AGGIORNAMENTI secondo il palinsesto estivo: alle ore 10.00 , alle 13.00 dilungato con corripondenze, e poi alle 17.00 e 19.30 ridotto.

Da Paula: aperto alle 9.39. Massimo dalle ore 15.00


Gr serale ore 19.30

Sommario

Dall'Italia

ROMA: Al Senato si vota il ddl sul "legittimo sospetto": la maggioranza vuole approvarlo a tutti i costi. Sono in corso le dichiarazioni di voto (diretta televisiva RAI)

ROMA: Cresce nel 2002 il lavoro irregolare e fuori legge: un rapporto dei carabinieri

Dal Mondo

PALESTINA: L'esercito continua ad operare nei territori,mentre a Gaza si attende un attacco israeliano in risposta all'attentato di ieri contro l'universita' ebraica: i principali edifici pubblici e le sedi della polizia palestinese sono stati evacuati

TURCHIA: Lo sciopero della fame a oltranza, avviato nell'ottobre 2000 da un gruppo di organizzazioni turche per protesta contro le condizioni di detenzione, continua. E aumenta il numero delle vittime.

IMMIGRAZIONE IN EUPOPA:

Francia Il Ministro della giustizia francese Dominique Perben ha annunciato misure atte ad accelerare l'espulsione verso i Paesi di origine dei rifugiati

Spagna I corpi di almeno tredici migranti africani sono stati ritrovati oggi dalla Guardia Civil spagnola sulla costa della provincia andalusa di Tarifa.

Italia Stracolmo il centro di permanenza di Lampedusa.

ARGENTINA: Minacce quasi quotidianamente giungono alla giornalista Clara Britos, direttrice e proprietaria della rivista indipendente 'La Tapa' per la sua attività in favore dei Piqueteros.

URUGUAY: Nel paese latinoamericano cominciano a verificarsi episodi di espropri presenti già in Argentina e questo per la crisi che continua a peggiorare.

ZIMBABWE: Migliaia di tonnellate di aiuti alimentari con mais geneticamente modificato (Ogm) sono state respinte dallo Zimbabwe

Italia

Senato

Il Senato ha approvato un emendamento della maggioranza che rivede e sostituisce per intero i tre articoli del ddl Cirami riguardanti il legittimo sospetto. L'aula del Senato ha approvato l'emendamento Carrara della maggioranza con voto segreto. I voti favorevoli sono stati 152, quelli contrari 110, 2 gli astenuti. L'emendamento è stato presentato da Valerio Carrara, senatore del Gruppo Misto (Movimento Territorio Lombardo), ed è stato sottoscritto dal capogruppo dell'Udc D'Onofrio e dallo stesso Melchiorre Cirami. L'articolo unico, sostitutivo dei 3 precedenti del disegno di legge Cirami sul legittimo sospetto, ha fatto decadere di colpo tutti gli emendamenti presentati dalle opposizioni. L'emendamento approvato ripropone naturalmente i contenuti del ddl Cirami.Le opposizioni avevano presentato 500 emendamenti, 250 subemendamenti e 159 ordini del giorno al ddl Cirami. L'Aula del Senato ha concluso l'esame del provvedimento sul legittimo sospetto. La seduta è stata sospesa per dieci minuti per consentire l'allestimento della diretta televisiva per le dichiarazioni di voto.

ROMA,1 AGO - Il lavoro irregolare in Italia e' un fenomeno 'dilagante, radicato in tutto il Paese': il bilancio e' dei carabinieri dell'ispettorato del lavoro.Il lavoro irregolare e' assimilato 'ad un vero e proprio elemento strutturale dell'economia italiana' ha detto il colonnello Scialdone commentando i primi sei mesi del 2002. Tante le irregolarita' scoperte dall'Arma: dal lavoro minorile agli illeciti amministrativi sul collocamento, dalle cooperative fantasma allo sfruttamento di cittadini extracomunitari.

Mondo

Palestina

L'esercito continua ad operare nei territori. Durante la notte sono stati arrestati tre palestinesi presso Tulkarem e sei a Nablus. Ieri sera ad Hebron e' stato catturato un alto esponente di Hamas, Raid Azmi Shaeik. Alle prime ore di stamane truppe israeliane hanno raso al suolo le abitazioni di due palestinesi. A Beit Jalla e' stata distrutta la casa di Majid Ata, il 17enne che e' fatto saltato in aria martedi in uno spaccio di felafel a Gerusalemme, ferendo cinque persone. E' una punizione molto dura per noi rimanere senza casa -ha detto alla Dpa il fratello Eyad, raccontando che l'esercito ha dato alla sua famiglia mezz'ora di tempo per portar via le proprie cose. A Jenin e' stata invece distrutta la casa di un attivista della Jihad islamica, Mohammed abu Tabiah, arrestato pochi giorni prima. Sono state smentite,invece, le notizie secondo le quali le truppe israeliane a Ramallah erano avanzate verso il quartier generale del leader palestinese Yasser Arafat. Intanto a Gaza si attende un attacco israeliano in risposta all'attentato di ieri contro l'universita' ebraica: i principali edifici pubblici e le sedi della polizia palestinese sono stati evacuati. Secondo quanto riferisce la stampa israeliana, il ministro della Difesa Benyamin Ben Eliezer ha approvato una rapida azione di rappresaglia contro obiettivi di Hamas, dopo aver consultato il Capo di Stato Maggiore Moshe Ya'alon.

