Gr 19:30
ITALIA
Morte sul lavoro: nel 2006 sono state 99 le lavoratrici decedute
Nel 2006 sono state 99 le morti bianche che hanno riguardato le donne e che, vergognosamente, non hanno neanche conquistato l’onore delle cronache. Questo è quanto emerge dal rapporto diffuso dall’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) in occasione dell’8 marzo.
Nel 2006 sono stati quasi 250.000 gli infortuni che hanno avuto come vittima una lavoratrice, ovvero il 27% del totale, in alcuni settori però la percentuale degli infortuni femminili supera quella maschile.
Per esempio, tra il personale addetto ai servizi domestici 9 infortuni su 10 riguardano colf e badanti, per lo più straniere. Sono stati 20.683 gli infortuni sul lavoro che hanno colpito lavoratrici straniere nel 2006. Nella sanità i tre quarti degli incidenti colpisce donne, in genere infermiere. Mentre nella Pubblica amministrazione, nel settore alberghi e ristoranti e nell’istruzione gli infortuni femminili superano la metà del totale.
GENOVA
Processo di Bolsaneto, contro gli agenti accusati di violenze e torture sui manifestanti, durante le manifestazioni di genova 2001 contro il g8.
Condanne complessive a 76 anni, 4 mesi e 20 giorni di reclusione sono state chieste dai pm per i 44 imputati nel processo per le violenze e i soprusi nella caserma della Polizia di Bolzaneto. Le pene variano da 5 anni, 8 mesi e 5 giorni a 6 mesi di reclusione.
ascoltiamo la corrispondenza con l'avv. Sara Busoli.
Vicenza: Disastro ambientale a causa dell'oleodotto
Ieri mattina alle 7 l'oleodotto militare che porta il carburante per aerei militari che da La Spezia va ad Aviano a Cavazzale a causa di una falla ha cominciato a perdere ettolitri di cherosene, che si sono propagati nell'ambiente circostante, contaminando l'Astichello e poi il Bacchiglione. Un danno ambientale ed economico enorme. questa è la dimostrazione di cosa vuol dire la presenza militare in una città.
La cittadinanza è stata avvertita solo dopo 12 ore del disastro e dei rischi sulla salute. Le compagne e i compagni di NoDalMolin si sono subito attivati: stamattina hanno contestato la presenza di Veltroni a Vicenza, e stasera ci sarà un corteo che partirà alle 20.30 diretto sotto la Prefettura.
Ascoltiamo a questo proposito una corrispondenza di un compagno.
Bologna: Denuncia pubblica di una farmacia che non vende la pillola del giorno dopo
Lo scorso 7 marzo una cinquantina di donne e uomini hanno denunciato pubblicamente la farmacia S. Antonio in Via Massarenti a Bologna,perché non vende la pillola del giorno dopo. Con un’azione simbolica hanno rovesciato del polistirolo a forma di pillole all’ingresso della farmacia e hanno esposto un striscione dove c’era scritto “Fuori i nostri corpi dal vostro controllo”, mentre venivano distribuiti alcuni volantini e applicate alle vetrate della farmacia degli adesivi che dicevano "Boicotta chi decide per te". Da segnalare la reazione violenta del responsabile della farmacia che è uscito urlando, insultando i manifestanti e scagliandosi contro una ragazza e cercando di strapparle il megafono.
Durante l’azione è stata lanciata una campagna di boicottaggio contro tutte le farmacie che non vendono la pillola del giorno dopo. Sono infatti tanti i farmacisti in Italia che con subdoli e falsi pretesti si rifiutano di vendere la pillola del giorno dopo appellandosi al diritto di esercitare l’obiezione di coscienza, violano un obbligo professionale senza alcuna legittimità a farlo.
ESTERI
La Striscia in quarantena Rischio epidemie: mancano cloro per depurare le acque e disinfettanti per desalinizzare
L'isolamento forzato dei territori palestinesi sta causando una crisi umanitaria per la carenza di elettricità e rifornimenti alimentari, ma minaccia di provocare anche una grave crisi sanitaria.
