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=== G.R. 13,00 ===

'''IMMIGRAZIONE
La Filca-Cgil denuncia il lavoro in nero dei migranti nell'edilizia. Nonostante l'aumento del numero di regolarizzazioni degli extracomunitari, sono ancora 40mila gli operai edili che lavorano ''non in regola'' nei cantieri di Roma e provincia, di cui oltre 20mila stranieri. Lo segnala il segretario generale della Filca Cisl di Roma, Stefano Macale, che ricorda che sono 11.911 gli operai immigrati che lavorano in regola a Roma e i rumeni sono quasi il 60 per cento degli iscritti. ''Domani ricorre un anno dalla morte di Alessandro Tolli che ha perso la vita a 27 anni sepolto dalla terra mentre lavorava all'estensione di una rete fognaria a Castel di Leva. E' passato un anno dalla morte di Alessandro, ma per la sicurezza nulla e' stato fatto''.
SCIOPERI
Le ore di sciopero per conflitti di lavoro, nel periodo gennaio-ottobre 2003, sono state 11,4 milioni di euro, in calo del 62,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Lo rende noto l'Istat diffondendo oggi un dato parziale. Il 63,9% del totale (pari a 7,3 mln di ore) e' dovuto a vertenze non originate dal rapporto di lavoro, ma di carattere generale. Relativamente alle sole ore di sciopero per motivi originati dal rapporto di lavoro, la variazione percentuale del periodo gennaio-ottobre del 2003 rispetto allo stesso periodo del 2002 e' in crescita del 39,1%. I 4,1 milioni di ore di sciopero per motivi originati dal rapporto di lavoro sono stati determinati prevalentemente da vertenze per rinnovi contrattuali (2,6 mln di ore) e da rivendicazioni economico normative (623 mila ore). L'analisi secondo l'attivita' economica, limitatamente alle sole ore non lavorate per conflitti originati dal rapporto di lavoro, mette in luce una concentrazione nell'industria (con il 46,7%); in particolare, la conflittualita' ha riguardato la branca delle industrie metallurgiche e meccaniche (con 1,6 mln di ore, pari al 39,7% del totale) e il settore della pubblica amministrazione, nel quale si sono rilevate 804 mila ore non lavorate, corrispondenti al 19,5% del totale.
VICENZA
Un ragazzino in carrozzella, affetto da una rarissima e grave malattia, la sindrome di Lesch-Nyhan, ha ricevuto lo sfratto e domani alle 9 sara' costretto a consegnare le chiavi del suo appartamento all' ufficiale giudiziario per essere sfrattato insieme alla madre dalla sua abitazione di Catania.

