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RorFonti

Gr 19:30

In primo Piano

Operaio muore in cantiere frusinate

Un operaio di 44 anni, Giulio D'Agostino, e' morto in un incidente sul lavoro avvenuto stamani a Frosinone. L'uomo stava lavorando, assieme ad altri operai, alla ristrutturazione del tetto di un'abitazione di Villa Santo Stefano. Da una prima ricostruzione dei carabinieri, l'operaio e' precipitato da un'altezza di oltre otto metri, dopo aver messo un piede in fallo.

ESTERI

Kirghizistan: polizia irrompe in uno spazio lesbico

La polizia del Kirghizistan ha effettuato un raid in un centro lesbico nella capitale del paese, Bishkek, contro l'associazione "Labrys". Mentre si stava svolgendo una cena di finanziamento a favore di un gruppo di prevenzione dell'Aids, gli agenti hanno fatto irruzione nel locale e hanno identificato le presenti, minacciando di arresto chi non avesse fornito i documenti, anche se nel paese non è obbligatorio portarli con sè. Hanno poi sequestrato gli indirizzari e i files privati del centro, che funziona anche da rifugio per donne e transgender vittime di violenza.

L’associazione Labrys ha aperto nel febbraio 2008 e serve da luogo di incontro e di discussione, oltre che come rifugio per donne vittime di violenza. Finora è stato il primo "safe space" per lesbiche, donne e transgender nel paese.

Il Kirghizistan è uno stato dell'Asia centrale, confinante con Cina, Kazakistan, Tagikistan e Uzbekistan. Repubblica federata dell'Unione Sovietica dal 1936, è indipendente dal 1991 e dal 1992 è membro delle Nazioni Unite. Ha grandi giacimenti di uranio ed è stato a lungo considerato la "fortezza atomica" dell'URSS. Il paese è laico e l'omosessualità è legale. Anche se i gay e le lesbiche devono affrontare discriminazione sul lavoro e una considerevole ostilità sociale, è la prima volta che la polizia aggredisce in questo modo una organizzazione lesbica.

Gaza, truppe israeliane uccidono 3 militanti palestinesi

I soldati israeliani hanno ucciso tre palestinesi nella parte nord della Striscia di Gaza, vicino al valico di Erez, al confine con Israele. Dalle prime informazioni, le vittime risultano essere militanti della Jihad Islamica e di un gruppo appartenente alla fazione di Fatah, che ne hanno denunciato l'assassinio. Un portavoce dell'esercito israeliano afferma che i militanti sono stati uccisi in un attacco congiunto via mare e via terra mentre cercavano di attaccare una base militare. Israele, che ha ritirato le proprie truppe e i propri coloni da Gaza nel 2005, compie regolari incursioni per colpire dei militanti che ritiene responsabili del lancio di razzi oltre confine e di altri tipi di attacchi.

Iran: attivista femminista condannata a 2 anni

Il tribunale rivoluzionario islamico dell’Iran ha emesso una sentenza di condanna, con pena sospesa, per Zeinab Payghambarzadeh, che era stata arrestata nel marzo 2007 insieme ad altre 32 femministe, durante un presidio fuori dal Tribunale. Zeinab, come molte altre, è stata processata ad accuse molto pesanti, e condannata, per attentato all’ordine pubblico, manifestazioni volte a colpire la sicurezza nazionale, propaganda contro lo stato, rifiuto di obbedire agli ordini della polizia.

Iran: polizia perseguita le donne ‘mal velate’ in luoghi di lavoro e caffè

La polizia iraniana potrà perseguire, in luoghi di lavoro, o in luoghi pubblici, quali i caffè, internet caffè o ristoranti, le donne i cui vestiti sono ritenuti impropri. Si tratta di un provvedimento di moralità, come dichiarato dal capo della polizia la settimana scorsa, all’interno di una campagna per aumentare la sicurezza sociale.

La severità del provvedimento è senza precedenti nella storia della repubblica islamica. Le camionette della polizia morale sono una visione frequente nelle piazze principali di Teheran, poiché i funzionari controllano passare le donne. Le donne che sono ritenute vestite inadeguatamente vengono portate in un centro morale di detenzione e viene loro fatto firmare un impegno scritto a non ripetere l'offesa.

