GR ORE 19.30

Proposta sommario

Esteri

Palestina tra poco l'incontro tra il premier israeliano Sharon e quello palestinese Abu Mazen

Iraq Visita di Tony Blair, dopo le polemiche sulle armi di distruzioni massa che non ci sono mai state

perù Toledo decreta lo stato di emergenza, la polizia spara sulla folla di manifestanti

venezuela Chavez e l'opposizione trovano accordo per una soluzione elettorale che matta fine alla crisi

cina dura condanna delle autorità cinesi contro i dissidenti ‘via Internet’.

Costituzione europea Gli ambientalisti protestano in germania contro una costituzione che mette al centro delle politiche energetiche l'energia nucleare

Lodo maccanico Oggi in parlamento il lodo maccanico, per garantire l'immunità alle alte cariche dello stato nel periodo del loro mandato

Palestina

Il primo ministro Ariel Sharon e la sua controparte palestinese, Abu Mazen si vedranno questa sera alle 21 a Gerusalemme (le 20 in Italia), per il secondo ciclo di colloqui sulla 'road map' per la pace. Il luogo esatto dell'incontro, come precisa l'edizione online del quotidiano Haaretz, sarà deciso all'ultimo minuto per "ragioni di sicurezza". A rappresentare i palestinesi, ci saranno anche il responsabile della Sicurezza Mohammed Dahlan e il ministro degli Esteri, Nabil Shaath. Il presidente americano George W. Bush, martedì e mercoledì, parteciperà a due vertici: il primo a Sharm el-Sheik con i leader arabi moderati e l'altro ad Aqaba, in Giordania, con Sharon e Abu Mazen. Sharon chiederà una serie di iniziative concrete contro il terrorismo e proporrà inoltre al premier dell'Anp di assumere il controllo graduale delle zone da cui si ritireranno le truppe di Tsahal, l'esercito israeliano. In queste zone, Israele chiederà all'Autorità Palestinese di mostrare il "100 percento degli sforzi" per combattere il terrorismo, con arresti; indagini e processi per terroristi e mandanti; disarmo delle organizzazioni terroristiche; sequestro delle armi illegali; una serie di iniziative per prevenire nuovi attentati e la completa interruzione dell'istigazione ad azioni simili da parte dei media e del sistema scolastico palestinese. Sharon riferirà poi alla controparte che Israele è pronto a riavviare una serie di 'gesti concreti', le cosiddette 'confidence building measure' che sono state congelate circa tre settimane fa, in seguito all'escalation di violenza che ha visto la morte di 12 israeliani nel giro di 48 ore. Il premier palestinese Abu Mazen afferma, in un' intervista, di poter raggiungere un accordo con Hamas la prossima settimana per una sospensione degli attacchi contro Israele. Dopo questo accordo spera di arrivare a intese analoghe con la Jihad Islamica e con Tanzim. Il premier palestinese, inoltre si e' detto pronto ad assumersi la responsabilita' delle aree che le truppe israeliane sgombereranno. In una prima fase, a quanto pare, Israele offrira' il ritiro dell' esercito nel settore nord della striscia di Gaza e dal centro delle citta' palestinesi. Abu Mazen ha detto che per effetto delle operazioni militari israeliane, l' Autorita' palestinese ha a malapena del 30% della sua capacita' di imporre la sicurezza nella striscia di Gaza. Questa invece manca del tutto in Cisgiordania a causa dell'occupazione israeliana.

Palestina due

Un palestinese è stato ucciso questa mattina da colpi sparati dai soldati durante una incursione israeliana a Khan Yunis, nella parte meridionale della Striscia di Gaza. Lo riferisce il sito online del quotidiano francese Le Monde che cita responsabili dei servizi di sicurezza palestinesi. La vittima, Mohammad al-Kadra, 24 anni, è rimasto ucciso durante il rastrellamento che i soldati hanno intrapreso nelle case di Khan Yunis. Le forze armate israeliane hanno compiuto questa notte un'incursione nella città cisgiordana di Jenin, da dove secondo informazioni si stava preparando un attacco terroristico verso il territorio israeliano. Lo ha riferito la radio israeliana, citata dal sito online del quotidiano Ha'aretz. Nell'incursione, un palestinese armato è stato ucciso durante una sparatoria con i militari. Nessun soldato è rimasto ferito. Più tardi, secondo quanto si apprende dal sito online del quotidiano francese Le Monde, è stato accertato che l'uomo ucciso è il 23enne Said Fahmaoui, militante della Jihad islamica. Durante l'incursione a Jenin, i militari israeliani sono intervenuti con una ventina di carri armati e blindati. Unita' corazzate sono state dispiegate anche a Ramallah e Hebron.

