GR ORE 19.30

Sommario

Italia

Rovereto

manifestazione per la casa

morti sul lavoro

economia

federalismo

esteri

palestina

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Italia

Cap Anamur

Gli ultimi sei profughi della nave tedesca Cap Anamur hanno lasciato questa mattina il Centro di permanenza temporanea di Ponte Galeria (alle porte di Roma) diretti in Ghana. Il capo chino, i polsi tenuti legati da fascette di plastica, i sei ragazzi, servendosi delle scalette posteriori dell'aereo e mostrandosi relativamente tranquilli, si sono quindi imbarcati per ultimi insieme con i poliziotti addetti al servizio di scorta. I sei immigrati continuano a sostenere di essere sudanesi e si erano rifiutati con forza, la settimana scorsa, all’imbarco forzato verso il Ghana. Si tratta degli ultimi profughi sbarcati in Italia a bordo dell'imbarcazione Cap Anamur espulsi dal governo italiano. Altri ventisette migranti rimpatriati venerdi scorso sono ora sotto processo in Ghana accusati di alto tradimento.

Rovereto

Si avrà domani il pronunciamento del Tribunale della Libertà, per i compagni arrestati a Rovereto lo scorso 20 luglio. Domenica si è svolto un presidio e un corteo in solidarietà a Trento, con continue provocazione da parte di polizia e naziskin. Per domani invece è indetto un presidio in piazza Garzetti, Trento.

morti sul lavoro

Un operaio di 40 anni e' morto questo pomeriggio, poco dopo l'ora di pranzo, in un incidente sul lavoro nel quale e' rimasto gravemente ferito anche il titolare della ditta per cui l'uomo lavorava. E' accaduto in una zona industriale alla periferia di Torino in un'azienda di lavorazioni metalliche. Secondo le prime informazioni, l'operaio stava manovrando un macchinario per caricare su un camion una pesante struttura metallica quando, per cause ancora da accertare, la struttura si e' sganciata e lo ha travolto. Nel crollo e' rimasto coinvolto anche il titolare dell'azienda, che si trova ora ricoverato in ospedale. L'uomo lavorava nella ditta di carpenteria da 17 anni ed era padre di un bimbo di 7 anni

Un operaio di 28 anni, C. O., e' rimasto gravemente ferito nella tarda mattinata di oggi in un infortunio sul lavoro avvenuto in un'area di servizio in via della Pisana. Il giovane, che secondo una prima ricostruzione stava smontando un gazebo, ha perso improvvisamente l'equilibrio mentre si trovava su una scala ed e' caduto a terra sbattendo violentemente la nuca. Subito soccorso dai colleghi C. O. e' stato trasportato all'ospedale Sant'Eugenio dov'e' ricoverato in prognosi riservata. Sul fatto sta indagando la polizia e l'Ispettorato del lavoro.

economia

Contro la riforma del sistema previdenziale alle ultime battute alla Camera Cgil, Cisl e Uil di Roma e del Lazio hanno organizzato per domani un presidio davanti al Parlamento.

Intanto si analizza il dpef che il governo si appresta a varare. Il punto piu' promettente della bozza di Dpef che i sindacati hanno ricevuto e' anche il piu' controverso: l'aumento dell'indennita' di disoccupazione dal 30 al 60 per cento dell'ultimo salario. Della quota pubblica, cioe', dell'indennita'. Finora lo Stato versava un 30 per cento e i datori di lavoro un altro 30. Ora la quota pubblica raddoppierebbe. Coprendo in pratica la quota privata. Sarebbe quindi una misura a favore della Confindustria e non dei sindacati. Ma questo non e' chiaro. Il governo vorrebbe prima un'intesa tra i sindacati e la Confindustria. Sicche' non e' da escludere che, in qualche misura, l'indennita' di disoccupazione non venga elevata. Non di molto, perche' altrimenti corrisponderebbe alla cassa integrazione, ma di un 5-10 per cento forse si'.

federalismo

esteri

Palestina

Le truppe israeliane hanno assunto il completo controllo della città di Beit Hanoun nella Striscia di Gaza. Lo hanno riferito fonti palestinesi. Un palestinese è stato ucciso in uno scontro a fuoco con truppe israeliane. E' il settimo palestinese morto nelle ultime ventiquattro ore in seguito alle operazioni di rastrellamento israeliane. Le truppe israeliane hanno intensificato le loro operazioni nella Striscia di Gaza. I Bulldozer e i carri armati entrati a Beit Hanoun presidiando il centro cittadino. Al momento dell'ingresso dei mezzi israeliani in città c'è stato un breve scontro a fuoco e sono entrati in azione di copertura anche gli elicotteri israeliani. Il sindaco di Beit Hanoun, Ibrahim Hamad, ha detto che l'esercito israeliano ha praticamente distrutto circa 500 acri di terreno coltivato intorno alla città. "Ora la nostra è una zona disastrata. I bulldozer degli occupanti hanno trasformatoi i prati intorno a Beit Hanoun in un deserto". Da giorni, l'esercito israeliano è in azione nella zona con la scusa della ricerca di terroristi e militanti palestinesi. Sinora tuttavia le truppe israeliane non erano ancora entrare nel centro cittadino. E' stata l'ennesima giornata segnata da violenti scontri quella trascorsa ieri in Medio Oriente, e il bilancio al momento è di sette palestinesi uccisi in una sparatoria a Tulkarem, in Cisgiordania, più il settimo falciato a Beit Hanoun; sei bambini israeliani residenti in una colonia della Striscia di Gaza feriti in un attacco compiuto da militanti palestinesi con un lancio di razzi Qassam, e altri 12 palestinesi feriti nella Striscia in diverse circostanze. Inoltre l'esercito israeliano ha compiuto due raid mirati entrambi contro un edificio nel quartiere Zeitoun di Gaza Città.

