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Gli Stati Uniti presenteranno ''a giorni'' una versione rivista della nuova risoluzione sul Iraq del Consiglio di Sicurezza, che offrirà ''un orizzonte politico'' per il passaggio di poteri nel Paese dalle forze d'occupazione a rappresentanti legittimi del popolo iracheno: lo ha indicato, oggi, a Washington, l'ambasciatore Richard Boucher, portavoce del Dipartimento di Stato, nel corso di un briefing. Boucher ha confermato che la nuova versione del documento, inizialmente presentato ai primi di settembre, terrà conto delle richieste fatte, fra gli altri, da Francia, Germania e Russia: si tratta di delineare e chiarire ''un processo che tutti vogliamo sfoci nel pieno trasferimento della autorità al popolo iracheno. Il portavoce del Dipartimento di Stato ha anche confermato lo obiettivo di ottenere la approvazione della risoluzione prima della conferenza dei donatori in programma a Madrid il 23 ottobre: ''Certo, la approvazione della risoluzione prima di Madrid renderebbe il lavoro a Madrid migliore e più facile''. Senza il varo della risoluzione, invece, pochi Paesi sarebbero disposti a impegnare fondi per la ricostruzione del Iraq Gli Stati Uniti presenteranno ''a giorni'' una versione rivista della nuova risoluzione sul Iraq del Consiglio di Sicurezza, che offrirà ''un orizzonte politico'' per il passaggio di poteri nel Paese dalle forze d'occupazione a rappresentanti legittimi del popolo iracheno: lo ha indicato, oggi, a Washington, lo ambasciatore Richard Boucher, portavoce del Dipartimento di Stato, nel corso di un briefing. Boucher ha confermato che la nuova versione del documento, inizialmente presentato ai primi di settembre, terrà conto delle richieste fatte, fra gli altri, da Francia, Germania e Russia: si tratta di delineare e chiarire ''un processo che tutti vogliamo sfoci nel pieno trasferimento della autorità al popolo iracheno. Il portavoce del Dipartimento di Stato ha anche confermato lo obiettivo di ottenere la approvazione della risoluzione prima della conferenza dei donatori in programma a Madrid il 23 ottobre: ''Certo, la approvazione della risoluzione prima di Madrid renderebbe il lavoro a Madrid migliore e più facile''. Senza il varo della risoluzione, invece, pochi Paesi sarebbero disposti a impegnare fondi per la ricostruzione del Iraq

GR ORE 9.30

India

La polizia indiana ha ucciso sette contadini di una piantagione di te', nello Stato indiano dell'Assam, nel corso di manifestazioni di protesta salariale. La manifestazione sfociata nel sangue e' avvenuta lunedi' in uno Stato dell'India settentrionale, l'Assam, da dove proviene oltre la meta' della produzione globale di te' di tutto il Paese, ma la cui economia e' in difficolta' perche' costretta ad affrontare la crisi dovuta al crollo dei prezzi. La polizia ha aperto il fuoco contro i dimostranti che lanciavano pietre in segno di protesta contro il mancato pagamento in una giornata di lavoro durante una festa indù.

Iraq

Gli Stati Uniti presenteranno a giorni una versione rivista della nuova risoluzione sul Iraq del Consiglio di Sicurezza, che offrirà un orizzonte politico per il passaggio di poteri nel Paese dalle forze d'occupazione a rappresentanti legittimi del popolo iracheno: lo ha indicato, oggi, a Washington, lo ambasciatore Richard Boucher, portavoce del Dipartimento di Stato, nel corso di un briefing. Boucher ha confermato che la nuova versione del documento, inizialmente presentato ai primi di settembre, terrà conto delle richieste fatte, fra gli altri, da Francia, Germania e Russia: si tratta di delineare e chiarire un processo che tutti vogliamo sfoci nel pieno trasferimento della autorità al popolo iracheno. Il portavoce del Dipartimento di Stato ha anche confermato lo obiettivo di ottenere la approvazione della risoluzione prima della conferenza dei donatori in programma a Madrid il 23 ottobre: Certo, la approvazione della risoluzione prima di Madrid renderebbe il lavoro a Madrid migliore e più facile. Senza il varo della risoluzione, invece, pochi Paesi sarebbero disposti a impegnare fondi per la ricostruzione del Iraq

Iraq-onu

Più di una trentina di impiegati internazionali delle Nazioni Unite hanno lasciato l'Iraq durante l'ultimo fine settimana dopo la decisione del segretario generale dell'Onu Kofi Annan di ridurre gli effettivi per questioni di sicurezza. Lo ha annunciato un portavoce dell'Onu, Fred Eckhard in una conferenza stampa. Non restano ora che 50 dipendenti delle Nazioni Unite in Iraq, ma ci saranno ancora partenze e qualche ritorno. Prima dell'attentato del 19 agosto, a Baghdad c'erano circa trecento dipendenti dell'Onu e altrettanti nel resto dell'Iraq.

