILE PER FORZE ORDINE Farà da primo contatto in caso di malintenzionati Il servizio di "autotutela" che il movimento no global ha deciso di darsi per la manifestazione di sabato prossimo a Firenze contro la guerra "è molto utile per le forze dell'ordine". Si è espresso così, con i giornalisti, il Prefetto di Firenze, Achille Serra, al termine dell'incontro con gli organizzatori del Forum Sociale europeo. "L'autotutela - ha spiegato Serra - consente alle Forze dell'ordine di essere più defilate, e rappresenterebbe un primo contatto con eventuali malintenzionati, un contatto di chiarimento. Se questo chiarimento non ci fosse, interverrebbero le Forze dell'ordine". Serra ha espresso giudizi positivi nei confronti degli organizzatori: "L'organizzazione mi dà molta fiducia, perché ci si è resi conto, che l'obiettivo primario di chi vuole fare confusione a Firenze, è proprio il movimento. Se si vuole fare confusione, la si vuol fare prima di tutto contro il movimento".

FORUM SOCIALE/ SERRA: MI AUGURO NON CI SIANO AZIONI FUORI CORTEO Su percorso assolutamente d'accordo che sia più lungo "Mi auguro che tutto possa andare per il meglio e mi auguro che non ci siano altre inIziative fuori dal corteo". Il prefetto di Firenze, Achille Serra, ha espresso un giudizio positivo sulla riunione "tecnica" di questa mattina con gli organizzatori del Forum Sociale Europeo. All'incontro ha partecipato anche il questore di Firenze, Giuseppe De Donno, che non ha rilasciato dichiarazioni alla stampa. Serra ha sottolineato come l'augurio che tutto si svolga in maniera pacifica sia condiviso "da tutti, anche dallo stesso movimento". Sul percorso del corteo di sabato 9, che dopo i cambiamenti dell'ultimo giorno risulta allungato, il Prefetto ha precisato di essere "assolutamente favorevole che debba essere più lungo, perché si prevede un aumento dei partecipanti. E' giusto che non ci siano soste inutili". Serra non si è sbilanciato in previsioni sul numero dei partecipanti alla manifestazione di sabato, e ha riportato le stime degli organizzatori che prevedono la presenza in piazza "di circa 150.000 persone".

FORUM SOCIALE/ CORTEO CAMP DARBY, CONTRO USA E BASI MILITARI Cobas e MAT protestano mercoledì, previste da 6 a 10mila persone "Per indicare il fautore principale del terrorismo nel mondo, cioè gli Usa, e per contestare la sovranità degli Stati Uniti sul nostro territorio". Così, in una conferenza stampa alla Fortezza da Basso a Firenze, Piero Bernocchi dei Cobas sintetizza così il senso della manifestazione di protesta di mercoledì prossimo davanti alla base militare di Camp Darby, situata tra Pisa e Livorno, italiana in uso agli americani. Secondo le stime degli organizzatori, alla manifestazione parteciperanno dalle 6mila alle 10mila persone. Il corteo è promosso, oltre che dai Cobas, dal movimento antagonista toscano, dai movimenti di lotta per la casa, i britannici di Globalize Resistance, il Grecia Social Forum, il sindacato basco. Il punto di raduno dei manifestanti è alla stazione di San Rossore. Lì arriveranno cinque treni speciali: due da Firenze, uno da Palermo, uno da Napoli, uno da Milano. Previsto inoltre l'arrivo di bus speciali, almeno due da Roma. Dalla stazione di San Rossore, i manifestanti si sposteranno verso il lato della base in via Pisarno, a bordo di 15 bus speciali messi a disposizione dalle autorità. Il corteo sfilerà dalle 14 circa lungo via Pisarno per terminare sul piazzale antistante la base. Bernocchi: non bastava la manifestazione contro guerra di sabato In conferenza stampa, Bernocchi ha specificato che "non bastava la manifestazione contro la guerra indetta per sabato prossimo a Firenze". Insufficiente perché, ha spiegato, "si tratta di una manifestazione generale contro la guerra, non c'è la specificità della protesta contro gli Usa". L'intenzione, quindi, degli organizzatori del corteo a Camp Darby è quella di contestare "gli Usa che stanno guerreggiando per garantirsi il dominio futuro sulle risorse mondiali" e di denunciare "la presenza delle basi Usa sui territori nazionali". Da fiorentino", Bruno Paladini del Movimento Antagonista Toscano ha sottolineato che "la base di Camp Darby confina con il parco di San Rossore, dal quale è separata da una semplice recinzione. Vogliamo - ha detto - che la base venga accorpata al parco e non venga rinnovata la servitù agli americani".