Palestina tre

Coloni ebrei estremisti hanno reinstallato due mini-insediamenti illegali in Cisgiordania, impadronendosi della sommita' di altrettante colline nel distretto meridionale di Hebron. Lo ha riferito la radio statale israeliana, secondo cui la creazione dei due nuovi avamposti non autorizzati dal governo risale a ieri: uno, chiamato Mitzpe Hechtamoa, sorge nei pressi di un insediamento analogo di cui le forze dell'ordine l'anno scorso avevano imposto lo sgombero, seppure con il consenso degli interessati; attualmente vi si sono sistemati quattro famiglie e una decina di altri coloni, alloggiati in prefabbricati. Il secondo mini-insediamento si chiama Havvat Maon: era stato smantellato solo tre mesi fa. La duplice mossa appare quasi come una proviocazione in vista dell'odierno incontro tra il premier israeliano, Ariel Sharon, e il suo omologo palestinese, Abu Mazen, per colloqui dedicati alla cosiddetta roadmap: il piano di pace per il Medio Oriente elaborato dal Quartetto di Madrid; esso prevede tra l'altro l'eliminazione degli oltre cento avamposti sparsi in tutta la Cisgiordania, creati dai coloni senza alcun permesso

Iraq (audio)

Tony Blair e' giunto oggi a Bassora, la seconda citta' dell'Iraq, per una visita che e' la prima in assoluto da parte di un leader occidentale nel Paese arabo dopo la fine del recente conflitto. Ma il primo ministro di Londra farà bene a evitare qualsiasi trionfalismo. In patria è polemica sulle ragioni stessa della guerra. Ora che anche gli stessi americani ammettono che le armi di distruzioni di massa di Saddam forse non esistevano, Blair è in difficoltà. Aveva sempre giustificato l'adesione al conflitto evocando la moralità del disarmo iracheno. Ieri in Kuwait, Blair ha preso la decisione di incontrare le truppe britanniche pur sapendo che in questo modo avrebbe avuto qualche problema con gli Usa, bruciando di fatto sul tempo il presidente Bush. "Questi uomini hanno rischiato e in alcuni casi perso la loro vita. E giusto che io vada a trovarli e possa ringraziarli personalmente". Belle parole, ma oscurate dalle polemiche scatenate in patria dall'ammissione del ministro della difesa Usa Rumsfeld che ieri in pratica ammesso che Saddam aveva già distrutto le sue armi di distruzione di massa, adeguandosi in tal modo a quanto espressamente richiesto dalle risoluzioni Onu sul disarmo . A Bassora, il primo ministro britannico Tony Blair, ha incontrato, oltre al comandante della prima divisione britannica Peter Wall, anche il responsabile dell'amministrazione provvisoria Usa Paul Bremer e il suo braccio destro britannico John Sawer. Dopo l'incontro tra Bremer e Blair nella saletta vip dell'aeroporto di Bassora, Sawers ha detto: "Bremer e il primo ministro hanno parlato dei diversi problemi a cui deve far fronte l'amministrazione provvisoria: economia, sicurezza, cosa fare con quel che resta degli elementi legati al partito Baath, la crescente influenza dell'islamismo sciita che ha chiaramente il sostegno degli iraniani". E Sawers ha anche aggiunto: "indubbiamente abbiamo dei problemi legati alla sicurezza, soprattutto a Baghdad, dove il regime del partito Baath era più forte e dove è più difficile stroncare la criminalità".

Perù

Reparti dell'esercito hanno impiegato lacrimogeni e sparato raffiche di fucile mitragliatore per disperdere gruppi di contadini in sciopero che bloccavano il traffico lungo l'autostrada Panamericana, all'altezza della citt?di Barranca, a circa 160 chilometri da Lima. Lo scrive nel sito on line il quotidiano El Comercio. Due persone sono rimaste ferite. Le immagini trasmesse dalla televisione hanno mostrato il lancio di lacrimogeni da parte dell'esercito, la fitta sassaiola di risposta dei contadini, e le raffiche dei militari. Il ministro della sanit?lberto Sanabria ha detto che 95 dimostranti sono stati arrestati e sedici poliziotti sono stati feriti. Diversi episodi analoghi sono avvenuti in altre localit?el Paese, nel giorno della proclamazione dello stato d'emergenza da parte del presidente Alejandro Toledo. Messo di fronte alle crescenti proteste ed agitazioni degli agricoltori e dei funzionari pubblici, Toledo ha deciso di dichiarare lo stato di emergenza per i prossimi trenta giorni ed ha autorizzato le forze armate a sgomberare gli scioperanti che occupano le principali vie di comunicazione del Paese.

