GR ORE 19.30

Proposta sommario

Esteri

Palestina, l'esercito israeliano continua le incursioni nei campi profughi, e sale il bilancio delle vittime. Intanto israele condanna barghouti alla pena a vita, mentre la comunità internazionale condanna attraverso l'Onu la politica di Sharon

In Irak, continuano le uccisioni di iracheni da parte delle forze di occupazione. Il parlamento italiano si appresta a sentire il resoconto del viaggio di berlusconi negli usa, mentre l'ulivo sembra aver finalmente trovato una mozione comune per il ritiro delle truppe

Ci sono armi di distruzione di massa che nessuno ha interesse ad eliminare: in sudafrica non bastano neanche più i cimiteri per seppellire le vittime, nel resto dell'africa la malaria e altre malattie debellate in occidente mietono milioni di vittime ogni anno.

Italia

Sciopero domani del pubblico impiego al termine di una settimana che ha visto mobilitazione di molti settori del lavoro. Ieri lo sciopero degli autoferrotranvieri, oggi quello della alitalia, mentre gli operai e le operaie delle piccole fabbriche di palermo, napoli chiedono diritti e dignità.

GR ORE 13,00

IRAQ

Un soldato americano è stato ucciso questa mattina nel centro di Baghdad. Altri tre militari americani sono rimasti feriti. Con questa morte sale a 790 il numero dei soldati americani ad aver perso la vita dall'inizio delle operazioni. Di questi, 576 sono stati uccisi da azione nemici mentre altri 214 sono morti in altre circostanze.

Almeno 17 iracheni sono rimasti uccisi negli scontri tra miliziani e forze di occupazione a Najaf e Karbala. A riferirlo sono alcuni testimoni, secondo cui un missile lanciato da un elicottero americano contro un gruppo di miliziani fedeli a Moqtada al Sadr ha ucciso nove persone e ne ha ferite 16 nel centro di Karbala. Altri tre iracheni sono morti negli scontri avvenuti nella parte settentrionale della citta'. Con loro sono rimaste ferite altre sei persone. A Najaf, i miliziani di Al Sadr hanno attaccato questa mattina un'unita' dell'esercito americano che aveva occupato la sede di un ufficio dell'amministrazione provinciale. Negli scontri sono morti cinque iracheni, tra loro un ufficiale di polizia. Altri tredici sono rimasti feriti.

Due razzi, sono stati esplosi oggi all'alba all'interno della base di Tallil, nei pressi di Nassiriya, che ospita quasi tutto il contingente militare italiano senza provocare vittime. Lo hanno comunicato fonti militari presenti sul posto. E' la prima volta che viene presa di mira la base super protetta di Tallil: al suo interno, oltre agli italiani, ci sono anche militari di altri paesi.

"Abbiamo individuato il posto in cui sono avvenute le due esplosioni. Stiamo indagando per capire da dove siano partiti i colpi", ha detto il colonnello Giuseppe Perrone, portavoce del comando del contingente, senza però precisare quale area della base sia stata colpita.In ogni caso, ha ribadito Perrone, "non ci sono state conseguenze".

Le presenze nella base All'interno di Tallil si è trasferito quasi tutto il contingente di Antica Babilonia, la missione militare italiana in Iraq: il Camp Mittica, con il comando brigata, il Roa (Reparto operativo autonomo) dell'Aeronautica militare, l'Msu dei carabinieri e varie altre componenti. Presenti anche militari portoghesi e rumeni inquadrati nel contingente italiano, soldati coreani, americani ed anche di altri paesi.

Il quarto Cd con le foto degli abusi commessi nel carcere di Abu Ghraib aggiunge nuovi orrori allo scandalo: si vedono due militari ritratti accanto al cadavere di un detenuto morto, che sorridono e che mostrano il pollice all'insu'. I protagonisti sono due volti gia' noti allo scandalo, Sabrina Harmon e Charles Graner, due dei sei militari incriminati; mentre il cadavere -secondo la televisione Usa che ha mostrato le immagini, l'Abc- e' quello di Manadel al-Jamadi, un iracheno morto mentre era rinchiuso nel carcere. Nel suo sito web, la tv americana spiega che le foto furono scattate dal sergente Charles Frederick, il quale nelle e-mail inviata alla famiglia si chiese perche' i responsabili della morte del prigioniero non siano stati incriminati come e' accaduto a lui e ad altri cinque militari Usa (il primo apparso dinanzi a una corte marziale, ieri, e' stato condannato a un anno di carcere).

