GR ORE 17.30

Manifestazioni

manifestazioni oggi si svolgeranno in diverse città italia per contestare la decisione della giudice d'aloisio di archiviare la posizione di mario placanica,e di non dar luogo quindi ad un dibattimento che avrebbe potuto chiarire le respondsabilità di quanti hanno permesso che carlo morisse. Già ieri diverse assemblee hanno dato appuntamenti per oggi: ricordiamo le manifestazioni previste nel pomeriggio a napoli, palermo, trieste, bologna. A queste, già fissate altre se ne aggiungeranno. Oggi martedi' 6 alle 16.30 appuntamento a p.za indipendenza (Roma) sotto il palazzo del Consiglio Superiore Magistratura per protestare contro assoluzione del carabiniere Placanica e archiviazione dell'omicidio di carlo. Sulla sentenza abbiamo sentito questa mattina Laura Tartarini, avvocata del Genova Legal Forum

Onda d'urto

La sede di "Radio Onda d'Urto", in via Luzzago a Brescia, e' andata distrutta questa mattina a seguito di un incendio. Alcuni operai stavano tagliando una putrella in ferro che si e' poi surriscaldata provocando la combustione dei solai in legno dell'edificio adiacente causando un intenso fumo nero. Il surriscaldamento del legno dei solai ha provocato la distruzione degli impianti elettrici e di aerazione e dei numerosi macchinari per le trasmissioni radio. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Brescia che hanno provveduto a staccare la controsoffittatura ignifuga all'interno della Radio e a bagnare in continuazione il solaio in legno. I Vigili del fuoco hanno dichiarato inagibile sia la sede della Radio, posta al piano terra, sia l'appartamento al primo piano. Al momento dell'incendio in Radio vi erano due persone che sono scappate immediatamente dall'edificio nel vedere l'intenso fumo, prima bianco e poi nero, uscire dall'impianto di areazione. Ancora da quantificare i danni che presumibilmente saranno di diverse decine di migliaia di euro. Questo è quanto riporta una delle agenzie di stampa, il cui resoconto è confermato anche dai compagni e dalle compagne della radio. L'incendio ha iniziato a svilupparsi questa mattina intorno alle nove e un quarto, quando un fumo bianco ha iniziato ad uscire dall'impianto di areazione. Fumo che poi è diventato nero e denso, costringendo i redattori presenti in quel momento ad uscire dai locali. Tutte le attrezzature sono distrutte, e non è possibile, a quanto sembra, recuperare nulla. Radio Onda D'Urto non potrà trasmettere per molto tempo, non sappiamo quanto ci vorrà per ricostruire tutto. Non appena possibile, sarà la stessa Onda d'Urto a mandare un proprio comunicato. Al momento tutti i compagni e le compagne sono sotto la radio, per tentare di fare un primo bilancio e decidere le prossime iniziative.

serantini

il 7 maggio 1972 moriva a Pisa Franco Seranitni , nato a Cagliari nel 1951. Il 5 maggio 1972 franco serantini con altri compagn pisani sono impegnati in un presidio contro il missino Niccolai, il presidio viene attaccato dai celerini del 2° e 3° plotone di Roma, Franco viene pestato e portato in carcere gli vengono negate le cure minime indisopesabili, cosi il 7 maggio dopo due giorni di agonia e per un trauma cranico muore nel carcere Don bosco.Le indagini condotte non permetteranno di trovare i resposabili.

