GR ORE 19.30

Italia

Alitalia

Per il salvataggio dell'Alitalia "il tempo sta scadendo" e il ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco, minaccia di non approvare il prestito ponte di 400 milioni di euro a favore della compagnia pubblica se i sindacati non daranno il loro assenso al piano di ristrutturazione varato dall'amministratore delegato Giancarlo Cimoli. L'avvertimento di via XX settembre è contenuto in un'intervista al Financial Times, pubblicata in prima pagina, nella quale Siniscalco rivela che investitori privati e altre compagnie hanno già espresso interesse a comprare quote della compagnia di bandiera. Ma il piano di salvataggio dell'Alitalia potrebbe richiedere il taglio di seimila posti di lavoro su un organico di ventiduemila dipendenti: la notizia apparsa oggi su un quotidiano nazionale circolava da tempo e non e' stata smentita dall'aviolinea. Su questo, i sindacati coinfederali sembrano cmq accettare l'ultimatum, anche se con sottili quanto inutili distinguo. Accetteremo anche migliaia di tagli, posto che non si tratti di licenziamenti. La strada è quella delle esternalizzazioni. Comunque, le carte verranno scoperte ai primi di settembre. Capisco che il tempo non c'è e che i mercati hanno bisogno di segnali, ma serve un progetto complessivo, altrimenti si perde tutti. Con queste parole Roberto Scotti, segretario confederale Cgil-Trasporti, intervistato dal quotidiano online Affaritaliani.it, ha risposto a Siniscalco . Di diverso parere,. almeno sulle esternalizzazioni, un altro dirigente cgil Di esuberi la Cgil e' disposta a parlare a patto che non siano licenziamenti ne' esternalizzazioni. A chiarire la posizione dell' organizzazione e' il segretario nazionale della Filt-Cgil Mauro Rossi. Per quanto riguarda l'assetto industriale - sottolinea Rossi - la Cgil ha sempre detto di essere favorevole alla creazione di societa' controllate da Alitalia insieme a partner esterni. Il modello, ha ricordato il sindacalista e' quello creato un anno e mezzo fa circa con la creazione di una societa' per la manutenzione degli aeromobili che Alitalia ha costituito con Lufthansa al 40 per cento. Il modello - ha precisato ancora il sindacalista - e' quello di una holding leggera a cui facciano capo societa' sempre controllate da Alitalia. Questo modello esclude qualsiasi ipotesi di esternalizzazione.

Il nuovo contratto di lavoro per gli assistenti di volo proposto dall'Alitalia comporterebbe 868 esuberi nella categoria su un organico totale che oscilla, a seconda degli stagionali in organico tra i 4.500 e i 4.800 addetti. Queste le cifre che l'AGI e' in grado di rivelare da un documento riservato consegnato nei giorni scorsi ai sindacati. E gli esuberi riguarderebbero particolarmente 437 capicabina (qualifica P1), e 234 responsabili di cabina (i vicecapi con qualifica P2). Piu' limitati gli esuberi per i semplici assistenti di volo: solo 197 unita'.

Fiat

Giovedì 26 agosto

causa contro la Fiat per attività antisindacale

Giovedì 26 agosto alle ore 11.30 presso il Tribunale di Milano, davanti al giudice dott. Gargiulo, si terrà la causa ex art. 28 intentata dallo Slai Cobas contro Fiat G.M. Powertrain (lavorazioni meccaniche ad Arese) per attività antisindacale.

Lo Slai Cobas, con gli avv. Medina e Sertori, chiede al giudice di condannare la Fiat per la violazione delle norme procedurali durante il massiccio ricorso alla Cig nel reparto Meccanica, e di annullare la Cig dal novembre 2003 ad oggi.

La Fiat, dopo un continuo ricorso alla Cig anche negli anni precedenti, dal 24-11-2003 ha sospeso a zero ore per 3 mesi 55 lavoratori della Meccanica.

Questo provvedimento è stato poi ripetuto nei mesi successivi senza usare la rotazione.

Nello stesso periodo ci sono state delle fermate in Cig per tutti i lavoratori della meccanica.

Da luglio a settembre tutti i 330 lavoratori (ai quali sono da aggiungere altri 230 delle Meccaniche-Enti Centrali) sono stati lasciati quasi sempre a casa.

La Fiat si è anche rifiutata di comunicare alle Rsu dello Slai Cobas se ha chiesto o meno all'on. Riccardo Conti, il parlamentare dell'UDC proprietario dell'area di Arese, di prolungare il contratto d'affitto oltre il 31-12-2005.

