GR ORE 19.30
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Arresti
Processo a trieste
Fiat mobilitazioni operai- coordinamento donne termini imerese
Palestina
iraq
COLOMBIA -I guerriglieri delle Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia) hanno sollecitato oggi il ritiro immediato della missione militare statunitense nel Paese sudamericano
Dal Mondo
COLOMBIA -I guerriglieri delle Farc (Forze armate rivoluzionarie della Colombia) hanno sollecitato oggi il ritiro immediato della missione militare statunitense nel Paese sudamericano, accusata di violare la sovranità nazionale. Lo hanno fatto in un comunicato, firmato dal portavoce del gruppo armato Raul Reyes, e diffuso a poche ore dall’arrivo del segretario di Stato Usa, Colin Powell, a Bogotá. Nella nota le Farc rilanciano al governo la richiesta di smilitarizzare un’area di circa 155 mila chilometri quadrati nei dipartimenti meridionali di Putumayo e Nariño. Intanto nel dipartimento di Santander (nordovest del Paese) tre poliziotti sono stati assassinati da paramilitari delle Auc (Autodifese unite della Colombia). Il comandante della polizia locale, generale Alberto Ruiz, ha riferito che gli armati, vestiti in abiti civili, hanno bloccato un autobus su cui viaggiavano gli agenti, assassinandoli davanti agli occhi dei passeggeri. Va ricodato che le Auc hanno decretato, da domenica scorsa, un ‘cessate-il-fuoco’ unilaterale a tempo indeterminato come ‘gesto di buona volontà’ per spianare la strada ad un possibile negoziato di pace con l’esecutivo. Alla vigilia del suo arrivo nella capitale colombiana, Powell ha espresso apprezzamento per l’apertura delle Auc pur sottolineando che il movimento resterà nella lista delle organizzazioni terroristiche stilata dalla Casa Bianca – al pari dei due gruppi guerriglieri – fino a quando non abbandonerà in via definitiva qualsiasi azione armata.
Dall'Italia
= G.R. 9.30 = b
Napoli, 4 dic. (Adnkronos) - Si tratta di una strategia politica articolata e raffinata sotto i profilo dell'efficacia. E' il commento all'Adnkronos di Luca Casarini, leader dei Disobbedienti, dopo le 23 misure cautelari disposte dal gip di Genova nei confronti dei presunti responsabili degli scontri verificatisi durante il G8 dello scorso anno. C'e' una difesa degli apparati di sicurezza del paese che hanno prodotto devastazioni -ha aggiunto Casarini- si mira a sovvertire l'ordine delle cose. Per i manifestanti arrivano le custodie cautelari, di cui nove in carcere -ha detto Casarini- mentre per i poliziotti accusati di torture e lesioni ci sono avvisi di garanzia. Un aspetto inquietante di tutta questea vicenda. Casarini ha aggiunto che d'ora in avanti dobbiamo diventare punto di riferimento per tutti gli arrestati, sparsi in tutta Italia. Promuoveremo da subito iniziative. Chiediamo -ha aggiunto il leader dei Disobbedienti- che vengano liberati tutti, e' nostra intenzione opporci a una visione politica che assolve i potenti. (Ana/Pe/Adnkronos) 04-DIC-02 11:07
(AGI) - Genova, 4 dic. - Nei 23 provvedimenti di custodia cautelare emessi dal gip Elena D'Aloisio risultano anche i nomi di Massimiliano Monai ed Eurialo Predonzani che insieme a Carlo Giuliani presero parte all'assalto del defender dei carabinieri poco prima della morte di Carlo Giuliani. Il presidente dei gip Giobatta Copello ha voluto precisare che i provvedimenti sono stati emessi su "fatti specifici. Non ci sono teoremi". Da parte sua il gip D'Aloisio ha ribadito la difficolta' dell'inchiesta. "Se si vuol colpire un singolo atto e' necessario dare concretezza alle indagini. E' stato un lavoro lungo e difficile, ci siamo trovati di fronte ad un mare di foto e filmati". Il gip ha poi precisato che la richiesta dei pm Cangiani e Canepa le erano pervenuti in estate. Tra le imputazioni devastazione resistenza e lesioni. Tra gli arrestati risultano, oltre ai genovesi Monai e Pedonzani indagati per i fatti di Piazza Alimonda, anche alcuni giovani del centro sociale Pedro di Padova che fa riferimento a Luca Casarini, un giovane del centro sociale di Torino Acatasuma e l'iracheno Firuzi Tadar Omid che era stato gia' arrestato e poi rimesso in liberta' dal tribunale del riesame per fatti specifici.