PALESTINA
TREDICI LE VITTIME DEL RAID ISRAELIANO A GAZA - Fonti della Jihad islamica hanno riferito che cinque miliziani legati al movimento sono stati uccisi durante l'incursione e ha annunciato una risposta. Secondo una prima ricostruzione, gli scontri sono iniziati poco prima dell'alba. I palestinesi hanno cercato di fermare l'avanzata dei mezzi israeliani sparando razzi anticarro e facendo esplodere un ordigno telecomandato. I soldati hanno risposto al fuoco e hanno ucciso due persone. Dall'insediamento di Netzarim sono poi arrivati i rinforzi con carri armati e bulldozer e lo scontro si e' fatto ancora piu' violento. Sulle strade del quartiere d Zeitoun sono rimasti sette palestinesi -quasi tutti ventenni- e molti altri sono stati feriti. L'esercito ha confermato che il raid e' stato lanciato per "sradicare i miliziani" che prendono di mira l'insediamento di Netzarim a colpi di mortaio e che durante la notte avevano attacco una pattuglia di guardia all'insediamento
IN MERITO ALLO SCAMBIO DI PRIGIONIERI una delegazione dell'esercito israeliano è partita oggi per la Germania, per identificare i resti dei tre soldati israeliani che verranno restituiti allo Stato dagli Hezbollah libanesi, sulla base dell'accordo raggiunto con la mediazione tedesca. Lo riferisce il sito internet del quotidiano israeliano Haaretz. Un alto funzionario dell'amministrazione israeliana ha detto, a condizione di anonimato, che Israele non rilascerà nessun prigioniero fino a quando non saranno definitivamente identificati i resti dei tre militari. L'accordo prevede il rilascio di 436 prigionieri (400 palestinesi, 23 libanesi, 12 cittadini di diversi Paesi arabi e un tedesco accusato di sostenere gli Hezbollah) detenuti nelle carceri israeliane, in cambio della riconsegna a Israele dei resti dei tre soldati (Benny Avraham, Omar Suwad e Adi Avitan) e dell'uomo d'affari Elhanan Tannenbaum, tutti finiti nella mani degli Hezbollah nell'ottobre 2000. La delegazione è guidata dal cappellano militare Yisrael Weiss, e ne fanno parte anche medici legali della polizia israeliana.
IRAN
STUDENTI INVITANO A BOICOTTARE ELEZIONI - Il principale gruppo studentesco iraniano a favore della democrazia ha invitato a un boicotaggio nazionale delle elezioni del 20 febbraio. "Visto che il voto della gente non ha alcun effetto e che non c'e' possibilita' di avere elezioni libere e giuste, non c'e' motivo di parteciparvi", ha fatto sapere in una nota l'Ufficio per il consolidamento dell'unita'. Il gruppo, tenutosi finora fuori dalla crisi scoppiata due settimane fa per l'esclusione di migliaia di candidati riformisti, ha chiesto ai deputati moderati di proseguire i sit-in in Parlamento e di richiedere un rinvio del voto: "Cosi' come hanno fatto onestamente finora, devono continuare a opporsi a queste elezioni". Per l'Ufficio "l'errore e la sconfitta piu' grave per i riformisti" sarebbero quelli di arrendersi. Piuttosto si propone di convocare un referendum sul futuro della repubblica islamica per "uscire dal vicolo cieco" della trattativa con il Consiglio dei guardiani
Invece il ministro degli esteri Frattini, in visita in Iran, si è detto fiducioso delle prossime elezioni in Iran e ha confermato gli ottimi rapporti bilaterali, politici ed economici, tra l'Italia primo partner commerciale europeo e l'Iran. Rapporti che prevedono un incremento dello sviluppo dell'8%, rafforzati dalla futura partecipazione italiana a un nuovo progetto per le infrastrutture e dalla riapertura degli istituti di cultura italiani in Iran. Frattini si è fatto promotore perché Teheran riallacci i rapporti con gli Usa, interrotti da 25 anni; rafforzi l'impegno per la stabilizzazione dell'Iraq e dell'Afghanistan e per la lotta alla droga, anche attraverso l'arrivo a Teheran del capo italiano dell'antidroga, e aumenti la collaborazione anti-terrorismo. Da parte loro gli iraniani hanno assicurato di voler mantenere l'impegno a sospendere ogni atto di arricchimento dell'uranio, Sono questi i risultati della visita-lampo compiuta dal ministro degli Esteri, Franco Frattini, in Iran il 26 e 27 gennaio.
IRAQ
INTANTO SONO STATI STANZIATI 285MILA DOLLARI PER RICOSTRUIRE UNIVERSITA' BASSORA - Rinasce l'Universita' del Sud dell'Iraq a Bassora. Grazie a un contratto di 285mila dollari, assegnato al responsabile del progetto Halcrow RIG e all'azienda locale Al Ratba'a, sara' ricostruita parte dell'ateno distrutta dalle bombe durante la guerra. Gli interventi riguardano le sale di lettura, le classi per le lezioni e gli uffici dello staff. L'ateneo e' attivo dal 1970 ed e' frequentato da circa 22mila studenti.
ECONOMIA
Bruxelles. Il deficit italiano sfondera' il tetto del 3% del pil nel 2005, assestandosi al 3,5% (nel 2004 sara' al 2,8%). E la crescita sara' molto meno impetuosa di quanto ''ottimisticamente'' previsto dal governo italiano. E' l'analisi della Commissione europea, che oggi ha diffuso la sua valutazione dei piani di stabilita' oltre che dell'Italia, anche di Francia, Gran Bretagna, Grecia, Lussemburgo, Irlanda e Paesi Bassi
VIOLENZE ALLA BOLZANETO, ALTRE CONFERME 'Secolo XIX' riferisce testimonianze ispettori penitenziari Genova, 28 gen. (Apcom) - "L'avevano chiamato comitato di accoglienza. Calci e pugni agli arrestati, appena arrivavano a Bolzaneto". E ' uno dei passi - e non il più grave - del verbale di interrogatorio reso da due ispettori della polizia penitenziaria alla Procura della repubblica che indaga sulle violenze accadute durante il G8 di tre anni fa. Lo rivela Il Secolo XIX che ne pubblica ampi stralci. Oltre alla violenza fisica esercitata sui fermati tradotti alla caserma di Bolzaneto vi è stata anche, secondo i due testimoni, una continua pressione psicologica: "Ricordo di aver visto qualcuno in piedi, con la faccia contro il muro, per cercare di riposare....ho visto agenti molto aggressivi, ho ritenuto di dover farli allontanare per prevenire episodi spiacevoli". E ancora: "Un collega mi disse che aveva assistito ad un episodio di violenza su un detenuto, colpito con un calcio.. l'ho accompagnato dal capitano perché riferisse". E' da ricordare che la caserma venne allestita come carcere provvisorio (appunto per il G8) con un apposito decreto ministeriale. Nell'edificio transitarono complessivamente oltre 500 persone, per la gran parte italiani. Nell'ambito dell'inchiesta avviata dalla Procura sono 43 i tutori dell'ordine che hanno ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini. Le accuse sono: lesioni gravi, falso e abuso su detenu

