Inserisci una descrizione per gror031103

G.R. 13,00

PALESTINA

Palestinese si fa esplodere per evitare la cattura. - Il mancato attentato e' stato rivendicato dalla Brigata dei Martiri di al Aqsa, legato a Fatah, l'organizzazione del presidente palestinese Yasser Arafat. Il militante che si e' fatto saltare in aria per evitare la cattura si chiamava Sabih Abu Saud, aveva 17 anni e proveniva da Nablus, ha riferito la radio israeliana.

EREKAT: TEAM DEL NUOVO GOVERNO ABU ALA "QUASI PRONTO

A mezzanotte scade il mandato del Gabinetto d'emergenza palestinese e quindi il capo dei negoziatori palestinesi, Saeb Erekat, ha detto oggi che il team del nuovo Gabinetto di Abu Ala è "quasi pronto". Lo riferisce il quotidiano Haaretz nella sua edizione on line. La conferma di Erekat costituisce l'ennesimo indizio del fatto che il premier intende mantenere l'incarico di capo del governo palestinese. Questa sera il primo ministro incontrerà il leader dell'Anp Yasser Arafat e i responsabili del partito Fatah per cercare di trovare un accordo definitivo. Negli ultimi 30 giorni, Abu Ala è stato alla guida di un Gabinetto d'emergenza che ha operato senza l'appoggio del parlamento ed è stato, di fatto, paralizzato in ogni sua iniziativa. Tale consiglio dei ministri concluderà il proprio mandato a mezzanotte di oggi.

INTANTO SEMBRA POSSIBILE UN INCONTRO SHARON-ABU ALA PROSSIMO FINE SETTIMANA

L'esercito israeliano ha intanto varato nei giorni scorsi una serie di misure di alleviamento per la popolazione civile palestinese, tra cui lo smantellamento di alcuni posti di blocco e la concessione di maggiori permessi per entrare in territorio israeliano. Nell'ambito della preparazione del vertice tra Sharon e Abu Ala - il primo da quando il premier palestinese è stato nominato - continuano a tenersi incontri di alto livello tra le due parti. Ieri sera si sono incontrati il ministro israeliano della Difesa Shaul Mofaz e quello delle Finanze palestinese Salam Fayad. Mentre il capo dello Shin Beth, i servizi di sicurezza interni israeliani, ha avuto un lungo colloquio con Jibril Rajoub, segretario del Consiglio Nazionale per la Sicurezza palestinese. A quanto si apprende dai giornali, il governo israeliano spera che il gabinetto che verrà formato in questi giorni da Abu Ala sarà un organo esecutivo permanente". Com'è noto, il nuovo premier palestinese sta anche cercando di ripristinare una tregua con i gruppi islamici e in particolare con Hamas, anche se - a quanto si legge sul sito stesso del movimento - lo sceicco Ahmed Yassin, suo capo spirituale, afferma che "non c'è ragione di raggiungere una nuova 'hudna' (tregua) finché Israele continuerà le sue operazioni militari contro il popolo palestinese". Tuttavia Abdul Aziz Rantisi, uno dei membri più autorevoli di Hamas, avrebbe fatto sapere ad Abu Ala di essere pronto a discutere la possibilità di interrompere attacchi contro civili israeliani. Secondo la CNN un esponente di primo piano di Hamas ha affermato, che l'organizzazione non interromperà gli attacchi nei confronti di obiettivi israeliani, ma si limiterà a prendere di mira militari e coloni, facendo salvi i civili, se Gerusalemme porrà fine alle proprie operazioni nei Territori

RAFIK NATSHE E' STATO NOMINATO NUOVO SPEAKER PARLAMENTO PALESTINESE

Rafik Natshe è stato appena nominato nuovo speaker del Consiglio Legislativo, il parlamento palestinese, dopo che Abu Ala, è stato nominato premier. Natshe, appoggiato dall'ala maggioritaria del partito di Al Fatah è stato nominato con 53 voti a favore su 70 deputati presenti

