Progetto Cinema

SPUNTI IN LIBERTA'

In un libro di Dick, un fantomatico ministero della cultura è alle prese con un grosso problema, svuotare di senso ogni forma comunicativa soprattutto i lavori che tendono a mettere in funzione qualsiasi forma di pensiero attivo, il progetto è a buon punto, i fruitori sorridenti formano file davanti a bicchieri di pop corn più grandi dello schermo, risate come scorregge in dolby si alzano dalle scomode poltrone numerate.

svuotare di significato la comunicazione stessa, renderla inoffensiva,anzi portatrice di sottovalori, atta a "sformare"coscienze, ad abbassare il livello culturale, sostituendola con la cultura della risata inutile, dell intrattenimento, mercati che come dei rulli compressori stritolano con i loro film di natale piccoli gestori, multisala che diventano sempre più simili a stanze da letto, saracinesche che rimangono abbassate, necrologi senza parole di una distrbuzione ormai massificata. Andare al cinema a Napoli è ormai diventata un impresa disperante,il monopolio distributivo in realtà come la nostra (i pochi esercenti coraggiosi sono facilmente ricattabili), dove la difficoltà è sempre stata in qualche modo endemica sta avendo effetti devastanti, i pochi cinema.......................... ERA PER INIZIARE,ANDRA MEGLIO ORA DEVO ANDARE

SPUNTI IN LIBERTA'

In un libro di Dick, un fantomatico ministero della cultura è alle prese con un grosso problema, svuotare di senso ogni forma comunicativa soprattutto i lavori che tendono a mettere in funzione qualsiasi forma di pensiero attivo, il progetto è a buon punto, i fruitori sorridenti formano file davanti a bicchieri di pop corn più grandi dello schermo, risate come scorregge in dolby si alzano dalle scomode poltrone numerate.

svuotare di significato la comunicazione stessa, renderla inoffensiva,anzi portatrice di sottovalori, atta a "sformare"coscienze, ad abbassare il livello culturale, sostituendola con la cultura della risata inutile, dell intrattenimento, mercati che come dei rulli compressori stritolano con i loro film di natale piccoli gestori, multisala che diventano sempre più simili a stanze da letto, saracinesche che rimangono abbassate, necrologi senza parole di una distrbuzione ormai massificata. Andare al cinema a Napoli è ormai diventata un impresa disperante,il monopolio distributivo in realtà come la nostra (i pochi esercenti coraggiosi sono facilmente ricattabili), dove la difficoltà è sempre stata in qualche modo endemica sta avendo effetti devastanti, i pochi cinema.......................... ERA PER INIZIARE,ANDRA MEGLIO ORA DEVO ANDARE

chi siamo e cosa è cave canem..

Mi piace iniziare un pensiero

non lo so!