La compagnia che gestisce le risorse idriche della Striscia di Gaza, Beit al Sahel, ha lanciato un appello per l'imminente minaccia di epidemie e malattie, causate della pessima qualità dell'acqua. La causa del deterioramento viene indicata nell'embargo israeliano sul territorio controllato da Hamas, che ha determinato la sospensione delle forniture di cloro e disinfettanti. 52 pozzi della Striscia sono stati chiusi per mancanza di cloro, usato per fumigare le acque e renderle potabili. La popolazione è già stata avvisata che occorre bollire l'acqua prima di berla. l'acqua dei rubinetti non è potabile per il 30 % della popolazione, e il 30 % dei pozzi è stato chiuso forzatamente.
i macchinari per la desalinizzazione sono bloccati anche dalla carenza dell'energia elettrica necessaria al loro funzionamento. I pozzi sono inquinati e gli impianti di desalinizzazione sono bloccati; un'alternativa potrebbero essere i bacini di drenaggio in costruzione, ma i cantieri sono stati bloccati dall'assedio israeliano, che non lascia passare nemmeno i materiali per l'edilizia.
La chiusura dei valichi di frontiera tra Gaza e Israele, infatti, prevede il blocco di tutte le merci “non di prima necessità” dirette verso la striscia, una definizione che include sia le sostanze chimiche che i rifornimenti di carburante e i medicinali.
Brasile - Movimento dei sem terra blocca il passaggio al ferro di un gigante minerario
Un migliaio di militanti del Movimento Sem Terra brasiliano (Mst) è riuscito a bloccare ieri per ore la ferrovia Vitoria-Minas, da dove passa la produzione di ferro del gigante minerario Companhia Vale do Rio Doce (Cvrd), diretta al porto Tubarao. Sbarrando il passaggio con pneumatici e pietre, i senzaterra sono poi saliti sui treni bloccati con striscioni e bandiere del Movimento cantando canzoni di protesta. La protesta era per esigere che la CVRD, oggi secondo produttore mondiale di ferro e altri minerali, privatizzata nel 1999, torni a essere patrimonio pubblico.
Brasile: donne della Via Campesina Rio Grande do Sul, occupano i 2100 ettari di terra
Il 4 marzo, circa 900 donne della Via Campesina Rio Grande do Sul, hanno occupato i 2100 ettari dell’azienda “Fazenda Tarumã” in Rosario do Sul. Le donne hanno tagliato degli eucalyptus e piantato alcune varietà di piante autoctone nelle terre acquistate illegalmente da uno dei tanti giganti industriali che si occupano di cellulosa e carta. le piantagioni di monocolture distruggono l’ambiente ed impediscono alle contadine e contadini di guadagnarsi la propria vita e di produrre risorse alimentari.
Le contadine sono in realtà le più colpite dall’attuale modello agro-esportatore. Questo modello ruba le risorse naturali agli abitanti locali, escludendo intere comunità contadine da possibili guadagni o fonti di sostentamento ma che favorisce in pieno lo sviluppo della multinazionale.
La polizia è violentemente intervenuta caricando il concentramento (pacifico) delle donne, e ferendone una cinquantina in maniera grave.
Brasile - Riscattati oltre 1500 lavoratori schiavi impiegati in azienda di energia rinnovabile
Ridotti in schiavitù per l'energia rinnovabile. Oltre 1500 lavoratori costretti a sopportare condizione infraumane, senza cibo e con turni estenuanti, sono stati ‘riscattati’ dalle unità mobili del ministero del Lavoro negli stati centro-orientali. Contattati da intermediari facevano i braccianti nel raccolto della canna da zucchero in diverse piantagioni gestite dall'azienda Brenco-Compagnia brasiliana per l'energia rinnovabile. La canna era destinata alle fabbriche di combustibile etanolo. tre querele civili, ognuna per un valore di cinque milioni di reais (circa 5,7 milioni di euro) sono state sporte contro l’azienda per “danni morali colletivi”. I lavoratori liberati “pativano la fame e il freddo, erano stipati in baracche con pessime condizioni igieniche.
Stati Uniti - Crisi disoccupazione: 63mila lavoratori in meno
Stati Uniti, è crisi disoccupazione. A febbraio il numero dei lavoratori/trici è calato di 63mila unità. Dati che confermano come l'economia Usa stia andando incontro a una recessione di cui ancora è difficile prevedere la gravità e le conseguenze per le economie europee. Evidentemente la crisi finanziaria sta già facendo sentire i suoi effetti.
Esperimenti per la repressione:UK, l'occhio volante è già in azione
la British Transport Police - BTP ha iniziato ad utilizzare il drone volante, pensato per moltiplicare le capacità di sorveglianza sul territorio.
L'apparecchio può volare in modo autonomo per almeno 20 minuti ad un'altezza massima di 500 metri. Vola in modo silenzioso e può registrare immagini dalla distanza a buona risoluzione, anche in visione notturna.