venezuela

Il governo del presidente Hugo Chavez e l'opposizione hanno firmato oggi a Caracas un accordo che apre la strada ad una soluzione elettorale alla lunga crisi politica che interessa il Venezuela. L'intesa è stata raggiunta in serata grazie alla mediazione dell'Organizzazione degli Stati americani (Osa) e finalmente alle 17:00 ora italiana i sei negoziatori del governo, guidati dal vice presidente Josè Vicente Rangel, e i sei dell'opposizione, capeggiati dl deputato social-democratico Timoteo Zambrano, hanno firmato il documento. L'accordo prevede un referendum che permetterà ai venezuelani di confermare o revocare il mandato presidenziale di Chavez. Secondo la Costituzione del Paese latinoamericano il referendum non potrà essere indetto prima che sia trascorsa la metà del mandato, ovvero non prima del prossimo 19 agosto.

costituzione europea

Gruppi di ambientalisti, fra i quali attivisti di Greenpeace, hanno contestato oggi ad Aquisgrana (Aachen, ovest della Germania) l'ex presidente francese Valery Giscard d'Estaing, che in quella citta' nella sua qualita' di presidente della Convenzione europea riceve in mattinata il Karlspreis, il prestigioso riconoscimento tedesco assegnato a personalita' che si sono particolarmente distinte per il loro contributo a favore dell'Unione europea. Gli ecologisti hanno accusato il presidente della Convenzione di rappresentare in maniera unilaterale gli interessi della lobby nucleare, e di voler fissare la promozione dell'energia nucleare nella nuova costituzione della Ue. Davanti al Municipio di Aquisgrana - dove si svolge la cerimonia di premiazione di Giscard - militanti di Greenpeace hanno tra l'altro innalzato cartelli con la scritta 'Nessuna sovvenzione della Ue per l'energia nucleare'.

cina

Ancora una condanna delle autorità cinesi contro i dissidenti ‘via Internet’. Quattro persone che avevano creato un sito web - la ‘Società della nuova gioventù’ - per parlare di democrazia e riforme sociali, sono stati condannati da un tribunale di Pechino a diversi anni di carcere per sovversione. Il geologo Jin Haike, 27 anni, e il giornalista Xu Wei, 28, dovranno scontare 10 anni di prigione ciascuno. Otto anni per ognuno è invece la pena di Yang Zili, trentunenne esperto di computer, e Zhang Honghai, 29 anni, scrittore. Il gruppo, da 20 mesi in custodia preventiva, pubblicava in rete articoli critici nei confronti del governo cinese. Secondo alcuni attivisti per i diritti umani, Xu Wei ha dovuto subire gravi torture durante la reclusione. All’inizio di questo mese sono stati comminati 5 anni di carcere per sovversione a Huang Qi, webmaster di un sito sui diritti umani arrestato in Cina il 3 giugno 2000. È solo l’ultimo di una lunga serie di individui detenuti perché usano Internet per esprimere critiche verso le autorità cinesi. Pechino mantiene inoltre uno stretto controllo sui motori di ricerca, sulle chat room (luoghi virtuali in cui ci si incontra e ci si scambia messaggi) e sugli Internet café, locali pubblici che consentono la connessione al web.

lodo maccanico

In discussione nel pomeriggio al Senato la proposta di legge che prevede la sospensione dei processi per le cinque più alte cariche dello Stato, il cosidetto lodo Maccanico. La maggioranza non ha presentato emendamenti ma il guardiasigilli Roberto Castelli non ha perso l'occasione per dichiarare che l'immunità va estesa anche a tutti i parlamentari e ministri che come lui si sentono minacciati dalla autorità giudiziaria con tendenze comuniste. Castelli si è riferito a Eugenio Bruti Liberati, riconfermato come presidente dell'Associazione nazionale magistrati. "Lo dico con cognizione di causa - ha spiegato Castelli - visto che c'è un magistrato che mi minaccia, Bruti Liberati. Ha detto che lui non consentirà che l'azione del ministro interferisca con l'indipendenza della magistratura. Mi piacerebbe sapere che cosa ha inteso dire con queste parole: a me sembra chiaro che un magistrato, quando dice così vuole usare gli strumenti di cui dispone".