Quasi la meta' dei bambini al di sotto dei cinque anni nei Territori palestinesi soffre sia di malnutrizione cronica sia di anemia, malattia che colpisce anche una percentuale analoga di donne tra i 15 e i 49 anni. Lo ha riferito oggi l'Ufficio centrale di statistica dell' Autorita' nazionale palestinese (Anp), rendendo noti i risultati di un'indagine condotta tra marzo e giugno in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. In una conferenza stampa a Ramallah, i responsabili dell' Ufficio hanno precisato che l'indagine ha riguardato piu' di cinquemila famiglie palestinesi, con campioni di 3.684 bambini e 6.204 donne. In base ai dati, il 45,5 per cento dei bambini (252.400) soffre di malnutrizione cronica e il 32,5 per cento (180.300) di malnutrizione acuta. Una percentuale ancora maggiore di bambini (49,5) soffre inoltre di anemia, assieme al 48,0 per cento delle donne tra i 15 e i 49 anni. Dall'indagine, e' emerso inoltre che piu' un terzo delle famiglie intervistate (36,4 per cento) ha difficolta' ad accedere ai servizi sanitari, sia a causa del soffocante blocco militare israeliano sia per mancanza di denaro. Per gli stessi motivi, dall'inizio della nuova Intifada (settembre 2000), il 63,8 per cento delle famiglie ha sperimentato anche difficolta' nel rifornirsi di cibo e il 32,1 per cento dipende ormai dagli aiuti alimentari di Onu e organizzazioni umanitarie.

Esponenti dell' Autorita' nazionale palestinese (Anp) e rappresentanti del 'quartetto' Usa-Ue-Russia-Onu torneranno a incontrarsi il prossimo 20 agosto, dopo la riunione svoltasi oggi a Ramallah (Cisgiordania). Lo ha annunciato il ministro dell'informazione palestinese Yasser Abed Rabbo che vi ha partecipato assieme al ministro delle collettivita' locali e negoziatore capo Saeb Erikat e al neoambasciatore dell'Anp in Egitto, Hassan Asfur, nella riunione di stamane con i rappresentati del 'quartetto' sono stati affrontati temi economici e politici connessi all'attuale stallo negoziale nella crisi mediorientale, compreso il previsto processo di 'riforme' dell'Anp.

TURCHIA

Lo sciopero della fame a oltranza, avviato nell'ottobre 2000 da un gruppo di organizzazioni turche, solidali con i prigionieri politici, per protesta contro le condizioni di detenzione dei propri militanti, continua. E aumenta il numero delle vittime. Questa settimana è deceduta dopo 368 giorni di digiuno Semra Basyigit, una giovane donna appartenente al Dhkp-c (Partito popolare rivoluzionario di liberazione). Sale così a 92 il bilancio delle vittime, aggravato peraltro dalle decine di militanti ormai in stato di coma irreversibile. Allo sciopero della fame partecipano non solo i detenuti, ma anche gruppi di familiari. Al centro della protesta la decisione delle autorità turche di trasferire i prigionieri politici in celle d'isolamento all'interno di carceri di Tipo F. Malgrado numerosi tentativi di mediazione da parte di intellettuali e ong e sebbene i detenuti abbiano ridotto all'osso le proprie rivendicazioni, il governo turco non sembra intenzionato a negoziare per porre fine alla strage.

IMMIGRAZIONE IN EUROPA

Francia - Il Ministro della giustizia francese Dominique Perben ha annunciato misure atte ad accelerare l'espulsione verso i Paesi di origine dei rifugiati cui non è stato riconosciuto il diritto d'asilo. Il decreto d'espulsione dovrà d'ora in poi essere attuato nel giro di un mese. Già la settimana scorsa il Ministro degli interni Nicolas Sarkozy aveva auspicato lo snellimento delle procedure di richiesta d'asilo, che attualmente durano in media sette mesi, invitando i prefetti a semplificare l'iter burocratico. La Francia concede l'asilo politico al 18 per cento dei richiedenti, il che equivale, per il 2001, a 47 mila persone, terza quindi nella classifica europea dopa Germania (88 mila) e Gran Bretagna (64 mila).

