GR ORE 19.30

Italia

Lavoro

Omissione di soccorso e violazione delle norme di sicurezza negli ambienti di lavoro: e' questa l'accusa nei confronti di due datori di lavoro siciliani, G.C. di 42 anni e G.C. di 19, rei di aver cercato di nascondere il corpo di un loro operaio edile magrebino, caduto da una impalcatura e creduto morto. Sono stati i carabinieri del radiomobile di Assisi, nel corso di un normale controllo a trovare privo si sensi un magrebino di 34 anni F.A.,abbandonato ai margini di una strada vicinale, in aperta campagna. Il pronto intervento dei sanitari dell'ospedale di Assisi ed il successivo ricovero del ferito, ha contribuito a salvargli la vita. Secondo gli accertamenti dei carabinieri un incidente sul lavoro era accaduto nel pomeriggio di ieri in un cantiere di S. Eraclio di Foligno; l'operaio era volato da una impalcatura, rimanendo svenuto a terra. Convinti che fosse morto, per non "avere grane" i datori di lavoro del magrebino che aveva regolare permesso di soggiorno, hanno creduto opportuno disfarsi del corpo. Lo hanno caricato su un furgone e trasportato nell'assisiate ad una quindicina di chilometri di distanza. Qui lo hanno trovato i carabinieri. E' stato lo stesso operaio magrebino, una volta ripresi i sensi e dopo le cure del caso, a raccontare la sua triste avventura, permettendo ai CC di rintracciare i suoi datori di lavoro, ora denunciati. Un agricoltore di 71 anni, e' morto schiacciato dal trattore che stava conducendo, durante una fase di lavorazione.Lo infortunio sul lavoro si e' verificato a Ponticelli di Citta' della Pieve; l'allarme per il mancato rientro in famiglia dello uomo ha fatto scoprire l'infortunio mortale, il sesto dall'inizio del 2004 in agricoltura.

Legge Bossi Fini

Volevano vivere insieme in Italia e sposarsi. Ma senza permesso di soggiorno non sarebbe stato possibile. La attuale legge non prevede questa possibilità. E così un ragazzo tunisino e la sua compagna hanno deciso di arrivare lo stesso in italia, su uan nave, lui nascosto nel bagagliaio dell'auto, lei autorizzata invece a stare alla guida della vettura. Ma non ce l'hanno fatta. Il ragazzo è morto, probabilmente soffocato dal calore, nel lungo viaggio in nave fino a Genova. Alla compagna, l'atrocità di accorgersi di quanto era avvenuto poco prima di sbarcare. Si è rivolta alla polizia, ed è stata accusata di omicidio colposo e favoreggiamento dell' immigrazione clandestina. L'uomo faceva l'animatore in villaggi turistici e i due si conoscevano da tempo. La donna aveva trascorso le ultime due settimane, insieme ai suoi due bambini di 7 e 9 anni e al cane, insieme all'uomo in una localita' nei pressi di Djerba. Il viaggio di ritorno doveva servire per l'ingresso in Italia. L'egiziano aveva viaggiato seduto a fianco della donna fino a Tunisi, poi si era nascosto nel bagagliaio della vettura, una Volkswagen Golf, per l'imbarco. Vi era rimasto per tutta la durata del viaggio, lungo 24 ore.

Rifugiati

Si sono conclusi i lavori della Commissione centrale per il riconoscimento dello status di rifugiato, eccezionalmente riunita in Prefettura a Firenze dallo scorso 24 agosto, per esaminare le richieste di asilo politico presentate dai cittadini somali. Sono state esaminate complessivamente 138 domande e la Commissione ha riconosciuto lo status di rifugiato per 22 richiedenti. Per gli altri 116 somali ha proposto la concessione del permesso di soggiorno per "motivi umanitari". I provvedimenti sono in corso di notifica in Prefettura agli interessati, che contemporaneamente presentano domanda per il rilascio del permesso di soggiorno della durata di un anno, rinnovabile, che consente di lavorare.