processo sme

La quinta Corte d'Appello di Milano ha rigettato l'istanza di ricusazione presentata dalla difesa di Cesare Previti lo scorso 26 maggio. Una richiesta ' inammissibile, tardiva e infondata ' recita l'ordinanza- 'se la causa di ricusazione è sorta o è divenuta nota nel corso dell'udienza, l'istanza che sollevi tale questione deve essere proposta prima del termine dell'udienza stessa'.'Appare pacifico, pertanto, che la dichiarazione di ricusazione avrebbe dovuto essere presentata prima del termine dell'udienza del 23 maggio, oppure, al più tardi, in caso di impossibilità oggettiva o di difficoltà logistiche il giorno immeditamente successivo, ossia il 24 maggio. Questa, invece, è stata presentata il 26 maggio, quindi, palesemente fuori termine'. Nel suo ricorso Previti aveva lamentato, 'la sistematica elusione dei diritti della difesa" da parte del Tribunale, una 'altrettanto sistematica copertura delle condotte illegittime del P.M.', dimostrando così "un atteggiamento di prevenzione e di ostilità preconcetta nei confronti dell'imputato'.

GR ORE 9.30

Esteri

Palestina

Il primo ministro Ariel Sharon e la sua controparte palestinese, Abu Mazen si vedranno questa sera alle 21 a Gerusalemme (le 20 in Italia), per il secondo ciclo di colloqui sulla 'road map' per la pace. Il luogo esatto dell'incontro, come precisa l'edizione online del quotidiano Haaretz, sarà deciso all'ultimo minuto per "ragioni di sicurezza". A rappresentare i palestinesi, ci saranno anche il responsabile della Sicurezza Mohammed Dahlan e il ministro degli Esteri, Nabil Shaath. Con il vertice bilaterale di oggi, si rimette in moto la gigantesca macchina diplomatica che vedrà il segretario di Stato Colin Powell a colloquio dal Papa e dal ministro degli Esteri Franco Frattini lunedì prossimo, e la partecipazione del presidente americano George W. Bush, martedì e mercoledì, a due vertici: il primo a Sharm el-Sheik con i leader arabi moderati e l'altro ad Aqaba, in Giordania, con Sharon e Abu Mazen. I media israeliani si soffermano stamattina sui contenuti dell'incontro di Gerusalemme, in cui Sharon dovrebbe confermare ad Abu Mazen l'accettazione da parte israeliana della 'mappa per la pace' e delle richieste palestinesi, chiedendo in cambio una serie di iniziative concrete contro il terrorismo. Sharon proporrà inoltre al premier dell'Anp di assumere il controllo graduale delle zone da cui si ritireranno le truppe di Tsahal, l'esercito israeliano. In queste zone, Israele chiederà all'Autorità Palestinese di mostrare il "100 percento degli sforzi" per combattere il terrorismo, con arresti; indagini e processi per terroristi e mandanti; disarmo delle organizzazioni terroristiche; sequestro delle armi illegali; una serie di iniziative per prevenire nuovi attentati e la completa interruzione dell'istigazione ad azioni simili da parte dei media e del sistema scolastico palestinese. Sharon riferirà poi alla controparte che Israele è pronto a riavviare una serie di 'gesti concreti', le cosiddette 'confidence building measure' che sono state congelate circa tre settimane fa, in seguito all'escalation di violenza che ha visto la morte di 12 israeliani nel giro di 48 ore

Palestina due

Un palestinese è stato ucciso questa mattina da colpi sparati dai soldati durante una incursione israeliana a Khan Yunis, nella parte meridionale della Striscia di Gaza. Lo riferisce il sito online del quotidiano francese Le Monde che cita responsabili dei servizi di sicurezza palestinesi. La vittima, Mohammad al-Kadra, 24 anni, è rimasto ucciso durante il rastrellamento che i soldati hanno intrapreso nelle case di Khan Yunis. Le forze armate israeliane hanno compiuto questa notte un'incursione nella città cisgiordana di Jenin, da dove secondo informazioni si stava preparando un attacco terroristico verso il territorio israeliano. Lo ha riferito la radio israeliana, citata dal sito online del quotidiano Ha'aretz. Nell'incursione, un palestinese armato è stato ucciso durante una sparatoria con i militari. Nessun soldato è rimasto ferito. Più tardi, secondo quanto si apprende dal sito online del quotidiano francese Le Monde, è stato accertato che l'uomo ucciso è il 23enne Said Fahmaoui, militante della Jihad islamica. Durante l'incursione a Jenin, i militari israeliani sono intervenuti con una ventina di carri armati e blindati. Unita' corazzate sono state dispiegate anche a Ramallah e Hebron.

