primo gr

palestina

"Il contrasto è finito e tutto va per il meglio". Così Abu Mazen ha riferito ai giornalisti l'esito dei colloqui a Ramallah con Yasser Arafat: le divergenze con il presidente palestinese che avevano portato il premier palestinese a minacciare le dimissioni sono state superate.

Abu Mazen la settimana scorsa aveva minacciato di dimettersi perché accusato all'interno di Al Fatah, di essere troppo moderato verso Israele.

a rischio la tregua tra israeliani e palestinesi sigliata il 29 giugno scorso. Questa notte, un giovane palestinese ha accoltellato tre passanti sul lungomare di Jaffa, vicino a Tel Aviv, e uno dei feriti è morto. E' la prima volta, dal giorno della firma, che si verifica un attacco palestinese nel cuore di una città israeliana.

L'omicida è un ventitreenne di Gerusalemme Est che subito dopo l'arresto ha sostenuto di essere un militante delle Brigate Martiri di al Aqsa, considerato il braccio armato di Fatah, la fazione del presidente palestinese Yasser Arafat. Il ragazzo si è presentato a tarda notte in un ristorante all'aperto e, a quanto riferito dal portavoce della polizia Shlomit Hertzberg, ha ingaggiato una colluttazione con la guardia del locale e gli ha inferto una coltellata; a quel punto è intervenuto il proprietario che lo ha messo in fuga lanciandogli contro una sedia.

Il giovane ha cominciato a correre sul lungomare, inseguito dai due, e durante la fuga ha ferito una donna e la guardia giurata di un locale delle vicinanze, intervenuta nel tentativo di bloccarlo. A quanto raccontato dalla radio pubblica israeliana, un avvocato che si trovava sul posto ha raccolto la pistola dell'agente ferito e ha sparato al giovane, ferito alle gambe e ora ricoverato in ospedale.

iraq

Il presidente americano George W. Bush ha portato il suo paese in guerra sulla base di un mucchio di bugie. L'ex ispettore delle Nazioni Unite agli armamenti Scott Ritter e' tornato oggi ad attaccare l'amministrazione americana che, per la sua opposizione al conflitto, lo aveva duramente contrastato. Secondo Ritter, la storia sta dimostrando che gli ispettori dell'Onu guidati da Hans Blix avevano fatto un buon lavoro e che Saddam Hussein non aveva arsenali proibiti. In Iraq "non trovarono niente", ha ricordato incontrando i giornalisti al Palazzo di Vetro, "e invece sentivamo in continuazione dire 'Il presidente sa che queste armi esistono e che sono una minaccia a cui gli Stati Uniti devono rispondere unilateralmente, visto che l'Onu non e' stata capace di portare a termine il suo compito". La verita', ha commentato ancora, "e' che l'intero caso montato dall'amministrazione Bush contro l'Iraq" per andare in guerra "era una bugia". Le dichiarazioni di Ritter arrivano in un momento di grande difficolta' per Bush e il premier britannico Tony Blair, sulla graticola per il falso rapporto su un presnto tentativo dell'Iraq di acquistare uranio in Niger. Anche fonti dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) hanno gettato seri dubbi sulla notizia. Niger. Un diplomatico occidentale vicino all'agenzia Onu di Vienna ha confidato al quotidiano britannico 'Daily Mail' che tutte le informazioni al riguardo erano fondate su documenti contraffatti. A quanto spiegato dalla fonte, la notizia della transazione era contenuta su un dossier che gia' si sapeva essere falso.

cecenia

L' aviazione russa ha bombardato le basi della guerriglia sulle montagne cecene delle regioni di Urus Martan e Vedeno, uccidendo cinque guerriglieri e distruggendo un base importante, mentre altri sei guerriglieri sono stati uccisi dalla polizia cecena filorussa nella regione di Shali. La guerriglia, dal suo sito ufficiale, annuncia invece oggi l' uccisione di 11 soldati russi e il ferimento di altri 17 a Grozny tra domenica e lunedi' in varie operazioni inclusa l'esplosione di un veicolo miltiare con un ordigno telecomandato. Altri quattro ribelli, secondo quanto riferisce d'altra parte l' agenzia Interfax, sono stati arrestati nel corso di un' operazione nella regione di Shelkovskoi. Secondo fonti del comando federale russo citate dall' agenzia, i quattro sarebbero stati in contatto con il principale comandante della rivolta indipendentista, Shamil Basayev, che ha rivendicato la maggioranza degli attentati dinamitardi suicidi degli ultimi mesi. Secondo il Comando russo i quattro facevano parte del gruppo 'Nagai Wahhabi Jamaat', creato dall' emiro Khattab, avvelenato lo scorso anno dai servizi segreti russi

corea del nord

C'è una via cinese per la soluzione della crisi nucleare coreana. I diplomatici di Pechino, nei colloqui avuti in questi giorni a Pyongyang con il leader nordcoreano Kim Jong Il, hanno proposto una formula di compromesso sul tipo di negoziati per risolvere la crisi nucleare, che si augura sia accettabile sia a Pyongyang sia agli Stati Uniti.

