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Oggi pomeriggio a Roma si svolgerà la manifestazione dei migranti, contro la repressine e per i diritti. | Sabato pomeriggio a Roma si svolgerà la manifestazione dei migranti, contro la repressine e per i diritti. |
GR ORE 9.30
Bolivia
Il presidente boliviano Gonzalo Sanchez de Lozada, insieme ai suoi alleati della coalizione di governo, ha annunciato in nottata la prossima organizzazione di un referendum sull'esportazione di gas, principale motivo che ha scatenato le proteste popolari delle ultime settimane nel paese, nelle quali hanno perso la vita almeno 76 persone. Il presidente ha inoltre annunciato una revisione della legge sugli idrocarburi, e ha accettato di inserire nella Costituzione il principio di convocare un'Assemblea Costituente. Paiono cosi' accolte le tre principali richieste avanzate dall'opposizione negli ultimi giorni, anche se l'ala piu' dura del movimento ha anche ripetutamente chiesto le dimissioni del Capo dello Stato. I tre principali leader dell'opposizione boliviana hanno respinto a La Paz del presidente per risolvere la crisi, sostenendo che e' giunta troppo tardi. il leader dei lavoratori contadini Felipe Quispe, il dirigente del Movimento al socialismo (Mas), Evo Morales, e il capo della Centrale operaia boliviana (Cob), Jaime Solares, hanno detto che l'iniziativa governativa e' un modo per confondere la gente. Fino a quando Sanchez de Lozada non rinuncia - ha detto Morales all'emittente Erbol - non c'e' dialogo. E cominciano anche in Italia le manifestazioni di sopstegno al popolo boliviano. VENERDI 17 DALLE ORE 18- PRESIDIO DAVANTI AL CONSOLATO BOLIVIANO, IN VIALE ELVEZIA 10-MM MOSCOVA- MILANO In solidarieta' col popolo boliviano-Contro la repressione- Dimissioni immediate del governo degli assassini di Sanchez De Lozada
Palestina
Si intensificano le operazioni militari di Israele nel campo profughi di Gaza. Testimoni hanno riferito dell'ingresso di decine di carri armati e mezzi blindati nel campo. Un palestinese e' stato ucciso durante il raid israeliano in corso nel campo profughi di Rafah, all'estrema periferia meridionale della Striscia di Gaza. Lo hanno reso noto fonti sanitarie. Walid Abdul al-Wahid (30 anni) e' stato raggiunto da un colpo d'arma da fuoco al torace, durante operazioni militari che hanno causato il ferimento di altre cinque persone. Alla fine della scorsa settimana a Rafah e' iniziata un'incursione militare (nome in codice 'Tunnel sotterraneo') che, nelle intenzioni del governo di Gerusalemme, mira a stroncare il contrabbando di armi dall'Egitto verso la Striscia di Gaza. Nel corso della prima fase dell'operazione, terminata lunedi' notte, sono morti otto palestinesi (tra i quali due bambini)
Iraq-Onu
Una modifica nel testo della risoluzione sull'Iraq al paragrafo 6 potrebbe sbloccare l'empasse sul voto e raccogliere una larga maggioranza attorno alla proposta americana. La modifica, secondo indiscrezioni raccolte in ambienti vicini al Palazzo di Vetro, aggiunge il segretario generale Kofi Annan come interlocutore della autorità irachena per informare il Consiglio di Sicurezza sui progressi compiuti nel processo di riforma e sui tempi necessari a un passaggio dei poteri dalle forze di ocupazione al legittimo governo iracheno. Questa "concessione" americana potrebbe risolvere le differenze con Russia, Germania e Francia e consentire che si arrivi al voto nella giornata di oggi con quattordici favorevoli e soltanto uno contrario, la Siria. Questo è quanto auspica il segretario di Stato Colin Powell. Secondo le indiscrezioni il testo è stato inviato nella notte alle capitali europee e le istruzioni per il voto giungeranno nella mattinata di oggi a New York. Anche se Russia, Francia, Germania e Cina dovessero decidere di astenersi, i conteggi più recenti danno agli Stati Uniti una maggioranza di dieci voti, sufficiente (il minimo sarebbe nove voti) per un passaggio definitivo della risoluzione che sancirà un approccio per la ricostruzione in Iraq sotto l'ombrello delle Nazioni Unite