· L'accordo del 1994 fra Fiat, sindacati confederali e Governo prevedeva, con massicci finanziamenti pubblici subito incassati dai torinesi, che ad Arese sarebbero rimasti almeno 4.000 lavoratori.

· La Fiat ha incassato il malloppo ed ora, dopo aver messo sulla strada 1.000 operai della carrozzeria, si prepara a fare lo stesso con la meccanica.

Migranti

Con un ponte aereo organizzato dalla prefettura di svuota il centro di accoglienza di Lampedusa, saturato dallo sbarco record di 275 migranti all'alba di ieri. Due voli sono stati attivati per trasferire a Crotone in totale 240 dei 356 stranieri finora alloggiati nella piccola struttura dell'isola, che ha una capienza di 190 posti. Ieri pomeriggio altri 102 persone erano stati condotti a Porto Empedocle con un traghetto di linea.

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e' partito poco dopo le 15,15 dallo scalo Costa Smeralda per Tripoli. Insieme al premier, che ha in programma una cena di lavoro con il leader libico Muammar Gheddafi, c'e' il ministro dell'Interno Beppe Pisanu, che si era recato ieri alla Certosa per fare il punto, tra l'altro, con il presidente del Consiglio, sulla questione immigrazione, uno dei temi al centro dell'incontro.

Procreazione

Un coro di no ha accolta la proposta depositata ieri da un deputato e una deputata di Forza italia di una modifica alla legge sulla procreazione assistita. Una modifica che tra l'altro non minerebbe l'impianto complessivo della legge, ma avrebbe solo lo scopo tecnico di far saltare il referendum sulla legge stessa, promossso dai radicali (anni fa al governo con lo stesso berlusconi) ma cmq appoggiato anche da altri partiti dell'opposizione, proprio sul tentativo di far slittare il referendum sono arrivate le critiche di tutt*

Carcere

I detenuti della casa circondariale di Verona Montorio hanno annunciato la loro protesta nelle giornate di venerdi' 27, sabato 28 e domenica 29 agosto, a sostegno della raccolta firme per la campagna referendaria per l'abrogazione della legge sulla fecondazione assistita e per denunciare le condizioni di degrado in cui riversa il sistema carcerario nazionale, in particolare il sovraffollamento e gli annessi problemi igienico sanitari Lo sciopero sara' essenzialmente pacifico, e per tre giorni vedra' l'astensione dal lavoro di tutti i detenuti lavoratori. Nella giornata di domenica 29 agosto sara' effettuato uno sciopero della fame. Una protesta simbolica che, in solidarieta' con altre carceri, sosterra' la lotta per il riconoscimento dei diritti umani fondamentali a tutti i detenuti.

Terzo giorno consecutivo di protesta, con la battitura delle sbarre delle celle e lo sciopero della fame, da parte delle detenute-madri, con bambini al di sotto dei tre anni, nel carcere romano di Rebibbia. La sezione femminile del carcere romano ospita 20 bambini, di cui due figli di detenute in regime di alta sicurezza, contro i 15 posti massimi disponibili.

Carcere sofri

Purtroppo i benefici di legge sono sempre troppo larghi. Fosse stato per me l'avrei tenuto in cella, altro che giorno di liberta. Questa l'opinione di Filippo Ascierto, responsabile sicurezza di An, sulla giornata di permesso concessa ad Adriano Sofri. Ascierto. lo ricordiamo, è l'uomo forte di an che nei giorni del g8 di genova forniva consulenze in questura, che sapeva benissimo ciò che accadeva nella caserma bolzaneto, che difese l'operato alla diaz.

Acerra

Continuano le adesioni alla manifestazione prevista ad Acerra domanica 29 contro la realizzazione del termoconvettore.

Da svariati anni le popolazioni di Acerra, Giuliano, Caivano, Tufino, Marcianise, Nola,….lottano contro l’arbitraria decisione del Commissario ai Rifiuti della Regione Campania – ieri Rastrelli ( AN) , poi Bassolino (DS) e oggi Catenacci – di impiantare 2 megainceneritori nei territori di Acerra e Santa Maria La Fossa.

Decisione affidata alla Società FIBE ( il Consorzio di affari costituito da Romiti, Impregilo e altri) che obbedisce alla logica del profitto provocando morte e distruzione tra le popolazioni e l’ambiente. In un comunicato, la confederazione cobas, sostenendo la manifestazione di domenica, afferma che gli inceneritori sono inutili e dannosi, rilasciano tonnellate di veleni ( diossine e furani) che provocano cancri e leucemie ( ogni tre tonnellate di rifiuti si produce una tonnellata di ceneri/ scorie altamente nocive). La soluzione al “ problema rifiuti” non sta nell’incenerimento e nelle discariche, ma nella raccolta differenziata, nel riciclaggio e il riuso che danno il valore aggiunto di un’ occupazione stabile, della tutela ambientale, del risparmio economico.