ISRAELE, HACKER ATTACCA SITO AGENZIA INTELLIGENCE: ARRESTATO

Un sito internet utilizzato dall'agenzia d'intelligence israeliana Mossad per reclutare agenti è stato attaccato da un hacker, successivamente arrestato dalle forze di sicurezza. Lo riferiscono oggi alcuni organi di stampa. Radio Israele sostiene che l'uomo, 23 anni, è stato catturato e condotto davanti alla corte di Gerusalemme. La radio non aggiunge, però, quando il reato sarebbe stato commesso e in quali termini. Intanto, sia l'ufficio del primo ministro, che è responsabile dei servizi d'intelligence, che il ministero della Giustizia si sono rifiutati di commentare. Secondo quanto riferito dalla radio, i pubblici ministeri hanno sostenuto la tesi di un attacco volontario al sistema e un esperto di informatica ha parlato di un tentativo sofisticato. I legali della difesa, invece, hanno spiegato che l'uomo aveva intenzione di assicurarsi che le informazioni personali fornite al sito tramite un 'application form' rimanessero riservate e finissero al destinatario giusto

OGGI INCONTRO PUTIN-SHARON SU ROAD MAP

Il premier israeliano Sharon, arrivato ieri pomeriggio a Mosca per una visita di tre giorni, incontrera' oggi il presidente russo Vladimir Putin, con il quale affrontera' i diversi punti di vista sulla Road map, il piano di pace per mediorientale elaborato dal Quartetto (Usa-Russia-Ue-Onu). Secondo fonti informate al Cremlino, citate dall'agenzia Itar-Tass, la visita di Sharon cade in un momento difficile: di fronte all'escalation della violenza in Medio Oriente, Mosca vede l'incontro di oggi come il contributo russo al progresso della Road map, in quanto la Russia e' fra i fautori del piano e intende far valere il proprio punto di vista a tutte le parti del processo negoziale, non importa quanto grave sia la situazione nella regione. La posizione russa, ricordano le stesse fonti, consiste nel massimizzare gli sforzi perche' israeliani e palestinesi riprendano il dialogo e prevengano un' ulteriore spirale di violenza. In questo contesto e' ugualmente importante che tutte le parti si conformino strettamente alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu, senza sbandate da parte di nessuno. Israele, secondo quanto ha ricordato ieri il ministro israeliano per l'immigrazione, Tzipi Livni, su questo punto e' in disaccordo: Non vogliamo che la Road map sia adottata dal Consiglio di sicurezza (e diventi quindi vincolante per tutte le parti), perche' abbiamo serie riserve in merito a diversi suoi aspetti.

ISRAELE: SCIOPERO GENERALE CONTRO LA POLITICA DEI TAGLI MA LA MAGISTRATURA FERMA LO SCIOPERO GENERALE

In Israele il tribunale del lavoro ha imposto di interrompere lo sciopero generale indetto per oggi dai sindacati per protestare contro la politica di tagli del governo Sharon. La corte ha ribadito che l'agitazione doveva essere limitata a quattro ore e ha ordinato alla Federazione generale del lavoro, Histradut, di attenersi a questa disposizione. I sindacati e il governo continueranno le trattative fino a una nuova udienza fissata per giovedi'. Questa mattina la massiccia adesione allo sciopero aveva paralizzato quasi tutte le attivita'. Ma a meta' giornata la maggior parte dei servizi ha gia' ripreso a funzionare, mentre Histradut ha confermato ufficialmente di avere ottemperato all'ordinanza della magistratura. Uno dei motivi della protesta sindacale e' il progetto presentato dal governo di assumere il controllo dei fondi pensione; inoltre e' prevista la trasformazione del dipartimento dei Lavori pubblici in una societa' statale e il licenziamento di quasi tutti gli attuali 715 dipendenti

