GR ORE 19.30

Irak

Palestina

Dax

Dorigo

Irak

Sparatoria in corso presso la sede dell'Autorità provvisoria di coalizione (Cpa) a Nasiriyah. Poco dopo le 19, ora locale, ore 17 in Italia, le forze di sicurezza internazionali sono state impegnate nella difesa della sede della Cpa. Numerosi colpi di arma da fuoco sono stati esplosi dalla cpa in direzione est dove si sono notati rivoltosi. Lo ha confermato il portavoce della Cpa Andrea Angeli. "La situazione è difficile", ha spiegato Angeli. Almeno 5 forti esplosioni , a piu' riprese, sono state registrate intorno alle 19:20, presumibilmente colpi di Rpg. All'interno dell'edificio si trovano al momento oltre ai funzionari Cpa (di cui 5 italiani), un plotone del Reggimento San Marco e dipendenti filippini di una compagnia di sicurezza privata, dal pomeriggio sono bloccati all'interno della Cpa anche gli inviati del Tg3 Maria Cuffaro e Beppe Belviso, insieme a Andrea Nicastro del Corriere della Sera e Meo Ponte di Repubblica.

Irak

Altre 5 violentissime esplosioni ravvicinate hanno scosso la sede della Cpa, intorno alle 18:15. Lo ha detto all'Ansa Andrea Angeli, il portavoce dell' Autorita' provvisoria della Coalizione. Si e' trattato di colpi di mortaio o Rpg, ha affermato Angeli. Non so bene dove siano caduti, ma certo molto vicino alla struttura. Le forze di sicurezza della Cpa, anche in questo caso, hanno risposto al fuoco dalle loro postazioni. Non sono in grado di dire se ci sono feriti, ha aggiunto Angeli. L'edificio e' oscurato e, per precauzione, ognuno e' bloccato nel proprio ufficio. La sparatoria e' ancora in corso

Irak

Parlando a un incontro con degli amministratori iracheni della provincia di Diyala nominati dalle autorità di occupazione, il governatore statunitense del Paese Paul Bremer, secondo l'Afp, ha dichiarato: "Se il governo provvisorio iracheno ci chiederà di andarcene, noi ce ne andremo, ma non penso che lo farà. Non è certo possibile restare in un Paese dove non siamo i benvenuti".

Palestina

Rafah, nel sud della striscia di Gaza, è ormai un circolo dell'inferno. Mentre continuano le demolizioni ad opera dei bulldozer israeliani, sarebbero state rase al suolo una ventina di case, e la popolazione fugge, proseguono anche gli scontri armati, con gli elicotteri israeliani che intervengono con il lancio di razzi a mietere nuove vittime e spargere il terrore. Oggi due razzi hanno ucciso una persona e ne hanno ferite gravemente due. Membri della resistenza palestinese hanno eliminato un blindato israeliano, uccidendo un soldato e ferendo altri tre. Le Brigate dei martiri di Al Aqsa hanno rivendicato l'operazione, affermando che i soldati morti sarebbero addirittura due. Il ministro della Difesa israeliano Shaul Mofaz ha lanciato l'accusa che i combattenti palestinesi hanno usato nei giorni scorsi a Gaza delle ambulanze dell'agenzia Onu per i rifugiati, l'Unrwa, per trasportare via dai luoghi delle imboscate i resti dei militari uccisi.

Israele

Il bagno di sangue in atto da quattro giorni a Gaza, dove anche oggi sono continuati gli scontri fra le truppe dello stato ebraico e i gruppi armati palestinesi, e ci sono state nuove vittime, spinge un numero sempre crescente di israeliani a volere un ritiro dalla Striscia. Lo hanno rivelato due sondaggi pubblicati oggi da due grandi quotidiani di Tel Aviv, Yediot Aharonot e Maariv, secondo i quali una maggioranza schiacciante, piu' del 70%, e' per il 'via da Gaza'. La crescita dell'opposizione alla presenza di Israele nella Striscia, rafforzata dagli appelli di alcuni genitori dei soldati israeliani uccisi in questi giorni a Gaza e Rafah, dovrebbe trovare uno sfogo di piazza domani sera nella grande manifestazione promossa dall'opposizione a Tel Aviv. Indetta prima della settimana di sangue di Gaza, la manifestazione si svolgera' simbolicamente nella Piazza Izhak Rabin, dove venne assassinato da un estremista di destra l'allora primo ministro laburista israeliano, firmatario degli accordi di pace di Oslo. Gli organizzatori prevedono che almeno 100.000 persone (su una popolazione totale di 6 milioni di israeliani) partecipino alla manifestazione, che avra' due slogan: via da Gaza e riaprire il negoziato con i palestinesi.