Dalla rivoluzione islamica in 1979, ogni donna dalla pubertà in poi, senza riguardo alla sua nazionalità o religione, deve osservare le regole del codice islamico su come vestirsi in pubblico. Ma la legge è aggirata da molte donne, soprattutto della classe media e nelle aree urbane più ricche.

Afghanistan: Talebani danno fuoco a due scuole miste, 3 rapiti

Estremisti islamici hanno dato fuoco la scorsa notte a due scuole miste nei pressi della capitale afghana Kabul. Lo ha annunciato la polizia precisando che i due istituti ospitavano la mattina i ragazzi e nel pomeriggio le ragazze. I talebani, che tra il 1996 e il 2001 avevano bandito le ragazze dalle scuole, hanno intanto rivendicato il rapimento di un direttore scolastico e di due insegnanti. Le due scuole attaccate stanotte sono situate nella borgata di Logar, ad una cinquantina di km a sud di Kabul. Nella prima i talebani hanno picchiato il direttore prima di dar fuoco all'edificio che ospitava otto classi, il cui tetto è crollato. Quasi contemporaneamente, un'altra scuola è stata incendiata, ma polizia e abitanti sono riusciti a spegnere le fiamme, e una sola classe e l'ufficio del preside sono stati danneggiati.

Arabia Saudita: Sex Segregation Keeps Women Out of Public Life

Secondo una denuncia di ieri di Human Rights Watch, il controllo delle donne esercitato dagli uomini in Arabia Saudita e le politiche di segregazione sessuale impediscono alle donne di godere dei più elementari diritti umani. Le donne saudite devono ottenere permessi dai loro ‘guardiani’, ovvero padri mariti fratelli o anche figli, per lavorare, viaggiare studiare e a volte anche per curarsi. Nel documento HRW documenta, attraverso interviste a più di 100 donne, documenta gli effetti delle politiche discriminatorie sulle donne e i loro diritti fondamentali.

Farida Deif, la ricercatrice, denuncia che ‘il governo saudita sacrifica i diritti umani fondamentali per mantenere il controllo sulle donne da parte degli uomini’. In sostanza le autorità trattano le donne adulte come minori, ovvero come persone cui non viene data autorità sulle loro vite e sul loro benessere, e anche sulla loro prole. Non possono iscrivere a scuola i figli o viaggiare con loro senza un permesso scritto del padre. Le donne saudite non possono accedere a posti di lavoro pubblici che non abbiano espressamente stabilito sezioni femminili. In tutti i posti di lavoro le donne devono essere in stanze o uffici separati e ciò, ovviamente, incentiva moltissimo la disoccupazione femminile. Il controllo degli uomini contribuisce alle violenze in famiglia contro le donne, rende impossibile ad una sopravvissuta a violenze di proteggersi o allontanarsi da partner abusivi, essendo appunto i loro ‘guardiani’.

GUATEMALA: Prima sentenza per violenza sessuale contro un poliziotto

In una storica sentenza, un tribunale del Guatemala ha condannato a 20 anni di prigione un poliziotto per aver violentato una donna indigena che, inoltre, era stata detenuta arbitrariamente.

Questa e' la prima volta nella storia del paese che uomini appartenenti ad una forza pubblica vengono condannati per il reato di violenza sessuale, anche se migliaia di donne indigene sono state violentate dai militari durante la guerra civile, finita nel 1996 con la firma degli accordi di pace. Nonostante la fine del conflitto, la violenza sessuale da parte dei militari, paramilitari e poliziotti e' continuata come una pratica comune.

J.M. ha 42 anni ed e' mamma di undici figli. Appartiene alla etnia Maya K´iche, non parla lo spagnolo e non era mai uscita dal suo villaggio fino al momento in cui e' stata arrestata.