Palestina tre

Coloni ebrei estremisti hanno reinstallato due mini-insediamenti illegali in Cisgiordania, impadronendosi della sommita' di altrettante colline nel distretto meridionale di Hebron. Lo ha riferito la radio statale israeliana, secondo cui la creazione dei due nuovi avamposti non autorizzati dal governo risale a ieri: uno, chiamato Mitzpe Hechtamoa, sorge nei pressi di un insediamento analogo di cui le forze dell'ordine l'anno scorso avevano imposto lo sgombero, seppure con il consenso degli interessati; attualmente vi si sono sistemati quattro famiglie e una decina di altri coloni, alloggiati in prefabbricati. Il secondo mini-insediamento si chiama Havvat Maon: era stato smantellato solo tre mesi fa. La duplice mossa appare quasi come una proviocazione in vista dell'odierno incontro tra il premier israeliano, Ariel Sharon, e il suo omologo palestinese, Abu Mazen, per colloqui dedicati alla cosiddetta roadmap: il piano di pace per il Medio Oriente elaborato dal Quartetto di Madrid; esso prevede tra l'altro l'eliminazione degli oltre cento avamposti sparsi in tutta la Cisgiordania, creati dai coloni senza alcun permesso

Bush

L'inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente, William Burns, e' giunto oggi in Egitto per colloqui con le autorita' locali in vista dell'imminente vertice arabo-americano tra George W. Bush e alcuni leader della regione, in programma il 3 giugno a Sharm el-Sheikh. Burns, che e' vice segretario di Stato con delega appunto per gli affari mediorientali, nella localita' balneare del Sinai vedra' tra l'altro il presidente egiziano, Hosni Mubarak, uno dei sicuri protagonisti del summit della settimana prossima. Gli altri saranno il principe della Corana saudita, Abdullah bin Abdel Aziz, erede al trono di Riad; re Hamad del Bahrein; Re Mohammed VI del Marocco; e re Abdallah II di Giordania, che il giorno dopo ad Aqaba ospitera' i colloqui a tre tra lo stesso Bush, l'israeliano Ariel Sharon e il neo-premier palestinese Abu Mazen. In realta' quest'ultimo dovrebbe essere presente anche alla riunione di Sharm el-Sheikh, ma fonti dell'amministrazione Usa al riguardo hanno dichiarato di non essere in grado di confermarne la partecipazione. Nei giorni scorsi Abu Mazen, in una intervista rilasciata al quotidiano francese le monde, aveva confermato la sua partecipazione.

Iraq

Tony Blair e' giunto oggi a Bassora, la seconda citta' dell'Iraq, per una visita che e' la prima in assoluto da parte di un leader occidentale nel Paese arabo dopo la fine del recente conflitto. Ma il primo ministro di Londra farà bene a evitare qualsiasi trionfalismo. In patria è polemica sulle ragioni stessa della guerra. Ora che anche gli stessi americani ammettono che le armi di distruzioni di massa di Saddam forse non esistevano, Blair è in difficoltà. Aveva sempre giustificato l'adesione al conflitto evocando la moralità del disarmo iracheno. Ieri in Kuwait, Blair ha preso la decisione di incontrare le truppe britanniche pur sapendo che in questo modo avrebbe avuto qualche problema con gli Usa, bruciando di fatto sul tempo il presidente Bush. "Questi uomini hanno rischiato e in alcuni casi perso la loro vita. E giusto che io vada a trovarli e possa ringraziarli personalmente". Belle parole, ma oscurate dalle polemiche scatenate in patria dall'ammissione del ministro della difesa Usa Rumsfeld che ieri in pratica ammesso che Saddam aveva già distrutto le sue armi di distruzione di massa, adeguandosi in tal modo a quanto espressamente richiesto dalle risoluzioni Onu sul disarmo . A Bassora, il primo ministro britannico Tony Blair, ha incontrato, oltre al comandante della prima divisione britannica Peter Wall, anche il responsabile dell'amministrazione provvisoria Usa Paul Bremer e il suo braccio destro britannico John Sawer. Dopo l'incontro tra Bremer e Blair nella saletta vip dell'aeroporto di Bassora, Sawers ha detto: "Bremer e il primo ministro hanno parlato dei diversi problemi a cui deve far fronte l'amministrazione provvisoria: economia, sicurezza, cosa fare con quel che resta degli elementi legati al partito Baath, la crescente influenza dell'islamismo sciita che ha chiaramente il sostegno degli iraniani". E Sawers ha anche aggiunto: "indubbiamente abbiamo dei problemi legati alla sicurezza, soprattutto a Baghdad, dove il regime del partito Baath era più forte e dove è più difficile stroncare la criminalità".

