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== GR ORE 13.00 ==


VERTICE PAESI NON ALLINEATI, NO ALLA GUERRA - Il presidente sudafricano Thabo Mbeki ha chiesto ai membri del Movimento dei non allineato di agire insieme per esercitare pressioni e trovare una soluzione pacifica al crisi internazionale. ''Dobbiamo dire no alla guerra, ma dobbiamo dire no anche alle armi di distruzione di massa'', ha detto Mbeki. In un'intervista ai media locali, il vice presidente siriano Abdul al-Halim ibn Said Khaddam ha riferito che la guerra voluta dagli Stati Uniti contro l'Iraq e' parte di un ''progetto americano'' per controllare non solo l'area araba ma anche l'intera Asia occidentale. Il vice presidente ha sottolineato che deve essere l'Onu a far applicare le risoluzioni in Iraq. Nel suo messaggio al summit, il segretario generale dell'Onu Kofi Annan ha chiesto all'Iraq di scegliere la trasparenza e la cooperazione con gli ispettori delle Nazioni Unite per evitare il conflitto. ''Credo che la guerra non sia inevitabile. La comunita' internazionale deve compiere ogni sforzo affinche' l'Iraq rispetti le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e cooperare con gli ispettori'', ha detto Annan evidenziando il fatto che l'Iraq deve comprendere la gravita' e l'urgenza della situazione.

LA FRANCIA PREPARA NUOVA PROPOSTA PER DISARMO Parigi, 24 feb - La Francia sta preparando un nuovo piano per il disarmo dell'Iraq, secondo quanto ha reso noto il portavoce del presidente della Repubblica Jacques Chirac.


PROTESTA PACIFISTI A BASE GEILENKIRCHEN, IN GERMANIA - BERLINO - La Nato ha cominciato oggi nella base di Geilenkirchen, nell'ovest della Germania, le operazioni di trasferimento in Turchia degli aerei da ricognizione Awacs, in vista di un possibile conflitto armato con l'Iraq. I velivoli staranno nella base aerea di Konya, 220 km circa a sud di Ankara. Un terzo degli equipaggi e' costituito da piloti tedeschi. Il generale Johann-Georg Dora, comandante del contingente Awacs della Nato, ha sottolineato il carattere prettamente difensivo della missione a sostegno della Turchia. ''In nessun caso parteciperemo ad operazioni offensive'', ha detto. Stamane, in concomitanza con il via al trasferimento degli aerei Awacs in Turchia, un gruppo di una trentina di pacifisti aveva attuato per pochi minuti un blocco simbolico degli ingressi alla base di Geilenkirchen. Secondo gli organizzatori - il movimento pacifista cattolico Pax Christi e l'associazione antimilitarista 'Resist the War' - gli Awacs non saranno impiegati per la difesa della Turchia, come sostengono i militari della Nato, ma servono in effetti a preparare e ad attuare un attacco armato all'Iraq.

CAMP DARBY, RAFFORZATA LA SORVEGLIANZA ALLA BASE USA - CORDONE DI CC E POLIZIA MILITARE AMERICANA INTORNO ALL'AREA - Rafforzata la sorveglianza al perimetro esterno , 15 chilometri, della base americana di Camp Darby. Un cordone di pattuglie miste di carabinieri e polizia militare americana a bordo di fuoristrada circondano l'area di raccolta logistica off limits che sorge nel cuore della Toscana, in piena macchia mediterranea nella pineta di Tombolo, tra Pisa e Livorno. Per percorrerne il perimetro in macchina, ad andatura costante, occorre almeno mezz'ora. Sul pennone piu' alto sventolano le bandiere italiana ed americana.
Intanto a Grisignano di Zocco (prov. di Vicenza) il presidio di pacifisti segnala la presenza di due convogli destinati al trasporto di materiale militare Usa. Dalla stazione vicentina, dalla quale nei giorni scorsi sono partiti anche gli altri treni diretti a Camp Darby, un primo convoglio e' gia' stato caricato, mentre un secondo e' in corso di preparazione con materiale di uso bellico proveniente dalla Caserma Ederle di Vicenza. Sul posto si trovano anche forze di polizia e carabinieri.