Iraq

Il premier spagnolo Jose' Maria Aznar chiedera' oggi al Presidente Usa George Bush che alla Spagna venga affidato il comando di un settore dell'Iraq, all'interno della zona d'occupazione britannica. Lo riferisce il quotidiano El Mundo, precisando che la Spagna potrebbe controllare un contingente costituito da tra militari spagnoli e latino-americani, in una zona calma dell'Iraq meridionale, posta sotto l'autorita' britannica. La Spagna intende inoltre fornire decine di funzionari per l'amministrazione provvisoria guidata dall'ex generale statunitense Jay Garner, tra cui il generale Luis Feliu, rappresentante militare spagnolo alla Nato, che sara' incaricato di ricostituire l' esercito iracheno Inoltre, domani, il premier spagnolo José Maria Aznar incontrerà a Washington il presidente degli Stati Uniti George W. Bush. Come spiega il quotidano spagnolo El Mundo, Aznar arriva domani alla Casa Bianca con una richiesta ben precisa: far inserire Batasuna, braccio politico dell'Eta già messo al bando dal governo di Madrid, nella lista nera del Dipartimento di Stato che elenca tutte le principali organizzazioni terroristiche mondiali. Gruppi e movimenti separatisti baschi hanno presentato di fronte alla Corte costituzionale un appello contro la decisione della Corte suprema spagnola, che li ha banditi dalla elezioni locali del 25 maggio prossimo. La massima istanza giuridica del Paese aveva vietato 241 liste della Piattaforma per l'autodeterminazione (AuB), affermando che esse erano in realta' una copertura per il disciolto partito indipendentista Batasuna, considerato il braccio politico dei terroristi dell'Eta. Rappresentanti di AuB, affermando che si rivolgeranno anche alla Corte europea per i diritti umani, hanno rivelato ieri di aver tenuto una riunione con alti rappresentanti del Partito nazionalista basco, al governo nella Regione autonoma, per concordare misure che consentano in ogni caso la partecipazione degli indipendentisti alle elezioni.

Iraq

Le quattro zone che gli alleati della coalizione contano di creare in Iraq saranno sotto un unico comandante americano. Lo ha dichiarato oggi un alto responsabile polacco. La gestione di una di queste zone dovrebbe essere assegnata alla Polonia. Altre due sotto Stati Uniti e Gran Gran Bretagna, mentre la quarta e' ancora senza 'tutore'. Ieri al Washington il ministro polacco della difesa si era augurato anche la presenza di soldati tedeschi e danesi nel settore attribuito alla Polonia. Cosa che ovviamamente non e' piaciuta ai tedeschi.

Palestina

A Gaza, le truppe israeliane d'occupazione hanno ferito una 14enne palestinese nel campo profughi di Burej, ed un 27enne a Khan Yunis. I testimoni dell'aggressione affermano che l'uomo era disarmato e stava uscendo di casa quando e' stato raggiunto all'addome da due pallottole provenienti da un carroarmato posizionato a mezzo kilometro di distanza dall'insediamento colonico illegale di Neve Dekhalim.

Un colono israeliano e' stato ucciso, sua figlia di 9 anni ed un militare d'occupazione feriti, in un'imboscata da parte di feddayn palestinesi a Ramallah, Cisgiordania occupata. L'agguato e' avvenuto lungo l'autostrada per coloni che porta all'insediamento illegale di Shvut Rashel, nel cuore dei territori palestinesi occupati.

Intanto, il ministro della "difesa" israeliano, Shaul Mofaz, ha deciso di sospendere lo smantellamento di 10 avamposti colonici illegali costruiti dai coloni in Cisgiordania.Lo smantellamento immediato di tutte le colonie costruite dal marzo 2001 in territorio palestinese occupato e' la prima condizione per l'implementazione della "roadmap", il piano presentato dagli USA per il Medioriente. Negli ultimi cinque anni, 108 avamposti colonici e veri e propri insediamenti sono stati costruiti su territorio palestinese occupato, 34 solo durante il mandato di Sharon.

Circa 220.000 coloni illegali sono insediati in 160 colonie di Cisgiordania e Gaza, in aggiunta agli altri 200.000 coloni insediati in 12 siti di Gerusalemme est, occupata da Israele nel 1967. Tutte le colonie costituite su territorio occupato sono dichiarate illegali secondo la legge internazionale e coloro che vi si insediano sono colpevoli di crimini di guerra.

Spari contro i genitori di un pacifista ferito da Israele

I genitori di Tom Hurndale, il pacifista britannico dell'International Solidarity Movement, ferito al volto ed alla testa da pallottole israeliane alcune settimane fa, sono stati fatti oggetto di un attacco deliberato da parte di militari d'occupazione presso Rafah. I genitori del giovane, ancora in gravissimo stato dopo le devastanti ferite al volto, erano in viaggio, su una vettura diplomatica britannica, per il luogo in cui il loro figlio fu ferito da Israele quando, all'altezza del checkpoint di Rafah, la loro auto e' stata colpita di striscio da alcune pallottole. Fonti giornalistiche hanno dichiarato che e' stata chiesta "immediata spiegazione" alle autorita' d'occupazione da parte della rappresentanza diplomatica britannica.