MADRID- Salito a 13 il numero di immigrati clandestini trovati morti a Tarifa, localita' sulla costa andalusa. Non ancora trovata la loro imbarcazione di fortuna.Il nuovo bilancio diffuso dalle autorita' locali aggiorna il precedente che parlava di otto vittime. Non e' escluso che che si possano trovare altri cadaveri, non essendo ancora stata localizzata la 'patera' (imbarcazione di fortuna) con cui sono giunti gli immigranti (africani maghrebini e subsahariani) dopo aver attraversato lo stretto di Gibilterra.

Italia - Il centro di accoglienza per immigrati di Lampedusa alloggia attualmente 197 stranieri a fronte di una capienza di soli 86 posti, dei sette bagni solo due sono funzionanti, la mensa e' stata adibita a dormitorio e gli extracomunitari sono costretti a mangiare all'aperto, da piu' di un mese sono assenti gli operatori volontari e dell'assistenza si occupano i carabinieri che, considerati gli spazi e le condizioni tecniche impraticabili, mettono in fila e contano gli ospiti anche dieci volte al giorno. Lo denunciano i parlamentari di Rifondazione comunista Graziella Mascia, deputato alla Camera, e Francesco Forgione, deputato regionale siciliano, che hanno visitato il centro lampedusano questa mattina. "Gli stranieri dormono sotto tende e container in cui la temperatura raggiunge anche i settanta gradi. Anche quando c'e' acqua non c'e' sapone. Non ci sono vestiti di ricambio, schede telefoniche, sigarette e, per questo, spesso si determinano tensioni e proteste. Le condizioni igieniche sono praticamente a rischio epidemia", sostengono i due parlamentari che annunciano un'interpellanza al governo alla riapertura della Camera e un esposto alla Procura per le condizioni di invivibilita' del centro.

ARGENTINA

"Morte agli amici dei 'piqueteros' (disoccupati, ndr)". Sono di questo tenore le minacce che quasi quotidianamente giungono alla giornalista Clara Britos, direttrice e proprietaria della rivista indipendente 'La Tapa'. Telefonate anonime e lettere indirizzate alla redazione si susseguono soprattutto a seguito dei reportage sugli abusi di potere imputati all'amministrazione di Guernica, pubblicati dal periodico. Clara Britos ha denunciato che praticamente ogni giorno un'auto si parcheggia di fronte alla sua abitazione e la segue in ogni suo spostamento. In diverse occasioni, il conducente 'non identificato 'ha intimato alla giornalista di non diffondere informazioni su presunte irregolarità amministrative da parte dell'ex sindaco Oscar Rodriguez, ora in forza al Servizio di intelligenza dello Stato (Side). L'organizzazione 'Giornalisti contro la corruzione' (Pfc) teme che le minacce si concretizzino in attentati alla vita di Clara Britos e dei suoi familiari, anche a causa della situazione di instabilità politica ed economica che attanaglia il Paese sudamericano.

URUGUAY

Nel paese latinoamericano cominciano a verificarsi episodi di espropri presenti già in Argentina e questo per la crisi che continua a peggiorare. Un gruppo tra le 30 e le 50 persone, tra i quali diversi minori, ha saccheggiato ieri a Montevideo un supermercato al grido di 'abbiamo fame'. Gli uruguaiani affamati sono entrati in un supermercato del quartiere Aguada, vicino al Congresso. Dopo pochi minuti sono stati dispersi dalla polizia che si trovava lì vicino, a 200 metri dal centro commerciale. Il rapporto di polizia, reso pubblico nella notte, indica che non ci sono stati feriti ma che sono state fermate 8 persone. (da Indymedia Argentina

ZIMBABWE

Migliaia di tonnellate di aiuti alimentari con mais geneticamente modificato (Ogm) sono state respinte dallo Zimbabwe, innescando una polemica fra chi crede che cio' serva al presidente Robert Mugabe per pure questioni di potere, nonostante la crisi alimentare del Paese, e chi denuncia invece il pericolo dei cibi Ogm per l'economia locale. Dopo il recente rifiuto di accettare gli aiuti - una nave con 10.000 tonnellate di mais americano - riferisce oggi il quotidiano internazionale Herald Tribune, un nuovo cargo di prodotti alimentari, che sta per raggiungere lo Zimbabwe, potrebbe essere respinto dalla dogana locale. Secondo alcuni esperti il problema e' che se qualcuno dovesse seminare il mais Ogm donato dagli Usa, cosa piu' che probabile, sebbene sia destinato a usi alimentari, c'e' il FORTE rischio che il polline Ogm trasportato dal vento finisca per contaminare le locali coltivazioni. Cambiando cosi' la qualita' del granturco nazionale, uno dei prodotti da cui l'economia dello Zimbabwe piu' dipende sul fronte delle esportazioni, assorbite peraltro in buona parte dall'Europa, dove gli Ogm non sono consentiti.

