G.R. ore 13,00

FINI IN ISRAELE DAL 23 AL 26 NOVEMBRE

Si svolgerà dal 23 al 26 novembre la visita del vice presidente del Consiglio, Gianfranco Fini, in Israele. Lo comunica l'ambasciata israeliana al termine di un incontro tra lo stesso Fini e l'ambasciatore Ehud Gol. Durante l'incontro, si legge nella nota, è stato definito il programma della visita ufficiale. Tra gli appuntamenti, la deposizione di una corona allo Yad Vashem (Istituto per la memoria dei martiri e degli Eroi dell'Olocausto), e gli incontri con il Presidente israeliano, Moshe Katsav, con il Premier, Ariel Sharon, con il vice ministrro e ministro dell'Industria, Ehud Olmert, con il ministro degli Esteri, Silvan Shalom e con il capo dell'opposizione, Shimon Peres. E SHARON A ROMA PROSSIMA SETTIMANA, SHALOM ANNUNCIO MINISTRO ESTERI A TERMINE INCONTRO CON CASINI GERUSALEMME, 10 NOV - Il premier israeliano Ariel Sharon giungera' in visita in Italia la prossima settimana. Lo ha annunciato stamane il ministro degli esteri israeliano Silvan Shalom, al termine dell'incontro con il presidente della Camera dei deputati, Pierferdinando Casini, da ieri in visita in Israele. Fonti informate hanno riferito che Sharon dovrebbe giungere a Roma lunedi' prossimo e ripartire l'indomani

ANA PALACIO: MURO CONTRARIO A STATO DI DIRITTO

Il ministro degli esteri spagnolo Ana Palacio, in visita in Israele, ha detto a Gerusalemme che il "muro" di sicurezza che Israele sta costruendo è contrario "allo stato di diritto". Quello che "viene chiamato muro o vallo di sicurezza - ha detto il ministro spagnolo citato dal quotidiano El Mundo - è contrario alle regole dello stato di diritto. E' un errore andare avanti". Il ministro spagnolo ha fatto queste dichiarazioni nella serata di ieri dopo aver incontrato il suo omologo israeliano Shalom e subito prima di vedere il premier Sharon.

EX PREMIER NORVEGESE CHIEDE DI ABBATTERE 'MURO DELLA VERGOGNA

Un ex primo ministro norvegese, il conservatore Kaare Willoch, ha chiesto che venga abbattuto quello che ha definito il muro della vergogna, eretto da Israele per isolare la Cisgiordania. Nel corso di una manifestazione ieri a Oslo, Willoch, che fu capo del governo dal 1981 al 1986, ha denunciato - la politica estera di Oslo verso Israele e ha parlato, per Israele, di Paese che viola il diritto internazionale. La manifestazione era organizzata dai sindacati e da organizzazioni non governative norvegesi in concomitanza con il 65/o anniversario della 'Notte dei cristalli' in Germania. E' stata l'Europa cristiana a eliminare sei milioni di ebrei e sono stati in seguito la stessa Europa e gli Stati Uniti a pentirsi, dando agli ebrei una terra che hanno preso a un altro popolo, ha detto ancora Willoch nel suo discorso ai manifestanti, secondo la Ntb. Israele non si e' accontato di quel che ha avuto ed ha preso sempre piu' terra, E il muro che viene costruito oggi non e' un muro tra israeliani e palestinesi. E' un muro in un territorio palestinese, che crea per loro una catastrofe economica e sociale, ha proseguito Willoch. Insensibile a queste critiche ISRAELE ALLARGA AREA PROTETTA DA MURO A GERUSALEMME EST - Israele ha deciso di spostare il muro di difesa dai palestinesi dieci chilometri più a est di Gerusalemme. Si tratta dell'ennesima variazione del tracciato del muro, che il governo ha deciso di costruire per , così dice, "proteggere Israele dalle incursioni degli attentatori suicidi". Secondo il quotidiano israeliano Ha'aretz, il nuovo tracciato dovrebbe includere l'area industriale di Mishor Adumin, l'insediamento di Kfar Adumin e i villaggi plestinesi di Hizmeh e di Anata, oltre che la città di Ma'aleh Aduminum. Ha'aretz prevede che lo spostamento del tracciato non farà che aumentare le polemiche interne e internazionali intorno alla costruzione del muro. Edificazione che la comunità internazionale ha già bocciato, accusando Israele di portare avanti una politica di apartheid, e che gli Stati Uniti hanno fortemente criticato. Inoltre, la costruzione del muro rischia di far naufragare qualsiasi speranza di ripresa delle trattative di pace con i palestinesi, fermamente contrari alla barriera. Intanto si fa piu' aspro il confronto fra stampa e governo israeliano, dopo che l'Ufficio governativo per la stampa (Gpo) ha annunciato che da gennaio saranno vagliate dai responsabili alla sicurezza tutte le domande di rinnovo delle tessere giornalistiche. Ieri, appena ricevuti dal Gpo i formulari di applicazione, li abbiamo respinti al mittente con profondo disgusto ha detto Amnon Dankner, il direttore del quotidiano Maariv. Secondo Dankner, il Gpo non puo' imporre la verifica dei giornalisti da parte dello Shin Bet (servizio di sicurezza interno). In precedenza il direttore del Gpo, Daniel Seaman, aveva garantito che le nuove regole sono dettate esclusivamente da ragioni di sicurezza nazionale. Questa imposizione non passera' ha promesso Dankner, secondo cui i giornalisti israeliani avranno cura che anche i corrispondenti esteri non saranno sottoposti alle verifiche. Non sempre mi rallegro per quello che loro scrivono da Israele, ma e' loro diritto e saremo solidali con loro ha proseguito Dankner, che due settimane fa e' stato protagonista di una polemica con il presidente francese Jacques Chirac. Su iniziativa del partito di sinistra Meretz, il parlamento discutera' le nuove procedure del Gpo, il quale si dice adesso disposto a tenere in considerazione le forti proteste giunte sia dalla stampa locale sia da quella internazionale.