pubblico. "Non vogliamo entrare nella base", ha detto Bernoc chi che ha citato anche le parole pronunciate dal ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, alla Camera. "Chi ha scritto questo sulla stampa, ci ha dipinti come idioti e irresponsabili". Alla protesta, anche Grecia Social Forum e Globalize Resistance Alla manifestazione di protesta a Camp Darby partecipano anche gli attivisti del Grecia Social Forum e di Globalize Resistance, organizzazioni cui ha fatto riferimento Pisanu nel suo intervento alla Camera. Entrambe respingono le critiche di chi li definisce organizzazioni che rappresenterebbero un pericolo per l'ordine pubblico. "Naturalmente siamo contro la dittatura di Saddam, ma la guerra degli Usa si fonda solo sul petrolio e sul loro dominio nel mondo, non cerca la pace e la democrazia in Iraq", ha detto Yannis Albanis del Grecia Social Forum. I suoi compagni arriveranno "in 700" giovedì al porto di Ancona, "se non li espellono come è accaduto prima di Genova 2001", ha detto Albanis. Alla protesta di mercoledì, il Grecia Social Forum sarà presente con una delegazione ridotta. Da parte sua, Jonathan Neil di Globalize Resistance ha difeso il suo movimento tracciando un parallelo tra il premier britannico Tony Blair ed il primo ministro italiano Silvio Berlusconi. "A Camp Darby non saremo violenti - ha detto parlando in un accento 'british' dai toni pacati e determinati - dentro la base ci saranno elicotteri, aerei e ogni tipo di armi. Piuttosto vorremmo chiedere a Blair e Berlusconi se saranno violenti in Iraq: loro sono il partito della violenza e della morte, noi non abbiamo mai ucciso nessuno e siamo il partito della pace e della vita". Gli attivisti di Globalize Resistance stanno arrivando a Firenze in gruppi di circa 50 al giorno, "in aereo - ha detto Neil - abbiamo scoperto che non è poi così costoso, sapete.. noi siamo lavoratori". In conferenza stampa, Lorenzo Bargellini, giacca di pelle e capelli un po' stile 'Ramones', rappresentante del Movimento di Lotta per la Casa, ha riportato la discussione sui temi più legati a Firenze. "Firenze non è tutta rose e fiore, non è solo la città della solidarietà e della pace, ma è zeppa di contraddizioni, ci sono problemi che vengono fatti pagare agli esclusi dalla società", ha detto.

FORUM SOCIALE/ QUESTA SERA ASSEMBLEA DI 'APRILE' A FIRENZE Presenti anche Alberto Asor Rosa e 'Pancho' Pardi 'Benvenuto social forum'. E' questo il titolo della manifestazione organizzata dall'associazione Aprile e che si svolgerà stasera, alle 20,30, a Firenze. All'iniziativa, si legge in una nota, che si terrà presso il cinema Alfieri Atelier in via dell'Ulivo 6, saranno presenti, tra gli altri, Vincenzo Vita, Leonardo Domenici, Claudio Martini, Alberto Asor Rosa, Vittorio Agnoletto, Francesco Pardi, Fabio Mussi, Famiano Crucianelli, Gloria Buffo, Cesare Salvi, Pietro Folena, Giorgio Mele, Luciano Pettinari, Marco Fumagalli, Tana de Zulueta, Laura Pennacchi e Marco Filippeschi.

