GR Ore 19.30

Italia

G8 genova

Il gip del tribunale di Genova Anna Ivaldi ha accolto la richiesta di archiviazione dei pm Andrea Canciani e Anna Canepa per l'accusa di associazione a delinquere nei confronti dei 93 giovani che si trovavano nella scuola Diaz al momento dell'irruzione della polizia la notte del 21 luglio del 2001. Era la ultima rimasta in piedi nei confronti dei giovani che dormivano nella palestra della scuola quando avvenne la irruzione della polizia. Il magistrato ha motivato la sua decisione scrivendo che non sono emersi a loro carico elementi che facciano presumere la sussistenza di rapporti associativi con chi devastò e saccheggiò la citta. Il materiale sequestrato nel corso della perquisizione alla scuola Diaz (al di là dei dubbi circa l'acquisizione di parte del materiale originanti dall' attuale pendenza di procedimenti nei confronti di chi eseguì la perquisizione, pendenza cui si fa riferimento nella richiesta di archiviazione oggi in esame), - scrive ancora il gip - non costituisce di per sé elemento sufficiente a fondare l' ipotesi di sussistenza del reato associativo, attribuito ad un gruppo di 93 persone, di provenienza geografica diversa, di età diversa, di appartenenza ad associazioni politiche diverse. (audio)

Roma

Il giudice monocratico del tribunale di Roma ha disposto la scarcerazione di Gabriele G., il giovane disobbediente arrestato ieri con l' accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale nel corso di una manifestazione a Tor Sapienza. La richiesta era stata avanzata dal suo legale, Marco Lucentini, questa mattina all' udienza del processo per direttissima. Il pm, Giuseppe Saieva, non si e' opposto alla richiesta dell' avvocato e quindi il giovane e' stato scarcerato. Le decine di no global che hanno seguito l' esito del processo all' esterno dell' aula hanno espresso soddisfazione. Il processo si celebrera' il 18 giugno. (audio gabriele e nunzio)

Sardegna

E' fissata per le 12,30 di domani l' udienza di convalida del fermo di Luca Farris, il giovane di 25 anni arrestato all' alba di ieri dai carabinieri del Comando Provinciale di Cagliari nell' ambito delle indagini sui pacchi bomba, attentati e altri atti dimostrativi compiuti negli ultimi mesi e rivendicati dall' Anonima sarda anarchici insurrezionalisti e altre sigle. Il difensore del giovane,si e' recato stamane nel carcere di Buoncammino per un breve colloquio col suo assistito. Sta complessivamente bene - ha spiegato il legale - ma e' un po' frastornato per il clamore della vicenda. vedremo domani cosa decidera' il Gip, ma da una prima lettura dei documenti il richiamo a 270 bis (Associazioni con finalita' di terrorismo e di eversione dell' ordine democratico, ndr) mi pare francamente esagerato

Firenze

In attesa dello sgombero all'aula occupata della università di novoli. Il racconto di uno studente (audio)

Lavoro

Chiude la Iar Siltal di Abbiategrasso, nel milanese, e 524 lavoratori, la maggior parte donne, rischiano di rimanere senza lavoro. Lo comunica in una nota la Cisl Lombardia, specificando come la notizia della chiusura dello storico stabilimento produttore di elettrodomestici sia giunta inattesa ieri da parte della direzione. Crisi di mercato, necessità di riduzione dei costi e difficoltà con l'amministrazione locale sono le motivazioni della chiusura dell'azienda. Scioperi e assemblee sono previste per oggi mentre venerdì ci sarà un incontro con il sindaco del paese e il 13 febbraio la Fim ha convocato un coordinamento nazionale del gruppo che si terrà a Sesto San Giovanni. E' attesa la convocazione in Assolombarda. I primi segnali di difficoltà dello stabilimento milanese, spiega la nota, erano arrivati sul finire dello scorso anno con la decisione di non rinnovare i circa 90 contratti interinali e ieri con la decisione di trasferire la costruzione della lavatrici nello stabilimento nel casertano e degli asciugatori nell'alessandrino.

