GR ORE 19.30

sommario

la spagna abbandona l'irak, come promesso in campagna elettorale, e molto prima della scadenza del 30 giugno. L'italia decide invece di restare, nonostante le critiche interne, mentre Bush teme che questo possa essere l'inizio dello sfaldamento di una coalizione già debole. Intanto in palestina, dopo i funerali di rantisi, si attendono le prossime mosse. Sharon, pur condannato dalla comunità internazionale, si sente legittimato proprio dall'appoggio degli Usa. Condanna invece al Tpi per quando avvenuto a sebronica: fu un genocidio, e un crimine contro l'umanità: questo il verdetto pronunciato oggi.

In italia tornano i blocchi alla fiat, e potrebbero da melfi estendersi alle altre fabbriche, mentre i lavoratori dell'alitalia si apprestano a scendere in piazza se si terrà domani il previsto vertice di governo. Un governo che perde sempre più i consensi, e ne cerca il recupero sul tema della sicurezza, proponendo di modificare la legge sulla legittima difesa, per consentire di uccidere impunemente

Irak, spagna (audio)

Il nuovo primo ministro spagnolo Jose Luis Rodriguez Zapatero, a poche ore dall'assunzione dei poteri, ha annunciato in un discorso televisivo di aver ordinato il ritiro delle truppe di occupazione spagnole dall'Iraq "nel più breve tempo possibile". Zapatero ha detto che, in base alle informazioni a disposizione, non è prevedibile che le Nazioni unite adottino una risoluzione che soddisfi le richieste spagnole, quindi la permanenza delle truppe in Iraq è contraria alla volontà del popolo spagnolo. L’ annuncio è stato festeggiato da centinaia di persone che ieri sera si sono radunate nel centro di Madrid. Il contingente iberico in Iraq conta 1300 uomini dislocati a sud nella regione del Najaf.

Totalmente prive di analisi politica le considerazioni di Berlusconi sul ritiro dele truppe spagnole: secondo il presidente del Consiglio c'è un "vantaggio" per l'Italia: "ne potremo approfittare perchè possiamo essere considerati, in Europa, l'alleato più vicino agli Stati Uniti che sono la prima potenza mondiale". Berlusconi dunque si accontenta di poco, ma nello stesso tempo teme l'isolamento proprio in europa, dopo le posizioni favorevoli espresse da Solana. Per il momento non è ancora certo se verrà convocato il consiglio straordinario europeo, che dovrebbe valutare la nuova situazione e preparare la strada alla partecipazione dell'Onu.

Irak, territorio

Mentre l'assedio di fallujah sembra allentarsi, la tensione resta sempre alta in tutto il paese. La Croce rossa italiana, insieme alla Mezzaluna rossa, sta aspettando il via libera per andare in soccorso della popolazione di Falluja. Da questa mattina le due organizzazioni stanno lavorando intensamente per preparare i convogli destinati all’operazione, ma l'ok ancora non è arrivato Intanto a najah, dove secondo gli usa si trova Al sadr, stanno arrivando decine di migliaia di fedeli per le festività, nonostante i blocchi militari sulle strade. E oggi l corrispondente della catena televisiva satellitare irachena e il conducente della sua automobile sono stati uccisi dalle forze Usa a Samarra, città a nord di Baghdad, in circostanza ancora non chiare. Lo ha reso noto la tv qatariota Al Jazeera

Palestina, rantisi (audio)

Decine di migliaia di palestinesi, 200.000 secondo fonti locali, sono scesi per le strade di Gaza City per partecipare ai funerali di Abdelaziz Rantisi, il leader del Movimento islamico Hamas ucciso sabato sera dai razzi sganciati da un elicottero israeliano. Mentre i palestinesi, uomini e donne, domenica gridavano la loro rabbia, la loro disperazione e lanciavano minacciose promesse di nuove vendette, la comunità internazionale quasi al completo condannava l'ennesima esecuzione mirata decisa dal governo del primo ministro Ariel Sharon. Come era accaduto tre settimane fa in seguito all'uccisione dello sceicco Yassin, la comunità internazionale al completo, fatta eccezione per il silenzio 'ufficiale' della Casa Bianca, ha condannato l'omicidio di Rantisi e ha espresso preoccupazione per le nefaste conseguenze che potrebbe portare con se. Ma a differenza di quanto accaduto dopo la morte di Yassin, l'omicidio di Rantisi si arricchisce di nuove preoccupazioni, dal momento che sembra aver infiammato ulteriormente nei palestinesi l'ondata di risentimento contro Washington emersa già nei giorni scorsi in seguito ai colloqui tra Sharon e il presidente statunitense George W. Bush e terminati con un avallo sena precedenti alla politica del premier di Tel Aviv.

