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'''IRAQ: EL SALVADOR, 9 SU 10 CONTRO PROLUNGAMENTO MISSIONE MILITARE'''

 La maggior parte degli abitanti del Salvador si oppone al prolungamento della missione militare in Iraq, secondo un sondaggio Cid-Gallup condotto tra il 29 gennaio e il 3 febbraio, con interviste telefoniche a 1216 persone. Il 90%, nove intervistati su dieci, ha detto di non approvare la decisione del governo di inviare un nuovo contingente di 380 militari in sostituzione di coloro che hanno terminato la missione. Quasi un intervistato su 4 (il 23%) ritiene inoltre che il presidente, Antonio Saca, voglia mantenere la presenza in Iraq a causa delle ''pressioni Usa''. Il nuovo contingente militare restera' in Iraq per sei mesi, mentre il rientro dei soldati attualmente in missione e' previsto per il 25 febbraio. El Salvador e' al momento l'unico paese dell'America Latina ad essere presente in Iraq, dove un militare e' stato ucciso in missione e altri 15 sono rimasti feriti.

GR ORE 13,00

FS: SINDACATI, PARTECIPAZIONE A SCIOPERO OLTRE IL 90%

  • Grande partecipazione allo sciopero nazionale di 24 ore dei ferrovieri. L'adesione alla protesta, che e' cominciata alle ore 21 di ieri e che si conclude stasera, riferiscono i sindacali è totale con percentuali oltre il 90%. Nel corso della notte e nelle prime ore della mattinata sono presenti in servizio solo i ferrovieri chiamati a garantire i servizi minimi, che dichiarano comunque l'adesione allo sciopero. Altissima anche la partecipazione del personale amministrativo e degli addetti agli impianti: sono completamente chiusi molti impianti non legati alla circolazione treni, officine e uffici sono vuoti. Intanto, riferiscono sempre i sindacati, e' arrivata la convocazione del ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Pietro Lunardi, per il 17 febbraio prossimo alle ore 12 per affrontare i problemi legati alla sicurezza nelle Ferrovie. I ferrovieri -affermano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Sma e Orsa- stanno rispondendo così a chi ha tentato di limitare il diritto di sciopero attraverso cavilli giuridici e tentativi autoritari che non hanno precedenti. La ferma risposta della categoria che sta scioperando compatta e sta garantendo, nel rispetto della legge, i servizi essenziali non può lasciare dubbi a nessuno. La lotta in difesa del diritto di sciopero e per sostenere le rivendicazioni della piattaforma deve fare cambiare opinione a molti: al Governo, alla Commissione di Garanzia, alle FS.

I ferrovieri -sottolineano i sindacati -esercitano il loro diritto a lottare per un sistema ferroviario sicuro, per gli investimenti, per lo sviluppo, per la qualità e per la tutela del lavoro ferroviario: problemi di sicurezza, ridimensionamenti della qualità e dell'offerta, inefficienze e degrado non possono più essere sopportati. E la solidarietà che tutte le associazioni degli utenti ci hanno espresso, il sostegno dei pendolari e dei cittadini confermano la piena validità delle ragioni forti di una lotta per l'interesse generale del Paese e per una ferrovia che deve rispondere alle esigenze dei cittadini.