Lavoro

Una decina dei 340 operai della Cesame, grosso gruppo industriale del settore sanitario in crisi, minaccia di buttarsi dal tetto di uno dei silos dell' azienda, che si trova nella zona industriale di Catania. I dipendenti contestano la decisione delle banche di non concedere credito alla societa'. Siamo stanchi - ha spiegato uno dei manifestanti contattato con il telefonino - fino ad ora tutti ci hanno dato garanzie e sicurezza che non hanno invece trovato riscontro. Devono ancora pagarci anche un anticipo della tredicesima mensilita'. Siamo stanchi delle parole adesso vogliamo fatti concreti, da parte di tutti.

Fiat

A quasi un anno dall'ultimo incontro unitario prima della rottura, culminata con l'accordo separato siglato lo scorso 18 marzo, Fim, Fiom e Uilm torinesi sono tornate ad incontrarsi per discutere del futuro occupazionale e produttivo dello stabilimento Fiat di Mirafiori. Al centro della discussione, cui hanno partecipato i segretari generali delle tre organizzazioni metalmeccaniche, la necessita' di rafforzare la missione dello stabilimento all'interno del piano elaborato dall'ad del Lingotto Giuseppe Morchio. Nei prossimi giorni le parti torneranno ad incontrarsi per elaborare un documento che, dopo la discussione con delegati e lavoratori, sara' la base di partenza del confronto che i sindacati vogliono riaprire con l'azienda e con le istituzioni locali a difesa del sito torinese.

Acciaierie terni

Non sarà presa nessuna decisione, fino al 23 febbraio sulla chiusura del reparto magnetico dell'acciaieria Ast di Terni. Il gruppo Thyssen Krupp ha accettato, di far slittare la riunione del consiglio di sorveglianza dal 9 al 23 febbraio. Una decisione che è stata comunicata dal sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta, ai rappresenti dei lavoratori e degli enti locali.

Civitqavecchia

assemblea oggi per decidere le prossime mobilitazioni sulla questione della centrael a carbone (audio)

Social forum

Pace, lavoro, migranti, democrazia partecipata e disobbedienza saranno tra i temi al centro dell' Assemblea nazionale dei Social Forum e delle reti del Social Forum Europeo, in programma sabato e domenica al Teatro polivalente occupato (Tpo) di Bologna. Oggi c'è stata la conferenza stampa di presentazione. Il servizio di ciottà 103 (audio)

Bologna pma

Le nuova legge che regolamenta la procreazione medicalmente assistita va abrogata perche' attacca la liberta' di procreazione e la laicita' dello Stato, rimette fortemente in discussione i diritti fondamentali conquistati dalle donne, per primo l' aborto, e interferisce sulla ricerca medica. Lo afferma la 'Rete di Bologna contro la legge sulla Pma', che ha promosso per sabato e domenica nel capoluogo emiliano una 'due giorni', denominata 'Contr(a)zione', per mettere in rete gruppi, partiti, associazioni e singoli. In programma anche seminari e workshop con giuriste, medici e rappresentanti di associazioni. (audio)

TELEFONO ROSA

Mariti, tra i 35 e i 54 anni, ma anche conviventi; cultura media, un lavoro regolare. E' questo l'identikit dell'autore di violenze fisiche, ma anche psicologiche, nei confronti delle donne. Abusi sempre piu' domestici, dunque. E' quanto emerge dal rapporto di Telefono Rosa, presentato oggi, che tiene conto delle denunce arrivate all'associazione nell'arco di 12 anni, esattamente dal 1991 al 2003. Se i mariti maneschi sono saliti dal 70,1% al 76,5% dei casi denunciati (i conviventi dal 3,7 al 10,7%), c'e' un altro dato sconcertante: nell'anno appena trascorso un 44,8% di donne che hanno subito abusi sono pronte a giustificare il marito sostenendo che lo abbia fatto per gelosia: Se mi picchia e' perche' e' geloso, quindi vuol dire che mi ama. Una violenza che al 90% si consuma tra le mura domestiche, dunque, e con estrema ripetitivita' (nel 2003 ha raggiunto una percentuale pari all'85,3%). Chi commette la violenza, dunque, il piu' delle volte non e' un emarginato sociale, magari con problemi di alcolismo, bensi' una persona con un livello culturale medio, un lavoro regolare e generalmente con un'eta' compresa appunto tra i 35 e i 54 anni (circa il 60%). Le forme di violenza denunciate sono soprattutto psicologiche (nel 2003 il 41,2% contro il 34,9% del '91); nel corso degli anni e' pero' aumentata la percentuale di violenze fisiche (34,2% contro il 33,9 del '91) e, in misura minore, di violenze economiche (il 19,7% contro l'8% dodici anni prima)

Rai

Daniela Tagliafico si è dimessa formalmente da vicedirettore del Tg1. Una decisione anticipata il 25 gennaio scorso, e che aveva suscitato polemiche, repliche e attestati di solidarietà da molti colleghi.

