GR ORE 10.30

Esteri

Palestina

Seconda grave violazione del cessate-il-fuoco unilaterale di tre mesi, proclamato domenica dalle frange radicali palestinesi: un palestinese è stato ucciso ad un posto di blocco israeliano alle porte di Tulkarem, in Cisgoiordania, Secondo i militari, sarebbbe stato l'uomo ad avviocinarsi armato, e quindi è stato ucciso per reazione. Ieri vicino a Jenin, sempre in Cisgiordania, un immigrato bulgaro era morto in un'imboscata, sotto le pallottole di un commando palestinese che ne aveva attaccato il camion. L'uccisione era stata poi rivendicata da una locale cellula, ultra-integralistica e contraria a ogni distensione, affiliata alle Brigate dei Martiri di al-Aqsa, braccio armato di 'al-Fatah': la fazione principale in seno all'Olp, a capo della quale c'è lo stesso presidente dell'Autorità Nazionale Palestinese, Yasser Arafat. Anche 'al-Fatah' e' tra i firmatari della tregua, ma i membri della cellula hanno fatto sapere di non sentirsene vincolati.

I leader a confronto sulla road map Oggi un nuovo incontro tra il premier israeliano Ariel Sharon e quello palestinese Abu Mazen per discutere i prossimi passi nella Road Map, l'itinerario di pace tracciato dal Quartetto (Stati Uniti, Europa,Russia e Onu), sostenuto adesso con forza dall'amministrazione Bush.

Iraq

Almeno quattro soldati americani sono rimasti uccisi e altri due feriti nell' assalto contro il loro blindato leggero 'Humvee', compiuto in mattinata da ignoti in piena Baghdad. Lo hanno riferito testimoni oculari. Dal canto suo l'emittente pan-araba 'al-Jazira' ha precisato che una delle vittime sarebbe un interprete iracheno, al servizio delle coalizione alleata; stando ad altre fonti, sarebbe invece rimasto semplicemente ferito. L'esplosione che ha distrutto il blindato, carbonizzandolo, è stata talmente potente che in un primo momnento si era potizzato si fosse trattato di un'auto-bomba, fatta saltare in aria al suo passaggio; sembra invece che gli aggressori abbiano sparato con un lancia granate. L'attacco è avvenuto vicino a una stazione di rifornimento nel centrale quartiere di al-Mustansiriyah, nei pressi della sede della Università omonima. Cadaveri e soldati feriti sono stati subito trascinati fuori dall'abitacolo in fiamme e portati via. L'attacco è soltanto l'ennesimo di una lunga serie che non pare in sostanza conoscere pause quotidiane, malgrado le misure rigidissime di prevenzione appena adottate dagli Usa.

Continua così la catena di attacchi contro le truppe anglo-americane in Iraq. Sempre questa mattina, nei pressi di Bagdad, un convoglio di truppe americane è stato attaccato con dei lanciagranate anticarro e un soldato americano è stato ferito. Ieri sera altre tre bombe nella città di Falluja, ad ovest di Bagdad. Una di queste ha devastato la moschea principale: i morti sono almeno 5, ma secondo la televisione Al Arabia le vittime sarebbero 10. Secondo un altra TV araba, Al Jazeera, il luogo di culto sarebbe stato colpito da un aereo statunitense, ma gli americani hanno smentito. Poche ore prima, un'altra esplosione aveva distrutto un deposito di munizioni abbandonato presso Haditha: i morti in questo caso sarebbero decine. Allarme Cia Proviene dalle fonti di intelligente americane in Iraq la notizia di un presunto autobus-bomba con attentatori a bordo in circolazione nella zona di Nassirya, che presto sarà sotto il controllo dei militari italiani. Lo ha detto ai giornalisti il colonnello Georg Di Pauli, comandante della MSU dei Carabinieri di stanza a Nassirya. L' ufficiale ha aggiunto che la notizia non è confermata ma che, tuttavia, "ogni segnalazione va presa sul serio".