Napoli, 4 dic. (Adnkronos)- Non credo ai complotti, ma tutta questa vicenda fa venire una grossa tentazione. Lo ha detto all'Adnkronos don Vitaliano della Sala, ex parroco di Sant'Angelo a Scala rimosso dall'incarico la scorsa settimana per la sua eccessiva condivisione degli ideali del movimento no global. Sembra un'offensiva giuridica contro il movimento -ha detto don Vitaliano commentando gli arresti decisi dal gip di Genova- Tutto queto proprio mentre la Rete sta facendo un percorso di crescita e maturazione. Tutti questi eventi sembrano un disegno, se questo e' vero -ha aggiutno don Vitaliano-che intervenga subito qualcuno. Non vorrei -ha concluso- si tornasse indietro negli anni quando si faceva in modo che alcuni movimenti si autodistruggessero. AGIS (CRO) - 04/12/2002 - 10.36.00 G8: I NOMI DELLE PERSONE COLPITE DA ORDINANZA CAUTELARE
(AGI) - Roma, 4 dic. - Ecco l'elenco delle persone colpite da ordinanza cautelare per i fatti di Genova ed eseguite questa mattina. I nomi sono stati resi noti dal sito Sherwood.it Carlo Arculeo (nato a Palermo); Duccio Bonechi (Firenze), Stefano Caffagnini (Parma), Domenico Ceci (Napoli), Carlo Cuccomarino (Reggio calabria), Marina Cugnaschi (Lecco), Filippo D'Avanzo (Avellino), ), Federico Da Re (Padova), Fabricio De Andrade Araujo (Rio de Janeiro), Mauro Degl'Innocenti (Lucca), Angelo Di Pietro (Catania), Antonio Fiandra (Genova), Luca Finotti (Pavia), Omid Firouzi Tabar (Teheran), Alberto Funaro (Roma), Massimiliano Mnai (Genova), Eurialo Predunzani (Genova), Francesco Puglisi (Catania), Paolo Putzolu (Genova), Francesco Toto (Roma), Dario Ursino (Messina), Antonino Valguarnera (Palermo), Vincesco Vecchi (Bergamo).
Questo e' l'elenco, reso noto da Sherwood.it, delle persone sottoposte a custodia cautelare, arresti domiciliari e obbligo di firma decisi oggi dal Gip Elena D'Aloisio. - CUSTODIA CAUTELARE: Francesco Puglisi e Dario Ursino presso il carcere di Messina; Carlo Arculeo (Palermo); Carlo Cuccomarino (Vibo Valentia); Vincenzo Vecchi (Genova Marassi); Marina Cugnaschi (Genova Pontedecimo); Alberto Funaro (Roma Rebibbia); Stefano Caffagnini e Mauro Degl'Innocenti (Parma). - ARRESTI DOMICILIARI: Antonino Valguarnera, Massimiliano Monai, Silvio Berlusconi,Eurialo Predonzani, Luca Finotti. - OBBLIGO DI FIRMA: Araujo Fabricio De Andrade, Federico Da Re, Duccio Bonechi, Antonio Fiandra, Tabar Omid Firouzi, Paolo Putzolu.
CUSTODIE CAUTELARI IN CARCERE (9, di cui 1 non eseguito): -Carlo Arculeo, di 25 anni di Palermo ma residente a Pavia, (furto aggravato e continuato, devastazione e saccheggio, porto e dentezione di materiale esplodente, resistenza aggravata a pubblico ufficiale); -Stefano Caffagnini, di 27 anni di Parma, (devastazione e saccheggio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale, lesioni aggravate a pubblico ufficiale); -Carlo Cuccomarino, di 40 anni di Reggio Calabria, (devastazione e saccheggio, porto e detenzione di materiale esplodente, resistenza aggravata a pubblico ufficiale); -Marina Cugnaschi, di 37 anni di Lecco ma residente a Milano, (devastazione e saccheggio, porto e detenzione di materiale esplodente, resistenza aggravata a pubblico ufficiale); -Mauro Degl'Innocenti, di 46 anni di Piazza al Serchio (Lucca) ma residente a La Spezia, (devastazione e saccheggio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale); (+++ provvedimento non eseguito)+++. -Alberto Funaro, di 34 anni di Roma (devastazione e saccheggio, porto e detenzione di materiale esplodente, resistenza aggravata a pubblico ufficiale); -Francesco Puglisi, di 28 anni di Catania, (devastazione e saccheggio, porto e detenzione di materiale esplodente, resistenza aggravata a pubblico ufficiale); -Dario Ursino, di 24 anni di Messina, (devastazione e saccheggio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale); -Vincenzo Vecchi, di 29 anni di Calcinate (Bergamo) ma residente a Milano (devastazione e saccheggio, porto e detenzione di materiale esplodente, resistenza aggravata a pubblico ufficiale) ARRE6STI DOMICILIARI (4, di cui 1 non eseguito): -Luca Finotti, di 