Nigeria: linciata da folla responsabile questioni femminili

(ANSA) - LAGOS, 5 MAG - E' stata uccisa ieri da una folla inferocita Joyce Miamuna Katai, responsabile governativa dello stato di Nasarawa (Nigeria centrale). Con lei sono stati uccisi due suoi assistenti. Il triplice omicidio, avvenuto all'interno di una stazione di polizia, e' stato un vero e proprio linciaggio, secondo un portavoce delle forze dell'ordine. La Katai, commissaria di stato per le questioni femminili, e' stata aggredita nella citta' di Toto mentre si recava in un ufficio elettorale. 2003-05-05 - 18:37:00

Colombia

Aumentano i secuestri nel porto petrolifero di Barrancabermeja (dipartimento di Santander), località tristemente nota per essere da tempo bersaglio dei paramilitari colombiani. Il corpo di Henry Campo Garzon, commerciante, scomparso in circostanze mai chiarite sette giorni fa, è tato rinvenuto in una fossa nella zona nordorientale della città. Secondo l’Organizzazione femminile popolare (Ofp), organizzazione di donne attiva a Barrancabermeja, che ne aveva denunciato la scomparsa, Ocampo, tra l’altro figlio di una delle militanti dell’Organizzazione, è stato prelevato e ucciso da due paras. Stessa sorte è toccata ad un altro negoziante e a due operai. La Ofp stima che siano almeno 6 i desaparecidos registrati dall’inizio dell’anno: un bilancio con ogni probabilità inferiore alla realtà, dal momento che nella maggior parte dei casi i familiari non sporgono denuncia per paura di ritorsioni. In un comunicato, l’Ofp, condanna duramente non solo l’assassinio di Henry Campo, ma anche le omissioni del governo e delle autorità locali. La Corporazione regionale per la difesa dei diritti umani (Credhos) ha ricordato che dal 1998 i desaparecidos sono stati oltre 270 e non c’è stata nessuna persona condannata per questi sequestri. “Per fermare questa orribile spirale di sequestri e sparizioni” si legge nel loro comunicato “le compagne dell’Ofp esigono che le autorità svolgano il loro compito e sollecitano la comunità internazionale ad esercitare pressioni sul governo colombiano”

GR ORE 13.00

Manifestazioni

manifestazioni oggi si svolgeranno in diverse città italia per contestare la decisione della giudice d'aloisio di archiviare la posizione di mario placanica,e di non dar luogo quindi ad un dibattimento che avrebbe potuto chiarire le respondsabilità di quanti hanno permesso che carlo morisse. Già ieri diverse assemblee hanno dato appuntamenti per oggi: ricordiamo le manifestazioni previste nel pomeriggio a napoli, palermo, trieste, bologna. A queste, già fissate altre se ne aggiungeranno. Oggi martedi' 6 alle 16.30 appuntamento a p.za indipendenza (Roma) sotto il palazzo del Consiglio Superiore Magistratura per protestare contro assoluzione del carabiniere Placanica e archiviazione dell'omicidio di carlo.

Onda d'urto

La sede di "Radio Onda d'Urto", in via Luzzago a Brescia, e' andata distrutta questa mattina a seguito di un incendio. Alcuni operai stavano tagliando una putrella in ferro che si e' poi surriscaldata provocando la combustione dei solai in legno dell'edificio adiacente causando un intenso fumo nero. Il surriscaldamento del legno dei solai ha provocato la distruzione degli impianti elettrici e di aerazione e dei numerosi macchinari per le trasmissioni radio. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Brescia che hanno provveduto a staccare la controsoffittatura ignifuga all'interno della Radio e a bagnare in continuazione il solaio in legno. I Vigili del fuoco hanno dichiarato inagibile sia la sede della Radio, posta al piano terra, sia l'appartamento al primo piano. Al momento dell'incendio in Radio vi erano due persone che sono scappate immediatamente dall'edificio nel vedere l'intenso fumo, prima bianco e poi nero, uscire dall'impianto di areazione. Ancora da quantificare i danni che presumibilmente saranno di diverse decine di migliaia di euro.

