Scheda su Convenzione e Costituzione

Quela che si aprirà a roma il 4 ottobre è il VERTICE STRAORDINARIO DEI CAPI DI STATO E DI GOVERNO DELL’UNIONE EUROPEA - APERTURA DELLA CONFERENZA INTERGOVERNATIVA (gic) La sede scelta dalla presidenza italiana dell'Unione europea è il Palazzo dei Congressi a Roma, nella zona dell'Eur (http://www.governo.it/GovernoInforma/Pressroom/index.html). Una sede decentrata, lontana dal centro, dai palazzi delle istituzioni, per garantire la massima tranquillità. Il presidente del consiglio tiene molto a che questo vertice abbia il massimo dei consensi e della visibilità. IL suo scopo è di arrivare alla decisione di firmare la convenzione europea entro dicembre, e cioè prima della scadenza della sua presidenza europea, con l'evidente volontà di entrare nella "storia" attraverso questa. Di cosa si discuterà in questo vertice? Quello che segue è il parere espresso dalla Commissione il 17 settembre. (http://europa.eu.int/futurum/documents/other/oth170903_2_it.pdf)

" Il Consiglio europeo di Salonicco ha deciso che il testo del progetto di costituzione rappresenta una buona base su cui avviare la Conferenza intergovernativa (CIG) e che il trattato costituzionale debba essere firmato dagli Stati membri dell'Unione allargata il più presto possibile successivamente al 1° maggio 2004. Per rispettare questo calendario e, più in generale, mantenere lo slancio politico suscitato dalla Convenzione, è essenziale che la CIG non rimetta in discussione gli equilibri complessivi raggiunti dal progetto di Costituzione e non riaffronti tutti quei temi già esaminati approfonditamente dalla Convenzione e sui quali la Convenzione medesima è pervenuta ad un consenso. La conferenza intergovernativa non può però essere privata della responsabilità politica che le appartiene, ovvero quella di consentire ai capi di Stato o di governo di sottoporre la Costituzione a ratifica. Alcuni aspetti del progetto di Costituzione mostrano chiaramente che il risultato conseguito è incompleto o insufficiente; la Commissione non può esimersi dal segnalare questi aspetti. La Commissione è del parere che il compito della conferenza intergovernativa debba quindi consistere nel migliorare, chiarire e mettere definitivamente a punto il progetto di Costituzione. * Il progetto di Costituzione è migliorabile su alcuni punti senza rimettere in discussione l'equilibrio complessivo. In tal senso la soluzione proposta per la composizione della Commissione - soluzione che alla luce del reale funzionamento della Commissione non appare praticabile - dovrebbe essere riesaminata e modificata dalla CIG, senza che ciò imponga di riaprire altre questioni istituzionali. Considerato infatti che l'uguaglianza di tutti gli Stati membri in relazione alla composizione del Collegio rappresenta un risultato acquisito dalla Convenzione, debbono potersi trovare modalità di composizione in grado di rispondere meglio alle esigenze di legittimità e di efficacia dell'azione della Commissione. Analogamente la CIG dovrebbe riuscire a rafforzare la capacità decisionale dell'Unione riducendo ulteriormente il campo di applicazione del voto all'unanimità. Un'analisi mirata e attenta delle disposizioni pertinenti, in sede di CIG, dovrebbe consentire di superare le riserve espresse dai rappresentanti di alcuni governi durante i lavori della Convenzione.