Palestina, omicidi

La campagna contro il muro della segregazione esprime il proprio dolore per la morte di Diya' Abd el Kareem Eid, ucciso oggi nel villaggio di Biddu. Diya, ventunenne, che protestava contro la costruzione del muro dell'apartheid quando è stato colpito da proiettili di piombo provenienti dalle armi in dotazione alle forze di occupazione israeliane. Deya ha ricevuto il colpo nella schiena, ha raggiunto l'ospedale con un ambulanza ma le condizioni in cui versava erano parecchie critiche, è morto poco dopo. Ieri mattina gli abitanti di Biddu hanno dato vita ad una manifestazionecontro l'uccisione di Rantisi, capo di Hamas, ed hanno cercato di impedire i lavori di costruzione del muro eseguiti dalle forze di occupazione israeliane, visto le tensioni che si manifestavano tra la striscia di Gaza e la Cisgiordania. Verso mezzogiorno l'esercito con la stella di David è entrato nel villaggio con jeep e bulldozer e posizionando un gran numero di tiratori scelti sui tetti. appena comparsi i soldati israeliani i dimostranti palestinesi fanno cominciato a lanciare pietre. L'esercito ha immediatamente risposto con raffiche ininterrotte di pallottole di gomma e di piombo. Kareem Eid di Diya 'Abd ha perso la sua vita contro l'occupazione di Israele e contro la costruzione del muro che ruba la terra e la vita alla sua famiglia. Ibrahim Qandil, ragazzo di venti anni, è stato anche esso ferito nella manifestazione, come un altro bambino di sette anni, colpito alla testa con una pallottola di piombo rivestita di gomma. Il bambino versa in condizioni critiche. Fino a notte fonda i bulldozer hanno rubato e distrutto le terre dei palestinesi per fare spazio al muro.

Solo due giorni prima, a Betuniya, un ragazzo palestinese è stato ucciso dall'esercito di occupazione, Hussein Mahmud Awad, diciasette anni, ha avuto un colpo di fucile in testa.

Sebrenica (audio)

I giudici hanno deciso all'unanimita la sentenza con la quale hanno confermato che quello di Srebrenica è stato un genocidio contro i musulmani in Bosnia, ha dichiarato il giudice americano Theodor Meron. In quella che rappresenta la maggior atrocità compiuta in Europa dopo la fine della Seconda guerra mondiale, circa 7 mila musulmani vennero uccisi. I fatti avvennero nell'estate del 1995 quando, dopo tre anni di assedio,l'allora capo di stato maggiore serbo bosniaco, Ratko Mladic, ordino' ai primi di luglio l'attacco finale contro la citta'. La sentenza di oggi è ritenuta di valore storico, destinata a fare giurisprudenza, condizionando pertanto il giudizio su altri casi simili. Oltre a Mladic, anche il responsabile politico all'epoca dei serbi di Bosnia, Radovan Karadzic, si trovano ancora liberi. In occasione della sentenza di primo grado, il generale Radislav Kristic, che comandava le forze che diedero l'assalto finale all'enclave, e' stato condannato a 46 anni di prigione per crimini di guerra e contro l'umanità .

Messico

Le autorità giudiziarie messicane hanno reso noto di aver ritrovato i resti di una giovane donna uccise nei dintorni di Ciudad Juárez, nello stato messicano di Chihuahua, al confine con gli Stati Uniti. Secondo gli inquirenti, dall’esame dei resti, rinvenuti in pieno deserto, la donna sarebbe stata uccisa non meno di otto mesi fa. Salgono così a tre nei primi quattro mesi del 2004 i ritrovamenti di cadaveri di giovani donne nella provincia di Ciudad Juárez. Dal 1993 un gruppo d’ignoti criminali si lascia alle spalle una lunga scia di sangue e paura: sono state almeno 300 (secondo alcune fonti, 269), secondo le organizzazioni che lottano per il rispetto dei diritti umani, le ragazze sequestrate e assassinate nella provincia del Messico settentrionale (43 nel solo 2003, secondo Amnesty International), mentre il numero delle scomparse raggiunge quota 500. La maggior parte delle vittime, giovani e appartenenti a famiglie povere, era impiegata nelle ‘maquiladoras’, fabbriche che con un altissimo livello di sfruttamento e salari miseri, producono beni destinati al mercato statunitense

Algeria

Il presidente algerino Abdelaziz Bouteflika, rieletto giovedì scorso con l’84,99 per cento dei voti, ha prestato oggi giuramento davanti alle autorità dello Stato e al corpo diplomatico. Il primo ministro algerino, Ahmed Ouyahia, secondo la prassi ha presentato le sue dimissioni, che probabilmente saranno respinte. Bouteflika, 67 anni, comincia così ufficialmente il suo secondo mandato quinquennale, che si annuncia problematico fin dal primo istante, visto che l’opposizione non cessa di denunciare brogli elettorale e ha escluso ogni forma di collaborazione con il capo dello Stato e il suo entourage. Già domani il nuovo governo è atteso dalla prima manifestazione di protesta, organizzata dai berberi che chiedono l'ufficializzazione del tamagzit, la loro lingua, accanto all'arabo: Bouteflika ha promesso in campagna elettorale dialogo e non polso rigido, ma nel corso del precedente quinquennio il confronto con i berberi è stato duro. La seconda questione sulla quale il presidente dovrà mettersi alla prova, e non solo in qualità di abile oratore qual è, riguarda l’abrogazione dell’attuale codice della famiglia, del tutto disattento ai diritti delle donne algerine e d’impronta marcatamente integralista; per questo progetto, Bouteflika dovrà inevitabilmente confrontarsi con la parte più radicale degli islamici algerini, che già hanno annunciato battaglia.

