GR ORE 19.00

ESTERI

Iraq

Nonostante la pubblicazione del primo rapporto degli ispettori, e in attesa di quello definitivo del 27 gennaio, gli stati uniti continuano ad invocare la guerra contro l’iraq. Il rapporto presentato da blix non contiene nessun elemento che si mostri in violazione della risoluzione 1441 dell’onu. Ne era certo l’ex capo degli ispettori onu, ritter, che ha dichiarato che quanto emerge è quanto lui stesso va sostenendo da quattro anni, e cioè dalla data del ritiro della sua missione nello stesso paese. Contro l’ipotesi di una guerra si è schierato anche l'alto commissario per la politica estera e di sicurezza europea Javier Solana. 'Senza prove - ha detto Solana in un'intervista al quotidiano francese Le Monde - sarebbe davvero difficile dare il via a una guerra. La legittimita' di un conflitto dovra' essere stabilita dal Consiglio di sicurezza'. All'indomani del resoconto fatto dal capo dell'Unmovic, Hans Blix, e dell'Aiea, El Baradei, al Consilgio di sicurezza sullo stato degli armamenti iracheni, Solana riflette sul ruolo degli esperti delle Nazioni Unite. 'Gli ispettori sono legittimati ad agire dal Consiglio. Dunque se non c'e' alcuna informazione giudicata sufficiente dal Consiglio stesso, non capirei, troverei davvero difficile agire'. Infine 'mister Pesc' ha espresso i propri dubbi sul fatto che la capacita' potenziale di Saddam Hussein di usare armi di distruzione di massa possa giustificare la guerra e si e' detto convinto che nel caso in cui non venga trovata alcuna prova certa, l'intero processo debba tornare nell'ambito Onu. Ma a questo proposito, Solana non ha reso noto quale potrebbe essere questo secondo documento. Mentre si moltiplicano le prese di posizione dei governi contro l’ipotesi di guerra, l’ultima, oggi, del governo francese, aerei da guerra americani e britannici hanno oggi attaccato cinque obiettivi della difesa contraerea irachena sul Sud del Paese, rispondendo a quelli che il comando centrale di Tampa in Florida definisce 'atti ostili'.Gli attacchi si sono verificati contro un posto di comando e controllo nei pressi di Tallil e contro quattro ripetitori di comunicazioni via cavo tra al Kut e Bassora. Si ignora il bilancio delle incursioni, compiute con armi di precisione. Totolamente contro la guerra, qualunque siano le decisioni del consiglio di sicurezza, si è dichiarato invece oggi Schroeder, cancelliere tedesco, che ha ribadito come in ogni caso la germania non fornirà aiuto né economico né militare per combattere contro l’iraq. La posizione tedesca è rafforzata proprio dal rapporto degli ispettori. Di diverso parere il Canada, che si aggiunge all’inghilterra nella volontà di agire comunque, sia con mandato onu sia senza di esso. Lo ha detto oggi il consigliere per la sicurezza, al termine dei colloqui avuti con Rumsfield. E a pochi giorni dall’anniversario della prima guerra del golfo, in tutta europa si vanno preparando le manifestazioni contro un’eventuale intervento armato.

Palestina(audio)