Tibet Manifestazione anticinese a Lhasa. Arrestati 50 monaci
centinaia di tibetani hanno manifestato a Lhasa e una cinquantina di monaci buddhisti sono stati arrestati. Testimoni hanno raccontato di veicoli militari a bloccare le strade che portano al monastero di Drepung, uno dei più importanti di Lhasa e del Tibet. La protesta è avvenuta nel 49esimo anniversario della rivolta anticinese nella capitale, finita con la fuga del leader tibetano, il Dalai Lama, in India. Il Tibet è stato occupato nel 1951 dall'Esercito cinese, dopo essere stato occupato da circa un secolo dai colonizzatori inglesi. Ieri, manifestazioni di protesta contro l' occupazione cinese del Tibet sono state organizzate in India, Nepal ed Europa.
Contro le giustificazioni culturali per la violenza sulle donne
le donne della rete di informazione e solidarietà “Women Living Under Muslim Laws” (donne che vivono sotto le leggi mussulmane) hanno lanciato la campagna Stop Killing and Stoning Women! (basta alle uccisioni e lapidazioni delle donne) per denunciare l'abuso persistente delle religioni e delle culture per giustificare le uccisioni delle donne come punizione per aver infranto le 'norme' di comportamento sessuale.
Nell'ambito di questa campagan, le donne del wlulm denunciano che in Iran ci sono almeno 10 donne incarcerate con l'accusa di adulterio, in attesa dell'esecuzione della pena di morte per lapidazione.
Gr 13:00
In primo Piano
La Striscia in quarantena Rischio epidemie: mancano cloro per depurare le acque e disinfettanti per desalinizzare
L'isolamento forzato dei territori palestinesi sta causando una crisi umanitaria per la carenza di elettricità e rifornimenti alimentari, ma minaccia di provocare anche una grave crisi sanitaria.
La compagnia che gestisce le risorse idriche della Striscia di Gaza, Beit al Sahel, ha lanciato un appello per l'imminente minaccia di epidemie e malattie, causate della pessima qualità dell'acqua. La causa del deterioramento viene indicata nell'embargo israeliano sul territorio controllato da Hamas, che ha determinato la sospensione delle forniture di cloro e disinfettanti. Il direttore della compagnia, Mondher Bushlak, ha spiegato in una conferenza stampa che 52 pozzi della Striscia sono stati chiusi per mancanza di cloro, usato per fumigare le acque e renderle potabili. “La popolazione è già stata avvisata che occorre bollire l'acqua prima di berla” ha aggiunto. In concreto, l'acqua dei rubinetti non è potabile per il 30 percento della popolazione, e il 30 percento dei pozzi è stato chiuso forzatamente. Boshlak spiega di aver mandato appelli a molte organizzazioni umanitarie, tra cui l'Unrwa e la World Health Organization, per fare pressioni affinchè Israele consenta l'accesso dei rifornimenti di cloro, ma anche di disinfettanti. Questi ultimi sono necessari per la desalinizzazione delle acque, secondo il direttore di Beit al Sahel ne servirebbero 60mila litri, ma i macchinari per la desalinizzazione sono bloccati anche dalla carenza dell'energia elettrica necessaria al loro funzionamento. I pozzi sono inquinati e gli impianti di desalinizzazione sono bloccati; un'alternativa potrebbero essere i bacini di drenaggio in costruzione, ma i cantieri sono stati bloccati dall'assedio israeliano, che non lascia passare nemmeno i materiali per l'edilizia.
La chiusura dei valichi di frontiera tra Gaza e Israele, infatti, prevede il blocco di tutte le merci “non di prima necessità” dirette verso la striscia, una definizione che include sia le sostanze chimiche che i rifornimenti di carburante e i medicinali.
I rifornimenti di cloro e disinfettanti mancano dallo scorso 21 gennaio e le conseguenze di questo verranno patite da 1milione e mezzo di persone.