unione europea, ogm (audio)

Da domenica su 30.000 prodotti alimentari e su 32 milioni di tonnellate di mangimi venduti nell’Ue dovrà essere chiaramente citata la presenza di organismi geneticamente modificati. Proprio domenica 18 aprile, infatti, è entrata in vigore la nuova normativa europea per il controllo sugli Ogm negli alimenti, nei mangimi e sulla loro eventuale diffusione nell’ambiente In realtà le legge presenta moltissimi limiti, tra cui quello dell'alta soglia (il nove per cento) necessaria ad essere considerati alimenti modificati, e il mancato controllo della catena alimentare

gran bretagna, diritto di asilo

Duemila firme per evitare che due famiglie di stranieri - una originaria della Birmania e l'altra aborigena - vengano rimpatriate a forza nei loro Paesi. Accade alle Shetland, isole scozzesi dove la popolazione diminuisce di mille abitanti ogni 10 anni e dove i locali si sono schierati contro il rimpatrio di due famiglie cui è stato negato il diritto d'asilo. «Famiglie che lavorando da tempo qui, che si sono ben integrate e che, se costrette a tornare nel Paese d'origine, non avranno più accesso all'educazione e ad alcuna forma di assistenza sanitaria», spiegano gli isolano nella loro petizione. Petizione che non è l'unico stratagemma in atto per evitare la deportazione forzata: quasi ogni famiglia dell'isola si è offerta di ospitare a turno le due famiglie di stranieri per evitare che le forze di polizia le trovino e le costringano al rimpatrio.

Francia, precari

Manifestano oggi in tutta la francia gli intermittenti, i lavoratori precari dello spettacolo. Lo fabnno in occasione dell'incontro hce avrà una loro delegazione ocn il nuovo ministro della cultura.

Italia

Fiat (audio)

Al termine di un' assemblea davanti ai cancelli dello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat, per iniziativa dei delegati della Fiom, e' stato deciso lo sciopero ad oltranza e il blocco dell' accesso all' area industriale. La protesta sara' mantenuta fin quando l' azienda non incontrera' i sindacati per discutere dell' organizzazione del lavoro e del salario. Le cinque strade che portano allo stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat sono state bloccate dai lavoratori.

alitalia (audio)

Nuove iniziative di mobilitazione dei lavoratori Alitalia. Ad annunciarle e' la Confederazione Unitaria di Base Trasporti. Si prepara un sit-in di fronte a Palazzo Chigi per le 15 di domani quando il governo dovrebbe esaminare i provvedimenti a favore del trasporto aereo. Dopo oltre tre mesi di trattative ci presentano il conto: precarieta', cassa integrazione, esuberi, smembramento.

operai edili

Mille delegati degli operai edili delle regioni Campania, Basilicata,Puglia, Calabria, Sicilia si riuniranno in assemblea domani alle ore 9,30 alla Citta' della Scienza di Bagnoli a Napoli su iniziativa delle organizzazioni di categoria di Cgil, Cisl e Uil. Contemporaneamente si terranno altre due assemblee, una a Milano per le regioni del Nord, l'altra a Roma per le regioni del centro. I sindacati, e' scritto in una nota, preparano iniziative di lotta contro l'intransigenza e le rigidita' degli imprenditori delle costruzioni che si frappongono per il rinnovo del contratto nazionale del settore. Il contratto e' scaduto da circa un anno ed interessa 1 milione e 200 mila lavoratori italiani. Lo scontro tra le organizzazioni sindacali di categoria dei lavoratori, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil e l'Associazione nazionale dei costruttori si aperto su orario di lavoro, riposi, straordinari, ferie, carenze malattie ed infortuni.

napoli

I disoccupati aderenti al coordinamento di lotta per il lavoro di Napoli e al movimento disoccupati autorganizzati di Acerra hanno criticato con un documento la magistratura per un'inchiesta che vede coinvolti una trentina di senza lavoro. Il Movimento rigetta l'ipotesi di accusa fatta dagli inquirenti di associazione a delinquere ed estorsione. Ancora una volta le sacrosante lotte per il lavoro e il salario vengono equiparate alla criminalita' organizzata. I disoccupati organizzati parlano di criminalizzazione di tutto il Movimento, fanno appello ad una mobilitazione immediata ed unitaria per il ritiro di tutti i provvedimenti repressivi.