MOSCA, BAGDAD COLLABORERA' CON GLI ISPETTORI - Il ministero degli esteri, in un comunicato diffuso oggi, conferma che la missione di Primakov, gia' negoziatore nella prima Guerra del Golfo e amico di lunga data di Saddam, e' avvenuta ''su incarico del presidente Vladimir Putin''. Il testo sottolinea che l'obiettivo della missione era di spiegare al presidente iracheno la posizione della Russia e ''ricevere assicurazioni che l'Iraq adempia rigorosamente alla risoluzione 1441 del Consiglio di Sicurezza e cooperi pienamente e incondizionatamente con gli ispettori internazionali''. Secondo il ministero degli esteri russo ''Saddam Hussein ha detto che nessun ostacolo sara' frapposto al lavoro degli ispettori dell'Unmovic e dell'Aiea''

UE, SOLO ONU PUO' STABILIRE TEMPO PER ISPEZIONI - Bruxelles, - Soltanto le Nazioni Unite possono stabilire il tempo necessario per il disarmo dell'Iraq. E' quanto ha affermato il ministro degli esteri greco George Papandreou parlando come presidente del consiglio ministri degli esteri UE dopo l'incontro con il capo degli ispettori Hans Blix. ''Nel vertice straordinario della settimana scorsa - ha detto - abbiamo parlato circa la necessita' di tempi e risorse adeguate per gli ispettori. Noi siamo in stretto contatto con gli ispettori per ascoltare le loro indicazioni''. Papandreou ha quindi aggiunto che il tempo per le ispezioni e' qualcosa che deve stabilire il consiglio di sicurezza, naturalmente in accordo con gli ispettori

 

GR ORE 13.00

VERTICE PAESI NON ALLINEATI, NO ALLA GUERRA - Il presidente sudafricano Thabo Mbeki ha chiesto ai membri del Movimento dei non allineato di agire insieme per esercitare pressioni e trovare una soluzione pacifica al crisi internazionale. Dobbiamo dire no alla guerra, ma dobbiamo dire no anche alle armi di distruzione di massa, ha detto Mbeki. In un'intervista ai media locali, il vice presidente siriano Abdul al-Halim ibn Said Khaddam ha riferito che la guerra voluta dagli Stati Uniti contro l'Iraq e' parte di un progetto americano per controllare non solo l'area araba ma anche l'intera Asia occidentale. Il vice presidente ha sottolineato che deve essere l'Onu a far applicare le risoluzioni in Iraq. Nel suo messaggio al summit, il segretario generale dell'Onu Kofi Annan ha chiesto all'Iraq di scegliere la trasparenza e la cooperazione con gli ispettori delle Nazioni Unite per evitare il conflitto. Credo che la guerra non sia inevitabile. La comunita' internazionale deve compiere ogni sforzo affinche' l'Iraq rispetti le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e cooperare con gli ispettori, ha detto Annan evidenziando il fatto che l'Iraq deve comprendere la gravita' e l'urgenza della situazione.

LA FRANCIA PREPARA NUOVA PROPOSTA PER DISARMO Parigi, 24 feb - La Francia sta preparando un nuovo piano per il disarmo dell'Iraq, secondo quanto ha reso noto il portavoce del presidente della Repubblica Jacques Chirac.

PROTESTA PACIFISTI A BASE GEILENKIRCHEN, IN GERMANIA - BERLINO - La Nato ha cominciato oggi nella base di Geilenkirchen, nell'ovest della Germania, le operazioni di trasferimento in Turchia degli aerei da ricognizione Awacs, in vista di un possibile conflitto armato con l'Iraq. I velivoli staranno nella base aerea di Konya, 220 km circa a sud di Ankara. Un terzo degli equipaggi e' costituito da piloti tedeschi. Il generale Johann-Georg Dora, comandante del contingente Awacs della Nato, ha sottolineato il carattere prettamente difensivo della missione a sostegno della Turchia. In nessun caso parteciperemo ad operazioni offensive, ha detto. Stamane, in concomitanza con il via al trasferimento degli aerei Awacs in Turchia, un gruppo di una trentina di pacifisti aveva attuato per pochi minuti un blocco simbolico degli ingressi alla base di Geilenkirchen. Secondo gli organizzatori - il movimento pacifista cattolico Pax Christi e l'associazione antimilitarista 'Resist the War' - gli Awacs non saranno impiegati per la difesa della Turchia, come sostengono i militari della Nato, ma servono in effetti a preparare e ad attuare un attacco armato all'Iraq.