Ancora giornata di sangue nei territori palestinesi occupati, dove un’altro adolescente palestinese è stato ammazzato dall’esercito. Il ragazzo ucciso, Tareq Abu Jaber, 15 anni, e' stato colpito all'addome ed e' morto durante il trasporto all'ospedale di Betlemme. Testimoni hanno riferito che i soldati hanno sparato su un gruppo di adolescenti che lanciavano sassi contro una postazione militare all'ingresso del campo profughi di Aida, alle porte di Betlemme (Cisgiordania). Fonti ospedaliere hanno aggiunto che altri due ragazzi sono stati feriti, in modo lieve, dal fuoco israeliano. Intanto continuano anche gli arresti: oggi un altro esponente politico di rilievo è stato arrestato dall’esercito. Hassan Fatafta - questo il nome dell' esponente catturato - si e' arreso ai militari israeliani senza combattere, dopo essere stato circondato in una abitazione vicina a Ramallah. Con lui e' stato arrestato, secondo la emittente, anche Ishaq Amin, un esponente politico dello stesso movimento. La notizia non ha finora conferma da parte palestinese. E sparisce quasi completamente anche l'ultima parvenza di collaborazione tra Israele e Autorita' nazionale palestinese. L'esercito israeliano ha chiuso oggi in Cisgiordania altri tre uffici distrettuali di collegamento, dove funzionari della sicurezza palestinese si consultavano periodicamento con la controparte israeliana, come stabilivano gli accordi di pace interinali. Le sedi smantellate sono a Tulkarem, Qalqilya e Nablus, mentre per il momento resta aperto l'ufficio di Gerico. Sul fronte della politica interna, manifestazioni contro Sharon si sono svolte a tel aviv, ma ad essere contestata non è la politica nei confronti dei palestinesi, ma quella interna, in particolare gli scandali relativi ai finanziamenti occulti al suo partito. In attesa delle elezioni che si svolgeranno in questo mese, la popolarità di sharon rischia di perdere sul terreno interno quello che comunque continua a guadagnare sul terreno repressivo nei confronti dei territori.

Corea

L'agenzia ufficiale nordcoreana ha annunciato che Pyongyang si ritira dal Trattato di non proliferazione nucleare. Nel riportare la notizia, l'agenzia ha però precisato che il Paese non intende produrre armi nucleari. Il nucleare sarà utilizzato solo per produrre l’energia necessaria al paese, e la sua sperimentazione sarà interrotta se verrà garantito, dagli altri paesi, l’approvvigionamento necessario. Numerose le reazioni degli altri paesi, in particolare della corea del sud, che, appena ricevuta la notizia ha fissato una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza nazionale La Russia, attraverso il portavoce del ministero degli Esteri Alexander Yakovenko alla Tv Channel One, ha annunciato di essere in "stretto contatto con tutte le parti". Il Giappone, dal canto suo, ha chiesto a Pyongyang di cambiare subito la sua posizione e di lavorare per alleggerire la tensione. Il capo di gabinetto Yasuo Fukuda, il quale ha annunciato che il Giappone lavorerà fianco a fianco con gli Stati Uniti, la Corea del Sud, con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) per risolvere la crisi. La Cina, il più stretto alleato della Corea del Nord, solo pochi minuti fa, si è detta preoccupata dalle conseguenze che il ritiro dal trattato di non proliferazione potrebbe produrre. John Bolton, sottosegretario di Stato americano con delega per le questioni concernenti il Controllo sugli Armamenti e la Sicurezza Internazionale, ha dichiarato di non essere sorpreso dalla notizia: -Questa mossa non era per niente inattesa. Al Trattato di non proliferazione nucleare i nord-coreani non stavano aderendo nemmeno quando ancora ne facevano parte-, ha osservato

Venezuela (audio)

Wto (audio)

L'Unione Europea (Eu) interviene nella controversa questione dei brevetti sui medicinali coinvolgendo l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) con un ruolo di arbitro. La proposta Ue prevede la copertura totale in caso di malattie di accertata gravità rilevanza sociale, mentre per gli altri casi, le richieste dei Paesi in via di sviluppo dovranno essere vagliate da esperti dell'Oms, per verificare l'effettiva necessità di superare la proprietà dei brevetti. In questo modo l'Ue non sconfessa la dichiarazione di Doha sull'Accordo del commercio relativo ai diritti di proprietà intellettuale (Trips) ma cerca di trovare almeno una soluzione transitoria - come l'ha definita il commissario al Commercio, Pascal Lamy, autore della proposta- prima di arrivare ad un accordo definitivo all'interno dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto), offrendo comunque una sponda ai Paesi più poveri e colpiti dalle epidemie più gravi.