Le motivazioni della decisione della Tagliafico sono indicate in una lettera da poco affissa dal comitato di redazione del Tg nella bacheca di redazione. E' la lettera con cui la giornalista informa il direttore della testata Clemente J. Mimun, trasmessa per conoscenza anche al cdr.

Dal testo si capisce intanto che la scelta della Tagliafico è maturata questa mattina dopo la mancata risposta da parte di Mimun ad una nuova missiva inviatagli il 2 febbraio scorso, con la quale la giornalista poneva una serie di "punti ineludibili" per chiarire il rapporto tra direttore e vice. (audio)

Esteri

Plaestina

Dopo una tappa in Irlanda, presidente di turno dell'Unione Europea, il primo ministro palestinese Abu Ala sarà in Italia, il prossimo 10 e 11 febbraio. Lo ha confermato il rappresentante dell'Autorità Palestinese in Italia, Nemer Hammad. A quanto si apprende da fonti diplomatiche, il premier dell'Anp dovrebbe incontrare il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ma le date e l'orario preciso dei colloqui non sono ancora stati definiti. Al centro degli incontri europei, ci saranno la Road Map e il processo di riforma palestinese. Nelle intenzioni della diplomazia Ue, infatti, c'è il tentativo di trovare una mediazione fra Abu Ala e il primo ministro israeliano Ariel Sharon per un incontro fra i due a breve termine. Fonti di entrambi i governi sostengono che un vertice sia possibile già al termine della prossima settimana, dopo il ritorno di Abu Ala dall'Italia. Dov Weisglass, capo di gabinetto del primo ministro israeliano Ariel Sharon, incontra proprio oggi la sua controparte palestinese Hassan Abu-Libdeh per preparare il terreno all'incontro.

Intanto l'esercito israeliano afferma di aver catturato questa mattina a Jenin un responsabile locale delle brigate dei martiri di Al Aqsa: lo si e' appreso da fonti militari israeliane. Jihad Sawafta, 42 anni, e' stato arrestato dall'esercito dopo che una ventina di automezzi militari avevano circondato la sua abitazione nel villaggio di Toubas, alla periferia di Jenin.

Londra

Cinque manifestanti sono stati arrestati oggi per aver gettato vernice bianca contro i cancelli di Downing Street. Secondo quanto riferito dalla Bbc, i dimostranti hanno assalito la residenza ufficiale del Primo ministro Tony Blair intorno alle nove di questa mattina. Oggi aspre critiche non sono state risparmiate al premier anche da un ex alto responsabile dei servizi britannici, Brian Jones, che ha definito l'inchiesta avviata da Blair come un tentativo di trovare un "capro espiatorio". Gli esperti dei servizi, ha spiegato Jones, avevano avvertito Blair che molti dei suoi argomenti contro l'Iraq erano privi di prove, ma di fatto Blair, ha deciso di "scavalcare" i servizi e di presentare deliberatamente un quadro "fuorviante" della situazione in Iraq. Contestazioni a Blair si sono avute anche alla camera dei comuni.Tra il pubblico in galleria, infatti, molti pacifisti, che hanno interrotto il premier a più riprese. Alla quinta interruzione, il presidente della Camera di Comuni Michael Martin ha ordinato l'evacuazione della galleria e ha sospeso la seduta per una decina di minuti. (audio)

Paranoie della sicurezza

Nonostante la percezione ormai diffusa della falsità dell'allarme irakeno, l'amministrazione bush continua a giocare sulla carta del terrore e della sicurezza per ottenere consenso. E così, i piloti di aerei da trasporto merci potranno portare una pistola nella cabina di pilotaggio. Lo ha deciso l'ente per la sicurezza dei trasporti Usa. La decisione rientra nell'ampliamento del programma deciso l'anno scorso per consentire ai piloti degli aerei di linea di proteggersi con le armi da un'eventuale irruzione nella cabina da parte di cosidetti terroristi. Con le nuove regole, i piloti e il personale di volo potranno o fare la domanda per il permesso di portare l'arma nella cabina. Per ottenere tale permesso, i piloti dovranno completare un programma speciale di addestramento e ottenere un titolo di appartenenza alle forze dell'ordine.