Manifestazione ad acerra

Sono scesi in strada i cittadini di Acerra per dire no alla realizzazione del termovalorizzatore sul loro territorio. In duemila circa hanno sfilato per le strade del centro, in testa al corteo il sindaco Espedito Marletta. La manifestazione e' stata voluta dagli imprenditori della zona che lamentano disdette nell'acquisto di case dopo la notizia dell'avvio dei lavori per la costruzione dell'impianto in localita' Pantano. Camion, ruspe e un lungo striscione: no all'inceneritore, si alla salute e alla vita, hanno accompagnato il lungo corteo scortato dalle forze dell'ordine. Forze dell'ordine che al termine della manifestazione hanno trovato il modo di creare il panico fermando i ragazzi sui motorini, e provocando la folla col lancio di lacrimogeni

Il coordinamento regionale del Molise contro le centrali turbogas esprime solidarieta' ai cittadini di Acerra (Napoli), mobilitati contro la costruzione di un termovalorizzatore nei pressi del paese, assicurando la loro presenza alla manifestazione indetta per domenica. Siamo vicini -scrivono i rappresentanti del coordinamento in una nota- a quanti si battono per impedire la svendita dei territori e solidali con quanti chiedono la salvaguardia della salute dei cittadini e si battono per uno sviluppo compatibile con l'ambiente e capace di rispettare e valorizzare le vocazioni territoriali. Sempre piu' le decisioni che interessano intere collettivita' -proseguono dal coordinamento- passano sulla testa dei cittadini e non tengono in nessun conto le volonta' degli enti e delle istituzioni locali con il rischio che ad essere limitati siano i territori e la democrazia. Simili metodi -concludono- devono trovare la nostra piu' forte opposizione alla quale va affiancata anche la capacita' di proposte alternative capaci di confrontarsi con problematiche che nessuno vuole evadere o affibbiare ad altri.

Esteri

Palestina

Le forze israeliane hanno istituito posti di blocco sulle principali arterie stradali di Gaza, dividendo in tre parti il territorio della Striscia, dopo che militanti palestinesi avevano sparato dei missili artigianali Qassam sulla vicina città di Sderot, 20mila abitanti, a meno di due chilometri dalla barriera di divisione con la Striscia. Nessuno è stato ferito. Sempre oggi, secondo testimoni palestinesi, i soldati israeliani hanno fatto irruzione nel campo profughi di Rafah, al confine con l'Egitto, distruggendo diverse abitazioni. Funzionari militari israeliani negano che ciò sia avvenuto. Il campo è stato ripetutamente obiettivo dei raid israeliani alla ricerca di tunnel sotterranei per il passaggio delle armi. Dopo la morte, nel giugno scorso, di due civili israeliani nella città di Sderot, prime vittime in quattro anni di attacchi palestinesi con missili Qassam, l'esercito israeliano aveva occupato Gaza per sei settimane consecutive. Non appena si era ritirato, gli attacchi missilistici erano ripresi. Tagliare in tre la Striscia di Gaza è considerato dagli abitanti una sorta di azione punitiva collettiva, anche se Israele sostiene di agire in questo modo per impedire ai militanti di trasferire le armi da un settore all'altro.

ron Gandhi, nipote dello storico leader pacifista indiano Mahatma Gandhi, ha esortato oggi i palestinesi a ricorrere alla lotta non violenta contro l' occupazione israeliana affermando che in questo modo potranno meglio convincere l'intera comunita' internazionale delle buone ragioni della loro causa. Gandhi, che si e' cosi' espresso a conclusione di un colloquio di circa un'ora a Ramallah col presidente dell' Autorita' nazionale palestinese (Anp) Yasser Arafat, si e' detto convinto che israeliani e palestinesi possano arrivare a una vera pace, con l'aiuto del Quartetto (Usa, Ue, Russia e Onu) e nel rispetto delle risoluzioni dell' Onu. Gandhi ha definito malvagia la barriera che Israele sta costruendo in Cisgiordania e ha detto che le giustificazioni di sicurezza sollevate da Israele sono false e che si tratta di una barriera che sta soffocando il popolo palestinese. Nabil Abu Rudeina, consigliere di Arafat, ha dichiarato che i palestinesi aspirano alla pace e ha sollecitato il Quartetto e la comunita' internazionale a premere su Israele perche' ritorni al tavolo dei negoziati senza condizioni preliminari. L'esponente pacifista partecipera' nel corso della giornata a una manifestazione di sostegno ai palestinesi che stanno attuando nelle prigioni israeliane uno sciopero della fame per migliorare le loro condizioni di detenzione e visitera' un campo profughi palestinese. Domani sara' ricevuto dal premier palestinese Abu Ala (Ahmed Qrei) assieme al quale partecipera' a una manifestazione a Abu Dis, alle periferia di Gerusalemme est, contro la barriera in costruzione.

