GR MATTINA

Iran

Sino a 20.000 persone possono essere state uccise dal violento sisma che ha colpito la provincia iraniana di Keran. Lo riferiscono alla Cnn fonti del governo di Teheran, raddoppiando, di fatto, la più grave stima avanzata sino ad ora da fonti del Paese degli Ayatollah. Gli effetti del terremoto, che ha avuto un'intensita' di 6,3 gradi sulla scala di Richter, hanno interessato soprattutto la citta' di Bam, nella provincia di Kerman. Secondo la televisione statale, almeno il 60% della localita' e' stata distrutta dal sisma, che ha sorpreso gli abitanti ancora a letto (il Centro di Geofisica dell'Universita' di Teheran ha registrato la scossa alle 05:28 ora locale, le 02:58 in Italia). Il governatore della provincia, Mohammad Ali Karimi, aveva riferito che il quartiere vecchio della citta' e' andato distrutto e che vi erano "molti morti e feriti", anche se non aveva fornito ancora un bilancio. La situazione e' aggravata dal fatto che la gran parte dei centri abitati della regione sono stati tagliati fuori dai contatti con l'esterno perche' le comunicazioni telefoniche sono saltate. Mmolte persone sono ancora sepolte sotto le macerie. Impossibile per ora fornire la cifra dei morti, come ha confermato il responsabile della Mezzaluna Rossa iraniana, Medi Ebna, che ha pero' assicurato che le squadre di soccorso sono gia' dirette verso l'area del disastro. I terremoti sono molto frequenti in Iran: nel 1990, a causa di un sisma di 7,7 gradi sulla scala di Richter registrato nel nord-est del Paese, morirono 35.000 persone; e quello fu il peggior terremoto registrato in Iran negli ultimi decenni. I terremoti da allora si sono susseguiti sistematicamente tanto che dal 1991, secondo i dati ufficiali, sono morte 17.600 persone nei vari sisma che hanno scosso il Paese.

Palestina

Truppe israeliane con l'appoggio di alcuni carri armati sono entrate stamane nella Casbah di Nablus e hanno cominciato perquisizioni di case alla caccia di militanti palestinesi. Lo hanno riferito fonti locali. A Bet Furik, vicino a Nablus, e' stata demolita dall' esercito l'abitazione di Saed Kamal Al-Hanani, il militante del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina autore dell' attacco suicida di ieri vicino a Tel Aviv. Un portavoce militare israeliano ha detto che la distruzione della casa e' un messaggio rivolto ai terroristi e ai loro complici che per le loro azioni c'e' un prezzo da pagare.

Palestina due

Davanti alla Chiesa Regina Pacis a Fiuggi i fedeli osservano un presepe sorprendente: la Sacra Famiglia è circondata da un muro, un simulacro di quello che il governo d'Israele sta costruendo in Cisgiordania e che ha già attirato tante proteste della comunità internazionale. Autore dell’installazione è il parroco, fra’ Mario Fucà che ha costruito con un pannello di legno su cui ha aggiunto una finta ‘torretta di osservazione’ e del filo spinato, oltre alle due bandiere, israeliana e palestinese. "Gesù nato a Betlemme, oltre il muro…" dice un cartello affisso sul tramezzo. Definita da molti il "muro della vergogna" e da alcuni "il muro dell'altro pianto", la recinzione è stata già costruita per i primi 150 chilometri circa e include trincee, torrette di guardia, filo spinato, ammassi di terra e ostacoli di vario genere. Gli altri 365 chilometri appena approvati per un lungo percorso più a sud, entrando profondamente in Cisgiordania, secondo un rapporto dell’Onu sono destinati a isolare 274mila palestinesi in piccole enclaves e a bloccare l’accesso di altri 400mila ai loro campi, ai posti di lavoro, alle scuole e agli ospedali. L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha anche approvato una risoluzione in cui si deferisce alla Corte internazionale di giustizia dell’Aja la questione del muro.