FORUM SOCIALE/ RADICALI MERCOLEDI' PRESENTANO MANIFESTO PROGLOBAL Capezzone: inaccettabile diritto parola solo a contrari I Radicali annunciano per mercoledì prossimo (ore 11, presso la sede nazionale) la presentazione di un "manifesto proglobal, a favore della globalizzazione delle libertà e della democrazia". Da venerdì a domenica, i Radicali terranno a Firenze una "manifestazione alternativa" al Forum Sociale Europeo. Mentre la 'politica ufficiale' italiana - dichiara il segretario Daniele Capezzone - sembra prepararsi al Social forum fiorentino affrontando la questione solo in termini di ordine pubblico, mi pare necessario e urgente andare al cuore, ai contenuti del problema. E' politicamente inaccettabile, per i Radicali italiani, che abbiano avuto diritto di parola e di esistenza politica e civile solo i sostenitori del "no" alla globalizzazione: esiste, invece - conlcude - una maggioranza di italiani che non hanno sentimenti e convinzioni anti-occidentali e anti-americani, e credono che i benefici della globalizzazione debbano essere al più presto estesi a quanti ne sono stati finora estromessi".

FORUM SOCIALE/ CARUSO: DOPO SISMA NON HA SENSO ANDARE A FIRENZE Disobbedienti portano giocattoli ai bimbi di San Giuliano "Con il dramma che c'è a San Giuliano di Puglia, non so se ha senso a questo punto andare a Firenze". Francesco Caruso, portavoce dei Disobbedienti campani, esprime un'altra critica al Forum Sociale Europeo di Firenze alla luce del terremoto che ha colpito la cittadina molisana. Impegnato con il gruppo dei Disobbedienti a portare dei giocattoli (raccolti al laboratorio occupato Ska di Napoli) in dono ai bimbi terremotati di San Giuliano, Caruso dovrebbe comunque arrivare a Firenze nei prossimi giorni. "Non sta bene che noi ci riuniamo in un salottino per fare un convegno, come fanno di solito i signori - ha detto Caruso - dovrebbe essere nostro compito aprire finestre sui luoghi devastati". 041302 nov 02GMT

FORUM SOCIALE/ CHIAMPARINO: VOTO A EXTRACOMUNITARI Seconda giornata del Forum delle autorità locali europee Estendere il diritto di voto, per lo meno quello amministrativo, agli extracomunitari che risiedono stabilmente e regolarmente nel nostro Paese. E' questa la proposta lanciata da Sergio Chiamparino, sindaco di Torino, nel corso della seconda e ultima giornata del Forum "Le autorità locali europee per i diritti e l'inclusione sociale" in corso oggi a Firenze. "E' una misura che si rivelerebbe utile per favorire i processi di integrazione ed accelerare una logica di comunità nel governo delle città", ha spiegato Chiamparino stesso che ha poi aggiunto: "Questo sarebbe un modo anche per abbattere la microcriminalità poiché avere la rappresentanza politica obbligherebbe gli extracomunitari a far prevalere fino in fondo la legalità anche all'interno della loro comunità". La proposta del sindaco di Torino è stata accolta favorevolmente anche dal primo cittadino di Firenze, Leonardo Domenici, che ha commentato: "Il diritto di voto amministrativo richiederebbe una modifica della Costituzione e andrebbe articolato su due criteri: la residenza sul territorio da un periodo minimo, ad esempio di 5 anni, facendolo coincidere con la durata del permesso di soggiorno, e il pagamento delle tasse, quindi l'integrazione col nostro sistema fiscale". 041353 nov 02GMT

FORUM SOCIALE/ ENTI LOCALI: SERVE UN NUOVO WELFARE "Città più inclusive e cittadini più coinvolti" "Il Welfare nazionale degli Stati europei non è più adatto ai problemi locali che cambiano di città in città", si è espressa così Mercedes Bresso, presidente della provincia di Torino e del FMCU che dal palco del Forum delle autorità locali europee, in corso a Firenze, ha posto l'accento sulla necessità di una maggiore collaborazione e cooperazione internazionale fra le comunità. Il Forum delle autorità locali europee, oggi si concluderà con una risoluzione finale che condurrà direttamente gli enti locali europei al terzo Forum fissato per gennaio 2003 a Porto Alegre. Questi i principi che gli enti locali europei riuniti a Firenze si impegnano a sottoscrivere: inclusione sociale, cooperazione fra le comunità locali, lotta contro la povertà globale, sviluppo sostenibile, nuova cultura per la pace e governo dei servizi pubblici. 041402 nov 02GMT

