Gr19:30

Iraq

Ha provocato una vittima e il ferimento di almeno 9 persone l'esplosione di colpi di mortaio questa mattina nel centro di Baghdad, di fronte agli uffici della compagnia irachena per la telefonia mobile.. A riferirlo e' la polizia, mentre in una strada della capitale, vicino al fiume Tigri, un'altra scarica di granate ha distrutto l'auto di un civile causando il ferimento di almeno altre due persone. Inoltre, dieci ribelli iracheni sono stati uccisi in uno scontro con le forze di sicurezza a Mosul, nel nord del Paese. Lo ha riferito la polizia della città. Un soldato americano è morto e altri quattro sono rimasti feriti in un incidente autobomibilistico in Iraq. Il soldato morto - la prima vittima americana di dicembre - porta il numero totale dei caduti in Iraq a 1257.

Palestina

E' un coro di disapprovazione quello che ha accolto l'annuncio a sorpresa della candidatura di Marwan Barghuti, il leader dell'Intifada detenuto in un carcere israeliano, che presentandosi alle elezioni del 9 gennaio per la successione di Yasser Arafat ha sconvolto uno scontato scenario politico. Hanno detto no i 'nemici' della vecchia guardia del movimento al Fatah, in cui Barghuti, a 45 anni, rappresenta i giovani, e hanno fatto eco gli amici delle Brigate dei martiri di Al Aqsa, il braccio armato di al Fatah. Gli americani hanno definito problematica la candidatura, gli israeliani hanno assicurato che potra' lavorare solo dal carcere, dove sconta cinque ergastoli per l'uccisione di cinque persone in attentati. Felici solo i suoi stretti collaboratori e la moglie Fadwa. Se non ci saranno altri possibili colpi di scena, il risultato delle elezioni del 9 gennaio non e' piu' scontato. E ancora piu' difficile e' prevedere l'evoluzione del processo di pace con una eventuale vittoria di Barghuti che malgrado l'opposizione di al Fatah, sembrerebbe restare il favorito. Il 71 per cento degli elettori, 1,3 milioni di persone, si sono registrati fino ad oggi.

Haiti

La situazione a Haiti resta tesa: dopo la sparatoria ieri nei pressi del palazzo presidenziali mentre era in corso un incontro tra il segretario di stato Usa Colin Powell e il governo provvisorio - che ha provocato otto feriti - oggi una rivolta di detenuti ha provocato 7 morti e il ferimento di 4 agenti di guardia. La violenza e' esplosa ieri pomeriggio mentre si preparava il trasferimento di alcuni prigionieri da un padiglione all'altro del maggiore penitenziario dell'isola. I detenuti hanno fatto resistenza dando fuoco a parte della prigione, dove sono stati subito dopo dispiegati unita' della polizia e della forza Onu di stabilizzazione (Minustah). La calma e' stata ristabilita uccidendo 7 persone nel corso della notte, anche se si sono uditi colpi di arma da fuoco di cui non e' stato possibile stabilire la provenienza.

Colombia

INDULTO PER 23 GUERRIGLIERI DELLE FARC RECLUSI ( Il governo ha disposto oggi l'indulto per 23 guerriglieri delle Farc, condannati a suo tempo per 'ribellione'. Saranno messi in liberta' domani perche' possano partecipare ai programmi governativi di 'reinserimento civile'. Lo ha annunciato il ministro degli interni, Sabas Pretelt, mentre l'Alto commissario per la pace, Luis Carlos Restrepo, ha precisato che il governo ha effettuato questo passo pensando alle persone sequestrate dalla guerriglia. La concessione degli indulti e' stata suggerita da un gruppo di parlamentari che si stanno adoperando per un accordo tra il governo e le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) per uno scambio umanitario tra i rapiti ed i guerriglieri in carcere.

