⇤ ← Revision 1 as of 2003-05-29 07:32:13
Size: 8938
Comment:
|
Size: 9502
Comment:
|
Deletions are marked like this. | Additions are marked like this. |
Line 1: | Line 1: |
Line 41: | Line 40: |
'''Italia''' Oggi, la maggioranza porta, in aula al Senato, il cosiddetto Lodo Maccanico. Il centrodestra presenterà un emendamento al disegno di legge di attuazione dell'articolo 68 della Costituzione sulle immunità. Il testo prevede la "sospensione dei processi per le 5 più alte cariche dello Stato", compreso, dunque, il presidente del consiglio. Il disegno di legge, incluso il Lodo Maccanico, dovrebbe essere approvato entro la prossima settimana. Rimane contrario l'Ulivo. Per DS e Margherita bisogna seguire la strada della legge costituzionale |
|
Line 43: | Line 47: |
GR ORE 9.30
Esteri
Palestina
Il primo ministro Ariel Sharon e la sua controparte palestinese, Abu Mazen si vedranno questa sera alle 21 a Gerusalemme (le 20 in Italia), per il secondo ciclo di colloqui sulla 'road map' per la pace. Il luogo esatto dell'incontro, come precisa l'edizione online del quotidiano Haaretz, sarà deciso all'ultimo minuto per "ragioni di sicurezza". A rappresentare i palestinesi, ci saranno anche il responsabile della Sicurezza Mohammed Dahlan e il ministro degli Esteri, Nabil Shaath. Con il vertice bilaterale di oggi, si rimette in moto la gigantesca macchina diplomatica che vedrà il segretario di Stato Colin Powell a colloquio dal Papa e dal ministro degli Esteri Franco Frattini lunedì prossimo, e la partecipazione del presidente americano George W. Bush, martedì e mercoledì, a due vertici: il primo a Sharm el-Sheik con i leader arabi moderati e l'altro ad Aqaba, in Giordania, con Sharon e Abu Mazen. I media israeliani si soffermano stamattina sui contenuti dell'incontro di Gerusalemme, in cui Sharon dovrebbe confermare ad Abu Mazen l'accettazione da parte israeliana della 'mappa per la pace' e delle richieste palestinesi, chiedendo in cambio una serie di iniziative concrete contro il terrorismo. Sharon proporrà inoltre al premier dell'Anp di assumere il controllo graduale delle zone da cui si ritireranno le truppe di Tsahal, l'esercito israeliano. In queste zone, Israele chiederà all'Autorità Palestinese di mostrare il "100 percento degli sforzi" per combattere il terrorismo, con arresti; indagini e processi per terroristi e mandanti; disarmo delle organizzazioni terroristiche; sequestro delle armi illegali; una serie di iniziative per prevenire nuovi attentati e la completa interruzione dell'istigazione ad azioni simili da parte dei media e del sistema scolastico palestinese. Sharon riferirà poi alla controparte che Israele è pronto a riavviare una serie di 'gesti concreti', le cosiddette 'confidence building measure' che sono state congelate circa tre settimane fa, in seguito all'escalation di violenza che ha visto la morte di 12 israeliani nel giro di 48 ore
Palestina due
Un palestinese è stato ucciso questa mattina da colpi sparati dai soldati durante una incursione israeliana a Khan Yunis, nella parte meridionale della Striscia di Gaza. Lo riferisce il sito online del quotidiano francese Le Monde che cita responsabili dei servizi di sicurezza palestinesi. La vittima, Mohammad al-Kadra, 24 anni, è rimasto ucciso durante il rastrellamento che i soldati hanno intrapreso nelle case di Khan Yunis. Le forze armate israeliane hanno compiuto questa notte un'incursione nella città cisgiordana di Jenin, da dove secondo informazioni si stava preparando un attacco terroristico verso il territorio israeliano. Lo ha riferito la radio israeliana, citata dal sito online del quotidiano Ha'aretz. Nell'incursione, un palestinese armato è stato ucciso durante una sparatoria con i militari. Nessun soldato è rimasto ferito. Più tardi, secondo quanto si apprende dal sito online del quotidiano francese Le Monde, è stato accertato che l'uomo ucciso è il 23enne Said Fahmaoui, militante della Jihad islamica. Durante l'incursione a Jenin, i militari israeliani sono intervenuti con una ventina di carri armati e blindati. Unita' corazzate sono state dispiegate anche a Ramallah e Hebron.