Gli stati uniti avevano bloccato in dicembre un accordo, che era sul punto di essere concluso tra i 144 membri dell’organizzazione mondiale per il commercio, e che avrebbe permesso ai paesi poveri di procurarsi a basso prezzo i medicinali necessari, sostenendo che non c’erano le garanzie necessarie per l’economia delle proprie industrie farmaceutiche. Nella proposta avanzata dall’unione europea, si indica la creazione di una figura arbitrale in seno all’omc che potrebbe giudicare eventuali violazioni dei brevetti, garantendo però al contempo unja larga fascia di medicinali che potrebbero essere prodotti autonomamente. La prossima riunione dell’omc si terrà a metà febbraio, e la discussione ripartirà da questa proposta

Davos

Il presidente brasiliano Inacio Lula da Silva sara' la stella del prossimo Forum economico mondiale, che inizia a Davos il 23 gennaio. Lo afferma un comunicato degli organizzatori del Forum, reso noto oggi con grande risalto dalla stampa brasiliana. 'Spettera' al presidente Lula il compito di sfidare la globalizzazione - afferma il comitato organizzatore - Ci auguriamo che metta in questione l'agenda internazionale e proponga nuove forme di affrontare i problemi che preoccupano il mondo'. Un mese fa, il fondatore del Forum di Davos, Klaus Schwab, aveva affermato che le idee di Lula sono totalmente compatibili con i principii che Davos difende, 'una globalizzazione migliore per tutti'. Gli organizzatori di Davos hanno ribattuto anche alle critiche del comitato organizzatore del Forum sociale mondiale di Porto Alegre, secondo il quale sarebbe 'contraddittorio' che Lula vada sia a Porto Alegre, sia a Davos. 'La decisione del presidente Lula di essere presente a entrambi gli eventi mostra che il dialogo e' l'unica strada per risolvere i nostri problemi generali - afferma il comunicato - Il semplicismo mentale e le critiche non risolvono nulla'

ITALIA

Genova (audio)

Iscritti nel registro degli indagati: E' quanto ha dichiuarato il senatore pellegrino in merito a giacomo e simona, i due sindacalisti dei cobas che sono stati sentiti ieri in procura, dopo che la loro foto era stata pubblicata, sempre su iniziativa della procura genovese, sul maggior quotidiano. L'iniziativa è stata contestata da molti parlamentari, così come sdegno ha suscitato l'impostazione della notizia data ieri da alcuni quotidiani.

'Non ho interpretato l'iniziativa dell'annuncio a pagamento sul 'Secolo XIX' come un gesto di sfiducia nei confronti della polizia. E' stato un atto investigativo della Procura, che ha agito come meglio ha ritenuto'. Lo afferma a 'Il Secolo XIX' il questore di Genova, Oscar Fioriolli. 'Quelle foto non sono mai state trasmesse alle questure e alle digos del resto d'Italia. Perche' non era ritenuto prioritario rispetto ad altre cose. E perche' non c'era la consapevolezza che questa operazione dovesse avvenire in tempi stretti' dice ancora Fioriolli. Che sottolinea: 'La mole di documentazione sui fatti del G8 e' immensa. Noi abbiamo lavorato su una non facile identificazione dei violenti, di coloro che erano ritratti mentre stavano compiendo gli atti di devastazione piu' eclatanti'.

Sull'iscrizione sul registro degli indagati, sentiamo quanto dichiarato dalla confederazione

Milano (audio)

Due condanne e un'assoluzione. questo il verdetto dei giudici di milano, al termine del processo per i fatti del 25 aprile del 2001. Da milano, la corrispondenza

Roma-curdi (audio)

Manifestazioni dei curdi in sostegno ad ocalan oggi qui a eroma, per salvaguardare le vita di ocalan, che ancora si trova in isolamento, e a cui è vietato ricevere le visite dei familiaari. In attesa della manifestazione del 15 febbraio, che vedrà centinaia di curdi a roma, oggi al colosseo si sono ritrovati per ricordare che la turchia non è un paese democratico

Fiat (audio)

E' stato siglato l'accordo tra Fiat Auto e sindacati che prevede il passaggio temporaneo alla Pininfarina di 150 lavoratori delle Carrozzerie di Mirafiori, attualmente in cassa integrazione straordinaria, mediante l'istituto del comando-distacco. Il periodo va dal 15 gennaio sino al 31 luglio, con possibile proroga fino al 3 ottobre. Il personale interessato sara' individuato con i criteri della volontarieta' in base alle esigenze tecnico-organizzativo della Pininfarina. Fim, Fiom, Uilm e Fismic hanno chiesto che venga data priorita', a parita' di caratteristiche professionali, ai lavoratori in cigs monoreddito e con particolari carichi familiari.