palestina

Sono sei i palestinesi morti durante gli scontri esplosi con le forze israeliane ieri in serata a Tulkarem, una città che si trova lungo il confine tra la Cisgiordania e Israele. Tra loro si troverebbero due dirigenti delle Brigate martiri di Al Aqsa e uno di essi potrebbe essere Hany Awiba, capo delle Brigate di Al Aqsa, il gruppo armato legato al movimento del presidente palestinese Yasser Arafat. I disordini, che hanno causato anche il ferimento di altri due palestinesi, sarebbero scoppiati dopo il tramonto, quando un'unità speciale israeliana ha accerchiato un'abitazione della città aprendo il fuoco. Poco prima nella Striscia di Gaza un colpo di mortaio sparato da miliziani palestinesi contro la colonia di Newe Dekalim ha colpito il centro comunitario, dove si trovavano diversi bambini. Sei di loro sono stati feriti, uno sembra in maniera grave. Tutti sono stati trasportati in elicottero verso l'ospedale Soroka a Beersheba, in Israele. La risposta dell'esercito israeliano non si è fatta attendere e nel pomeriggio un elicottero militare ha sparato due missili nel quartiere Zeitun di Gaza City contro una palazzina, che e' stata parzialmente distrutta. Tre passanti sono stati feriti. Lo stesso edificio e' stato colpito nuovamente in serata da altri due elicotteri. Secondo l'esercito militari israeliano l'edificio ospitava un laboratorio di Hamas per la fabbricazione clandestina di razzi artigianali Qassam. Intanto decine di migliaia di israeliani, molti dei quali coloni, formavano una catena umana fra la Striscia di Gaza e il Muro del pianto a Gerusalemme per opporsi al piano di evacuazione delle colonie di Gaza del premier Ariel Sharon. Le persone si sono disposte per un tratto di oltre 90 chilometri sotto la stretta sorveglianza delle forze di polizia.

palestina

Le tensioni fra il presidente palestinese Yasser Arafat e il premier Abu Ala si avvierebbero verso una soluzione stando a fonti vicine all'anziano rais, per ora non confermate dagli ambienti vicini al primo ministro. Stando alle fonti una conclusione positiva del confronto fra i due, innescato dalla crisi dei rapimenti di Gaza dieci giorni fa, potrebbe intervenire gia' domani durante la riunione settimanale del governo palestinese, cui assistera' anche Arafat. Gia' negli scorsi giorni indicazioni dello stesso tipo sono venute da ambienti vicini al presidente palestinese, ma non sono state confermate dai fatti. Abu Ala aveva presentato le dimissioni il 17 luglio a Arafat, che le aveva respinte. Da allora il premier ha ribadito piu' volte di volersi dimettere, esercitando nel frattempo pressioni sull'anziano rais, 75 anni, per ottenere un trasferimento di poteri sul piano della sicurezza e un avvio di vere riforme interne per lottare contro la corruzione nell'amministrazione palestinese. Stando al ministro per le comunicazioni Azzam al-Ahmed, vicino ad Arafat, la crisi ministeriale sarebbe in via di soluzione e le dimissioni del premier non sono piu' all'ordine del giorno.

Israele

Il ministro della difesa israeliano Shaul Mofaz ha annunciato che il tracciato del muro di separazione tra Israele e Territori occupati sara' modificato, per ottemperare alla decisione della corte suprema che ha condannato il precedente tracciato. La corte, senza mettere in discussione la costruzione del muro, aveva considerato eccessiva l'area strappata ai palestinesi, che in molti casi si vedevano negato l'accesso alle proprie coltivazioni. Il nuovo tracciato, sebbene sia piu' vicino alla frontiera riconosciuta dalla comunita' internazionale nel 1967, e' stato giudicato comunque insufficiente dalle autorita' palestinesi. La stessa corte suprema israeliana ha oggi respinto l'appello di Mordechai Vanunu, il tecnico israeliano che aveva rivelato i progetti militari israeliani in campo nucleare e che per questo ha appena scontato 18 anni di carcere. Dopo il suo rilascio, Vanunu non ha diritto a comunicare con i media stranieri, non puo' lasciare il paese e deve avvertire la polizia per ogni suo spostamento.

Pacifisti (audio)

Bloccato un attivista dello sci a tel aviv

Irak

Comincia bene, e in modo pacifico, il governo iracheno voluto dagli Usa. Il ministro della difesa iracheno, Hazim Shalan, ha detto che l'Iran ha mandato spie e sabotatori in Iraq e che vari dicasteri, compreso il suo, sono stati infiltrati da agenti di Teheran. L'Iran resta il nemico numero uno dell'Iraq, ha dichiarato Shalan in una intervista pubblicata oggi dal quotidiano americano Washington Post. Vedo delle interferenze molto chiare da parte dell'Iran - ha aggiunto - e queste interferenze hanno lo scopo di uccidere la democrazia. Le autorita' di Baghdad sostengono che al momento le frontiere del paese non sono adeguatamente sorvegliate e che questo ha favorito l'ingresso nel paese di terroristi che si sono resi responsabili di molti degli attentati degli ultimi mesi. Una posizione che riflette bene quella del governo Usa, che da mesi ormai accusa l'Iran nel tentativo L'Iraq e l'Iran sono stati protagonisti di una lunga e sanguinosa guerra tra il 1980 e il 1988 in cui si calcola che abbiano perso la vita circa un milione di persone.

irak

Un alto funzionario del ministero dell'Interno iracheno e' stato assassinato a Baghdad in una giornata segnata da attacchi anche a Mosul e Bassora, dove sono rimaste uccise altre sette persone. L'esercito americano ha riferito che un attentatore suicida ha fatto esplodere un'auto fuori dalla base americana di Mosul, nell'Iraq settentrionale, provocando la morte di una donna, del suo bambino e di una guardia irachena, mentre tre militari americani sono rimasti feriti. All'interno dell'automobile vi erano anche proiettili di mortaio, che pero' non sono esplosi, hanno aggiunto fonti militari. A Baghdad, un gruppo di uomini armati ha ucciso Mussab al Awadi, alto funzionario del ministero dell'Interno responsabile degli affari tribali. Con lui sono morte anche due guardie del corpo, hanno riferito fonti del ministero, precisando che l'attacco e' avvenuto mentre l'uomo stava uscendo dalla sua abitazione. Sempre nella capitale irachena, la polizia ha riferito che un'altra esplosione di un'autobomba non ha provocato vittime mentre una persona e' rimasta ferita in diversi attacchi a colpi di mortaio. La polizia irachena ha aggiunto che una bomba e' esplosa sotto un'auto a Tikrit, a nord di Baghdad, provocando il ferimento di diverse persone.