SCIOPERI ALITALIA

Il Sult scendera' di nuovo in sciopero il 21 febbraio prossimo in assenza di soluzioni positive in tempi rapidi della vertenza degli assistenti di volo di Alitalia. Dopo lo sciopero di 4 ore effettuato ieri, l'organizzazione sindacale si dice pronta a avviare una trattativa ad oltranza con l'azienda, con l'Enac e con il ministero dei Trasporti. Oggi si svolgerà un incontro con la compagnia e verificheremo nei fatti se esiste una reale volontà aziendale di raggiungere un accordo che assicuri serenità e sicurezza ai lavoratori mentre, intanto, si attendono notizie dal ministero dei Trasporti e dall'Enac rispetto alla regolamentazione dei limiti di volo, servizio e riposo del personale navigante. Il Sult ribadisce, inoltre, il pieno successo dello sciopero effetuato per tutelare la sicurezza e l'incolumità dei lavoratori e per assicurare un adeguato e sicuro servizio all'utenza.Ridicole sono le affermazioni di Alitalia che dichiara di non poter quantificare i lavoratori in sciopero in quanto ha cancellato preventivamente i voli previsti dalle 12.30 alle 16.30: è chiaro che le cancellazioni sono state effettuate perché anche l'Alitalia era più che convinta che lo sciopero sarebbe riuscito totalmente e giustamente ha cancellato i voli per non far incorrere l'utenza in eccessivi ed imprevisti disagi.

IRAQ

E' salito a 11 il bilancio dei morti nell'attacco ad un panificio a Baghdad. A riferirlo e' stato un portavoce della Guardia Nazionale irachena, precisando che la maggior parte delle vittime sono dipendenti dell'esercizio commerciale, ma che tra loro figura anche un bambino di 11 anni. Non si conosce il motivo della sparatoria ingaggiata dentro il panificio dagli assalitori, una decina di uomini mascherati che hanno raggiunto il luogo dell'attacco a bordo di diverse auto.

Cinque soldati iracheni sono stati uccisi e otto persone sono state ferite in diversi attacchi di ribelli a nord e a ovest di Baghdad, a partire da ieri sera. Lo hanno detto fonti della sicurezza. A Samarra, 120 chilometri a nord di Baghdad, due soldati sono stati uccisi e quattro civili feriti dai ribelli ieri sera alle 21:00 locali (le 19:00 in Italia) in un quartiere meridionale della citta' sunnita, secondo un portavoce della polizia. Altri due soldati sono stati uccisi e uno e' stato ferito, sempre ieri sera, mentre cercavano di disinnescare una bomba nei pressi di Dhuluiyah, 70 chilometri a nord della capitale. Lo ha detto un portavoce delle forze armate irachene. Oggi all'alba, ha detto un altro portavoce militare, due soldati sono stati feriti da colpi di mortaio sparati contro la base di Dujail, 40 chilometri a nord di Baghdad. Un quinto soldato iracheno e' stato ucciso, e un altro e' stato ferito, nei pressi di Ramadi, a ovest di Baghdad, seconod fonti ospedaliere.

IRAQ: EL SALVADOR, 9 SU 10 CONTRO PROLUNGAMENTO MISSIONE MILITARE

  • La maggior parte degli abitanti del Salvador si oppone al prolungamento della missione militare in Iraq, secondo un sondaggio Cid-Gallup condotto tra il 29 gennaio e il 3 febbraio, con interviste telefoniche a 1216 persone. Il 90%, nove intervistati su dieci, ha detto di non approvare la decisione del governo di inviare un nuovo contingente di 380 militari in sostituzione di coloro che hanno terminato la missione. Quasi un intervistato su 4 (il 23%) ritiene inoltre che il presidente, Antonio Saca, voglia mantenere la presenza in Iraq a causa delle pressioni Usa. Il nuovo contingente militare restera' in Iraq per sei mesi, mentre il rientro dei soldati attualmente in missione e' previsto per il 25 febbraio. El Salvador e' al momento l'unico paese dell'America Latina ad essere presente in Iraq, dove un militare e' stato ucciso in missione e altri 15 sono rimasti feriti.