Guerre dimenticate

Sono stati per la prima volta citati in causa i produttori dell'agente orange, il famoso composto chimico usato come defoliante dagli Stati Uniti nella guerra contro il Vietnam oltre 30 anni fa. I querelanti sono tre vietnamiti, due donne ed un uomo, che si sono ammalati dopo essere entrati in contatto con l'erbicida e hanno intentato causa presso un tribunale di New York. Una delle due donne chiede un risarcimento per se stessa e per un bambino morto a causa del prodotto chimico, mentre l'uomo, malato di cancro, rappresenta se' ed i suoi due figli, anche loro vittime dell'agente orange. Dow Chemical Co. e Monsanto Co., i due piu' grandi produttori dell'erbicida, che ha preso il nome dal colore della sua scatola, sono tra le oltre 20 industrie chimiche citate in causa. Anche i veterani americani della guerra in Vietnam esposti al defoliante, che hanno lamentato per anni problemi di salute, avevano intentato una causa contro i produttori e nel 1984, Dow e Monsanto avevano acconsentito a risarcirli con circa 150 milioni di euro.

Honduras

Sono stati almeno 45 gli omicidi di bambini e giovani minori di 23 anni in Honduras nel mese di gennaio 2004. Lo denuncia ‘Casa Alianza’, organizzazione no profit impegnata nella tutela dei diritti dei minori in Centroamerica, secondo cui il 43 per cento delle vittime aveva meno di 18 anni, mentre l’89 per cento era di sesso maschile. Secondo ‘Casa Alianza’, tra il gennaio 1998 e il gennaio 2004 sono stati 2.170 i minorenni e i ragazzi di età inferiore ai 23 anni assassinati. Soltanto in 46 casi, denuncia un funzionario dell’organizzazione, le indagini sarebbero arrivate a individuare dei presunti colpevoli, mentre sono solo otto, attualmente, i processi in corso.

Velo islamico

Dopo la decisine della francia sui simboili religiosi nelle scuole, anche in belgio era stata avanzata una proposta analoga. adesso è la volta della germania.

Protocollo kyoto

Il parlamento ucraino ha ratificato oggi il protocollo di Kyoto sulla riduzione di gas inquinanti, ponendo fine a cinque anni di esitazioni. L'Ucraina aveva siglato il trattato nel 1999 ma ha sempre temuto una ripercussione negativa sulla produzione industriale del Paese. L'Ucraina, già da tempo, ha ridotto involontariamente la sua emissione di gas nocivi in seguito al collasso di molte sue industrie altamente inquinanti e al conseguente crollo della domanda di elettricità. Perché il trattato possa entrare in vigore, e le misure a tutela dell'ambiente abbiano la speranza di contrastare l'effetto serra responsabile del surriscaldamento dell'atmosfera, occorre l'intesa dei Paesi responsabili di almeno il 55 per cento del totale delle emissioni inquinanti

G.R. 13,00

IRAQ

NUOVE PESANTI ACCUSE AL GOVERNO BLAIR SUI DOSSIER - Il governo britannico ignorò le valutazioni degli esperti di armi biologiche e chimiche e nucleari del servizio di intelligence del ministero della difesa, valutazioni diverse da quelle poi inserite nel famoso dossier. Ritengo che il parere degli analisti del Dis (Defense Intelligence Staff, l'ufficio per cui fu consulente anche David Kelly, ndr) fu ignorato nella preparazione del dossier nel settembre del 2002, per cui la presentazione riguardo alle capacita' dell'Iraq era fuorviante -ha dichiarato Brian Jones, ex responsabile del gruppo di esperti di armi di sterminio dell'intelligence del ministero della Difesa, in un articolo pubblicato sul quotidiano Independent all'indomani dell'apertura dell'ennesima inchiesta, la quarta, sui dossier.