Nel dicembre del 2004, un gruppo di poliziotti arrivarono al villaggio. Cercavano coltivazioni di marihuana, che in effetti veniva coltivata in un campo vicino. I poliziotti andarono a casa di J.M., sospettata di essere la padrona della coltivazione, e la portarono via. Qualche giorno dopo, nella stazione di polizia n. 71 di Quiche, i due poliziotti Antonio Rutilio Matías López e Nery Osberto Aldana Rodríguez l'hanno violentata, sotto minaccia di morte con una pistola. Inoltre, e con estrema crudelta', l'hanno obbligata a camminare nuda di fronte agli altri poliziotti e detenuti, che ridevano di lei chiamandola "vecchia" e "usata".

E' stata un'istituzione, l'Instituto de Estudios Comparados en Ciencias Penales de Guatemala (ICCPG), a presentare il suo caso alla giustizia penale. J.M., la sua famiglia e gli avvocati dell'Istituto (tutte donne) sono stati minacciati di morte durante le indagini e hanno dovuto chiedere la protezione della Commissione Interamericana per i diritti umani.

Il caso e´ riuscito a giungere ad una sentenza grazie allo straordinario sforzo e coraggio di J.M. Le donne guatemalteche che chiedono giustizia per violenza sessuale sono quasi sempre condannate dalle proprie famiglie e dai vicini, perche´ vengono considerate colpevoli delle aggressioni. Inoltre, in molti casi i pubblici ministeri appaiono reticenti ad accusare per questo reato (la gran maggioranza di denunce per violenza sessuale viene archiviata), perche' non credono alla parola delle vittime.

Alle fine, lo scorso 14 aprile il Tribunale di Quiche ha condannato Lopez per i reati di violenza sessuale e abuso di autorita´. L' altro poliziotto, Aldana Rodriguez, e' ancora profugo.

Annunciata firma per l'accordo dello scudo antimissile

Il contratto principale tra gli Usa e la Repubblica ceca sullo scudo spaziale, che prevede l' installazione sul territorio ceco di un radar antimissile, sarà firmato il 5 maggio durante la visita a Praga del segretario di stato americano Condoleezza Rice. È quanto ha confermato l'ambasciatore Usa a Praga Richard Graber ai sindaci della regione di Brdy, a 80 km a sud ovest di Praga, dove dovrà essere costruita la stazione radar. «I negoziati sulla difesa antimissile tra Usa e Repubblica ceca si sono conclusi e sono stati estremamente duri, la parte americana ha dovuto fare concessioni che non ha mai fatto prima con altri paesi», ha detto Graber. Alla firma saranno presenti anche il vicesegretario di stato John Rood e il segretario generale della Nato Jaap de Hoop Scheffer. Secondo Graber, anche le trattative sul secondo contratto relativo allo scudo, quello complementare, che disciplina lo status dei soldati Usa sul territorio ceco, si concluderanno presto, tra un paio di settimane. «È possibile che ambedue i contratti saranno firmati contemporaneamente», ha detto Graber, ricordando comunque che entreranno in vigore solo se approvati dal parlamento ceco. Il progetto dello scudo spaziale Usa è visto come il fumo agli occhi da Mosca e come contropartita, Washington ha proposto la possibilità di ispezioni russe in loco. Il «sì» alle eventuali ispezioni alla base radar spetta esclusivamente alla parte ceca«, ha sottolineato Graber.

Svezia: neonazisti condannati

Il il leader di un gruppo neonazista della Svezia meridionale eun altro membro della banda, arrestati per aver picchiato cinque persone ad una iniziativa per i diritti gay, sono stati condannati a tre e 6 mesi di carcere. Il gruppo neonazista che fa capo al Fronte Nazional Socialista svedese aveva fatto irruzione in una sede della federazione svedese per i diritti lgbt durante una serata organizzata, nel maggio dello scorso anno. I presenti erano stati minacciati con coltelli e alcuni di essi picchiati con tirapugni di metallo.

Il consiglio d’Europa per la legalizzazione dell’aborto

Il Consiglio di Europa, un consiglio dedicato alla protezione legale della democrazia ed i diritti umani, ha approvato una risoluzione che richiede a tutti gli stati membri di legalizzare l'aborto. L'aborto è legale nella maggior parte degli stati membri del Consiglio, ma è illegale o severamente limitato in Andorra, Irlanda, Malta, Monaco ed Polonia. È la prima volta che un'istituzione europea ha scritto un testo ufficiale a favore della depenalizzazione dell’aborto.