Iraq due

Al momento in Iraq ci sono 145mila militari americani, tra uomini dell'esercito e della marina; contando anche le forze britanniche il numero delle truppe ancora dispiegate e' di circa 160mila, ai quali vanno poi aggiunti 90mila militari Usa in Kuwait. L'entita' della presenza militare americana per assicurare la pace in Iraq ha importanti risvolti sul dibattito che si svolge all'interno del Pentagono sulla riforma delle forze armate. Nel mese di febbraio il capo di stato maggiore dell'esercito, il generale Eric Shinseki aveva avvertito che sarebbe stato necessario l'uso di centinaia di migliaia di truppe per assicurare le necessarie condizioni di sicurezza nel Paese. Una stima ritenute eccessiva e criticata dal segretario alla Difesa Donald Rumsfeld, che vedrebbe di buon grado tagli alle forze dell'esercito, e dal suo vice Paul Wolfowitz

Iran

Washington avrebbe preparato un'operazione militare contro l'Iran, da sferrare a partire dal territorio iracheno ma che prevederebbe anche l'uso di basi militari della Georgia e dell'Azerbaidjan. Lo scrive oggi il quotidiano russo 'Nezavissimaia Gazeta' citando fonti diplomatiche. L'azione militare dovrebbe sommarsi ad un'insurrezione popolare sulla quale farebbe affidamento il Pentagono, afferma lo stesso giornale, che parla anche di una riunione in programma per oggi alla Casa Bianca per decidere la data in cui lanciare l'operazione. Il giornale parla infine di un accordo tra Pentagono e presidente dell'Azerbaidjan Heydar Aliev per il dispiegamento di truppe americane nel paese, un'affermazione definita un'assoluta menzogna da un responsabile della presidenza della repubblica ex sovietica. Parlando all'emittente radio moscovita 'Echo', il portavoce ha detto che l'articolo ha l'obiettivo di silurare le relazioni tra Iran e Azerbaijan, che stanno migliorando

Brasile

La polizia brasiliana ha ucciso migliaia di persone l'anno scorso, in casi nei quali la morta è descritta dalle autorità come conseguente ad atti di resistenza, secondo una denuncia di Amnesty Internationale diffusa ieri. Tali casi, sottolinea Amnesty, raramente diventano oggetto di inchiesta. La tortura dei presunti criminali sta egualmente crescendo in Brasile, afferma l'organizzazione di diritti umani in un rapporto sulla situazione in Brasile nel 2002. "Molti brasiliani hanno continuato a soffrire di abusi sistematici e di violenze per mano dei rappresentanti dello Stato" dice il rapporto. "Ciò principalmente a causa dell'immunità generale e dell'incapacità del governo di garantire che le autorità statali rispettino la legislazione nazionale e internazionale sui diritti dell'uomo". Le condizioni di vita sono particolarmente catastrofiche nelle prigioni brasiliane, tenuto conto del sovraffollamento, della corruzione e della negligenza, sottolinea Amnesty. Mentre alcuni detenuti sono uccisi dai loro guardiani, molti sono assassinati dai loro compagni di galera

Perù

Soldati ed agenti di polizia, violando gli ordini gridati dai superiori, hanno aperto oggi il fuoco con i mitra contro centinaia di contadini con le loro famiglie che stavano effettuando un blocco stradale nei pressi della localita' di Barranca, 250 chilometri al nord di Lima. Il violento incidente e' stato trasmesso in diretta dal canale via cavo 'N' e, secondo i cronisti, sarebbero numerosi i feriti. L'episodio e' avvenuto attorno alle 16,30 locali (le 23,30 in Italia) nella prima giornata in cui e' in vigore lo stato d'emergenza decretato ieri sera per 30 giorni dal presidente Alejandro Toledo con l'obiettivo di porre fine ad un'ondata di scioperi di docenti e contadini che, nelle ultime settimane, hanno reso piu' che mai caotica la situazione del paese