IRAQ SOLDATO USA UCCIDE CONSIGLIERE COMUNALE DI SADR CITY

A Sadr City, il quartiere sciita alla periferia di Baghdad, un soldato Usa ha sparato e ucciso un rappresentate iracheno al consiglio distrettuale. L'uomo - Muhanad al-Kaadi, nominato alla carica proprio dagli Usa - aveva avuto un alterco con il soldato che ha poi aperto il fuoco. L'esercito Usa non ha commentato né dato particolari su quanto accaduto. Un testimone, Ahmed Hanoun, dice che tra il soldato e al-Kaadi, c'è stata ieri una lite proprio all'entrata degli uffici del distretto. Il soldato americano, a quanto sembra, non aveva riconosciuto Al Kaadi. Anche se l'esercito Usa non ha fatto dichiarazioni, si sa che è stata aperta un'inchiesta militare Per capire cosa sia accaduto. Intanto ieri sera un soldato americano e' stato ucciso in un attacco compiuto con granate Rpg a sud di Baghdad. Lo ha reso noto oggi un portavoce militare statunitense. Secondo il portavoce, il soldato apparteneva alla 18.a brigata della polizia militare e l'attacco e' avvenuto alle 19:00 di ieri sera (le 17:00 in Italia) a ovest di Iskamdariya, circa 50 chilometri a sud di Baghdad. NEL NORD DELL'IRAQ SCONTRI TRA USA E UOMINI DEL PKK CURDO - Soldati Usa si sono scontrati con elementi curdi del Pkk nel Nord dell'iraq. Lo ha rivelato oggi il ministro degli esteri turco Abdullah Gul. Gul, conferma alcune notizie diffuse dalla stampa turca relative al fatto che i soldati americani si sarebbero scontrati con membri del Partito dei Lavoratori del Kurdistan, il Pkk. Secondo Gul scontri ci sono stati anche tra i miliziani curdi iracheni e alcuni elementi del Pkk. Gli Usa hanno inviato sul posto degli elicotteri". La Turchia e gli Usa in settembre avevano concordato un "piano di azione" per agire contro i circa 5.000 'ribelli' turco-curdi rifugiatisi nel Nord dell'iraq. Il dipartimento di Stato Usa ha incluso il Pkk (ora denominato Kadek) nella sua lista delle organizzazioni terroristiche. I dettagli e i contenuti del "piano di azione" concordato tra Washington Ankara non sono mai stati resi noti. INTANTO SI PARLA DI RICOSTRUZIONE-BUSINESS- La ricostruzione dell'Iraq - rivela oggi il Wall Street Journal - potrebbe essere aggiudicata a sole tre società che si spartirebbero il grosso dei lavori. Le autorità Usa starebbero pensando di muoversi in questo senso e di limitare al massimo il numero delle imprese destinate a spartirsi i fondi per la ricostruzione (almeno 15 miliardi) previsti dal pacchetto di 87 miliardi di dollari stanziati dal congresso Usa. I principali contratti potrebbero essere firmati già entro il primo febbraio prossimo. La gestione della ricostruzione, l'aggiudicazione dei contratti e la definizione dei lavori, sempre secondo il quotidiano, sarebbe affidata interamente ad una nuova struttura controllata dal Pentagono, l'Iraq Infrastructure Reconstruction Office. Il Wall StreetJournal sottolinea però che alcuni esperti sarebbero scettici rispetto a questa mossa, reputando la nuova struttura ancora poco organizzato e apparentemente inadeguata a gestire un compito di tale portata. Sinora il grosso dei contratti sinora assegnato per la ricostruzione è stato spartito da due imprese storicamente e politicamente molto vicine all'amministrazione Bush, la Halliburton (l'ex società del vicepresidente Cheney) e il Bechtel Group.