La relazione del Consiglio dichiara, "il divieto di abortire conduce agli aborti clandestini, che sono più traumatici e più pericolosi. La mancanza di leggi per l’aborto non impediscono alle donne di abortire, ma impediscono loro l’accesso ad un aborto sicuro."

In Irlanda, il codice penale prevede pene fino all’ergastolo per coloro che abortiscono. La maggior parte delle donne irlandesi che vogliono abortire lo fanno in Gran Bretagna, sostenendo le spese del viaggio e dando luogo ad un fenomeno tristemente definito ‘turismo abortivo’.

ITALIA

Presentati datoi sull'aborto nel 2007

In Italia abortiscono sempre meno donne. Secondo la relazione annuale sull'attuazione della legge 194, riferita al 2006 e 2007 e trasmessa oggi dal ministero della Salute le interruzioni di gravidanza sono calate del 3% rispetto al 2006 e del 45,9% rispetto al 1982.

I dati relativi al 2007, con un totale di 127.038 interruzioni volontarie di gravidanza, evidenziano dunque un ulteriore calo del 3% rispetto al dato definitivo del 2006 (131.018 casi) e un decremento del 45,9% rispetto al 1982, anno in cui si è registrato il più alto ricorso (234.801 casi). Il calo è più forte tra le donne italiane (- 3,7% rispetto al 2006 e - 61,4% rispetto al 1982). Nelle cittadine straniere invece si conferma l'incremento del ricorso all'aborto, facendo segnare un + 4,5% rispetto al 2006.

Aumentano anche i medici obiettori, si tratta di circa il 70% dei medici ginecologi operanti nelle strutture pubbliche.

In alcune regioni l'obiezione è aumentata in maniera preoccupante:. In Campania l'obiezione per i ginecologi e' salita dal 44,1% all' 83%, per gli anestesisti dal 40,4% al 73,7%, per il personale non medico dal 50% al 74%.mentre in Sicilia, dove i ginecologi obiettori sono passati dal 44,1% al 84,2%, gli anestesisti dal 43,2% al 76,4% e il personale non medico dal 41,1% al 84,3%.

TUMORE AL SENO: UNA TECNICA ESPLORA I LINFONODI IN 30 MINUTI

Una tecnica più veloce ed economica, in corso di sperimentazione in Italia, esplora i linfonodi nel tumore del seno e in 20-30 minuti è in grado di segnalare l'eventuale presenza di metastasi.

Rispetto alla tecnica tradizionale dell'analisi del linfonodo sentinella, la prima differenza è la rapidità: la nuova tecnica permette infatti di avere il risultato nell'arco di 20-30 minuti, contro i 10-15 giorni necessari con il metodo tradizionale. Non appena noti i risultati dell'analisi, il chirurgo può asportare immediatamente i linfonodi evitando un secondo intervento.

La tecnica si sta sperimentando presso l'Istituto Regina Elena di Roma dal 19 febbraio scorso e da allora è stata applicata su 43 pazienti. L'obiettivo è arrivare a un numero di casi compreso fra 100 e 150. Dopodiché la tecnica sarà validata e i risultati pubblicati. I costi sono inferiori rispetto alla tecnica tradizionale, con un risparmio complessivo in un anno (ossia da 450 a 550 pazienti) stimato in 500-600.000 euro.

??? Bologna, il Comune finanzia i corsi contro il divorzio. Affidati a un'associazione pro embrione

Siparietto


Gr 13:00

In primo Piano

Operaio muore in cantiere frusinate

Un operaio di 44 anni, Giulio D'Agostino, e' morto in un incidente sul lavoro avvenuto stamani a Frosinone. L'uomo stava lavorando, assieme ad altri operai, alla ristrutturazione del tetto di un'abitazione di Villa Santo Stefano. Da una prima ricostruzione dei carabinieri, l'operaio e' precipitato da un'altezza di oltre otto metri, dopo aver messo un piede in fallo.