ITALIA

Processo Cosenza

Si è svolta oggi davanti alla Corte d' assise di Cosenza, il processo a carico di 13 militanti accusati di cospirazione politica e associazione sovversiva. La corte si pronuncera' il 20 dicembre prossimo, giorno fissato per la ripresa del dibattimento, sull' eccezione d' incompetenza territoriale presentata dai difensori degli imputati. Lo ha reso noto il presidente del collegio, Maria Antonietta Onorati, a conclusione dell' udienza di oggi del processo, riservata alla presentazione delle eccezioni preliminari da parte del pubblico ministero, Domenico Fiordalisi, e dei difensori. La Corte, nella stessa giornata del 20 dicembre, si pronuncera' sulle richieste di citazione fatte da Fiordalisi e dai difensori. CORRISPONDENZA

Napoli - Officina 99

Andiamo a sentire una CORRISPONDENZA da Napoli che ci aggiorna sulla situazione pesante politica e di stampa contro Officna 99. Infatti e' previsto per domani mmattina una manifestazione squadrista di fascisti napoletani davanti ad Officina. Come controrisposta officina organizza per domani una giornata di lotta.

Governo

"Dopo le dimissioni del ministro Mazzella dal dicastero della funzione pubblica, si sono irrobustite le voci che accreditano l'accordo con Berlusconi per la presidenza dell'Autorità di vigilanza sulle telecomunicazioni. In tal caso, si avrebbe l'assurdo di un ex ministro incaricato di vigilare le autorità televisive del premier, con buona pace dell'indipendenza della funzione". Lo ha dichiarato il deputato della Margherita Pierluigi Mantini. "Con tutto il rispetto per la persona -ha concluso l'esponente Dl- sarebbe una soluzione ridicola ed intollerabile che getterebbe ulteriore discredito nel sistema televisivo ed istituzionale del Paese".

Fiat

"Le forze dell'ordine ci hanno caricato con uno stratagemma - dice Andrea Armenise, Uilm - avevamo chiesto di essere tutelati dalle istituzioni, date le minacce da parte di tipi loschi nei giorni scorsi. La risposta e' stata una carica delle forze dell'ordine attuata con uno stratagemma. E' arrivata un'autobotte dei vigili del fuoco e ci e' stato detto che c'era necessita' di spegnere un principio di incendio. Ma quando abbiamo liberato il cancello per lasciarla passare, ci hanno caricato e qualche lavoratore e' rimasto contuso". Secondo il rappresentante sindacale, ci sarebbe un operaio ferito a una spalla e un altro portato all'ospedale di Nola con difficolta' respiratorie; ma anche Armenise conferma che per il ferito alla spalla ci sono stati solo tre giorni di prognosi. "E' assurdo - conclude - essere trattati come criminali quando difendiamo solo il diritto al lavoro". Questo il risultato del blocco ai cancelli della Fiat auto di Pomigliano d'Arco (Napoli), da parte dei lavoratori della Selca, la terziarizzata per il cablaggio auto, che questa mattina erano stati sgomberati dalle forze dell'ordine. Insieme a noi - ha spiegato Andrea Armenise, sindacalista della Uilm - si sono aggregati anche un centinaio di Rsu della Fiat auto, oltre a segretari e confederali locali e regionali. La nostra protesta continuera' fino a quando non avremo risposte soddisfacenti che ci assicurino il futuro lavorativo. Una piccola delegazione di lavoratori si è recata dal prefetto di Napoli, Renato Profili, per esporre il problema. Spiegheremo a Profili le nostre preoccupazioni - ha aggiunto Armenise - e ci e' stata assicurata la massima collaborazione per cercare soluzioni adeguate per tutti i 47 dipendenti della Selca che rischiano il proprio posto di lavoro.

Ambiente

Nuova condanna dell'Italia in materia ambientale. La Corte di Giustizia dell'Ue, su ricorso della Commissione, ha infatti condannato il nostro Paese per non aver adottato, entro il termine prescritto del 28 dicembre del 2002, le disposizioni necessarie per confermarsi alla direttiva Ue sull'incenerimento dei rifiuti. E non avendole in ogni caso comunicate alla Commissione -si legge in una nota della Corte. Obiettivo della direttiva, spiegano i giudici di Lussemburgo, e' quello di prevenire e ridurre nella misura possibile l'inquinamento dell'atmosfera, dell'acqua e del terreno provocato dall'incenerimento dei rifiuti e i relativi rischi per la salute umana.