PALESTINA

Si aggrava ancora il bilancio della devastante incursione israeliana in corso da quattro giorni nel campo profughi di Rafah, all'estremita' sud della Striscia di Gaza, ove e' salito ad almeno sette il numero dei palestinesi uccisi dai soldati ebraici. Anche l'ultima vittima in ordine di tempo, un uomo adulto, e' morta a Tal al-Sultan, sobborgo tra i piu' desolati del campo nel quale si sono accesi i combattimenti piu' aspri; testimoni oculari hanno raccontato che e' stato centrato da colopi di arma da fuoco.

Un tribunale israeliano ha giudicato Marwan Barghouti responsabile di attentati nei quali hanno perso la vita 26 israeliani. Lo ha riferito l'emittente satellitare Sky News. Il membro del Consiglio legislativo palestinese e segretario generale in Cisgiordania di Fatah, la fazione del presidente Yasser Arafat, era stato arrestato nell'aprile del 2002, durante un raid di Tsahal in Cisgiordania. Barghouti ha sempre negato ogni addebito e accusato Israele di avere montato contro di lui un processo politico: per molti palestinesi, è lui il simbolo della Nuova Intifada scoppiata il 28 settembre del 2000 dopo la provocatoria visita di Sharon alla Spianata delle Moschee. In un comunicato diffuso alla vigilia della sentenza, Barghouti ha ribadito di non riconoscere alcuna legittimità alla corte israeliana che lo avrebbe giudicato. Nel comunicato, distribuito dal Comitato di difesa di Marwan Barghouti, si legge che "tutte le decisioni prese da questa corte sono nulle e vuote e non hanno basi legali e non hanno legittimità". Barghouti ha spiegato che, indipendentemente dal verdetto, continuerà "la lotta attraverso la rivolta e la resistenza per raggiungere la libertà e l'indipendenza. Faccio appello al popolo palestinese a continuare la rivolta e la resistenza". E ha aggiunto: "Tutte le tecniche utilizzate dagli israeliani contro di me, non spezzeranno la mia volontà".

AIDS: SUDAFRICA, I CIMITERI NON BASTANO PIU

Le citta' sudafricane non hanno piu' spazio sufficiente nei cimiteri per seppellire i morti di Aids, riferiscono funzionari cimiteriali. Il Paese ha un numero di sieropositivi e casi di Aids conclamato che arriva a 5,3 milioni (su 45 milioni di abitanti). Qualche giorno fa, gli amministratori di Durban, la piu' grande citta' dello stato di KwaZulu-Natal, hanno detto in un comunicato che il terreno necessario per le sepolture nell'ultimo decennio e' raddoppiato. Nella capitale, Pretoria, gli amministratori riferiscono che tutto lo spazio disponibile nei cimiteri sara' esaurito entro il 2009. Quelli di Cape Town sostengono invece che hanno spazio solo per i prossimi due anni. A Johannesburg le autorita' comunali stanno allestendo "super-cimiteri". Questo fenomeno sta facendo superare la resistenza della comunita' nera per la cremazione, normalmente associato con le fiamme dell'inferno. Ma e' ancora solo l'1 per cento della popolazione nera a scegliere questa modalita'.

RIFIUTI/ NAPOLI, TENSIONI NELLA NOTTE TRA MANIFESTANTI E POLIZIA

NAPOLI: LAVORATORI METALFER OCCUPANO AUTOSTRADA SA-RC

Ha provocato disagi agli automobilisti la protesta di una sessantina di operai della Metalfer. I lavoratori che rischiano il licenziamento, hanno occupato in entrambi i sensi di marcia l'autostrada Salerno-Reggio Calabria all'altezza di Torre Annunziata. Oggi pomeriggio una delegazione dei lavoratori e le rappresentanze sindacali avranno un incontro a Roma al Comitato coordinamento iniziative per l'occupazione presso la presidenza del Consiglio dei ministri.