NOTIZIE BREVI

ESTERI

GUATEMALA: Prima sentenza per violenza sessuale contro un poliziotto

In una storica sentenza, un tribunale del Guatemala ha condannato a 20 anni di prigione un poliziotto per aver violentato una donna indigena che, inoltre, era stata detenuta arbitrariamente.

Questa e' la prima volta nella storia del paese che uomini appartenenti ad una forza pubblica vengono condannati per il reato di violenza sessuale, anche se migliaia di donne indigene sono state violentate dai militari durante la guerra civile, finita nel 1996 con la firma degli accordi di pace. Nonostante la fine del conflitto, la violenza sessuale da parte dei militari, paramilitari e poliziotti e' continuata come una pratica comune.

J.M. ha 42 anni ed e' mamma di undici figli. Appartiene alla etnia Maya K´iche, non parla lo spagnolo e non era mai uscita dal suo villaggio fino al momento in cui e' stata arrestata.

Nel dicembre del 2004, un gruppo di poliziotti arrivarono al villaggio. Cercavano coltivazioni di marihuana, che in effetti veniva coltivata in un campo vicino. I poliziotti andarono a casa di J.M., sospettata di essere la padrona della coltivazione, e la portarono via. Qualche giorno dopo, nella stazione di polizia n. 71 di Quiche, i due poliziotti Antonio Rutilio Matías López e Nery Osberto Aldana Rodríguez l'hanno violentata, sotto minaccia di morte con una pistola. Inoltre, e con estrema crudelta', l'hanno obbligata a camminare nuda di fronte agli altri poliziotti e detenuti, che ridevano di lei chiamandola "vecchia" e "usata".

E' stata un'istituzione, l'Instituto de Estudios Comparados en Ciencias Penales de Guatemala (ICCPG), a presentare il suo caso alla giustizia penale. J.M., la sua famiglia e gli avvocati dell'Istituto (tutte donne) sono stati minacciati di morte durante le indagini e hanno dovuto chiedere la protezione della Commissione Interamericana per i diritti umani.

Il caso e´ riuscito a giungere ad una sentenza grazie allo straordinario sforzo e coraggio di J.M. Le donne guatemalteche che chiedono giustizia per violenza sessuale sono quasi sempre condannate dalle proprie famiglie e dai vicini, perche´ vengono considerate colpevoli delle aggressioni. Inoltre, in molti casi i pubblici ministeri appaiono reticenti ad accusare per questo reato (la gran maggioranza di denunce per violenza sessuale viene archiviata), perche' non credono alla parola delle vittime.

Alle fine, lo scorso 14 aprile il Tribunale di Quiche ha condannato Lopez per i reati di violenza sessuale e abuso di autorita´. L' altro poliziotto, Aldana Rodriguez, e' ancora profugo.

Gaza, truppe israeliane uccidono 3 militanti palestinesi

I soldati israeliani hanno ucciso tre palestinesi nella parte nord della Striscia di Gaza, vicino al valico di Erez, al confine con Israele. Dalle prime informazioni, le vittime risultano essere militanti della Jihad Islamica e di un gruppo appartenente alla fazione di Fatah, che ne hanno denunciato l'assassinio. Un portavoce dell'esercito israeliano afferma che i militanti sono stati uccisi in un attacco congiunto via mare e via terra mentre cercavano di attaccare una base militare. Israele, che ha ritirato le proprie truppe e i propri coloni da Gaza nel 2005, compie regolari incursioni per colpire dei militanti che ritiene responsabili del lancio di razzi oltre confine e di altri tipi di attacchi.