Lo hanno rivelato oggi a Tokyo fonti bene informate vicine alla Corea del nord, secondo le quali la Cina ha proposto che vengano tenuti quanto prima negoziati multilaterali a cinque (Corea del nord, Stati Uniti, Cina, Corea del sud e Giappone), come richiesto dagli Stati Uniti, durante i quali in contemporanea si tenga un approfondito dialogo diretto tra i rappresentanti di Pyongyang e Washington, come sostenuto dalla Corea del nord.

Sulla proposta di Pechino sono avvenuti "approfonditi colloqui" in questi giorni a Pyongyang tra il vice ministro degli esteri cinese Dai Bingguo e il leader nordcoreano Kim Jong Il.

guatemala

L’ex dittatore del Guatemala Efraín Ríos Montt potrà candidarsi alle prossime elezioni presidenziali di novembre. Lo ha deciso ieri la Corte Costituzionale del Paese centroamericano, con quattro voti favorevoli e tre contrari, cancellando due precedenti verdetti negativi della Corte suprema e del Tribunale elettorale che vietavano all’anziano generale di aspirare alla massima carica civile. Il divieto si basava sull’interpretazione dell’articolo 186 della Costituzione guatemalteca che non permette a chi abbia preso il potere con le armi di concorrere per presidenza del Paese. Per questa ragione fu vietata a Montt la candidatura sia nel 1990 che nel 1995. Il generale a riposo, attualmente capo del Congresso nel governo guidato dal Fronte repubblicano guatemalteco (Frg), aveva sempre contestato l’applicazione del dettame costituzionale al suo caso, poiché la Costituzione risale al 1985, due anni dopo la fine del suo sanguinoso governo ottenuto con un colpo di stato nel 1982 e durato un solo anno, in cui, però, condusse una brutale repressione. In quei mesi oltre 15mila guatemaltechi vennero assassinati, 70mila cercarono rifugio nei Paesi vicini, specialmente in Messico, 500mila andarono a vivere sulle montagne per sfuggire all’esercito e centinaia di villaggi vennero rasi al suolo. L’ex dittatore fu a sua volta deposto con la forza dal suo ministro della difesa, il generale Oscar Mejía. Ora che la Corte Costituzionale, presieduta dal giudice Guillermo Ruiz, vicino al Frg, ha autorizzato la sua candidatura, Montt si presenterà alle prossime elezioni presidenziali del 9 novembre nella lista del partito di governo. Gli osservatori politici riconoscono all’ultrasettantenne generale a riposo buone possibilità di successo nella competizione elettorale, sottolineando che in alcuni settori della società guatemalteca è ricordato come l’ ‘uomo forte’ che seppe tenere testa a criminali e ribelli. I gruppi per la tutela dei diritti umani temono che l’ascesa di Montt potrebbe portare ad una ripresa della repressione contro chi ancora chiede giustizia per i crimini contro l’umanità condotti durante la guerra civile durata 36 anni e conclusasi nel 1996.

cuba

Si è spento a 95 anni nella sua casa dell’Avana Maximo Francisco Repilado Munoz, meglio conosciuto con il nome d’arte di Compay Segundo, una vera e propria ‘leggenda’ della musica cubana. Nato il 18 novembre 1907 nel piccolo villaggio di Siboney, vicino Santiago de Cuba, culla del ‘son’ - genere musicale tradizionale che fonde melodie francesi e spagnole con i ritmi africani e caraibici - aveva iniziato la sua longeva carriera a 14 anni, suonando il ‘tres’, tipico strumento a corde cubano, il clarinetto e in seguito la chitarra. Nel 1942 aveva formato il duo ‘Los Compadres’ con Lorenzo Hierrezuelo iniziando ad esibirsi con lo pseudonimo che lo avrebbe accompagnato per tutta la vita: Compay – contrazione di ‘compadre’, il padrino del battesimo ma anche l’amico fedele – e Segundo – dalla voce profonda di chi canta abitualmente in seconda. A consacrare la sua fama mondiale arrivò nel 1997 la convocazione di Juan de Marcos e Ry Cooder per il progetto artistico Buena Vista Social Club e l’omonimo film-documentario di Wim Wenders. Il suo ultimo spettacolo risale al febbraio scorso, quando si esibì nell'auditorio nazionale di Città del Messico con altre stelle dei Buena Vista, tra cui Ibrahim Ferraira, Eliades Ochoa e Omara Portuondo. "Il mio elisir di lunga vita – diceva qualche anno fa – sono musica, amore e rispetto sempre per il proprio corpo che è come un vero motore. Se gli chiedi troppo si usurerà in fretta e percorrerà meno chilometri".

italia, siccità

"Non siamo in una situazione di emergenza acuta, abbiamo i problemi che voi conoscete, ma fino al fine del mese siamo tranquilli". Il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, al termine della riunione con il sottosegretario Letta durata poco meno di un'ora, ribadisce che non bisogna cedere a facili allarmismi e contare su "Giove Pluvio", per uscire dalle difficoltà provocate dall'ondata di siccità.

Bertolaso ha anche annunciato che mercoledi in Consiglio dei ministri non sarà presa alcuna decisone circa lo stato di emergenza: "Il consiglio dei ministri ha al suo ordine del giorno un argomento abbastanza importante e non credo che avranno il tempo per dedicarsi ai problemi della crisi idrica".

gror030715 (last edited 2008-06-26 10:05:31 by anonymous)