Aggiornamento ore 17.00

Palestina

L'esercito continua ad operare nei territori. Durante la notte sono stati arrestati tre palestinesi presso Tulkarem e sei a Nablus. Ieri sera ad Hebron e' stato catturato un alto esponente di Hamas, Raid Azmi Shaeik. Alle prime ore di stamane truppe israeliane hanno raso al suolo le abitazioni di due palestinesi. A Beit Jalla e' stata distrutta la casa di Majid Ata, il 17enne che e' fatto saltato in aria martedi in uno spaccio di felafel a Gerusalemme, ferendo cinque persone. E' una punizione molto dura per noi rimanere senza casa -ha detto alla Dpa il fratello Eyad, raccontando che l'esercito ha dato alla sua famiglia mezz'ora di tempo per portar via le proprie cose. A Jenin e' stata invece distrutta la casa di un attivista della Jihad islamica, Mohammed abu Tabiah, arrestato pochi giorni prima. Sono state smentite,invece, le notizie secondo le quali le truppe israeliane a Ramallah erano avanzate verso il quartier generale del leader palestinese Yasser Arafat. Intanto a Gaza si attende un attacco israeliano in risposta all'attentato di ieri contro l'universita' ebraica: i principali edifici pubblici e le sedi della polizia palestinese sono stati evacuati. Secondo quanto riferisce la stampa israeliana, il ministro della Difesa Benyamin Ben Eliezer ha approvato una rapida azione di rappresaglia contro obiettivi di Hamas, dopo aver consultato il Capo di Stato Maggiore Moshe Ya'alon.

Quasi la meta' dei bambini al di sotto dei cinque anni nei Territori palestinesi soffre sia di malnutrizione cronica sia di anemia, malattia che colpisce anche una percentuale analoga di donne tra i 15 e i 49 anni. Lo ha riferito oggi l'Ufficio centrale di statistica dell' Autorita' nazionale palestinese (Anp), rendendo noti i risultati di un'indagine condotta tra marzo e giugno in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza. In una conferenza stampa a Ramallah, i responsabili dell' Ufficio hanno precisato che l'indagine ha riguardato piu' di cinquemila famiglie palestinesi, con campioni di 3.684 bambini e 6.204 donne. In base ai dati, il 45,5 per cento dei bambini (252.400) soffre di malnutrizione cronica e il 32,5 per cento (180.300) di malnutrizione acuta. Una percentuale ancora maggiore di bambini (49,5) soffre inoltre di anemia, assieme al 48,0 per cento delle donne tra i 15 e i 49 anni. Dall'indagine, e' emerso inoltre che piu' un terzo delle famiglie intervistate (36,4 per cento) ha difficolta' ad accedere ai servizi sanitari, sia a causa del soffocante blocco militare israeliano sia per mancanza di denaro. Per gli stessi motivi, dall'inizio della nuova Intifada (settembre 2000), il 63,8 per cento delle famiglie ha sperimentato anche difficolta' nel rifornirsi di cibo e il 32,1 per cento dipende ormai dagli aiuti alimentari di Onu e organizzazioni umanitarie.

Esponenti dell' Autorita' nazionale palestinese (Anp) e rappresentanti del 'quartetto' Usa-Ue-Russia-Onu torneranno a incontrarsi il prossimo 20 agosto, dopo la riunione svoltasi oggi a Ramallah (Cisgiordania). Lo ha annunciato il ministro dell'informazione palestinese Yasser Abed Rabbo che vi ha partecipato assieme al ministro delle collettivita' locali e negoziatore capo Saeb Erikat e al neoambasciatore dell'Anp in Egitto, Hassan Asfur, nella riunione di stamane con i rappresentati del 'quartetto' sono stati affrontati temi economici e politici connessi all'attuale stallo negoziale nella crisi mediorientale, compreso il previsto processo di 'riforme' dell'Anp.

Leggittimno sospetto

Continua ancora la battaglia al Senato prima, dopo e durante 'intervento di Melchiorre Cirami e le due sospensioni della seduta.Possibile abbandono dell'aula al momento del voto. Il centrosinistra potrebbe decidere di abbandonare l'aula al momento del voto finale sul disegno di legge Cirami, così come fece alla camera nella prima approvazione del ddl sul conflitto d'interessi. Il Presidente del Senato, Marcello Pera, ha comunicato all'Assemblea che le dichiarazioni di voto sul disegno di legge Cirami sul legittimo sospetto verranno trasmesse in diretta televisiva dalla Rai.

