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irak

Un bambino di otto anni è stato travolto e ucciso da un carro armato americano nella città di Tikrit, la città natale di Saddam Hussein. Il bambino stava guardando insieme a coetanei il passaggio di un convoglio statunitense quando si è precipitato davanti a un carro per raccogliere qualche cosa, fose caramelle che gli statunitensi lanciavano dal mezzi blindati. Il carro non si è fermato e lo ha travolto. Il piccolo è deceduto poco dopo essere stato portato dagli americani stessi in ospedale.

A Baghdad l'amministrazione civile americana ha annullato una conferenza stampa in programma per oggi dopo che decine di medici iracheni sono scesi in piazza per protestare contro il deteriorarsi del sistema sanitario e la nomina di un ex sottosegretario a capo del ministero della sanità. "Basta con la corruzione" e "Vogliamo un sistema sanitario sano", ha scandito circa 200 medici, dipendenti di 25 ospedali della capitale. La nomina di Ali Shinan, sottogretario nel governo del presidente deposto Saddam Hussein, è stata fatta la settimana scorsa dall'Ufficio per la ricostruzione e l'assistenza umanitaria. "Ali Shinan è un ipocrita, non è l'uomo giusto per questo posto", ha detto alla Reuters un medico dell'ospedale al-Shahid Adnan, Ihab Sami. "Nessuno lo ama, era una delle persone peggiori al ministero", ha aggiunto Sami, secondo il quale i dimostranti rappresentavano la maggioranza dei medici iracheni. Una conferenza stampa dell'Orha sulle nomine al ministero della sanità, in programma per oggi, è stata rinviata di due giorni. Il motivo non è stato spiegato.

sanzioni

Gli Stati Uniti hanno chiesto la convocazione di una seduta del Consiglio di Sicurezza per domattina. In agenda - si è appreso da fonti diplomatiche - dovrebbe essere la presentazione della risoluzione Usa-Gb-Spagna sull'abrogazione delle sanzioni all'Iraq. Il testo della risoluzione sul dopoguerra in Iraq, che è cominciato a circolare informalmente all'Onu, prevede la nomina di un coordinatore Onu e una sorveglianza internazionale sul petrolio iracheno in cambo dell'abolizione "immediata" delle sanzioni. Lo hanno indicato fonti diplomatiche al Palazzo di Vetro. Il coordinatore Onu dovrebbe essere basato a Baghdad e avrebbe il compito di coordinare gli sforzi dell'Onu sul fronte umanitario, la ricostruzione e la formazione di un nuovo Iraq democratico. Per questa carica è circolato al Palazzo di Vetro il nome del'alto commissario per i diritti umani Sergio Vieira de Mello. La bozza potrebbe essere ufficializzata nelle prossime ore, ma ha già raccolto l'opposizione di due membri del Consiglio che hanno diritto di veto, Francia e Russia. Ieri intanto il segretario di Stato Colin Powell ne ha delineato i contenuti in un incontro con il segretario generale dell'Onu Kofi Annan.

Armi di distruzione di massa

Una task force di 2.600 persone sotto comando dell'intelligence militare americana operera' in Iraq con il compito ufficiale di trovare, ed eventualmente smantellare, armi di sterminio. . Il Pentagono ha annunciato che i 600 ispettori gia' inviati a Baghdad alla ricerca di armi chimiche e biologiche saranno affiancati da altri 2mila esperti. Tutti i componenti di quello che e' stato battezzato l Iraq Survey Group dipenderanno dal generale Keith Dayton, della Dia, il servizio di inteligence militare americano Saranno inclusi nella task force anche alcuni ex ispettori delle Nazioni Unite, precedentemente reclutati con ingenti somme di denaro, e che dovrebbero dare legittimazione a quello che è considerato un contingente privato non attendibile. Fino a ora tuttavia, negli oltre 110 siti visitati, 70 nella lista compilata dal Pentagono prima della guerra, 40 nuovi, non e' stato trovato alcun elemento sospetto circa attivita' di sviluppo di armamenti proibiti. E mentre sembrano avviati ad una fredda normalizzazione i rapporti con la siria, la Casa Bianca sta esercitando pressioni sui membri dell'Agenzia per l'energia atomica (Iaea) affinche' dichiari che Teheran viola il trattato di non proliferazione. Lo afferma oggi il New York Times. Citando fonti anonime dell'amministrazione Bush, il quotidiano scrive che l'iniziativa americana e' stata provocata dallo studio di un rapporto dell'Aiea su un impianto per l'arricchimento dell'uranio nella citta' iraniana di Natanz. L'Iran sostiene che il suo programma ha soltanto scopi pacifici, in quanto il nucleare e' destinato a usi civili. L'Aiea si deve riunire il mese prossimo: se emergera' qualche elemento contro l'Iran le Nazioni Unite potrebbero adottare misure punitive contro Teheran. Proprio due giorni fa la maggioranza dei membri del parlamento iracheno aveva chiesto al governo una trasparenza nei rapporti internazionali, per evitare che gli USa potessero approfittare dell'occasione per scatenare una offensiva diplomatica e militare nei loro confronti.