23 anni di Pavia, (devastazione e saccheggio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale); -Massimiliano Monai, di 31 anni di Genova, (devastazione e saccheggio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale); -Eurialo Predonzani, di 24 anni di Genova ma residente a Milano, (devastazione e saccheggio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale) +++(provvedimento non eseguito)+++. -Antonino Valguarnera, di 21 anni di Palermo (furto aggravato e continuato, devastazione e saccheggio, porto e detenzione di materiale esplodente, resistenza aggravata a pubblico ufficiale). OBBLIGHI DI DIMORA O DI PRESENTAZIONE ALL' AG (10): -Duccio Bonechi, di 25 anni di Firenze, residente a Padova, (devastazione e saccheggio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale); -Domenico Ceci, di 34 anni di Napoli, (devastazione e saccheggio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale); Filippo D'Avanzo, di 21 anni di Avellino, (devastazione e saccheggio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale); -Federico Da Re, di 25 anni di Padova, (devastazione e saccheggio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale); -Fabricio De Andrade Araujo, di 19 anni di Rio de Janeiro residente a Rovigo (devastazione e saccheggio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale); -Angelo Di Pietro, di 25 anni di Catania, residente a Genova (devastazione e saccheggio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale); -Antonio Fiandra, di 56 anni di Genova, (devastazione e saccheggio, resistenza aggravata); -Omid Firouzi Tabar, di 22 anni di Teheran, residente a Padova, (devastazione e saccheggio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale); -Paolo Putzolu, di 29 anni di Genova, (devastazione e saccheggio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale); -Francesco Toto, di 21 anni di Roma (devastazione e saccheggio, resistenza aggravata a pubblico ufficiale). (
GENOVA, 4 DIC - I lavoratori della Marconi, scesi in piazza stamani per protestare contro i 1.100 tagli annunciati dall' azienda, hanno bloccato la stazione di Genova Sampierdarena, nel ponente cittadino. Intanto si e' appreso che anche a Marcianise, i lavoratori dello stabilimento Marconi Sud sono usciti dallo stabilimento per protestare in piazza. A Genova, i manifestanti, con le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil, si sono seduti sui binari inalberando striscioni e bandiere. la citta' e' praticamente spaccata in due perche' oltre al traffico ferroviario e' bloccato anche quello stradale. La lotta proseguira' nei prossimi giorni e sara' durissima sino a quando l' azienda non ritirera' i licenziamenti e predisporra' un piano di rilancio reale - ha dichiarato Antonio Caminito della Fiom Cgil, responsabile per la Marconi. Con il piano presentato ieri - ha proseguito il sindacalista - i tagli significano che cio' che viene mantenuto non avra' la stabilita' necessaria per restare.
GR 13.30
IRAQ Gli ispettori dell'Onu, giunti al settimo giorno di lavoro, hanno cominciato oggi la visita ad alcune installazioni dove sarebbe svi6luppa6to il programma nucleare iracheno. Il sito e' quello di Al Tuwaitha, a circa 20 chilometri a Sud di Baghdad.
Gli esperti dell'Aiea (l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica) e dell'Unmovic (Commissione di controllo e verifica dell'Onu) hanno lasciato alle 06:30 italiane il quartier generale di Baghdad installato nell'ex al-Canal Hotel. Mentre alcuni esperti dell'Onu si sono diretti ad Al Tuwaitha, un'altra squadra di ispettori si e' recata in un altro sito, le installazioni di Al Muthanna, nela provincia di Samarra a Nord della capitale, dove nel 1985 gli iracheni avevano intrapreso le prime ricerche nel settore delle armi chimiche e biologiche. Il sito di Al Tuwaitha, che dipende dalla Commissione dell'energia atomica irachena, era il principale centro di ricerca nucleare del Paese e produceva uranio arricchito. Uno dei suoi reattori (Osirak) era stato bombardato e distrutto dall'aviazione israeliana nel giugno 1981.