Annunciata firma per l'accordo dello scudo antimissile

Il contratto principale tra gli Usa e la Repubblica ceca sullo scudo spaziale, che prevede l' installazione sul territorio ceco di un radar antimissile, sarà firmato il 5 maggio durante la visita a Praga del segretario di stato americano Condoleezza Rice. È quanto ha confermato l'ambasciatore Usa a Praga Richard Graber ai sindaci della regione di Brdy, a 80 km a sud ovest di Praga, dove dovrà essere costruita la stazione radar. «I negoziati sulla difesa antimissile tra Usa e Repubblica ceca si sono conclusi e sono stati estremamente duri, la parte americana ha dovuto fare concessioni che non ha mai fatto prima con altri paesi», ha detto Graber. Alla firma saranno presenti anche il vicesegretario di stato John Rood e il segretario generale della Nato Jaap de Hoop Scheffer. Secondo Graber, anche le trattative sul secondo contratto relativo allo scudo, quello complementare, che disciplina lo status dei soldati Usa sul territorio ceco, si concluderanno presto, tra un paio di settimane. «È possibile che ambedue i contratti saranno firmati contemporaneamente», ha detto Graber, ricordando comunque che entreranno in vigore solo se approvati dal parlamento ceco. Il progetto dello scudo spaziale Usa è visto come il fumo agli occhi da Mosca e come contropartita, Washington ha proposto la possibilità di ispezioni russe in loco. Il «sì» alle eventuali ispezioni alla base radar spetta esclusivamente alla parte ceca«, ha sottolineato Graber.

Cina

Scontri tra polizia e manifestanti nel corso di una manifestazione per la terra nel sud est del paese, un manifestante ucciso e cinque feriti.

In Giappone commutata pena di morte ad un minorenne

Era minorenne all'epoca del duplice omicidio, ma al termine del giudizio d'appello la pena all'ergastolo inflitta in primo grado a un giovane giapponese è stata commutata oggi in quella capitale. Lo hanno riferito oggi i media giapponesi. «La mancata premeditazione non è motivo sufficiente per evitare la pena di morte», ha commentato Yasuhide Narazaki, il presidente dell'alta corte di Hiroshima che ha letto il responso in aula, al termine di un processo che ha attirato l'attenzione dei media giapponesi sia per l'atrocità dei delitti sia per la questione dell'abuso della pena di morte nel Sol Levante. . In Giappone i criminali condannati possono essere giustiziati per impiccagione se hanno almeno 18 anni al momento del delitto, ma la pena capitale è rara per i più giovani, anche in considerazione del fatto che la maggiore età parte dai 20 anni.

ITALIA

Presentati datoi sull'aborto nel 2007

In Italia abortiscono sempre meno donne. Secondo la relazione annuale sull'attuazione della legge 194, riferita al 2006 e 2007 e trasmessa oggi dal ministero della Salute le interruzioni di gravidanza sono calate del 3% rispetto al 2006 e del 45,9% rispetto al 1982.

I dati relativi al 2007, con un totale di 127.038 interruzioni volontarie di gravidanza, evidenziano dunque un ulteriore calo del 3% rispetto al dato definitivo del 2006 (131.018 casi) e un decremento del 45,9% rispetto al 1982, anno in cui si è registrato il più alto ricorso (234.801 casi). Il calo è più forte tra le donne italiane (- 3,7% rispetto al 2006 e - 61,4% rispetto al 1982). Nelle cittadine straniere invece si conferma l'incremento del ricorso all'aborto, facendo segnare un + 4,5% rispetto al 2006.

Aumentano anche i medici obiettori, si tratta di circa il 70% dei medici ginecologi operanti nelle strutture pubbliche.

In alcune regioni l'obiezione è aumentata in maniera preoccupante:. In Campania l'obiezione per i ginecologi e' salita dal 44,1% all' 83%, per gli anestesisti dal 40,4% al 73,7%, per il personale non medico dal 50% al 74%.mentre in Sicilia, dove i ginecologi obiettori sono passati dal 44,1% al 84,2%, gli anestesisti dal 43,2% al 76,4% e il personale non medico dal 41,1% al 84,3%.

Alitalia, domani riunione del consiglio dei ministri

Dopo l'abbandono di Air France, domani riunione del Consiglio dei Ministri convocata per prendere una delicata decisione sul futuro dell'Alitalia , a quanto apprende l'ADNKRONOS, Il cdm dovra' decidere se avviare il commissariamento oppure concedere un prestito ponte in modo da far prendere decisioni al prossimo esecutivo

Siparietto


Gr 9:30

ESTERI

ITALIA


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