Irak

Fuoco sugli sciiti in marcia verso Najaf oggi a Kufa. Un colpo di mortaio ha colpito questa mattina la principale moschea della città, dove si stavano radunando i civili pronti alla marcia, uccidendo 27 persone e ferendone altre 63. Alcune ore dopo, da una base militare posta a metà strada tra le due città, alcuni uomini armati hanno aperto il fuoco su migliaia di civili in marcia, uccidendo tre persone e ferendone altre 46. Un colpo di mortaio avrebbe colpito la moschea di Kufa, dove il giovane leader sciita Muqtada al Sadr tiene la sua preghiera del venerdì, mentre attorno all'edificio si stavando radunando gli sciiti pronti a partire alla volta di Najaf. Un collaboratore di Sadr, Hussam al Husseini, ha dichiarato che un colpo ha colpito la struttura dell'edificio, mentre altri due sarebbero esplosi nei pressi delle entrate della moschea. Altri testimoni hanno riferito di sole due esplosioni. Non è ancora chiaro da dove siano partiti i colpi. Tracce di sangue sono visibili sul pavimento di cemento del cortile accanto alla moschea, ripreso dall'Associated Press Television News Footage. Alcune schegge hanno raggiunto le mura e il pavimento della struttura, ma pare che non abbiano recato gravi danni all'edificio. Un funzionario dell'ospedale cittadino, Mohammed Abdul Kadhim, ha detto che l'attacco alla moschea ha causato 27 morti e 63 feriti, aggiungendo che l'obitorio sarebbe ormai pieno di cadaveri, tanto da costringere il personale medico a raccogliere gli altri corpi nel giardino dell'ospedale. All'esterno della struttura sanitaria, si è radunata una folla inferocita . Poche ore dopo l'attacco alla moschea, migliaia di sciiti fedeli ad al Sadr hanno cominciato a marciare verso la città santa di Najaf, finendo sotto il fuoco di uomini armati. Il fuoco sarebbe partito da una base militare che ospita la Guardia nazionale irachena e le truppa Usa: tre le persone uccise, 46 i feriti, stando a qunato detto da Abdul Kadhim. Già ieri, dalla stessa base uomini armati avevano sparato contro gli sciiti in marcia, uccidendo otto persone e ferendone altre 56. Il portavoce di Sadr ha accusato gli americani per l'attacco a Kufa

Migliaia di civili sciiti giunti a Nayaf in sostegno del loro leader spirituale ayatollah Sistani sono entrati oggi nella moschea dell'imam Ali, ponendo di fatto fine all'assedio, secondo quanto informa sul sito online l'inviato del quotidiano spagnolo El Mundo. L'inviato, Javier Espinosa, che si trova all'interno della moschea, riferisce che la valanga umana si e' impadronita dell'edificio sacro dove i miliziani del radicale Muqtada al Sadri erano trincerati da tre settimane, al grido di 'Viva Islam, Fuori Alaui e Fuori gli Stati Uniti' e che i carri armati si sono ritirati.

Irak, ostaggi

E scaduto alle 18 l'ultimatum posto per la liberazione di enzo baldni, il giornalista italiano scomparso u settimana fa, e apparso poi in un video a firme di Esercito di Maometto. Per il momento non si hanno ancora notizia, e frattini riferirà in parlamneto solo domani.