Armi nucleari

L'armée américaine a mené dans le plus grand secret 50 essais de substances biologiques et chimiques dans les années 1960 et 1970, dans le but de tester leur action dans différents environnements et conditions météorologiques, a révélé lundi le Pentagone.Cette annonce est l'aboutissement d'une enquête de près de trois ans sur un programme militaire baptisé "Projet 112" et son prolongement, le "Projet SHAD", qui ont été menés secrètement sur terre et en mer dans différentes régions du monde - des îles Marshall en Micronésie au Panama, Canada et Grande-Bretagne - impliquant un total de 5.842 militaires américains.L'origine du programme remonte à l'an 1961 lorsque le secrétaire à la Défense d'alors, Robert McNamara, avait commandé une séries de tests afin de déterminer si des armes chimiques et biologiques pourraient entrer dans l'arsénal de la défense nationale."Nous avons eu la chance de retrouver les comptes rendus (du déroulement des programmes)", a indiqué le chef des enquêteurs du Pentagone, Dee Dodson Morris, dévoilant que le projet avait été classé si soigneusement qu'il restait ignoré même de la part de responsables de premier plan du ministère.

Iran- Parigi

La corte d'appello di Parigi deve decidere questo pomeriggio sulla conferma del fermo provvisorio di Maryam Radjavi e di dieci altri mujaheddin del popolo iraniani, oppositori del regime di Teheran, arrestati il 22 giugno a Parigi. L'udienza si svolgerà a porte chiuse, in assenza dei detenuti, e comincerà alle 14,00 (12,00 Gmt). La decisione del tribunale dovrebbe essere nota nel pomeriggio. L'incarcerazione di Maryam Radjavi, figura emblematica dei mujaheddin del popolo e moglie del suo capo, Massud Radjavi, e di dieci altri presunti membri dell'organizzazione, è già stata esaminata in appello il 24 giugno. Il presidente del tribunale aveva in quell'occasione confermato il fermo provvisorio delle undici persone alla fine di un'udienza che riguardava gli aspetti procedurali e non era entrata nel merito della questione.

Argentina

Il giudice della 'Audiencia Nacional' di Madrid Baltasar Garzón ha disposto la carcerazione preventiva per l'ex militare argentino Ricardo Miguel Cavallo, accusato di terrorismo, genocidio e sequestro di figli di 'desaparecidas' durante l'ultima dittatura (1976-'83). Cavallo è stato estradato in Spagna nel fine settimana dal Messico dove era stato arrestato il 24 agosto del 2000, dopo essere stato identificato da alcuni testimoni come un noto torturatore del regime, conosciuto con lo pseudonimo di 'Serpico'. Se dovesse essere riconosciuto colpevole dei capi d'accusa formulati nei suoi confronti Cavallo potrebbe essere condannato a oltre 30 anni di reclusione. "È la prima volta che uno Stato concede l'estradizione di uno straniero in un'altra nazione perché venga sottoposto a giudizio per violazioni dei diritti umani commessi in un terzo Paese" ha evidenziato Reed Brody, avvocato di 'Human Rights Watch'. Al suo arrivo nella capitale spagnola Cavallo è stato subito ascoltato da Garzón: l'accusato, 51 anni, si è però rifiutato di rispondere alle domande del giudice. Durante l'interrogatorio preliminare un gruppo di familiari di vittime della passata dittatura ha indetto una manifestazione all'esterno del tribunale chiedendo l'estradizione di altri ex militari accusati di assassinii e torture. Già ufficiale della famigerata Scuola meccanica della Marina (Esma) di Buenos Aires, al momento della sua cattura Cavallo era a capo del Registro nazionale dei veicoli in Messico sotto falsa identità. Su di lui pendeva un mandato di arresto internazionale spiccato da Garzón nell'ottobre del 1998.

gror030701 (last edited 2008-06-26 09:54:03 by anonymous)