IRAQ/ SABOTATI DUE OLEDOTTI A TIKRIT E SAMARA - Oltre agli attentati e alle azioni di guerriglia, la 'resistenza' irachena prosegue anche con le operazioni di sabotaggio dirette in particolare contro le infrastrutture petrolifere del paese. Sabato, rendono noto fonti del comando americano, si sono verificate delle esplosioni contro due oleodotti. Un primo attentato ha colpito l'oledotto che collega Tikrit a Beiji, dove si trova la più grande raffineria del paese. Una seconda esplosione si è registrata a Samara e l'attentato ha danneggiato la linea petrolifera tra Kirkuk e la raffineria di Baghdad. causa dell'esplosione, secondo fonti, una bomba

IRAQ/ ATTENTATO A BAQUBA: MORTO CIVILE IRACHENO, 15 FERITI

Un civile iracheno è stato ucciso oggi, e altri 15 sono rimasti feriti a nordest di Baghdad, in seguito a un attacco condotto con esplosivi contro un responsabile della provincia di Diyala. Lo riferiscono fonti mediche e di polizia citate dal quotidiano Le Monde nella sua edizione on line. L'esplosione è avvenuta al passaggio di un convoglio del vicegovernatore Aqil Hamed, nella regione di Mouaskar Saad, nei pressi di Baquba, a 60 chilometri da Baghdad. L'uomo, reale bersaglio dell'attacco, non è rimasto coinvolto direttamente. A morire, invece, è stato un civile. Fonti ospedaliere hanno confermato che dei 15 feriti, uno è un agente di polizia e quattro sono membri delle forze di difesa civile. Hamed ha dichiarato che "l'esplosione sarebbe stata causata da un congegno dinamitardo azionato a distanza" e che si tratta "del secondo tentativo" compiuto per assassinarlo.

CINA

Migliaia di persone hanno sfogato la loro rabbia nella città di Zhoucheng, nella provincia di Shandong in Cina orientale, distruggendo e saccheggiano i locali dei un palazzo governativo dopo che alcuni pubblici ufficiali avevano ucciso un venditore ambulante. La rivolta, una delle peggiori degli ultimi anni, è avvenuta il 28 ottobre ma la notizia è stata diffusa solo oggi attraverso il Centro per i diritti umani e la democrazia di Hong Kong, secondo il quale le autorità locali hanno fatto di tutto per minimizzare l’episodio e tenerlo nascosto. Quando accaduto è stato invece confermato alla France Press da residenti di Zhoucheng.

LULA IN AFRICA

Rafforzare la cooperazione sud-sud, stabilire più stretti rapporti commerciali e far conoscere l'esperienza sociale del Brasile. Sono alcuni degli obiettivi del viaggio in Africa del presidente del Brasile Lula da Silva, nel continente per una visita che da oggi toccherà Angola, Mozambico, Namibia e Sud Africa. Dopo una breve sosta nell'arcipelago di São Tomé e Príncipe, Lula si fermerà fino a stasera nella capitale angolana Luanda, per poi ripartire domani alla volta di quella mozambicana, Maputo. Giovedì sarà a Windhoek, in Namibia, e venerdì a Pretoria, in Sudafrica, dove resterà fino a domenica prima di rientrare in Brasile. Lula è accompagnato da diversi assessori alle politiche sociali che faranno conoscere l'esperienza del Brasile in materia di lotta all'aids, attraverso la produzione autoctona di farmaci generici, e di lotta alla fame. La delegazione brasiliana tenterà anche di far decollare gli scambi commerciali e alcuni progetti per l'estrazione di carbone in Mozambico, la ristrutturazione di porti e reti ferroviarie. Con il governo dell'Angola Lula firmerà un protocollo di cooperazione tecnica nel settore petrolifero.