LA PROTESTA DI ACERRA E’ IDENTICA A QUELLA DI SCANZANO, RAPOLLA, CIVITAVECCHIA, MELFI, COME QUELLE CONTRO IL PONTE SULLO STRETTO, L’ALTA VELOCITA’, IL TERZO TRAFORO DEL GRAN SASSO, LA PROLIFERAZIONE DI CENTRALI ELETTRICHE.

SONO IN GIOCO SALUTE, DIGNITA’ E SOVRANITA’, DIRITTI UNIVERSALI CHE MERITANO L’APPOGGIO INCONDIZIONATO DI TUTTE/I E LA SCONFITTA DEL PIANO REGIONALE SUI RIFIUTI, DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO, DEL GOVERNO BERLUSCONI CHE PROVOCA TENSIONI CON LA MILITARIZZAZIONE DEL TERRITORIO

Manifestazione a Lucca

L’Assemblea pubblica delle associazioni, dei movimenti, dei partiti e dei cittadini antifascisti, tenutasi al Circolo il Mattaccio il 23 agosto 2004, che ha visto la partecipazione di circa 400 persone, ribadisce la ferma condanna della vile aggressione subita da Edo nella notte di Ferragosto in pieno centro cittadino ad opera di un gruppo di simpatizzanti e/o militanti di Forza Nuova. Si è trattato, purtroppo, di un “pestaggio annunciato”, dicono gli organizzatori della manifestazione.

L’Assemblea indice per sabato 28 agosto 2004, alle ore 16,30 con concentramento in Piazza Grande, una

MANIFESTAZIONE CITTADINA ANTIFASCISTA

In bici per la palestina

La Peace Cycle diretta in Palestina passa da Milano venerdì 27. Pedaliamo con loro per le strade metropolitane.

Scopo principale di Peace Cycle è di rendere pubblica la situazione attuale fra Israele e la Palestina:occupazione e confisca illegale di terreni per la costruzione di insediamenti,checkpoints e muro di separazione;presupposti fisici per l'attuazione di una politica fatta di punizioni collettive,assassinii mirati e continue violazioni delle leggi internazionali.

I partecipanti alla carovana intendono portare solidarietà al popolo palestinese e supportare così la loro voglia di pace e libertà. Peace Cycle non riguarda religione,razze o culture;credono che israeliani,palestinesi,arabi,cristiani ed ebrei possono vivere fianco a fianco in pace.

La carovana è partita da Hyde Park a Londra il 14 agosto 2004 per giungere in Palestina con l'organizzazione e l'aiuto del Palestine Solidarity Campaign,The Friends of Al-Aqsa e altri gruppi pacifisti. Con partenze simultanee da Londra,Amsterdam,paesi scandinavi e Berlino,attraversando le principali città europee(a Milano venerdi 27 agosto),giungeranno in Grecia dove via aerea arriveranno ad Amman,per proseguire infine per Gerusalemme ed i Territori Occupati. Ogni ciclista provvede personalmente al reperimento delle risorse economiche per coprire i costi del viaggio(anche attraverso la vendità di magliette della Peace Cycle). Ogni giorno più di 100 ciclisti accompagneranno la carovana per un breve tratto. Si prevede di arrivare alla Damascus Gate a Gerusalemme il 28 settembre,data che coincide con l'inizio dell'attuale Intifada.

La carovana arriverà a Milano ,proveniente da Biella, nel tardo pomeriggio di venerdi 27 agosto.

Paestina sostegno

La weblog comunity Bloggersperlapace aderisce allo sciopero della fame di 24 ore, indetto fra gli attivisti internettiani dai membri della mailing list Arab Nationalist per il giorno 26 agosto a sostegno dei prigionieri palestinesi in sciopero della fame.

La gravosissima situazione dei Prigionieri Palestinesi nelle carceri israeliane, le loro giuste richieste in merito ai diritti umani minimi da garantirsi nelle carceri di un paese rispettoso dei trattati del diritto internazionale; le torture psicologiche subite dai reclusi; lo sberleffo delle grigliate dei sorveglianti alle medesime carceri israeliane e la totale assenza di una legittimità in queste azioni, volte al dispregio di un intero Popolo già quotidianamente martirizzato da uno stillicidio di perdite in vittime umane con numeri da genocidio, induce noi, persone comuni e membri della comunità Bloggersperlapace, all'adesione fisica e morale allo sciopero della fame a sostegno dei diritti violati dei Prigionieri Palestinesi indetto il 26 agosto 2004 da altri mediattivisti.