Cecenia

Una mina telecomandata e' esplosa oggi nei pressi di un punto di controllo della polizia a Grozny, in Cecenia, ferendo due sottufficiali di polizia e un soldato. L'esplosione della mina, secondo quanto informa l'agenzia Interfax, e' avvenuta su una strada molto trafficata dove transitano giornalmente funzionari dell'amministrazione presidenziale repubblicana. Nei giorni scorsi alcuni ufficiali e agenti di polizia sono stati uccisi a Grozny in sparatorie

Iraq

Un primo contingente militare giapponese ha lasciato oggi l'arcipelago per l'area del Golfo Lo ha scritto la stampa locale ma non sono ancora arrivate conferme dal ministero della difesa. Secondo due agenzie di stampa i militari, che appartengono all'aviazione e il cui numero non e' stato precisato, sono decollati dall'aereoporto internazionale di Narita alla volta del Qatar e del Kuwait. La Kyodo riferisce che un primo volo che trasporta le avanguardie del contingente di aeronautica ha decollato da Tokyo questa mattina. Almeno un altro volo è previsto per oggi. Le unità giapponesi vanno in Iraq per predisporre le misure di sicurezza per il contingente di 276 membri dell'aeronautica che avranno l'incarico di fornire assistenza medica e cibo dal Kuwait all'Iraq. In febbraio e in marzo, arriveranno altri 500 giapponesi delle truppe di terra, che saranno schierati nell'Iraq meridionale. Il Giappone prevede di inviare in tutto circa mille militari, tra forze di terra, avieri e marinai per la missione umanitaria. Avranno il compito di ripristinare le forniture di acqua, offrire assistenza medica e ricostruire scuole e altre infrastrutture. E' la prima operazione di guerra del Giappone dopo la seconda guerra mondiale

Irak due

Due soldati americani sono rimasti uccisi e quattro altri feriti in un attacco effettuato ieri sera da ignoti con mortai contro la base Usa di Baquba, 60 km a nord Baghdad. Lo ha detto un portavoce americano. Secondo la fonte l'attacco e' avvenuto a colpi di mortaio su una base avanzata americana presso Baquba. Due soldati della task force 'Cavallo d'acciaio' sono rimasti uccisi e altri quattro sono stati feriti;. La task force, responsabile delle province di Salaheddin, Diyala e Taamin, e' guidata dalla 4/a divisione di fanteria. Baquba, situata nel cuore del triangolo sunnita non lontano dalla capitale Baghdad, e' stata frequentemente teatro di azioni contro le forze di occupazione. E tre soldati americani della 101esima divisione aviotrasportata sono stati feriti a Mosul. I militari, dice il portavoce della divisione maggiore said Maj. Trey Cate, erano impegnati in una missione di pattugliamento quando sono stati fatti bersaglio di colpi di arma da fuoco. Sempre oggi, due caccia Usa si sono levati in volo e hanno sparato due missili contro un'abitazione di Khaldiya, a ovest di Baghdad.

Benin

E' salito a 111 morti il bilancio del disastro aereo avvenuto ieri in Benin. Lo ha detto oggi il ministro dei trasporti del Paese dell'Africa occidentale, Hamed Akobi, aggiungendo che 22 persone sono sopravvissute. Ieri un Boeing 727 noleggiato dalla compagnia charter libanese Uta diretto a Beirut e' precipitato nell'oceano Atlantico dopo il decollo dall'aeroporto di Cotonou

Australia

L’Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite (Acnur) ha annunciato che valuterà di nuovo alcune richieste di asilo presentate dai profughi attualmente trattenuti, a nome delle autorità australiane, in un campo di detenzione nell’isola di Nauru (Pacifico meridionale) dove da quasi due settimane decine di rifugiati sono in sciopero della fame e della sete. Attraverso il suo portavoce Ellen Hansen, l’Acnur ha dichiarato che riconsidererà 22 richieste di asilo precedentemente respinte e ha incoraggiato l’ufficio per l’immigrazione di Canberra a fare altrettanto per altri 180 casi. L’agenzia dell’Onu ha detto alla britannica ‘Bbc’ che la decisione è stata presa indipendentemente dalla protesta dei profughi ed è invece legata a valutazioni sul peggioramento della sicurezza in Afghanistan. La stampa australiana pubblica una dichiarazione della ministra per l’immigrazione Amanda Vanstone secondo la quale il governo si riserva di valutare l’effettiva necessità di riaprire le domande aggiungendo che la valutazione dell’Acnur fornirà utili informazioni per una decisione definitiva. La vicenda degli 41 profughi in sciopero della fame - diciotto dei quali ricoverati per il peggioramento delle condizioni di salute - sta mettendo in difficoltà il governo di Canberra, criticato dalle associazioni per i diritti umani per un’interpretazione troppo restrittiva del diritto all’asilo politico. Nei giorni scorsi la Vanstone aveva ribadito che il governo non avrebbe ceduto al ‘ricatto’ della protesta giudicata solo uno stratagemma per scavalcare la normativa sull’immigrazione. Il campo profughi di Nauru ospita 280 adulti e 93 bambini, in maggioranza afgani.

gror031226 (last edited 2008-06-26 09:59:58 by anonymous)