Questo è quanto riporta una delle agenzie di stampa, il cui resoconto è confermato anche dai compagni e dalle compagne della radio. L'incendio ha iniziato a svilupparsi questa mattina intorno alle nove e un quarto, quando un fumo bianco ha iniziato ad uscire dall'impianto di areazione. Fumo che poi è diventato nero e denso, costringendo i redattori presenti in quel momento ad uscire dai locali. Tutte le attrezzature sono distrutte, e non è possibile, a quanto sembra, recuperare nulla. Radio Onda D'Urto non potrà trasmettere per molto tempo, non sappiamo quanto ci vorrà per ricostruire tutto. Non appena possibile, sarà la stessa Onda d'Urto a mandare un proprio comunicato. Al momento tutti i compagni e le compagne sono sotto la radio, per tentare di fare un primo bilancio e decidere le prossime iniziative.

serantini

il 7 maggio 1972 moriva a Pisa Franco Seranitni , nato a Cagliari nel 1951. Il 5 maggio 1972 franco serantini con altri compagn pisani sono impegnati in un presidio contro il missino Niccolai, il presidio viene attaccato dai celerini del 2° e 3° plotone di Roma, Franco viene pestato e portato in carcere gli vengono negate le cure minime indisopesabili, cosi il 7 maggio dopo due giorni di agonia e per un trauma cranico muore nel carcere Don bosco.Le indagini condotte non permetteranno di trovare i resposabili

Iraq

Il terrorismo è il principale argomento nell'agenda degli incontri previsti domani a Washington fra il premier spagnolo José Maria Aznar ed il presidente degli Stati Uniti George W. Bush, che parlerano ovviamente anche del dopoguerra in Iraq e della stuazione in Medio Oriente. Come spiega il quotidano spagnolo El Mundo, Aznar arriva domani alla Casa Bianca con una richiesta ben precisa: far inserire Batasuna, braccio politico dell'Eta già messo al bando dal governo di Madrid, nella lista nera del Dipartimento di Stato che elenca tutte le principali organizzazioni terroristiche mondiali. Oggi Aznar pronuncerà un discorso davanti alla Commissone Antiterrorismo del Consiglio di sicurezza dell'Onu, creato dopo l'11 settembre e dallo scorso 4 aprile presieduto dalla Spagna: il premier chiederà l'eliminazione di ogni cavillo legale che permetta ai terroristi di essere protetti dalla legge. Prima di pronunciare il discorso Aznar si incontrerà con il Segretario Generale dell'Onu Kofi Annan, per discutere della ricostruzione in Iraq e del ruolo del Palazzo di Vetro in questa nuova fase, nonché della messa in funzione della "tabella di marcia" per la pace in Medio Oriente messa a punto dal Quartetto (Usa, Russia, Ue ed Onu).

Gruppi e movimenti separatisti baschi hanno presentato di fronte alla Corte costituzionale un appello contro la decisione della Corte suprema spagnola, che li ha banditi dalla elezioni locali del 25 maggio prossimo. La massima istanza giuridica del Paese aveva vietato 241 liste della Piattaforma per l'autodeterminazione (AuB), affermando che esse erano in realta' una copertura per il disciolto partito indipendentista Batasuna, considerato il braccio politico dei terroristi dell'Eta. Rappresentanti di AuB, affermando che si rivolgeranno anche alla Corte europea per i diritti umani, hanno rivelato ieri di aver tenuto una riunione con alti rappresentanti del Partito nazionalista basco, al governo nella Regione autonoma, per concordare misure che consentano in ogni caso la partecipazione degli indipendentisti alle elezioni.