A Bassora, due donne sono morte ed altre due sono rimaste ferite in seguito ad un attacco contro cinque addette alla pulizie impiegate della societa' americana Betchel, che aspettavano un autobus. Una sopravvissuta all'attacco ha raccontato di essersi salvata perche' era ricoperta dal sangue delle sue amiche e gli assassini non si sono accorti che lei era ancora viva. Malgrado l'ondata di violenza, il governo iracheno ha riferito che la conferenza nazionale prevista per questa settimana si svolgera' come previsto. Le Nazioni Unite avevano esercitato pressioni perche' venisse rimandata, sostenendo che fosse necessario piu' tempo per preparare un evento che riunira' mille iracheni da tutto il paese per scegliere i cento membri del Consiglio Nazionale che supervisionera' il governo ad interim fino alle elezioni del prossimo anno. L'inizio della conferenza e' previsto per il 29 luglio prossimo e dovrebbe durare due giorni.

Due autisti giordani sono stati rapiti oggi in Iraq, I loro rapitori chiedono che l'impresa per cui lavorano cessi le sue attivita' in Iraq. I due giordani lavorano per la societa' Daoud & Partners, che fornisce prodotti alimentari all'esercito statunitense ed e' diretta da un'imprenditrice americana.

irak, critiche

L'inviato speciale dell'Onu in Iraq Lakhdar Brahimi, a margine di una visita a Salisburgo al ministro degli Esteri austriaco Benita Ferrero Waldner, ha dichiarato al quotidiano austriaco Salzburger Nachrichten che entrare in "guerra con l'Iraq è stata una decisione non necessaria. La guerra ha creato più problemi di quanti ne abbia risolti". Secondo Brahimi l'Iraq si risolleverà dal caos in cui è precipitato. L'unica domanda aperta resta:" quanto durerà? Quanto costa la normalizzazione? Finora il prezzo della normalizzazione è molto elevato"

afganistan

Oggi a Kabul e' crollata l'ala principale di un ospedale in costruzione provocando il ferimento di una trentina di persone. Lo ha riferito l'agenzia cinese Xinhua, precisando che oltre 30 persone sono state estratte vive dalle macerie dell'edificio alla cui costruzione stanno collaborando i cinesi, mentre sono 10 quelle ancora sepolte. La polizia afghana ha circondato l'area. Ancora ignote le cause del crollo, ma e' stata scartata l'ipotesi di un attentato. L'ospedale in costruziione fa parte delle opere messe in cantiere in quella che doveva essere la ric0struzione in afghanistan, a cui aveva collaborato la conferenza dei donatori. un segnale inquietante di come vengano dati gli appalti.

Kosovo

Lo Human Rights Watch, organizzazione per i diritti umani con base a New York, ha accusato oggi la Nato e le Nazioni Unite per aver fallito "catastroficamente" il tentativo di proteggere le minoranze in Kosovo durante gli scontri etnici dello scorso anno. In un rapporto dal titolo "Fallimento di un progetto: violenze contro le minoranze in Kosovo, marzo 2004", l'organizzazione ha precisato che "la forza Nato per il Kosovo e la polizia internazionale delle Nazioni Unite hanno fallito catastroficamente nella protezione delle minoranze durante i violentissimi scontri etnici". Nel rapporto, inoltre, si sostiene che "mentre gli attori internazionali sono stati universalmente e accuratamente critici sulla leadership albanese kosovara durante la crisi, la comunità internazionale è sfuggita a un simile giudizio critico".

sudan

Il governo sudanese ha negato che nel Darfur si stia commettendo un genocidio, accusando chi lo dice di fare solo i propri interessi. "Quello che sta accadendo in Darfur non e' un genocidio - ha detto il ministro sudanese Mustafa Osman Ismail in un'intervista al quotidiano belga De Standaard - Questa etichetta del Congresso americano e' pregiudiziale, l'Unione africana ha concluso che non e' in corso alcun genocidio. Ho molta più fiducia del loro giudizio". Intanto, e' al vaglio del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite una bozza di risoluzione presentata da Washington, che prevede l'imposizione di sanzioni contro il governo di Khartoum, accusata di proteggere le milizie arabe dei janjawid responsabili della strage in corso nel Darfur. Il governo sudanese, pur responsabile del massacro dei civili, teme che la presa di posizione di Wasghinton possa preludere ad uan dichiarazione di guerra. Gli usa, dal canto loro, cavalcano la tragedia uamnitaria in corso per portare acqua al proprio mulino, Nel mezzo, restano centinaia di migliaia di persone in fuga.

Sudan2

I ribelli ugandesi del sedicente Esercito di resistenza del signore (Lra) sono tornati a colpire nel Sud Sudan dove hanno ucciso circa 40 persone durante un attacco contro il piccolo villaggio di Moti, 65 chilometri a sudest di Juba, una delle principali città del Sudan meridionale. Lo riferiscono fonti giornalistiche ugandesi, precisando che i ribelli sono entrati in azione venerdì mattina e che tra le vittime si troverebbero anche sette combattenti dell'Esercito popolare di liberazione del Sudan (Spla) che rappresenta l'autorità di fatto in gran parte del Sudan meridionale. Un altro gruppo armato sudanese presente nell'area, le Forze di difesa dell’Equatoria (Edf), ha fatto sapere che i ribelli dell'Lra avrebbero agito col sostegno dell'esercito sudanese. Dal 1986 i ribelli dell'Lra seminano morte e distruzione nelle zone settentrionali dell'Uganda, e hanno gia' causato 100.000 vittime e oltre un milione (1.500.000 secondo alcune fonti) di sfollati.