Iraq-sondaggi

Tre cittadini britannici su cinque credono che il primo ministro Tony Blair ha mentito sulla questione del possibile ricorso iracheno alle armi di distruzione di massa. E' questo l'esito di un sondaggio Nop pubblicato oggi dal quotidiano britannico 'The Independent'. Il sondaggio, che è stato effettuato durante il weekend, mostra che il 41 per cento dei britannici desidera le dimissioni del primo ministro mentre il 52 per cento si schiera dalla parte dell'inquilino di Downing Street. Il 59 per cento si è invece detto convinto che Blair ha mentito sulla reale minaccia irachena: solo il 29 per cento si è professato d'accordo con le valutazioni fatte da Blair. Ma dal sondaggio effettuato per l'Independent emerge anche una buona notizia per il premier britannico. Il Partito Laburista, infatti, conserverebbe nove punti percentuali di vantaggio sul rivale partito Conservatore. I laburisti, al momento, godrebbero del 39 per cento delle preferenze contro il 28 per cento dei Conservatori.

11 settembre

Il francese Zacarias Moussaoui, il solo accusato degli attentati dell'11 settembre negli Stati Uniti, ha chiesto il ritiro delle accuse contro di lui, ma la sua richiesta non può essere resa pubblica, poiche' è stata scritta con una linguaggio incendiario e riflette un tentativo di comunicare con il mondo esterno, secondo la giudice incaricata del caso. Moussaoui, che si difende da se', ritiene che debba essere pronunciato un non luogo a procedere, perche' il governo americano ha rifiutato per due volte di lasciargli interrogare membri di Al Qaida detenuti negli Stati Uniti, nonostante che la giudice Leonie Brinkema li aveva autorizzati, come ha spiegato la Brinkema ieri. "Dopo aver letto la richiesta, la corte ritiene di doverla porre sotto sigillo, poiche' essa deborda in una retorica incendiaria che le impedisce di essere svelata pubblicamente, e poiche' riflette un tentativo dell'imputato di comunicare con il mondo esterno",ha detto la giudice Brinkema. Gli avvocati d'ufficio incaricati della difesa di Moussaoui hanno già chiesto il non luogo a procedere alla giudice.

palestina

Il comandante dell'Aeronautica militare israeliana Dan Haloutz e' stato denunciato da un gruppo di intellettuali israeliani, che lo accusano di assassinio, per la morte dei 16 civili palestinesi (fra i quali nove bambini) di cui fu fatta strage nel luglio 2002. Il gruppo di intellettuali, che fa capo all'organizzazione B'Tselem che si batte per i diritti dell'uomo, ha rivolto una petizione alla Corte Suprema israeliana, incaricandola di procedere all'incriminazione.

Afghanistan

Entro questa settimana sarà divulgato un progetto di costituzione che definisce l’Afghanistan uno Stato musulmano, senza tuttavia prevedere la sharía (legge islamica) nella legislazione del Paese. La bozza della futura costituzione, sulla quale si confrontano da mesi conservatori e laici, prevede che lo Stato sia retto da un presidente eletto dalla popolazione e sostenuto da un parlamento bicamerale. Il vice-presidente della commissione per il testo della carta costituzionale, Abdul Salem Azimi, ha aggiunto che il documento, composto di 172 articoli, conferma il titolo di "padre della nazione" per l’ex re Zahir Shah, senza però ventilare un possibile ritorno alla monarchia, abolita negli anni Settanta 70. Azimi ha anche detto che diversi articoli della bozza, alla cui stesura hanno contribuito alcuni teologi, sanciscono l’uguaglianza delle donne, riconoscendo loro tra l’altro il diritto all’istruzione e a candidarsi alle elezioni legislative. Il testo dovrà essere discusso e ratificato a dicembre dalla Loya Jirga, la grande assemblea tribale composta da 500 persone. Un esempio della bozza, sottoposta a tre mesi di consultazioni pubbliche (150mila i suggerimenti fatti pervenire ai cittadini dalle autorità), è stato consegnato al presidente afgano Hamid Karzai, che lo renderà pubblico nei prossimi giorni. Sotto il regime dei talebani, precedente all’intervento anglo-americano in Afghanistan nel 2001, veniva applicata la sharía. In base alla legge islamica diversi ladri si videro amputare un arto e gli assassini furono fatti uccidere da un componente della famiglia della vittima. Da quando a Kabul si è instaurato il governo provvisorio, la sharía non è stata più applicata