Guatemala

A 25 anni dal massacro di Panzós, nella provincia di Alta Verapaz, i familiari di 34 contadini maya uccisi dall’esercito sono tornati in piazza per commemorare i propri cari e chiedere che finalmente sia fatta giustizia. L’Associazione delle vittime, vedove, orfani e sfollati del conflitto armato di Sierra de las Minas (Avidesmi) ha organizzato numerose iniziative, tra cui Messe e cerimonie maya, che culmineranno oggi con la collocazione delle prima pietra di un monumento dedicato alle vittime di fronte al palazzo del comune di Panzós. Secondo la ricostruzione della strage fornita dalla Commissione per il chiarimento storico (Ceh) il 29 maggio del 1978 un gruppo di ‘campesinos’ di diverse comunità della regione diede vita ad una manifestazione di protesta reclamando il proprio diritto alla terra e denunciando i continui abusi da parte dei grandi latifondisti, delle autorità locali e dei militari. Centinaia di uomini, donne e bambini si radunarono nella piazza principale del paese chiedendo un incontro con il sindaco: un battaglione dell’esercito, mobilitato per sedare la dimostrazione, aprì indiscriminatamente il fuoco contro la folla. Decine di persone tentarono invano di salvarsi dalla carneficina rifugiandosi nel quartiere La Soledad ma vennero raggiunte dai soldati. Molti morirono per le ferite riportate, altri schiacciati dalla gente in fuga; cadaveri furono ritrovati nel fiume Polochic. Nessuno dei militari che partecipò alla strage – ricorda l’Associazione dei familiari delle vittime – è stato mai indagato.

Evian

I Dipartimento di Stato Usa ha chiesto ai cittadini americani di stare particolarmente attenti se si troveranno in Francia e in Svizzera la prossima settimana, perche' manifestazioni sono in programma nei due paesi in concomitanza con il vertice del G8, dal primo al tre giugno ad Evian, nelle alpi francesi. Il Dipartimento chiede ai cittadini Usa di non dimenticare che queste manifestazioni hanno avuto in passato carattere violento, segnalando che i dispositivi di sicurezza saranno particolarmente imponenti nell'area. Secondo il Dipartimento di Stato, le manifestazioni potrebbero complessivamente attirare fin a 300.000 manifestanti. Dimostrazioni sono previste in Francia nei pressi di Evian e a Annemasse, in Svizzera a Ginevra e a Losanna.

costituzione europea

Gruppi di ambientalisti, fra i quali attivisti di Greenpeace, hanno contestato oggi ad Aquisgrana (Aachen, ovest della Germania) l'ex presidente francese Valery Giscard d'Estaing, che in quella citta' nella sua qualita' di presidente della Convenzione europea riceve in mattinata il Karlspreis, il prestigioso riconoscimento tedesco assegnato a personalita' che si sono particolarmente distinte per il loro contributo a favore dell'Unione europea. Gli ecologisti hanno accusato il presidente della Convenzione di rappresentare in maniera unilaterale gli interessi della lobby nucleare, e di voler fissare la promozione dell'energia nucleare nella nuova costituzione della Ue. Davanti al Municipio di Aquisgrana - dove si svolge la cerimonia di premiazione di Giscard - militanti di Greenpeace hanno tra l'altro innalzato cartelli con la scritta 'Nessuna sovvenzione della Ue per l'energia nucleare'.

India

Italia

Oggi, la maggioranza porta, in aula al Senato, il cosiddetto Lodo Maccanico. Il centrodestra presenterà un emendamento al disegno di legge di attuazione dell'articolo 68 della Costituzione sulle immunità. Il testo prevede la "sospensione dei processi per le 5 più alte cariche dello Stato", compreso, dunque, il presidente del consiglio. Il disegno di legge, incluso il Lodo Maccanico, dovrebbe essere approvato entro la prossima settimana. Rimane contrario l'Ulivo. Per DS e Margherita bisogna seguire la strada della legge costituzionale.

Il nuovo testo sara' esaminato gia' questa sera alle 17 congiuntamente dalle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia di palazzo Madama, in modo da consentire martedi' la ripresa del confronto in assemblea. Il testo depositato dai capigruppo Cdl non contiene sorprese: non e' prevista la sospensione dei processi anche per i coimputati, l'immunita' si riferisce anche a reati commessi prima o fuori dall'esercizio del mandato istituzionale. IMMUNITA' ASSOLUTA PER LE CINQUE ALTE CARICHE DELLO STATO - Non possono essere sottoposti a processi penali per qualsiasi reato, anche riguardante fatti antecedenti l'assunzione della carica o della funzione e fino alla cessazione della carica, il presidente della Repubblica (eccezion fatta per il caso di impeachment per alto tradimento o attentato alla Costituzione votato dal Parlamento), il presidente del Senato, il presidente della Camera, il presidente del Consiglio (salvo il caso di reato commesso nell'esercizio della propria funzione, accertato con autorizzazione a procedere del Parlamento), il presidente della Corte Costituzional

