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I = Ore 9.30 =



'''Palestina'''

Due palestinesi, un 17enne e un tassista, sono stati uccisi in diversi episodi nei Territori alle prime ore di stamane. Nella Striscia di Gaza, un tassista che stava osservando i tank israeliani in azione nel campo profughi di Khan Yunis e' stato ucciso dal fuoco dei soldati israeliani, affermano fonti palestinesi.
In Cisgiordania, riferisce Ha'aretz on line, truppe israeliane hanno demolito una casa di due piani, appartenente ad un militante palestinese gia' arrestato, nel villaggio di Seide. Alle prime luci, l'esercito ha sparato per disperdere la folla che si era radunata attorno alle macerie, uccidendo il 17enne Ahmed Ajaj. La casa apparteneva a Osama Ashkar, un militante della Brigata dei Martiri di Al Aqsa, accusato di aver organizzato l'attacco contro il kibbutz Metzer in cui furono uccisi cinque israeliani, fra cui una madre e i due figli piccoli. Nella casa, affermano fonti palestinesi, vivevano 12 persone.
Intanto Israele non cede alle pressioni di Gran Bretagna e Usa perche' consenta il viaggio a Londra dei delegati palestinesi, chiamati a partecipare alla riunione con i rapresentanti del 'quartetto (Usa, Russia, Ue e Onu), dove a gennaio si dovrebbe discutere di riforme in seno all'Anp. Nonostante anche il premier britannico, Tony Blair, ieri abbia scritto al suo omologo, Ariel Sharon, Israele per ora non cede e non ha annullato il veto posto dopo i devastanti attacchi suicidi di Tel Aviv.
Dopo le rivelazioni sui presunti finanziamenti illeciti ricevuti nel corso dell'ultima campagna elettorale, il premier Ariel Sharon e' passato al contrattacco. Definendo le accuse una "una serie di menzogne per disarcionare Sharon", uomini del suo entourage hanno ammesso che il premier ricevette in prestito da un uomo d'affari sudfricano un milione e mezzo di dollari, negando pero' ogni coinvolgimento illecito. E il primo ministro ha ordinato alla procura di rivelare la fonte delle rivelazioni che, da ieri, hanno messo a soqquadro il mondo politico israeliano.


'''Iraq'''


Il comando militare Usa sta inviando gran parte del suo personale in una base strategica del Golfo Persico, Camp As Sayliyah in Qatar. La base è attrezzata per coordinare un'offensiva su vasta scala per via di terra, di mare e d'aria. Il comando operativo viene preparato in caso che il presidente George W. Bush decidesse di sferrare l'offensiva, ha detto un alto funzionario della Difesa richiedendo l'anonimato. I movimenti degli strateghi del Comando Centrale cominceranno questa settimana, ma l'alto funzionario ha tenuto a sottolineare, secondo un copione ormai consueto, che cio' non significa che la guerra contro l'Iraq sia imminente o inevitabile. Dopo gli Stati Uniti, anche la Gran Bretagna annuncia che si prepara alla guerra: il ministero della Difesa ha annunciato il richiamo di millecinquecento riservisti per cominciare, oltre a una divisione anfibia. Oggi il Times rivela i particolari dell’operazione militare voluta da Blair.In campo la più grossa flotta navale dai tempi delle Falklands, 3.000 marinai pronti a partire insieme a tre navi d’appoggio e un sommergibile atomico.

''' Vertice di Davos'''

Qualsiasi velivolo sospetto, che dovesse violare lo spazio aereo e sorvolare Davos durante il Forum economico mondiale, potrà essere abbattuto: si tratta di una misura eccezionale, ha confermato il portavoce del Dipartimento della difesa Oswald Sigg, che sarà attuata solo in caso di estremo pericolo. Il provvedimento rimarrà in vigore dal 23 al 28 gennaio, secondo quanto ha rivelato domenica la «SonntagsZeitung »: è stato deciso dal capo dello Stato maggiore generale dell’esercito Christophe Keckeis, in base ad un capoverso – che non ha mai trovato applicazione – dell’ordinanza relativa alla tutela della sovranità nazionale sullo spazio aereo. Si tratta di una conseguenza degli attentati anti- americani dell’ 11 settembre, ha indicato Sigg, precisando che « contro le nuove forme di minaccia non esistono altre possibilità di proteggere lo spazio aereo in modo efficace ». I dettagli del dispositivo di sicurezza dei cieli grigionesi saranno sottoposti al Consiglio federale, che con ogni probabilità li approverà nella seduta in programma il 15 gennaio. Il governo, ha detto Sigg, ha comunque già concesso il proprio benestare, così come l’Ufficio federale dell’aviazione civile. Il Forum di Davos torna quest’anno nella sua sede storica dopo l’edizione dell’anno scorso a New York.