Palermo

Occupato ufficio delle Ferrovie per ottenere treni per la manifestazione per i migranti e contro la legge bossi - fini che si svolgerà a roma il prossimo sabato 4 dicembre.

CORRISPONDENZA

ROMA

Manifestazione degli studenti

Hanno partecipato circa un migliaio di studenti al corteo di questa mattina dei licei romani per le continue violenze e sgomberi che hanno visto protagoniste alcune scuole romane in queste ultime settimane. Il corteo è partito dal quartiere esquilino per terminare davanti alla Prefettura

CORRISPONDENZA

Sgoberate baracche a campo boario

"Stanno sgombrando la zona dell'ex-Mattatoio". Alcuni ragazzi vociano tra loro in centro, a Roma. Poi la notizia trova conferma nel commento del sindaco della Capitale Water Veltroni: Un'altra grande area, importantissima per la sua posizione centrale, per la sua storia, per il suo valore urbanistico ed architettonico, viene restituita alla città. La parte del Campo Boario non era stata ancora toccata dagli interventi di risanamento e "si erano creati insediamenti abusivi e situazioni di forte degrado sociale che compromettevano la serenità e il diritto alla quiete di tutto il popoloso quartiere del Testaccio - continua il primo cittadino - Ora possono partire, già dalle prossime settimane, i cantieri che daranno concretezza al sogno di trasformare l'area dell'ex Mattatoio in un grande polo di sviluppo culturale e di aggregazione sociale, specialmente giovanile, al centro di un quadrante con una forte vocazione dello stesso segno. Stamani alle 6.30, con una operazione coordinata dal Gabinetto del Sindaco e condotta da Polizia municipale, Polizia di Stato, Carabinieri, Protezione Civile e Ama, alcune baracche all'interno del Campo Boario sono stati smantellate. Solo alcune delle numerose persone che si trovavano sull'area sono state trasferite in strutture di assistenza, dopo essere stati per ora nel piazzale antistante il campo. CORRISPONDENZA

Grf 9:30

Iraq

Due esplosioni hanno investito la Zona Verde a Baghdad, l'enclave nel centro della capitale irachena che ospita le sedi del governo ad interim e di diverse ambasciate straniere. Due elicotteri dell'esercito Usa sono arrivati sul posto pochi minuti dopo. Nell'area a ovest della Zona Verde sono state avvertite almeno almeno altre cinque esplosioni, ma non è chiaro da dove si siano originate.

Un soldato americano è morto e altri quattro sono rimasti feriti in un incidente autobomibilistico in Iraq. Il soldato morto - la prima vittima americana di dicembre - porta il numero totale dei caduti in Iraq a 1257.

Almeno 71 soldati americani sono morti nella battaglia per Falluja (iniziata l' 8 novembre e durata 3 settimane), 20 in piu' di quanto finora ammesso dal Pentagono. E' stato un portavoce del Pentagono ad aggiornare ieri il bilancio dei caduti americani, che per il mese di novembre e' il piu' alto dall'aprile 2004. La stima americana e' che nei combattimenti di Falluja siano stati uccisi fino a 1600 insorti iracheni.

Haiti

Diverse sparatorie sono avvenute ieri in tutta la capitale haitiana, Port-au-Prince, nel giorno della visita nell'isola del segretario di Stato americano Powell. Nelle diverse sparatorie quattro persone sono morte e undici sono rimaste ferite. In mattinata, una prima sparatoria è avvenuta non lontano dal palazzo del governo, dove il capo della diplomazia americana era appena arrivato per incontrare il presidente ad interim Boniface Alexandre e il primo ministro Gerard Latortue. La maggior parte di queste sparatorie sono avvenute nella bidonville di Bel Air, roccaforte dei sostenitori del presidente deposto Aristide, situata non lontano dal palazzo presidenziale. Anche l'ambasciata americana sarebbe stata fatta tto di spari, secondo un responsabile Onu.