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G.R. 13,00

IMMIGRAZIONE La Filca-Cgil denuncia il lavoro in nero dei migranti nell'edilizia. Nonostante l'aumento del numero di regolarizzazioni degli extracomunitari, sono ancora 40mila gli operai edili che lavorano non in regola nei cantieri di Roma e provincia, di cui oltre 20mila stranieri. Lo segnala il segretario generale della Filca Cisl di Roma, Stefano Macale, che ricorda che sono 11.911 gli operai immigrati che lavorano in regola a Roma e i rumeni sono quasi il 60 per cento degli iscritti. Domani ricorre un anno dalla morte di Alessandro Tolli che ha perso la vita a 27 anni sepolto dalla terra mentre lavorava all'estensione di una rete fognaria a Castel di Leva. E' passato un anno dalla morte di Alessandro, ma per la sicurezza nulla e' stato fatto. SCIOPERI Le ore di sciopero per conflitti di lavoro, nel periodo gennaio-ottobre 2003, sono state 11,4 milioni di euro, in calo del 62,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Lo rende noto l'Istat diffondendo oggi un dato parziale. Il 63,9% del totale (pari a 7,3 mln di ore) e' dovuto a vertenze non originate dal rapporto di lavoro, ma di carattere generale. Relativamente alle sole ore di sciopero per motivi originati dal rapporto di lavoro, la variazione percentuale del periodo gennaio-ottobre del 2003 rispetto allo stesso periodo del 2002 e' in crescita del 39,1%. I 4,1 milioni di ore di sciopero per motivi originati dal rapporto di lavoro sono stati determinati prevalentemente da vertenze per rinnovi contrattuali (2,6 mln di ore) e da rivendicazioni economico normative (623 mila ore). L'analisi secondo l'attivita' economica, limitatamente alle sole ore non lavorate per conflitti originati dal rapporto di lavoro, mette in luce una concentrazione nell'industria (con il 46,7%); in particolare, la conflittualita' ha riguardato la branca delle industrie metallurgiche e meccaniche (con 1,6 mln di ore, pari al 39,7% del totale) e il settore della pubblica amministrazione, nel quale si sono rilevate 804 mila ore non lavorate, corrispondenti al 19,5% del totale. VICENZA Un ragazzino in carrozzella, affetto da una rarissima e grave malattia, la sindrome di Lesch-Nyhan, ha ricevuto lo sfratto e domani alle 9 sara' costretto a consegnare le chiavi del suo appartamento all' ufficiale giudiziario per essere sfrattato insieme alla madre dalla sua abitazione di Catania.