CAMP DARBY, RAFFORZATA LA SORVEGLIANZA ALLA BASE USA - CORDONE DI CC E POLIZIA MILITARE AMERICANA INTORNO ALL'AREA - Rafforzata la sorveglianza al perimetro esterno , 15 chilometri, della base americana di Camp Darby. Un cordone di pattuglie miste di carabinieri e polizia militare americana a bordo di fuoristrada circondano l'area di raccolta logistica off limits che sorge nel cuore della Toscana, in piena macchia mediterranea nella pineta di Tombolo, tra Pisa e Livorno. Per percorrerne il perimetro in macchina, ad andatura costante, occorre almeno mezz'ora. Sul pennone piu' alto sventolano le bandiere italiana ed americana. Intanto a Grisignano di Zocco (prov. di Vicenza) il presidio di pacifisti segnala la presenza di due convogli destinati al trasporto di materiale militare Usa. Dalla stazione vicentina, dalla quale nei giorni scorsi sono partiti anche gli altri treni diretti a Camp Darby, un primo convoglio e' gia' stato caricato, mentre un secondo e' in corso di preparazione con materiale di uso bellico proveniente dalla Caserma Ederle di Vicenza. Sul posto si trovano anche forze di polizia e carabinieri.

MOSCA, BAGDAD COLLABORERA' CON GLI ISPETTORI - Il ministero degli esteri, in un comunicato diffuso oggi, conferma che la missione di Primakov, gia' negoziatore nella prima Guerra del Golfo e amico di lunga data di Saddam, e' avvenuta su incarico del presidente Vladimir Putin. Il testo sottolinea che l'obiettivo della missione era di spiegare al presidente iracheno la posizione della Russia e ricevere assicurazioni che l'Iraq adempia rigorosamente alla risoluzione 1441 del Consiglio di Sicurezza e cooperi pienamente e incondizionatamente con gli ispettori internazionali. Secondo il ministero degli esteri russo Saddam Hussein ha detto che nessun ostacolo sara' frapposto al lavoro degli ispettori dell'Unmovic e dell'Aiea

UE, SOLO ONU PUO' STABILIRE TEMPO PER ISPEZIONI - Bruxelles, - Soltanto le Nazioni Unite possono stabilire il tempo necessario per il disarmo dell'Iraq. E' quanto ha affermato il ministro degli esteri greco George Papandreou parlando come presidente del consiglio ministri degli esteri UE dopo l'incontro con il capo degli ispettori Hans Blix. Nel vertice straordinario della settimana scorsa - ha detto - abbiamo parlato circa la necessita' di tempi e risorse adeguate per gli ispettori. Noi siamo in stretto contatto con gli ispettori per ascoltare le loro indicazioni. Papandreou ha quindi aggiunto che il tempo per le ispezioni e' qualcosa che deve stabilire il consiglio di sicurezza, naturalmente in accordo con gli ispettori

GR ORE 9.30

Palestina

Sarà lo Shinui il principale alleato del Likud nel nuovo governo Sharon per il quale ieri sera il premier israeliano

  • ha trovato un accordo: allo Shinui (centro laico), che dispone di 15 deputati alla Knesset, andranno cinque ministri (Giustizia, Interno, Infrastrutture nazionali, Ambiente, Telecomunicazioni) e un posto di vice ministro.

Il Likud, che ha 40 deputati sui 120 del parlamento, potrà contare anche sull'appoggio del Partito nazionale religioso

  • (6 seggi), per arrivare ad una maggioranza di 61 deputati alla Knesset.

Secondo la radio israeliana, il Likud ha anche avviato trattative con l'Unione nazionale, una coalizione di partiti

  • di estrema destra, che dispone di 7 deputati e chiede due portafogli ministeriali, e con il movimento ultraortodosso 'Shas'. Ieri i laburisti di Amram Mitza hanno dichiarato fallite le trattative per entrare in un governo di unità nazionale.

Le truppe israeliane hanno arrestato nei territori occupati, nella notte tra ieri e oggi, 25 palestinesi ricercati. Lo ha detto

  • una fonte militare. A Gaza e' stato distrutto un edificio di tre piani che serviva come posto di osservazione per i movimenti nell'insediamento di Goush Katif. Dallo stesso edificio sarebbe stato colpito a morte da un

cecchino un soldato israeliano della base militare vicina.

