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'''PROTESTA PASTORI PARALIZZA CENTRO CAGLIARI '''

La protesta di almeno 500 pastori provenienti da tutta la Sardegna ha paralizzato stamane il traffico nel centro di Cagliari. I manifestanti si sono radunati davanti al palazzo del Consiglio regionale, bloccando via Roma sia sul lato portici che verso il porto, costringendo i vigili urbani e un superlavoro e gli automobilisti a intasare le strade alternative per passare da una parte all'altra della citta'. I pastori chiedono di spuntare un prezzo del latte equo, rispetto alla proposta degli industriali che vorrebbero acquistarlo a una cifra addirittura inferiore rispetto a quella dello scorso anno e comunque troppo vicina a quella di costo quantificata in 0,70 euro al litro. Dalla Regione il Coordinamento dei pastori, che ha ottenuto di essere ricevuto dai capigruppo in Consiglio, si aspetta un sostegno nella vertenza per fissare regole chiare di contrattazione con i caseifici e strategie efficaci contro il morbo della lingua blu. Fra cartelli e striscioni di protesta, gli allevatori hanno simulato anche una veglia funebre del comparto, con un pastore di Vallermosa ricoperto di pelle di pecora e disteso su un materasso, con in mano un campanaccio.

ORE 19,30

IRAQ: UCCISI DUE MILITARI USA E UN UFFICIALE POLACCO

  • Due soldati americani sono morti in due distinti incidenti, di cui uno vicino Baghdad e un altro lungo il confine siriano. In soldato brittanico è rimasto ucciso per cause ancora sconosciute mentre è stato ucciso in un agguato anche un maggiore dell'esercito polacco.

La morte dell'ufficiale ha suscitato forte impressione a Varsavia ed e' destinata ad alimentare lo scetticismo dell'opinione pubblica locale sull'impegno in Iraq. Ma il governo pare determinato ad andare avanti.

  • Il primo ministro Leszek Miller ha da parte sua confermato la partenza sabato per una missione mediorientale di tre giorni e la tappa in Iraq per ispezionare le truppe polacche.

IRAQ: TRIBUNALE MILITARE PER SERGENTE ACCUSATO DI CODARDIA EBBE ATTACCHI DI PANICO VEDENDO CADAVERE IRACHENO MUTILATO

Accusato di codardia in Iraq, il sergente Georg Andreas Pogany comparira' domani in Colorado davanti ad un tribunale militare incaricato di giudicare se esistono le premesse per un procedimento davanti alla corte marziale. Il sergente delle Forze Speciali, distaccato in Iraq presso una unita' di Berretti Verdi, e' accusato di comportamento codardo causato da paura alcune settimane fa in Iraq, dove era distaccato a nord di Baghdad. Il sergente Pogany sostiene di essere stato colto da un attacco di panico, chiedendo soccorso medico, dopo essere stato traumatizzato dalla vista di un soldato iracheno tagliato a meta' dal fuoco americano. Non potevo piu' agire. La vista di quel corpo tagliato a meta' sotto la cintura mi ha fatto capire che la stessa cosa poteve accadere a me nel giro di due secondi, ha spiegato Pogany. Il sergente aveva ricevuto del sonnifero e aveva avuto un colloquio con uno psicologo. Ma improvvisamente era stato spedito in patria sotto l'accusa di codardia. Il sergente rischia dalla espulsione dall'esercito alla pena di morte. L'ultima condanna di un soldato americano per codardia risale al 1968, all'epoca della guerra del Vietnam.

M.O./ DONNA PALESTINESE MUORE DURANTE SCONTRI A FUOCO A NABLUS

Una donna è stata uccisa durante gli scontri a fuoco scatenatisi a Nablus, in Cisgiordania, durante l'incursione dell'esercito israeliano, intervenuto con l'appoggio di elicotteri nell'antica Casbah, dove è stato ordinato il coprifuoco. Secondo testimoni palestinesi, Entiaz Abu Ras, una donna di 38 anni, è stata uccisa dai soldati israeliani in una piazza del centro di Nablus e lì lasciata sanguinante per più di un'ora senza che le ambulanze palestinesi potessero intervenire. L'esercito israeliano ha smentito, sostenendo che nessuno è stato colpito durante il combattimento