PALESTINA TREDICI LE VITTIME DEL RAID ISRAELIANO A GAZA - Fonti della Jihad islamica hanno riferito che cinque miliziani legati al movimento sono stati uccisi durante l'incursione e ha annunciato una risposta. Secondo una prima ricostruzione, gli scontri sono iniziati poco prima dell'alba. I palestinesi hanno cercato di fermare l'avanzata dei mezzi israeliani sparando razzi anticarro e facendo esplodere un ordigno telecomandato. I soldati hanno risposto al fuoco e hanno ucciso due persone. Dall'insediamento di Netzarim sono poi arrivati i rinforzi con carri armati e bulldozer e lo scontro si e' fatto ancora piu' violento. Sulle strade del quartiere d Zeitoun sono rimasti sette palestinesi -quasi tutti ventenni- e molti altri sono stati feriti. L'esercito ha confermato che il raid e' stato lanciato per "sradicare i miliziani" che prendono di mira l'insediamento di Netzarim a colpi di mortaio e che durante la notte avevano attacco una pattuglia di guardia all'insediamento IN MERITO ALLO SCAMBIO DI PRIGIONIERI una delegazione dell'esercito israeliano è partita oggi per la Germania, per identificare i resti dei tre soldati israeliani che verranno restituiti allo Stato dagli Hezbollah libanesi, sulla base dell'accordo raggiunto con la mediazione tedesca. Lo riferisce il sito internet del quotidiano israeliano Haaretz. Un alto funzionario dell'amministrazione israeliana ha detto, a condizione di anonimato, che Israele non rilascerà nessun prigioniero fino a quando non saranno definitivamente identificati i resti dei tre militari. L'accordo prevede il rilascio di 436 prigionieri (400 palestinesi, 23 libanesi, 12 cittadini di diversi Paesi arabi e un tedesco accusato di sostenere gli Hezbollah) detenuti nelle carceri israeliane, in cambio della riconsegna a Israele dei resti dei tre soldati (Benny Avraham, Omar Suwad e Adi Avitan) e dell'uomo d'affari Elhanan Tannenbaum, tutti finiti nella mani degli Hezbollah nell'ottobre 2000. La delegazione è guidata dal cappellano militare Yisrael Weiss, e ne fanno parte anche medici legali della polizia israeliana. IRAN STUDENTI INVITANO A BOICOTTARE ELEZIONI - Il principale gruppo studentesco iraniano a favore della democrazia ha invitato a un boicotaggio nazionale delle elezioni del 20 febbraio. "Visto che il voto della gente non ha alcun effetto e che non c'e' possibilita' di avere elezioni libere e giuste, non c'e' motivo di parteciparvi", ha fatto sapere in una nota l'Ufficio per il consolidamento dell'unita'. Il gruppo, tenutosi finora fuori dalla crisi scoppiata due settimane fa per l'esclusione di migliaia di candidati riformisti, ha chiesto ai deputati moderati di proseguire i sit-in in Parlamento e di richiedere un rinvio del voto: "Cosi' come hanno fatto onestamente finora, devono continuare a opporsi a queste elezioni". Per l'Ufficio "l'errore e la sconfitta piu' grave per i riformisti" sarebbero quelli di arrendersi. Piuttosto si propone di convocare un referendum sul futuro della repubblica islamica per "uscire dal vicolo cieco" della trattativa con il Consiglio dei guardiani Invece il ministro degli esteri Frattini, in visita in Iran, si è detto fiducioso delle prossime elezioni in Iran e ha confermato gli ottimi rapporti bilaterali, politici ed economici, tra l'Italia primo partner commerciale europeo e l'Iran. Rapporti che prevedono un incremento dello sviluppo dell'8%, rafforzati dalla futura partecipazione italiana a un nuovo progetto per le infrastrutture e dalla riapertura degli istituti di cultura italiani in Iran. Frattini si è fatto promotore perché Teheran riallacci i rapporti con gli Usa, interrotti da 25 anni; rafforzi l'impegno per la stabilizzazione dell'Iraq e dell'Afghanistan e per la lotta alla droga, anche attraverso l'arrivo a Teheran del capo italiano dell'antidroga, e aumenti la collaborazione anti-terrorismo. Da parte loro gli iraniani hanno assicurato di voler mantenere l'impegno a sospendere ogni atto di arricchimento dell'uranio, Sono questi i risultati della visita-lampo compiuta dal ministro degli Esteri, Franco Frattini, in Iran il 26 e 27 gennaio. IRAQ INTANTO SONO STATI STANZIATI 285MILA DOLLARI PER RICOSTRUIRE UNIVERSITA' BASSORA - Rinasce l'Universita' del Sud dell'Iraq a Bassora. Grazie a un contratto di 285mila dollari, assegnato al responsabile del progetto Halcrow RIG e all'azienda locale Al Ratba'a, sara' ricostruita parte dell'ateno distrutta dalle bombe durante la guerra. Gli interventi riguardano le sale di lettura, le classi per le lezioni e gli uffici dello staff. L'ateneo e' attivo dal 1970 ed e' frequentato da circa 22mila studenti. ECONOMIA Bruxelles. Il deficit italiano sfondera' il tetto del 3% del pil nel 2005, assestandosi al 3,5% (nel 2004 sara' al 2,8%). E la crescita sara' molto meno impetuosa di quanto ottimisticamente previsto dal governo italiano. E' l'analisi della Commissione europea, che oggi ha diffuso la sua valutazione dei piani di stabilita' oltre che dell'Italia, anche di Francia, Gran Bretagna, Grecia, Lussemburgo, Irlanda e Paesi Bassi VIOLENZE ALLA BOLZANETO, ALTRE CONFERME 'Secolo XIX' riferisce testimonianze ispettori penitenziari Genova, 28 gen. (Apcom) - "L'avevano chiamato comitato di accoglienza. Calci e pugni agli arrestati, appena arrivavano a Bolzaneto". E ' uno dei passi - e non il più grave - del verbale di interrogatorio reso da due ispettori della polizia penitenziaria alla Procura della repubblica che indaga sulle violenze accadute durante il G8 di tre anni fa. Lo rivela Il Secolo XIX che ne pubblica ampi stralci. Oltre alla violenza fisica esercitata sui fermati tradotti alla caserma di Bolzaneto vi è stata anche, secondo i due testimoni, una continua pressione psicologica: "Ricordo di aver visto qualcuno in piedi, con la faccia contro il muro, per cercare di riposare....ho visto agenti molto aggressivi, ho ritenuto di dover farli allontanare per prevenire episodi spiacevoli". E ancora: "Un collega mi disse che aveva assistito ad un episodio di violenza su un detenuto, colpito con un calcio.. l'ho accompagnato dal capitano perché riferisse". E' da ricordare che la caserma venne allestita come carcere provvisorio (appunto per il G8) con un apposito decreto ministeriale. Nell'edificio transitarono complessivamente oltre 500 persone, per la gran parte italiani. Nell'ambito dell'inchiesta avviata dalla Procura sono 43 i tutori dell'ordine che hanno ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini. Le accuse sono: lesioni gravi, falso e abuso su detenu