INTANTO AMMONTANO A 110 I MORTI NEGLI ATTENTATI IN SEDI PARTITI CURDI = E' salito a 110 morti il bilancio delle vittime dei due attentati suicidi compiuti domenica nelle sedi dei partiti curdi nella citta' settentrionale irachena di Arbil. Ad annunciarlo e' stato un funzionario del governo locale.

EQUADOR

Domenica 1 Febbraio, alcuni sicari hanno cercato di assassinare Leonidas Iza, presidente della Confederación de Nacionalidades Indígenas del Ecuador (CONAIE). Due uomini armati hanno sparato a bruciapelo a Iza, a suo figlio Javier Iza, a suo fratello Rodrigo Iza e a suo nipote Daniel Tixe. La CONAIE, insieme ad altre organizzazioni indigene, si era mobilitata in difesa della comunita'indigena Kishwa del Sarayacu, nella giungla amazzonica, per impedire lo sfruttamento petrolifero di 200mila ettari di foresta da parte della 'Compañia General de Combustibles' (Cgc), impresa argentina associata alla statunitense Chevron-Texaco.

PALESTINA

ABU ALA A ROMA IL 10 E L'11 FEBBRAIO, - Dopo una tappa in Irlanda, presidente di turno dell'Unione Europea, il primo ministro palestinese Abu Ala sarà in Italia, il prossimo 10 e 11 febbraio. Lo ha confermato il rappresentante dell'Autorità Palestinese in Italia, Nemer Hammad. A quanto si apprende da fonti diplomatiche, il premier dell'Anp dovrebbe incontrare il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ma le date e l'orario preciso dei colloqui non sono ancora stati definiti. Al centro degli incontri europei, ci saranno la Road Map e il processo di riforma palestinese. Nelle intenzioni della diplomazia Ue, infatti, c'è il tentativo di trovare una mediazione fra Abu Ala e il primo ministro israeliano Ariel Sharon per un incontro fra i due a breve termine. Fonti di entrambi i governi sostengono che un vertice sia possibile già al termine della prossima settimana, dopo il ritorno di Abu Ala dall'Italia. Dov Weisglass, capo di gabinetto del primo ministro israeliano Ariel Sharon, incontra proprio oggi la sua controparte palestinese Hassan Abu-Libdeh per preparare il terreno all'incontro.

Intanto l'esercito israeliano afferma di aver catturato questa mattina a Jenin un responsabile locale delle brigate dei martiri di Al Aqsa: lo si e' appreso da fonti militari israeliane. Jihad Sawafta, 42 anni, e' stato arrestato dall'esercito dopo che una ventina di automezzi militari avevano circondato la sua abitazione nel villaggio di Toubas, alla periferia di Jenin.

IRAN

KHAMENEI IN TV, FINITO LO SPAZIO DELLE MEDIAZIONI= Teheran - Le elezioni parlamentari iraniane si svolgeranno come previsto il 20 febbraio prossimo. A ribadirlo, con un intervento in televisione, e' stata la massima autorita' religiosa iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, osservando che il ministero dell'Interno di Teheran non ha altra scelta se non quella di organizzare il voto per quella data e che mancare nell'adempimento dei propri doveri e minacciare le dimissioni non e' solo un atteggiamento illegale, ma contrario ai dettami della religione islamica.

IRLANDA NORD

LONDRA E DUBLINO RILANCIANO DIALOGO - Sotto l'egida di Irlanda e Gran Bretagna, i partiti nord irlandesi hanno avviato ieri i primi colloqui per tentare di sbloccare la crisi che paralizza governo e Assemblea dell'Irlanda del nord dalle elezioni dello scorso novembre. Divisi da trent'anni di conflitto, l'unionista Ian Paisley, a capo del partito radicale dei protestanti (Dup), e il cattolico Gerry Adams, segretario del Sinn Fein, ala politica dell'Ira, hanno discusso della possibilita' di far funzionare nuovamente gli organi istituzionali previsti dall'accordo di pace del 1998. Assemblea e governo non sono piu' state in grado di lavorare visto che il Dup, il partito di maggioranza relativa, si oppone al dialogo con il Sinn Fein.

