Inserisci una descrizione per gror/030625

G.R. 9,30

NUOVO VERTICE SU SICUREZZA TRA ISRAELIANI E PALESTINESI L'Anp è pronta ad assumere controllo di Betlemme e parte di Gaza . Il generale Amos Gilad, responsabile delle attività del governo israeliano nei Territori, e Mohammed Dahlan, ministro palestinese responsabile della sicurezza, si incontreranno questa sera per continuare i colloqui sull'assunzione da parte dell'Autorità Nazionale Palestinese del controllo dell'ordine pubblico del settore nord della Striscia di Gaza e di Betlemme, in Cisgiordania. Lo riferisce il sito internet di Haaretz, che cita Radio Israele. Intanto l'esercito israeliano ha smantellato un avamposto illegale, fatto da appena poche tende, installate qualche giorno fa in Cisgiordania meridionale. Lo ha rivelato una fonte militare, precisando che l'insediamento era stato creato alla sommita' delLa collina Givat Harsina, tra le colonie di Kyriat Arba ed Hebron. La questione degli avamposti e' uno dei nodi cruciali della ripresa del processo di pace in Medio Oriente: al vertice di Aqaba del 4 giugno scorso, il primo ministro israeliano Ariel Sharon si era impegnato a smontare tutti gli insediamenti illegali, esattamante come previsto dalla 'roadmap', ma non sembra mantenere gli impegni, tranne in questo caso troppo eclatante. Secondo 'Shalom Achshav' ('Pace adesso'), il movimento pacifista israeliano che ha lanciato una campagna contro gli insediamenti, da quando Sharon e' arrivato al potere nel marzo del 2001 sono stati creati piu' di 60 avamposti illegali e un paio (uno vicino Revava, l'altro nei presi di Kochav Hashahar) anche nelle ultime ore.

IRAQ Arrestato l'ex ministro dell'Informazione iracheno Mohammed Said al Sahhaf dalle truppe americane in un sobborgo di Baghdad, secondo quanto afferma oggi il quotidiano britannico Daily Mirror in un servizio dalla capitale irachena. Non vi è stata finora nessuna reazione da Washington né conferme indipendenti. L'ex ministro, secondo il quotidiano britannico, si nascondeva in casa di un parente, dove guardava le televisioni satellitari. E' stato catturato lunedì sera.

Intanto OGGI ALLA CASA BIANCA IL VERTICE DEL RAVVICINAMENTO New York -Alle 16,30 italiane vertice Bush-Prodi-Semitis La grande attesa e' finita, il vertice del ravvicinamento tra Stati Uniti ed Europa dopo le incomprensioni sulla crisi irachena e' finalmente in programma per oggi a Washington. Il calendario prevede alle 10,30 ora americana, le 16,30 in Italia, un meeting ristretto nello Studio Ovale della Casa Bianca tra il presidente degli Stati Uniti George W. Bush, il presidente della Commissione Europea Romano Prodi e il presidente di turno del consiglio europeo Costas Simitis. Il tema dell'incontro sara' la crisi in Medio Oriente e la strategia da seguire per far progredire il processo di pace e arrivare all'attuazione del road map per la costituzione di uno stato palestinese.

INCONTRO BUSH – MUSHARRAF Tre miliardi di dollari in aiuti: è quanto promesso ieri dal presidente degli Stati Uniti George W Bush al capo dello stato pakistano, il generale Pervez Musharraf, giunto in visita all’alleato americano presso la residenza presidenziale di Camp David. Bush ha affermato che si impegnerà insieme al Congresso Usa affinché tali finanziamenti siano stanziati “per aiutare a migliorare la sicurezza e le opportunità economiche per i cittadini pakistani”. Il capo della Casa Bianca ha espresso la sua simpatia per il generale Musharraf definendolo “un leader coraggioso” e sottolineando l’importanza determinante del Pakistan “per sconfiggere il terrorismo” anche se ottenuto al prezzo di portare il paese allo sfacelo. Bush si è poi congratulato per i recenti miglioramenti nelle relazioni tra Islamabad e New Delhi, in particolare per i tentativi di avvicinarsi ad un dialogo proficuo sull’annosa questione del Kashmir. Musharraf, che è giunto ieri negli Usa dopo essersi recato nei giorni scorsi in Gran Bretagna ricevuto dal premier Tony Blair, è a metà del suo più importante tour politico al di fuori del suo Paese da quanto prese il potere nel 1999, un viaggio mirato a stringere migliori rapporti con Stati Uniti ed Europa. Dopo l’incontro con Bush, il leader pakistano è atteso a Berlino dove incontrerà il cancelliere Gerhard Schroeder e proseguirà poi per la Francia atteso dal presidente Jacques Chirac.