Ore 13.00

Cobas

'Non ho interpretato l'iniziativa dell'annuncio a pagamento sul 'Secolo XIX' come un gesto di sfiducia nei confronti della polizia. E' stato un atto investigativo della Procura, che ha agito come meglio ha ritenuto'. Lo afferma a 'Il Secolo XIX' il questore di Genova, Oscar Fioriolli. 'Quelle foto non sono mai state trasmesse alle questure e alle digos del resto d'Italia. Perche' non era ritenuto prioritario rispetto ad altre cose. E perche' non c'era la consapevolezza che questa operazione dovesse avvenire in tempi stretti' dice ancora Fioriolli. Che sottolinea: 'La mole di documentazione sui fatti del G8 e' immensa. Noi abbiamo lavorato su una non facile identificazione dei violenti, di coloro che erano ritratti mentre stavano compiendo gli atti di devastazione piu' eclatanti'.

Palestina

Le autorita' militari israeliani hanno disposto la chiusura a Nablus dell'ufficio di collegamento con l'Autorita' Nazionale Palestinese .Lo hanno denunciato fonti locali vicine alla stessa Anp, secondo cui i soldati ebraici hanno sequestrato le armi di ordinanza in dotazione agli agenti della polizia autonoma palestinese e quindi li hanno espulsi dai locali finora comuni. Nella notte identici provvedimenti erano gia' stati attuati nei confronti degli uffici di collagamento con l'Anp per altri due distretti cisgiordani, quelli di Tulkarem e Qalqilya; l'unico ancora funzionante resta dunque aperto a Gerico, che del resto rispetto alle altre citta' autonome della Cisgiorsania e' sempre stata assai meno interessata alle ripercussioni della rivolta chiamata 'Intifada di al'Aqsa' e del conflitto con Israele.

L'Orient House, il quartier generale palestinese a Gerusalemme est, chiuso dalla polizia israeliana nell'agosto 2001, ha ripreso parte delle sue attivita'. Lo ha rivelato il ministro per Gerusalemme dell' Autorita' nazionale palestinese (Anp), Samir Goshe, in una intervista pubblicata oggi dal quotidiano palestinese 'Al- Quds'. Gosheh ha riferito che due dipartimenti hanno ripreso le loro funzioni nella sede dell'Orient House, mentre un terzo dipartimento opera provvisoriamente a Ram, un sobborgo arabo di Gerusalemme fuori dai confini municipali della citta'. Per anni l'Orient House aveva operato come una sorta di 'ministero degli esteri' palestinese a Gerusalemme est. Durante il periodo di cooperazione tra israeliani e palestinesi successivo agli accordi di Oslo, nella sua sede si sono recati in visita alti rappresentanti della diplomazia occidentale. Ma in seguito a una strage compiuta da un kamikaze palestinese in un ristorante di Gerusalemme, l'ufficio venne chiuso dal premier Ariel Sharon. Il ministro per la sicurezza interna Uzi Landau affermo' allora che le attivita' politiche della Orient House rappresentavano una violazione degli accordi di Oslo.