ELEZIONI USA

SECONDO IL NEW YORK TIMES "Kerry continua l'ascesa: Edwards vincitore in South Carolina". Il senatore Kerry vince in Missouri, Delaware, Arizona e North Dakota. "La porta è ancora aperta, anche se non di molto", titola un editoriale sulle primarie affermando che Edwards e Dean possono ancora, seppur di stretta misura, insidiare la prima posizione di Kerry. Iraq

TRASPORTO LOCALE

LEONARDI (CUB), CONTINUA LA NOSTRA LOTTA - Per gli autoferrotranvieri continua la lotta. Lo ha dichiarato a LABITALIA, Pierpaolo Leonardi, portavoce nazionale della Cub-Rdb, a margine di un convegno in corso a Roma. Domani saremo al convegno dell'Asstra a Bologna per contestare e per chiedere un incontro con il direttivo. Per i sindacati di base e' falso -prosegue Leonardi- quanto sostenuto da Cgil, Cisl e Uil e cioe' che il contratto e' stato approvato dalla consultazione dei lavoratori. Per Leonardi la prova di quanto afferma e' data dalla partecipazione agli scioperi e dalle modalita' con cui, in ogni deposito, sono stati 'respinti al mittente' i sindacalisti delle organizzazioni firmatarie del contratto.

TERNI

ACCIAIERIE, DOMANI CONSIGLI COMUNALE E PROVINCIALE PER AST = La segreteria dell'ufficio di presidenza del consiglio comunale di Terni ha comunicato che domani, alle ore 15,30, a Palazzo Spada, si terra' una seduta congiunta dei consigli provinciale e comunale. I lavori saranno incentrati sulla vicenda dell'Ast. Lunedi 9 febbraio, a partire dalle ore 9,30, sempre a Palazzo Spada, si riunira' il consiglio regionale che avra' all'ordine del giorno le vicende del polo siderurgico ternano.

TELEFONO ROSA

VIOLENZA SULLE DONNE SEMPRE PIU' DOMESTICA - Mariti, tra i 35 e i 54 anni, ma anche conviventi; cultura media, un lavoro regolare. E' questo l'identikit dell'autore di violenze fisiche, ma anche psicologiche, nei confronti delle donne. Abusi sempre piu' domestici, dunque. E' quanto emerge dal rapporto di Telefono Rosa, presentato oggi, che tiene conto delle denunce arrivate all'associazione nell'arco di 12 anni, esattamente dal 1991 al 2003. Se i mariti maneschi sono saliti dal 70,1% al 76,5% dei casi denunciati (i conviventi dal 3,7 al 10,7%), c'e' un altro dato sconcertante: nell'anno appena trascorso un 44,8% di donne che hanno subito abusi sono pronte a giustificare il marito sostenendo che lo abbia fatto per gelosia: Se mi picchia e' perche' e' geloso, quindi vuol dire che mi ama. Una violenza che al 90% si consuma tra le mura domestiche, dunque, e con estrema ripetitivita' (nel 2003 ha raggiunto una percentuale pari all'85,3%). Le origini, rileva sempre l'indagine di Telefono Rosa, non sono nemmeno da ricercarsi nel basso tasso di istruzione se e' vero che gli autori delle violenza per un 22,5% sono impiegati. Chi commette la violenza, dunque, il piu' delle volte non e' un emarginato sociale, magari con problemi di alcolismo, bensi' una persona con un livello culturale medio, un lavoro regolare e generalmente con un'eta' compresa appunto tra i 35 e i 54 anni (circa il 60%). E le vittime degli abusi? Per lo piu' in possesso della licenza media superiore (nel 2003 superano il 50%), sono soprattutto casalinghe (il 29%) ma anche impiegate (22,4%) e disoccupate (nel '91 erano il 7% nel 2003 sono arrivate al 13,3%). Un dato, quello della disoccupazione, che, secondo il rapporto, potrebbe essere un segnale sulla criticita' dei problemi di natura economica, che sfociano in atteggiamenti violenti nel rapporto. Preoccupano anche le reazioni di fronte alla violenza subita. Tra le donne che si rivolgono all'associazione, infatti, aumenta la percentuale di quelle che non compiono alcuna azione difensiva per opporsi. Un 37% delle vittime ha all'incirca la stessa eta' di chi abusa di loro, tra i 35 e i 44 anni. Dal '91 al 2003 si registra un calo del 10% delle donne piu' giovani abusate, in un'eta' compresa tra i 25 e i 34 anni. Un aumento del 3% circa, il rapporto di Telefono Rosa, lo registra nei confronti di donne in eta' compresa tra i 55 e i 64 anni. Le forme di violenza denunciate sono soprattutto psicologiche (nel 2003 il 41,2% contro il 34,9% del '91); nel corso degli anni e' pero' aumentata la percentuale di violenze fisiche (34,2% contro il 33,9 del '91) e, in misura minore, di violenze economiche (il 19,7% contro l'8% dodici anni prima)