Spagna:esercito potra' intervenire in operazioni anti-terrorismo

Il nuovo disegno di legge del governo spagnolo in materia di Difesa riconosce per la prima volta il ruolo dell'esercito nella lotta contro il terrorismo interno e internazionale. Lo riporta oggi il quotidiano El Pais, segnalando che in questo modo il governo fornisce legittimita' ad alcune operazioni militari, come quella dello scorso dicembre, messe in atto per proteggere obiettivi sensibili da eventuali attacchi terroristici. Secondo il nuovo progetto legislativo, tuttavia, l'esercito puo' intervenire solo "in appoggio" alle forze dell'ordine nelle questioni "di sicurezza interna". Il ruolo principale delle Forze armate rimane infatti quello di "garantire la sovranita' e l'indipendenza della Spagna, di difendere la sua integrita' territoriale e il suo ordinamento costituzionale, e di contribuire alla sicurezza del Paese e dei suoi alleati nell'ambito delle organizzazioni internazionali di cui fa parte". Altra missione delle Forze armate e' realizzare missioni di "evacuazione di cittadini spagnoli in Paesi nei quali si determinino condizioni di grave instabilita', che mettano a rischio la loro vita o i loro beni".

USA: HALLIBURTON, NON DENUNCIA PERDITA CARICO RADIOATTIVO

Nuovo scandalo per la controversa azienda di servizi petroliferi statunitense Halliburton: un carico di sostanze radioattive e' scomparso lo scorso ottobre ma la societa' ha denunciato solo ora la perdita del materiale alle competenti autorita' federali. Lo hanno reso noto ieri fonti della Commissione regolamentare nucleare (Nrc), dopo il ritrovamento del materiale, intatto, a Boston. L'Halliburton aveva segnalato martedi' la perdita delle sostanze, facendo scattare un'intensa caccia al tesoro. Ieri il carico e' stato ritovato. Erano andate perdute due sostanze contenenti americium, elemento usato nell'esplorazione petrolifera, che erano sparite durante un viaggio dalla Russia a Houston, dove ha sede la Halliburton, societa' presieduta fino alla campagna elettorale del 2000 dall'attuale vicepresidente Dick Cheney. Neil Sheehan, portavoce della Nrc, ha detto che finora l'attenzione della commissione era puntata sul ritrovamento del materiale. Ora l'autorita' si occupera' di scoprire come mai la perdita di americium non sia stata segnalata prima.

ARGENTINA: RIVOLTA CARCERE, BILANCIO A 8 MORTI, 13 OSTAGGI RILASCIATI

E' salito a 8 il numero delle vittime della violenta rivolta nel carcere San Martin di Cordoba: tre sono agenti di polizia e cinque detenuti. I feriti sono 23, di cui tre in gravissime condizioni. L'unità di crisi istituita per far fronte all'ammutinamento nel penitenziario ha poi aggiornato il bilancio degli ostaggi: sarebbero poco più di 15 in questo momento, perché 13 sono stati rilasciati dai rivoltosi nelle ultime ore. Le autorità di Cordoba hanno spiegato che continuano a voler seguire la via del dialogo con i detenuti asserragliati nel carcere e per il momento escludono un'azione di forza all'interno della struttura. Il penitenziario è attualmente circondato da 1.110 agenti. I familiari dei detenuti hanno dichiarato che i prigionieri rinchiusi nel carcere vengono usualmente trattati come animali.

LOMBARDIA: LEGA, ABROGHIAMO LA LEGGE PER LA TUTELA DEI NOMADI

Abrogare la legge regionale lombarda sui nomadi. Questa la richiesta del gruppo lombardo della lega nord dopo. Sono convinto -spiega il capogruppo del Carroccio, Davide Boni- che sia ormai giunto il momento di ripensare la legislazione esistente sul nomadismo, a partire dalla legge regionale 77 del 1989, quella per la tutela delle popolazioni alle etnie tradizionalmente nomadi e seminomadi. Ne stiamo valutando l'integrale abrogazione. Boni propone di mantenere l'articolo sulla tutela dei minori ma di buttare nel cestino invece l'art.8: quello che concede contributi ai Comuni per la realizzazione di campi di sosta. Siano i Comuni a decidere se vogliono alleggerire le loro casse per creare disagi ai propri cittadini. La Regione non può e non avere normative che incentivano, anche finanziariamente, la creazione di questi campi nomadi.

gror050211 (last edited 2008-06-26 09:51:24 by anonymous)