Vedi i primi appelli dei Prigionieri Palestinesi del 4 e del 17 agosto: http://www.siatec.net/bloggersperlapace/print.php?sid=199 http://www.siatec.net/bloggersperlapace/print.php?sid=245

Inoltre vi segnaliamo, che nell'ultima settimana il Movimento di Solidarietà Internazionale, che fu di Rachel Corrie, ha diffuso fotografie di arresti che nulla hanno da invidiare con le fotografie dei prigionieri di Abu Ghraib, cappucci, bende, bavagli e quant'altro.

Vedi: http://www.siatec.net/bloggersperlapace/print.php?sid=291

All'iniziativa di sciopero della fame lanciata da gruppi internazionali mediattivisti hanno aderito comunità, siti e associazioni. Anche l'International Solidarity Movement darà corso ad uno sciopero della fame a partire dalla data del 30 agosto prossimo. Si tratta di una staffetta di solidarietà, probabilmente alcuni di noi aderiranno anche alla giornata indetta dall'IMS.

La comunity Bloggersperlapace, che fa dell'articolo 11 della Costituzione Italiana il credo patriottico portante in tutte le sue azioni, si esprime a sostegno e contributo umano anche all'iniziativa di Falco Nel Vento, alias Alberto Cantoni che ha intrapreso a Bologna una staffetta in sciopero della fame contro la guerra in Iraq e alla violazione dei luoghi santi di Najaf dal giorno 11 agosto scorso.

Vedi http://www.siatec.net/bloggersperlapace/print.php?sid=220

Bloggersperlapace è un gruppo di persone, semplici cittadini italiani che, conosciutosi attraverso la rete internet, ha contribuito e dato vita a numerose iniziative per la Pace: ha partecipato con il proprio striscione alle marce del 20 marzo il day action for peace, il 17 aprile ad Italia Africa; il 25 aprile con le Associazioni Partigiane e il 4 giugno per la pace durante la visita di Bush in Italia. La comunity ha partecipato al presidio di pace di fronte al Parlamento a Pasquetta con i Beati Costruttori di Pace (ideatori delle bandiere arcobaleno); promosso con il Mercato dei Fiori di Roma il lancio dei Fiori dai ponti del fiume Tevere per le vittime di tutte le guerre il 2 giugno e dato vita alla manifestazione nazionale Artisti contro la Guerra su Roma il 30 giugno, in contemporanea con le città di Bologna, Trieste, Antella (Firenze) e Francoforte (Germania).

Alcuni dei membri di Bloggersperlapace che si asterranno dall'assunzione di cibo sono: Loredana Morandi, fondatrice della comunità dei bloggers che prestissimo si costituirà in Associazione e membro del comitato Romacittapertallapace; Agnese Ginocchio, cantautrice membro del Movimento Pacifista e presidente di Pax Christi Caserta; Tiziano alias Sidnapoorsocapo, membro dell'associazione Amici del Madagascar e Riccardo di Torino (i link ai nostri blog sul sito). Stanno inoltre pervenendo altre adesioni alla redazione del sito web, di cui daremo pubblicazione on line.

Esteri

Palestina

Il Consiglio legislativo palestinese (Clp), il parlamento dell' Autorita' nazionale palestinese (Anp), si è riunito stamane a Ramallah per discutere del rapporto preparato da una commissione di sua formazione su un vasto piano di riforme dell' Anp. Intanto nella striscia di Gaza, alcuni sconosciuti armati hanno teso un agguato e ferito il vice comandante del servizio di sicurezza generale palestinese, Tarek Abu Rajib, e hanno inoltre ucciso una guardia del corpo. Secondo diverse fonti parlamentari il Clp potrebbe chiedere al premier palestinese Abu Ala (Ahmed Qrea) un ampio rimpasto del suo governo o perfino la costituzione di un nuovo governo. La riunione odierna e' stata preceduta nei giorni scorsi da una serie di incontri, apparentemente inconcludenti, che i 14 membri della commissione hanno avuto col presidente dell' Anp Yasser Arafat. Intanto stamane Arafat si e' incontrato con Mohammed Dahlan, ex ministro per la sicurezza nel governo del premier Abu Mazen ed ex capo del servizio di sicurezza preventiva nella striscia di Gaza. Dahlan, che e' considerato come l'uomo forte di Gaza, e' da diverso tempo uno dei critici piu' severi dell' anziano Rais per la sua riluttanza a varare un profondo piano di riforme e di lotta alla corruzione in seno all' Anp. Il generale Rajib e' stato colpito da un gruppo di armati, sembra tre persone, che hanno aperto il fuoco vicino al campo profughi di Jabalia contro il convoglio di automobili che lo scortava al suo ufficio. L' ufficiale, secondo le fonti locali, e' stato colpito al petto.