Legittima difesa (audio)

Dopo l'uccisione di un tabaccaio avvenuta a Roma qualche giorno fa durante un tentativo di rapina, il ministro Castelli cerca di cavalcare la sensazione di insicurezza dei cittadini promettendo di cambiare il codice per quanto riguarda la legittima difesa: libertà di sparare, propone il ministro. «Nel nuovo codice penale cambieremo il concetto di legittima difesa, oggi troppo sbilanciato a favore di chi delinque, a scapito delle persone oneste», ha dichiarato. Il commento di Luigi Bernardi , criminologo

G.R. 13,00

IRAQ

DIVERSE LE VALUTAZIONI SULL'ANNUNCI DEL LEADER SPAGNOLO ZAPATERO DEL RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE IN IRAQ DALL'IRAQ, Il leader sciita Moqtada al Sadr ha ordinato alla sua milizia, 'l'esercito di Mahdi', di porre fine agli attacchi contro le truppe spagnole presenti in Iraq. Abbiamo ordinato la fine di tutte le operazioni militari contro di loro, ha detto il portavoce di al Sadr, Kais al Khazali, nella citta' di Najaf, aggiungendo che il suo movimento esorta tutti i paesi che hanno truppe in Iraq a seguire l'esempio della Spagna. L'annuncio della fine degli attacchi contro i soldati spagnoli giunge all'indomani dell'ordine del premier spangolo Jose Luis Rodriguez Zapatero del ritiro dei 1.400 soldati presenti in Iraq.

CONTORTE LE REAZIONI DEI LEADERS ITALIANI

PRODI, Ci sono due crisi parallele, quella in Iraq e quella in Israele. Due crisi che sono approfondite negli ultimi tempi e la cui soluzione e' ancora molto lontana.

IL PRESIDENTE dei senatori della Quercia, Gavino Angius.Sicuramente quella della decisione di Zapatero e' un fatto nuovo e che andra' valutato. Al momento siamo preoccupati per la situazione degli ostaggi italiani in Iraq, quindi pensiamo prima alla loro liberazione e poi vediamo come muoverci. Lo ha detto

RUTELLI DELLA MARGHERITA La posizione del premier spagnolo -dice- impone di accelerare una svolta, ma non ci deve far deflettere dall'obiettivo che e' quello di restituire pace all'Iraq in un quadro radicalmente diverso da quello attuale, e dunque con una forte presenza delle Nazioni Unite. Ma, aggiunge, piuttosto che per un ritiro, occorre impegnarsi per una svolta e solo qualora la svolta si riveli impossibile, sarebbe necessario chiedere il ritiro. L'obiettivo della lista unitaria, sottolinea, e' di veder garantiti tre punti fondamentali: una nuova risoluzione che attribuisca all'Onu un ruolo centrale in Iraq, il varo di un governo iracheno autorevole entro il 30 giugno, legittimato dal Consiglio di sicurezza, e infine la trasformazione dell'attuale forza militare in una forza multinazionale con una piu' larga partecipazione. Non ha però spiegato Rutelli come potrà concretizzarsi una tale possibilità, stante una situazione ormai ingovernabile.

Vedono invece positivamente le decisioni di Zapatero cumunisti italiani, verdi e rifondazione che chiedono al governo italiano di seguire le orme del leader spagnolo.

INTANTO UN COLPO MORTAIO CONTRO AMBASCIATA SVEZIA, NESSUN FERITO - Sarebbe stato un colpo di mortaio a colpire oggi un giardino nelle vicinanze dell'Ambasciata di Svezia nel centro di Baghdad. Il colpo ha provocato una violenta esplosione ma secondo la polizia irachena nessuno sarebbe rimasto ferito. La polizia ha chiuso al traffico la piazza Andalus. La zona ha visto alcuni attacchi senza gravi danni nelle ultime due settimane, fra cui un colpo di mortaio e un missile sparati contro il complesso degli hotel Sheraton e Palestine, dove risiedono molti stranieri, non lontano dall'ambasciata

SONO INIZIATI I COLLOQUI IRAN-ITALIA E KHARRAZI DICE A FRATTINI: GLI USA RESPONSABILI, SE NE DEVONO ANDARE - La responsabilità dell'inasprimento della crisi irachena è degli Stati Uniti, che "non ascoltano quello che devono sentire, e non stanno mai a sentire nessuno, nemmeno gli alleati". E' il parere espresso dal ministro degli Esteri iraniano, Kamal Kharrazi al capo della diplomazia italiana, Franco Frattini nel corso di un colloquio durato poco più di un'ora e mezza stamattina, alla Farnesina. A quanto si apprende da fonti iraniane che hanno assistito all'incontro, Kharrazi avrebbe sottolineato con l'omologo italiano l'importanza per la comunità sciita della città santa irachena di Najaf, epicentro della resistenza delle milizie di Muqtada al-Sadr. "Se le truppe della coalizione cominceranno a toccare questo luogo di culto - ha avvertito - le conseguenze saranno molto gravi". L'unica via di uscita dalla nuova ondata di violenze, secondo il capo della diplomazia di Teheran, è che "tutti gli occupanti lascino al più presto possibile l'Iraq, e il potere venga trasferito al popolo iracheno". Frattini avrebbe risposto che l'Italia è d'accordo sulla necessità di un passaggio di potere agli iracheni il più presto possibile, in tal senso il governo italiano sostiene la via di una nuova risoluzione Onu, che legittimi il futuro esecutivo iracheno, quando riceverà l'autorità dalla coalizione il prossimo 30 giugno. I rapporti fra Italia e Iran sono molto buoni, ha osservato Frattini, e il governo italiano intende rafforzare ulteriormente questa relazione.