La societa' turca dove lavorano due ingegneri presi in ostaggio in Iraq da uomini armati ha deciso di interompere da oggi le sue attivita' nel paese mediorientale, cosi' come era richiesto dai sequestratori. Lo riferisce l'agenzia Anadolu. La societa' e' l'Usleur-Sa/ra, impegnata nel settore del ripristino della rete elettrica in Iraq. Un comunicato afferma che gli uffici saranno chiusi da oggi e che personale e strumentazione verranno riportati in patria. In un video diffuso ieri i rapitori dei due ingegneri avevano minacciato di ucciderli se entro 72 ore la societa' per cui lavorano non avesse abbandonato il paese.

Argentina

Sono cominciati subito a Buenos Aires i blocchi stradali e le manifestazioni di protesta successive all'arresto di Raúl Castells - accusato di estorsione - uno dei principali esponenti del movimento dei ‘piqueteros’ argentini. Nella capitale si è infatti intensificata già ieri l'azione di questi gruppi di disoccupati che per prassi bloccano improvvisamente le principali vie di comunicazione del Paese chiedendo riforme delle politiche sociali provvedimenti a favore di chi non ha lavoro. 'Sit-in' e altre manifestazioni si sono svolte davanti ai ministeri e alle sedi di alcune multinazionali, ma senza incidenti di rilievo. Il governo ha schierato ingenti forze di polizia ma disarmate, come da alcune settimane ha ordinato il presidente della Repubblica Néstor Kirchner, per non esasperare gli animi e per evitare atti di violenza; di fatto, non si è andati oltre i vivaci scambi verbali tra i disoccupati e gli automobilisti rimasti imbottigliati per strada nelle loro auto a causa dei blocchi. Arrestato ieri a Gálvez, 70 chilometri da Santa Fé - con l’accusa di aver occupato illegalmente un casinò nella provincia del Chaco e di aver estorto al proprietario 11.000 pesos (circa 3.060 euro) per liberare i locali - Castells è stato trasferito nottetempo nella prigione del Chaco, dove rimarrà in attesa delle ulteriori decisioni del giudice che ne ha ordinato la cattura. Resta in aria anche la minaccia dei ‘piqueteros’ di marciare martedì prossimo sulla Casa Rosada, il palazzo presidenziale nel cuore di Buenos Aires

Chile

La Corte Suprema cilena ha revocato nel primo ponmeriggio di oggi l'immunità parlamentare all’ex-dittatore e senatore a vita Augusto Pinochet Ugarte (1973-1990) nell’ambito delle indagini sui crimini commessi durante la cosiddetta ‘Operación Cóndor’, l’operazione di repressione congiunta degli oppositori di sinistra messa in atto dalle dittature latinoamericane al potere in Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Paraguay e Uruguay negli Anni ’70 e ’80, costata la vita a centinaia di persone. Il massimo tribunale cileno ha di fatto ratificato, con un solo voto di scarto (9 giudici si sono detti a favore, 8 contrari), la decisione presa lo scorso 28 maggio dalla Corte d’appello di Santiago e in base alla quale Pinochet (88 anni) rischia adesso di dover affrontare gli innumerevoli serie processi in cui è stato chiamato in causa a vario titolo. La decisione della Corte Suprema è stata letta dal relatore del massimo tribunale, Juan Cristóbal Melo, di fronte a un'aula affollata di giornalisti e parenti delle vittime della dittatura militare, questi ultimi hanno accolto le parole di Melo con scene di giubilo.