Sudan 3

Il segretario delle Nazioni Unite Kofi Annan partecipera' giovedi' ad un vertice con il presidente nigeriano Olusegun Obasanjo e altri leader africani per discutere d'iniziative di pace in Sudan e Costa d'Avorio. Lo riferisce oggi un portavoce nigeriano. Obasanjo, nel ruolo di capo dell'Unione africana, ha organizzato i colloqui nella capitale del Ghana Accra, secondo le dichiarazioni del suo portavoce Remi Oyo.

diritti civili usa

Le autorita' cinesi pretendono spiegazioni in merito all'aggressione ai danni dell' imprenditrice Zhao Yan, di 37 anni, avvenuta il 21 luglio scorso negli Stati Uniti da parte di agenti statunitensi. La donna, che era in compagnia di due amiche, era andata a visitare le cascate del Niagara quando alcuni agenti di polizia hanno fermato un uomo in possesso di marijuana. Le tre donne hanno fotografato la scena, ma sono state ritenute implicate nel reato di detenzione di stupefacienti e Zhao Yan e' stata malmenata. Il ministro degli Esteri cinese, secondo l'agenzia di stampa Xinhua, si e' rivolto direttamente al segretario di Stato americano, Colin Powell, chiedendo di fare luce sulla vicenda. La donna, le cui fotografie con il volto tumefatto sono apparse sul quotidiano 'China Daily', ha chiesto un risarcimento di 5 milioni di dollari, mentre l'agente accusato delle violenze e' gia' stato incriminato per la violazione dei diritti civili. La polizia statunitense è da sempre accusata di violazione dei diritti umani, ma in rari casi i suoi membri vengono perseguiti. Questo succede solo nei casi in cui ci sia la possibilità di mostrare riprese con il valore di prova, o in cui vengano coinvolti cittadini stranieri influenti, a cui la loro ambasciata dia credito. Ma non sempre nelle aule dei tribunali vengono poi loro riconosciuti i torti subiti.

colombia

argentina

Il presidente argentino Néstor Kirchner ha messo fine a una settimana di notizie contrastanti su polemiche sorte in seno al suo governo, procedendo alla prima sostituzione di un ministro dal suo insediamento, il 23 maggio 2003. A posto di Gustavo Béliz, a capo del dicastero della Giustizia e della Sicurezza, il capo dello Stato ha designato Horacio 7Rosatti, finora Procuratore generale del Tesoro, amico di lunga data del presidente e della sua consorte, la senatrice Christina Fernández, nonché importante dirigente peronista della provincia di Santa Fe. Kirchner ha provveduto a rimpiazzare anche il sottosegretario alla Sicurezza, Norberto Quantín, affidando l’incarico ad Alberto Iridarne che già aveva ricoperto lo stesso ruolo durante la precedente amministrazione di Eduardo Duhalde. Kirchner avrebbe deciso di silurare Béliz, dopo le critiche rivolte da quest’ultimo ai servizi segreti a seguito di alcuni incidenti verificatisi nei giorni scorsi durante una manifestazione di ‘piqueteros’ (disoccupati) di fronte alla sede dell’assemblea legislativa di Buenos Aires. La scelta di Kirchner di non reprimere con la forza le manifestazioni quasi quotidiane dei ‘piqueteros’ di fatto non ha trovato in Béliz un convinto sostenitore. Per lo stesso motivo il presidente aveva rimosso lo scorso fine settimana il capo della polizia federale, il commissario Eduardo Prados, un ‘protetto’ di Béliz, che aveva trasgredito all’ordine di inviare poliziotti esclusivamente disarmati a sedare la manifestazione di piazza.

Messico

L'ex presidente messicano Luis Echeverrìa non sarà processato per il massacro di 40 studenti uccisi il 10 giugno del 1971 da parte di un gruppo paramilitare. L'ha deciso il giudice federale César Flores, secondo il quale il reato del quale Echeverria è accusato è caduto in prescrizione. Ma, ribatte il procuratore speciale Ignacio Carrillo, Echeverria è accusato di genocidio, reato imprescrittibile secondo i trattati internazionali. Carrillo ha annunciato quindi che presenterà appello nei prossimi tre giorni, e che se necessario arriverà fino alla Corte suprema, appoggiandosi su un precedente riguardante un capo dei servizi segreti. Echeverria sarebbe stato il primo presidente messicano ad affrontare un processo penale.

Francia

Alcune centinaia di militanti anti- Ogm - dai 500 ai 1.500, secondo la polizia e gli organizzatori - hanno distrutto ieri un campo coltivato a mais Ogm a Menville, in Alta Garonna, una trentina di km a nord di Tolosa. A guidarli diversi esponenti dei Verdi, fra i quali il segretario dei verdi francesi Gilles Lemaire, il parlamentare Noel Mamere e il deputato europeo Onesta. Jose Bove, leader della confederazione contadina francese, ha partecipato all'azione solo in un secondo tempo, dopo aver depistato le forze dell'ordine verso la parte opposta della piantagione. I membri del collettivo Falciatori di Ogm - cosi' si sono autodefiniti - sono partiti da Verdun-sur-Garonne, dove si erano ritrovati ieri per un convegno, ed hanno raggiunto un campo coltivato a mais per compiere quello che hanno chiamato un atto di disobbedienza civile. La distruzione delle piante e' avvenuta sotto gli occhi dei gendarmi che si sono limitati ad identificare i militanti anti-Ogm che hanno partecipato all'iniziativa. Gli attivisti ora rischiano 5 anni di prigione e 75mila euro di multa.