ISRAELE

IL DETENUTO POLITICO VANUNU : DISTRUGGETE IL REATTORE ISRAELIANO - Il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth riporta stamane in prima pagina la trascrizione completa di un'intervista condotta da due agenti dello Shin Beth (i servizi segreti interni israeliani ) con Mordechai Vanunu, l'uomo che anni fa rivelò i segreti nucleari di Israele e che mercoledì verrà rilasciato dopo 18 anni di carcere israeliano (di cui i primi undici in totale isolamento, durante i quali ha subito pressioni e torture di ogni tipo). Durante l'interrogatorio, Vanunu parla a quanto pare senza remore, auspicando "la distruzione del reattore nucleare israeliano di Dimona" (dove lui stesso lavorava come ingegnere e del quale rese pubbliche informazioni segrete), appoggia la costruzione di uno stato palestinese "al posto di quello ebraico" e ripudia l'ebraismo come una religione "retriva".

QUESTA MATTINA FORTE ESPLOSIONE A NAJAF - L'emittente araba al jazeera ha annunciato che si è appena avvertita una forte esplosione nella città santa di Najaf. Non è ancora chiaro cosa sia accaduto. La città è da giorni circondata dalle truppe americane che hanno chiesto la consegna del leader radicale Muqtada al Sadr o lo scioglimento delle sue milizie. Per oggi e domani Al Sadr ha dichirato una tregua con gli americani in occasione dell'anniversario della nascita del profeta Maometto

FALLUJA RIPRESE TRATTATIVE PER TREGUA SI LAVORA ANCHE PER CORRIDOIO UMANITARIO CRI - Mediatori iracheni si sono recati oggi a Falluja (nord dell'Iraq) per un nuovo incontro con dignitari locali e responsabili della coalizione allo scopo di consolidare la tregua nella citta' sunnita assediata e sotto attacco americano da 15 giorni,durante i quali 600 iracheni, meta' dei quali donne e bambini, sono stati uccisi. Una delegazione del partito islamico iracheno guidata da Hajem al-Hosni e accompagnata dal membro del Consiglio di governo provvisorio Ghazi Ajil si e' recata a Falluja per un nuovo incontro ha dichiarato Fuad Raui, membre de la formation sunnite. L'obiettivo e' di pervenire a un cessate-il-fuoco globale e un riotrno alla normalita' nella citta, ha aggiunto. Dal canto suo, un alto responsabile della coalizione ha annunciato alla stampa a baghdad che responsabili americani sono andati a Falluja questa mattina, per un incontro che avverra' questo pomeriggio. I colloqui per far reggere la tregua sono in corso da qualche giorno, e vi partecipano direttamente anche americani. Sabato scorso era stato raggiunto intanto un accordo per far riaprire il principale ospedale della citta' e per un arretramento di 250 metri dei militari Usa. Secondo Raui, elementi della polizia e della Forza di difesa civile (Icdc, ausiliari della polizia) hanno cominciato a riguadagnare le loro postazioni in previsione della raccolta di armi pesanti (della guerriglia) e della ripresa dei pattugliamenti per mantenere la pace nella citta'. Gli accordi fin qui raggiunti, ha aggiunto Raui, prevedono l'istituzione di un comitato che si occupi di questioni mediche e di preparare il ritorno di decine di migliaia di abitanti che sono fuggiti da Falluja dove, nelle ultime settimane 600 persone, per meta' donne e bambini, sono stati uccisi. Inoltre, secondo nmtizie di fonte diplomatiche diffuse ieri, su altri versanti si sta lavorando intensamente per l'apertura di un corridoio umanitario che possa consentire il passaggio di aiuti della Croce Rossa Italiana verso Falluja: cosa che tra l'altro sembra aprire uno spiraglio di speranza per il rilascio dei tre italiani ancora nelle mani dei loro sequestratori iracheni.