Cina

La terra trema in Cina. Ed è strage. Una forte scossa di terremoto di intensità 6.8 sulla scala Richter, ha

  • colpito la provincia dello Xinjiang, nella Cina Occidentale. Sarebbero 230 i morti. Centinaia i feriti. Circa mille case sono state danneggiate dal sisma, secondo Dai Xiaomin, dell'ufficio sismologico dello Xinjiang. La scossa ha colpito la zona di Jiashi, a 2.900 chilometri a ovest di Pechino, vicino alla frontiera con l'Afghanistan. Secondo un responsabile dell'ufficio sismologico "è difficile sapere al momento il numero preciso delle vittime". Si teme che tra le vittime ci siano decine di ragazzi morti nel crollo di una scuola nella città di Qiongkuqiake.

Treni

Ore 7.15: mezzi dell'esercito americano sono radunati alla stazione di Grisignano di Zocco. Presumibilmente a breve inizieranno ad essere caricati sul treno. A presto ulteriori aggiornamenti. 08.40 continua il carico dei mezzi blindati a Grisignano. Le operazioni per la partenza dovrebbero concludersi e

  • il treno potrebbe partire nel giro di un ora e mezza. La stazione è presidiata da digos e blindati della polizia a presto aggiornamenti

invitiamo tutti i compagni e le compagne livornesi e non, a mobilitarsi immediatamente per la costruzione delle iniziative dei prossimi giorni. bisogna creare una rete che sia in grado di appoggiare(anche magari finanziariamente) la protesta dei portuali , intervenire subito nel momento del blocco e intanto usare tutti i canali possibili per sensibilizzare la popolazione labronika da troppo tempo addormentata. oggi è stato fatto un presidio al cantiere con l'aiuto di compagni giunti dalla regione. domani e dopodomani ci saranno incontri con i vari sindacati per costruire lo sciopero. mercoledì tutti a pisa per la manifestazione in piazza san antonio. sempre cmq mobilitati per il passaggio dei treni della morte . il presidi da livorno fino ad ora sono stati fatti a tombolo e pisa .

Fiat

E' ripresa questa mattina e continuera' fino al 9 marzo la produzione nello stabilimento Fiat di Termini Imerese

  • dopo 135 giorni di chiusura. Al primo turno, alle 6, si sono presentati ai cancelli 750 operai per far ricominiciare a girare le linee della "Punto". Si tratta delle prime due delle 5 settimane di attivita' previste dall'accordo sottoscritto il 5 dicembre da azienda e governo. Le altre tre sono in programma dal 17 marzo al 6 aprile, per sfornare in totale circa 12.000 auto. La riapertura della fabbrica era stata originariamente fissata per il 10 febbraio, e poi spostata al 17, ma in entrambi i casi era saltata. L'azienda aveva motivato il doppio rinvio con il blocco causato dal maltempo nell'impianto di

Termoli, dove si realizzano i motori per la "Punto" assemblata a Termini Imerese

Un aereo Cessna con a bordo otto persone, fra cui il ministro dell'Industria dell'Afghanistan,

  • risulta disperso in Pakistan. I controllori di volo hanno perso i contatti con l'aereo non lontano dalla citta' di Karachi.

Irasq

Il ministro degli Esteri australiano Alexander Downer e' partito oggi per Seul, dove incontrera' il segretario di Stato Usa

  • Colin

Powell per discutere le due maggiori crisi internazionali del momento, quelle riguardanti la Corea del nord e l'Iraq.

  • Sulla crisi nordcoreana Downer dira' a Powell che questa puo' essere risolta rapidamente se Washington e' disposta a colloqui diretti con Pyongyang, mentre sull'Iraq l'Australia si dichiara a favore di una risoluzione del Consiglio di sicurezza che dia al regime di Saddam Hussein una ferma scadenza di pochi giorni per disarmarsi. Downer ha indicato che discutera' col 'collega' statunitense il contenuto della risoluzione e la maniera di mobilitare il sostegno internazionale per un intervento guidato dagli Usa. Prima della partenza da Canberra il ministro ha assicurato che l'Australia, nel suo impegno a contribuire al disarmo di Saddam Hussein, non si fara' intimorire da minacce terroristiche. Sulla questione coreana il ministro australiano ha detto che una soluzione a breve termine della crisi, scoppiata con la rivelazione che Pyongyanng aveva ripreso il suo programma di armi nucleari, puo' venire solo da un dialogo bilaterale tra gli Usa e la Corea del nord: una