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Siria
La camera dei rappresentanti americana ha approvato in serata a stragrande maggioranza un progetto di legge che prevede l'imposizione di sanzioni economiche e diplomatiche contro la Siria accusata di fiancheggiare il terrorismo. I democratici hanno votato con la camera a maggioranza repubblicana, con un risultato di 398 voti favorevoli e soli quattro contrari
Nepal
Decine di ribelli maoisti sono stati uccisi ieri in tre diversi distretti del Nepal occidentale dalle forze di sicurezza, che hanno anche distrutto completamente un centro di addestramento dei guerriglieri. Lo ha riferito ‘Radio Nepal’, spiegando che il centro si trovava ad Accham (circa 500 chilometri dalla capitale Kathmandu), nel distretto di Sordsa. Secondo la radio, nell’incursione nel campo di addestramento, durata circa cinque ore, sono stati uccisi 25 estremisti, ma un’altra emittente radiofonica del Paese asiatico parla di 31 maoisti morti. Durante gli scontri sono deceduti anche due esponenti delle forze di sicurezza. Il centro di Accham era pieno di maoisti rientrati ‘in loco’ dopo aver subito un attacco venerdì scorso a Kusum. Altri sette ribelli, tra cui tre donne, sono stati ammazzati al termine di un inseguimento nella boscaglia di Hasipur (distretto di Dang), dopo che i guerriglieri avevano dato l’assalto a un centro di addestramento per poliziotti a Bhalubang, nello stesso distretto. Nei combattimenti di Hasipur molti guerriglieri sono rimasti feriti. Altri tre estremisti (tra i quali una donna) hanno infine perso la vita a Salyan. Oltre cento persone, in prevalenza ribelli, sono morti da quando i maoisti hanno posto fine ad una temporanea tregua indetta la settimana scorsa per rispettare la festività indù del Dashain, principale evento religioso del calendario nepalese. Il movimento combatte dal 1996 per rovesciare la monarchia costituzionale e stabilire una repubblica comunista nel regno himalayano, situato tra Cina e India. Si stima che finora i morti negli scontri siano circa 7.800. Lo scorso agosto i ribelli hanno abbandonato i colloqui con il governo dopo che aveva respinto la loro richiesta di una nuova costituzione.
Migranti
E' pronta la proposta di legge di Alleanza nazionale che darà il diritto anche agli extracomunitari di votare alle amministrative. Il documento, un unico articolo di appena otto righe che modifica l'articolo 48 della Costituzione (diritto di voto) verrà presentato oggi alle 15 alla Camera. Tra le principali novità c'è l'elettorato passivo, cioé la possibilità per gli stranieri residenti in Italia da almeno sei anni di eleggere ma anche di essere eletti nei consigli comunali e nelle Giunte, ma non di diventare sindaco o vicesindaco. Sabato pomeriggio a Roma si svolgerà la manifestazione dei migranti, contro la repressine e per i diritti.
Mobilitazione studenti
CONTRO LA REPRESSIONE NELLE SCUOLE CONTRO UN ESASPERATO CONTROLLO DELLE FORZE DELL’ ORDINE CONTRO UNA ” TOLLERANZA 0” ASSUNTA DAL GOVERNO ... NOI STUDENTI “PRECARI” MEDI E UNIVERSITARI CI MOBILITIAMO: GIOVEDI’ 16 OTTOBRE ORE 16.00 PRESIDIO DAVANTI LA PREFETTURA via.cavour-Firenze