PALESTINA

MISSILI PALESTINESI CONTRO INSEDIAMENTI ISRAELIANI= - Un uomo e' rimasto ferito quando militanti palestinesi hanno lanciato sei missili Qassam contro bersagli israeliani in un insediamento nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha riferito un portavoce del quartier generale dell'esercito israeliano. Da sabato sera due case sono state danneggiate in quattro attacchi contro l'insediamento nella Striscia di Gaza. Danni sono stati denunciati anche in un altro insediamento nel deserto di Negev, ed anche in un'area industriale israelo-palestinese situata vicino al fiume Erez.

INTANTO ISRAELE RESPINGE CONDANNA UE - Secca e indispettita la risposta di Israele alla dura condanna espressa dal ministro degli esteri irlandese Brian Cowen, a nome dall'Ue, per l'uccisione del leader di Hamas Abdel Aziz Rantisi. In una replica scritta, il ministero degli esteri israeliano, secondo quanto ha riferito oggi il quotidiano Jerusalem Post, si e' detto seccato dalla presa di posizione di Cowen. Cowen, afferma Israele, ha omesso di rilevare che Rantisi era a capo di un'organizzazione inclusa dall'Ue nella lista delle organizzazioni terroriste e il fatto che Hamas si e' assunto la responsabilita' per centinaia di attacchi suicidi mortali contro civili israeliani.

FRANCIA

PRECARI SPETTACOLO, L'ORA DEGLI ACCORDI - Cominceranno oggi a Parigi i colloqui tra il nuovo ministro della cultura Renaud Donnedieu de Vabres e i lavoratori precari del mondo dello spettacolo. Obiettivo dell'incontro sara' porre le basi per la ridefinizione dello statuto del lavoro precario nello spettacolo. Quella dei precari e' una protesta che prosegue dalla scorsa estate, con il clamoroso sciopero che blocco' diversi festival tra cui la rassegna teatrale di Avignone.

ITALIA

VICENZA - E' un padovano, cinquantenne, gia' noto alle forze dell'ordine, il rapinatore ucciso stamane dagli agenti della Polizia di stato nel corso di un tentativo di rapina ad un ufficio postale di Torri di Quartesolo, nei pressi di Vicenza. Le forze dell'ordine stavano tenendo d'occhio gia' da tempo la zona, e lo stesso ufficio postale, come obiettivo di una possibile rapina, tant'e' che nei giorni scorsi la stessa Questura di Vicenza, per motivi di sicurezza, aveva fatto spostare le classi di una scuola elementare con le aule prospicenti la strada teatro stamane del sanguinoso tentativo di assalto dei malviventi all'ufficio postale.

FORESTALI A CATANIA IN CORSO SIT IN = Anche a Catania, come in altre citta' siciliane, e' in corso la protesta dei lavoratori forestali, indetta dai sindacati. Un sit in si terra' in via Etnea, davanti la Prefettura di Catania. Secondo i sindacati di categoria, il governo regionale si era impegnato ad applicare il contratto nazionale di lavoro e a portare al tavolo delle trattative il riordino del sistema agro-forestale in Sicilia, per ampliare la superficie boschiva e valorizzare la forza lavoro. I sindacati denunciano la mancanza di risposta da parte del governo regionale.

MELFI

SCIOPERI ARVIL E LEAR, BLOCCATO STABILIMENTO - Lo stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat e' di nuovo fermo stamani in conseguenza di uno sciopero degli addetti della Arvil, che operano all' interno dello stabilimento della Fiat trasferendo pezzi e materiali tra le linee di produzione. Alle 7,30 la Fiat - preso atto dell' impossibilita' di gestire i flussi di materiali sulle linee - ha comunicato ai propri lavoratori il cosiddetto senza lavoro e li ha messi in liberta'. I lavoratori si sono, quindi, riuniti in assemblea e hanno deciso di scioperare per contestare il comportamento dell' azienda e hanno chiesto un incontro sull' organizzazione del lavoro e il salario. Ieri sera con il turno delle ore 22 e', inoltre, cominciato lo sciopero, indetto dalla Fiom-Cgil, dei dipendenti della Lear - una delle 28 aziende dell' indotto (che ha impianti nella zona industriale di Melfi, ma fuori dal perimetro dell' impianto della Fiat) - per chiedere la concessione di aumenti salariali cosi' come e' avvenuto in altri impianti del gruppo. Secondo quanto reso noto dalla Fiom nel turno di ieri sera ha aderito il 60 % dei lavoratori, mentre nel turno di stamani solo tre persone su 150 sono entrate in fabbrica. I lavoratori, riuniti in assemblea, hanno deciso un altro giorno di sciopero, la cui data sara' stabilita successivamente, e il blocco degli straordinari

SCIOPERO DEI PRESIDI - Attivita' didattica a rischio domani per uno sciopero indetto dall'Anp, l'associazione dei dirigenti e delle alte professionalita' della scuola, che ha invitato ad astenersi dal lavoro per l'intera giornata anche docenti e quadri amministrativi. Accompagnera' la protesta una manifestazione nazionale che si terra' in mattinata al teatro Eliseo di Roma. All'origine della mobilitazione c'è il ritardo di oltre due anni per il rinnovo del contratto dei dirigenti scolastici; inadempienze dell'Amministrazione nella corresponsione dei benefici economici derivanti dal primo contratto di lavoro dei dirigenti; riduzione degli esoneri per i vicari; disegno di legge sul precariato che penalizza i docenti specializzati nelle scuole universitarie di formazione all'insegnamento.