FORUM SOCIALE/INDYMEDIA E LA "HUB TV" SU FREQUENZE "DA OCCUPARE" Per diffondere l'evento, tv "antagonista, fatta in casa" La chiamano "Hub tv" e si propongono di dimostrare a tutti "quanto sia facile mettere sù una tv fatta in casa", alternativa "antagonista" a quella "istituzionale" di Rai, Mediaset e le altre emittenti conosciute. Dal centro operativo allestito al parterre (poco distante dalla Fortezza da Basso), il gruppo del network indipendente di "Indymedia" si propone di seguire così i lavori del Forum Sociale Europeo di Firenze e la manifestazione di sabato prossimo contro la guerra. La trasmissione - in un raggio che dovrebbe contenere tutto il centro del capoluogo toscano - avverrà sulle frequenze dell'etere fiorentino che gli attivisti riusciranno ad occupare, anche perchè "dovrebbe essere facile, su Firenze la rete delle frequenze occupate della tv locali non è fitta", dicono."Uno strumento aperto", la definisce Manolo Luppichini di Indymedia, tipo alto e sportivo che ci tiene a non avere niente a che fare con il Disobbediente Luca Casarini ("sono più carino io", dice e dà l'impressione di non voler scherzare). I contenuti delle trasmissioni ("24 ore su 24", giura Manolo) verranno attinti da un database che si andrà mano mano a formare grazie ai contributi di chiunque voglia mettere a disposizione il proprio materiale sul Forum e non solo. In palinsesto, sono previsti anche film e cortometraggi della "videoteca antagonista storica".Non abbiamo inventato niente di nuovo", spiega Manolo pensando alle "tv libere" di quartiere sperimentate "a Napoli, Roma e in tante altre città". Il tutto avverrà "in termini elettrodomestici - continua - con microtrasmettitori in VHS. Distribuiremo anche una dispensa per spiegare a tutti come si fa". Manolo ne parla come se quello di Indymedia fosse il vero e unico "progetto antagonista" in un Forum sempre più "istituzionalizzato". Se si scava, viene fuori il rancore. Verso l'organizzazione del Forum, ma anche verso i Disobbedienti che hanno messo su il "loro progetto di Global Tv e non ci hanno interpellato", dice Manolo. "Hanno comprato sei ore per trasmettere sul satellite, con i soldi di Rifondazione, e si fanno aiutare da chi? Dalla squadra del fu Sciuscià che, per lo meno fino a ieri, aveva gli spazi. Bisognerebbe darli, almeno a Firenze, a chi non ce li ha, mai". A chi gli fa notare che è illegale occupare le frequenze, Manolo risponde senza incertezze: "lo sappiamo, vogliamo solo dimostrare che si può fare". Le avete trovate, le frequenze? "Sì, ma preferiamo non parlarne".041605 nov 02GMT

FORUM SOCIALE/ ACLI: LA PIRA DIVENTI MODELLO PER I NO GLOBAL Bobba: il suo esempio esorta a dire no a modifiche legge 185 Tutti coloro che si ritroveranno a Firenze nei prossimi giorni non dovrebbero dimenticare la lezione di Giorgio La Pira, l'ex sindaco cattolico di cui domani si celebrano i 25 anni dalla morte. Inviso a destra e mal sopportato a sinistra, La Pira fu però un "profeta di pace, un uomo capace di costruire ponti tra nazioni e culture; un visionario capace di dialogare con tutti". Alla vigilia dell'apertura del Social Forum, il presidente delle Acli, Luigi Bobba invita a prendere come esempio questa figura, tra l'altro candidata alla beatificazione. "La sua lezione può valere per tutti i no global". "E' per questo che dobbiamo dire con tutta la nostra voce al Parlamento del nostro Paese -ha aggiunto Bobba- che non si deve modificare la legge 185 sul commercio delle armi rendendola meno restrittiva e che non si può - come è scritto in un comma della Finanziaria - mettere uno stop alla cancellazione del debito dei Paesi poveri con la motivazione che non ci sono soldi. Con buona pace delle promesse e degli impegni presi con i popoli del sud del mondo". 041615 nov 02GMT