Inoltre, fonti militari curde hanno datola notizia di una ventina di guerriglieri curdi che sarebbero rimasti uccisi o feriti in scontri nel nord dell'Iraq con militanti islamici che sarebbero collegati ad Al Qaeda. Gli incidenti sarebbero iniziati dopo che gli uomini di Ansar al-Islam hanno assaltato due postazioni dell'Unione patriottica del Kurdistan (Upk) nei pressi della citta' di Halabja. Lo sceicco Jaffar Mustafa, a capo dei guerriglieri, ha raccontato che i militanti di Ansar al-Islam - tra cui ci sono decine di mujahidin arabi che hanno combattuto in Afghanistan - hanno sparato numerosi colpi d'artiglieria contro le postazioni dell'Upk.
IRAQ - TURCHIA
Ieri sera il ministro degli esteri turco Yashar Yakish ha annunaciato la disponibilita' turca a concedere le sue basi agli Usa in caso di una guerra all' Iraq autorizzata dalle Nazioni Unite. Il prossimo passo della nostra (turco-americana,ndr) pianificazione militare sara' di determinare quali basi potrebbero essere usate, quanti e quali soldati dispiegare in ciascuna di esse, quali basi necessitino di una modernizzazione, ha detto vicesegretario alla difesa americana Paul Wolfowitz prima di ripartire da Ankara.
GIORDANIA
I servizi segreti giordani stanno interrogando in stretto coordinamento con i colleghi statunitensi un sedicente membro di Al Qaida arrestato il mese scorso a Maan, nel Sud del Paese. Issam Burkawi, noto con il nome di battaglia di Abu Mohammed Muqadasi.
Muqadasi era stato arrestato nei primi Anni '90 e condannato da un tribunale militare a 15 anni di lavori forzati per traffico di armi e appartenenza a un gruppo terroristico.Era poi stato scarcerato nel 1999 perche' aveva beneficiato di un'amnistia. Durante il suo primo processo, aveva confessato di avere militato nelle fila di Al Qaida e di essere in stretti rapporti con l'egiziano Al Zawahiri, il braccio destro di Osama bin Laden. Burkawi e' stato arrestato a Maan l'11 novembre scorso in un'operazione dell'esercito tesa a sgominare quella che il governo del premier Ali Abul Ragheb ha definito una banda di fuorilegge. Il bilancio ufficiale dell'operazione e' stato di sei morti. Rimane a piede libero il capo della banda, Mohammad Shalabi, noto come Abu Sayyaf, ricercato per traffico di armi e stupefacenti, un attacco a una stazione di polizia e per avere organizzato manifestazioni a favore di bin Laden dopo gli attacchi terroristici dell'11 settembre.
PAKISTAN
Stephen Hadley, viceconsigliere per la sicurezza nazionale di Washington, ha avuto oggi a Islamabad una serie di incontri con i massimi rappresentanti politici del paese. I colloqui - la prima presa di contatto diretta tra amministrazione Bush e nuovo esecutivo pakistano, eletto in ottobre - sono stati incentrati su temi bilaterali e regionali. Il portavoce dell'ambasciata statunitense, Terry White, ha definito la visita di routine, annunciando che altre ne verranno effettuate nei prossimi mesi.
KENYA
La polizia kenyana ha detto oggi di aver fermato un'undicesima persona in relazione all'attentato della settimana scorsa a Mombasa, nel quale moriono 16 persone, tra cui tre israeliani. Si tratta di un uomo - del quale non e' stata resa nota l'identita' - il quale ha dichiarato di aver venduto ai terroristi il veicolo poi usato per l'azione suicida, ha affermato il funzionario di polizia William Langat. Con questo sono quindi undici le persone in stato di fermo presso la polizia kenyana: gli altri dieci sono sei pachistani e quattro somali, tuttora sotto interrogatorio, contro i quali finora non sono emersi collegamenti con reti terroristiche.
