GROR ORE 9.30

Carcere

È attesa per questo pomeriggio la sentenza del gup Antonio Luigi Demuro, che sta processando con il rito abbreviato la maggioranza degli accusati del mega pestaggio subìto il 3 aprile 2000 dai detenuti nella casa circondariale sassarese. Tra gli imputati Giuseppe della Vecchia, fino al maggio 2000 provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria; Maria Cristina Di Marzio, all'epoca direttrice del carcere; Ettore Tomassi, il comandante delle guardie subentrato al precedente durante una operazione che è entrata nella storia delle carceri italiane. Stando alle accuse, mosse dal pm Gianni Caria a 92 imputati, quel giorno settanta agenti, arrivati in carcere per sfollare una sezione e trasferire venti detenuti, picchiarono brutalmente i reclusi. Il magistrato ha offerto al gup Antonio Luigi Demuro, che oggi deciderà se accogliere o respingere questa tesi, una ricostruzione dei fatti fondata sul disegno preordinato del pestaggio. Una spedizione punitiva secondo l'accusa voluta, organizzata e curata di persona dal provveditore Della Vecchia. Ettore Tomassi, l'uomo scelto per riportare l'ordine a San Sebastiano dopo le manifestazioni della primavera 2000, è l'imputato che rischia di più in termini di pena. Per lui, «l'uomo con lo spolverino bianco», il pm ha chiesto Tre anni e 8 mesi di reclusione. Per la direttrice Di Marzio e il provveditore Della Vecchia, il pm ha chiesto due anni e 8 mesi di reclusione. Chiesti un anno e 10 mesi per i 56 agenti penitenziari, tutti imputati di concorso in violenza privata, lesioni, abuso d'ufficio e minacce. Minima invece la multa, cento euro, chiesta dall'accusa per l'ispettore Tiziano Pais: sulla carta il comandante delle guardie, ma sostituito sul campo da Ettore Tomassi. Nessuno dei detenuti ha mai citato l'ispettore Pais tra le guardie violente. Il giudice dell'udienza preliminare non deciderà solo sulla posizione dei sessanta imputati che hanno chiesto il rito abbreviato. Si concluderà infatti oggi, con una sentenza di rinvio a giudizio o di proscioglimento, anche l'udienza preliminare nei confronti di una trentina di imputati. Ma il processo per i fatti di San Sebastiano avrà strascichi anche a Oristano e Macomer, dove sono stati trasmessi per competenza territoriale i fascicoli relativi alle posizioni dei direttori e dei sanitari di quei penitenziari. Tutti imputati di avere omesso di denunciare all'autorità giudiziaria le gravi condizioni in cui arrivarono il 3 aprile i detenuti sassaresi.

Palestina

Due palestinesi sono stati uccisi oggi nel nord della Striscia di Gaza da colpi d'arma da fuoco sparati dall'esercito israeliano. Il primo mentre al valico di Erez tentava di varcare la recinzione di sicurezza che separa Israele dal territorio autonomo della Striscia di Gaza. Stando a quanto riferito dalla radio israeliana, il palestinese aveva attaccato con bombe a mano una pattuglia di guardia. L'altra vittima aveva tentato di introdursi a Dugit, uno degli insediamenti ebraici nel nord della Striscia di Gaza. Fonti militari hanno inoltre riferito dell'arresto questa mattina di almeno tredici palestinesi in una retata anti-terrorismo in diverse localita' della Cisgiordania. L'esercito avrebbe scoperto un laboratorio per la fabbricazione di armi nel comune di Tamun, a sudest di Jenin, e sequestrato 25km di esplosivo e un fucile d'assalto Ak-47 'kalashnikov'.

FILIPPINE

Le truppe statunitensi combatteranno al fianco dei soldati filippini nelle missioni contro i ribelli islamici del gruppo Abu Sayyaf. Lo hanno annunciato fonti da Washington. Da Manila, un portavoce del governo ha precisato che il ruolo delle truppe Usa deve essere ancora definito, per poi sottolineare che la costituzione filippina proibisce operazioni congiunte dell'esercito locale con truppe provenienti dall'estero. Finora il compito ufficiale dei militari statunitensi presenti da tempo nel sud del Paese era addestrare i soldati filippini a lottare contro il gruppo fondamentalista di Abu Sayyaf.

COSTA D'AVORIO

I ribelli del movimento patrittico della Costa d'Avorio hanno ripreso gil scontri con le truppe governative nelle città di Zuenoula nell'oovest del paese.Il goverrno ha annunciato il ferimento di 10 uomini ed la scomparsa di un altro.

Dopo gli accordi dei primi di Febbraio a Marcoussis in Francia tra governo e ribelli si sta tentando la formazione di un governo di transizione nazionale, nel frattempo però il cessate il fuoco dello scorso gennaio resiste difficilmente.