NOTIZIE BREVI
ESTERI
Brasile - 11.3.2008 10:32:00 Riscattati oltre 1500 lavoratori schiavi impiegati in azienda di energia rinnovabile
Ridotti in schiavitù per l'energia rinnovabile. Oltre 1500 lavoratori costretti a sopportare condizione infraumane, senza cibo e con turni estenuanti, sono stati ‘riscattati’ dalle unità mobili del ministero del Lavoro negli stati centro-orientali di Goiás e Mato Grosso. Lo riferisce l'agenzia di stampa Misna. Contattati da intermediari, i cosiddetti gatos, facevano i braccianti nel raccolto della canna da zucchero in diverse piantagioni gestite dall'azienda Brenco-Compagnia brasiliana per l'energia rinnovabile. La canna era destinata alle fabbriche di combustibile etanolo, nelle località di Mineiros e Alto Taquarí. Il procuratore del lavoro Antonio Carlos Cavalcante ha annunciato che tre querele civili, ognuna per un valore di cinque milioni di reais (circa 5,7 milioni di euro) sono state sporte contro l’azienda per “danni morali colletivi”. I lavoratori liberati, ha segnalato la coordinatrice dell'operazione Jaqueline Carrijo, “pativano la fame e il freddo, erano stipati in baracche con pessime condizioni igieniche”. Il vice-presidente esecutivo dell'azienda, Rogerio Manso, ha confermato “l'esistenza di alcuni problemi rilevati dagli inquirenti, ma in via di risoluzione”. La Brenco, a quanto sostiene il quotidiano Folha di San Paolo, è stata fondata nel 2006 con un capitale iniziale di 200 milioni di dollari e conta tra i suoi principali investitori l'ex-presidente Usa Bill Clinton, Stephen Case di America Online, l'ex-presidente della Banca Mondiale James Wolfensohn e Vinod Khosla di Sun Microsystem. L'azienda si prefigge di raggiungere entro il 2015 una produzione di quattro miliardi di litri di etanolo, pari al 20 percento della produzione attuale del Brasile, primo esportatore mondiale di questo combustibile cosiddetto pulito.
Stati Uniti - Crisi disoccupazione: 63mila lavoratori in meno
Stati Uniti, è crisi disoccupazione. A febbraio il numero dei lavoratori è calato di 63mila unità. Dati che confemano come l'economia Usa stia andando incontro a una recessione di cui ancora è difficile prevedere la gravità e le conseguenze per le economie europee. Evidentemente la crisi finanziaria sta già facendo sentire i suoi effetti.
Iraq - Tikrit, bombardamento Usa: 3 civili morti
Nei pressi di Tikrit, durante un bombardamento Usa avvenuto stanotte, sono morti 3 civili. Lo ha riferito stamani l'agenzia irachena Nina. Citando fonti della polizia, l'agenzia ha precisato che tre uomini della cittadina di al-Dawr (15 km a est di Tikrit) sono rimasti uccisi la scorsa notte durante un "pesante bombardamento aereo effettuato da aerei militari Usa".
Esperimenti per la repressione:UK, l'occhio volante è già in azione
Londra - Se ne è parlato quasi un anno fa ed ora non è più un progetto sperimentale tedesco. Il Telegraph segnala infatti che la British Transport Police - BTP ha iniziato ad utilizzarlo: è il drone volante, un coso di fabbricazione tedesca pensato per moltiplicare le capacità di sorveglianza sul territorio.
il droneL'apparecchio può volare in modo autonomo per almeno 20 minuti ad un'altezza massima di 500 metri. Vola in modo silenzioso e può registrare immagini dalla distanza a buona risoluzione, anche in visione notturna. Tutte capacità che lo rendono un goloso boccone per le forze dell'ordine, specialmente in UK dove la sorveglianza elettronica non ha paragoni in termini di estensione e penetrazione.
Stando alle indiscrezioni, che rimbalzano di blog in blog, la BTP ha iniziato a farne uso per sorvegliare i binari e le altre installazioni di trasporto pubblico onde evitare il furto di metalli. Qualcuno sostiene che rispetto alla versione originale, il drone sia stato abilitato anche a sputare "smartwater" addosso ai potenziali sospetti, un tracciante genetico che una volta caduto sui vestiti può essere individuato dalla polizia in qualsiasi momento successivo (sulla pelle la traccia permane per alcune settimane). Sia come sia, per il momento BTP utilizza un solo apparecchio, una scelta con ogni probabilità dovuta al suo costo: si parla di dispositivi da 25mila sterline.
I portavoce della police confermano che il drone "ha molte capacità" e può essere utilizzato in molti diversi contesti. Era questa, come si ricorderà, una delle maggiori preoccupazioni sollevate quando il drone è stato annunciato, la possibilità cioè che venga utilizzato per spiare, non visto, anche all'interno di case e terreni privati.
ITALIA
Siparietto
Gr 9:30
ESTERI
ITALIA
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