Tunisia

Alla vigilia della riunione del consiglio di associazione Unione Europea-Tunisia, Amnesty International ha diffuso ieri un dettagliato rapporto sulla legge ‘anti-terrorismo’ attualmente all'esame del parlamento tunisino ed ha sollecitando la Presidenza italiana e della Commissione europea ad ascoltare le proprie preoccupazioni. Secondo l’organizzazione per i diritti umani la nuova legge tunisina potrebbe essere usata per limitare la libertà di espressione e incrementare l'attività dei tribunali militari. Amnesty ricorda come la politica più volte sostenuta dall'Unione Europea sottolinei che il terrorismo non deve essere combattuto a spese dei diritti umani. Amnesty mette in guardia che in base al nuovo testo, all'esame della camera dei deputati tunisina, forme di libertà di espressione in cui si chieda un mutamento della politica governativa, azioni che sono del tutto legittime ai sensi del diritto internazionale, potrebbero essere considerate atti di ‘terrorismo’. Per questo, l’organizzazione internazionale ha sollecitato la Presidenza italiana dell'Unione Europea e la Commissione Europea a premere sul governo tunisino, durante l'incontro di oggi a Bruxelles, affinché la legge in questione sia emendata o ritirata del tutto. "L'Unione Europea e la Tunisia hanno entrambe sottoscritto l'articolo 2 dell'Accordo di Associazione Euro-mediterranea, in base al quale le loro relazioni si fondano sul rispetto dei diritti umani, dei principi democratici e dello stato di diritto" ha dichiarato Dick Oosting, direttore dell'ufficio di Amnesty International presso l'Unione Europea. L'organizzazione per i diritti umani chiede all'Unione Europea di far pressione sulla Tunisia affinché questo Paese osservi gli impegni assunti in base al diritto internazionale e all'Accordo di Associazione e riesamini, pertanto, il progetto di legge ‘anti-terrorismo’ per renderlo coerente con gli standard del diritto internazionale. In particolare, l'Unione Europea dovrebbe ottenere garanzie che chiunque sia sospettato o giudicato colpevole di ‘terrorismo’ non sia sottoposto a tortura o ad altri trattamenti crudeli, inumani e degradanti; abbia diritto a un processo secondo le disposizioni internazionali in materia di giudizi equi; e che non venga condannato alla pena di morte.

cecenia

Sono nuovamente peggiorate le condizioni del primo ministro ceceno Anatoly Popov, ricoverato in ospedale a Mosca con sintomi di sospetto avvelenamento. Ieri, il dirigente sanitario dell'Ospedale Centrale di Mosca aveva detto di non aver riscontrato indizi di un avvelenamento deliberato. Oggi un membro del servizio di sicurezza di Popov ribadisce però che il primo ministro è stato avvelenato. Ieri, dopo il ricovero a Mosca, le condizioni del 43enne primo ministro ceceno erano sembrate migliorare. Nella notte l'improvviso peggioramento. La temperatura del malato è salita in modo sensibile e uno staff medico è riunito al suo capezzale per capire come intervenire. Continua l'incertezza sulle cause di quanto accaduto. Una delle persone responsabili della sua sicurezza ha dichiarato all'agenzia Interfax: "Non c'è dubbio: è stato avvelenato". diversa la diagnosi del dirigente sanitario dell'ospedale, dottor Alexander Nikolayev che aveva parlato di "un'infezione tossica alimentare". "Non ci sono segni di un deliberato tentativo di avvelenamento", aveva detto sempre il dottore

gror030930 (last edited 2008-06-26 09:48:04 by anonymous)