ORE 9,30

ARAFAT/ ATTIVISTI ISRAELE CHIEDONO DI PRESENZIARE A INUMAZIONE

Decine di attivisti israeliani hanno chiesto di poter partecipare alla cerimonia di inumazione del presidente palestinese Yasser Arafat, che si terrà oggi pomeriggio alla Muqata, a Ramallah. Il consigliere del leader dell'Anp, Mohammad Rashid, ha detto all'emittente panaraba al Arabiya che sarà loro consentito l'accesso al quartier generale di Arafat per la celebrazione della sepoltura. Tra coloro che hanno chiesto di partecipare - si legge sul quotidiano Maariv - ci sarebbero lo storico Teddy Katz, il rappresentante del Forum dei Parenti dei Defunti per la Pace Yitzak Frenkeltal e l'ex membro del consiglio cittadino di Gerusalemme Meir Margalit. Frenkental, il cui figlio è rimasto ucciso nel 1994 mentre era arruolato nell'esercito, ha spiegato: "Ho chiesto di prendere parte alla cerimonia di inumazione di Arafat perché penso che possa contribuire al dialogo israelo-palestinese e per esprimere solidarietà al popolo palestinese". Frenkental ha aggiunto che "il gesto è per la gente palestinese, non per Arafat che ormai è morto". "Sono sicuro - ha concluso - che molti israeliani oggi solidarizzano con i palestinesi. Ho incontrato Arafat molte volte e ho visto in lui un uomo che ha cercato un accordo di pace a lunga scadenza. Ma, ribadisco, non c'è stato un partner dalla parte israeliana".

IRAQ

Sembra ormai vicina alla conclusione l'offensiva americana contro la citta' irachena ribelle di Falluja, in cui - secondo il Pentagono - sarebbero finora rimasti uccisi circa 600 tra insorti sunniti e terroristi della banda di Abu Musab al-Zarqawi.

I militari americani caduti sarebbero 18, quelli delle forze di sicurezza irachene cinque. L'operazione Phantom Fury ha avuto molto, molto successo, annuncia il capo di Stato Maggiore americano, generale Richard Myers. Ma in altre parti dell'Iraq attentati e assalti continuano a mietere vittime. Intanto le truppe americane hanno circondato anche la citta' di Hawijah, roccaforte sunnita a 200 chilometri a nord di Baghdad.

Le unita' militari americane dell'esercito e dei marines impegnate nell'operazione Phantom Fury hanno lanciato ieri la seconda fase dell'attacco a Falluja, muovendo contro gli insorti che ancora resistono nei quartieri sud della citta'.

La nuova fase e' cominciata verso il tramonto, riferiscono fonti di stampa a contatto con i vertici militari americani. Nei primi tre giorni di combattimenti, le operazioni si sono svolte essenzialmente nei quartieri nord della citta'.

Due giovani di Clovis, cittadina della California centrale, non lontano da Fresno, amici per la pelle da quando erano bambini, sono stati sepolti, insieme, l'uno accanto all'altro, ieri, con tutti gli onori militari, dopo essere caduti insieme, il 4 novembre, nei pressi di Falluja, in Iraq. Jeremiah Baro e Jared Hubbard avevano giocato insieme quando erano bambini, erano andati a scuola insieme, avevano fatto sport insieme e s'erano arruolati insieme nei Marines. Erano al loro secondo turno di servizio in Iraq, quando l'esplosione di un ordigno li ha uccisi, insieme, mentre si preparavano a partecipare all'attacco a Falluja. La loro storia e' riferita dalla stampa locale. Ai funerali, c'erano circa 700 persone, fra cui molti commilitoni.