AMBASCIATORE SAUDITA IN GB, DISPERATI-NON RIUSCIRANNO A DISTRUGGERE REGNO

In un'intervista alla Reuters citata dal sito online della Bbc, l'ambasciatore saudita a Londra, principe Turki al Faisal, capo dell'intelligence di Riad fino a un mese prima degli attentati dell'11 settembre del 2001, ha affermato che gli attacchi di sabato sono un chiaro segnale di disperazione e non il segnale di qualcuno che riuscira' a rovesciare l'equilibrio sociale e la struttura politica del Paese. L'ambasciatore ha quindi ribadito che i terroristi scelgono dei soft targets, come il complesso residenziale colpito sabato notte, per dimostrare di poter fare delle cose..., e ha ricordato l'impegno di Riad nella lotta contro il terrorismo: negli ultimi sei mesi ci sono stati molti arresti, molti ritrovamenti di depositi di armi, munizioni ed esplosivo. Tra le 17 vittime degli attentati ci sono sette libanesi, quattro egiziani, un saudita, un sudanese e quattro persone non ancora identificate. Cinque delle vittime sono bambini. UGANDA/ RIBELLI PROSEGUONO MASSACRO DI CIVILI: OLTRE 100 MORTI = Oltre 100 persone sono state uccise negli ultimi cinque giorni nel corso di un'impressionante catena di attacchi dei ribelli dell'Esercito di Resistenza del Signore (Lra) nel distretto di Lira, nel nord dell'Uganda. Nel corso dei raid nei villaggi della regione i sopravvissuti vengonno picchiati e costretti ad assistere alla decapitazione di alcuni cadaveri delle vittime. I corpi martoriati vongono poi gettati tra la vegetazione circostante. Secondo fonti governative, il leader dell'Lra Joseph Kony avrebbe dato ordine di colpire indiscriminatamente la popolazione Lango (che vive appunto nel distretto di Lira) per vendicare l'uccisione di Charles Tabuley, il numero tre dei ribelli colpito a morte alcuni giorni fa nel corso di uno scontro a fuoco con i soldati governativi. I ribelli dell'Lra (Lord's Resistence Army) sono attivi da oltre 16 anni nelle zone settentrionali del Paese africano, dove migliaia di ragazzi sono stati sequestrati e destinati alla guerriglia o alla prostituzione e centinaia di migliaia di civili sono sfollati a causa dell'insicurezza.