equador

Continua la mobilitazione dei popoli indigeni ecuadoriani per mantenere viva l'attenzione sulla denuncia lanciata contro la multinazionale Chevron-Texaco per i danni ecologici provocati in Amazzonia in 20 anni di sfruttamento petrolifero. Ieri a Quito, durante una conferenza stampa, Aurora Donoso ha lanciato una campagna di boicottaggio: la gente smetta di comprare i prodotti e gli additivi che produce la multinazionale statunitense. "Non vogliamo che questa compagnia rimanga impunita" ha dichiarato la Danoso, soffermandosi sui danni alla salute e all'ambiente che soffrono i popoli indigeni dell'Amazzonia, appartenenti alle comunità ickwa, Siona, Secoya e Huaorani. Queste comunità accusano la Chevron-Texaco di aver versato nei fiumi e nelle terre della regione oltre 16 milioni di litri di acqua inquinata e di aver invaso due milioni e mezzo di ettari di bosco, sia per le installazioni nei campi petroliferi che per aprire il cammino del tracciato dell'oleodotto. La militante ecologista ha documentato, attraverso investigazioni mediche, che lo sfruttamento petrolifero nell'area amazzonica ha determinato un rilevante aumento del rischio di contrarre il cancro, accelerando ?il processo di estinzione di popoli autoctoni? come i Tetetes, i Sansahuari e soprattutto i Cofanes, questi ultimi ridotti oggi ad appena 300 persone contro le 15mila del 1971.

ITALIA

Referendum (audio)

Con una festa di musica e animazione il Comitato promotore del Referendum sull'art. 18 e il Comitato nazionale per il si' apriranno a Milano sabato prossimo la campagna elettorale in vista della consultazione del 15 giugno. La manifestazione, si svolgera' dalle 17 alle 24 e alternera' testimonianze e discorsi politici a musiche e animazione. Dopo la decisione di ieri sera del Direttivo Nazionale Cgil di aderire al si nel referendum sono particolarmente attesi gli interventi di Giampaolo Patta, segretario nazionale Cgil, e di Gianni Rinaldini, leader della Fiom. Intanto la soddisfazione per la decisione della Cgil e' stata espressa dai dirigenti milanesi del comitato. L apresentazione dell’iniziativa fatta da pino giampietro della confederazione cobas.

Intanto è stato contestato oggi ancora una volta Savino Pezzotta, mentre inaugurava una sede locale a lucca. L acontestazione è partita da un gruppo di operari dell aperrini, fabbrica del posto, che lo hanno accusato di aver venduto i lavoratori al padronato. Pezzotta ha avuto come di consueto parole durissime nei confronti dei lavoratori, mentre la cisl regionale ha per protesta interrotto le relazioni con la gcil toscana.

Assemblea Cgil (audio)

Si svolgerà domani a Brescia, in Piazza della loggia, dalle 10 alle 14, l'assemblea dei delegati gcil. Si discuterà di contratto, di referendum, delle prossime mobilitazioni. Damiano ginnetti

Alfa Arese (audio)

E' possibile che una delegazione di lavoratori dell' Alfa Romeo di Arese partecipi all' assemblea degli azionisti Fiat in programma per la prossima settimana a Torino. Lo si e' appreso da fonti sindacali oggi a Milano dove e' stato intanto reso noto che continuera' fino a sabato il presidio dei lavoratori sul sagrato del Duomo di Milano dopo una manifestazione che ha visto sfilare per il centro i lavoratori di Arese, in sciopero per quattro ore nella mattina. Sentiamo renzo canavesi dello slai cobas

bologna (audio)