G.R. 9,30

PALESTINA

TRE PALESTINESI UCCISI DURANTE RAID ISRAELIANO A GAZA Per ora si hanno soltanto notizie di fonte militare israeliana secondo cui il raid e' venuto in risposta a un attacco contro un insediamento israeliano. Testimoni hanno riferito di uno scontro a fuoco tra miliziani palestinesi e soldati israeliani entrati a Gaza con due carri armati e alcuni bulldozer. I mezzi corazzati erano partiti dall'insediamento di Netzarim. Secondo i sanitari, tra i feriti c'e' anche un paramedico la cui ambulanza e' stata colpita dal fuoco israeliano durante i soccorsi ai feriti

AFGHANISTAN

SOLDATO INGLESE UCCISO A KABUL = Nuovo attentato in Afghanistan. Un soldato britannico e' rimasto ucciso oggi ad est di Kabul alle 7 ora italiana, le 10.30 circa ora locale, in un'esplosione avvenuta sulla strada di Jalalabad, a poche centinaia di metri da Camp Sutter, dove e' raggruppato gran parte del contingente britannico di stanza nella capitale afghana. A darne notizia e' stato un portavoce del contingente multinazionale nel paese, l'Isaf. L'attacco e' stato compiuto con un veicolo imbottito di esplosivo scoppiato dopo essersi avvicinato a due mezzi dell'esercito britannico.