FORUM SOCIALE/ TUTTO PRONTO ENTRO DOMANI, SI LAVORA IN FORTEZZA Clima disteso, dopo l'ultimo incontro con le autorità Alla Fortezza da Basso i punti bancomat che ieri si mostravano in bella vista nella "sala seminari" oggi sono coperti da pannelli che lasciano intravedere solo la scritta "Monte dei Paschi di Siena", in alto. Sono stati coperti, come promesso dal 'factotum' Bruno Paladini del Movimento Antagonista Toscano, perché, dopo tutto, è meglio evitare che 'qualcuno cada in tentazione' durante il Forum Sociale Europeo che, in Fortezza, prenderà il via a colpi di dibattiti giovedì. Il cantiere dei lavori di allestimento di stand (per ognuno le associazioni sborsano 500 euro) e sale conferenze procede a pieno ritmo. "Tutto sarà pronto entro domani", giura Paladini, che, da dipendente della Fortezza nella vita 'vera' fuori dal Forum, si aggira con un mazzo enorme di chiavi come San Pietro in Paradiso. Tutto secondo la tabella frenetica di marcia, dunque. Dietro, nella mente, la tranquillità ulteriore che viene da un altro incontro (quello di stamattina dovrebbe essere l'ultimo) andato bene con il prefetto Achille Serra e il questore Giuseppe De Donno. "Clima disteso e di collaborazione", ha giurato Alfio Nicotra del Prc. "Si sono comportati bene", ha ammesso il 'duro di anni di lotte' Piero Bernocchi dei Cobas. E poi è tutto confermato. L'accoglienza dei manifestanti: tra famiglie fiorentine ospitanti (mille posti letto), alberghi (7 mila posti), strutture associative (altri mille posti), sistemazioni nel circondario, fino ad un totale di venti mila posti circa. Confermati i luoghi di dibattito del Forum: oltre alla Fortezza da Basso, la stazione Leopolda e il Palazzo dei Congressi. Confermate inoltre le manifestazioni di protesta: quella di mercoledì alla base militare di Camp Darby e il 'mega corteo' di sabato prossimo a Firenze, con percorso nuovo, più lungo, approvato dalle autorità. Promotori:"a Camp Darby tutto pacifico".Arrivati primi stranieri Sulla protesta a Camp Darby i promotori - Cobas e Movimento Antagonista Toscano, cui si sono aggregati il Movimento di Lotta per la Casa, il Grecia Social Forum e i britannici di Globalize Resistance - hanno voluto spendere oggi qualche parola con la stampa. Per dire che "no, la manifestazione sarà pacifica: non abbiamo intenzione di invadere la base". Del resto, "lì c'è ogni sorta di armi", ha specificato il britannico Jonathan Neil. "Vogliamo solo contestare gli Usa, perché la loro annunciata guerra contro l'Iraq non ha niente a che fare con la pace e la democrazia a Baghdad", ha detto il greco Yannis Albanis. Non sono molti, ma in Fortezza si aggirano anche i primi stranieri - oltre a Neil il britannico e Albanis il greco - arrivati a Firenze per partecipare al Forum. Un gruppo di svedesi sembra non voler abbandonare il bus - vecchio 'catorcio' anni '70, bianco con tendine rosse retrò - a bordo del quale hanno viaggiato dal nord Europa. Lì se ne stanno seduti, parcheggiati in Fortezza, a studiare le cartine della città. E ci sono anche gli altri greci - i più arrivano mercoledì - come Yulis Panayotis che dice: "ho scoperto che i greci sono pericolosi quando sono arrivato in Italia, ormai ci scherziamo su". Sono arrivati inoltre i primi avvocati del fu Genoa Legal Forum, in testa la genovese Laura Tartarini. Anche loro 'volti ricordo' del G8 2001, i legali terranno una conferenza stampa domani. 041703 nov 02GMT

FORUM SOCIALE/ PISANU DOMANI ALLE 11 IN PREFETTURA A FIRENZE Incontro con prefetto e questore.Dopo, firma contratto sicurezza Il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, arriverà alla Prefettura di Firenze domani alle 11, per un incontro con il prefetto Achille Serra e il questore Giuseppe De Donno sulle questioni relative alla sicurezza per il Forum Sociale Europeo. Lo riferiscono fonti del Palazzo del Governo fiorentino, sottolineando che la visita, prevista inizialmente per le 13 di domani, è stata anticipata. Al momento, sono esclusi incontri con la stampa da parte del ministro, fanno sapere dalla Prefettura.Nel primo pomeriggio - tra le 15 e 16 - Pisanu firmerà, sempre in Prefettura, un protocollo di intesa sulla sicurezza con la Regione Toscana, la cui stipula, prevista da tempo, non è legata al Forum noglobal. Alla firma del 'contratto' sarà presente anche il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini. 41726 nov 02GMT