Iraq

Le quattro zone che gli alleati della coalizione contano di creare in Iraq saranno sotto un unico comandante americano. Lo ha dichiarato oggi un alto responsabile polacco. La gestione di una di queste zone dovrebbe essere assegnata alla Polonia. Altre due sotto Stati Uniti e Gran Gran Bretagna, mentre la quarta e' ancora senza 'tutore'. L'Iraq sara' diviso in quattro zone, amministrate nel quadro di un solo comando americano, che coordinera' tutto, ha detto alla radio polacca il capo dell'Ufficio della sicurezza nazionale, Marek Siwiec. Noi siamo pronti ad assicurare il comando di una delle quattro zone. Tutto il resto e' ancora aperto, compresa la questione di sapere se la Polonia sara' in grado di raccogliere mezzi sufficienti per gestire la zona, ha aggiunto Siwiec, che ha respinto le critiche formulate in questo contesto contro la Polonia, in particolare dai tedeschi. Per Siwiec le critiche sono ingiustificate. Ci siamo assunti una certa responsabilita' e dobbiamo rispettare gli impegni fino alla fine, ha spiegato. Sembra peraltro risolto il problema dei soldi. Il ministro polacco della Difesa, Jerzy Szmajdzinski, in visita a Washington, ha detto alla radio di aver ottenuto una decisione positiva dal segretario Usa alla Difesa Donald Rumsfeld per il finanziamento delle truppe polacche in Iraq. Nel nostro bilancio non sono fondi per questo compito, ha aggiunto il ministro polacco. L'invio di soldati in Iraq costerebbe alla Polonia, sull'arco di un anno, 90 milioni di dollari. Ieri al Washington Times Szmajdzinski si era augurato anche la presenza di soldati tedeschi e danesi nel settore attribuito alla Polonia. Cosa che ovviamamente non e' piaciuta ai tedeschi.

GR ORE 9.30

Italia

manifestazioni oggi si svolgeranno in diverse città italia per contestare la decisione della giudice d'aloisio di archiviare la posizione di mario placanica,e di non dar luogo quindi ad un dibattimento che avrebbe potuto chiarire le respondsabilità di quanti hanno permesso che carlo morisse. Già ieri diverse assemblee hanno dato appuntamenti per oggi: ricordiamo le manifestazioni previste nel pomeriggio a napoli, palermo, trieste, bologna. A queste, già fissate altre se ne aggiungeranno.

Esteri

Palestina

Venerdì, il segretario di Stato americano, Powell, sarà in Israele e in Cisgiordania, dove dovrebbe incontrare il premier Sharon e il capo del governo palestinese Abu Mazen. Nei prossimi giorni, al Cairo, si incontreranno le diverse fazioni palestinesi. Secondo il quotidiano israeliano Haaretz il movimento vicino al presidente Arafat, al Fatah, avrebbe rivolto un invito a tutti movimenti palestinesi per riprendere a breve al Cairo i colloqui per decidere un atteggiamento comune nei confronti del processo di pace e sopratutto nei confronti di Israele. Secondo una agenzia egiziana però al momento non sono state fissate ancora date precise. Un incontro importante che arriva dopo l'appello del primo ministro palestinese Abu Mazen, a porre fine al terrorismo. Un incontro difficile: Hamas ha rifiutato il processo di pace voluto dagli Stati Uniti ed ha invece promesso nuovi attacchi kamikaze . L'ultima volta che i movimenti di Hamas e al Fatah si erano incontrati al Cairo in gennaio il vertice si era concluso senza nessun accordo concreto.

Ricompense

Domani a Washington, il premier spagnolo José Maria Aznar chiederà al presidente Usa George Bush di includere anche il gruppo indipendentista basco Harry Batasuna nella lista delle organizzazioni terroristiche del dipartimento di Stato. Questa richiesta, scrive il quotidiano El Pais anticipando le intenzioni di Aznar, rappresenterà il momento clou della visita di domani del premier spagnolo negli Usa