BENZINA: SINDACATO, PER SCIOPERO CHIUSI PIU' DI 8 IMPIANTI SU 10

Massiccia adesione allo sciopero dei benzinai: secondo il sindacato oggi hanno chiuso l'85% degli impianti sulla rete ordinaria e il 93% sulla rete autostradale. In una nota la Faib/Aisa, la Fegica/Cisl e la Figisc/Anisa sottolineano l'adesione assolutamente compatta e quasi senza precedenti alla protesta contro la decisione del ministero dell'Economia di non rinnovare il bonus fiscale ai gestori. Il record di adesioni si e' avuto soprattutto nelle grandi citta' Torino (86%), Napoli (92%), Roma, (89%), Milano (91%) nonostante la concentrazione di un numero rilevante di impianti, gestiti direttamente dalle compagnie petrolifere. Sulla rete autostradale, dove alla protesta per la rivendicazione fiscale si aggiunge la vertenza con la societa' Autostrade per l'Italia per il rinnovo delle concessioni, la partecipazione allo sciopero e' stata del 93%. Il messaggio che la categoria ha inteso lanciare ai propri interlocutori, governo da un lato e autostrade dall'altro, non potrebbe essere piu' chiaro -sostengono i gestori nella nota-. I gestori sono una realta' organizzata che sa e vuole rispondere a quanti, per distrazione o volontariamente, mettono in atto comportamenti che nei fatti portano alla loro liquidazione. Se qualcuno ne voleva una conferma, ora gli e' stata forntita. Adesso la parola dovrebbe passare -ed e' quanto auspica la categoria- dalle prove di forza al piu' costruttivo confronto.

DROGA: 65 DEPUTATI FIRMANO PROPOSTA ALTERNATIVA A FINI

Ha gia' un numero, il 4208, e 65 firmatari, che vanno da Rifondazione comunista alla Margherita, la proposta di legge per la depenalizzazione completa del consumo di droga, alternativa a quella del vice presidente del Consiglio, Gianfranco Fini. Il testo, come annuncia Franco Corleone di Forum Droghe (tra le associazioni che fanno parte del 'cartello' che appoggia il provvedimento), sara' inviato domani alla Camera, nello stesso giorno in cui Fini, secondo quanto ha assicurato in un recente question time, dovrebbe portare il suo disegno di legge in Consiglio dei ministri. I contenuti della legge Fini sono tenuti segretissimi - dice Corleone - neanche si trattasse di un atto di guerra. La nostra proposta, invece, e' chiara e di taglio europeo: depenalizzazione completa del consumo di sostanze stupefacenti, misure alternative al carcere per i detenuti tossicodipendenti e politiche di riduzione del danno. Una legge in controtendenza, che non prevede la legalizzazione - aggiunge Corleone - ma si pone come alternativa a quella di Fini, di stampo punitivo, proibizionista e repressivo

PROTESTA PASTORI PARALIZZA CENTRO CAGLIARI

La protesta di almeno 500 pastori provenienti da tutta la Sardegna ha paralizzato stamane il traffico nel centro di Cagliari. I manifestanti si sono radunati davanti al palazzo del Consiglio regionale, bloccando via Roma sia sul lato portici che verso il porto, costringendo i vigili urbani e un superlavoro e gli automobilisti a intasare le strade alternative per passare da una parte all'altra della citta'. I pastori chiedono di spuntare un prezzo del latte equo, rispetto alla proposta degli industriali che vorrebbero acquistarlo a una cifra addirittura inferiore rispetto a quella dello scorso anno e comunque troppo vicina a quella di costo quantificata in 0,70 euro al litro. Dalla Regione il Coordinamento dei pastori, che ha ottenuto di essere ricevuto dai capigruppo in Consiglio, si aspetta un sostegno nella vertenza per fissare regole chiare di contrattazione con i caseifici e strategie efficaci contro il morbo della lingua blu. Fra cartelli e striscioni di protesta, gli allevatori hanno simulato anche una veglia funebre del comparto, con un pastore di Vallermosa ricoperto di pelle di pecora e disteso su un materasso, con in mano un campanaccio.

gror/031106 (last edited 2008-06-26 10:01:27 by anonymous)