Infine la sostituzione di tutte le disposizioni degli attuali trattati, in particolare la rifusione delle disposizioni concernenti l'azione esterna e lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia e la riproduzione integrale delle disposizioni relative alle politiche, hanno reso il progetto di Costituzione inevitabilmente lungo e relativamente dettagliato. È indispensabile prevedere procedure che consentano una revisione più flessibile delle disposizioni di natura meno fondamentale della Costituzione. Nell'ambito della governance economica la Costituzione dovrebbe consentire agli Stati membri che abbiano adottato l'euro come moneta un maggiore coordinamento nella gestione delle politiche economiche attraverso le procedure dell'Unione. * Il progetto di Costituzione contiene peraltro alcune imprecisioni e ambiguità a livello di redazione. Equivoci sul patto costituzionale che gli Stati membri si apprestano a concludere non sono, però, ammissibili. Nel corso del periodo di ratifica, e anche in seguito, occorre poter dare una spiegazione, condivisa da tutti, in merito alla portata delle disposizioni adottate. La CIG dovrà pertanto esaminare gli interrogativi che le delegazioni potrebbero sollevare circa il significato dei testi. La CIG dovrà altresì garantire l'assoluta coerenza tra le disposizioni nuove o aggiornate del progetto di Costituzione e quelle che sono state riprese senza un esame approfondito. * La conferenza intergovernativa dovrà infine mettere definitivamente a punto il testo del trattato costituzionale. La Convenzione è stata convocata per esaminare le questioni costituzionali fondamentali e pertanto non era preparata né disponeva dei mezzi per l'elaborazione di disposizioni concernenti l'insieme del diritto primario dell'Unione. La CIG dovrà invece adottare una costituzione il cui linguaggio e la cui presentazione risultino accessibili ai cittadini, ma che sia in grado di soddisfare anche tutti i requisiti tecnici e giuridici di un trattato destinato a essere sottoposto alla ratifica di tutti gli Stati membri, eventualmente dopo un referendum. La Convenzione ha volutamente lasciato alla CIG l'esame degli altri testi di diritto primario dell'Unione (segnatamente i protocolli e i trattati di adesione). Considerato che la costituzione è destinata a sostituire tutti i trattati sui quali è fondata l'Unione, la CIG dovrà dedicare a questo aspetto tutta l'attenzione necessaria e la Commissione è pronta ad apportare il contributo della sua competenza tecnica a questo processo."

Come si può notare, viene subito messo un freno alla firma anticipata della Convezione europea, preferendo attendere il maggio del prossimo anno, quando altri 10 paesi entreranno nell'Unione Eropea. Berlusconi si dovrà accontentare di far concludere i lavori della Cig entro il dicembre di quest'anno. Alla Cig non viene richiesto, anzi viene esplicitamente vietato, di entrare nel merito della discussione politica sui singoli articoli, anche se viene ammesso il giudizio politico complessivo. In realtà, quello che farà questa conferenza sarà soprattutto una revisione tecnica e costituzionale di ciò che la commissione ha già deciso e stabilito il 10 luglio.(testo presentato ufficialmente il 18 luglio)

Il 18 luglio è la data nella quale è stato presentato il testo definito della costituzione europea. 263 pagine compongono questo testo, consultabile presso il sito dell'unione europea (http://europa.eu.int/futurum/documents/offtext/doc180703_it.pdf)

Questo l'indice del testo:

Parte I della Costituzione

TITOLO I: Definizione e obiettivi dell'Unione

TITOLO II: Diritti fondamentali e cittadinanza dell'Unione

TITOLO III: Competenze dell'Unione

TITOLO IV: le Istituzioni dell'Unione

TITOLO V: Esercizio delle competenze dell'unione

Capo I: Disposizioni comuni

Capo II: Disposizioni particolari

Capo III: Cooperazioni rafforzate

TITOLO VI: La vita democratica dell'Unione

TITOLO VII : Finanze dell'Unione

TITOLO VIII: L'Unione e l'ambiente circostante

TITOLO IX: L'appartenenza all'Unione

Sull'applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità

Sul ruolo dei parlamenti nazionali nell'Unione europea

Method of coordination

PARTE II : CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE

Preambolo

TITOLO I - DIGNITÀ

TITOLO II - LIBERTÀ

TITOLO III - UGUAGLIANZA

TITOLO IV - SOLIDARIETÀ

TITOLO V - CITTADINANZA

TITOLO VI - GIUSTIZIA

TITOLO VII - DISPOSIZIONI GENERALI CHE DISCIPLINANO L'INTERPRETAZIONE E L'APPLICAZIONE DELLA CARTA

PARTE III : LE POLITICHE E IL FUNZIONAMENTO DELL'UNIONE

TITOLO I - CLAUSOLE DI APPLICAZIONE GENERALE

TITOLO II - NON DISCRIMINAZIONE E CITTADINANZA

TITOLO III - POLITICHE E AZIONI INTERNE

CAPO I - MERCATO INTERNO

Sezione 1 - Instaurazione del mercato interno

Sezione 2 - Libera circolazione delle persone e dei servizi

Sezione 3 - Libera circolazione delle merci

Sezione 4 - Capitali e pagamenti

Sezione 5 - Regole di concorrenza

Sezione 6 - Disposizioni fiscali

Sezione 7 - Ravvicinamento delle legislazioni

CAPO II - POLITICA ECONOMICA E MONETARIA

Sezione 1 - Politica economica

Sezione 2 - Politica monetaria

Sezione 3 - Disposizioni istituzionali

Sezione 4 - Disposizioni transitorie

CAPO III - POLITICHE IN ALTRI SETTORI SPECIFICI

Sezione 1 - Occupazione

Sezione 2 - Politica sociale

Sezione 3 - Coesione economica, sociale e territoriale

Sezione 4 - Agricoltura e pesca

Sezione 5 - Ambiente

Sezione 6 - Protezione dei consumatori

Sezione 7 - Trasporti

Sezione 8 - Reti transeuropee

Sezione 9 - Ricerca, sviluppo tecnologico e spazio

Sezione 10 - Energia

CAPO IV - SPAZIO DI LIBERTÀ, SICUREZZA E GIUSTIZIA

Sezione 1 - Disposizioni generali

Sezione 2 - Politiche relative ai controlli alle frontiere, all'asilo e all'immigrazione

Sezione 3 - Cooperazione giudiziaria in materia civile

Sezione 4 - Cooperazione giudiziaria in materia penale

Sezione 5 - Cooperazione di polizia

CAPO V - SETTORI NEI QUALI L'UNIONE PUÒ DECIDERE DI ESPLICARE UN'AZIONE DI COORDINAMENTO, DI COMPLEMENTO O SOSTEGNO

Sezione 1 - Sanità pubblica

Sezione 2 - Industria

Sezione 3 - Cultura

Sezione 4 - Istruzione� formazione professionale, gioventù e sport

Sezione 5 - Protezione civile

Sezione 6 - Cooperazione amministrativa

TITOLO IV - ASSOCIAZIONE DEI PAESI E TERRITORI D'OLTREMARE

TITOLO V - Azione esterna dell'Unione

CAPO I - DISPOSIZIONI D'APPLICAZIONE GENERALE

CAPO II - POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE

Sezione 1 - Politica estera comune

Sezione 2 - Politica di sicurezza e di difesa comune

Sezione 3 - Disposizioni finanziarie

CAPO III - POLITICA COMMERCIALE COMUNE

CAPO IV - COOPERAZIONE CON I PAESI TERZI E AIUTO UMANITARIO

Sezione 1 - Cooperazione allo sviluppo

Sezione 2 - Cooperazione economica, finanziaria e tecnica con i paesi terzi

Sezione 3 - Aiuto umanitario

CAPO V - MISURE RESTRITTIVE

CAPO VI - ACCORDI INTERNAZIONALI

CAPO VII - RELAZIONI CON LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI, I PAESI TERZI E DELEGAZIONI DELL'UNIONE

CAPO VIII - ATTUAZIONE DELLA CLAUSOLA DI SOLIDARIETÀ

TITOLO VI - FUNZIONAMENTO DELL'UNIONE

CAPO I - DISPOSIZIONI ISTITUZIONALI

Sezione 1 - Istituzioni

Sezione 2 - Organi consultivi dell'unione

Sezione 3 - La Banca europea per gli investimenti

Sezione 4 - Disposizioni comuni alle istituzioni e agli organi dell'unione

CAPO II - DISPOSIZIONI FINANZIARIE

Sezione 1 - Quadro finanziario pluriennale

Sezione 2 - Bilancio annuale dell'unione

Sezione 3 - Esecuzione del bilancio e scarico

Sezione 4 - Disposizioni comuni

Sezione 5 - Lotta contro la frode

CAPO III - COOPERAZIONI RAFFORZATE

TITOLO VII - DISPOSIZIONI COMUNI

PROTOCOLLO RECANTE MODIFICA DEL tRATTATO EURATOM

PROTOCOLLO SUL GRUPPO EURO

PARTE IV - DISPOSIZIONI GENERALI E FINALI

Un progetto amplissimo e ambizioso, come è "doveroso" che sia quello di una costituzione, e che ha richiesto anni di lavoro. All'interno della convenzione per la costituzione europea sono state recepite tutte le indicazioni date nei precedenti vertici, da quello di nizza a quello di laeken a quello di salonicco, per citare solo i principali. A Laeken in particolar modo è stato deciso di avviare i lavori per questa convenzione, che sono stati poi presentati per la prima volta in maniera ufficiale a Salonicco. Questo è il testo di prefazione alla bozza di trattato che chiarisce motivi e temi della costituzione:

"Il Consiglio europeo, riunito a Laeken (Belgio) il 14 e 15 dicembre 2001, constatando che l'Unione europea era giunta a una svolta decisiva della sua esistenza, ha convocato la Convenzione sul futuro dell'Europa. La Convenzione è stata incaricata di formulare proposte su tre temi: avvicinare i cittadini al progetto europeo e alle istituzioni europee; strutturare la vita politica e lo spazio politico europeo in un'Unione allargata; fare dell'Unione un fattore di stabilizzazione e un punto di riferimento nel nuovo ordine mondiale. La Convenzione ha individuato alcune risposte ai quesiti contenuti nella dichiarazione di Laeken: − propone una migliore ripartizione delle competenze dell'Unione e degli Stati membri ; − raccomanda la fusione dei trattati e l'attribuzione della personalità giuridica all'Unione; − instaura una semplificazione degli strumenti d'azione dell'Unione; − propone misure volte ad accrescere la democrazia, la trasparenza e l'efficienza dell'Unione europea, accrescendo il contributo dei parlamenti nazionali alla legittimazione del progetto europeo, semplificando il processo decisionale, rendendo il funzionamento delle istituzioni europee più trasparente e leggibile; − stabilisce le misure necessarie per migliorare la struttura e rafforzare il ruolo di ciascuna delle tre istituzioni dell'Unione tenendo conto in particolare delle conseguenze dell'allargamento. La dichiarazione di Laeken ha posto il quesito se la semplificazione e il riordino dei trattati non debbano spianare la strada all'adozione di un testo costituzionale. I lavori della Convenzione sono culminati nell'elaborazione di un progetto di trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, che ha raccolto un vasto consenso nella sessione plenaria del 13 giugno 2003. Oggi, 20 giugno 2003, abbiamo l'onore di presentare questo testo al Consiglio europeo riunito a Salonicco, a nome della Convenzione europea, auspicando che esso costituisca il fondamento di un futuro trattato che istituisce la Costituzione europea."

Sarà interessante leggere tutto il testo, ma più interessante ancora è leggere i resoconti delle varie sedute e le proposte di emendamento (http://european-convention.eu.int/amendemTrait.asp?lang=IT).

Non è stato infatti facile arrivare ad elaborare questo testo, sia per le differenze politiche tra i vari membri della commissione, sia per le differenze strutturali, sociali e politiche tra i vari paesi che compongono l'unione europea. Proprio dal numero degli emendamenti proposti per ogni singolo articolo, è possibile vedere quali sono stati i punti più discussi e delicati nell'elaborazione di questo testo. Paradossalmente, sono state due le questioni maggiormente discusse: i valori dell'unione e il regolamento interno di controllo. Meno problematici sono risultati altri argomenti, come il lavoro, la sicurezza, o la cultura.

Molte delle questioni messe in atto nella bozza di costituzione, come si diceva prima, sono state già decise in precedenti vertici: le questioni del alvoro riprendono infatti le decisioni stabilite dal trattato di Nizza, così come sul tema della migrazione vengono inseriti i risultati già presentati al vertice di Salonicco. Molte di queste pratiche tra l'altro sono già in vigore attraverso gli appositi organismi, che vengono oggi semplicemnte ratificati a livello di costituzione. DEl resto, nella bozza di lavoro presentata da Romano Prodi nel dicembre del 2002 (non vincolante però per la Commissione incaricata) si specificava che la Convenzione prima, e la Costituzione poi, avrebbero dovuto sostituire ( e dunque integrate) tutti i trattati in vigore.

La Convenzione ha tentato anche di aprire una sorta di dibattito con cittadini e associazioni, mettendo a disposizione sul suo sito uno spazio di discussione (http://europa.eu.int/futurum/forum/Public/MessageList.cfm?&Thread_ID=32), ma non sembra, a una prima lettura, che nulla di ciò che è stato contestato sia poi stato recepito nell'elaborazione.

Le manifestazioni di protesta

A una settimana dalla manifestazione di protesta, pochissimo è stato fatto ed eleborato per definire modalità e partecipazione a questa manifestazione. Soprattutto, è assente qualsiasi visibilità a questa manifestazione, se si eccettuano i manifesti a cura della Cgil di recente apparsi sui muri di Roma. Il sito di peacelink, quello di carta, quello della retelilliput, e poi ancora quello di vita, non riportano ancora nulla. Sul sito della cgil è prensente l'appello della CES (http://www.lomb.cgil.it/sedi/bg/cdl/2003/euromanifestazione_4ottobre/volantino.htm)

Sul sito di attac c'è una analisi della Convenzione europea, ma risale al novembre del 2002 (http://attac.org/italia/europa/indice.htm)

gror030927 (last edited 2008-06-26 10:04:27 by anonymous)