Due palestinesi sono stati feriti oggi a Betlemme da agenti di un'unita' israeliana impegnati in un'operazione di cattura di un ricercato, Nidal Abayat, membro delle Brigate dei Martiri di Al Aqsa. Secondo quanto hanno riferito fonti locali, gli agenti israeliani, che stavano abbandonando la citta' dopo aver arrestato il ricercato, hanno aperto il fuoco per disperdere un gruppo di manifestanti che stava lanciando pietre contro di loro, ferendo cosi' i due palestinesi. A Ramallah, secondo fonti palestinesi, una perquisizione condotta dall'esercito nella redazione di una rivista del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (Fplp) si e' conclusa con l'arresto di un attivista di questo movimento.

l tribunale per le questioni amministrative di Tel Aviv ha respinto oggi un appello presentato dalla giornalista britannica Ewa Jasiewicz, alla quale l' 11 agosto era stato negato il permesso di ingresso in Israele per via della sua passata attivita' politica in favore dei palestinesi. In queste due settimane Jasiewicz ha ingaggiato una tenace battaglia legale, giungendo fino alla Corte Suprema, affinche' le fosse consentito di entrare in Israele, dove vorrebbe realizzare una inchiesta sulla sinistra israeliana e sulla sua opinione circa la Barriera di separazione in Cisgiordania. Nel corso del dibattito il rappresentante dello Shin Bet (sicurezza interna) ha riferito che in passato Jasiewicz ha partecipato nei Territori ad attivita' dell' International Solidarity Movement (Ism) che hanno ostacolato le attivita' militari. Ha aggiunto che un anno fa la giornalista e' riuscita a entrare in Israele con documenti falsi. Il giudice Deborah Pilpel ha cosi' respinto l' appello della giornalista rilevando che non e' possibile stabilire che essa rappresenta un pericolo per Israele, ma non si puo neppure escludere che la sua ingenuita' e la sua passione politica siano sfruttate, magari a sua insaputa, da quanti cercano di organizzare attentati. Jasiewicz ha subito annunciato che ricorrera' di nuovo alla Corte Suprema.

Per disperdere dimostranti durante manifestazioni Roma, 25 ago. (Apcom) - L'esercito israeliano ha inventato una nuova arma, incolore, non violenta e che soprattutto non fa vittime; eppure - riferisce der Spiegel - sarebbe in grado di placare immediatamente i conflitti violenti, facendo disperdere chiunque si trovi nelle vicinanze. Questa nuova arma colpisce un senso estremamente sensibile: si tratta dell'olfatto. Dei ricercatori israeliani hanno infatti sintetizzato una nuova sostanza chimica, molto simile alla secrezione della puzzola: l'odore, riferiscono loro stessi, "è semplicemente insopportabile". Questa sostanza verrà utilizzata, secondo i piani dell'esercito israeliano, per contrastare manifestazioni violente; secondo i test che hanno eseguito, sarebbe praticamente impossibile resistere al fetore. I ricercatori hanno inoltre reso la sostanza molto resistente, tanto da impregnare i vestiti per cinque anni.

Irak

Il principale leader religioso sciita, Grand Ayatollah Ali Husseini Al Sistani è giunto in Iraq. Al Sistani è entrato nel paese attraverso la frontiera kuwaitiana e, scortato da forze della polizia irachena e della guardia civile, si è diretto verso il nord. Il suo convoglio è già velocemente transitato per Bassora. Questa mattina, nell'annunciare il ritorno in Iraq del grande Ayatollah Sistani, il portavoce del leader sciita si è rivolto ai fedeli iracheni per trasmettere loro l'invito di Sistani a marciare sulla città santa di Najaf, teatro del durissimo scontro tra truppe Usa e goverantive irachene e i miliziani di Muqtada al Sadr. Sarà lo stesso Sistani a prendere la testa della grande marcia. Parlando all'emittente araba al Arabiya, al Klhafaf ha detto che Al Sistani "guiderà migliaia di seguaci in marcia verso la città sacra di Najaf. Sistani chiamerà tutti i fedeli iracheni a seguirlo" e a fare in modo che la città sacra "torni sotto la sua autorità". In una mail inviata all'Associated Press, il portavoce di Sistani, Hamed al-Khafaf, precisa: "sua eminenza il grand Ayatollah Al Sistani arriverà tra poche ore nel suo amato Iraq e tornerà nella città santa di Najaf per salvare dalla tragedia". 73 anni, Al sistani è stato sottoposto il 13 agosto scorso a Londra ad un'operazione di angioplastica per lo sblocco di un'arteria coronarica. Sistani aveva lasciato Najaf il 6 agosto scorso. Sistani, ha detto al Khafaf, ora sta bene, e ha già lasciato l'ospedale da quattro giorni. La notizia del ritorno del leader spirituale di tutti gli sciiti iracheni viene mentre sembra giunto alla stretta finale l'assedio delle truppe Usa e irachene al Mausoleo di Alì, la sacra moschea in cui sono asserragliate le truppe del capo radicale sciita Muqtada al Sadr. Blindati Usa e carri armati americani sono ormai nei pressi dell'ingresso del Mausoleo di Alì, il tempio in cui sono asserragliati i miliziani del leader radicale sciita Muqtada al Sadr. I blindati Usa hanno iniziato verso le cinque e mezzo del mattino ad avvicinarsi e a circondare l'edificio fermandosi infine proprio alle sue porte a non pi di una ventina di metri. Poco più indietro, a una distanza di circa 80 metri, sono schierati i carri armati dell'esercito americano. Non c'è invece traccia delle forze di sicurezza irachena, ieri dispiegate per la prima volta in città. Mentre si stringe l'assedio, inoltre, i tiratori scelti dell'esercito Usa stanno prendendo di mira gli ingressi della moschea e aprono il fuoco su chiunque tenti di avventurarsi all'esterno. I miliziani di al Sadr sono quindi costretti all'interno del tempio