GR ORE 9.30

Armi di distruzione di massa

I servizi segreti britannici non ci stanno ad essere utilizzati come capro espiatorio. Sulla questione della armi di distruzione di massa e sul lavoro dell'intelligence, dice un alto funzionario dei servizi britannici, è inutile che venga aperta un'inchiesta. Infatti - spiega all'Independent l'ex capo del settore armi di distruzione di massa del Defence Intelligence Staff Brian Jones - nessun esperto dei servizi ha mai realmente sostenuto che in Iraq ci fossero armi proibite. Questa tesi, è stata sostenuta e voluta dal governo che ha scavalcato i servizi per la preparazione del dossier del settembre 2002, un dossier che ha dato una rappresentazione fuorviante delle potenzialità militari dell'Iraq.

Paranoie della sicurezza

Nonostante la percezione ormai diffusa della falsità dell'allarme irakeno, l'amministrazione bush continua a giocare sulla carta del terrore e della sicurezza per ottenere consenso. E così, i piloti di aerei da trasporto merci potranno portare una pistola nella cabina di pilotaggio. Lo ha deciso l'ente per la sicurezza dei trasporti Usa. La decisione rientra nell'ampliamento del programma deciso l'anno scorso per consentire ai piloti degli aerei di linea di proteggersi con le armi da un'eventuale irruzione nella cabina da parte di cosidetti terroristi. Con le nuove regole, i piloti e il personale di volo potranno o fare la domanda per il permesso di portare l'arma nella cabina. Per ottenere tale permesso, i piloti dovranno completare un programma speciale di addestramento e ottenere un titolo di appartenenza alle forze dell'ordine.

Irak

Un primo gruppo di circa 80 soldati giapponesi, parte del contingente nipponico che sara' di stanza in Iraq e' arrivato in Kuwait, dove fara' una breve tappa prima di proseguire per la parte meridionale dell'Iraq. Tokio ha gia' dispiegato nel paese una piccola unita' di ricognizione. Sabato la Camera bassa del parlamento nipponico aveva dato il via libera alla partenza del contingente. L'invio di militari in una zona teatro di combattimenti divide pero' ancora la societa' giapponese: il premier Junichiro Koizumi ha sostenuto l'opportunita' di effettuare la missione - che prevede il dispiegamento entro marzo di mille soldati (600 unita' delle truppe di terra e 400 tra militari di unita' dell'aeronautica e delle truppe di appoggio logistico della marina) - per rafforzare il ruolo del Giappone sulla scena internazionale.

Afghanistan

Due forti esplosioni sono state avvertite nel centro di Kabul all'alba di oggi. Non si conosce la causa delle deflagrazioni, sulle quali l'Isaf, il contingente multinazionale dispiegato in Afghanistan, sta indagando. Le esplosioni hanno ucciso due civili afghani.La settimana scorsa, in due attacchi sono rimasti uccisi un soldato britannico ed uno canadese in forza all'Isaf.

Medio oriente

I capi di gabinetto del premier israeliano Ariel Sharon e di quello palestinese Abu Ala (Ahmed Qrea) si incontreranno oggi a Gerusalemme per concordare i particolari di un incontro tra i rispettivi capi di governo. Lo ha riferito la radio statale israeliana, secondo la quale Dov Weisglass vedra' il suo omologo palestinese Hassan Abu Libdah, che sara' affiancato da Saeb Errikat, addetto ai negoziati di pace con Israele. In seguito Weisglass dovra' recarsi negli Stati Uniti per concordare i particolari dell' incontro che Sharon dovrebbe avere verso la fine del mese col presidente Usa George W. Bush alla Casa Bianca.