IMMIGRAZIONE

Un motopesca ha avvistato questa mattina all'alba un gommone con a bordo sei migranti, di cui uno gia' morto. Il natante, lungo appena tre metri, e' stato avvistato circa 25 miglia da Pantelleria e raggiunto da due motovedette dalla Guardia costiera, che ha preso a bordo i cinque naufraghi. L'uomo morto e' rimasto sul gommone in attesa di essere recuperato da un'altra motovedetta dalla Guardia costiera. I cinque superstiti sono arrivati gia' sull'isola di Pantelleria, dove sono stati sottoposti a una prima visita medica. Due dei cinque immigrati sono in gravi condizioni, per questo sono stati trasportati all'ospedale di Pantelleria per gravi emorragie. Le ultime notizie parlano di un aggravamento ulteriore delle condizioni di salute di uno degli immigrati.

CGIL, CISL E UIL: SOLIDARIETA' A TG3 IN SCIOPERO DOMANI


G.R. 9,30

IRAQ Per contrastare la crescente minaccia di attacchi della guerriglia, Bremer preannnuncia la creazione di una forza speciale composta da iracheni, senza escludere l'inclusione di elementi dei servizi di intelligence di Saddam Hussein. Il responsabile dell'Autorita' di occupazione ammette di comprendere gli iracheni, e il loro disagio a essere occupati, ma esprime tuttavia anche il disagio di essere una potenza occupante AFGHANISTAN Islamabad, - I taleban hanno ripreso il controllo di quattro distretti della provincia afghana di Zabul, nel sud est del paese, e potrebbero conquistare da un momento all'altro anche la capitale, Qalat. Lo denuncia Molvi Mohammad Omar, il vice governatore della provincia afghana, in una intervista all'Agenzia islamica (Aip) all'indomani dell'esplosione di una bomba contro la residenza del governatore, Hafizullah Hashim, che e' rimasto illeso nell'attentato senza dubbio condotto dai Taleban. ELEZIONI USA ALCUNI STATI ANNULLANO LE PRIMARIE, COSTANO TROPPO - La crisi economica di cui sta soffrendo l'economia statunitense colpisce al cuore il sistema politico Usa. Per risparmiare alcuni Stati hanno deciso di annullare le elezioni primarie per le presidenziali del 2004. I governatori repubblicani di Kansas, Colorado e Utah sostengono che le primarie nei loro Stati non hanno alcun valore politico concreto, visto che si svolgono tra le ultime nel Paese, e che quindi si tengono a giochi già fatti, rendendo inutile il voto ai fini della nomina del candidato. Analoga decisione era stata persa dai parlamenti di Arizona e Missouri, ma in questi casi il governatore democratico ha bocciato l'iniziativa GUATEMALA Consultazioni segnate dalle violenze: due morti e un ferito Roma, 10 nov. (Apcom) - Secondo gli exit poll realizzati dal quotidiano "El Periodico" e divulgati in nottata dalle televisioni locali, Berger avrebbe ottenuto il 42,4% dei voti, Colom il 27% e Rios Montt il 14,7%. Gli osservatori internazionali e le autorità locali hanno registrato un'affluenza massiccia alle urne. La giornata elettorale di ieri è stata contrassegnata dalla violenza. Due donne sono morte schiacciate nella ressa, mentre si recavano a votare; uno degli assistenti di Colom, Rolando Morales, è stato ferito da una raffica di colpi d'arma da fuoco; in due municipi le autorità hanno dovuto sospendere le operazioni di voto a causa di tensioni. Ventitre' persone, direttamente coinvolte nelle consultazioni, sono state uccise nelle settimane di campagna elettorale. I sostenitori di Rios Montt hanno organizzato violente manifestazioni di piazza durante le quali numerosi oppositori sono stati aggrediti e minacciati. Gli osservatori temono del resto che Rios Montt, osteggiato dalle organizzazioni per i diritti umani e dalla premio Nobel Rigoberta Menchù, non si rassegni tanto facilmente a una sconfitta. Circa 5 milioni di cittadini sono stati chiamati a eleggere presidente e vicepresidente della Repubblica, i 158 deputati del parlamento unicamerale, i 20 del parlamento centroamericano (Parlacen) e 331 sindaci. MANIFESTAZIONE IN NORVEGIA EX PREMIER WILLOCH CHIEDE DI ABBATTERE 