Colombia

Violenti scontri sarebbero in corso nell’area di San Francisco, in territorio del comune di Urrao, su un altipiano delle Ande, a 2500 metri altitudine, 180 chilometri a est di Medellin, in una regione famosa per le sua straordinaria ma sofferente foresta tropicale, da anni alla ribalta delle cronache, come molte altre località colombiane, per i massacri di contadini compiuti dalla cosiddetta “giustizia privata” e per il discusso ruolo della Cia e del Pentagono nella lotta al narcotraffico. Guillermo Gaviria Correa di 40 anni, governatore dello stato di Antioquia (quello di Urrao e Medellin) e l’ex-ministro della difesa Gilberto Echeverry Mejia di 62, sequestrati molti mesi fa dalle Farc, sono stati fucilati in questa zona del Paese, a quanto pare in località La Encarnacion. Gli scontri ora in corso vedrebbero di fronte da una parte l’esercito colombiano, che starebbe facendo uso anche di aerei da guerra, e dall’altra manipoli delle Farc, le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia che da tempo agiscono nella zona ingaggiando spesso combattimenti anche con paramilitari di estrema destra 'reclutati' dai latifondisti e dai ‘signori della droga’ a protezioni dei loro leciti e illeciti interessi. La popolazione di Urrao, tirata da una parte o dall’altra, ci ha già rimesso non pochi abitanti, vittime a più riprese soprattutto della ‘giustizia privata’. A Medellin, capitale dello stato di Antioquia, il presidente Alvaro Uribe ha radunato un comitato speciale per la sicurezza per discutere la situazione determinatasi dopo questo drammatico episodio. I corpi di Gaviria e di Echeverry sarebbero già stati trovati insieme a quelli di otto ufficiali e sottufficiali che erano ugualmente ostaggi delle Farc; i due erano stati rapiti il 21 aprile 2002, mentre partecipavano a una “marcia per la riconciliazione nazionale” e facevano parte di venti personalità tenute in ostaggio – tra cui Irene Betacounrt, ex-candidata presidenziale del Partito Verde - che le Farc sembravano intenzionate a scambiare con almeno una parte dei 500 guerriglieri che si trovano nelle carceri colombiane. La notizia delle uccisioni – che ha tragicamente sorpreso e sconcertao il Paese - è giunta mentre a Bogotà si stava svolgendo il secondo congresso per la riconciliazione nazionale in cui sembra che fosse stata esaminata la possibilità di procedere agli scambi di prigionieri tra Farc e governo. Echeverri, che nella marcia dell’aprile 2002 aveva il ruolo di “assessore di pace”, aveva dedicato molti anni della sua vita alla “riconciliazione”, avviando progetti di legge utili allo scopo e ottenendo perfino, con i suoi modi pacifici, lo scioglimento di un gruppo ribelle minore, l’Esercito Popolare di Liberazione (Epl). Accanto a quelle di indignazione, in Colonbia si sono levate altre voci, come quelle di Yolanda Pinto, vedova di Gaviria, che chiedono “il rispetto della vita degli altri rapiti”; altre che telefonano supplicando il governo di non condurre azioni militari per liberare le altre decine di sequestrati e altre ancora, anche tra gli esponenti politici, che chiedono a Uribe di rinunciare alla sua posizione di intransigenza nei confronti della guerriglia.

Kenia

Ventotto persone morte, 15mila costrette a lasciare le proprie case e almeno un milione di abitanti di Nairobi che per i prossimi giorni resteranno senza acqua potabile. È questo il bilancio, ancora parziale, delle alluvioni che da quasi due settimane colpiscono gran parte del Kenya. Fonti della MISNA riferiscono che se la situazione non può essere definita preoccupante nella capitale keniana, nella zona occidentale e meridionale del Paese l'allarme è ancora alto. Secondo le prime stime effettuate finora, sono 28 le persone morte in seguito alla furia delle acque, tra queste anche James Mutiso parlamentare della 'Coalizione Arcobaleno' attualmente al governo in Kenya, ma i bilanci delle vittime, soprattutto per ciò che riguarda gli sfollati, sembra essere destinato a salire ancora secondo le autorità keniane. A Nairobi intanto ha quasi del paradossale il fatto che proprio a causa delle inondazioni intere zone della città siano destinate per i prossimi giorni, nella migliore delle ipotesi un paio di settimane, a restare senza acqua potabile. Le intense piogge e i fiumi gonfiati, infatti, hanno danneggiato la diga di Sasumua che serve alcuni dei quartieri di Nairobi. Secondo il responsabile del dipartimento idrico di Nairobi, Lawrence Musyoka , dietro la crisi della diga di Sasumua si trova la violenta deforestazione della regione di Aberdare che si trova a ridosso del bacino artificiale. "Mancando gli alberi la diga si riempie molto più velocemente del previsto" ha detto ieri il responsabile al principale quotidiano keniano 'Daily Nation'.

gror030506 (last edited 2008-06-26 10:01:21 by anonymous)