Dopo l'appello del grand'Ayatollah al Sistani, che ha annunciato per domani una grande marcia sulla città santa di Najaf, anche il leader radicale Muqtada al Sadr, per bocca di un suo portavoce, invita i fedeli iracheni e dirigersi pacificamente verso la città santa. Abdel Hadi al-Daraji, portavoce di Al Sadr a Baghdad, dice in un appello trasmesso da Al Arabiya: "invito tutti I miei fratelli sunniti e anche tutti i nostri fratelli di tutte le province dell'Iraq a dirigersi immediatamente verso Najaf per proteggere la città sacra"

I soldati statunitensi hanno colpito - provocando molte vittime, morti o feriti - i fedeli dell'Ayatollah Ali al-Sistani nel corso della manifestazione a Kufa. Ad affermarlo e' l'emittente del Qatar 'Al Jazeera'. Al momento nessuna conferma della notizia e' giunta da parte delle forze armate americane.

Almeno quattro persone sono morte nel bombardamento Usa di questa mattina sulla città sunnita di Fallujah. Lo hanno riferito fonti ospedaliere e alcuni testimoni. Secondo quanto reso noto da Adel Khamis, medico dell'ospedale cittadino, altre quattro persone sono rimaste ferite. I bombardamenti in corso sarebbero particolarmente intensi e pesanti. Gli aerei militari americani hanno colpito almeno 15 volte con raid alla periferia della città e i gli attacchi sono durati per almeno due ore. Contro gli aerei Usa, i miliziani sunniti hanno aperto il fuoco con la contraerea. Un portavoce dei Marine , il colonnello Thomas V. Johnson, non conferma gli attacchi aerei ma afferma che le forze Usa hanno "distrutto una postazione occupata da diversi terroristi stranieri usata anche come deposito di armi". Finora, gli aerei Usa hanno sempre e solo colpito abitazioni civili, provocando centinaia di morti dall'0inizio dei raid.

Siamo donne e uomini impegnati nel movimento per la pace e rivolgiamo un appello per la liberazione di Enzo Baldoni. Baldoni e' un giornalista che si e' sempre schierato contro la guerra all'Iraq e la partecipazione italiana all'occupazione di quel paese: fargli del male non aiuta certo la causa della pace, anzi rafforza quel 'partito' della guerra che ha nel Governo italiano uno dei suoi esponenti. E' l'appello lanciato dal Comitato nazionale 'Fermiamo la Guerra', che raggruppa le rete delle organizzazioni pacifiste che hanno promosso le mobilitazioni nazionali contro la guerra all'Iraq e per il ritiro delle truppe italiane. Baldoni fa parte di quella larga maggioranza del popolo italiano che chiede da tempo il ritiro delle truppe dall'Iraq, sottolinea in una nota l'organizzazione pacifista. Il movimento contro la guerra rinnova la richiesta del ritiro delle truppe e la fine della politica criminale degli Stati Uniti e dei loro alleati che sta seminando morte e distruzione tra la popolazione civile irachena. Chiediamo -conclude 'Fermiamo la Guerra'- che Baldoni possa continuare a dare il suo contributo di informazione e di pace insieme a milioni di cittadine e cittadini italiani

Il Governo riferirà "sugli sviluppi della situazione in Iraq" davanti alle commissioni riunite Esteri e Difesa della Camera venerdì 27 alle 15. A parlare nella Sala del Mappamondo di Montecitorio saranno il titolare della Farnesina, Franco Frattini, e il sottosegretario alla Difesa, Salvatore Cicu. Gli interventi saranno trasmessi in diretta satellitare sul canale della Camera. Gli uffici di presidenza delle due Commissioni, convocati per domani, sono annullati.