Repressione informatica

Pirati informatici hanno violato i siti della Nasa e dell'Us Army e Navy ed hanno rubato file 'strategici'. Questa è l'accusa rivolta a quattordici persone dagli uomini della guardia di finanza del nucleo regionale lombardo. Gli hackers sarebbero riusciti ad impossessarsi dei segreti anche di una azienda statunitense che produce sistemi di sicurezza finalizzati alla protezione della rete . Ad essere accusati sono 4 studenti minorenni, esperti di ingegneria e network security manager. Secondo la Guardia di finanza i loro obiettivi erano svariati, dalla clonazione di carte di credito alla decodifica del nuovo sistema di trasmissione televisiva via satellite Seca2 utilizzato da Tele+ e da Stream fino alla duplicazione illecita di film e dvd. Violati anche siti di università italiane, dell' Istituto Cepu, del Cnr e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Bologna. L'indagine, promossa dalla procura di Milano, è poi stata trasmessa a Torino in quanto nel capoluogo piemontese era attivo un consulente informatico, ritenuto il personaggio centrale dell'intera vicenda.

Gr Flash di giovedi 1 agosto - ore 13.00

SOMMARIO

PALESTINA - E' critico nei confronti tanto di Israele quanto dei palestinesi il rapporto delle Nazioni Unite sull'attacco militare al campo profughi di Jenin. Un israeliano è stato ucciso oggi in Cisgiordania da sconosciuti. Mentre l'esercito israeliano ha distrutto nella mattinata due case in Cisgiordania, fra le quali quella di un kamikaze palestinese a Beit Jala. Ieri per due cooperanti italiani che si dirigevano verso la striscia di Gaza è stato firmato il foglio di espulsione.

TURCHIA - Lo sciopero della fame a oltranza, avviato nell'ottobre 2000 da un gruppo di organizzazioni turche per protesta contro le condizioni di detenzione, continua. E aumenta il numero delle vittime.

UCRAINA - Almeno 19 minatori sono morti a seguito di un'eplosione avvenuta in una miniera di Zasiadko, vicino Donetsk, nell'Ucraina orientale.

FRANCIA - Il Ministro della giustizia francese Dominique Perben ha annunciato misure atte ad accelerare l'espulsione verso i Paesi di origine dei rifugiati

SPAGNA - I corpi di almeno otto MIgranti africani sono stati ritrovati oggi dalla Guardia Civil spagnola sulla costa della provincia andalusa di Tarifa.

FRANCIA - Josè Bovè è di nuovo libero cittadino: stamattina alle 09:00 il leader della Confederation paysanne francese è stato scarcerato.

ZIMBABWE - Migliaia di tonnellate di aiuti alimentari con mais geneticamente modificato (Ogm) sono state respinte dallo Zimbabwe

PERU - Oltre un centinaio di feriti, alcuni con principio di asfissia durante gli scontri tra polizia e produttori di riso avvenuti ieri a Tarapoto.

ARGENTINA - Minacce quasi quotidianamente giungono alla giornalista Clara Britos, direttrice e proprietaria della rivista indipendente 'La Tapa' per la sua attività in favore dei Piqueteros.

URUGUAY - Nel paese latinoamericano cominciano a verificarsi episodi di espropri presenti già in Argentina e questo per la crisi che continua a peggiorare.

GENOVA - Il video-verità sulla Diaz SAREBBe costituito da pochi secondi che smascherano i funzionari di polizia, gli stessi che fino a ieri giuravano di aver visto le molotov solo all'interno dell'istituto (o addirittura di non averle viste affatto).


Dal Mondo

PALESTINA - E' critico nei confronti tanto di Israele quanto dei palestinesi il rapporto delle Nazioni Unite sull'attacco militare al campo profughi di Jenin. Per l'ONU si sarebbe trattato di una vera e propria battaglia prolungatasi per una decina di giorni durante l'operazione "Scudo Difensivo", l'occupazione di alcune citta' autonome della Cisgiordania avvenuta fra il 29 marzo e il 21 aprile scorsi. Israele, stando al rapporto, non impedi' che le sue truppe ricorressero all'artiglieria pesante, pur in mezzo a una zona cosi' densamente popolata, e nemmeno rispetto' sempre la neutralita' dei servizi di soccorso medico e umanitario; i palestinesi a loro volta non esitarono a lasciare che propri militanti si mescolassero ai semplici civili. Il documento e' stato stilato dal segretario stesso dell'Onu, Kofi Annan, dopo che all'inizio di maggio il governo ebraico aveva impedito a una commissione internazionale "di ricerca dei fatti" (cosi' chiamata perche' gli israeliani non avevano voluto fosse definita "d'inchiesta") di recarsi nel'accampamento per accertare che cosa fosse successo. Con un linguaggio assai cauto e il piu' equidistante possibile, Annan evita di parlare apertamente di massacro: come invece avrebbero voluto, e fin dall'inizio, i Paesi arabi. Il rapporto smentisce inoltre il bilancio approssimativo degli scontri, che secondo fonti dell'Autorita' Nazionale Palestinese sarebbe arrivato a cinquecento morti: "Un dato", scrive il segretario generale Onu, "che non ha trovato conferma alla luce delle prove emerse". A Jenin, puntualizza, i palestinesi rimasti uccisi ammonterebbero a 52, circa meta' dei quali civili; gli israeliani a loro volta persero 23 soldati. Stando sempre al rapporto Annan, una cifra quasi uguale a quella indicata dall'Anp si ebbe si': 497 vittime, ma non nel solo campo di Jenin bensi' nel complesso, nelle citta' occupate dal 1 marzo al 7 maggio.