Inghilterra

I campioni di DNA raccolti nel corso delle indagini su un caso e associati ad un sospettato o ad un imputato non verranno distrutti nel Regno Unito neppure se la persona viene assolta o se non è più oggetto di indagine. A prendere questa clamorosa decisione sono stati i giudici della massima corte britannica, secondo cui le necessità della sicurezza hanno la priorita' sui timori di una violazione dei diritti civili. La sentenza riguardava due casi nei quali si chiedeva, appunto, l'eliminazione dei dati dai registri della polizia. Uno dei casi riguardava addirittura un ragazzo arrestato a soli 11 anni per tentata rapina e poi assolto per non aver commesso il fatto. Ma a tenere banco ieri sono anche le proposte del Governo di Tony Blair finalizzate a vaccinazioni di massa e schedature. La prima prevede la vaccinazione antidroga e antifumo, allo scopo di proteggere i giovani dalle minacce della società moderna, e di consentire a chi si occupa di sostegno ai minori di famiglie disagiate di essere più presenti nella vita dei minorenni. Il "database dei minorenni", invece, conterrà un numero identificativo per ognuno dei 13 milioni di minorenni inglesi. A questo numero saranno associate le informazioni sanitarie e scolastiche e le eventuali segnalazioni della polizia e dei servizi sociali. A quel numero saranno anche associati i nomi dei genitori con indicazioni sui precedenti per dipendenze da sostanze stupefacenti, alcol incluso, e quale sia il loro stato civile (non sposati, sposati o divorziati).

spagna

Il ministero della Sanita' spagnolo sta studiando il possibile uso terapeutico della cannabis, secondo quanto ha reso noto la titolare del dicastero, Elena Salgado. Esperti e societa' scientifiche dicono che in casi determinati puo' avere utilita' terapeutica, ha detto Salgado, assicurando di non avere alcun pregiudizio sulla cannabis da somministrare in casi particolari e sempre sotto lo stretto controllo medico, riporta il quotidiano 'El Pais'. Il ministro e' tornata di nuovo pero' a bocciare la proposta, avanzata da Barcellona, di un progetto pilota di distribuzione della cannabis tramite le farmacie. Secondo studi effettuati in Stati Uniti, Canada e Gran Bretagna, il principio attivo della cannabis sarebbe efficace contro il dolore di particolari malattie, come la sclerosi multipla, per alleviare negli ammalati di cancro gli effetti collaterali della chemioterapia che provoca nausea e vomito o per contrastare la perdita di peso correlata all'Aids. Nel XIX secolo la medicina occidentale adotto' ufficialmente la cannabis come farmaco, per la sua efficacia antiemetica, analgesica e anticonvulsiva.

Spagna, baschi

Il premier spagnolo Jose' Luis Rodriguez Zapatero ha ricevuto oggi alla Moncloa il capo del governo basco Juan Jose Ibarretxe nel quadro dei contatti con i leader dei governi regionali per discutere il progetto di riforma dello stato e dar maggiori poteri alle autonomie. L'incontro con Ibarrextxe, mentre alla Moncloa sventolano le bandiere spagnola e basca, segue quello della scorsa settimana con il presidente della catalogna Pasqual Maragall che aveva consentito il trasferimento di competenze amministrative centrali alla Catalogna e il riconoscimento di una maggiore rappresentativita' regionale a livello nazionale e internazionale. L'incontro chiave appare comunque quello odierno con Ibarretxe, soprattutto perche' riannoda un dialogo sospeso tre anni fa dal premier Jose' Maria Aznar. E considerato che al centro dei colloqui sara' il cosiddetto 'Piano Ibarretxe', un progetto nazionalista di libera associazione con la Spagna che Aznar aveva definito come un tentativo di legittimare politicamente il terrorismo dell'Eta. Alla vigilia, in un'intervista a Abc, Zapatero aveva chiaramente respinto il 'piano' del leader basco in quanto anticostituzionale e legato al passato del confronto con Aznar. Ma aveva aggiunto di voler invitare Ibarretxe ad unirsi al processo di riforma e a concordare una linea comune per combattere il terrorismo. Secondo tutti gli osservatori e' improbabile che dall'incontro di oggi emerga un accordo sul 'piano', ma sia Zapatero che Ibarretxe sembrano puntare sulla nuova atmosfera creatasi dopo le elezioni di marzo per cercare una formula che consenta loro di continuare il dialogo.

G.R. 13,00

IRAQ

CAMION-BOMBA CONTRO BASE USA A MOSUL - E' salito ad almeno quattro il numero complessivo dei morti provocati dall'attentato dinamitardo suicida compiuto in mattinata contro la piu' importante base militare statunitense a Mosul, 300 chilometri a nord di Baghdad. Lo hanno precisato fonti dell'Esercito Usa in un comunicato ufficiale, secondo cui la nuova vittima e' una guardia giurata in servizio all'aeroporto cittadino, ove la base stessa ha sede dall'aprile 2003, il quale non ha retto alle gravissime lesioni riportate nell'esplosione. Hanno inoltre perso la vita una passante e il suo bambino nonche' lo stesso kamikaze. I feriti sono una mezza dozzina, tre agenti del servizio di sicurezza dello scalo e tre soldati statunitensi. L'attacco e' stato compiuto con un camion-imbottito di tritolo, sul quale per di piu' erano stati stivati razzi da 122 millimetri e proietti di mortaio dal 60 millimetri, che sono rimasti inesplosi.

ATTACCATA PATTUGLIA USA NEI PRESSI CONFINE CON SIRIA = Due civili iracheni sono rimasti uccisi e tre soldati americani feriti nell'attacco compiuto oggi dagli insorti contro una pattuglia statunitense nella citta' di Qaem, vicino al confine con la Siria. Secondo la ricostruzione di un funzionario della polizia irachena, citato dalla Dpa, l'attacco degli insorti era una risposta ad un raid condotto all'alba dagli americani nella citta'. Ne e' seguita una sparatoria, andata avanti per circa 30 minuti, durante il quale i guerriglieri iracheni hanno sparato colpi di mortaio e di Rpg.