Nella stessa occasione, il governo parlerà anche delle prospettive di riforma del Consiglio di Sicurezza dell'Onu.

Russia

Due aerei passeggeri russi sono precipitati stanotte a breve distanza di tempo a sud di Mosca. Il primo era un Tu-154, con 54 passeggeri ed un equipaggio di otto membri, come riferisce un portavoce del Centro di Protezione civile, ripreso dall'agenzia di informazione russa Itar-Tass. E' precipitato in prossimita' del villaggio di Buchalki. Il secondo, un Tu-134, con 38 passeggeri ed otto membri dell'equipaggio, e' scomparso dagli schermi radar dopo la mezzanotte, 250 chilometri a sud di Mosca, in volo verso Volgograd.

Nelle ultime ore, le autorità russe hanno fornito versioni contrastanti sul segnale emesso dal Tu-154 diretto a Soci, prima che scomparisse dai tracciati radar. Non è insomma chiaro se il velicolo stesse cercando di segnalare un dirottamento in corso o altri problemi, come un guasto tecnico. Un portavoce dell'Fsb, l'ex Kgb russo, ha sottolineato che i primi elementi raccolti non ricondurrebbero all'ipotesi di un attentato. "Per il momento, la principale pista che viene considerata è quella della violazione di regole nei velivoli a uso civile" ha dichiarato il portavoce, Nikolai Zakharov. Fra le cause possibili, ci sarebbero un guasto tecnico, l'uso di carburante scadente, una violazione nelle pratiche di rifornimento o un errore dei piloti. In precedenza, l'Itar-Tass ha citato il capo dell'ufficio comunicazione dell'Fsb, Sergei Ignatchenko, secondo cui i sospetti convergevano sull'ipotesi di "interferenze illegali nell'attività dell'aviazione civile". Ignatchenko non ha comunque escluso definitivamente la pista terrorismo.

Battisti

lettre à la justice

Je suis dans l'obligation de me soustraire au contrôle judiciaire qui m'a été imposé et je veux m'en expliquer face à la justice française.

Je ne quitterai pas la France, je ne saurai pas le faire, c'est mon pays et je n'en vois pas d'autre dans mon futur. Ma vérité est ici, beaucoup de citoyens français me l'ont confirmé.

La Cour d'Appel de Paris, en se déclarant favorable à mon extradition, m'a condamné à la prison à vie en Italie. Le choc est énorme, je ne pouvais pas croire que la justice française se plierait au pouvoir politique, revenant sur la chose déjà jugée en 1991, je ne pouvais pas croire qu'elle accepterait la contumace italienne qui ne me donne plus aucune possibilité de défense.

Enfermé à vie, trente ans après les faits, ce seraient la famille, les enfants, d'autres vies qui paieraient.

Je ne peux pas courir ce risque, ne plus revoir mes enfants, le pays où ils sont nés, l'idée m'est insupportable.

La déclaration de Jacques Chirac, deux jours après la décision de la Cour d'Appel, a achevé de m'ôter tout espoir. Face au gouffre, que me reste-t-il ? Seulement mes enfants et la subtile possibilité, un jour peut-être, de pouvoir m'expliquer sur mes responsabilités politiques et pénales et revenir enfin sur ce passé que l'Italie voudrait, me semble-t-il, enterrer à jamais au prix d'une sauvage contrefaçon historique.

Je me soustrais au contrôle judiciaire, donc, mais je reste en France, parce que c'est d'ici, avec l'aide de tous ceux qui encore croient à cette justice qui avait fait de la France le pays des Droits de l'homme, que je continuerai à me battre afin que justice soit faite et à l'homme et à l'histoire.

Cette conviction me donne le courage d'attendre l'ultime décision, jusqu'au dernier recours, dans l'espoir que, dans ce pays qui est le mien, les mots Justice et Liberté signifient encore quelque chose.