PALESTINA Due palestinesi sono stati uccisi oggi da soldati israeliani nei pressi di Hebron in Cisgiordania. Lo hanno detto fonti militari israeliane. Le fonti hanno detto, inoltre, che i soldati erano impegnati in una caccia all'uomo quando due palestinesi nascosti in una grotta avrebbero aperto il fuoco contro di loro. I soldati hanno risposto al fuoco e hanno ucciso di due attaccanti che sarebbero membri della Jihad islamica, secondo le fonti. Un portavoce militare ha detto inoltre che durante la nottata sono stati arrestati 11 palestinesi sospettati di Intanto a New York, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato nella notte, a stragrande maggioranza, 160 i voti di paesi favorevoli, sei risoluzioni in cui si critica duramente la politica di Israele e si chiede un rinnovato sforzo internazionale per il raggiungimento della pace. Contro si sono espressi Israele e gli Stati Uniti. In particolare, i paesi membri dell'Onu hanno chiesto il ritiro delle truppe israeliane dalle alture del Golan e da tutti i territori occupati durante la 'guerra dei sei giorni', nel 1967. In una risoluzione interamente dedicata alla questione Gerusalemme, l'Assemblea definisce illegali le misure amministrative adottate da Israele per rendere la citta' di fatto capitale dello Stato, mentre sono ancora in corso i negoziati con i palestinesi per definirne lo status. Il governo di Timor Est ha proclamato lo stato d'emergenza, dopo gli scontri di questa mattina tra studenti e polizia costati la vita cinque giovani. Ad annunciarlo, mentre ancora era in corso una riunione dell'esecutivo, corso, e' stato un ministro. "Il presidente ha dichiarato lo stato d'emergenza", ha spiegato. La manifestazione finita in tragedia era stata organizzata a Dili da un gruppo di studenti in segno di protesta per l'arresto, avvenuto ieri, di un loro compagno. I giovani, circa cinquecento, hanno tenuto un sit-in davanti alla caserma centrale della polizia della capitale di Timor Est, poi si sono spostati verso il palazzo in cui ha sede il Parlamento, protetto dai 'caschi blu' delle Nazioni Unite. Dopo qualche tempo, la protesta e' degenerata: e' partita una sassaiola verso la sede del parlamento, nella quale e' rimasto ferito un deputato, e alcuni studenti hanno appiccato il fuoco a un supermercato e danneggiato un albergo. A quel punto, secondo un testimone, la polizia ha aperto il fuoco e cinque giovani sono rimasti uccisi. Diversi sarebbero i feriti, alcuni in gravi condizioni. Migliaia di musulmani della Malaysia hanno lanciato oggi il boicottaggio della Coca Cola, percepita come simbolo del potere degli Stati Uniti: lo ha annunciato Nadzin Johan, responsabile dell'associazione dei consumatori del paese asiatico. Il boicottaggio e' una risposta all'interferenza degli occidentali negli affari interni dei paesi musulmani, sotto le mentite spoglie della lotta al terrorismo, ha detto JOhan nel presentare la campagna, avviata con lo svuotamento in pubblico di decine di bottiglie della celebre bevanda. L'esponente musulmano ha precisato che la campagna durera' tre mesi passati i quali l'associazione ne valutera' l'impatto prima di rivolgersi contro un altro prodotto-simbolo degli Stati Uniti: l'hamburger della McDonald's. La polizia indonesiana ha annunciato oggi di avere arrestato cinque persone per possibili legami con al Qaida tra cui, forse, il nuovo capo operativo della rete terroristica regionale Jemaah Islamiah. Il sospetto e' stato arrestato a Solo, nel centro dell'isola di Solo. Un portavoce degli inquirenti ha aggiunto piu' tardi che sono in tutto cinque le persone arrestate questa mattina nel centro di Giava in relazione all'attentato di Bali costato la vita a 190 persone. La polizia ha anche arrestato il presunto cervello dell'azione terroristica, attribuita alla jemaah Islamiah, Imam Samudra, e una ventina di persone per le quali pero' l'accusa non e' ancora chiara. Due operai sono morti, un altro e' in gravissime condizioni mentre altri quattro e due macchinisti sono rimasti feriti in un incidente fgerroviario avvenuto stamani verso le 9 a circa 700 metri dalla stazione di Noci nel barese. Il convoglio delle Ferrovie Sud Est era partito da Putignano alle 8,31 quando, nei pressi di Noci per cause in corso di accertamento, ha travolto in pieno un carrello sui binari con tre operai al lavoro mentre altri sei erano nei pressi. Due operai sono morti sul colpo mentre un terzo e' stato estratto dalle lamiere dai soccorritori e trasferito al Policlinico di Bari in gravissime condizioni. Tre ordigni esplosivi sono stati rinvenuti stamani in te punti vendita dell'IKEA in Olanda. Uno degli ordigni, trovato a Sliedricht (ovest dell'Olanda), e' esploso nella stazione di polizia dove gli artificieri lo avevano portato per esaminarlo, ferendo lievemente al volto due agenti. Un terzo pacco sospetto e' stato fatto saltare in aria per misura cautelare nel parcheggio dell'Ikea di Utrecht. La direzione della societa' ha annunciato che oggi tutti i punti vendita Ikea in Olanda resteranno chiusi per ragioni di sicurezza, e ha mandato a casa gli oltre 4.000 dipendenti. Per le forze dell'ordine non ci sono elementi che possano collegare l' accaduto ad un atto terroristico.