Un israeliano è stato ucciso oggi in Cisgiordania da sconosciuti in apparenza per motivi nazionalistici. Secondo le prime notizie trasmesse dalla radio pubblica, l'israeliano è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco sparati da breve distanza in un'area industriale, sotto controllo militare israeliano, nei pressi di Tulkarem. A quanto pare si tratta di un ebreo israeliano che lavorava nell'area, che confina col territorio israeliano. E l'esercito israeliano ha distrutto nella mattinata due case in Cisgiordania, fra le quali quella di un kamikaze palestinese a Beit Jala, vicino a Betlemme. Lo ha reso noto un portavoce militare israeliano. L'altra casa distrutta, secondo le fonti, si trova nel campo di rifugiati di Jenin, nel nord della Cisgiordania e apparteneva a un militante del gruppo Jihad islamica che era stato arrestato la settimana scorsa.

Sono arrivati ieri pomeriggio, due italiani cooperanti di una ONG italiana, impegnata in interventi umanitari nella striscia di Gaza. Le autorita di frontiera israeliane non li hanno fatti scendere dalla nave e hanno firmato un decreto di espulsione. I due sono dovuti dunque rimanere sulla nave e c'e' tempo fino alle 20.00 di stasera per far si che la rappresentanza diplomatica italiana in Israele intervenga per far rispettare il diritto internazionale e gli accordi di reciprocita' con Israele. Al momento, h. 11.30 locali, pare che ancora nulla sia stato fatto dai diplomatici italiani.

TURCHIA - Lo sciopero della fame a oltranza, avviato nell'ottobre 2000 da un gruppo di organizzazioni turche di estrema sinistra per protesta contro le condizioni di detenzione dei propri militanti, continua. E aumenta il numero delle vittime. Questa settimana è deceduta dopo 368 giorni di digiuno Semra Basyigit, una giovane donna appartenente al Dhkp-c (Partito popolare rivoluzionario di liberazione). Sale così a 92 il bilancio delle vittime, aggravato peraltro dalle decine di militanti ormai in stato di coma irreversibile. Allo sciopero della fame partecipano non solo i detenuti, ma anche gruppi di familiari. Al centro della protesta la decisione delle autorità turche di trasferire i prigionieri politici in celle d'isolazione all'interno di carceri di Tipo F. Malgrado numerosi tentativi di mediazione da parte di intellettuali e ong e sebbene i detenuti abbiano ridotto all'osso le proprie rivendicazioni, il governo turco non sembra intenzionato a negoziare per porre fine alla strage.

UCRAINA - Almeno 19 minatori sono morti a seguito di un'eplosione avvenuta in una miniera di Zasiadko, vicino Donetsk, nell'Ucraina orientale. Altri due sono dispersi in quella che e' la terza tragedia mineraria nella repubblica ex sovietica in meno di un mese. Lo scorso anno sono stati 300 i minatori morti in incidenti in Ucraina, quest'anno si contano gia' piu' di 150 vittime. Appena tre settimane fa 35 minatori erano morti in un incendio e altri 6 sono deceduti la settiumana scorsa per un'eplsione di metano centiania di metri sottottoterra. I minatori hanno piu' volte protestato contro il governo di Kiev per le insufficienti condizioni di sicurezza in cui lavorano.

FRANCIA - Il Ministro della giustizia francese Dominique Perben ha annunciato misure atte ad accelerare l'espulsione verso i Paesi di origine dei rifugiati cui non è stato riconosciuto il diritto d'asilo. Il decreto d'espulsione dovrà d'ora in poi essere attuato nel giro di un mese. Già la settimana scorsa il Ministro degli interni Nicolas Sarkozy aveva auspicato lo snellimento delle procedure di richiesta d'asilo, che attualmente durano in media sette mesi, invitando i prefetti a semplificare l'iter burocratico. La Francia concede l'asilo politico al 18 per cento dei richiedenti, il che equivale, per il 2001, a 47 mila persone, terza quindi nella classifica europea dopa Germania (88 mila) e Gran Bretagna (64 mila).

SPAGNA - I corpi di almeno otto MIgranti africani sono stati ritrovati oggi dalla Guardia Civil spagnola sulla costa della provincia andalusa di Tarifa (sudovest del paese). Secondo le autorita' locali, i MIGRANTI facevano parte di un gruppo che e' naufragato vicino alla costa spagnola dopo aver attraversato lo stretto di Gibilterra su un'imbarcazione di fortuna. Proseguono le ricerche per trovare eventuali sopravvissuti del naufragio.

