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TestoOndata di suicidi in un grande stabilimento produttivo a Shenzen, in Cina, dove, tra le altre cose, si assembla l'I-PAD

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Pakistan, raid aereo dell'esercito contro covi filotalebani

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NOTIZIE BREVI

ESTERI Pakistan, raid aereo dell'esercito contro covi filo talebani

L'ennesimo raid aereo delle forze armate pakistane nella zona dell'Orakzai, nord ovest del paese, ha causato la morte di almeno 25 miliziani filotalebani. Secondo la polizia pakistana il raid avrebbe colpito almeno quattro rifugi dei miliziani. Da molti mesi ormai la regione dell'Orakzai è teatro di violenti scontri e numerosi bombardamenti. Nei giorni scorsi almeno altri 28 insorti sarebbero morti in seguito a raid aerei. Nel frattempo si amplia il fronte delle violenze. Nelle ultime ore infatti anche la regione di Khyber è al centro di violenze che avrebbero già causato la morte di quattro miliziani filotalebani.

La Freedom Flotilla verso le coste cipriote, prima della partenza di domani per Gaza

Questa mattina (27 maggio), le navi europee della Flotta contro l'embargo israeliano a Gaza partono da Rodi, dirette verso le coste cipriote. Da lì, nelle prossime 24 ore, la Flotta muoverà alla volta della Striscia di Gaza assediata.La Campagna Europea contro l'embargo a Gaza - una delle sigle che compongono la coalizione della Freedom Flotilla - riferisce che con la partenza delle navi europee, una delle quali è stata denominata "Ottomila" in onore dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane, e quella delle tre navi che si trovano nel porto di Antalya, nella serata di oggi, comincerà l'ultimo passo prima di quello finale, che vedrà l'intera Flotta dirigersi verso la Striscia di Gaza assediata.La Campagna Europea, che ha sede a Bruxelles, afferma: "Ci si attende che tutte le navi della Flotta - che trasportano decine di migliaia di tonnellate di aiuti - s'incontrino di fronte alle coste di Cipro a mezzogiorno di domani (venerdì 28), dove si uniranno agli altri partecipanti, trasportati da alcune barche, alcuni parlamentari europei. Da lì partirà il viaggio verso Gaza, con l'arrivo nelle acque territoriali palestinesi dopo 24 ore". Le quattro navi europee, una delle quali è una nave-cargo, sono giunte ieri sera (26 maggio) a Rodi. La nave-cargo, trasporta aiuti umanitari per circa 2,5 milioni di dollari, finanziati dalla Campagna Europea contro l'embargo a Gaza: case prefabbricate (100) per venire incontro alle esigenze di chi è rimasto senza tetto durante l'aggressione del 2008-2009, medicine e apparecchiature mediche, 500 carrozzelle elettriche (a Gaza sono molti i mutilati, 600 causati dall'aggressione del 2008-2009), depuratori per l'acqua, materiali da costruzione (tra cui legno) ecc.Le navi sono accompagnate da un'ampia copertura mediatica: 36 giornalisti di 21 agenzie e media di tutto il mondo, i quali si troveranno sulla nave della Campagna Europea per far sapere passo passo cosa accade. La nave, infatti, sarà in grado di trasmettere via satellite.La Freedom Flotilla è composta da otto navi: una nave-cargo finanziata dal Kuwait che batte bandiera kuwaitiana e turca; una nave-cargo finanziata dall'Algeria; una nave-cargo "europea", con finanziamento greco e svedese; una nave-cargo irlandese, del "Free Gaza". Poi, quattro navi-passeggeri, tra cui la summenzionata la "Ottomila" ed una grossa imbarcazione turca.Sono 750, in tutto, i partecipanti alla Flotta, da 40 Paesi, ma le domande di partecipazione sono state nettamente superiori. Tra costoro vi sono 44 personalità, tra cui parlamentari e politici europei e arabi (anche dieci parlamentari algerini).