Si sono ritrovati davanti al Fermi, noto istituto superiore bolognese, studenti medi di 9 scuole, studenti universitari di 10 facoltà ricercatori, dottorandi per poi dirigersi verso uno spazio inutilizzato da due anni e ubicato in via Mazzini 164. Lo stabile è stato liberato e donato alla città empre più carente di spazi pubblici. E' prevista domani alle 18.00 un'assemblea pubblica aperta alla citt࠰er presentare il nuovo spazio e cominciare a programmare l'utilizzo dello stesso.

napoli (audio)

Sono ormai 5 i mesi di occupazione e di presidio permanente sul terreno prescelto per la costruzione del termovalorizzatore più grande d'Europa, già nei piani dell'allora gran capo della Regione Campania Rastrelli e voluto fortemente dall'attuale "presidente-Plebiscito" Antonio Bassolino. L'autorganizzazione e la tenacia del Movimento contro l'inceneritore di Acerra ha impedito alle ruspe di cominciare i lavori per la costruzione del Mostro e posto un freno agli intrallazzi politici e all'enorme gioco di interessi che sta montando sulle teste dei cittadini di Acerra e non solo. Intanto però l'emergenza rifiuti in diverse zone della Campania resta altissima, ed è stata allertata anche la protezione civile; per questo motivo è l'ora di proporre anche soluzioni alternative ai progetti attuali, per una politica di smaltimento e distruzione dei rifiuti alternativa ed ecocompatibile. Vanno in questa direzione le TRE GIORNATE DI MOBILITAZIONE NAZIONALE "contro le produzioni nocive e per il diritto alla salute", organizzate dal Coordinamento campano contro l'inceneritore dei rifiuti e alle quali hanno aderito una serie di realtà regionali. Questo per ribadire perchè l'inceneritore non può esserela risposta ai problemi dei rifiuti. Censino, del comitato contro l'inceneritore.

rai (audio)

Ispettori nella sede del tg3 di MIlano. Il motivo: aver mandato in onda delle immagini che testimoniavano la contestazione nei confronti di Silvio Berlusconi al termine dell'udienza al processo che lo vede imputato. Un attacco gravissimo, secondo il sindacato dei giornalisti, che fa appello alla libertà di informazione, e chiama le forze politiche e sociali ad esprimersi per la difesa dei diritti fondamentali. Proprio ieri, un emendamento di Forza Italia approvava la reclusione fino a tre anni per i giornalisti che si rendessero colpevoli di diffamazione. E non a caso, al parola utilizzata dal presidente del consiglio nei confronti del tg3 è stata proprio questa. Nonostante il dissenso espresso poi in seguito, sembra proprio che l'emendamento si al'ennesimo favore che il berlusconi presidente dle consiglio fa al berlusconi imputato.

indulto (audio)

Al via nell'Aula di Palazzo Madama la discussione generale sulla sospensione condizionata della pena. Lega Nord e An hanno anche oggi ribadito in Aula la loro netta contrarieta' all'indultino. Carroccio ed Alleanza Nazionale hanno presentato le pregiudiziali di costituzionalita' e di sospensiva, tutte respinte dall'assemblea. Disco verde al provvedimento e' venuto dai gruppi dell'opposizione. Il diessino Guido Calvi ha detto "vogliamo approvare questo provvedimento ma vorremmo anche che la discussione ci portasse, semmai, a migliorarlo e, se del caso, arrivare anche all'indulto". Intanto martedi' della prossima settimana riprendera' l'esame dell'indultino ed il senatore dell'Udc Leonzio Borea ha detto che palazzo Madama migliorera' senz'altro alcuni aspetti tecnici-giuridici della legge approvata dalla Camera ed eliminando anche alcuni profili che potrebbero far sorgere problemi di costituzionalita'. Tra le modifiche che esaminera' il Senato la prossima settimana vi e' il maxiemendamento presentato dal relatore che riduce da tre a due anni il residuo di pena, elimina lo sbarramento di un quarto di pena espiata, istituzionalizza a regime, quale misura alternativa di piu' immediato accesso, la sospensione condizionata della pena, rendendola omogenea alla previsione di espulsione degli extracomunitari quale alternativa ai due anni di pena residua prevista dalla Fini-Bossi. Quasi certamente ad approvare l'indultino a palazzo Madama sara' una maggioranza trasversale visto che An e Lega Nord hanno confermato anche in mattinata il loro netto voto contrario.

gror030508 (last edited 2008-06-26 10:01:19 by anonymous)