ALITALIA

SIT IN CUB TRASPORTI DOMANI DAVANTI A PALAZZO CHIGI - Sit domani pomeriggio alle 15 a Roma, davanti a palazzo Chigi, della Confederazione unitaria di base dei Trasporti, alla quale prenderanno parte le famiglie dei lavoratori, in occasione del vertice ministeriale sull'Alitalia mentre oggi, dalle 13 alle 17, nell'aeroporto di Fiumicino e' in programma l'assemblea generale dei dipendenti Alitalia. Rilanciamo l'iniziativa, senza aspettare altro tempo - si legge in una nota della Cub - Dopo oltre tre mesi di trattative ci presentano il conto: precarieta', cassa integrazione, esuberi, smembramento. Non e' con le chiacchiere e la concertazione che si puo' imporre il cambio di strategia politica e l'abbandono del Piano che da mesi incombe sull'Alitalia. Altro che rinvii e false trattative. Il sindacato Cub preannuncia inoltre un'altra manifestazione dei lavoratori per mercoledi' 28 aprile, alle 16, davanti al Campidoglio in occasione del ricevimento organizzato dal comune di Roma per il battesimo del nuovo aeromobile Embraer 170

G.R. 9,30

IRAQ

VIOLENTISSIMA ESPLOSIONE NEL CENTRO DI BAGHDAD - Un'esplosione particolarmente violenta e' risuonata di primo mattino nel centro di Baghdad, nuvole di fumo sono state viste levarsi verso il cielo dalla cosiddetta 'Zona Verde': il complesso sulla riva occidentale del fiume Tigri che un tempo costituiva il Palazzo Presidenziale di Saddam Hussein nella capitale irachena, e ove adesso sono sistemati il quartier generale alleato nonche' la sede e gli uffici della Cpa, l'Autorita' Provvisoria della Coalizione che amministra l'Iraq. L'ennesima deflagrazione e' stata riferita da testimoni oculari; ieri altre tre erano state udite nella medesima area, presa di mira frequentamente con razzi e mortai dalla guerriglia.

Intanto si contano le perite Usa del fine settimana - Le autorita' militari americane hanno confermato la morte di almeno undici soldati Usa durante il fine settimana portando il totale dei caduti a quota 696. L'incidente piu' grave e' avvenuto sabato quando un reparto di marines e' caduto in una imboscata nei pressi del confine con la Siria: cinque marines sono rimasti uccisi. In un incidente separato nell'Iraq occidentale un altro marine e' stato ucciso in combattimento, in localita' diversa da quella dove sono morti gli altri cinque. Sempre sabato tre soldati della Prima Divisione Corazzata sono stati uccisi in un'altra imboscata ad un convoglio che stava transitando nei pressi della cittadina di Diwaniyah, nell'Iraq meridionale. Un altro soldato americano e' morto sabato a Baghdad a causa della esplosione di una mina al passaggio di un convoglio militare. Inoltre un militare e' morto a Baghdad durante un incidente non causato da armi da fuoco: un carro armato si e' rovesciato. Questa serie di morti ha portato a 98 il totale degli americani morti in aprile, diventato il mese piu' sanguinoso per il Pentagono dall'inizio della guerra in Iraq

NAJAF

Il colonnello Dana Pittard, comandante della 3a. brigata che attualmente si trova fuori da Najaf con 2.500 uomini, ha detto che i suoi uomini saranno ritirati nel giro dei prossimi giorni e sostituiti con circa 2.000 soldati della prima divisione corazzata. Il leader sciita ribelle Moqtada al Sadr, assediato in citta', aveva ieri dichiarato un cessate il fuoco di due giorni a Najaf e dintorni, per oggi e domani, per la commemorazione dell' anniversario della morte di Maometto.

LA STAMPA USA GUARDA CON PREOCCUPAZIONE GLI AVVENIMENTI IN IRAQ

WASHINGTON POST - In primo piano l'aumento delle perdite statunitensi in Iraq. "Il bilancio dei morti Usa in aprile cresce ancora". Il conto è giunto quasi a cento. "Bush progetta di favorire la ricostruzione di forze di pace nei paesi esteri". L'operazione potrebbe allegerire la pressione sull'esercito Usa. E "Kerry definisce inefficace la politica di Bush in Iraq". Ancora anticipazioni sul libro di Bob Woodward, "Plan of Attack": "La spinta della Cia ha accelerato i piani di guerra" all'Iraq.

