ORE 13,00
EGITTO: SALITI A 26 I MORTI DEGLI ATTENTATI, ISRAELE ACCUSA AL-QAEDA
Sono saliti a 26 i morti nell'attentato di ieri sulla costa egiziana del Mar Rosso, dove diverse autobombe sono esplose nei pressi di alberghi frequentati da turisti israeliani. La piu' violenta delle esplosioni ha provocato molte vittime nell'hotel Hilton di Taba, una citta' appena oltre il confine con Israele. Secondo le nostre prime informazioni, sembra proprio che si tratti di un attacco del terrorismo internazionale con il marchio di Al-Qaeda, ha detto il vice-ministro della Difesa israeliano, Zeev Boim. Secondo il bilancio dell'attentato fornito dai media israeliani, finora sono 24 i morti scoperti fra le macerie dell'albergo di Taba, mentre altre due persone sono morte in altri due attentati contro dei ristoranti a Ras Sultan, poco piu' a sud. La maggior parte delle vittime sarebbe di nazionalita' egiziana, mentre Mosca ha annunciato che negli attentati e' morto anche un cittadino russo. Un gruppo finora sconosciuto, che si e' autoproclamato Brigate Islamiche Unite, ha rivendicato gli attentati sostenendo che si tratta di una risposta all'assassinio da parte di Israele del leader spirituale di Hamas, lo sceicco Ahmed Yassin, avvenuto lo scorso marzo. Un'altra rivendicazione e' arrivata agli uffici dei Gerusalemme della Afp da parte di un sedicente Gruppo Islamico Mondiale. Negano invece ogni responsabilita' i palestinesi. I palestinesi sono impegnati a combattere nei territori occupati e non al di fuori, ha detto all'Afp Khaled al-Batsh, portavoce della Jihad Islamica. Anche Hamas ha smentito qualunque suo coinvolgimento.
IRAQ/ FALLUJAH, RAID USA SU FESTA NUZIALE: 13 MORTI, 17 FERITI
E' salito a 13 il numero delle vittime del raid aereo Usa di questa notta a Fallujah, 65 chilometri a ovest di Baghdad, in cui altre 17 persone sono rimaste ferite. Lo ha riferito il medico Ahmed Saeed, aggiungendo che tra le vittime c'è uno sposo alla sua prima notte di nozze, mentre la sposa e diversi suoi parenti sono rimasti feriti (secondo la Bbc, 9 donne e 6 bambini sono fra i feriti). L'esercito americano ha detto di aver colpito un edificio in cui era in corso un vertice dei dirigenti del movimento Tawhid al Jihad (Monoteismo e Jihad), del terrorista giordano Abu Musab al Zarqawi, secondo le informazioni ricevute da "fonti d'intelligence credibili". Un vicino di casa della sposa rimasta ferita, Mohammed Jawad, ha raccontato di aver appena fatto in tempo a lasciare la sua casa prima dell'inizio dei bombardamenti. Il fratello di Jawad e sei suoi nipoti sarebbero rimasti uccisi nel corso dell'offensiva, che ha danneggiato l'abitazione. "Questo attacco dimostra che non c'è un luogo sicuro a Fallujah - ha detto Jawad tra le lacrime, mentre i medici gli medicavano le ferite riportate a un braccio e al volto - e che gli americani non fanno differenza tra civili e uomini armati". Nel comunicato diffuso dal comando Usa si precisa che raid aerei come quello di questa notte hanno inferto un "colpo significativo" al movimento di Zarqawi, uccidendone diverse figure chiave, tra cui il luogotenente capo Mohammed al Lubnani e il consigliere spirituale Abu Anas al Shami.
SPAGNA: PAESE BASCO; ATTACCHI CON MOLOTOV E PICCOLI ORDIGNI
Sconosciuti hanno attaccato questa notte con bombe molotov una sede del governo locale ad Alava, nel Paese Basco spagnolo mentre un ordigno di costruzione artigianale e' stato fatto esplodere in Biscaglia presso un tribunale di pace. Entrambe le azioni, di carattere apparentemente dimostrativo, non hanno provocato vittime e solo danni non gravi. Il delegato del governo nel Paese Basco, Paulino Lesma ha deciso di recarsi sul luogo dell'attacco con bombe molotov avvenuto a pochi giorni dalla grande operazione poliziesca che ha portato all'arresto dei principali leader dell'organizzazione indipendentista basca Eta in territorio francese.
FRANCIA: BOMBA ESPLODE DAVANTI AMBASCIATA INDONESIA, DIECI FERITI
Dieci persone sono rimaste leggermente ferite questa mattina a Parigi nell'esplosione di un ordigno davanti alla sede dell'ambasciata indonesiana. La bomba e' stata piazzata vicino alla sede diplomatica intorno alle cinque di questa mattina, hanno reso noto le forze di sicurezza sul luogo dell'attentato. La deflagrazione ha scavato un cratere al suolo. Quattro dei dieci feriti - colpiti da schegge di vetro e ricoverati in ospedale, ha reso noto il ministro dell'Interno Dominique de Villepin - si trovavano all'interno della sede diplomatica al momento della deflagrazione.