    posizione diversa da quella finora espressa da Powell, secondo cui un approccio multilaterale e' la sola via. Quello che i nordcoreani vogliono e' una sorta di garanzia di sicurezza dagli Usa. Quello che gli Usa vogliono e' uguale a cio' che vuole la comunita' internazionale e cioe' l'abbandono dei programmi nucleari da parte di Pyongyang, ha detto Downer. Dobbiamo affrontare la realta', che piaccia o no agli americani, e cioe' sono necessari dei negoziati bilaterali, ha aggiunto

. L'Australia, uno dei pochi paesi occidentali ad aver ristabilito relazioni diplomatiche con la Corea del nord, tenta gia' da

  • tempo di giocare un ruolo attivo nella crisi. Il mese scorso ha mandato una delegazione diplomatica di alto livello a Pyongyang per tentare di rompere l'impasse internazionale

IRAQ: POWELL, SENZA RISOLUZIONE CONVINCENTE, SARA' GUERRA = (AGI/EFE) - Pechino, 24 feb. - Se il Consiglio di sicuezza dell'Onu non partorira' una risoluzione convincente sulla crisi irachena, sara' guerra. Lo ha detto il segretario di stato americano, Colin Powell, durante una conferenza stampa a Pechino. "Se Saddam Hussein non adempie alle richieste delle Nazioni Unite - ha detto il capo della diplomazia Usa - non restera' altra opzione che la guerra per disarmare l'Iraq". A Pechino, Powell ha incontrato il vicepresidente cinese, Hu Jintao, che diverra' capo di stato nel marzo prossimo, e con il ministro degli Esteri, Tang Jiaxuan. La visita in Cina si inserisce in un tour diplomatico di Powell in Giappone e Corea del Sud - dove domani partecipera' al giuramento del presidente eletto Roh Moo-hyun - nell'ambito della gestione della crisi con Baghdad e di quella con la Corea del Nord IRAQ: GUERRIGLIA CECENA ACCUSA USA DI 'MERCATO' CON MOSCA - La guerriglia cecena ha oggi accusato gli Stati Uniti di avere deciso l'inclusione di tre strutture dei ribelli nella 'lista delle organizzazioni terroristiche' per ottenere il placet di Mosca alla guerra in Iraq, ma ha avvertito che due di esse non esistono piu'. Nei giorni scorsi il capo della diplomazia americana Colin Powell ha confermato la decisione di Washington di inserire nella lista delle organizzazioni terroristiche stilata dal Dipartimento di Stato anche tre gruppi della guerriglia cecena.

IRAQ: "MOMENTO DELICATO", BAGHDAD CHIEDE RINVIO SUMMIT ARABO - Dubai, 24 feb. - Baghdad ha chiesto il rinvio del summit annuale dei Paesi arabi per avere piu' tempo da dedicare agli ispettori Onu. Il ministro dgeli Esteri iracheno, Naji Sabri, ha detto all'emittente al Jazira che il momento e' "delicato". "Abbiamo chiesto un rinvio - ha detto Sabri - perche' il periodo da oggi al 14 marzo sara' delicato. Questi giorni e queste ore sono molto importanti per permetterci di concentrarci sulle risposte sollecitate dalla missione Unmovic su questioni di rilievo". Per dare "risposte accurate e complete nell'ambito di una effettiva e totale collaborazione con gli ispettori", l'Iraq ha bisogno "di ogni giorno e di ogni ora". La Lega araba aveva deciso di anticipare il summit da fine marzo al primo del mese proprio per discutere di un eventuale intervento militare guidato dagli Stati Uniti contro l'Iraq.