BAGHDAD: UCCISO ALTO FUNZIONARIO MINISTERIALE

PALESTINA

L'ESERCITO ISRAELIANO OCCUPA BEIT HANOUN - Le truppe israeliane hanno assunto il completo controllo della città di Beit Hanoun nella Striscia di Gaza. Lo hanno riferito fonti palestinesi. Un palestinese è stato ucciso in uno scontro a fuoco con truppe israeliane. E' il settimo palestinese morto nelle ultime ventiquattro ore in seguito alle operazioni di rastrellamento israeliane. Le truppe israeliane hanno intensificato le loro operazioni nella Striscia di Gaza. I Bulldozer e i carri armati entrati a Beit Hanoun presidiando il centro cittadino. Al momento dell'ingresso dei mezzi israeliani in città c'è stato un breve scontro a fuoco e sono entrati in azione di copertura anche gli elicotteri israeliani. Il sindaco di Beit Hanoun, Ibrahim Hamad, ha detto che l'esercito israeliano ha praticamente distrutto circa 500 acri di terreno coltivato intorno alla città. "Ora la nostra è una zona disastrata. I bulldozer degli occupanti hanno trasformatoi i prati intorno a Beit Hanoun in un deserto". Da giorni, l'esercito israeliano è in azione nella zona con la scusa della ricerca di terroristi e militanti palestinesi. Sinora tuttavia le truppe israeliane non erano ancora entrare nel centro cittadino. E' stata l'ennesima giornata segnata da violenti scontri quella trascorsa ieri in Medio Oriente, e il bilancio al momento è di sette palestinesi uccisi in una sparatoria a Tulkarem, in Cisgiordania, più il settimo falciato a Beit Hanoun; sei bambini israeliani residenti in una colonia della Striscia di Gaza feriti in un attacco compiuto da militanti palestinesi con un lancio di razzi Qassam, e altri 12 palestinesi feriti nella Striscia in diverse circostanze. Inoltre l'esercito israeliano ha compiuto due raid mirati entrambi contro un edificio nel quartiere Zeitoun di Gaza Città.

SCONTRI ANCHE A KHAN YOUNIS - Una donna palestinese di 50 anni è stata uccisa dai militari israeliani a Khan Younis, la cittadina nella Striscia di Gaza da dove ieri militanti palestinesi hanno lanciato il razzo che ha centrato l'insediamento israeliano di Neve Dekalim. La donna stava dormendo nel suo letto quando è stata colpita a morte dai proiettili sparati dai militari israeliani a bordo di un carro armato.

ANCHE IN CISGIORDANIA, INCURSIONE ISRAELIANA- Le forze di sicurezza israeliane hanno arrestato oggi 12 palestinesi nei pressi di Betlemme, in Cisgiordania. Lo riferisce il sito internet del quotidiano israeliano Haaretz. Sempre ieri, a Tulkarem, in Cisgiordania, le forze israeliane hanno ucciso sei militanti palestinesi nel corso di uno scontro a fuoco. Per le autorità israeliane i sei appartenevano alle Brigate di martiri di al Aqsa. Secondo fonti palestinesi, tra i sei c'erano due leader locali delle Brigate al Aqsa, tra militanti del gruppo e un passante di 18 anni. Infine un rastrellamento da parte delle truppe israeliane è in atto a nel villaggio di Beit Rima, a nord di Ramallah in Cisgiordania. Lo scrive nel sito on line il quotidiano Haaretz. Secondo fonti palestinesi, nove persone sarebbero rimaste ferite dal fuoco delle truppe di Israele.

INTANTO IN ISRAELE LA CORTE SUPREMA RESPINGE IL RICORSO DI VANUNU = La Corte Suprema israeliana ha respinto il ricorso di Mordechai Vanunu contro le limitazioni dei movimenti imposti dal governo dopo il suo rilascio. Abbiamo sempre detto che Israele non e' una democrazia ed oggi lo vediamo all'interno della Corte Suprema ha dichiarato l'ingegnere nucleare che ha fatto 18 anni di prigione con l'accusa di aver rivelato al Sunday Times segreti sui programmi nucleari della centrale israeliana di Dimona. Troveremo un modo di continuare a sopravvivere e chiedere il diritto di vivere nel modo migliore possibile ha aggiunto Vanunu che vuole trasferirsi all'estero ma non puo' farlo fino a quanto rimarra' sotto il controllo dello Shin Bet, i servizi di sicurezza interna, che gli vietano i viaggi all'ester e di incontrare stranieri senza una specifica autorizzazione.

SUDAN

UNIONE EUROPEA MINACCIA SANZIONI A KHARTOUM SE NON CESSA CRISI - I ministri degli Esteri dell'Unione Europea hanno fatto sapere che chiederanno alle Nazioni Unite di applicare sanzioni al Sudan se il governo di Khartoum non si impegnerà a porre fine al conflitto in Darfur.

INDONESIA

CONFERMATO ANNUNCIO RISULTATI ELEZIONI PRESIDENZIALI - La Commissione elettorale indonesiana ha annunciato che i risultati delle votazioni del 5 luglio scorso per la scelta del presidente saranno resi noti oggi come previsto, malgrado l'attacco contro gli uffici della stessa commissione. Lo ha riferito il presidente della commissione elettorale Nazaruddin Sjamsuddin aggiungendo che l'attacco e' opera di coloro che cercano di bloccare l'annuncio dei risultati definitivi delle elezioni. Daremo il tempo necessario alla polizia per indagare su quanto accaduto - ha detto Sjamsuddin - Aspetteremo che ci dicano se gli uffici sono sicuri altrimenti dovremo spostarci altrove. Ma l'annuncio della Commissione sui risultati elettorali avverra' oggi come da programma. I risultati del primo turno delle elezioni dovrebbero dare come vincitore il generale Susilo Bambang Yudhoyono che andra' al ballottaggio il prossimo 20 settembre con l'attuale presidente Megawati Sukarnoputri.