FRANCIA - Josè Bovè è di nuovo libero cittadino: stamattina alle 09:00 il celebre leader no-global francese è stato scarcerato dal penitenziario vicino a Montpellier, dove era rinchiuso dal 19 giugno per la distruzione di un ristorante McDonald's. Bovè, dimagrito di 11 chili in seguito a 25 giorni di sciopero della fame in cella, è stato accolto da parecchie centinaia di simpatizzanti quando, sorridente, è uscito dal carcere di Villeneuve-Les-Maguellone. E ha subito inscenato assieme alla folla una manifestazione di protesta per la condanna definitiva che ha appena finito di espiare. Si considera vittima di un "accanimento giudiziario" promosso dalle autorità in violazione delle libertà sindacali. Dopo alcune settimane di vacanza, Bovè sarà di nuovo alle prese con lo spettro della galera: a settembre la Corte di Cassazione si pronuncerà su una condanna a 14 mesi di reclusione, che gli è stata inflitta in appello in relazione alla distruzione di coltivazioni transgeniche.

ZIMBABWE - Migliaia di tonnellate di aiuti alimentari con mais geneticamente modificato (Ogm) sono state respinte dallo Zimbabwe, innescando una polemica fra chi crede che cio' serva al presidente Robert Mugabe per pure questioni di potere, nonostante la crisi alimentare del Paese, e chi denuncia invece il pericolo dei cibi Ogm per l'economia locale. Dopo il recente rifiuto di accettare gli aiuti - una nave con 10.000 tonnellate di mais americano - riferisce oggi il quotidiano internazionale Herald Tribune, un nuovo cargo di prodotti alimentari, che sta per raggiungere lo Zimbabwe, potrebbe essere respinto dalla dogana locale. Secondo alcuni esperti il problema e' che se qualcuno dovesse seminare il mais Ogm donato dagli Usa, cosa piu' che probabile, sebbene sia destinato a usi alimentari, c'e' il FORTE rischio che il polline Ogm trasportato dal vento finisca per contaminare le locali coltivazioni. Cambiando cosi' la qualita' del granturco nazionale, uno dei prodotti da cui l'economia dello Zimbabwe piu' dipende sul fronte delle esportazioni, assorbite peraltro in buona parte dall'Europa, dove gli Ogm non sono consentiti.

PERU - Oltre un centinaio di feriti, alcuni con principio di asfissia dopo aver respirato i gas lacrimogeni lanciati dalle forze dell'ordine. Questo il bilancio, ancora provvisorio, degli scontri tra polizia e produttori di riso avvenuti ieri a Tarapoto (dipartimento di San Martín, nordovest del Perù). Il responsabile regionale della sanità, Pedro Bobaril, ha precisato che i ricoverati presso il centro materno infantile e l'ospedale di Tarapoto sono al momento 112. Il medico ha esortato la polizia ad interrompere immediatamente l'utilizzo di gas lacrimogeni contro i dimostranti. I 'campesinos' sono scesi in piazza per protestare contro il governo di Lima che ha rifiutato di acquistare le eccedenze della produzione locale di riso, pari a 20mila tonnellate. Hanno quindi indetto uno sciopero a tempo indeterminato, giunto ormai al settimo giorno, che interessa oltre a Tarapoto i centri di Moyobamba e Juanjuí. Le forze dell'ordine sono riuscite ad evitare l'occupazione dell'aeroporto di Tarapoto, da parte di 300 'campesinos' ma non hanno potuto bloccare i 2000 'arroceros' che a Juanjuí hanno impedito ad un volo commerciale dell'impresa Aerocondor di decollare per Lima. Momenti di tensione si sono vissuti inoltre quando un autobus pieno di turisti è stato bloccato da un gruppo di contadini che hanno lanciato pietre contro i finestrino del veicolo. I coltivatori di riso hanno sollecitato l'esecutivo del presidente Alejandro Toledo a inviare una commissione governativa a Tarapoto per ascoltare le loro rivendicazioni.

ARGENTINA - "Morte agli amici dei 'piqueteros' (disoccupati, ndr)". Sono di questo tenore le minacce che quasi quotidianamente giungono alla giornalista Clara Britos, direttrice e proprietaria della rivista indipendente 'La Tapa'. Telefonate anonime e lettere indirizzate alla redazione si susseguono soprattutto a seguito dei reportage sugli abusi di potere imputati all'amministrazione di Guernica, pubblicati dal periodico. Clara Britos ha denunciato che praticamente ogni giorno un'auto si parcheggia di fronte alla sua abitazione e la segue in ogni suo spostamento. In diverse occasioni, il conducente 'non identificato 'ha intimato alla giornalista di non diffondere informazioni su presunte irregolarità amministrative da parte dell'ex sindaco Oscar Rodriguez, ora in forza al Servizio di intelligenza dello Stato (Side). L'organizzazione 'Giornalisti contro la corruzione' (Pfc) teme che le minacce si concretizzino in attentati alla vita di Clara Britos e dei suoi familiari, anche a causa della situazione di instabilità politica ed economica che attanaglia il Paese sudamericano.