Palestina

In Israele cresce la mobilitazione a favore del ritiro dalla striscia di Gaza, dove i militari dello Stato ebraico stanno vivendo una delle settimane piu' sanguinose dall'inizio dell'Intifada. Fioccano le adesioni al movimento Shuvi ("Tornate"), formato da madri, mogli, fidanzate e amiche dei soldati impegnati a Gaza che puntano a ripetere il successo di un'analoga iniziativa che contribui' al ritiro dal Libano nel 2000. Il sito Internet aperto dopo che il Likud ha bocciato il piano Sharon ha gia' ricevuto centinaia di migliaia di contatti e a centinaia si sono offerti come volontari. "Le tragedie degli ultimi giorni hanno suonato la sveglia a tutti - ha commentato la portavoce di Shuvi, Dorit Eldar - hanno capito che restare a Gaza non e' solo un disastro per le famiglie a lutto ma per tutto Israele". Ma si mobilita anche l'opposizione laburista, che per domani sera ha promosso una grande manifestazione a Tel Aviv con lo slogan "Lasciate Gaza e cominciate a dialogare". Ha aderito anche il piccolo partito Yahad di Yossi Beilin, promotore dell'iniziativa di pace di Ginevra. Il quotidiano progressista Haaretz ha invitato gli israeliani a partecipare in massa.

Guantanamo

Due cittadini britannici recentemente rilasciati dalla base navale Usa di Guantanamo hanno scritto una lettera aperta al presidente statunitense George W. Bush, ricordandogli gli abusi di cui sono stati vittime durante gli oltre due anni della loro detenzione. Nella missiva - indirizzata anche alla Commissione Forze Armate del Senato - Shafiq Rasul e Asif Iqbal sostengono di essere stati deliberatemente umiliati, e che per estorcere confessioni le guardie di Camp Delta li abbagliavano con luci puntate in faccia, li stordivano con musica a tutto volume e puntavano loro addosso dei cani. Tecniche come queste, raccontano i due britannici, furono usate finché essi non confessarono - per l'esasperazione, anche se non era vero - di essere comparsi in compagnia di Osama bin Laden in un video risalente all'agosto del 2000.

Gb

Le associazioni che rappresentano i musulmani britannici hanno chiesto alla polizia di ritirare un poster antiterrorismo sostenendo che associa ingiustamente l'Islam agli atti di violenza. Il poster, distribuito in Inghilterra e Galles, chiede ai cittadini che sono in possesso di qualsiasi informazione su presunte attivita' terroristiche di contattare in maniera confidenziale uno speciale numero di telefono. Sul manifesto si vedono un paio di occhi su uno sfondo nero, un'immagine, sostengono i gruppi islamici, che evoca in maniera troppo esplicita quella di una donna musulmana velata. Le organizzazioni hanno percio' chiesto, durante un meeting con Scotland Yard, che i poster vengano rimossi dalla polizia dichiarando che il loro messaggio potrebbe risultare offensivo per molti musulmani. Alcune moschee hanno gia' respinto la richiesta delle forze del'ordine di appendere il manifesto dentro i loro locali ed alcuni capi religiosi l'hanno definito come l'ennesimo stupido errore da parte della polizia che, anziche' proteggere i musulmani da criminalizzazioni generiche, sarebbe colpevole di alienarli ed isolarli sempre piu'. Trasmette un'associazione erronea tra Islam, musulmani e terrorismo. Aliena proprio la gente di cui la polizia ha bisogno per combattere il terrorismo, ha detto Massoud Shadjareh della commissione per i diritti umani degli islamici. Secondo Kauser Ahmed, della moschea di Exeter, saranno soprattutto i musulmani che vivono in piccoli centri e comunita' limitati a risentire maggiormente dello stereotipo rappresentato nel manifesto. Nella sua area, ha detto ci sono poche persone di colore o che sono musulmane, si notano di piu' e possono piu' facilmente diventare l'obbiettivo di sospetti e ostilita.

Cia

Alla fine del conflitto i criminali di guerra nazisti sono stati impiegati come spie dagli americani e ad alcuni di loro e' stata anche garantita la cittadinanza americana. E' quanto emerge dai documenti della Cia che escono dagli Archivi Nazionali, scrive il Times, da cui risulta che almeno cinque uomini fidati del capo della Gestapo, Adolf Eichmann, hanno lavorato per l'intelligence Usa ed altri 23 hanno avuto dei contatti per essere reclutati. In altri casi, durante la guerra fredda, la Cia e altre agenzie di intelligence che vedevano nei criminali di guerra nazisti dei baluardi contro la diffusione del comunismo in Europa, sono intervenute sull'immigrazione Usa per evitare che venissero identificati i nazisti che vivevano in America. Anche la Gran Bretagna ne ha utilizzato uno: si trattava di un ufficiale della Gestapo, Horst Kopkow, che e' stato catturato e interrogato dagli inglesi. Ha fornito loro utili indicazioni sui movimenti di Heinrich Himmler negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale. Kopkow e' morto in Germania nel 1996.

dax

pronunciata oggi la sentenza di condanna per l'omicidio di davide, ucciso dai fascisti a Milano il 16 marzo dello scorso anno. Condannato per omicido per il più grande dei fratelli Morbi, e per tentato omicio il padre dei due. Il commento di uan copmagna dell'orso.