SPAGNA

PREMIER ZAPATERO INCONTRA CAPO GOVERNO BASCO - Il premier spagnolo Jose' Luis Rodriguez Zapatero ha ricevuto oggi alla Moncloa il capo del governo basco Juan Jose Ibarretxe nel quadro dei contatti con i leader dei governi regionali per discutere il progetto di riforma dello stato e dar maggiori poteri alle autonomie. L'incontro con Ibarrextxe, mentre alla Moncloa sventolano le bandiere spagnola e basca, segue quello della scorsa settimana con il presidente della catalogna Pasqual Maragall che aveva consentito il trasferimento di competenze amministrative centrali alla Catalogna e il riconoscimento di una maggiore rappresentativita' regionale a livello nazionale e internazionale. L'incontro chiave appare comunque quello odierno con Ibarretxe, soprattutto perche' riannoda un dialogo sospeso tre anni fa dal premier Jose' Maria Aznar. E considerato che al centro dei colloqui sara' il cosiddetto 'Piano Ibarretxe', un progetto nazionalista di libera associazione con la Spagna che Aznar aveva definito come un tentativo di legittimare politicamente il terrorismo dell'Eta. Alla vigilia, in un'intervista a Abc, Zapatero aveva chiaramente respinto il 'piano' del leader basco in quanto anticostituzionale e legato al passato del confronto con Aznar. Ma aveva aggiunto di voler invitare Ibarretxe ad unirsi al processo di riforma e a concordare una linea comune per combattere il terrorismo. Secondo tutti gli osservatori e' improbabile che dall'incontro di oggi emerga un accordo sul 'piano', ma sia Zapatero che Ibarretxe sembrano puntare sulla nuova atmosfera creatasi dopo le elezioni di marzo per cercare una formula che consenta loro di continuare il dialogo.

IMMIGRAZIONE

LAMPEDUSA - Sono arrivati a Lampedusa alle 8 di stamane i 79 migranti soccorsi stanotte dalla Guardia di Finanza a Sud dell' isola e trasbordati su un guardacoste. L' imbarcazione degli immigrati presentava una falla ed e' affondata. I migranti sono stati trasferiti nel centro di accoglienza dell'isola e si aggiungono ai circa 450 gia' presenti. Alle 12 e alle 18 di oggi sono previsti due voli per il trasferimento di circa 300 immigrati in centri della Sicilia e di altre regioni. Nelle ultime ore non ci sono stati altri avvistamenti. A causa del mare agitato e' interrotto il collegamento della motonave da Porto Empedocle per Lampedusa.

E ancora un barcone con un centinaio di migranti a bordo e' stato avvistato poco fa a Sud di Lampedusa. Nella zona le condizioni meteomarine non sono buone. Nello specchio d'acqua sono state inviate una motovedetta della guardia costiera ed un elicottero della marina militare. L' avvistamento e' stato fatto dal peschereccio Nicola Falanga.

Intanto il ministro Pisanu predispone foto e impronte digitali per gli immigrati che entrano in Italia, spacciando questo provvedimento necessario a combattere il terrorismo internazionale. "Durante il semestre italiano di presidenza europea - spiega Pisanu in un'intervista al "Giornale"- mi sono impegnato a fondo su questo tema fino ad ottenere l'approvazione di due regolamenti comunitari per l'inserimento dei dati biometrici nei visti e nei permessi di soggiorno. Ora stiamo facendo progressi rilevanti anche per la sicurezza dei passaporti e delle carte di identità". Nei confronti dei nuovi rischi, infatti, "c'è bisogno di adeguare le nostre leggi alle peculiari caratteristiche della minaccia terroristica - avverte Pisanu. Infatti "il terrorismo di matrice islamica - osserva il ministro dell'Interno -non solo strumentalizza a proprio vantaggio il sistema delle garanzie di libertà del mondo occidentale, ma adotta anche comportamenti ed usa armi inedite come gli uomini bomba" che "i nostri ordinamenti giuridici non potevano prevedere e che dunque non possono efficacemente fronteggiare". Nella lotta al terrorismo, però, è il rammarico del ministro, "nemmeno dopo la strage di Madrid le visioni nazionali hanno del tutto lasciato il campo ad una collaborazione piena tra le forze di polizia e i servizi di intelligence dei Paesi dell'Unione".

MORTI SUL LAVORO

UCCISO UN OPERAIO SCHIACCIATO DA RUSPA = Un uomo di una quarantina d'anni, di cui al momento non sono state rese note le generalita', e' morto questa mattina a Terni schiacciato da una ruspa nei pressi della cava Giubilei in localita' Colleluna. Il pesante mezzo meccanico, un gommato tipo Katarpiller, per cause ancora in corso di accertamento si e' completamente rovesciato uccidendo l'uomo sul colpo. I mezzi di soccorso, unitamente ai carabinieri della Compagnia di Terni e ai vigili del fuoco sono sul posto. Una seconda persona presente al momento dell'incidente e' stata ricoverata all'ospedale di Terni in stato di choc, per aver assistito impotente, al tragico evento.

G.R. 9,30

PALESTINA

TRUPPE ISRAELE CONTROLLANO BEIT HANOUN - Le truppe israeliane hanno assunto il completo controllo della città di Beit Hanoun nella Striscia di Gaza. Lo hanno riferito fonti palestinesi, citate dal quotidiano Haaretz. Un palestinese è stato ucciso in uno scontro a fuoco con truppe israeliane a Beit Hanun. E' il settimo palestinese morto nelle ultime ventiquattro ore in seguito alle operazioni di rastrellamento israeliane. Le truppe israeliane hanno intensificato le loro operazioni nella Striscia di Gaza. I Bulldozer e i carri armati entrati a Beit Hanoun presidiando il centro cittadino. Al momento dell'ingresso dei mezzi israeliani in città c'è stato un breve scontro a fuoco e sono entrati in azione di copertura anche gli elicotteri israeliani. Il sindaco di Beit Hanoun, Ibrahim Hamad, ha detto che l'esercito israeliano ha praticamente distrutto circa 500 acri di terreno coltivato intorno alla città. "Ora la nostra è una zona disastrata. I bulldozer degli occupanti hanno trasformatoi i prati intorno a Beit Hanoun in un deserto". Da giorni, l'esercito israeliano è in azione nella zona con la scusa della ricerca di terroristi e militanti palestinesi. Sinora tuttavia le truppe israeliane non erano ancora entrare nel centro cittadino. E' stata l'ennesima giornata segnata da violenti scontri quella trascorsa ieri in Medio Oriente, e il bilancio al momento è di sette palestinesi uccisi in una sparatoria a Tulkarem, in Cisgiordania, più il settimo falciato a Beit Hanoun; sei bambini israeliani residenti in una colonia della Striscia di Gaza feriti in un attacco compiuto da militanti palestinesi con un lancio di razzi Qassam, e altri 12 palestinesi feriti nella Striscia in diverse circostanze. Inoltre l'esercito israeliano ha compiuto due raid mirati entrambi contro un edificio nel quartiere Zeitoun di Gaza Città.

