Riunione regionale dell’Africa / Sala delle Plenarie, dom. 09/06/02 (pom.)

Le questioni principali del documento riassuntivo che il Forum dovrà approvare sono: 1) il diritto all’alimentazione adeguata; 2) l’accesso alle risorse produttive; 3) metodi alternativi di produzione agricola; 4) lotta all’AIDS; 5) insicurezza alimentare e di genere. E’ importante che qui a Roma siano presenti rappresentanti di tutti i paesi africani. Alla riunione regionale del Cairo è stato chiaro che i governi africani non sono in grado di garantire la sicurezza alimentare. L’agricoltura non deve rientrare nell’OMC e non deve essere uno strumento di politiche commerciali. Per ottenere l’accesso al cibo per tutti, serve un codice internazionale di condotta. Coltivare non è fare affari, è un modo di vivere. Gli aiuti per la produzione di cibo devono essere indirizzati soprattutto alle donne. Alcuni interventi: - Chiediamo non l’autosufficienza alimentare, ma l’autodecisionalità alimentare; perché le popolazioni devono poter accedere ai prodotti importati, se necessario. - Coordinare le politiche agricole africane, migliorare il livello tecnologico e renderlo accessibile agli agricoltori, diffondere l’informazione, strategie specifiche per i contadini poveri, che ricevono solo il 2% delle sovvenzioni pubbliche nazionali e internazionali. - Non chiediamo la manna dal cielo, lottiamo per produrre noi il cibo che ci serve. - Oggi il problema più grave non è la mancanza di cibo, ma l’AIDS. Serve una forte campagna informativa rivolta alle donne. - Ma l’AIDS è molto collegata alla fame e alla malnutrizione. - Metà dei lavoratori agricoli sono donne, la maggior parte dei disoccupati sono giovani, che lasciano le campagne per emigrare nelle città o all’estero: sono queste le fasce sociali da sostenere di più. - La liberalizzazione economica e commerciale uccide la nostra agricoltura, fermiamola. Noi vogliamo camminare con le nostra gambe, abbiamo conoscenze e competenze sufficienti. Introduciamo nelle scuole l’insegnamento dell’agraria. No alla privatizzazione dell’acqua. - La libertà di pesca deve essere limitata e regolamentata dai governi, o non avremo più questa risorsa. - Chiediamo condizioni eque e degne per i lavoratori agricoli: troppi bambini lavorano, troppo bassi i salari. Troppa gente non ha la terra dove poter lavorare e soffre la fame. - Le esportazioni agricole non aiutano la nostra economia, perché i ricavi vengono reinvestiti nello stesso settore. - Rifiutiamo gli aiuti di semi OGM, perché funzionano solo per il primo raccolto (semi sterili) e impoveriscono i contadini, rendendoli dipendenti dagli aiuti alimentari dall’estero.

Riunione_regionale_dell'Africa (last edited 2008-06-26 09:48:23 by anonymous)