Ondata di suicidi in un grande stabilimento produttivo a Shenzen, in Cina, dove, tra le altre cose, si assembla l'I-PAD «Giuro che non mi suiciderò». Potrebbe suonare più o meno così l'impegno, verbale e scritto, chiesto dai vertici del gruppo taiwanese Foxconn ai propri dipendenti dopo l'ondata di suicidi nello stabilimento di Shenzhen, nel sud della Cina, finiti sui giornali di tutto il mondo anche perché la società, partner della Apple, assembla tra l'altro l' iPad. Gli impiegati devono anche autorizzare la società a sottoporre coloro che abbiano un «comportamento mentale anormale» a trattamenti medici. I dieci suicidi e i due tentativi andati a vuoto si sono verificati nell'ultimo anno, tutti nello stabilimento di Shenzhen e tutti nello stesso modo: lancio da piani altissimi degli edifici del complesso.L’ultimo suicidio si è verificato martedì: un dipendente di 19 anni, Li Hai, si è gettato dal tetto di uno dei padiglioni del complesso. Lavorava alla Foxconn da appena 42 giorni. A luglio un 25enne, Sun Danyong, si era tolto la vita dopo essere stato interrogato per il presunto furto di un prototipo di iPhone.

ITALIA Istat: crisi ha colpito lavoro ma cig ha frenato emorragia

no cie.

continuano le mobilitazioni degli studenti di architettura che la settimana scorsa hanno occupato unao spazio all'interno della facoltà

Ancora sui tetti: i lavoratori Isfol occupano la sede

La protesta contro il licenziamento di 269 precari e l'incerto collocamento del resto del personale

Sono rimasti nella sede di via Morgangni, qui a Roma tutta la notte, i dipendenti dell'Isfol (Istituto per lo sviluppo della formazione dei lavoratori). L’occupazione è stata decisa per contrastare il tentativo di soppressione dell’ente che potrebbe causare il licenziamento di 269 precari e all’incerto ricollocamento del resto del personale.I lavoratori, insieme al sindacato sindacato Usi RdB Ricerca (con l'appoggio dei confederali, esclusa la Cisl), hanno organizzato per domani alle ore 18, una fiaccolata in via XX settembre, davanti al ministero dell'Economia. Venerdì, invece, a partire dalle 10, ci sarà un presidio a piazza Montecitorio. «La manovra in discussione al governo - dicono i rappresentanti sindacali- prevede l'accorpamento e il taglio degli istituti di ricerca. È la fine della ricerca autonoma e indipendente e l'inizio di uno smantellamento progressivo della pubblica amministrazione». La protesta è iniziata a seguito della notizia dei tagli alla ricerca inseriti nella manovra di Tremonti e che minaccia lacrime e sangue soprattutto per i precari degli enti e degli issituti di ricerca. Ed è sempre di oggi la notizia che roma ha un nuovo recor quelli di essere Con oltre l'85% assunti a tempo determinato nel 2009 la città più precaria d'Italia». Lo spiega il ricercatore della Sapienza Romano Benini che ha condotto la IV inchiesta «sul mercato del lavoro a Roma tra il 2008 e il 2010. Benini, presentando la ricerca insieme all'assessore capitolino alle attività produttive Davide Bordoni, ha spiegato che «nel 2009 i rapporti di lavoro a termine avviati a Roma superano l'85%, a fronte di una media nazionale che oscilla tra il 65% ed il 70%. Il numero degli avviamenti, inoltre, supera di molto il numero degli avviati questo indica che i lavoratori vengono "contrattualizzati" più volte in un anno, mediamente tre volte, ma ci sono anche contratti di soli tre giorniIl fenomeno della «precarizzazione del mercato del lavoro romano», per il ricercatore »riguarda soprattutto i giovani« e »si scontra con l'aumento delle cessazioni anticipate del lavoro che invece riguardano in primo luogo i contratti a tempo indeterminato, per più del 50%. Questo conferma come questa crisi abbia colpito il lavoro più strutturato«. L'impatto della crisi nel 2009, secondo la ricerca, ha colpito sostanzialmente i lavoratori maschi (57%) nella fascia di età più giovane, ovvero quella compresa tra i 25 e i 34 anni. »Parallelamente - spiega Benini - è cresciuta la presenza femminile nel mercato del lavoro, che si attesta al 53%. Roma quando si cerca un dipendente lo si cerca precario, donna e con un alto titolo di studio. Nella Capitale il tasso di occupazione, è superiore a quello nazionale: 60% a fronte del 58%. Il 22% dei romani hanno un pubblico impiego (a fronte del 14% in Italia) e il 35% un »lavoro flessibile in piccole imprese private« rispetto al 25% in Italia. Il 77% dei lavoratori sono dipendenti, il 15% autonomi, l'1% hanno contratti di formazione e il 3,5% hanno rapporti di lavoro informali

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Palirorda100518 a100424 Palinsesto, temi e report dal 25 al 1 primo giugno 2010 (last edited 2010-05-27 10:30:18 by anonymous)