CISGIORDANIA ESERCITO ARRESTA 18 PALESTINESI - L' esercito israeliano ha arrestato la scorsa notte in Cisgiordania 18 palestinesi, 12 dei quali a Qalqilya, vicino a Tulkarem, dove ieri sera sei membri delle Brigate dei Martiri di Al Aqsa sono stati uccisi in uno scontro a fuoco con un'unita' della paramilitare Guardia di frontiera. Tra gli uccisi anche Mahdi Tambuz il comandante delle Brigate nell' area di Tulkarem.

GAZA - una fortissima esplosione e' stata udita in serata nel quartiere d Zeitun, secondo quanto hanno riferito fonti palestinesi.Zeitun e' stato preso di mira due volte, nel pomeriggio e in serata, dai velivoli issraeliani che in eentrambi i casi hanno preso di mira una palazzina causaando, nel primo attacco, il ferimento di tre passanti. Secondo fonti militari israeliane, la costruzione ospitava un laboratorio artigianale per la fabbricazione di razzi Qassam ed era affittata da un esponente di Hamas i cui milziani lanciano i Qassam dal confine della striscia di Gaza contro il territorio israeli

REPRESSIONE IN ISRAELE

ANCORA RESTRIZIONI PER VANUNU - La Corte Suprema israeliana ha respinto la richiesta avanzata dal tecnico nucleare Mordechai Vanunu e ha confermato le restrizioni sulla sua libertà di parola e di movimento.

IRAQ

ATTACCO A MOSUL CONTRO BASE USA, DUE MORTI - Duplice attacco contro una base americana di Mosul dove sono avvenute due violente esplosioni che avrebbero provocato almeno due morti. Secondo le prime ricostruzioni, la prima esplosione e' stata provocata da un'autobomba guidata da un kamikaze, seguita poi da una secondo, sempre un ordigno piazzato su un'automobile. Le due vittime sarebbero militari iracheni, e si contano diversi feriti.

A BASSORA, ATTENTATO CONTRO DIPENDENTI FORZE BRITANNICHE - Due donne irachene dipendenti delle forze britanniche di stanza nell'Iraq meridionale sono state uccise in un agguato da insorti iracheni. Altre due donne sono rimaste ferite. Lo ha riferito il tenente colonnello Alì Kadhem, della polizia di Bassora. L'auto a bordo della quale si trovavano le donne è stata fatta segno a colpi d'arma da fuoco mentre si dirigeva verso l'aeroporto di Bassora, dove le vittime lavoravano.

RUSSIA

ESPLOSIONE IN STAZIONE AUTOBUS A VORONEZ - Potente esplosione in una stazione degli autobus nella città russa di Voronez. Sono rimaste ferite due persone. Lo affermano le autorità locali. Secondo l'agenzia russa Ria Novisti uno dei feriti è una donna. Lo scoppio è avvenuto alle 8.20 a.m. ora locale. Per Ria Novosti si è trattato di un ordigno artigianale

SUDAN

OGGI MINISTRI ESTERI UE DISCUTONO CRISI IN DARFUR - Questa mattina i ministri degli Esteri Ue si incontrano a Bruxelles per decidere eventuali sanzioni nei confronti del governo sudanese, se non accetterà di riprendere colloqui di pace con i ribelli nella regione del Darfur e non procederà al disarmo delle milizie irregolari che si stanno rendendo colpevoli di un tentativo di genocidio nei confronti della popolazione africana della zona. La decisione di riunirsi è stata dettata dalle "gravi preoccupazioni" dei governi europei, in relazione alle notizie di "pesanti violazioni dei diritti umani" e agli ostacoli frapposti alla distribuzione di aiuti alle popolazioni colpite. "E' quasi certo che la comunità internazionale prenderà misure ulteriori, se la situazione non migliora" ha commentato il ministro degli Esteri olandese, Ben Bot, che presiederà la riunione e ieri ha ricevuto all'Aia la sua controparte sudanese, Mustafa Osman Ismail. Sempre nella giornata di ieri, l'ufficio del capo della diplomazia tedesca, Joschka Fischer, ha riferito che il ministro tedesco e il segretario di Stato Usa, Colin Powell - in una conversazione telefonica - si sono trovati d'accordo sull'ipotesi dello strumento delle sanzioni internazionali, se il governo sudanese non agirà per risolvere la crisi, disarmando le milizie arabe responsabili degli omicidi

IMMIGRATI

PISANU, IMPRONTE PER CHI ENTRA IN ITALIA - Anche in Italia, come negli Stati Uniti, servono sistemi di controllo piu' severi per gli stranieri, foto e impronte digitali. Lo afferma in una lunga intervista al 'Giornale' il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, ricordando il suo impegno, durante il semestre italiano di presidenza dell'Unione europea, fino ad ottenere l'approvazione di due regolamenti comunitari per l'inserimento dei dati biometrici nei visti e nei permessi di soggiorno. Ora stiamo facendo progressi rilevanti -prosegue- anche per la sicurezza dei passaporti e delle carte di identita'. Mi lasci aggiungere -sottolinea- che con la carta d'identita' elettronica l'Italia risulta all'avanguardia in Europa.

gror040726 (last edited 2008-06-26 09:56:23 by anonymous)