Iraq

Nonostante la pubblicazione del primo rapporto degli ispettori, e in attesa di quello definitivo del 27 gennaio, gli stati uniti continuano ad invocare la guerra contro l’iraq. Il rapporto presentato da blix non contiene nessun elemento che si mostri in violazione della risoluzione 1441 dell’onu. Ne era certo l’ex capo degli ispettori onu, ritter, che ha dichiarato che quanto emerge è quanto lui stesso va sostenendo da quattro anni, e cioè dalla data del ritiro della sua missione nello stesso paese. Contro l’ipotesi di una guerra si è schierato anche l'alto commissario per la politica estera e di sicurezza europea Javier Solana. 'Senza prove - ha detto Solana in un'intervista al quotidiano francese Le Monde - sarebbe davvero difficile dare il via a una guerra. La legittimita' di un conflitto dovra' essere stabilita dal Consiglio di sicurezza'. All'indomani del resoconto fatto dal capo dell'Unmovic, Hans Blix, e dell'Aiea, El Baradei, al Consilgio di sicurezza sullo stato degli armamenti iracheni, Solana riflette sul ruolo degli esperti delle Nazioni Unite. 'Gli ispettori sono legittimati ad agire dal Consiglio. Dunque se non c'e' alcuna informazione giudicata sufficiente dal Consiglio stesso, non capirei, troverei davvero difficile agire'. Infine 'mister Pesc' ha espresso i propri dubbi sul fatto che la capacita' potenziale di Saddam Hussein di usare armi di distruzione di massa possa giustificare la guerra e si e' detto convinto che nel caso in cui non venga trovata alcuna prova certa, l'intero processo debba tornare nell'ambito Onu. Ma a questo proposito, Solana non ha reso noto quale potrebbe essere questo secondo documento. Totolamente contro la guerra, qualunque siano le decisioni del consiglio di sicurezza, si è dichiarato invece oggi Schroeder, cancelliere tedesco, che ha ribadito come in ogni caso la germania non fornirà aiuto né economico né militare per combattere contro l’iraq. La posizione tedesca è rafforzata proprio dal rapporto degli ispettori. Di diverso parere il Canada, che si aggiunge all’inghilterra nella volontà di agire comunque, sia con mandato onu sia senza di esso. Lo ha detto oggi il consigliere per la sicurezza, al termine dei colloqui avuti con Rumsfield. E a pochi giorni dall’anniversario della prima guerra del golfo, in tutta europa si vanno preparando le manifestazioni contro un’eventuale intervento armato.

Corea del Nord

L'agenzia ufficiale nordcoreana ha annunciato che Pyongyang si ritira dal Trattato di non proliferazione nucleare. Nel riportare la notizia, l'agenzia ha però precisato che il Paese non intende produrre armi nucleari. Il nucleare sarà utilizzato solo per produrre l’energia necessaria al paese, e la sua sperimentazione sarà interrotta se verrà garantito, dagli altri paesi, l’approvvigionamento necessario. Numerose le reazioni degli altri paesi, in particolare della corea del sud, che, appena ricevuta la notizia ha fissato una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza nazionale La Russia, attraverso il portavoce del ministero degli Esteri Alexander Yakovenko alla Tv Channel One, ha annunciato di essere in "stretto contatto con tutte le parti". Il Giappone, dal canto suo, ha chiesto a Pyongyang di cambiare subito la sua posizione e di lavorare per alleggerire la tensione. Il capo di gabinetto Yasuo Fukuda, il quale ha annunciato che il Giappone lavorerà fianco a fianco con gli Stati Uniti, la Corea del Sud, con l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) per risolvere la crisi. La Cina, il più stretto alleato della Corea del Nord, solo pochi minuti fa, si è detta preoccupata dalle conseguenze che il ritiro dal trattato di non proliferazione potrebbe produrre. John Bolton, sottosegretario di Stato americano con delega per le questioni concernenti il Controllo sugli Armamenti e la Sicurezza Internazionale, ha dichiarato di non essere sorpreso dalla notizia: -Questa mossa non era per niente inattesa. Al Trattato di non proliferazione nucleare i nord-coreani non stavano aderendo nemmeno quando ancora ne facevano parte-, ha osservato

Wto

L'Unione Europea (Eu) interviene nella controversa questione dei brevetti sui medicinali coinvolgendo l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) con un ruolo di arbitro. La proposta Ue prevede la copertura totale in caso di malattie di accertata gravità rilevanza sociale, mentre per gli altri casi, le richieste dei Paesi in via di sviluppo dovranno essere vagliate da esperti dell'Oms, per verificare l'effettiva necessità di superare la proprietà dei brevetti. In questo modo l'Ue non sconfessa la dichiarazione di Doha sull'Accordo del commercio relativo ai diritti di proprietà intellettuale (Trips) ma cerca di trovare almeno una soluzione transitoria - come l'ha definita il commissario al Commercio, Pascal Lamy, autore della proposta- prima di arrivare ad un accordo definitivo all'interno dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto), offrendo comunque una sponda ai Paesi più poveri e colpiti dalle epidemie più gravi.