'MURO DELLA VERGOGNA OSLO, - Un ex primo ministro norvegese, il conservatore Kaare Willoch, ha chiesto che venga abbattuto quello che ha definito il muro della vergogna, eretto da Israele per isolare la Cisgiordania. Nel corso di una manifestazione ieri a Oslo, Willoch, che fu capo del governo dal 1981 al 1986, ha altresi' denunciato - riferisce l'agenzia Ntb - la politica estera di Oslo verso Israele, che ha definito fuga di fronte alla realta. L'ex premier ha condannato gli acquisti di armi israeliane da parte della Norvegia, che - ha detto - devono cessare, in quanto provengono da un'industria che fabbrica armi che uccidono quasi ogni giorno civili palestinesi, e ha parlato, per Israele, di Paese che viola il diritto internazionale. La manifestazione era organizzata dai sindacati e da organizzazioni non governative norvegesi in concomitanza con il 65/o anniversario della 'Notte dei cristalli' in Germania. E' stata l'Europa cristiana a eliminare sei milioni di ebrei e sono stati in seguito la stessa Europa e gli Stati Uniti a pentirsi, dando agli ebrei una terra che hanno preso a un altro popolo, ha detto ancora Willoch nel suo discorso ai manifestanti, secondo la Ntb. Israele non si e' accontato di quel che ha avuto ed ha preso sempre piu' terra, E il muro che viene costruito oggi non e' un muro tra israeliani e palestinesi. E' un muro in un territorio palestinese, che crea per loro una catastrofe economica e sociale, ha proseguito Willoch SAN PAOLO, 10 NOV - Una fuga in massa dal carcere brasiliano di Carandiru' a San Paolo ha causato ieri la morte di 13 reclusi rimasti intrappolati in un tunnel che avrebbe dovuto permettere loro di raggiungere la rete delle fognature cittadine. Lo ha reso noto la polizia militare. L'azione, a cui hanno partecipato almeno 87 detenuti, e' scattata all'inizio del pomeriggio durante l'ora di visita dei familiari. Un'indagine ha potuto appurare che il tunnel e' stato costruito dall'esterno verso il carcere, che disponeva di aria condizionata e che era rivestito di cemento. Durante la fuga, pero', parte della galleria e' crollata travolgendo la retroguardia dei fuggiaschi. Secondo la polizia 13 di essi sono morti sotto il peso della terra e dei sassi. Il rastrellamento scattato dopo la fuga, si e' peraltro appreso, ha permesso di ricatturare 44 detenuti. Intanto, sempre a San Paolo, la Fondazione per il benessere dei minori (Febem) ha indicato che 59 giovani reclusi sono fuggiti dal riformatorio di Vila Maria 3. Di essi, 19 sono stati subito catturati, mentre uno e' stato ucciso a colpi d'arma da fuoco da un commerciante che temeva una rapina. Infine si e' appreso che un gruppo di detenuti armati del Centro di rieducazione di Betim (stato di Mina Gerais) si sono rivoltati, hanno tentato una fuga ed hanno preso in ostaggio tre agenti di poli SRI LANKA/ RINVIATI COLLOQUI DI PACE CON TIGRI TAMIL -Prime conseguenze del golpe istituzonale del presidente Kumaratunga Le trattative dirette tra governo dello Sri Lanka e Tigri Tamil sono state rimandate a data da definirsi. L'annuncio è stato fatto dal ministro per gli Affari costituzionali, Peiris, poco prima dell'arrivo a Colombo dei due mediatori norvegesi IMMIGRAZIONE 1 MORTO E 2 FERITI GRAVI AL LARGO DI PANTELLERIA = Nuova tragedia del mare. Questa volta nel trapanese, al largo di Pantelleria. Una piccola imbarcazione e' stata avvistata da un motopeschereccio di Mazara del Vallo con 6 migranti a bordo, a circa 28 chilometri dall'isola. Secondo le segnalazioni, un immigrato sarebbe morto, altri due sarebbero gravi, mentre discrete sarebbero le condizioni degli altri 3. Sul posto si sono recate due motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. Mentre un elicottero si e' levato dall'aeroporto di Birgi per i primi interventi e per assicurare il trasporto degli immigrati piu' gravi in ospedale, appena, si prevede a breve, gli uomini giungeranno a terra.

gror031110 (last edited 2008-06-26 09:57:18 by anonymous)