TERRORISMO: USA, DIRIGENTE CIA LASCIA DOPO CRITICHE A BUSH

Si e' dimesso Michael Scheuer, uno dei dirigenti della Cia, specialista nella lotta al terrorismo islamico ma molto critico nei confronti dell' Amministrazione del presidente George W. Bush per come sta conducendo la guerra contro l'organizzazione al Qaida del miliardario saudita Osama bin Laden. Scheuer era uscito allo scoperto nei giorni scorsi, rilasciando una intervista a viso aperto al New York Times. Durante l'estate il dirigente della Central Intelligence Agency aveva pubblicato un libro in cui spiegava perche' l' Occidente stava perdendo la guerra contro il terrorismo islamico, ma l'aveva fatto in maniera anonima. Anche le interviste, sia ai giornali sia alle tv, erano state realizzate senza svelare la sua identita'.

BRASILE-CINA: HU JINTAO COMINCIA VISITA IN AMERICA LATINA

Il presidente cinese Hu Jintao e' giunto in serata a Brasilia per una visita in Brasile di cinque giorni, prima tappa di un viaggio che lo vedra' anche in Argentina e Cile. Nel corso della sua permanenza in territorio brasiliano, il capo dello Stato cinese incontrera' il collega Luiz Inacio Lula da Silva e le altre massime autorita' locali. In un comunicato diffuso dalla delegazione cinese poco dopo l'arrivo si sostiene che Hu Jintao considera Brasile e Cina due grandi paesi che affrontano ardui programmi per sviluppare le loro economie e migliorare la vita dei loro popoli, e che assumono responsabilita' importanti nel mantenimento della pace mondiale e nello stimolo di uno sviluppo comune. La Cina, ha detto ieri Li Ming Lin, alto responsabile del ministero del Commercio cinese, spera di sviluppare con il Brasile il commercio bilaterale portandolo a 35 miliardi di dollari entro il 2010, cinque volte di piu' di quello registrato lo scorso anno.

CINA: 33 MORTI PER UN'ESPLOSIONE IN MINIERA

Almeno 33 persone sono morte e sei sono state ferite per un'esplosione di gas in una miniera di carbone nella provincia centrale cinese dello Henan. La miniera Pingdingshan della città di Liangwa era formalmente in disuso e l'estrazione di carbone avveniva in maniera illegale: per questo motivo tutti i dirigenti sono fuggiti al momento del grave incidente e mancano informazioni sul numero di minatori che si trovavano allora sotto terra. I soccorsi sono resi difficili dal fatto che la densità di gas è ancora molto alta nei pozzi. Gli incidenti sul lavoro sono purtroppo molto frequenti nelle miniere cinesi, dove in media muoiono annualmente 8mila minatori. Il più grave incidente di quest'anno è avvenuto a ottobre a Xinmi, sempre nello Henan, ed ha causato almeno 148 morti.

MORTA SUICIDA LA SCRITTRICE IRIS CHANG ("STUPRO DI NANCHINO")

Iris Chang, autrice del libro "Lo stupro di Nanchino", una drammatica ricostruzione storica della brutalita' dei giapponesi contro la Cina nell'occupazione del 1937, si e' suicidata all'eta' di 36 anni. Il suo corpo, con un foro di proiettile alla testa, e' stato ritrovato ieri dalla polizia in un'auto parcheggiata a sud di San Francisco. Il marito aveva denunciato la scomparsa della scrittrice lunedi' scorso. La donna, figlia di genitori cinesi, era affetta da depressione e nei mesi scorsi era stata ricoverata in una clinica psichiatrica. Ai familiari ha lasciato un biglietto in cui chiede di essere ricordata come era prima della malattia. La sua sconvolgente descrizione degli orrori dell'occupazione giapponese a Nanchino ha spinto il governo di Tokyo a riaprire una infamante pagina di storia. Nel libro si racconta che i civili massacrati tra la fine del '37 e gli inizi del '38 fuono piu' di 260mila e le donne violentate e sottoposte a orribili sevizie tra 20 e 80mila.

gror041112 (last edited 2008-06-26 10:01:13 by anonymous)