GR ORE 17,00

IRAQ Muore un altro soldato americano

Baghdad, 29 mag. - Un altro soldato americano e' stato ucciso in Iraq: lo ha reso noto il Comando Centrale Usa con un comunicato, in cui si precisa che la vittima e' stata colpita da "fuoco ostile" mentre era "in viaggio lungo una importante via di rifornimento"; ricoverato in un ospedale militare, non si e' potuto che constatarne il decesso. Un'inchiesta su quanto accaduto e' stata subito aperta dal V Corpo d'Armata.

ABU MAZEN, SETTIMANA PROSSIMA INTESA HAMAS PER TREGUA

Entro la settimana prossima potrebbe essere firmata tra l'Autorita' Nazionale Palestionese e Hamas un'intesa che sancisca il cessate-il-fuoco, con la completa cessazione degli attacchi anti-israeliani da parte del gruppo integralistico palestinese. Lo dichiara il neo-premier dell'Anp, Abu Mazen, in un'intervista pubblicata oggi sul quotidiano indipendente israeliano 'Yedioth Ahronoth', a poche ore dal suo secondo incontro con il pari grado ebraico, Ariel Sharon. Abu Mazen si dice convinto che sia possibile arrivare a un accordo del genere con Hamas, proprio nei giorni in cui lui e Sharon si incontreranno con George W. Bush in Giordania per un vertice a tre, sotto i buoni uffici di re Abdallah II, dedicato alla cosiddetta roadmap, il piano di pace per il Medio Oriente messo a punto dal Quartetto di Madrid, e alla sua attuazione. "La mia valutazione e' che entro la prossima settimana giungero' a un accordo con Hamas per il cessate-il-fuoco", afferma il capo del governo autonomo palestinese. Fonti del movimento radicale in realta' si sono affrettate a precisare di non essere al corrente di colloqui in corso per arrivare a un'intesa del genere

UGANDA AUTOBUS ASSALTATO DA RIBELLI: 14 VITTIME E DECINE DI DISPERSI

Quattordici persone sono state uccise, una dozzina ferite e alcune decine risulterebbero disperse dopo l'assalto a un autobus della compagnia di trasporti 'Gateway' compiuto sulla strada tra Karuma e Packwach - all'altezza di Anyago e Pajok II, al centro di una fitta boscaglia e poco prima di un ponte - nella zona del parco delle cascate Murchison, all'estrema punta nord del Lago Alberto, meta di escursioni turistiche. La località si trova nel nord-ovest dell'Uganda, poco lontano dal confine con la Repubblica Democratica del Congo, ed è caratterizzata da comunicazioni difficili oltre che dal transito di profughi in fuga dalla provincia congolese dell'Ituri.

Italia retribuzioni

Roma, 29 Mag. - La crescita dei salari continua a mantenersi decisamente al di sotto di quella dei prezzi: ad aprile, secondo i dati diffusi dall'Istat, l'indice delle retribuzioni ha messo a segno un aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente e dell'1,7% nei confronti di aprile 2002, ben un punto percentuale in meno rispetto all'inflazione che, sempre ad aprile, ha toccato il +2,7%. Nei primi quattro mesi del 2003 le retribuzioni sono cresciute del 2,0% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

  • L'Istituto di statistica rileva, inoltre, un crollo della conflittualita' del lavoro, con un numero di ore perse nei primi quattro mesi dell'anno pari a circa 3,9 milioni, l'82,4% in meno nei confronti dell'analogo periodo del 2002

Russia

Il 'meteorite' caduto nel settembre scorso in Siberia sarebbe in realta' 'una grande nave spaziale aliena' forse precipitata per un'avaria. E' quanto ritiene il capo dell'organizzazione di ricerca scientifica russa Cosmopoisk, l'ingegnere spaziale Chernobrov, che fa parte di una delle spedizioni partite verso il luogo di impatto. Le spedizioni sono salite a tre: una da Mosca e una da Bratsk e l'ultima partita da Khabarovsk, che pero' non ha mai dato notizia di se' dopo la partenza.

gror030529 (last edited 2008-06-26 10:00:42 by anonymous)