Cesare BATTISTI

Germania, lavoro

Migranti, spagna

Il servizio di Salvataggio marittimo e la Guardia Civil hanno intercettato nelle ultime ore sei imbarcazioni con a bordo circa 243 persone che tentavano di sbarcare lungo le coste andaluse di Granada, Malaga e dell'Almeria, secondo quanto riporta oggi l'agenzia Europa Press. Lo sbarco piu' consistente della nuova ondata di migranti e' avvenuto all'una del mattino di fronte alle coste di Adra (Almeria), dove la Dogana ha bloccato un gommone con a bordo 63 marocchini. Un'ora piu' tardi, secondo le stesse fonti, una nuova imbarcazione con a bordo 71 persone e' stata intercettata nei pressi del porto sportivo di Almerimar. Tutti i migranti, in prevalenza subsahariani, sono stati detenuti nei centri di accoglienza, in attesa di essere reimpatriati. Intanto a Ceuta, sub della Guardia Civil hanno recuperato a 1,3 miglia da Punta Blanca il cadavere di un uomo, di origine marocchina, che aveva tentato di attraversare lo Stretto di Gibilterra a bordo di uno pneumatico. Secondo fonti della Guardia civil, per coprire i 14 chilometri che separano Ceuta dal sud della Spagna, l'uomo aveva utilizzando racchette da ping pong come remi, ritrovate accanto al corpo alla deriva.

nepal

Con un comunicato congiunto firmato dai principali dirigenti del movimento dei ribelli maoisti, in lotta dal 1996 contro la monarchia costituzionale, i guerriglieri hanno annunciato che, a partire da oggi e per tutto il mese, non attueranno blocchi stradali attorno a Kathmandu. Si tratta di una decisione presa in risposta agli appelli giunti da parte di organizzazioni per i diritti umani, imprenditori e cittadini comuni. Fin'ora il blocco stradale organizzato mercoledi' scorso dai maoisti, che chiedono indagini sulla morte di alcuni attivisti e notizie su altri arrestati, aveva causato problemi al traffico verso la capitale, mettendo in crisi la distribuzione di cibo e beni primari. Ieri, prima dell'annuncio della fine dalla serrata, si era anche verificato uno scontro a fuoco tra ribelli e forze dell'ordine: quattro soldati sono stati uccisi e due feriti nel tentativo di sgombrare i blocchi lungo l'autostrada. Si calcola che il conflitto nepalese abbia provocato quasi 10mila vittime, la maggior parte negli ultimi tre anni. Gia' due processi di pace sono falliti, il primo nel 2001 e il secondo un anno fa, con una conseguente recrudescenza della violenza.

Argentina

Raul Castells, forse il piu' noto leader dell'ala dura dei 'piqueteros' (disoccupati che bloccano le strade) argentini, e' stato arrestato oggi vicino a Santa Fe, nell'ambito di una causa che lo riguarda per l'occupazione di un casino' nella provincia del Chaco. Lo riferiscono le agenzie di stampa a Buenos Aires. Castells, massimo dirigente del Movimento indipendente dei pensionati e disoccupati (Mijd), aveva suscitato fra l'altro scalpore ieri criticando il governo del presidente Nestor Kirchner in una intervista a Radio Mitre, e sostenendo che era piu' onesta la dittatura militare che questa gente. Immediata la reazione degli organismi di difesa dei diritti umani e delle Madri di Plaza de Mayo, la cui titolare, Hebe de Bonafini, ha sostenuto che le dichiarazioni di Castells sono paurose e che a causa di tipi come lui sono scomparse in Argentina 30.000 persone. Dopo l'annuncio dell'arresto, i 'piqueteros' del Mijd e di altri movimenti duri argentini hanno annunciato proteste in tutto il paese

Bolivia

gli abitanti dei quartieri piu' poveri, contadini, lavoratori dei trasporti e operai si preparano a occupare oggi (mercoledi') le tre piu' grandi citta' boliviane, riavviando la lotta popolare per recuperare la ricchezza "hidrocarburifera", in una protesta che il governo riteneva ormai superata con la realizzazione del referendum del 18 giugno. le manifestazioni antigovernative, che si prevedono partecipatissime, avranno luogo a la paz, el alto e a cochabamba innalzando la bandiera della nazionalizzazione del gas e del petrolio, oggi in mano a industrie straniere, ed esigendo il congelamento dei prezzi del carburante per un anno. contemporaneamente, a la paz, e' stato organizzato in sciopero i lavoratori del trasporto pubblico e arrivera' in centro un corteo di migliaia di "campesinos sin tierra" che reclamano, tra l'altro, la liberazione di uno dei loro dirigenti e la terra per i piccoli agricoltori. la nuova offensiva antineoliberista aveva preso il via gia' qualche giorno fa, con mobilitazioni e scioperi della fame dei lavoratori del trasporto, sindacalisti di settore e lavoratori senza pensione che hanno causato una parziale paralisi delle attivita' urbane.

gror040825 (last edited 2008-06-26 10:07:07 by anonymous)