FBI sequestra i server di Indymedia nel Regno Unito
Le autorità statunitensi hanno emesso un ordine federale imponendo all'ufficio di Rackspace negli Stati Uniti di consegnare loro l'hardware di Indymedia situato a Londra. Rackspace e' uno dei providers che ospitano il web di Indymedia con uffici negli Stati Uniti e a Londra. Rackspace ha acconsentito, senza prima renderlo noto a Indymedia, e ha consegnato i server di Indymedia nel Regno Unito. Questo atto ha colpito più di 20 siti di Indymedia in tutto il mondo.
Dal momento che l'ingiunzione e' stata inoltrata a Rackspace e non a Indymedia sono ancora ignote a Indymedia le ragioni di quest'azione. Parlando ai volontari di Indymedia, Rackspace ha affermato che " non possono fornire a Indymedia nessuna informazione riguardante l'ordine ricevuto". Altri Internet service Providers hanno ricevuto in simili situazioni obblighi di riservatezza che impediscono alle parti coinvolte di ricevere aggiornamenti su quello che sta succedendo.
A Indymedia non e' chiaro come e perchè un server che e' fuori dalla giuridisdizione statunitense possa essere sequestrato dalle autorità degli Stati Uniti.
Allo stesso tempo, sempre a Rackspace, un secondo server e' stato disconnesso: si tratta di un server che ospita trasmissioni live di diverse stazioni radio, BLAG (linux distro), e un'altra serie di cose utili.
Negli ultimi mesi il governo federale degli Stati Uniti ha condotto numerosi attacchi ai danni di vari Indymedia nel mondo. In agosto i servizi segreti hanno cercato di interrompere il NYC IMC prima della convention repubblicana provando a sequestrare i logs da un provider internet negli Stati Uniti e nei Paesi Bassi. Il mese scorso la Commissione Federale per le Comunicazioni (FCC) ha chiuso numerose radio comunitarie in tutti gli Stati Uniti.
Due settimane fa l' FBI ha chiesto che Indymedia rimuovesse un messaggio su Nantes IMC che conteneva delle foto di alcuni agenti della polizia svizzera sotto copertura. Altri attivisti di IMC Seattle sono stati visitati dall' FBI per lo stesso motivo. Per contro, Indymedia ed altre organizzazioni di media indipendenti hanno recentemente vinto importanti cause, come ad esempio contro la Diebold (compagnia che fornisce sistemi di votazione elettronica, coinvolta nei conteggi scandalo delle ultime elezioni USA) e contro il "Patriot Act" (una legge che consente all'FBI in nome della sicurezza nazionale e della lotta al terrorismo di monitorare sistematicamente, senza richiedere l'autorizzazione della magistratura, la corrispondenza ordinaria ed elettronica, la navigazione sul Web, e perquisire le case dei cittadini americani e non, negli Usa e all'estero). In questo quadro le autorità degli Stati Uniti hanno deciso di chiudere decine di "Indymedia Centers" in tutto il mondo
FIAT: MANIFESTAZIONE SPONTANEA DEI LAVORATORI DI MIRAFIORI
Manifestazione spontanea dei lavoratori di Mirafiori a sostegno della piattaforma presentata da Fim, Fiom, Uilm e Fismic in cui si chiedono garanzie produttive e occupazionali per lo stabilimento torinese della Fiat. Alcune centinaia di addetti alle carrozzerie, 500 secondo i sindacati 250 secondo l'azienda, sono usciti questa mattina in corteo dalla porta 2 per dirigersi davanti al cantiere olimpico della pista di pattinaggio. Dopo una manifestazione simbolica i manifestanti stanno dirigendosi ora davanti alle meccaniche dove da settimane e' allestito un gazebo dai cassintegrati della Powertrain che protestano contro lo spostamento del motore Torque da Torino. E' evidente che l'amministratore delegato di Fiat Auto Herbert Demel non ha convinto -sottolineano il segretario torinese della Fiom, Giorgio Airaudo e il responsabile della quinta lega Fiom, Vittorio De Martino- il ritiro del motore Torque da Torino e l'uscita dalla gamma medio alta non garantiscono il futuro della fabbrica torinese e dell'auto in Italia. Fiat deve cambiare i suoi piani riportando nel capoluogo piemontese motore e nuovi prodotti mentre il sindacato deve raccogliere questi scioperi per costruire una mobilitazione nazionale del gruppo Fiat con assemblee in tutti i luoghi di lavoro, hanno concluso.