IRAQ

ATTENTATO A BAGHDAD TRE MORTI- Una ambulanza guidata da un kamikaze e' esplosa stamane contro la facciata di un hotel dove risiedeva il ministro del lavoro iracheno Sami Azara Al-Majun, che e' rimasto incolume. Nell'esplosione sono morte tre persone, secondo la polizia e le guardie dell'albergo. Abbiamo visto un veicolo venire contro l'hotel - ha detto un bodyguard del ministro, Abdulamir Kraybot - e abbiamo aperto il fuoco ma senza poter fermarlo. Poi e' esploso. Stando ai testimoni si e' trattato di un attentato suicida. L'albergo si trova vicino all'ambasciata di Polonia, un Paese della coalizione che comanda una divisione multinazionale in una delle cinque provincie irachene. L'attentato ha anche distrutto un ufficio della Forza di protezione delle ambasciate, gestito dalla polizia locale. Dopo l'esplosione numerosi clienti sono usciti dall'hotel in piagiama, alcuni trascinavano con se' i bagagli. Sul posto sono subito giunti i soccorsi e alcuni soldati americani a bordo di carri armati che si trovavano nelle vicinanze, mentre degli elicotteri sorvolavano la zona. I feriti per ora sarebbero cinque.

IMMIGRAZIONE

Arriverà questa mattina a Belo Horizonte il primo dei tre voli aerei con i quali le autorità statunitensi rimpatrieranno, una parte dei 1.627 cittadini brasiliani arrestati nell’ultimo anno perchè sprovvisti dei documenti d’immigrazione. E' il primo accordo in materia tra i due Paesi, che prevede il rientro di 260 persone nello Stato di Minas Gerais, di cui è originaria la maggior parte degli immigrati. L’accordo giunge dopo lunghe e laboriose trattative che hanno visto il Brasile non disposto a tollerare eventuali trattamenti umilianti nei confronti dei suoi cittadini, macchiatisi di un reato amministrativo come l’immigrazione illegale. Per questa ragione, il confronto tra i rispettivi negoziatori si è sbloccato solo quando gli Usa hanno accettato di non far indossare agli immigrati le uniformi carcerarie né le manette ai polsi. E' stato anche confermato dal ministero della Giustizia di Brasilia che i rimpatriati viaggeranno in compagnia di quattro parlamentari brasiliani offertisi per l’occasione; al loro arrivo, in dogana, saranno trattati come qualsiasi altro cittadino: nessuno di loro, inoltre, sarà fermato dalla polizia e ciascuno avrà la possibilità di lasciare immediatamente l’aeroporto. “Diverse autorità dei ministeri della giustizia e degli esteri, oltre alla polizia federale, offriranno la miglior accoglienza possibile e si adopereranno per risolvere i problemi doganali” dei rimpatriati, ha detto un portavoce del governo di Brasilia.

ELEZIONI USA

John Kerry ha portato a casa la seconda vittoria in otto giorni. Il senatore democratico del Massachussets ha conquistato anche il New Hampshire, lasciandosi alle spalle il diretto concorrente, l'ex governatore del Vermont, Howard Dean. Modesto risultato per il primo test del generale Wesley Clark, che i delegati democratici del New Hampshire hanno lasciato al 12 per cento. Kerry si trova ora in testa nella corsa alla nomination democratica per le elezioni presidenziali di novembre. La settimana scorsa Kerry appoggiato dal partito democratico aveva conquistato a sorpresa l'Iowa iniziando lo stacco da Howard Dean che invece è entrato in competizione con le gerarchie del partito democratico per la sua opposizione radicale alla politica di Bush sulla guerra e sulla sicurezza.

gror040128 (last edited 2008-06-26 09:58:22 by anonymous)