Antifa a Viterbo

Arriva la digos a viterbo mentre si cerca di apporre una lapide in ricordo di un compagno anitifascista morto lo scorso anno

Paolo Dorigo

Oggi a Livorno si è aperto un nuovo processo nei confronti di Paolo Dorigo, militante delle BR in carcere dal 1993. Da anni Dorigo, che rivendica la sua identità di prigioniero politico rivoluzionario, documenta con ampi e puntuali memoriali i maltrattamenti, i pestaggi e le torture a cui è sottoposto in carcere. Dorigo ha dalla sua anche una sentenza favorevole del consiglio di giustizia europeo, che ha ritenuto iniquo il processo che lo a portato alla condanna. Il processo iniziato oggi, e rinviato al 29 ottobre, vede paradossalmente Dorigo sul banco degli imputati. L’episodio al centro dell’udienza risale alla primavera del 2002, dopo l’ennesimo trasferimento nel carcere di Livorno: in seguito ad un pestaggio ai suoi danni da parte di una squadra di guardie, Dorigo si asserragliò nelle docce della sezione, incendiando una coperta ed un materasso. Le guardie lo sedarono a forza provocandogli un parziale soffocamento. Dal 1° giugno Dorigo ha annunciato uno sciopero della fame ad oltranza per ottenere gli esami clinici in una struttura civile, che da tempo richiede

Piazza fontana

Il procuratore generale della Cassazione Francesco Favara dopo mesi di accertamenti ha dovuto chiedere l'archviazione dell'azione disciplinare contro il piemme di Milano Massimo Meroni che ha sostenuto l'accusa nel processo per i mandanti e gli esecutori della strage di piazza Fontana. La sua richiesta e' stata accolta oggi dalla sezione disciplinare del Csm presieduta da Virginio Rognoni che ha assolto il piemme per "insussistenza degli addebiti". Era stato il ministro della Giustizia Roberto Castelli a sollecitare presso il procuratore generale della cassazione l'azione disciplinare per alcune dichiarazioni apparse sui maggiori quotidiani accreditate a Meroni. "In Italia - si leggeva in alcuni di questi articoli - non c'e' volonta' politica di ottenere l'estradizione di Zorzi....perche' ha lo stesso difensore - Gaetano Pecorella, ndr - del presidente del Consiglio".

Migranti

Gratuito patrocinio anche per gli immigrati clandestini. Lo ha sancito la Corte Costituzionale che, in una sentenza depositata oggi, ha sottolineato come anche per loro sia garantita la difesa in un processo in cui sono imputati a spese dello Stato. Un diritto che non viene meno nemmeno in base all'art. 79 del Testo unico delle disposizione legislative e regolamentari in materia di giustizia per il quale per potere accedere al beneficio serve il codice fiscale. Per effetto di questa decisione, la Consulta ha dichiarato manifestamente infondata la questione di legittimita' costituzionale che era stata sollevata dal Tribunale di Roma per un procedimento a carico di un romeno entrato in clandestinita' nel nostro territorio. La Consulta, ribaltando l'orientamento del tribunale, ha chiarito che il Dpr del '73 n. 605 stabilisce che l'obbligo di indicazione del numero di codice fiscale di soggetti non residenti nel territorio dello Stato, e che non ce lo abbiano, si intende adempiuto dando le propie generalita' e il domicilio all'estero. I giudici costituzionali hanno osservato ancora che nulla appare escludere che l'immigrato che vuole garantirsi una difesa fornisca i dati relativi al luogo del domicilio anziche' il codice fiscale.

Lavoro

Vi chiediamo scusa dei disagi ma stiamo lottando per difendere il lavoro e il reddito di piu' di 10 mila famiglie siracusane. E' quanto si legge in un volantino distribuito dai lavoratori e dalle organizzazioni sindacali dell' area industriale, davanti al Teatro Greco di Siracusa, in concomitanza con la prima dell' Edipo Re. In segno di solidarieta' con i dipendenti del Petrolchimico di Priolo, che in questi giorni hanno inscenato numerose manifestazioni di protesta e blocchi stradali, gli attori, le maestranze e gli organizzatori dell' Istituto Nazionale del Dramma Antico hanno comunicato che cominceranno lo spettacolo con un quarto d' ora di ritardo. Nel documento distribuito davanti al Teatro, i lavoratori dicono di battersi contro il declino industriale e i licenziamenti per attuare seri e urgenti tavoli di trattativa con l' Eni, la Dow, il governo nazionale e regionale. Vogliamo tutelare il lavoro - si legge nel volantino - e insieme la salute e la sicurezza. Non possiamo tollerare che oltre il danno dei guasti ambientali si faccia pagare la beffa dei licenziamenti e della chiusura degli impianti. I lavoratori spiegano che si stanno battendo contro il piano di dismissioni Eni e Dow e per la riconversione dell' impianto cloro soda, eliminando la presenza del mercurio, e per l' accordo di programma sulla chimica. Il documento, infine, dice no ai piani di desertificazione e deindustrializzazione selvaggia, no al licenziamento di altri circa mille lavoratori e dell' indotto e sollecita invece l' applicazione del progetto Erg-Med; il rilancio di Punta Cugno e insieme a Marina di Melilli del Polo metalmeccanico, e l' occupazione dei lavoratori della Cogema

gror040514 (last edited 2008-06-26 09:56:04 by anonymous)