Iran

Riammissione in vista per ulteriori candidati riformisti originariamente esclusi dalle elezioni parlamentari iraniane, almeno in teoria previste per il 20 febbbraio prossimo: nel tentativo di uscire dalla peggiore crisi politica esplosa nella Repubblica Islamica da molti anni a questa parte, e di scongiurare uno scontro istituzionale che potrebbe degenerare nelle piazze e sortire conseguenze imprevedibili, si prepara ad annunciare una nuova serie di revoche delle iniziali bocciature il Consiglio dei Guardiani della Rivoluzione, l'organo di vigilanza controllato dall'ala ultra-conservatrice del regimne degli ayatollah cui spetta vaglare la varie candidature elettorali. Sospenderanno quindi oggi il loro sit-in di protesta i parlamentari riformisti iraniani che contestano la decisione del Consiglio dei Guardiani di porre il veto sui candidati riformisti alle prossime elezioni legislative, in programma per il 20 febbraio. Ad annunciarlo e' stata l'agenzia di stampa di Teheran, l'Irna, che cita il deputato Jalil Sazgarnejad. In giornata i parlamentari incontreranno il presidenter Mohammad Khatami e discuteranno degli ultimi sviluppi della situazione dopo l'incontro tra lo stesso Khatami e il supremo leader spirituale iraniano, l'Ayatollah Ali Khamenei.

Algeria

Il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika si e' detto favorevole all'arrivo nel paese di osservatori internazionali in occasione delle prossime elezioni presidenziali che si terranno in aprile. 'Il presidente ha affermato di voler sottoporre il problema al segretario generale delle Nazioni Unite, quello della Lega Araba, il presidente dell'Unione africana e quello del Parlamento Europeo per ottenere da ognuna delle istituzioni l'invio di un gruppo di osservatori che avranno carta bianca per controllare le condizioni nelle quali si svolgeranno le elezioni. Il 12 gennaio scorso, alcune personalita' algerine, tra cui alcuni ex primi ministri, avevano chiesto garanzie per il corretto svolgimento della consultazione elettorale. Il primo ministro Ahmed Ouyahia si e' gia' schierato a favore di Bouteflika il quale pero' non ha ancora fatto sapere se si candidera' per ottenere un secondo mandato.

cecenia

Nove militari russi sono morti in Cecenia in seguito a scontri con ribelli separatisti e attentati. Lo hanno comunicato le autorità del governo filo-russo. Cinque militari sono morti nel bombardamento di un avamposto russo da parte dei ribelli ceceni. Altri quattro sono rimasti vittime di mine collocate nei pressi della città di Shali e del villaggio di Tangi-Chu, nella Cecenia meridionale.

Influenza dei polli

E' salito a undici in Vietnam, su un totale di quindici casi accertati, il numero complessivo di decessi da influenza aviaria, o influenza dei polli, confermati come tali dalle autorita' sanitarie e non semplicemente sospetti. Lo ha reso noto il dottor Truong Trong Hoang, vice direttore del diparetimento di Salutre Pubblica a Ho Chi Minh, l'ex Saigon. Gli ultimi due morti in ordine di tempo sono un giovane di 24 anni, proveniente dalla provincia centrale vietnamita di Lam Dong, e prima di lui una ragazzina quindicenne, originaria di Tay Ninh, nel sud del Paese. L'uno e' spirato ieri, il giorno dopo essere stato ricoverato in ospedale; la morte dell'altra risale al 27 gennaio, ma ne e' stata data notizia soltanto adesso, ed e' stata fulminante: quattro ore dopo il ricovero e' spirata.

Acciaierie terni

Non sarà presa nessuna decisione, fino al 23 febbraio sulla chiusura del reparto magnetico dell'acciaieria Ast di Terni. Il gruppo Thyssen Krupp ha accettato, di far slittare la riunione del consiglio di sorveglianza dal 9 al 23 febbraio. Una decisione che è stata comunicata dal sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta, ai rappresenti dei lavoratori e degli enti locali.

gror040204 (last edited 2008-06-26 10:06:30 by anonymous)