FORUM SOCIALE/ TRA DS E MOVIMENTI IL PARADOSSO DI FIRENZE Morando: "Dialogare? Va bene, ma noi cosa diciamo?" E' un rapporto non risolto, quello tra i Ds e i movimenti. O meglio, è un rapporto non risolto quello tra la sinistra 'istituzionale', di governo, quella che governa o ha governato buona parte dei Paesi europei, e i movimenti che da Seattle in poi dominano in un modo o nell'altro le cronache dei principali appuntamenti internazionali. Il segretario della Quercia Piero Fassino è riuscito, almeno per ora, a disinnescare il rimpallo preventivo delle responsabilità che già era iniziato in vista degli eventuali incidenti al Social forum di Firenze, ma questo non risolve tutti i problemi per il principale partito della sinistra italiana. I Ds sono vittime di un paradosso: sono l'unica forza politica, oltre a Rifondazione, impegnata in primo piano in questo evento, rischiano di pagarne lo scotto in caso di incidenti, ma se tutto filerà liscio il ruolo della Quercia potrà apparire marginale. I Ds contribuiscono all'organizzazione, dal momento che sindaco e presidente della Regione sono diessini; la Quercia manderà una propria delegazione ufficiale, di cui faranno parte tra gli altri la responsabile esteri del partito Marina Sereni e il coordinatore della segreteria Vannino Chiti; moltissimi saranno gli esponenti del correntone presenti agli incontri e "massiccia", assicura la Sereni, sarà la partecipazione dei diessini al corteo del 9 per la pace (ma Fassino, al momento, non è previsto). Il segretario del partito, soprattutto, si è speso per stemperare la tensione con il Governo, tanto che Rocco Buttiglione ha ammesso che il Governo ha detto alla fine di sì al Forum "anche per l'assunzione, almeno parziale, di responsabilità da parte dell'opposizione". Eppure, alla fine, i Ds rischiano di apparire ancora una volta 'in difesa' di fronte al fenomeno movimenti: presenti all'iniziativa, ma senza recitare una parte da protagonisti. Fassino parteciperà solo ad un dibattito venerdì sera organizzato dai Ds e fuori dal programma del Forum: un'iniziativa voluta che si terrà in una Casa del popolo a Sesto Fiorentino e che metterà intorno allo stesso tavolo il segretario della Quercia, quello del partito socialista francese François Hollande, Elio Di Rupo del partito socialista belga e due esponenti dei 'movimenti', il fondatore di Attac Francia e il presidente delle associazioni non governative italiane. Un atto di presenza, che rischia di essere oscurato dalla catena di appuntamenti pubblici cui parteciperà Fausto Bertinotti per tutta la settimana e, forse, anche dalla passerella pacifista che Sergio Cofferati si concederà sabato al corteo che dovrebbe mettere insieme circa 200 mila persone. Il tutto mentre l'ala liberal del partito non nasconde i propri malumori e la Margherita si tiene a distanza di sicurezza: l'area che fa riferimento a Enrico Morando non andrà al Social forum e, anzi, ha tenuto la scorsa settimana un proprio convegno sulla globalizzazione dal titolo significativo, "La domanda giusta e il nemico sbagliato"; Francesco Rutelli non ha speso una parola sul vertice in questi giorni e il suo partito ha organizzato per domani a Prato una propria iniziativa sulla globalizzazione, anche se non mancheranno esponenti della Margherita a Firenze, da Rosy Bindi a Ermete Realacci. Il problema, allora, sembra essere quello delineato da Morando: "C'è chi continua a dire che bisogna dialogare con i movimenti. E' giusto, ma per farlo dobbiamo sapere cosa andare a dire". La sensazione è che i Ds, al momento, tirati da tutte le parti non abbiano la forza di presentarsi di fronte ai 'movimenti' con la propria posizione. C'è una posizione 'riformista', che è quella della maggioranza di Pesaro, incalzata però da sinistra, da Cofferati e dal correntone che si appoggiano agli umori della piazza pacifista. Il risultato lo riassume ancora Morando: "Al momento oscilliamo tra l'essere a rimorchio dei movimenti e, al contrario, mostrare atteggiamenti di estraneità". La sinistra di governo, non solo in Italia, sembra dover ancora trovare un modo per dialogare con l'area dei cosiddetti 'movimenti' che, comunque li si giudichi, rappresentano una parte della sua base elettorale. 041735 nov 02GMT