LE CAUSE DELLA GUERRA - Uno studio pubblicato in questi giorni dall'Oxford Institute of Energy Studies e ripreso interamente dal Middle Est Economic Survey ha trattato nello specifico le cause della guerra ponendo l'accento sul fatto che se una guerra si fara' non sara' solo per il petrolio bensi' per sancire il ruolo di superpotenza degli Stati Uniti nel mondo, in particolare nei confronti della Russia, Cina, Europa e Giappone. La disponibilita' di ampie riserve da parte dell'Iraq e la possibilita', per le compagnie petrolifere Usa e inglesi, di avere un canale privilegiato per lo sfruttamento di questi ingenti risorse dal nuovo governo post-Saddam rappresentano una conseguenza di questa politica Usa non l'obiettivo primario, secondo lo studio riportato. Le implicazioni per il mercato del petrolio di una eventuale guerra in Iraq saranno diverse a seconda dell'orizzonte temporale. Nel breve periodo, infatti, prevarranno gli effetti negativi derivanti dalla indisponibilita' dei circa 2 milioni di barili/giorno estratti da Baghdad. Appare evidente, infatti, che in caso di un attacco alleato Saddam Hussein decidera' di distruggere pozzi petroliferi e pipelines rendendo inutilizzabile per almeno un anno le infrastrutture togliendo dal mercato il sour iracheno. Le conseguenze sui prezzi potranno essere ulteriormente acuite nel caso Baghdad decidesse di attaccare con missili o altri strumenti di distruzione installazioni petrolifere in Kuwait o in Arabia Saudita, anche se questa ipotesi appare altamente improbabile.

Petroliera

Prestige : plus de 100 000 manifestants à Madrid Plusieurs centaines de milliers de personnes ont manifesté dimanche à Madrid, sous le slogan "Plus jamais", pour exiger que des responsabilités politiques soient établies dans la crise du pétrolier Prestige, dont le naufrage a provoqué la plus grande marée noire jamais connue en Espagne.

La police estimait l'affluence à 100 000 personnes, tandis que les organisateurs chiffraient leurs troupes à un 1,5 million de personnes. Les disparités entre les chiffres officiels et ceux des organisateurs est un sujet de plaisanterie en Espagne, à chaque nouvelle manifestation.

Trois mois et dix jours après le début de la catastrophe, la plate-forme citoyenne "Nunca Mais" (Plus jamais), à l'origine de la manifestation, a demandé au gouvernement conservateur de José Maria Aznar et au gouvernement régional de Galice (nord-ouest de l'Espagne), "la vérité" et "des responsabilités" pour leur gestion vivement critiquée.

"Il n'y a pas eu de responsabilité, personne n'a assumé, et le plus grave, il y a eu un refus systématique de créer une commission d'enquête indispensable pour connaître la vérité" sur la catastrophe, a déclaré à la presse le leader socialiste espagnol José Luis Rodriguez Zapatero, présent à la manifestation.

Pour lui, il est "très éloquent" que trois mois après la catastrophe, il n'y ait eu aucune démission, ce qui est, selon lui, "un exemple du gouvernement que nous avons".

La gestion de la catastrophe a été vivement critiquée en Espagne, mais à ce jour aucun des membres du gouvernement impliqués n'a présenté sa démission. Les premiers visés par le manifeste de la plate-forme sont le ministre des Transports, Francisco Alvarez Cascos, contesté pour la décision d'avoir éloigné le pétrolier des côtes, et le président du gouvernement régional galicien, Manuel Fraga. Des manifestants demandaient également la démission de José Maria Aznar, du numéro 2 du gouvernement Mariano Rajoy et de la vice-présidente espagnole de la Commission européenne, Loyola de Palacio, chargée des transports et de l'énergie.

Trois autres manifestations étaient prévues par les organisateurs en Europe, à 13 heures 00 locales

  • (12 h00 GMT) à Bruxelles, 15 heures 00 locales (14 h00 GMT) à Paris et 16 heures 00 locales (15 h00 GMT)

à Lisbonne.

La plate-forme "Nunca Mais" est composée, entre autres, de confréries de pêcheurs, partis politiques, syndicats,

  • artistes ou écologistes, en majorité de Galice, la région la plus durement frappée par la marée noire.

Le Prestige, qui a coulé le 19 novembre au large de l'Espagne après six jours d'errance en mer, a causé

  • la pire catastrophe écologique en Galice. La marée noire a également touché la côte nord de l'Espagne et le littoral français, après avoir un temps menacé le nord du Portugal.

gror030224 (last edited 2008-06-26 09:55:36 by anonymous)