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In primo Piano

Editoriale

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ITALIA

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In primo Piano

ROMA/All'alba la polizia carica il presidio di Piazza S. Marco -- La tendopoli-presidio organizzata dal Blocco Precario Metropolitano a Piazza s. Marco, accanto a Piazza Venezia, e' stata sgomberata con le forza stamattina alle 6 dalla polizia che e' intervenuta prendendo a calci e maltrattando brutalmente le famiglie che denunciavano il problema abitativo nella capitale. Con un blitz a sorpresa gli agenti sono intervenuti fermando 9 persone tra compagne e compagni che sono stati portati al commissariato Trevi con l'accusa di resistenza e lesioni. La Questura ha annunciato che intende confermare gli arresti e processare per direttissima le 9 persone fermate. Il presidio di Piazza San marco fa seguito all'iniziativa di domenica scorsa quando circa cinquecento persone, tra famiglie italiane, migranti, giovani coppie, single, hanno varcato i cancelli del complesso residenziale alla Bufalotta di proprietà del signor Santarelli, noto costruttore romano, nelle vicinanze del centro commerciale Porta di Roma. Le famiglie erano in attesa di un incontro con il prefetto Mosca per discutere dei problemi abitativi, ma stamattina e' scattato a sorpresa il blitz delle forze dell'ordine. Alle 12 a Piazza San Marco e' stata convocata una conferenza stampa per rilanciare la mobilitazione e denunciare la sordita' delle istituzioni impegnate nella campagna elettorale per il Campidoglio. L'unico linguaggio che finora i rappresentanti istituzionali hanno saputo e voluto adottare e' quello della brutale repressione per rimuovere un argomento scomodo e poco redditizio in termini elettorali come quello dei senzatetto.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

INDIA/New Dehli, Apre oggi primo summit indo-africano -- Consolidare la cooperazione economica e politica tra il subcontinente asiatico e gli Stati africani - questo l'obiettivo del primo summit India-Africa che ha visto questa mattina dieci capi di stato e di governo provenienti da 14 nazioni africane

[torno è da finire]

conferenza che proseguirà anche domani; tra loro il presidente sudafricano Thabo Mbeki, il congolese Joseph Kabila, il primo ministro dell'Etiopia Meles Zenawi, il presidente del Kenya Mwai Kibai e il capo di Stato del Senegal Abdoulaye Wade. Sarà presente inoltre il presidente della Commissione dell'Unione Africana Alpha Oumar Konare ed altri rappresentanti delle organizzazioni economiche regionali e del Nuovo Parternariato per lo sviluppo dell'Africa (Nepad). Negli ultimi cinque anni il commercio tra India e Africa è più che raddoppiato: nel 2007, le esportazioni indiane nei paesi africani sono ammontate a 5 miliardi di euro e le importazioni dall'Africa a 7 miliardi. La Nigeria è il primo partner commerciale africano dell'India, da cui acquista 11% delle sue importazioni di petrolio. I partecipanti discuteranno e probabilmente già sigleranno accordi di cooperazione in settori come commercio, energia, sicurezza, trasporti, tursimo e cambiamenti climatici. In agenda anche la riforma del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, argomento rispetto al quale l'India conta di ottenere l'appoggio dei paesi africani per la sua candidatura in un Consiglio allargato, in cambio del suo sostegno per un maggior peso dell'Africa nell'organismo Onu. Oro, carbone, fertilizzanti, sostanze chimiche, metalli, pietre dure semipreziose e marmi, sono tra i prodotti africani cui appaiono maggiormente interessate le aziende indiane. Di contro l'India pensa di poter offrire tessuti di cotone, prodotti farmaceutici, macchinari e strumenti agricoli. Ma è il settore delle telecomunicazioni quello in cui l'India ritiene di poter fare meglio, anche superando il rivale cinese. Tra tutte le iniziative spicca il Pan-African E-network project, una collaborazione tra Unione Africane e India che mira a connettere via satellite e fibre ottiche i 53 paesi africani, progetto per il quale il governo indiano ha promesso di investire 600 milioni di euro. Meno di tre settimane fa, si è svolto a New Delhi un incontro tra rappresentanti africani e industriali indiani, in cui sono stati messi sul tappeto progetti di cooperazione commerciale e allo sviluppo per 6 miliardi di euro.

COLOMBIA/Politica e paramilitari, un altro arresto "eccellente" -- Il senatore colombiano Guillermo León Gaviria Zapata è stato arrestato nella notte per ordine della Corte suprema di giustizia che indaga da oltre un anno sulle collusioni tra politica e squadroni paramilitari di estrema destra. Esponente del Partido Liberal, Gaviria Zapata è il primo dei 65 politici indagati accusato di arricchimento illecito e pressioni indebite sugli elettori. Arrestato per il cosiddetto scandalo della "para-politica", è sospettato ora di aver ricevuto fondi da gruppi paramilitari di destra, come le Autodifese Unite della Colombia, per finanziare la sua campagna elettorale. Al momento sono già 27 gli esponenti del Parlamento finiti in carcere, in larga parte appartenenti alla coalizione di governo. Alle numerose richieste levatesi anche dalle file della maggioranza di procedere allo scioglimento dell’assemblea legislativa e alla convocazione di elezioni anticipate, il presidente Alvaro Uribe ha finora sempre opposto il suo rifiuto.

ITALIA

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ITALIA


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