URUGUAY - Nel paese latinoamericano cominciano a verificarsi episodi di espropri presenti già in Argentina e questo per la crisi che continua a peggiorare. Un gruppo tra le 30 e le 50 persone, tra i quali diversi minori, ha saccheggiato ieri a Montevideo un supermercato al grido di 'abbiamo fame'. Gli uruguaiani affamati sono entrati in un supermercato del quartiere Aguada, vicino al Congresso. Dopo pochi minuti sono stati dispersi dalla polizia che si trovava lì vicino, a 200 metri dal centro commerciale. Il rapporto di polizia, reso pubblico nella notte, indica che non ci sono stati feriti ma che sono state fermate 8 persone. (da Indymedia Argentina)

VENEZUELA - Quattro alti ufficiali venezuelani, accusati di aver preso parte al fallito golpe dell'11 aprile scorso, non saranno sottoposti a processo. Così ha deciso la Corte suprema del Paese sudamericano con 12 voti favorevoli e otto contrari, respingendo la richiesta avanzata dal pubblico ministero Luiz Martinez.

Dall'Italia

GENOVA - Il video-verità sulla Diaz sarebbe costituito da pochi secondi che smascherano i funzionari di polizia, gli stessi che fino a ieri giuravano di aver visto le molotov solo all'interno dell'istituto (o addirittura di non averle viste affatto). Secondo il giornale La repubblica di oggi, si tratterebbe di un filmato che, se ancora non dimostra che tutti erano a conoscenza della falsificazione delle prove, tuttavia sbugiarda in maniera clamorosa i vertici della Polizia di Stato e sottolinea un dato di fatto: il falso e la calunnia, almeno nella redazione del verbale di arresto dei 93 no-global e di sequestro delle fantomatiche armi, ci sono stati. I difensori degli imputati giocano in difesa: "Bisogna stabilire ancora quando il video è stato girato: all'inizio, durante o al termine della perquisizione? Perché se l'ipotesi giusta è la terza, allora siamo al massimo di fronte ad un 'difetto di memoria' di alcuni funzionari". In Procura rispondono con un sorriso: le bottiglie incendiarie, paradossalmente, non sono che uno dei tanti "errori" commessi nel corso di un'operazione folle. Come lo sarebbero le false coltellate al giubbotto di un agente per "giustificare" il pestaggio dei manifestanti, o del presunto lancio di pietre che è poi il motivo dell'irruzione, o ancora gli "strani" feriti tra gli agenti protagonisti del blitz, per non dimenticare il ritrovamento di spranghe e picconi così simili agli arnesi da lavoro scomparsi da un cantiere vicino alla Diaz. Insomma i racconti dei funzionari sarebbero zeppi di contraddizioni ma soprattutto partirebbero da un presupposto difficilmente credibile: che i super-poliziotti abbiano avuto un ruolo defilato nell'intervento e, di conseguenza, nell'elaborazione delle "prove". La squadra speciale della Mobile genovese, cui è stato affidato il compito di svolgere alcuni accertamenti sulla vicenda, è stata rafforzata nel numero. In ballo adesso c'è una verifica delicatissima ordinata dai magistrati: attraverso i tabulati dei cellulari in uso ai funzionari indagati si dovrà risalire alle telefonate fatte la notte del blitz in via Cesare Battisti, scoprendo in particolare con chi stava parlando - osservando le molotov - Giovanni Luperi. Comunque per gli inquirenti, sarebbe collettiva la responsabilita' delle false prove costruite per la Diaz. La convinzione e' maturata dopo l'interrogatorio in procura dei 6 dirigenti di polizia. Il numero dei 12 indagati potrebbe aumentare, perche' sono illeggibili 3 delle 15 firme sul verbale di sequestro degli oggetti rinvenuti nella scuola, tra cui le 2 bottiglie molotov.

ROMA - E' iniziato con un'ora di ritardo l'esame in aula al Senato del ddl Cirami sul legittimo sospetto. Come ha spiegato il vicepresidente Roberto Calderoli, il provvedimento che sarà votato oggi è quello originario, senza modifiche, dato che la Commissione Giustizia non ha concluso i suoi lavori. Sono state respinte le questioni pregiudiziali di costituzionalità e di sospensiva richieste dalle opposizioni. E' cominciata quindi la discussione generale.

gror010802 (last edited 2008-06-26 10:01:05 by anonymous)