Gli stati uniti avevano bloccato in dicembre un accordo, che era sul punto di essere concluso tra i 144 membri dell’organizzazione mondiale per il commercio, e che avrebbe permesso ai paesi poveri di procurarsi a basso prezzo i medicinali necessari, sostenendo che non c’erano le garanzie necessarie per l’economia delle proprie industrie farmaceutiche. Nella proposta avanzata dall’unione europea, si indica la creazione di una figura arbitrale in seno all’omc che potrebbe giudicare eventuali violazioni dei brevetti, garantendo però al contempo unja larga fascia di medicinali che potrebbero essere prodotti autonomamente. La prossima riunione dell’omc si terrà a metà febbraio, e la discussione ripartirà da questa proposta

ITALIA

Milano

Milano 12 Settembre 2001: alle prime luci dell’alba Antonio, Elio e Mario vengono arrestati, le loro case perquisite così come il Centro Sociale Vittoria e la casa occupata di via Gola. I fatti contestati sono relativi al 25 Aprile quando un gruppo di militanti nazifascisti di Forza-Nuova, che provocatoriamente voleva deporre una corona di fiori in memoria di Benito Mussolini, viene cacciato da P.zle Loreto dall'intervento dei compagni. Dopo nove giorni di carcere a S.Vittore i tre compagni sono stati scarcerati, ma ancora sottoposti agli arresti domiciliari. La scarcerazione, avvenuta senza che nulla sia cambiato dal punto di vista processuale, dimostra chiaramente lapretestuosità del provvedimento.Il loro permanere agli arresti domiciliari si inseririsce nella stessa strategia che viene portata avanti in questi mesi attraverso perquisizioni, fermi e utilizzo dell’art. 270bis. Il P.M. Dambruoso chiede 3 ANNI e 4 MESI per gli imputati del 25 aprile. La richesta è stata fatta all'interno di una ricostruzione tutta politica dell'attacco ai movimenti a Genova e a Napoli tesa a legittimare l'operato delle "forze dell'ordine" con un'aurea di santificazione delle testimonianze rese per sostenere e giustificare l'impianto probatorio. VENERDI' 10 GENNAIO 2003 verrà emessa la sentenza. dalle ore 12,00 è in corso un presidio davanti al Palazzo di Giustizia di Milano C. so di P.ta Vittoria

Ore 9.30

IRAQ

Blix ha detto quello che vado ripetendo da quattro anni. L'Iraq non ha piu' armi di distruzione di massa, e i dubbi sulle vecchie scorte non bastano a giustificare una guerra. Cosi' Scott Ritter, ex capo degli ispettori Onu, afferma in un'intervista a 'La Stampa' che George Bush mente quando afferma di possedere le prove del riarmo di Baghdad. E infatti -aggiunge Ritter- non rivela le sue informazioni. L'Amministrazione ha dei sospetti, ma per verificarli non serve una guerra: basta usare gli ispettori che stanno gia' sul terreno.

Il governo tedesco non vede il motivo per muovere guerra all'Iraq, nella fase attuale:'Sottoscriviamo la recente dichiarazione del segretario generale dell'ONU, Kofi Annan, secondo cui le ispezioni devono continuare, e per questo motivo non ci sono ragioni per un'operazione militare' ha dichiarato l'ambasciatore tedesco Gunter Pleuger, dopo avere presenziato alla prima seduta di un Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite al quale avesse partecipato un rappresentante della Germania. Pleuger ha assicurato che, durante la seduta odierna, la posizione tedesca e' stata enunciata forte e chiara: l'Iraq deve disarmarsi completamente, 'e sta all'Iraq fare in modo che questo sia fatto in modo pacifico, con la cooperazione'.