MAROCCO Tre giornalisti sono stati arrestati ieri in Marocco. Lo riferisce l'associazione italiana per la difesa della libertà di stampa (Isf, Informazioni senza frontiere), la quale precisa che con il fermo di Mohamed Al Herd e Abdel Majid Taher, redattori del settimanale Al-Sharq, e quello di Mustapha Qashinini, del settimanale Al-Hayat Al-Maghribiya, sale a cinque il numero totale degli operatori dell'informazione attualmente detenuti nel Paese nordafricano. I giornalisti sono stati arrestati in base alla nuova legge cosiddetta anti-terrorismo varata dal governo di Rabat. I reporter sono stati accusati di "appoggiare azioni che costituiscono crimini terroristici" e, in base alla legge marocchina, rischiano adesso fino a sei anni di prigione. Le accuse sono legate ad un articolo dell'attivista islamico Zakariya Boughrara comparso il 5 maggio su Al-Hayat Al-Maghribiya e il 5 giugno su Al-Sharq. Nel pezzo, Boughrara - nei cui confronti non è stato preso alcun provvedimento legale - parlava della storia del movimento islamico in Marocco e della sua relazione con i servizi segreti del Paese.

ALGERIA Un intero villaggio di 1500 abitanti è stato messo in quarantena in Algeria per una presunta epidemia di peste bubbonica. Kehailia, questo il nome del centro abitato in cui vivono un totale di 186 famiglie, si trova nel comune di Tafraoui ad una trentina di chilometri dalla città di Orano, dove lo scrittore francese Albert Camus ambientò quello che è considerato il suo capolavoro: “la peste”, appunto. Le informazioni riguardo questa nuova possibile epidemia sono ancora estremamente scarse e frammentarie, soprattutto a causa del riserbo con cui le autorità di Algeri stanno trattando l’intera vicenda. Le ultime notizie relative a questa nuova ondata della ‘malattia della vergogna’, come viene definita la peste, risalgono a qualche lancio di agenzia internazionale e alla corrispondenza dell’inviato speciale del quotidiano francese ‘Le Matin’ Yasmine Ferroukhi che nei gironi scorsi si è recata sul posto. Secondo la giornalista, le misure di sicurezza intorno al villaggio sono strettissime, dal 18 giugno scorso le autorità locali non concedono alcun permesso e si guardano bene dal diffondere informazioni riguardo a quanto sta accadendo. Fino ad adesso l’unico decesso accertato è quello di un bambino di 11 anni, Bakhti Hichem morto ad inizio giugno.

COLOMBIA SCONTRI FRA FARC ED ESERCITO, ALMENO 17 MORTI Almeno 15 persone, 12 soldati governativi e tre guerriglieri delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), sono rimasti uccise durante un violento scontro a fuoco nella provincia di Bolivar. Mentre un altro gruppo delle Farc, nella provincia centrale di Cundinamarca, ha ucciso due ostaggi quando ha scoperto che i soldati erano nella zona per tentare di effettuare un raid e liberarli.

IMMIGRAZIONE Lampedusa, arrestati due sospetti scafisti. La polizia di Agrigento ha arrestato i due sospetti scafisti di uno sbarco di 178 migranti avvenuto a Lampedusa il 15 giugno scorso. Si tratta di un iracheno e un pachistano, entrambi bloccati dalle forze dell'ordine, e trasferiti al centro di accoglienza di Agrigento dove i poliziotti della squadra mobile hanno notificato i due ordini di custodia cautelare. Sono entrambi accusati di aver fatto parte di una associazione che avrebbe organizzato traversate illegali del Canale di Sicilia, trasportando centinaia di disperati.

Sul dibattiti parlamentare, la Lega torna indietro: 'Saremo in aula' La Lega fa marcia indietro e sarà presente all'informativa urgente del ministro Pisanu sull'immigrazione prevista per oggi nell'aula di Montecitorio. La decisione, cui si è giunti dopo una riunione notturna, è stata comunicata dal capogruppo del Carroccio alla Camera Alessandro Cè in una intervista al Gr-3. "Saremmo stati volentieri assenti - ha detto - per prendere le distanze dai continui dibattiti inutili e che servono a dare spazio solo alle strumentalizzazioni della sinistra e a portare solidarietà da Fassino a Pisanu, ma davanti a questa ipocrisia che sta montando andremo in aula a dire, a Pisanu ed a quanti nella maggioranza e nell'opposizione assecondano questa sbagliata politica di contrasto all'immigrazione che è una nuova colonizzazione del paese, quello che pensiamo in maniera chiara ed ultimativa". Ieri il presidente dei deputati della Lega aveva detto: "Credo che domani non parteciperemo a questo dibattito inutile, credo che non saremo in aula"