NEW YORK TIMES - In apertura la decisione del primo ministro Zapatero di richiamare le truppe spagnole dall'Iraq. "Il premier spagnolo ordina che i soldati tornino a casa dall'Iraq". Intanto l'amministratore civile in Iraq "Bremer sta aumentando la pressione per una rapida fine della rivolta irachena".

IN GRAN BRETAGNA

INDEPENDENT - "Marcia indietro di Blair sul referendum sulla costituzione europea". Il premier annuncerà di volere indire un referendum, in una delle "più drammatiche inversioni della sua direzione politica

Intanto Il Giappone prevede di far pagare ai cinque ex ostaggi in Iraq il prezzo del biglietto aereo che li ha riportati e li riporterà in patria. Lo ha annunciato oggi il ministero degli esteri giapponese. Tre ex ostaggi sono già rientrati in Giappone, gli altri due lo faranno domani. Il ministero intende anche metter loro in conto gli altri costi sostenuti per il loro ritorno, ha detto una responsabile del ministero parlando in condizioni di anonimato.

PALESTINA

GAZA - Un israeliano è rimasto ferito stanotte per un razzo Qassam sparato contro un insediamento israeliano nel nord della Striscia di Gaza, secondo quanto appreso dall'esercito e dai servizi di soccorso israeliani. L'israeliano è stato ferito leggermente dal razzo che ha colpito la sua casa a Nitzanit, ha riferito il portavoce dell'esercito. Diversi razzi, missili anti-carro e colpi di mortaio sono stati stati sparati in nottata contro gli insediamenti nella Striscia di Gaza, ma quello di Nitzanit è l'unico che ha causato un ferimento, riferisce l'esercito.

NAZARETH Sarebbe legata ai guerriglieri libanesi Hezbollah una cellula armata araba attiva nella zona di Nazareth in Galilea, secondo quanto riferisce il sito online di Yediot Ahronot, Ynet. La scorsa notte a Kafr Kana, presso Nazareth, si e' verificato uno scontro a fuoco in cui - secondo il capo della polizia della Galilea, Yaakov Borowsky - un palestinese e' rimasto ucciso e un altro e' rimasto ferito. Secondo la polizia, la presenza di militanti armati nella zona era nota da tempo. Per farli venire allo scoperto sono state inviate 'auto-civetta' con agenti in borghese, una delle quali e' stata ieri raggiunta dal fuoco di armi automatiche. Nella sparatoria che ne' e' seguita sono stati colpiti i due arabi israeliani, la cui identita' viene per ora tenuta segreta.

Israele potrebbe colpire Hamas anche in Siria qualora l'organizzazione militante dovesse decidere di trasferire la propria base operativa a Damasco. Lo riferisce il quotidiano Haaretz, nella sua edizione on line, spiegando che la cellula di Hamas nella capitale siriana potrebbe essere un obiettivo dei raid mirati dello Stato israeliano. Seppure non ci siano ancora prove sufficienti di ordini impartiti dal nucleo di Damasco a membri dell'organizzazione nella Striscia di Gaza, - durante una recente riunione - funzionari della sicurezza israeliana hanno individuato nella cellula siriana uno dei prossimi obiettivi. Secondo fonti confidenziali citate dal quotidiano, inoltre, Israele potrebbe attaccare anche in Libano, soprattutto se i guerriglieri Hezbollah dovessero decidere di sostenere la causa palestinese.

Un cittadino israeliano -arabo e' stato ferito a morte dopo aver aperto il fuoco insieme a un compagno contro alcune guardie di frontiera israeliane nel nord d'Israele. Lo ha riferito la radio statale, secondo cui la sparatoria e' avvenuta lungo una strada nei pressi di Kafr Kanna, un villaggio a ridosso della cosiddetta 'Linea Verde', il confine internazionalmente riconosciuto con la Cisgiordania, situato a circa 8 chilometri da Nazareth. Colpito anche l'altro

CECENIA

Il comandante Abu al Walid, numero due della guerriglia cecena, e' stato ucciso dall'esplosione di una bomba mentre osservava la preghiera del venerdi in una delle basi di montagna della guerriglia, secondo quanto rendono noto fonti cecene bene informate mentre continuano gli aspri scontri in quasi tutta la repubblica che hanno fatto diverse decine di morti nelle ultime due settimane. Secondo informazioni raccolte dall'agenzia cecena Kavkaz, l'esplosione della bomba, sulla quale non si danno ulteriori informazioni, e' avvenuta nei pressi del luogo in cui il saudita stava pregando ed e' rimasto mortalmente ferito alla spina dorsale. Ieri la guerriglia aveva ufficialmente confermato la morte venerdi scorso del piu' importante dei pochissimi comandanti arabi della guerriglia cecena, ma senza fornire ulteriori dettagli. Ma la notizia dell'uccisione di al Walid non e' stata confermnata ufficialmente e mantiene il dubbio se si sia trattato di un bombardamento o di un attentato.

gror040419 (last edited 2008-06-26 09:53:23 by anonymous)