Ma gli USA continuano con le operazioni di guerra decine di bombardieri B-1B e di aerei caccia dell'Aeronautica Militare degli Stati Uniti stanno partendo verso la regione del golfo persico, dove gia' sono affluite truppe d'assalto ed armamenti, in vista dell'eventuale guerra in Iraq. Al Pentagono ed al quartier generale del Comando Forza di Combattimento Aereo (alla base aeronautica di Langley, in Virginia) si apprende che stanotte stessa partono i B-1B quadrimotori del 28mo stormo bombardieri, mentre i caccia intercettori ed altri aerei di attacco al suolo partiranno nei prossimi giorni.

Le autorita' dell'Australia hanno ribadito che sono in fase di attuazione piani per fare fronte alla situazione internazionale e che, soprattutto, nelle prossiome settimane truppe australiane potrebbero essere inviate nella regione. E' stato ancora una volta il premier John Howard ad affermare che agli ispettori delle Nazioni Unite va data ogni opportunita' di completare il loro lavoro, ma che comunque occorre anche approntare i preperativi del caso per l'ipotesi in cui si rendesse inevitabile una qualche iniziativa militare.

Palestina

Ruspe corazzate dell'Esercito isaraeliano all'alba hanno abbattuto a Nablus l'abitazione ove viveva la famiglia di Darin Abu Aish, gia' militante di 'al-Fatah', la principale fazione dell'Olp a capo della quale c'e' lo stesso Yasser Arafat. Lo hanno riferito fonti militari ebraiche, ricordando che nel febbraiio dell'anno scorso l'uomo si era fatto saltare in aria a un posto di blocco nei presi della localita' israeliana di Macabim; agenti della polizia di frontiera, due dei quali poi rimasti feriti per l'esplosione, lo avevano appena intercettato mentre tentava di infiltrarsi oltre. Frattanto in altre aree della Cisgiordania sono proseguiti i rastrellamenti alla ricerca di presunti estremisti palestinesi: almeno altri tre sarebbero stati arrestati nel corso di operazioni a Jenin e a Hebron.

Corea

La Corea del Nord ha annunciato il proprio ritiro dal Trattato di non Proliferazione Nucleare, ma ha aggiunto di non voler produrre armi nucleari. Le nostre attivita' nucleari, a questo stadio, verranno confinate solo in attivita' pacifiche, come la produzione di elettricita, riferisce un comunicato diffuso dall'agenzia stampa ufficiale Kcna. L'annuncio ha provocato un'immediata reazione del governo giapponese, che ha chiesto a Pyongyang di riconsiderare la propria decisione.

WTO

L'Unione Europea (Eu) interviene nella controversa questione dei brevetti sui medicinali coinvolgendo l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) con un ruolo di arbitro. La proposta Ue prevede la copertura totale in caso di malattie di accertata gravità rilevanza sociale, mentre per gli altri casi, le richieste dei Paesi in via di sviluppo dovranno essere vagliate da esperti dell'Oms, per verificare l'effettiva necessità di superare la proprietà dei brevetti. In questo modo l'Ue non sconfessa la dichiarazione di Doha sull'Accordo del commercio relativo ai diritti di proprietà intellettuale (Trips) ma cerca di trovare almeno una soluzione transitoria - come l'ha definita il commissario al Commercio, Pascal Lamy, autore della proposta- prima di arrivare ad un accordo definitivo all'interno dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto), offrendo comunque una sponda ai Paesi più poveri e colpiti dalle epidemie più gravi.

FIAT

Sempre più vicina la distinzione societaria dell´auto dal resto della società, che sembra essere la via economicamente più sostenibile per la ripresa dell'Azienda torinese. Lo conferma una nota Fiat, emessa al termine dell´incontro, in cui si sostiene che 'e banche - confermata la validità del piano finanziario definito nel corso del primo semestre 2002 - hanno manifestato la loro disponibilità a effettuare insieme all´azienda analisi su eventuali sviluppi finanziari per accompagnare l´evoluzione del piano industriale'.Il ritmo serrato degli incontri fa ritenere che si vogliano accelerare i tempi.

gror030110 (last edited 2008-06-26 09:59:23 by anonymous)