FORUM SOCIALE/ IL LOGO DI LEGAMBIENTE: IO AMO FIRENZE Il 'patto con la città' sarà rispettato "Io amo Firenze". Recita così l'adesivo che Legambiente distribuirà nei giorni del Forum Sociale Europeo di Firenze. "Il 'patto con la città' che tutti i promotori hanno sottoscritto - sottolinea Legambiente - cioè il patto a non far nulla che possa nuocere alle persone e alla città, rappresenta un punto importante di un processo che va difeso da chiunque voglia cavalcarlo". "A nessuno sarebbe mai venuto in mente di parlare di appuntamento rischioso per Porto Alegre - continua la nota dell'organizzazione ambientalista - e lo stesso sarebbe dovuto essere per Firenze. Vogliamo che Firenze che ogni giorno parla al Mondo con le sue bellezze e ricchezze culturali, artistiche, di saperi e tradizioni, possa parlare al Mondo sui temi" del Forum.Questo è il forum dei movimenti sociali europei, non c'è un nemico da contrastare o contestare, non ci sono zone rosse e non ci sono appuntamenti o vertici da ostacolare. C'è la voglia e la volontà invece di incontrarsi, discutere, approfondire, confrontarsi e mobilitarsi in maniera del tutto pacifica e non violenta, su quei temi che sono alla base di un altro mondo possibile. Chiunque verrà a Firenze non per fare ciò, non c'entra nulla con il Social forum, non deve avere diritto di cittadinanza, è un nostro nemico". "Per chi ha voglia di ragionare di contenuti, di pace, di diritti, di sostenibilità - continua la nota - quella di Firenze sarà una occasione importante, un passo fondamentale nel cammino di avvicinamento al prossimo World social forum di gennaio". 041817 nov 02GMT

FORUM SOCIALE/ IN UN LIBRO TESTIMONIANZE COFFERATI, DON CIOTTI.. Gli organizzatori annunciano uscita volume "per capire l'evento" Un libro per "capire il Forum Sociale Europeo". L'Ufficio stampa del forum noglobal lo segnala così il volume che raccoglie le testimonianze di Sergio Cofferati, don Luigi Ciotti e altri, uscito per Fratelli Frilli Editori in occasione della 'Porto Alegre d'Europa' che comincerà a giorni a Firenze. Lungo il titolo: "Europa in movimento. Lotte e sogni nelle testimonianze di don Luigi Ciotti, Sergio Cofferati, Gherardo Colombo, Rudi Dalvai, Nicoletta Dentico, Serge Latouche, Claudio Martini, Riccardo Petrella, Wolfgang Sachs, Michele Sorice, Gino Strada, Antonio Vermigli". La prefazione è di Alex Zanotelli, le interviste di Monica Di Sisto, redattrice di Avvenimenti. Il volume è curato da Alberto Zoratti di "Roba dell' Altro Mondo-Rete Lilliput"."E' il tentativo di leggere l'Europa che c'è, che non c'è ancora, e che vogliamo - sottolineano gli organizzatori del Forum - attraverso le parole di alcuni compagni di strada e le chiavi di lettura del nostro lavoro quotidiano: integrazione politica, lavoro, economia, ambiente, media system, giustizia, sicurezza, salute, economia sociale, società civile". "E' un ritorno a Seattle - spiega Alberto Zoratti - a quei contenuti plurali che mettono in crisi il modello modello unico neoliberista. Questo è, a nostro avviso, il modo più efficace per combattere la riduzione del movimento alle liturgie di piazza: rilanciare la nostra pratica politica a partire dalle radici pensate della società civile". 041849 nov 02GMT

Firenze_04/11_AP_BISCOM (last edited 2008-06-26 09:55:26 by anonymous)