ITALIA

CUB, SCIOPERO 7 NOVEMBRE CONTRO RIFORMA E MANOVRA MANIFESTAZIONE A MILANO - La Cub, confederazione dei sindacati di base, ha confermato lo sciopero generale proclamato per venerdi' 7 novembre e la manifestazione a Milano contro la riforma del sistema previdenziale e la manovra Finanziaria all'esame del Parlamento. La Cub, sulla base delle norme della legge sui servizi pubblici essenziali (la 146/1990), in una nota precisa che saranno garantiti i servizi essenziali ma chiede che siano rispettate da parte delle testate giornalistiche le norme sull'adeguata informazione agli utenti sullo sciopero.

LAVORO: AD AGOSTO PERSI 23MILA POSTI NELLE GRANDI IMPRESE

Continua l'emorragia di posti di lavoro nelle grandi imprese a causa del cattivo andamento dell'industria solo in piccola parte compensato dal settore dei servizi. Ad agosto, informa l'Istat, gli occupati sono 23mila in meno rispetto a un anno prima, quale risultato di una perdita di 27mila posti nell'industria e di un aumento di 4mila nei servizi. Complessivamente nelle grandi imprese l'occupazione risulta ad agosto in flessione dello 0,1% (al loro della cig) rispetto al mese precedente e dell'1,1% nei confronti di agosto 2002. Nei primi otto mesi dell'anno la diminuzione e' pari all'1,1%

DISABILI

La facoltà di Scienze della formazione dell'università di Roma Tre, con la partecipazione dell'ADISU in occasione dell'Anno europeo della persona con disabilità, ha organizzato il convegno di studio dedicato a ‘Disabilità e diversità. Tra cultura ed educazione'. Si terrà il 6 novembre, ore 9.30, presso l' Aula Magna del Rettorato,via Ostiense 159.

G.R. 9,30

16 I MORTI NELL'ABBATTIMENTO DELL'ELICOTTERO USA

E' salito a 16 morti il bilancio dei soldati americani morti dopo che il loro elicottero e' stato abbattuto ieri presso Falluja. I feriti sono venti. A bordo del Chinook-47 viaggiavano piu' di 30 soldati destinati ad un periodo di licenza e diretti all'aeroporto di Baghdad. Secondo i testimoni, il velivolo, che viaggiava assieme ad un altro elicottero, e' stato colpito con un missile portatile terra-aria. L'attacco di ieri contro le forze americane in Iraq e' stato il piu' grave per numero di vittime dal primo maggio, quando il presidente George Bush ha dichiarato la fine delle ostilita'. Sulle lamiere ancora fumanti dell'elicottero "Chinook" abbattuto ieri in Iraq, in cui sono morti 16 soldati statunitensi, va in scena la rottura del fronte politico a Washington. I democratici hanno incalzato oggi il presidente Usa George W. Bush per la sua gestione del conflitto iracheno, che sta costando agli Usa un tributo di sangue troppo alto, e il presidente ha fatto ribadire, da un suo portavoce, che la Casa Bianca resta ferma nella sua volontà di portare a termine il lavoro in Iraq. Ma, a sottolineare l'imbarazzo del presidente, Bush non ha ancora direttamente preso la parola. "Siamo stati trascinati in questo conflitto senza una reale strategia di successo", ha accusato il candidato alle primarie democratiche Wesley Clark, ex comandante militare della Nato, da sempre estremamente critico con la decisione americana di impegnarsi sul fronte iracheno. Leggermente più sfumata, ma comunque dura, la posizione presa da altri due importanti candidati alla nomination democratica per le presidenziali del prossimo anno, Dick Gephardt e John Edwards, che hanno invitato Bush a prendere una posizione più rispettosa dei paesi alleati, in modo da coinvolgerli nella stabilizzazione dell'Iraq. "Non possiamo risolvere il problema da soli", ha spiegato Gepherdt