Ore 9.30

Palestina

Due palestinesi, un 17enne e un tassista, sono stati uccisi in diversi episodi nei Territori alle prime ore di stamane. Nella Striscia di Gaza, un tassista che stava osservando i tank israeliani in azione nel campo profughi di Khan Yunis e' stato ucciso dal fuoco dei soldati israeliani, affermano fonti palestinesi. In Cisgiordania, riferisce Ha'aretz on line, truppe israeliane hanno demolito una casa di due piani, appartenente ad un militante palestinese gia' arrestato, nel villaggio di Seide. Alle prime luci, l'esercito ha sparato per disperdere la folla che si era radunata attorno alle macerie, uccidendo il 17enne Ahmed Ajaj. La casa apparteneva a Osama Ashkar, un militante della Brigata dei Martiri di Al Aqsa, accusato di aver organizzato l'attacco contro il kibbutz Metzer in cui furono uccisi cinque israeliani, fra cui una madre e i due figli piccoli. Nella casa, affermano fonti palestinesi, vivevano 12 persone. Intanto Israele non cede alle pressioni di Gran Bretagna e Usa perche' consenta il viaggio a Londra dei delegati palestinesi, chiamati a partecipare alla riunione con i rapresentanti del 'quartetto (Usa, Russia, Ue e Onu), dove a gennaio si dovrebbe discutere di riforme in seno all'Anp. Nonostante anche il premier britannico, Tony Blair, ieri abbia scritto al suo omologo, Ariel Sharon, Israele per ora non cede e non ha annullato il veto posto dopo i devastanti attacchi suicidi di Tel Aviv. Dopo le rivelazioni sui presunti finanziamenti illeciti ricevuti nel corso dell'ultima campagna elettorale, il premier Ariel Sharon e' passato al contrattacco. Definendo le accuse una "una serie di menzogne per disarcionare Sharon", uomini del suo entourage hanno ammesso che il premier ricevette in prestito da un uomo d'affari sudfricano un milione e mezzo di dollari, negando pero' ogni coinvolgimento illecito. E il primo ministro ha ordinato alla procura di rivelare la fonte delle rivelazioni che, da ieri, hanno messo a soqquadro il mondo politico israeliano.

Iraq

Il comando militare Usa sta inviando gran parte del suo personale in una base strategica del Golfo Persico, Camp As Sayliyah in Qatar. La base è attrezzata per coordinare un'offensiva su vasta scala per via di terra, di mare e d'aria. Il comando operativo viene preparato in caso che il presidente George W. Bush decidesse di sferrare l'offensiva, ha detto un alto funzionario della Difesa richiedendo l'anonimato. I movimenti degli strateghi del Comando Centrale cominceranno questa settimana, ma l'alto funzionario ha tenuto a sottolineare, secondo un copione ormai consueto, che cio' non significa che la guerra contro l'Iraq sia imminente o inevitabile. Dopo gli Stati Uniti, anche la Gran Bretagna annuncia che si prepara alla guerra: il ministero della Difesa ha annunciato il richiamo di millecinquecento riservisti per cominciare, oltre a una divisione anfibia. Oggi il Times rivela i particolari dell’operazione militare voluta da Blair.In campo la più grossa flotta navale dai tempi delle Falklands, 3.000 marinai pronti a partire insieme a tre navi d’appoggio e un sommergibile atomico.

Vertice di Davos

Qualsiasi velivolo sospetto, che dovesse violare lo spazio aereo e sorvolare Davos durante il Forum economico mondiale, potrà essere abbattuto: si tratta di una misura eccezionale, ha confermato il portavoce del Dipartimento della difesa Oswald Sigg, che sarà attuata solo in caso di estremo pericolo. Il provvedimento rimarrà in vigore dal 23 al 28 gennaio, secondo quanto ha rivelato domenica la «SonntagsZeitung »: è stato deciso dal capo dello Stato maggiore generale dell’esercito Christophe Keckeis, in base ad un capoverso – che non ha mai trovato applicazione – dell’ordinanza relativa alla tutela della sovranità nazionale sullo spazio aereo. Si tratta di una conseguenza degli attentati anti- americani dell’ 11 settembre, ha indicato Sigg, precisando che « contro le nuove forme di minaccia non esistono altre possibilità di proteggere lo spazio aereo in modo efficace ». I dettagli del dispositivo di sicurezza dei cieli grigionesi saranno sottoposti al Consiglio federale, che con ogni probabilità li approverà nella seduta in programma il 15 gennaio. Il governo, ha detto Sigg, ha comunque già concesso il proprio benestare, così come l’Ufficio federale dell’aviazione civile. Il Forum di Davos torna quest’anno nella sua sede storica dopo l’edizione dell’anno scorso a New York.

gror030108 (last edited 2008-06-26 09:51:26 by anonymous)