Gr13:00

Iraq

Ha provocato una vittima e il ferimento di almeno 9 persone l'esplosione di colpi di mortaio questa mattina nel centro di Baghdad, di fronte agli uffici della compagnia irachena per la telefonia mobile Irachena. A riferirlo e' la polizia, mentre in una strada della capitale, vicino al fiume Tigri, un'altra scarica di granate ha distrutto l'auto di un civile causando il ferimento di almeno altre due persone.

Dieci ribelli iracheni sono stati uccisi in uno scontro con le forze di sicurezza a Mosul, nel nord del Paese. Lo ha riferito la polizia della città.

Un soldato americano è morto e altri quattro sono rimasti feriti in un incidente autobomibilistico in Iraq. Il soldato morto - la prima vittima americana di dicembre - porta il numero totale dei caduti in Iraq a 1257.

Haiti

Diverse sparatorie sono avvenute ieri in tutta la capitale haitiana, Port-au-Prince, nel giorno della visita nell'isola del segretario di Stato americano Powell. Nelle diverse sparatorie quattro persone sono morte e undici sono rimaste ferite. In mattinata, una prima sparatoria è avvenuta non lontano dal palazzo del governo, dove il capo della diplomazia americana era appena arrivato per incontrare il presidente ad interim Boniface Alexandre e il primo ministro Gerard Latortue. La maggior parte di queste sparatorie sono avvenute nella bidonville di Bel Air, roccaforte dei sostenitori del presidente deposto Aristide, situata non lontano dal palazzo presidenziale. Anche l'ambasciata americana sarebbe stata fatta tto di spari, secondo un responsabile Onu.

Governo

Il ministro per la Funzione pubblica Luigi Mazzella si e' dimesso questa mattina dal Governo. Lo si apprende da fonti ministeriali le quali aggiungono che alle ore 12 Mazzella incontrera' il personale del Dipartimento.

Fiat

E' stato ricostituito il blocco ai cancelli della Fiat auto di Pomigliano d'Arco (Napoli), da parte dei lavoratori della Selca, la terziarizzata per il cablaggio auto, che questa mattina erano stati sgomberati dalle forze dell'ordine. Insieme a noi - ha spiegato Andrea Armenise, sindacalista della Uilm - si sono aggregati anche un centinaio di Rsu della Fiat auto, oltre a segretari e confederali locali e regionali. La nostra protesta continuera' fino a quando non avremo risposte soddisfacenti che ci assicurino il futuro lavorativo. Una piccola delegazione di lavoratori, si rechera', questa mattina, dal prefetto di Napoli, Renato Profili, per esporre il problema. Spiegheremo a Profili le nostre preoccupazioni - ha aggiunto Armenise - e ci e' stata assicurata la massima collaborazione per cercare soluzioni adeguate per tutti i 47 dipendenti della Selca che rischiano il proprio posto di lavoro.

Ambiente

Nuova condanna dell'Italia in materia ambientale. La Corte di Giustizia dell'Ue, su ricorso della Commissione, ha infatti condannato il nostro Paese per non aver adottato, entro il termine prescritto del 28 dicembre del 2002, le disposizioni necessarie per confermarsi alla direttiva Ue sull'incenerimento dei rifiuti. E non avendole in ogni caso comunicate alla Commissione -si legge in una nota della Corte. Obiettivo della direttiva, spiegano i giudici di Lussemburgo, e' quello di prevenire e ridurre nella misura possibile l'inquinamento dell'atmosfera, dell'acqua e del terreno provocato dall'incenerimento dei rifiuti e i relativi rischi per la salute umana.

gror041202 (last edited 2008-06-26 09:49:59 by anonymous)