ISRAELE

SCIOPERO GENERALE BLOCCATO IN EXTREMIS - E' stato bloccato in extremis da un tribunale del lavoro lo sciopero generale ad oltranza proclamato dalla Histadrut, la centrale sindacale israeliana. Stamane, meno di un'ora prima dell'inizio dell'agitazione sindacale, il tribunale ha vietato alla Histadrut di iniziare lo sciopero. Ha consentito invece quattro ore di sospensione del lavoro per la giornata di oggi e ha ordinato al sindacato di avviare negoziati ad oltranza con il governo fino a giovedi, quando la questione sara' nuovamente esaminata dallo stesso tribunale. Ancora non e' chiaro se la Histadrut voglia - o tecnicamente possa - rispettare la ingiunzione del tribunale.

Intanto il ministro israeliano della Difesa Shaul Mofaz incontrera' il premier palestinese Abu Ala (Ahmed Qurei) subito dopo che il suo nuovo governo sara' approvato dal Consiglio legislativo di Ramallah. Lo affermano fonti palestinesi, citate su Ha'aretz. Ieri sera il presidente palestinese Yasser Arafat ha dichiarato di essere pronto a riprendere i negoziati con Israele. A quanto riferiscono le fonti, all'incontro fra Mofaz e Abu Ala parteciperanno anche il consigliere palestinese per la sicurezza nazionale Jibril Rajoub e il responsabile dell'intelligence nella Striscia di Gaza, Amin al Hindi. In quest'occasione sara' presentato un piano di sicurezza palestinese e verra' richiesto un allentamento del blocco imposto ai Territori. Ieri Israele ha autorizzato 10mila palestinesi della Striscia ad attraversare il confine per tornare ai loro posti di lavoro in Israele. Secondo l'intelligence militare israeliana, Abu Ala sara' in grado di formare in tempi brevi un nuovo governo allargato che succedera' a quello di emergenza, ormai giunto alla scadenza.

INDONESIA

Sono 66 le vittime dell'inondazione in Indonesia, nell'isola di Sumatra. Lo hanno annunciato le autorità locali. Il tragico evento è avvenuto nel distretto di Langkat, dove un fiume gonfiato dalle piogge della notte è straripato. Secondo l'agenzia ufficiale Antara, le comunicazioni nella zona sono interrotte, le linee telefoniche sono distrutte. La zona particolarmente colpita è quella della città di Bogorok, una località turistica frequentata da stranieri. Tra le vittime ci sarebbero almeno cinque turisti stranieri.

LE ALLERGIE NEI LUOGHI DI LAVORO

E' abbastanza frequente tra i lavoratori, almeno a giudicare dal contenuto di un opuscolo, recentemente edito dall'INAIL che, sotto questo titolo, esamina le conseguenze delle principali fonti di allergia presenti nei luoghi di lavoro. Allergeni di origine animale, vegetale, chimica possono indurre una serie di patologie cutanee o respiratorie anche di notevole entita' che, se non curate, possono divenire croniche e creare una serie di pesanti disagi ai lavoratori, fino a sfociare in vere e proprie malattie professionali. A rigore, nessun ambiente di lavoro puo' dirsi immune dal problema della presenza di fonti di allergia.

LAVORO: AD AGOSTO PERSI 23MILA POSTI NELLE GRANDI IMPRESE

Continua l'emorragia di posti di lavoro nelle grandi imprese a causa del cattivo andamento dell'industria solo in piccola parte compensato dal settore dei servizi. Ad agosto, informa l'Istat, gli occupati sono 23mila in meno rispetto a un anno prima, quale risultato di una perdita di 27mila posti nell'industria e di un aumento di 4mila nei servizi. Complessivamente nelle grandi imprese l'occupazione risulta ad agosto in flessione dello 0,1% (al loro della cig) rispetto al mese precedente e dell'1,1% nei confronti di agosto 2002. Nei primi otto mesi dell'anno la diminuzione e' pari all'1,1%

gror031103 (last edited 2008-06-26 09:50:16 by anonymous)