Cina

La polizia cinese ha assoldato dei picchiatori per attaccare i contadini di un villaggio nel sud della Cina nel quadro di una disputa sulla proprieta' di una fabbrica. In una lettera aperta al gruppo umanitario 'Human Rights in China' i contadini del villaggio di Wanli, nella provincia del Fujian, hanno accusato la polizia e le autorita' locali di aver usato a piu' riprese mezzi violenti per reprimere la protesta. Il primo agosto scorso, secondo la lettera, decine di poliziotti affiancati da una cinquantina di ex detenuti hanno attaccato i contadini che avevano occupato la fabbrica. Almeno 15 persone sono state ferite a colpi di bastone, quattro delle quali sono in condizioni gravi, aggiunge la lettera, che e' stata diffusa oggi dal gruppo umanitario. La disputa riguarda una fabbrica che e' stata costruita a loro spese dagli abitanti di Wanli, che poi l' hanno affittata ad imprenditore di Taiwan. Secondo le accuse, le autorita' locali si sono in seguito impadronite con la forza della fabbrica senza pagare alcun compenso ai contadini. Negli ultimi anni in Cina sono frequenti le proteste legate agli abusi delle autorita': ad innescarle sono di solito, oltre alle dispute sulla terra, il mancato pagamento dei salari agli operai o episodi di corruzione.

Germania

E' un insegnante fresco di laurea, ha alle spalle un praticantato assolto con pieni voti, ma non potra' essere assunto in un liceo di Heidelberg perche' e' un antifascista dichiarato e milita in un movimento della sinistra anticapitalistica e antiglobal. Rispunta cosi' dopo qualche decennio il fantasma del "Berufsverbot", il divieto di assunzione nella pubblica amministrazione, introdotto dal governo di Willy Brandt nel 1972 e abolito poi via via da tutti i laender tedeschi verso la fine degli anni Ottanta. Il Baden-Wuerttemberg fu l'ultimo ad abolirlo nel 1991, ma adesso ha deciso di applicarlo nuovamente nei confronti di Michael Csaszkoczy, 34 anni, laureato in letteratura tedesca e storia. Il ministro dell'Istruzione, Annette Schavan (Cdu), ha motivato oggi la sua decisione con il fatto che "nelle scuole statali la democrazia deve sapersi difendere, per proteggere gli alunni da ogni possibile influenza estremistica".

Gran Bretagna

8:40:

In questo momento sta avvenendo lo sgombero del centro sociale occupato nell´ex Grand bank Social Center. Questa mattina alle 6 un grande numero di sbirri e una squadra speciale per sgomberi (bailiffs)si sono presentati per sgomberare il centro sociale occupato Ex Grand Bank per sgomberarlo. Un "forward intelligence team" (Squadra Speciale istituita nel 1995, filmano, raccolgono dati e prove con tecnologie dell´immagine e informazioni ricavate mediante attivitá di "dialogo" con attivisti) ha filmato l´azione e preso fotografie di ognuno.. La gente sta cercando di spostarsi e di mettere in salvo cose varie prima di lasciare l´edificio.

Questa sera alle 19,30 ci sará un incontro d´emergenza a Chalk Farm Road.

10:22:

Verso qualcosa come le 5:30 di questa mattina circa 40 poliziotti e 30 bailffs hanno sfondato la porta del centro sociale occupato.

Le poche persone presenti all´interno sono state perquisite e i gruppi dell´intelligence di polizia hanno filmato e fotografato i note-book della gente e una notevole parte del materiale cartaceo che sono riusciti a trovare.

Alcune persone hanno avuto il peermesso di rientrare brevemente all´interno per recuperare alcuni ei loro effetti personali. La settimana scorsa era stato riferito di un´operazione poliziesca di sorveglianza e intimidazione all´esterno del centro sociale, rivolta contro un meeting per la creazione di spazi autonomi ed autoorganizzati per il social forum europeo che si terrá a Londra a ottobre.

Il centro sociale occupato ha dimostrato di essere uno dei progetti occupati in comunitá per un pó di tempo e ha prodotto un vibrante misto di laboratori e condivisione di contenuti dallo screen printing al fare radio. Esso ha ospitato un certo numero di musicisti e cantanti di fama mondiale e fornito un valido punto d´incontro per la realizzazione di molte iniziative.

Le sei serate tematiche a cadenza settimanale recentemente anunciate in preparazione dell´evento Beyond EFS a Ottobre continuerano - una nuova location verrá resa nota a breve. Ironicamente, la prima di queste serate fu tenuta sabato scorso sul tema della sorveglianza e del controllo e includeva anche una discussione in materia di vessazioni poliziesche.

gror040826 (last edited 2008-06-26 10:07:08 by anonymous)