Iraq
Tony Blair e' giunto oggi a Bassora, la seconda citta' dell'Iraq, per una visita che e' la prima in assoluto da parte di un leader occidentale nel Paese arabo dopo la fine del recente conflitto. Ma il primo ministro di Londra farà bene a evitare qualsiasi trionfalismo. In patria è polemica sulle ragioni stessa della guerra. Ora che anche gli stessi americani ammettono che le armi di distruzioni di massa di Saddam forse non esistevano, Blair è in difficoltà. Aveva sempre giustificato l'adesione al conflitto evocando la moralità del disarmo iracheno. Ieri in Kuwait, Blair ha preso la decisione di incontrare le truppe britanniche pur sapendo che in questo modo avrebbe avuto qualche problema con gli Usa, bruciando di fatto sul tempo il presidente Bush. "Questi uomini hanno rischiato e in alcuni casi perso la loro vita. E giusto che io vada a trovarli e possa ringraziarli personalmente". Belle parole, ma oscurate dalle polemiche scatenate in patria dall'ammissione del ministro della difesa Usa Rumsfeld che ieri in pratica ammesso che Saddam aveva già distrutto le sue armi di distruzione di massa, adeguandosi in tal modo a quanto espressamente richiesto dalle risoluzioni Onu sul disarmo
Brasile
La polizia brasiliana ha ucciso migliaia di persone l'anno scorso, in casi nei quali la morta è descritta dalle autorità come conseguente ad atti di resistenza, secondo una denuncia di Amnesty Internationale diffusa ieri. Tali casi, sottolinea Amnesty, raramente diventano oggetto di inchiesta. La tortura dei presunti criminali sta egualmente crescendo in Brasile, afferma l'organizzazione di diritti umani in un rapporto sulla situazione in Brasile nel 2002. "Molti brasiliani hanno continuato a soffrire di abusi sistematici e di violenze per mano dei rappresentanti dello Stato" dice il rapporto. "Ciò principalmente a causa dell'immunità generale e dell'incapacità del governo di garantire che le autorità statali rispettino la legislazione nazionale e internazionale sui diritti dell'uomo". Le condizioni di vita sono particolarmente catastrofiche nelle prigioni brasiliane, tenuto conto del sovraffollamento, della corruzione e della negligenza, sottolinea Amnesty. Mentre alcuni detenuti sono uccisi dai loro guardiani, molti sono assassinati dai loro compagni di galera
Perù
Soldati ed agenti di polizia, violando gli ordini gridati dai superiori, hanno aperto oggi il fuoco con i mitra contro centinaia di contadini con le loro famiglie che stavano effettuando un blocco stradale nei pressi della localita' di Barranca, 250 chilometri al nord di Lima. Il violento incidente e' stato trasmesso in diretta dal canale via cavo 'N' e, secondo i cronisti, sarebbero numerosi i feriti. L'episodio e' avvenuto attorno alle 16,30 locali (le 23,30 in Italia) nella prima giornata in cui e' in vigore lo stato d'emergenza decretato ieri sera per 30 giorni dal presidente Alejandro Toledo con l'obiettivo di porre fine ad un'ondata di scioperi di docenti e contadini che, nelle ultime settimane, hanno reso piu' che mai caotica la situazione del paese
Guatemala
A 25 anni dal massacro di Panzós, nella provincia di Alta Verapaz, i familiari di 34 contadini maya uccisi dall’esercito sono tornati in piazza per commemorare i propri cari e chiedere che finalmente sia fatta giustizia. L’Associazione delle vittime, vedove, orfani e sfollati del conflitto armato di Sierra de las Minas (Avidesmi) ha organizzato numerose iniziative, tra cui Messe e cerimonie maya, che culmineranno oggi con la collocazione delle prima pietra di un monumento dedicato alle vittime di fronte al palazzo del comune di Panzós. Secondo la ricostruzione della strage fornita dalla Commissione per il chiarimento storico (Ceh) il 29 maggio del 1978 un gruppo di ‘campesinos’ di diverse comunità della regione diede vita ad una manifestazione di protesta reclamando il proprio diritto alla terra e denunciando i continui abusi da parte dei grandi latifondisti, delle autorità locali e dei militari. Centinaia di uomini, donne e bambini si radunarono nella piazza principale del paese chiedendo un incontro con il sindaco: un battaglione dell’esercito, mobilitato per sedare la dimostrazione, aprì indiscriminatamente il fuoco contro la folla. Decine di persone tentarono invano di salvarsi dalla carneficina rifugiandosi nel quartiere La Soledad ma vennero raggiunte dai soldati. Molti morirono per le ferite riportate, altri schiacciati dalla gente in fuga; cadaveri furono ritrovati nel fiume Polochic. Nessuno dei militari che partecipò alla strage – ricorda l’Associazione dei familiari delle vittime – è stato mai indagato.
Evian
I Dipartimento di Stato Usa ha chiesto ai cittadini americani di stare particolarmente attenti se si troveranno in Francia e in Svizzera la prossima settimana, perche' manifestazioni sono in programma nei due paesi in concomitanza con il vertice del G8, dal primo al tre giugno ad Evian, nelle alpi francesi. Il Dipartimento chiede ai cittadini Usa di non dimenticare che queste manifestazioni hanno avuto in passato carattere violento, segnalando che i dispositivi di sicurezza saranno particolarmente imponenti nell'area. Secondo il Dipartimento di Stato, le manifestazioni potrebbero complessivamente attirare fin a 300.000 manifestanti. Dimostrazioni sono previste in Francia nei pressi di Evian e a Annemasse, in Svizzera a Ginevra e a Losanna.
Italia
Oggi, la maggioranza porta, in aula al Senato, il cosiddetto Lodo Maccanico. Il centrodestra presenterà un emendamento al disegno di legge di attuazione dell'articolo 68 della Costituzione sulle immunità. Il testo prevede la "sospensione dei processi per le 5 più alte cariche dello Stato", compreso, dunque, il presidente del consiglio. Il disegno di legge, incluso il Lodo Maccanico, dovrebbe essere approvato entro la prossima settimana. Rimane contrario l'Ulivo. Per DS e Margherita bisogna seguire la strada della legge costituzionale